Non ho speranze, quasi quasi non parto piu'!
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Non ho speranze, quasi quasi non parto piu'!
Ci risiamo, devo riprendere l'aereo, e questa volta per un volo lunghissimo, tant'e' che sto pensando di non andare..
Se vi ricordate, quest'estate sono andato a Parigi: esperienza terribile, nonostante due voli perfetti, zero turbolenze. Speravo che mi passasse la paura, macche', e' aumentata.. Il motivo? Bo! Eppure da bambino volavo come prendere l'autobus, nonostante il fatto che dentro di me sentivo sempre la paura, ma non a questi livelli. Poi, nel 1999 un volo da Madrid, con le sue famose turbolenze estive mi ha impedito di salire su un aereo per 10 anni, fino a quest'estate dove ho voluto riprovare.. Ma nonostante 3 pillole di XXXXXXX (che non mi hanno fatto assolutamente nulla) per tutta la durata del volo non riuscivo a parlare, a muovermi, neanche ho risposto all'hostess quando mi ha chiesto se volessi un caffe' o qualcosa, continuavo a fissare il vuoto ed a contare i secondi, vi giuro!! Contare i secondi che mancavano all'indietro era l'unica cosa che mi facesse sentire un po' meglio (ma neanche tanto), e, se per un volo di 1 ora e mezzo e' una sofferenza, figuriamoci per andare a Tokyo, con scalo a Parigi tra l'altro, neanche un volo diretto.. Parigi, dove piove sempre, dove c'e' sempre vento continuo a ripetermi..
L'unica soluzione per me credo sia un sonnifero, ma di quelli potenti, dato che il XXXXXXX non mi ha fatto assolutamente nulla di nullla, e' per questo che anche nel sonnifero non ci spero molto.. Allora pensavo di non dormire nei giorni precedenti al volo, poi con il sonnifero di crollare, ma se non dormissi? Ma se ad 11 ore dall'arrivo, o ancora prima, l'aereo cominciasse a ballare? Gia' a pensare questo l'idea di non andare, con tutte le conseguenze la vedo come unica soluzione...
Che faccio? Aiuto.. Esiste un sonnifero non pericoloso (ci mancherebbe solo che mi intossico) che mi fa dormire per 12 ore filate?? Anche perche' la vedo l'unica soluzione. Domani vado dal dottore comunque a sentire se esiste qualcosa di simile, senno' non parto, non ce la faccio, e' piu' forte di me..
Come sono gli MD80 Alitalia? Mio padre ci vola 2 volte a settimana, mi dice che sono vecchi (aiuto!! il Roma Parigi e' un code-share con Alitalia e volero' proprio con un MD80).. Ballano? Com'e' la tratta con quegli aerei?
E gli A330 e A340 (che saranno quelli, AirFrfance, che prendero' da Parigi a Tokyo e ritorno) come sono? Anche loro ballano o sono stabili? E la tratta Parigi Tokyo? Qualcosa da sapere? Zone di turbolenze?
Se vi ricordate, quest'estate sono andato a Parigi: esperienza terribile, nonostante due voli perfetti, zero turbolenze. Speravo che mi passasse la paura, macche', e' aumentata.. Il motivo? Bo! Eppure da bambino volavo come prendere l'autobus, nonostante il fatto che dentro di me sentivo sempre la paura, ma non a questi livelli. Poi, nel 1999 un volo da Madrid, con le sue famose turbolenze estive mi ha impedito di salire su un aereo per 10 anni, fino a quest'estate dove ho voluto riprovare.. Ma nonostante 3 pillole di XXXXXXX (che non mi hanno fatto assolutamente nulla) per tutta la durata del volo non riuscivo a parlare, a muovermi, neanche ho risposto all'hostess quando mi ha chiesto se volessi un caffe' o qualcosa, continuavo a fissare il vuoto ed a contare i secondi, vi giuro!! Contare i secondi che mancavano all'indietro era l'unica cosa che mi facesse sentire un po' meglio (ma neanche tanto), e, se per un volo di 1 ora e mezzo e' una sofferenza, figuriamoci per andare a Tokyo, con scalo a Parigi tra l'altro, neanche un volo diretto.. Parigi, dove piove sempre, dove c'e' sempre vento continuo a ripetermi..
L'unica soluzione per me credo sia un sonnifero, ma di quelli potenti, dato che il XXXXXXX non mi ha fatto assolutamente nulla di nullla, e' per questo che anche nel sonnifero non ci spero molto.. Allora pensavo di non dormire nei giorni precedenti al volo, poi con il sonnifero di crollare, ma se non dormissi? Ma se ad 11 ore dall'arrivo, o ancora prima, l'aereo cominciasse a ballare? Gia' a pensare questo l'idea di non andare, con tutte le conseguenze la vedo come unica soluzione...
Che faccio? Aiuto.. Esiste un sonnifero non pericoloso (ci mancherebbe solo che mi intossico) che mi fa dormire per 12 ore filate?? Anche perche' la vedo l'unica soluzione. Domani vado dal dottore comunque a sentire se esiste qualcosa di simile, senno' non parto, non ce la faccio, e' piu' forte di me..
Come sono gli MD80 Alitalia? Mio padre ci vola 2 volte a settimana, mi dice che sono vecchi (aiuto!! il Roma Parigi e' un code-share con Alitalia e volero' proprio con un MD80).. Ballano? Com'e' la tratta con quegli aerei?
E gli A330 e A340 (che saranno quelli, AirFrfance, che prendero' da Parigi a Tokyo e ritorno) come sono? Anche loro ballano o sono stabili? E la tratta Parigi Tokyo? Qualcosa da sapere? Zone di turbolenze?
Ultima modifica di skid il 18 ottobre 2007, 19:20, modificato 1 volta in totale.
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calma calma
siamo qui per farti salire su quell'aereo!
vuoi perderti un volo su di un long range Airbus????
nooooooooo non puoi!
tutti gli aerei ballano, ma sono costruiti per poterlo fare!
viaggi in economica o affari?
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Ciao Marco! Stavo per esordire come ha già fatto Marcello... calma calma! Quanto tempo abbiamo per farti volare un po' più sereno? 
Come ti ha già detto Marcello, le turbolenze non dipendono dall'aereo (e neppure dalla tratta); però al massimo sono un po' fastidiose, non pericolose.
Per i farmaci, aspetta... hai già visto che non sono una buona soluzione. Anche arrivare stanchissimo all'appuntamento col volo non mi sembra una buona idea: credo sia meglio arrivarci riposati, anche perchè oltre al volo devi affrontare il fuso... partire già distrutto non ti aiuta.
Tranquillo, parliamone...
PS: dimenticavo, non è mica così orrendo il tempo a Parigi...

Come ti ha già detto Marcello, le turbolenze non dipendono dall'aereo (e neppure dalla tratta); però al massimo sono un po' fastidiose, non pericolose.
Per i farmaci, aspetta... hai già visto che non sono una buona soluzione. Anche arrivare stanchissimo all'appuntamento col volo non mi sembra una buona idea: credo sia meglio arrivarci riposati, anche perchè oltre al volo devi affrontare il fuso... partire già distrutto non ti aiuta.
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Dunque, partenza domenica prossima (si, fra 4 giorni, e neanche ho fatto ancora le valigie considerato poi che staro' 19 giorni forse dovrei cominciare almeno a considerare cosa portare, ma sto rimandando continuamente proprio per la paura di volare) alle 7 da Fiumicino. Economy.
Le turbolenze mi spaventano essenzialmente per 2 motivi: l'aereo vecchio, usurato, cotrollato magari il giorno prima da una revisione D (o come si dice, quella piu' completa) quando e' indiscutibile che il metallo stesso invecchia e magari ha delle microfratture che non sono state viste, quindi primo motivo il cedimento strutturale, oltre all'engine failure in fase di decollo, ed il secondo motivo: condizioni avverse, venti di caduta (windshare??), e cumulonembi (o come si chiamano quelle nuvole altissime a forma di incudine che so che teoricamente dovrebbero sempre essere evitate).. Mi sento stupido a dirlo ma sto giungendo alla conclusione che io ho.. "paura di avere paura".. Non so come spiegarlo, ci provo: so che anche se entrassi dentro una di quelle nuvole a parte 3 minuti di sobbalzi che se non sei legato sbatti la testa, a meno che l'aereo non sia un DC3 della 2 guerra mondiale non c'e' rischio, ecco, io ho paura che, per qualche motivo il pilota possa o debba farlo lo stesso (mio padre mi ha raccontato che quest'estate in un volo negli stati uniti e' successo e che anche lui, nonostante il fatto che voli tanto frequentemente quanto un pilota, ha avuto paura). Siccome mi ci sono gia' trovato 10 anni fa (almeno credo, era subito dopo il decollo) ho paura di ripetere quell'esperienza, che l'aereo possa uscirne con problemi o che il pilota stesso (o il pilota automatico) possa perdere l'assetto..
Penso anche di avere la classica sindrome da passeggero, aviofobia: vorrei essere io a pilotare, ad avere tutto sotto controllo, o per lo meno a vedere quello che succede in cabina e avere una visione del "davanti" e non laterale dei finestrini.. i dice che ma lacchina sia molto meno sicura rispetto all'aereo, e' vero, ma la macchina la guido io (a proposito, anche in macchina stesso problema, se pur avviamente in forma moooolto minore: se non guido io mi prende a male, in nave ed in treno invece nulla)..
Le turbolenze mi spaventano essenzialmente per 2 motivi: l'aereo vecchio, usurato, cotrollato magari il giorno prima da una revisione D (o come si dice, quella piu' completa) quando e' indiscutibile che il metallo stesso invecchia e magari ha delle microfratture che non sono state viste, quindi primo motivo il cedimento strutturale, oltre all'engine failure in fase di decollo, ed il secondo motivo: condizioni avverse, venti di caduta (windshare??), e cumulonembi (o come si chiamano quelle nuvole altissime a forma di incudine che so che teoricamente dovrebbero sempre essere evitate).. Mi sento stupido a dirlo ma sto giungendo alla conclusione che io ho.. "paura di avere paura".. Non so come spiegarlo, ci provo: so che anche se entrassi dentro una di quelle nuvole a parte 3 minuti di sobbalzi che se non sei legato sbatti la testa, a meno che l'aereo non sia un DC3 della 2 guerra mondiale non c'e' rischio, ecco, io ho paura che, per qualche motivo il pilota possa o debba farlo lo stesso (mio padre mi ha raccontato che quest'estate in un volo negli stati uniti e' successo e che anche lui, nonostante il fatto che voli tanto frequentemente quanto un pilota, ha avuto paura). Siccome mi ci sono gia' trovato 10 anni fa (almeno credo, era subito dopo il decollo) ho paura di ripetere quell'esperienza, che l'aereo possa uscirne con problemi o che il pilota stesso (o il pilota automatico) possa perdere l'assetto..
Penso anche di avere la classica sindrome da passeggero, aviofobia: vorrei essere io a pilotare, ad avere tutto sotto controllo, o per lo meno a vedere quello che succede in cabina e avere una visione del "davanti" e non laterale dei finestrini.. i dice che ma lacchina sia molto meno sicura rispetto all'aereo, e' vero, ma la macchina la guido io (a proposito, anche in macchina stesso problema, se pur avviamente in forma moooolto minore: se non guido io mi prende a male, in nave ed in treno invece nulla)..
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Ciao Skid, bentornato!
Ti ricordo che non si parla di farmaci in questa sezione del forum, dunque ti prego di non fare riferimenti nè a marche, nè a categorie o principi attivi.
Se mi ricordo bene tu eri preoccupato per il cedimento strutturale dell'aereo...giusto?
(Domanda alla Tenente Colombo) Ma, in questo caso, che ci fai con un farmaco che ti addormenta se pensi che potrebbe esserci un cedimento strutturale dell'aereo?
Luca
Ti ricordo che non si parla di farmaci in questa sezione del forum, dunque ti prego di non fare riferimenti nè a marche, nè a categorie o principi attivi.
Se mi ricordo bene tu eri preoccupato per il cedimento strutturale dell'aereo...giusto?
(Domanda alla Tenente Colombo) Ma, in questo caso, che ci fai con un farmaco che ti addormenta se pensi che potrebbe esserci un cedimento strutturale dell'aereo?

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Se ti è mai capitato di vedere qualche documentario dove testano la resistenza delle ali, avrai avuto modo di vedere che prima di spezzarsi un'ala sopporta delle sollecitazioni incredibili, e le estremità si flettono di alcuni METRI, non le poche decine di centimetri che ti può capitare di vedere in volo (l'ala non si spezza in volo proprio perchè è elastica). Quindi il cedimento strutturale non deve essere una preoccupazione conscia.
Inoltre il pilota non si infila in un cumulonembo! C'è un bel radar meteo a bordo che li segnala, e vengono evitati. Mi rendo conto che probabilmente queste cose le sai già, ma repetita iuvant!
A proposito, io vorrei tanto poter volare su un vecchio DC3
. E' sicuro pure lui ed ha un fascino che gli aerei moderni si scordano!
Inoltre il pilota non si infila in un cumulonembo! C'è un bel radar meteo a bordo che li segnala, e vengono evitati. Mi rendo conto che probabilmente queste cose le sai già, ma repetita iuvant!
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hai mai sentito parlare di fatica???skid ha scritto: Le turbolenze mi spaventano essenzialmente per 2 motivi: l'aereo vecchio, usurato, cotrollato magari il giorno prima da una revisione D (o come si dice, quella piu' completa) quando e' indiscutibile che il metallo stesso invecchia e magari ha delle microfratture che non sono state viste, quindi primo motivo il cedimento strutturale, oltre all'engine failure in fase di decollo, ed il secondo motivo: condizioni avverse, venti di caduta (windshare??), e cumulonembi (o come si chiamano quelle nuvole altissime a forma di incudine che so che teoricamente dovrebbero sempre essere evitate).. Mi sento stupido a dirlo ma sto giungendo alla conclusione che io ho.. "paura di avere paura".. Non so come spiegarlo, ci provo: so che anche se entrassi dentro una di quelle nuvole a parte 3 minuti di sobbalzi che se non sei legato sbatti la testa, a meno che l'aereo non sia un DC3 della 2 guerra mondiale non c'e' rischio, ecco, io ho paura che, per qualche motivo il pilota possa o debba farlo lo stesso (mio padre mi ha raccontato che quest'estate in un volo negli stati uniti e' successo e che anche lui, nonostante il fatto che voli tanto frequentemente quanto un pilota, ha avuto paura). Siccome mi ci sono gia' trovato 10 anni fa (almeno credo, era subito dopo il decollo) ho paura di ripetere quell'esperienza, che l'aereo possa uscirne con problemi o che il pilota stesso (o il pilota automatico) possa perdere l'assetto..
Penso anche di avere la classica sindrome da passeggero, aviofobia: vorrei essere io a pilotare, ad avere tutto sotto controllo, o per lo meno a vedere quello che succede in cabina e avere una visione del "davanti" e non laterale dei finestrini.. i dice che ma lacchina sia molto meno sicura rispetto all'aereo, e' vero, ma la macchina la guido io (a proposito, anche in macchina stesso problema, se pur avviamente in forma moooolto minore: se non guido io mi prende a male, in nave ed in treno invece nulla)..
quando il velivolo raggiunge il suo design service goal (massima vita operativa), viene messo a terra, non vola piú….
le microfratture sono individuabili facilmente, esistono delle ispezioni non distruttive che vengono eseguite regolarmente.
!!!!attenzione!!!!
l' aereo puó volare anche se presenta frattura
I velivoli sono progettati per poter volare con un danno molto piú grande di una frattura.
la frattura é inferiore a frazione di millimetro, il danno che la struttura puó sopportare é pari a piú di due frame bay (nel caso die LR AIB 540 x 2 mm )
La frattura si propaga lentamente, prima che una frattura diventi un problema devi volare molti cicli…
Anche se tu fossi in cabina dovresti fidarti della ingegneria della tua compagnia aerea…a parte spie per eventuali depressurizzazioni.
Vola tranquillo e divertiti..
Ultima modifica di FAS il 17 ottobre 2007, 16:39, modificato 1 volta in totale.
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Scusate se ho parlato di farmaci, non pensavo fosse vietato.. Ad ogni modo se ci fosse un cedimento dell'aereo, ed avessi preso un farmaco, semplicemente non me ne renderei conto.. Si, e' vero, sarebbe come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia, ma io sono uno di quelli che anche sapendo che e' del tutto normale che l'aereo di tanto in tanto incontra qualche turbolenza, sapendo cosa siano le turbolenze, agli effetti ecc, ad ogni quasi impercettibile sussulto chiederebbe l'ultima sigaretta (non fumo tra l'altro), pensando a scenari apocalittici.. Avete presente uno che se provi a parlargli lo vedi completamente bianco, con il terrore negli occhi che, se riesce a trovare la forza di risponderti ti dice "zitto zitto non parlare" e torna a fissare il vuoto con i pugni stretti sulle guance? A me uno cosi' farebbe anche ridere alla fine, la cosa grave e' che quello sono io!
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Quindi mi sembra che il problema non sia l'aereo....ma probabilmente la tua sensazione di non riuscire a fronteggiare adeguatamente le emozioni negative. E se provi disagio anche in automobile quando non guidi tu, questa è un po' la prova del nove non pensi?
