Volevo segnalarvi che nella versione cartacea del quotidiano "la Repubblica" si trovano tre pagine di articoli di vari autori relativi agli aeroporti e...non vi dico altro, se non buona lettura!.
Ci sono anche alcune belle foto d'epoca.
L'aeroporto come paradigma della modernità
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- beluga
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L'aeroporto come paradigma della modernità
Fabrizio
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)

Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)

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ciao beluga ho letto or ora l'articolo (per il momento solo quello di francesco merlo).ebbene ti dico che a me sembra una buona riflessione, una base di partenza per riorganizzare il concetto di viaggio condiviso quello cioè dove si è costretti ad essere trasportati con altre persone sconosciute.l'aeroporto in effetti raccoglie gli ultimi momenti di una realtà vissuta, sia che che si parta sia che si rientri.è come se in volo il tempo si fermasse e ci rendesse in qulache modo parte di una fantasia diversa staccata.
gli aeroporti sono dei "collettori di esseri umani" (mi si conceda la definizione) che migrano da una parte ad un'altra,per forza di cose devono essere fluidi, accoglienti, luminosi.oltretutto molte persone hanno una paura boia di volare e trovare un luogo dove poter attendere "l'operazione" li rende una sorta di astanteria che deve essere in grado di offrire almeno un sollievo. perché dico tutto questo? perché la tendenza degli esseri umani è quella di sottrarsi sempre di più dalle routine e di spostarsi nel mondo e quindi l'aeroporto non più può essere solo una stazione o aerostazione ma qualcosa di più umano. il grande business se n'è accorto e li sta adeguando in tal senso.
per il momento mi fermo qui.
grazie per aver segnalato questi articoli.

gli aeroporti sono dei "collettori di esseri umani" (mi si conceda la definizione) che migrano da una parte ad un'altra,per forza di cose devono essere fluidi, accoglienti, luminosi.oltretutto molte persone hanno una paura boia di volare e trovare un luogo dove poter attendere "l'operazione" li rende una sorta di astanteria che deve essere in grado di offrire almeno un sollievo. perché dico tutto questo? perché la tendenza degli esseri umani è quella di sottrarsi sempre di più dalle routine e di spostarsi nel mondo e quindi l'aeroporto non più può essere solo una stazione o aerostazione ma qualcosa di più umano. il grande business se n'è accorto e li sta adeguando in tal senso.
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grazie per aver segnalato questi articoli.

Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana