Perchè non costruire piste più lunghe?
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Perchè non costruire piste più lunghe?
Mi chiedevo, soprattutto ricordando il triste incidente avvenuto in Brasile, perchè le autorità aeroportuali non costruiscono piste più lunghe per far si che, proprio in caso di inconveniente tecnico, gli aerei non debbano finire contro edifici o case? Adesso per fare un esempio: se una pista è lunga 100 (considerando già i margini di sicurezza) perchè non portarla a 130 e far si che ci sia ancora più margine di sicurezza? Questo naturalmente dove possibile (senza abbattere case o strade). Cosa ne pensate?
Beh, per costruire piste più lunghe... devi avere più spazio, e in molti casi lo spazio per allungare la pista non c'è proprio.
Il più delle volte per colpa dei piani regolatori fatti alla dog's cock, ai soliti furbastri edilizi (non solo in Italia) viene concesso di costruire i loro palazzine ovunque, anche in posizioni del tutto idiote, come intorno e a ridosso degli aeroporti.
Succede così che se l'aeroporto, originariamente costruito in mezzo al deserto, dovrebbe espandersi, bisognerebbe tirare giù una mezza dozzina di palazzine che nel frattempo sono spuntate come funghi velenosi tutto intorno.
Tu come la vedi? Possibile?
Comunque, l'incidente in Brasile è successo non per la lunghezza della pista (che per quanto corta era sufficiente per il tipo di aereo), ma per via che la pista era allagata dopo che era stata costruita anch'essa alla dog's cock (senza le canaline di drenaggio) e messa in servizio comunque nel bel mezzo della stagione delle piogge.
Non c'è forza distruttiva paragonabile all'idiozia di coloro che pensano solo ai soldi.
Il più delle volte per colpa dei piani regolatori fatti alla dog's cock, ai soliti furbastri edilizi (non solo in Italia) viene concesso di costruire i loro palazzine ovunque, anche in posizioni del tutto idiote, come intorno e a ridosso degli aeroporti.
Succede così che se l'aeroporto, originariamente costruito in mezzo al deserto, dovrebbe espandersi, bisognerebbe tirare giù una mezza dozzina di palazzine che nel frattempo sono spuntate come funghi velenosi tutto intorno.
Tu come la vedi? Possibile?

Comunque, l'incidente in Brasile è successo non per la lunghezza della pista (che per quanto corta era sufficiente per il tipo di aereo), ma per via che la pista era allagata dopo che era stata costruita anch'essa alla dog's cock (senza le canaline di drenaggio) e messa in servizio comunque nel bel mezzo della stagione delle piogge.
Non c'è forza distruttiva paragonabile all'idiozia di coloro che pensano solo ai soldi.
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Hai proprio ragione... l'incidente del Brasile è un triste esempio di come i soldi superano il valore delle vite umane.Non c'è forza distruttiva paragonabile all'idiozia di coloro che pensano solo ai soldi.
Per quanto riguarda la lunghezza delle piste anche io sono pienamente d'accordo sul fatto che manca spazio e dove c'è non glielo danno perchè purtroppo in questo periodo mi sembra che ci sia pieno di comitati contro gli aeroporti in tutta italia anche se c'è da dire che la gente ha pensato bene di costruire le case vicino agli aeroporti e poi si lamenta del rumore...ma vabbè!
- Aldus
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Re: Perchè non costruire piste più lunghe?
La domanda non è affatto stupida.aviation ha scritto:Mi chiedevo, soprattutto ricordando il triste incidente avvenuto in Brasile, perchè le autorità aeroportuali non costruiscono piste più lunghe per far si che, proprio in caso di inconveniente tecnico, gli aerei non debbano finire contro edifici o case? Adesso per fare un esempio: se una pista è lunga 100 (considerando già i margini di sicurezza) perchè non portarla a 130 e far si che ci sia ancora più margine di sicurezza? Questo naturalmente dove possibile (senza abbattere case o strade). Cosa ne pensate?
Pensa, persino un mio nipotino di 6 anni (e si sa, i bambini alle volte sanno ragionare con una purezza di mente invidiabile) mi ha detto la stessa cosa: "Zio Aldus, ma perchè non fanno le piste più lunghe così gli aeri (sì, "aeri"!) sudano meno quando vogliono andare in aria?"