Forse potremmo approfondire questo aspetto.
Luca
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Ciao skid, sono appena stata a Parigi e il tempo non era male, infatti eravamo dotati di maglioni e giacche e abbiamo avuto caldo...niente vento all'atterraggio nè al decollo al ritorno, c'era un po' di nebbia ma non si muoveva foglia...anzi è stato bello al decollo spuntare dalla nebbia nell'azzurro! E te lo dice una che non poteva imbottirsi di farmaci perché incinta, ma altrimenti lo avrebbe fatto...
Vale
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Penso comunque che siano due cose diverse, anche perche' se non sono io a guidare la macchina si, ho un po' di disagio all'inizio, poi mi abituo, ma quando metto piede su un aereo, la sola idea mi terrorizza.. Mi chiedo se magari e' per il fatto che in macchina, anche come passeggero vedo la strada ed in un qualche modo quindi "partecipo" alla guida, ed in aereo invece, non avendo la visione di quanto accade in cabina no.. Ma perche' allora non mi succede la stessa cosa in treno? O in pullman? Eppure sotto certi punti di vista sono simili all'aereo: non vedo chi guida, non vedo davanti, ma solo di lato..
A proposito, il fatto di guardare fuori dal finestrino le nuvole un po' mi tranquillizza perche' noto che di solito l'aereo balla solo quando ci passa in mezzo.. In un qualche modo e' come se "mi preparassi" quando vedo che l'aereo sta per entrarci dentro, cercando di vedere quanto e' grande.. Il fatto poi di vederle solo sotto e non tutte intorno, o il fatto di vedere che il pilota vira, evitando i cumulonembi mi tranquillizza, non piu' di tanto, ma un po' si..
Viaggero' di notte tra l'altro, specie al ritorno: questo e' un fattore a cui devo ancora prepararmi..
Come stanno oggi gli MD80 Alitalia? Sono cosi' vecchi come si dice, tipo del 1994? Ho notato, da terra che sono molto piu' rumorosi in fase di decollo.. E mi dite qualcosa sugli A330 e A340 francesi? Sono aerei ballerini?
A proposito, il fatto di guardare fuori dal finestrino le nuvole un po' mi tranquillizza perche' noto che di solito l'aereo balla solo quando ci passa in mezzo.. In un qualche modo e' come se "mi preparassi" quando vedo che l'aereo sta per entrarci dentro, cercando di vedere quanto e' grande.. Il fatto poi di vederle solo sotto e non tutte intorno, o il fatto di vedere che il pilota vira, evitando i cumulonembi mi tranquillizza, non piu' di tanto, ma un po' si..
Viaggero' di notte tra l'altro, specie al ritorno: questo e' un fattore a cui devo ancora prepararmi..
Come stanno oggi gli MD80 Alitalia? Sono cosi' vecchi come si dice, tipo del 1994? Ho notato, da terra che sono molto piu' rumorosi in fase di decollo.. E mi dite qualcosa sugli A330 e A340 francesi? Sono aerei ballerini?
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Uhmmm, ho la sensazione che tu sia partito bene, poi ti sia un po' perso.
Però una domanda te la faccio visto che, praticamente te la fai da solo:
perchè non ti succede la stessa cosa in treno o in pullman?
Luca
Però una domanda te la faccio visto che, praticamente te la fai da solo:
perchè non ti succede la stessa cosa in treno o in pullman?
Luca
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Ciao Skid, chi ti parla è il meno indicato per farlo poichè ho paura almeno quanto te, ma visto che ti riferisci agli aerei ti voglio riportare una frase che ho letto da qualche parte e mi è rimasta impressa nella mente:
Negli anni 60 veniva costruito un aereo chiamato Concorde, aereo passeggeri supersonico capace di volare (è proprio il caso di dirlo) da Londra a New York in 3 ore e mezza!!!! ti rendi conto!!!! che cosa c'entra questo? ti basti pensare che le famiglie più fortunate negli anni 60 andavano in giro con la bianchina come quella di Fantozzi..................
Ciao Foggy
Negli anni 60 veniva costruito un aereo chiamato Concorde, aereo passeggeri supersonico capace di volare (è proprio il caso di dirlo) da Londra a New York in 3 ore e mezza!!!! ti rendi conto!!!! che cosa c'entra questo? ti basti pensare che le famiglie più fortunate negli anni 60 andavano in giro con la bianchina come quella di Fantozzi..................
