Montichiari
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Montichiari
Qualcuno sà quale sarà il destino di questo aeroporto...Io cui abito vicino, il traffico è assai limitato ma la pista è enorma e ci atterrano anche i 747...
Per un certo tempo ha fatto le veci di verona Catullo (quando lo stavano ricondizionando) ma adesso?
Solo limitato traffico merci e ancor più risicato traffico civile?
Peccato perchè la zona di Breescia, mantova, cremona sarebbero un buon bacino d'utenza
Per un certo tempo ha fatto le veci di verona Catullo (quando lo stavano ricondizionando) ma adesso?
Solo limitato traffico merci e ancor più risicato traffico civile?
Peccato perchè la zona di Breescia, mantova, cremona sarebbero un buon bacino d'utenza
Ciò che facciamo in vita rieccheggia per l'eternità
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Al momento l'espansione è nel settore merci:
c'è un contratto appena fatto con le poste italiane che prevede l'insediamento di una base operativa nell'aeroporto; inoltre Ocean Airlines, la compagnia cargo che usa i 747 da montichiari, ha annunciato un ampliamento della flotta con altri 2 B-747 e quindi un'espansione delle attività dall'aeroporto.
Speriamo ora in un incremento anche del traffico pax, e della ripresa dell'importantissimo collegamento con Roma!
c'è un contratto appena fatto con le poste italiane che prevede l'insediamento di una base operativa nell'aeroporto; inoltre Ocean Airlines, la compagnia cargo che usa i 747 da montichiari, ha annunciato un ampliamento della flotta con altri 2 B-747 e quindi un'espansione delle attività dall'aeroporto.
Speriamo ora in un incremento anche del traffico pax, e della ripresa dell'importantissimo collegamento con Roma!
Lo Spaziale
Air Atlanta, Air Dolomiti, Air Europe, Air France, AirOne, Alitalia, BMI, British Airways, Canadian, Clickair, Continental, Emirates, Eurofly, EAL, Iberia, KLM, Lauda, LTU, Lufthansa, Luxair, Meridiana, Myair, Northwest, Ryanair, Spanair, Transavia, United, Virgin Atlantic, Vueling.
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- Gallo
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Già, il collegamento con LIRA ci manca parecchio!!
comunque, oltre ad Oceanairlines, ai collegamenti postali che inizieranno sicuramente ma in data da definire (si dice fine marzo), Il D'annunzio ospita anche Jadecargo, compagnia cargo Cinese che opera con 744 nuovi di pacca!
Inoltre gira voce di altre 2 compagnie cargo europee che si aggiungeranno.
http://www.bresciacargo.it/?lang=it
CIAO
comunque, oltre ad Oceanairlines, ai collegamenti postali che inizieranno sicuramente ma in data da definire (si dice fine marzo), Il D'annunzio ospita anche Jadecargo, compagnia cargo Cinese che opera con 744 nuovi di pacca!
Inoltre gira voce di altre 2 compagnie cargo europee che si aggiungeranno.
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niente voli pax escluso quello per stansted 
però i B747 si fanno sentire!!
k bello quando mi passano sopra XD
e poi fa incacchiare anche noi bresciani non dipendenti!!
comunque a me sembra di aver sentito che volessero dirottare 1pò di voli da verona e bergamo...ma a quanto pare è rimasta solo un'idea campata per aria...
peccato, pekkè montichiari non ha niente da invidiare a verona, anzi!!

però i B747 si fanno sentire!!
k bello quando mi passano sopra XD
quoto in toto!!sul perchè brescia sia così poco utilizzato mentre il compagno catullo a verona fra un po' scoppi di passeggeri per le dimensioni che ha, è ancora un mistero anche a noi dipendenti... e qst ci fa incacchiare a morte!!
big12
e poi fa incacchiare anche noi bresciani non dipendenti!!
comunque a me sembra di aver sentito che volessero dirottare 1pò di voli da verona e bergamo...ma a quanto pare è rimasta solo un'idea campata per aria...
peccato, pekkè montichiari non ha niente da invidiare a verona, anzi!!
- beppesettantotto
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Forse qualcosa ora sta per cambiare...
riporto da http://www.aib.bs.it
ABeM presenta la richiesta per la gestione diretta di Montichiari
La Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A. (ABeM) consegnerà domani al Ministero dei Trasporti e all’Enac la sua istanza di affidamento della concessione di gestione totale dell’Aeroporto Civile “Gabriele D’Annunzio”.
“Nel costituire questa società – dichiara il Presidente di ABeM, Franco Tamburini – le realtà economiche, imprenditoriali e istituzionali si sono poste il chiaro obiettivo della più ampia valorizzazione delle potenzialità dell’Aeroporto di Montichiari, puntando a una piena autonomia di gestione che risulti assolutamente coerente con le esigenze sociali, economiche e produttive del sistema locale e regionale”.
Già a partire dalla sua costituzione, formalizzata lo scorso 26 luglio, la nuova società si è mossa con grande rapidità e convergenza d’intenti tra i suoi azionisti, per rispettare la richiesta del Ministero di far pervenire la proposta di candidatura al rilascio della concessione prima della pausa estiva.
“Nonostante le scadenze così ravvicinate e la non facilità nel creare in così poco tempo una società – continua il Presidente Tamburini – essere riusciti a presentare agli organi competenti la documentazione necessaria, entro il termine stabilito, è un ulteriore risultato positivo che rafforza ancora di più la nostra convinzione che questa sia la strada giusta da percorrere per dotare non solo la nostra città e la nostra provincia, ma l’intero Nord Italia, di un’infrastruttura idonea a favorirne lo sviluppo”.
Questa convergenza di intenti delle realtà bresciane sullo sviluppo di Montichiari fu già evidente a partire dal 1997, quando si mobilitarono stanziando risorse finanziarie per l’aeroporto, a seguito dell’intenzione della Società Valerio Catullo di Verona di trasferire lì parte dei suoi voli, a causa di una temporanea chiusura delle proprie piste per lavori.
“Nel maggio 1998 – ricorda Tamburini – la Camera di Commercio, la Provincia di Brescia, il Comune di Montichiari, i Ministeri dei Trasporti, della Difesa, dell’Ambiente, l’Ente Navigazione dell’Aviazione Civile, la Direzione Generale dell’Aviazione Civile, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo, la Regione Lombardia e la Società Valerio Catullo firmarono un protocollo d’intesa che diede ufficialmente l’autorizzazione alla realizzazione delle opere di trasformazione dello scalo di Montichiari, in cui le parti concordarono di ‘porre in essere tutte le azioni necessarie all’apertura al traffico aereo civile dell’Aeroporto di Montichiari’”.
“In realtà – specifica ancora Tamburini - successivamente alla sottoscrizione di questo protocollo, le strategie e le azioni attuate dalla Società Valerio Catullo non sono apparse conseguenti agli impegni assunti, né realmente rispondenti alle più volte dichiarate attese delle istituzioni e dei soci bresciani in merito all’effettivo sviluppo anche del traffico passeggeri dell’Aeroporto di Montichiari. Lo documentano i dati relativi a questa tipologia di trasporto, sostanzialmente modesti e stazionari nel periodo 1999-2005, letteralmente crollati nel 2006 con un calo del 43,34% rispetto al 2005 e che hanno fatto registrare un’ulteriore diminuzione del traffico passeggeri del 25,21% nel primo semestre di quest’anno 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006”.
Come dichiarato nell’istanza presentata al Ministero dei Trasporti e all’Enac, ABeM intende sviluppare le potenzialità di Montichiari garantendone il ruolo di scalo intercontinentale sia per le merci, sia soprattutto per il traffico passeggeri. Questo obiettivo si pone anche in linea con quanto espressamente indicato dalla Regione Lombardia come strategia di sviluppo futuro per l’aeroporto bresciano.
“Per perseguire al meglio questo scopo – conclude il Presidente Tamburini - lo scalo si porrà in stretta collaborazione operativa con tutti gli aeroporti nel Nord Italia”.
Brescia, 2 agosto 2007
riporto da http://www.aib.bs.it
ABeM presenta la richiesta per la gestione diretta di Montichiari
La Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A. (ABeM) consegnerà domani al Ministero dei Trasporti e all’Enac la sua istanza di affidamento della concessione di gestione totale dell’Aeroporto Civile “Gabriele D’Annunzio”.
“Nel costituire questa società – dichiara il Presidente di ABeM, Franco Tamburini – le realtà economiche, imprenditoriali e istituzionali si sono poste il chiaro obiettivo della più ampia valorizzazione delle potenzialità dell’Aeroporto di Montichiari, puntando a una piena autonomia di gestione che risulti assolutamente coerente con le esigenze sociali, economiche e produttive del sistema locale e regionale”.
Già a partire dalla sua costituzione, formalizzata lo scorso 26 luglio, la nuova società si è mossa con grande rapidità e convergenza d’intenti tra i suoi azionisti, per rispettare la richiesta del Ministero di far pervenire la proposta di candidatura al rilascio della concessione prima della pausa estiva.
“Nonostante le scadenze così ravvicinate e la non facilità nel creare in così poco tempo una società – continua il Presidente Tamburini – essere riusciti a presentare agli organi competenti la documentazione necessaria, entro il termine stabilito, è un ulteriore risultato positivo che rafforza ancora di più la nostra convinzione che questa sia la strada giusta da percorrere per dotare non solo la nostra città e la nostra provincia, ma l’intero Nord Italia, di un’infrastruttura idonea a favorirne lo sviluppo”.
Questa convergenza di intenti delle realtà bresciane sullo sviluppo di Montichiari fu già evidente a partire dal 1997, quando si mobilitarono stanziando risorse finanziarie per l’aeroporto, a seguito dell’intenzione della Società Valerio Catullo di Verona di trasferire lì parte dei suoi voli, a causa di una temporanea chiusura delle proprie piste per lavori.
“Nel maggio 1998 – ricorda Tamburini – la Camera di Commercio, la Provincia di Brescia, il Comune di Montichiari, i Ministeri dei Trasporti, della Difesa, dell’Ambiente, l’Ente Navigazione dell’Aviazione Civile, la Direzione Generale dell’Aviazione Civile, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo, la Regione Lombardia e la Società Valerio Catullo firmarono un protocollo d’intesa che diede ufficialmente l’autorizzazione alla realizzazione delle opere di trasformazione dello scalo di Montichiari, in cui le parti concordarono di ‘porre in essere tutte le azioni necessarie all’apertura al traffico aereo civile dell’Aeroporto di Montichiari’”.
“In realtà – specifica ancora Tamburini - successivamente alla sottoscrizione di questo protocollo, le strategie e le azioni attuate dalla Società Valerio Catullo non sono apparse conseguenti agli impegni assunti, né realmente rispondenti alle più volte dichiarate attese delle istituzioni e dei soci bresciani in merito all’effettivo sviluppo anche del traffico passeggeri dell’Aeroporto di Montichiari. Lo documentano i dati relativi a questa tipologia di trasporto, sostanzialmente modesti e stazionari nel periodo 1999-2005, letteralmente crollati nel 2006 con un calo del 43,34% rispetto al 2005 e che hanno fatto registrare un’ulteriore diminuzione del traffico passeggeri del 25,21% nel primo semestre di quest’anno 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006”.
Come dichiarato nell’istanza presentata al Ministero dei Trasporti e all’Enac, ABeM intende sviluppare le potenzialità di Montichiari garantendone il ruolo di scalo intercontinentale sia per le merci, sia soprattutto per il traffico passeggeri. Questo obiettivo si pone anche in linea con quanto espressamente indicato dalla Regione Lombardia come strategia di sviluppo futuro per l’aeroporto bresciano.
“Per perseguire al meglio questo scopo – conclude il Presidente Tamburini - lo scalo si porrà in stretta collaborazione operativa con tutti gli aeroporti nel Nord Italia”.
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- beppesettantotto
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“Nel costituire questa società – dichiara il Presidente di ABeM, Franco Tamburini – le realtà economiche, imprenditoriali e istituzionali si sono poste il chiaro obiettivo della più ampia valorizzazione delle potenzialità dell’Aeroporto di Montichiari, puntando a una piena autonomia di gestione che risulti assolutamente coerente con le esigenze sociali, economiche e produttive del sistema locale e regionale”.
Già a partire dalla sua costituzione, formalizzata lo scorso 26 luglio, la nuova società si è mossa con grande rapidità e convergenza d’intenti tra i suoi azionisti, per rispettare la richiesta del Ministero di far pervenire la proposta di candidatura al rilascio della concessione prima della pausa estiva.
“Nonostante le scadenze così ravvicinate e la non facilità nel creare in così poco tempo una società – continua il Presidente Tamburini – essere riusciti a presentare agli organi competenti la documentazione necessaria, entro il termine stabilito, è un ulteriore risultato positivo che rafforza ancora di più la nostra convinzione che questa sia la strada giusta da percorrere per dotare non solo la nostra città e la nostra provincia, ma l’intero Nord Italia, di un’infrastruttura idonea a favorirne lo sviluppo”.