Ebbene potrà sembrare una idiozia, ma non lo è affatto.
E' inutile nasconderlo, l'avere piste molto più lunghe E' e rimane comunque un incremento alla sicurezza.
Il problema è che noi esseri umani alle volte siamo più maestri a crearci problemi anzichè risolverli con la stessa purezza mentale di un bambino e usando il massimo del senso logico.
Un pista lunga il doppio e larga il doppio, per quanto a noi ora possa sembrare strano o "esagerato", agli occhi di un bambino appare la cosa più geniale e logica che si possa fare.
L'aereo ha un cedimento ai freni?
Fa niente, tanto la pista gli consente di fermarsi lo stesso senza problemi.
L'aereo trova una raffica di vento al traverso che lo porta paurosamente fuori dalla centerline?
Fa niente, tanto la pista è larga ancora abbastanza da consentirgli di posare le ruote sull'asfalto anzichè finire sull'erba.
Comunque la vogliamo vedere, una simile soluzione è di fatto una grande sicurezza in più, e più importante ancora, è attuabilissima!
Il fatto è che per tutta una serie di carte e di paturnie mentali, non lo si fa perchè....boh ognuno ha le sue motivazioni, e oggi ci troviamo in una situazione dove è oramai impossibile farlo.
Dovevamo pensarci prima.

Prendiamo ad esempio il triste incidente di Linate.
E' paradossale osservare come in campo squisitamente "tecnico" si facciano sforzi e progressi incredibili per la sicurezza degli aeroplani, delle cellule, dei motori, dei sistemi, etc etc, e poi ci si perda letteralmente in un bicchier d'acqua quando c'è soltanto da DIPINGERE delle strisce per terra al fine di migliorare la segnaletica che si è consumata nel tempo!
Nel caso di Linate, questo "lavoro abissale" (ridipingere la segnaletica) ha comportato ben UN ANNO di tempo perso tra scartoffie e paturnie varie (e il tutto dopo che già da mesi e mesi i piloti dicevano di farlo, e dopo che avvenne quel terribile incidente ANCHE per colpa della segnaletica mal visibile).
Una vergogna che preferisco non commentare in quanto mi vergognerei io stesso a farlo.
Se tale modo di operare dovesse essere attuato anche negli altri campi costruttivi della macchina, probabilmente ora staremmo volando ancora con aerei con le ali in legno anzichè in fibre di carbonio!
Ecco perchè trovo che la tua domanda o osservazione che sia, è pertinente.
Lo è perchè tecnicamente è possibilissimo e non richiede nulla di più di quanto non serva per fare una pista più corta (asfaltare per 1 km o per 2 km, sempre asfaltare si deve).
Ma non lo è politicamente per tutta una serie di ragioni alle volte incomprensibili.
In conclusione, un bambino nella sua lucidità e freschezza mentale lo farebbe senza persarci minimamente e darebbe un contributo certo alla sicurezza sia degli aeroplani, sia delle strutture adiacenti l'aeroporto.
Un politico no.
Meglio complicare le cose anzichè risolverle.

Ultima modifica di Aldus il 8 agosto 2007, 18:01, modificato 1 volta in totale.
Re: Perchè non costruire piste più lunghe?
Altrimenti che politico sarebbeIn conclusione, un bambino nella sua lucidità e freschezza mentale lo farebbe senza persarci minimamente e darebbe un contributo certo alla sicurezza sia degli aeroplani, sia delle strutture adiacenti l'aeroporto.
Un politico no.
Meglio complicare le cose anzichè risolverle.



Dipende dal contratto di assicurazione.I-DISE ha scritto: E invece una vita umana quanto costa?

Alla fine è tutto un discor$o che porta al vil d€naro.