Questa convergenza di intenti delle realtà bresciane sullo sviluppo di Montichiari fu già evidente a partire dal 1997, quando si mobilitarono stanziando risorse finanziarie per l’aeroporto, a seguito dell’intenzione della Società Valerio Catullo di Verona di trasferire lì parte dei suoi voli, a causa di una temporanea chiusura delle proprie piste per lavori.
“Nel maggio 1998 – ricorda Tamburini – la Camera di Commercio, la Provincia di Brescia, il Comune di Montichiari, i Ministeri dei Trasporti, della Difesa, dell’Ambiente, l’Ente Navigazione dell’Aviazione Civile, la Direzione Generale dell’Aviazione Civile, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo, la Regione Lombardia e la Società Valerio Catullo firmarono un protocollo d’intesa che diede ufficialmente l’autorizzazione alla realizzazione delle opere di trasformazione dello scalo di Montichiari, in cui le parti concordarono di ‘porre in essere tutte le azioni necessarie all’apertura al traffico aereo civile dell’Aeroporto di Montichiari’”.
“In realtà – specifica ancora Tamburini - successivamente alla sottoscrizione di questo protocollo, le strategie e le azioni attuate dalla Società Valerio Catullo non sono apparse conseguenti agli impegni assunti, né realmente rispondenti alle più volte dichiarate attese delle istituzioni e dei soci bresciani in merito all’effettivo sviluppo anche del traffico passeggeri dell’Aeroporto di Montichiari. Lo documentano i dati relativi a questa tipologia di trasporto, sostanzialmente modesti e stazionari nel periodo 1999-2005, letteralmente crollati nel 2006 con un calo del 43,34% rispetto al 2005 e che hanno fatto registrare un’ulteriore diminuzione del traffico passeggeri del 25,21% nel primo semestre di quest’anno 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006”.
Come dichiarato nell’istanza presentata al Ministero dei Trasporti e all’Enac, ABeM intende sviluppare le potenzialità di Montichiari garantendone il ruolo di scalo intercontinentale sia per le merci, sia soprattutto per il traffico passeggeri. Questo obiettivo si pone anche in linea con quanto espressamente indicato dalla Regione Lombardia come strategia di sviluppo futuro per l’aeroporto bresciano.
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La Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A. (ABeM) consegnerà domani al Ministero dei Trasporti e all’Enac la sua istanza di affidamento della concessione di gestione totale dell’Aeroporto Civile “Gabriele D’Annunzio”.
“Nel costituire questa società – dichiara il Presidente di ABeM, Franco Tamburini – le realtà economiche, imprenditoriali e istituzionali si sono poste il chiaro obiettivo della più ampia valorizzazione delle potenzialità dell’Aeroporto di Montichiari, puntando a una piena autonomia di gestione che risulti assolutamente coerente con le esigenze sociali, economiche e produttive del sistema locale e regionale”.
Già a partire dalla sua costituzione, formalizzata lo scorso 26 luglio, la nuova società si è mossa con grande rapidità e convergenza d’intenti tra i suoi azionisti, per rispettare la richiesta del Ministero di far pervenire la proposta di candidatura al rilascio della concessione prima della pausa estiva.
“Nonostante le scadenze così ravvicinate e la non facilità nel creare in così poco tempo una società – continua il Presidente Tamburini – essere riusciti a presentare agli organi competenti la documentazione necessaria, entro il termine stabilito, è un ulteriore risultato positivo che rafforza ancora di più la nostra convinzione che questa sia la strada giusta da percorrere per dotare non solo la nostra città e la nostra provincia, ma l’intero Nord Italia, di un’infrastruttura idonea a favorirne lo sviluppo”.
Questa convergenza di intenti delle realtà bresciane sullo sviluppo di Montichiari fu già evidente a partire dal 1997, quando si mobilitarono stanziando risorse finanziarie per l’aeroporto, a seguito dell’intenzione della Società Valerio Catullo di Verona di trasferire lì parte dei suoi voli, a causa di una temporanea chiusura delle proprie piste per lavori.
“Nel maggio 1998 – ricorda Tamburini – la Camera di Commercio, la Provincia di Brescia, il Comune di Montichiari, i Ministeri dei Trasporti, della Difesa, dell’Ambiente, l’Ente Navigazione dell’Aviazione Civile, la Direzione Generale dell’Aviazione Civile, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo, la Regione Lombardia e la Società Valerio Catullo firmarono un protocollo d’intesa che diede ufficialmente l’autorizzazione alla realizzazione delle opere di trasformazione dello scalo di Montichiari, in cui le parti concordarono di ‘porre in essere tutte le azioni necessarie all’apertura al traffico aereo civile dell’Aeroporto di Montichiari’”.
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I piani di sviluppo di Montichiari sono inquadrati nel piano di sviluppo redatto dalla Regione Lomabardia in merito alla specializzazione dei 4 scali della Regione.
Per Montichiari e' previsto il suo consolidamento delle merci sia pesanti (full Cargo che sopratutto Parcel dato che Orio dovra' gestire un traffico esclusivamente passeggeri e che le comapgnie Parcel dovranno lasciare lo scalo di Orio entro e non oltre il 2012.
Tassello importante sara' lo scollamento da Aeroporti del Garda di Verona perche' la Regione possa poi dare dei contributi nel trasloco da Orio a Monti alle societa attualmente operanti nel parcel su Orio e piuttosto si vorrebbe creare una sinergia societaria tra i due scali (Orio e Montichiari).
Sempre nel piano aeroportuale e' riportato l'interesse di collegare lo scalo alla futura linea AV/AC ferroviaria mentre 'e tramontata la possibilit'a di utilizza delal seconda pista di Ghedi dato che l'A.M. ha dichiarato che la base rimarra' operativa per almeno altri 20 anni.
Per Montichiari e' previsto il suo consolidamento delle merci sia pesanti (full Cargo che sopratutto Parcel dato che Orio dovra' gestire un traffico esclusivamente passeggeri e che le comapgnie Parcel dovranno lasciare lo scalo di Orio entro e non oltre il 2012.
Tassello importante sara' lo scollamento da Aeroporti del Garda di Verona perche' la Regione possa poi dare dei contributi nel trasloco da Orio a Monti alle societa attualmente operanti nel parcel su Orio e piuttosto si vorrebbe creare una sinergia societaria tra i due scali (Orio e Montichiari).
Sempre nel piano aeroportuale e' riportato l'interesse di collegare lo scalo alla futura linea AV/AC ferroviaria mentre 'e tramontata la possibilit'a di utilizza delal seconda pista di Ghedi dato che l'A.M. ha dichiarato che la base rimarra' operativa per almeno altri 20 anni.
"E' sicuro per definizione checche' ne pensi l' ENAV (Linate)", Vito Riggio, Milano 13 Novembre 2006.
"Sia io sia il sindaco Letizia Moratti non abbiamo preclusione alcuna a discutere del ruolo di Linate e del suo rapporto con Malpensa. Attendiamo proposte serie. Fin qui non ne abbiamo viste", Roberto Formigoni, Agosto 2007
"Sia io sia il sindaco Letizia Moratti non abbiamo preclusione alcuna a discutere del ruolo di Linate e del suo rapporto con Malpensa. Attendiamo proposte serie. Fin qui non ne abbiamo viste", Roberto Formigoni, Agosto 2007
- beppesettantotto
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riporto ancora da http://www.aib.bs.it
notizia di mercoledi 5 settembre del quotidiano "bresciaoggi"
http://www.aib.bs.it/rassegna/2007_09/B ... 3_OP21.TIF
notizia di mercoledi 5 settembre del quotidiano "bresciaoggi"
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- beppesettantotto
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Novità...
riporto dal sito http://www.aib.bs.it il link dell'articolo uscito oggi 5 ottobre sul Giornale di Brescia
http://www.aib.bs.it/rassegna/2007_10/G ... _8_op1.TIF
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Boh.....come ho letto da qualche parte farne il nuovo hub del nord, unendolo con Ghedi da cui si butteranno fuori i militari, a quel punto avrebbe una capacita' di pista sontuosa, e sarebbe molto meglio posizionato di MXP essendo, come accennato da altri a poca distanza dall'alta velocita' MI-VE, dall'autostrada serenissima e dalla A21 con tutto quello che ne consegue?
Magari fra 50 anni.....
Non si poteva non citare questa idea che ho letto, mi pare, su questo forum....
Magari fra 50 anni.....
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