Tutti noi non si può che essere daccordo col logorroico del forum (ciao Aldus

Il problema alla fine rimangono sempr€ i $oldi.
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Ashaman ha scritto:Dipende dal contratto di assicurazione.I-DISE ha scritto: E invece una vita umana quanto costa?
Alla fine è tutto un discor$o che porta al vil d€naro.![]()
Tutti noi non si può che essere daccordo col logorroico del forum (ciao Aldus) e con le deduzioni di brillante semplicità che i cuccioli di uomo fanno alle volte. Problema è che la vita reale non è mai così lineare da permettere l'utilizzo di queste idee, perché c'è sempre un sacco di gente che si sforza a rendere sempre più inutilmente costoso e complicato anche il solo utilizzo del cesso.
Il problema alla fine rimangono sempr€ i $oldi.
Se alla fine il problema principale è il vil denaro, perchè non ammodernare le piste e chiedere una percentuale dei costi sostenuti alle compagnie aeree che sfruttano tale pista (se la Società Autostrade ammoderna le autostrade... non ci fanno pagare più pedaggio???).
Quanto costerà in quattrini risarcire tutte le vittime della tragedia brasiliana? Non credo sia una cifra irrisoria. Aumentando la sicurezza delle piste anche le assicurazioni dovranno abbassare i costi da appioppare alle compagnie aeree. L'è tutta una catena.
Il mio discorso era un'altro: almeno per gli scali nuovi di zecca... fatele più lunghe ste piste...



Aaaaaahhh... allora non ci siamo capiti.
Quella gente vuole GUADAGNARE sempre più denaro (non spenderlo), sfruttando delle infrastrutture che costino sempre meno, A LORO (del denaro altrui, a meno che non ci sia un modo per prenderlo per loro stessi, se ne fregano ALTAMENTE).
Lo vedi ora il serpente che si morde la coda?
Non dico che sia una cosa giusta, tutt'altro, ma è la realtà delle cose.
Sicuramente varrebbe la pena prendere tutte le misure affinché nessun pericolo esista. Ma se quando è il momento di agire e pagare tutti si fanno indietro adducendo scuse...
L'unico modo per farli muovore è costringerli con una bomba nucleare pronta ad esplodere sotto il loro cu...

Lo vedi ora il serpente che si morde la coda?
Non dico che sia una cosa giusta, tutt'altro, ma è la realtà delle cose.
Sicuramente varrebbe la pena prendere tutte le misure affinché nessun pericolo esista. Ma se quando è il momento di agire e pagare tutti si fanno indietro adducendo scuse...

L'unico modo per farli muovore è costringerli con una bomba nucleare pronta ad esplodere sotto il loro cu...

- MiticoJumbo
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straquoto.I-DISE ha scritto: E invece una vita umana quanto costa?
in effetti aldus ha ragione il baricentro dell'aviazione è ovviamente l'aereo ed è giusto che questo sia oggetto di studi e ricerche continue per migliorare la sicurezza endemica ma è altrettanto evidente che spesso i piloti a bordo di macchine magari eccellenti hanno più problemi al suolo che in aria.Aldus ha scritto:E' paradossale osservare come in campo squisitamente "tecnico" si facciano sforzi e progressi incredibili per la sicurezza degli aeroplani, delle cellule, dei motori, dei sistemi, etc etc, e poi ci si perda letteralmente in un bicchier d'acqua quando c'è soltanto da DIPINGERE delle strisce per terra al fine di migliorare la segnaletica che si è consumata nel tempo!

Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Re: Perchè non costruire piste più lunghe?
Penso che basti uno spazio di fuga in erba, non necessariamente una pista vera e propria.aviation ha scritto:Mi chiedevo, soprattutto ricordando il triste incidente avvenuto in Brasile, perchè le autorità aeroportuali non costruiscono piste più lunghe per far si che, proprio in caso di inconveniente tecnico, gli aerei non debbano finire contro edifici o case? Adesso per fare un esempio: se una pista è lunga 100 (considerando già i margini di sicurezza) perchè non portarla a 130 e far si che ci sia ancora più margine di sicurezza? Questo naturalmente dove possibile (senza abbattere case o strade). Cosa ne pensate?
- la franci
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tanto tanto tempo fa...avevo visto una fotografia con un aereo andato troppo lungo che, al posto di schiantarsi, si era fermato travolgendo delle reti di sicurezza che avevano frenato la sua corsa e gli avevano impedito danni eccessivi...fino ad oggi ho sempre pensato che le piste avessero queste "reti"...una specie di salvataggio proprio come quelle del circo... o qualcosa di simile...è stata una foto vera o un'elaborazione della mia mente? Cioè, non sarebbe possibile progettare tali "air-bag"?
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se il problema è l atterraggio o il decollo abortito a velocità alta esistono soluzioni come la RESA un tratto di fine pista in sabbia di circa 150-200 metri capace di fermare molti aerei lanciati ad alte velocità;se invece il problema è la lunghezza per il decollo ..bhe ...comunque non mi risulta che le piste costino 100 milioni di euro al km anzi se non sbaglio meno della metà ciaooo
...E' comunque è sempre il vecchio discorso dell'aereo che per sicurezza viene costruito con dieci motori... oppure potrebbe avere dieci ruote in più, o quattro piloti! Ma servirebbe davvero? Nel campo delle costruzioni (indifferentemente, costruzioni meccaniche, aeronavali, o opere civili) vige il solidissimo criterio che un progetto non deve essere ASSURDAMENTE sovradimensionato. Esistono, invece, dei ragionevoli margini di sicurezza.
L'altro giorno sono decollato da MXP (4000m) con un Airbus 319; quanta pista era effettivamente necessaria? Tutta?
E forse negli aeroporti piccoli gli aerei finiscono quotidianamente fuori pista? Gli overrun capitano, ma non più frequentemente di altri inconvenienti.
Tranquilli, i passeggeri continueranno ad avere i loro bei guai causati dal tabagismo, dagli incidenti stradali, dalla dieta sregolata, dall'inattività fisica. Non dal finire con l'aereo dentro il terminal.
L'altro giorno sono decollato da MXP (4000m) con un Airbus 319; quanta pista era effettivamente necessaria? Tutta?
E forse negli aeroporti piccoli gli aerei finiscono quotidianamente fuori pista? Gli overrun capitano, ma non più frequentemente di altri inconvenienti.
Tranquilli, i passeggeri continueranno ad avere i loro bei guai causati dal tabagismo, dagli incidenti stradali, dalla dieta sregolata, dall'inattività fisica. Non dal finire con l'aereo dentro il terminal.
Otaku, questo tipo di discorso fatalistico che fai mi lascia perplesso. 
A questo punto, visto che di solito non superi i 50 Km orari in città e hai le cinture e l'airbag, perché curarsi delle ruote della macchina per la città? Che sono lisce? Che sono sgonfie? Che i freni non li hai fatti controllare? E allora? Con tutti i problemi che derivano dall'inquinamento, tu vai a pensare ad una cosa che potrebbe accadere e non è detto che accada.
Tu potrai chiedere "che discorso è?"... è un discorso simile al tuo.

A questo punto, visto che di solito non superi i 50 Km orari in città e hai le cinture e l'airbag, perché curarsi delle ruote della macchina per la città? Che sono lisce? Che sono sgonfie? Che i freni non li hai fatti controllare? E allora? Con tutti i problemi che derivano dall'inquinamento, tu vai a pensare ad una cosa che potrebbe accadere e non è detto che accada.

Tu potrai chiedere "che discorso è?"... è un discorso simile al tuo.

- I-FORD
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Ma le piste sono già più lunghe di quello che serve.
Oltre alla già citata RESA (Runway End safety Strip) i calcoli di prestazione dei velivoli, sia in decollo che in atterraggio, prevedono margini più o meno ampi sulle distanze effettivamente impiegate.
Questi margini vanno all'incirca, a seconda delle condizioni, dal 15% al 30% di pista in più di quella effettivamente necessaria.
E' ovvio che potremmo ampliare questi margini, portarli, che so, al 50%.
Poi al primo overrun di qualcuno che sbaglia i pesi di decollo o di atterraggio su pista innevata anche questo margine potrebbe essere insufficente, che facciamo, lo aumentiamo ancora?
E dove ci fermiamo?
Comunque, le limitazioni date dalla lunghezzaq di pista si applicano alla massa dei velivoli che la usano (che è molto più facile da modificare di una striscia di asfalto magari circondata da edifici).
Nel caso in oggetto, il peso, la velocità e gli impianti del velivolo erano probabilmente compatibili con la lunghezza di pista disponibile, con un margine del 15%.
Certo è che se non si riduce la potenza, non si estraggono gli spoilers, non si attiva l'autobrake, qualunque ne sia la causa, la vedo dura fermarsi, anche con 5 km di pista a disposizione.
Oltre alla già citata RESA (Runway End safety Strip) i calcoli di prestazione dei velivoli, sia in decollo che in atterraggio, prevedono margini più o meno ampi sulle distanze effettivamente impiegate.
Questi margini vanno all'incirca, a seconda delle condizioni, dal 15% al 30% di pista in più di quella effettivamente necessaria.
E' ovvio che potremmo ampliare questi margini, portarli, che so, al 50%.
Poi al primo overrun di qualcuno che sbaglia i pesi di decollo o di atterraggio su pista innevata anche questo margine potrebbe essere insufficente, che facciamo, lo aumentiamo ancora?
E dove ci fermiamo?
Comunque, le limitazioni date dalla lunghezzaq di pista si applicano alla massa dei velivoli che la usano (che è molto più facile da modificare di una striscia di asfalto magari circondata da edifici).
Nel caso in oggetto, il peso, la velocità e gli impianti del velivolo erano probabilmente compatibili con la lunghezza di pista disponibile, con un margine del 15%.
Certo è che se non si riduce la potenza, non si estraggono gli spoilers, non si attiva l'autobrake, qualunque ne sia la causa, la vedo dura fermarsi, anche con 5 km di pista a disposizione.
Otaku ha scritto:Ashaman ha scritto:...perché curarsi delle ruote della macchina per la città? Che sono lisce? Che sono sgonfie? Che i freni non li hai fatti controllare? E allora?
...Avevo parlato di ragionevoli margini di sicurezza, questo, invece, è autolesionismo, ed è una cosa che sta all'opposto.
Proprio per questo avevo detto che al giorno d'oggi ci sono le cinture e l'airbag. Per "ragionevoli margini di sicurezza". Ma di certo una persona intelligente non se ne frega altamente degli altri sistemi di sicurezza solo perchè se va a sbattere, con i sistemi di sicurezza passivi odierni forse non si fa male.
La sicurezza non è MAI sufficiente, ne tantomeno troppa, Otaku. Mai. Né in cielo con gli aerei, né in terra con le automobili. Una volta che sei sicuro di te stesso e delle tue dotazioni, devi fare MOLTA attenzione e mai dare nulla per scontato.
-
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- Iscritto il: 8 agosto 2007, 23:07
Il metodo di misurazione basato sul vil denaro non è niente altro che un metodo per misurare e confrontare e capire ciò che ha senso fare e ciò che non ha senso.
Oggi la prassi dice che per afre decollare l'aereo più grosso e pesante bastano 3500m in condizioni sfavorevoli, la pratica ha portato a piste di 3900/4000metri, oltre non ha senso andare, perchè qualsiasi cosa possa accadere se un aereo da 600 tonnellate lanciato a 300Kmh va lungo sul serio non lo fermi più finchè non si schianta da qualche parte.
le reti non servono a nient'altro se non ad essere sradicate dal terreno per il discorso delle 600 tonnallate lanciate a 300Kmh.
Sembra che qualcosa si stia ottenendo con un cuscino di cemento poroso a bassa resistenza in cui affogare le ruore degli A/M che vanno lunghi, peccato però, che, per non spaccare i carrelli ci vorrebbe un cuscino di densità diversa per tipo di aeromobile e quindi una pista per il 737, una per i 320, un aper i 747 e via dicendo ....
Sempre restando nel ragionevole ... nememno i franchi pista possono essere enormi perchè per fare una pista sicura dovremmo tirare a prato un area gigantesca di tereno senza posizionare l'aerostazione e senza posizionare le infrastrutture a contorno, ricordiamo che a San Paolo l'aereo se n'è andato a lato pista e che non si può prevedere ne inche punto avverrà l'incidente ne la traiettoria che vrà il velivolo incidentato.
Oggi la prassi dice che per afre decollare l'aereo più grosso e pesante bastano 3500m in condizioni sfavorevoli, la pratica ha portato a piste di 3900/4000metri, oltre non ha senso andare, perchè qualsiasi cosa possa accadere se un aereo da 600 tonnellate lanciato a 300Kmh va lungo sul serio non lo fermi più finchè non si schianta da qualche parte.
le reti non servono a nient'altro se non ad essere sradicate dal terreno per il discorso delle 600 tonnallate lanciate a 300Kmh.
Sembra che qualcosa si stia ottenendo con un cuscino di cemento poroso a bassa resistenza in cui affogare le ruore degli A/M che vanno lunghi, peccato però, che, per non spaccare i carrelli ci vorrebbe un cuscino di densità diversa per tipo di aeromobile e quindi una pista per il 737, una per i 320, un aper i 747 e via dicendo ....
Sempre restando nel ragionevole ... nememno i franchi pista possono essere enormi perchè per fare una pista sicura dovremmo tirare a prato un area gigantesca di tereno senza posizionare l'aerostazione e senza posizionare le infrastrutture a contorno, ricordiamo che a San Paolo l'aereo se n'è andato a lato pista e che non si può prevedere ne inche punto avverrà l'incidente ne la traiettoria che vrà il velivolo incidentato.
Ma certo, non dico di no, magari invece che allungare le piste a dismisura si potrebbe cercare una soluzione intelligente e all'avanguardia che salvi capra e cavoli (o almeno provi). Discorso è che i palazzi che improvvisamente crescono intorno agli aeroporti (solo per far creare una serie di comitati contro il rumore degli aerei, quando l'aeroporto era li da prima che il palazzinaro che ti ha venduto l'appartamento nascesse) impediscono anche l'attuazione delle soluzioni più intelligenti e a basso consumo di spazio. In Brasile come da queste parti, quando i $oldi sono in discussion€, diventano tutti più scemi di un branco di scimmie isteriche.
Non dico che non si debba p€nsare ai $oldi, solo che questi non debbano prendere la precedenza sul buon senso.
Peccato però che nessuno di quelli che comandano (un po dappertutto sul pianeta) la pensi così. Guarda per esempio per far funzionare l'aeroporto a Congonhas a tutti i costi più alla svelta possibile hanno preferito risparmiare sul tempo di lavorazione della pista fino al punto di fare a meno delle canaline di scolo.
Non dico che non si debba p€nsare ai $oldi, solo che questi non debbano prendere la precedenza sul buon senso.
Peccato però che nessuno di quelli che comandano (un po dappertutto sul pianeta) la pensi così. Guarda per esempio per far funzionare l'aeroporto a Congonhas a tutti i costi più alla svelta possibile hanno preferito risparmiare sul tempo di lavorazione della pista fino al punto di fare a meno delle canaline di scolo.
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In Puglia ci sono due aereoporti civili di una certa importanza: Bari e Brindisi. Il prima ha una pista di 2400 mt con scarsissime possibilità di espansione, mentre Brindisi, anch'esso impossibilitato all'allungo, si espande per 2550 mt. C'è un terzo aereoporto, a Taranto, (guarda caso) che si allunga per 3300 mt ed attualmente ci atterrano solo grossi 747 modificati. (come sapete da queste parti si costruisce la fusoliera in carbonio del nuovo B787 "dreamliner") che da tempo non viene più usato come scalo per voli civili. Essendo un aeroporto moderno e abbastanza grande, potrebbe diventare il polo principale della Puglia. Invece no! La società che gestisce gli aereoporti pugliesi ha un consiglio di amministrazione quasi per intero barese....