Ciao Foggy
"meraviglioso come a volte ciò che sembra non è!"
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Skid, "l'aereo è soggetto a determinate forse che non possono essere controllate" da chi? Da te o dall'aereo?skid ha scritto:Chiaro: perche' l'aereo e' soggetto a determinate forze che non possono essere controllate (turbolenze, venti, temporali ecc).. Il treno viaggia su rotaie, puo' esserci anche una tromba d'aria ma non viene smosso, il pullman non viaggia su rotaie ma e' vincolato a terra..
E per quanto riguarda gli altri mezzi di trasporto, non ci sono altre forze che non possono essere controllate?
E se fosse come dici tu, come si spiegano le statistiche sulla sicurezza dei mezzi di locomozione che mettono l'aereo al primo posto in sicurezza?

Luca
Ultima modifica di Fearless flyer il 17 ottobre 2007, 20:18, modificato 1 volta in totale.
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...mmmm...mai provato a guidare nel sud della Francia quando soffia Mistral di traverso.....?skid ha scritto:Chiaro: perche' l'aereo e' soggetto a determinate forze che non possono essere controllate (turbolenze, venti, temporali ecc).. Il treno viaggia su rotaie, puo' esserci anche una tromba d'aria ma non viene smosso, il pullman non viaggia su rotaie ma e' vincolato a terra..

Andrea
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Come no, autostrada tra Montpellier e Perpignan percorsa a zig zag con la mia macchinetta quest'estate per non andare a Barcellona in aereoaeb ha scritto:...mmmm...mai provato a guidare nel sud della Francia quando soffia Mistral di traverso.....?skid ha scritto:Chiaro: perche' l'aereo e' soggetto a determinate forze che non possono essere controllate (turbolenze, venti, temporali ecc).. Il treno viaggia su rotaie, puo' esserci anche una tromba d'aria ma non viene smosso, il pullman non viaggia su rotaie ma e' vincolato a terra..![]()

Ammazza che vento !!!

Gianlorenzo
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Esatto... prova ad andare più veloce di 70/80 all'ora e ti ritrovi a decollare....pauster ha scritto:Come no, autostrada tra Montpellier e Perpignan percorsa a zig zag con la mia macchinetta quest'estate per non andare a Barcellona in aereoaeb ha scritto:...mmmm...mai provato a guidare nel sud della Francia quando soffia Mistral di traverso.....?skid ha scritto:Chiaro: perche' l'aereo e' soggetto a determinate forze che non possono essere controllate (turbolenze, venti, temporali ecc).. Il treno viaggia su rotaie, puo' esserci anche una tromba d'aria ma non viene smosso, il pullman non viaggia su rotaie ma e' vincolato a terra..![]()
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Gli 80 di Alitalia stanno benone, indipendentemente dall'età. Penso che a qualcuno quel rumore piace un sacco. Ma giustamente nei motori di ultima generazione si è lavorato molto per ridurre l'impatto, sia a livello di inquinamento che acustico. Da qui la differenza nel rumore, che non ha a che vedere con la sicurezza.Come stanno oggi gli MD80 Alitalia? Sono cosi' vecchi come si dice, tipo del 1994? Ho notato, da terra che sono molto piu' rumorosi in fase di decollo.. E mi dite qualcosa sugli A330 e A340 francesi? Sono aerei ballerini?
Se vuoi sapere una cosa sull'età, nel mio aeroclub trainiamo gli alianti con un aereo degli anni '40, che è in forma splendente.
Gli aerei di linea sono ballerini più o meno nello stesso modo. Non ci sono grandi differenze tra uno e l'altro. O comunque difficilmente sono percepibili dal passeggero.

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Si, ma le cose non cambiano: in macchina al limite rallento, o addirittura mi fermo se le condizioni diventassero proibitive, in aereo no, ormai e' in volo, e nel caso, quei 20 minuti per atterrare nel primo aereoporto sarebbero terribili..
Riguardo alle forze che non possono essere controllate non so perche' ma mi sto convincendo che nel momento in cui viene fatto volare un aereo in mezzo ai temporali ed alle turbolenze subentrino molti fattori, non tutti inerenti alla sicurezza, ma al discorso economico; per esempio di quanto costerebbe tenere un aereo a terra, quanto costerebbe farlo atterrare altrove. Quindi che SOLO in casi estremi venga rimandata la partenza o cambiata la destinazione finale. Mi ha terrorizzato quanto mi ha raccontato mio padre di un suo volo negli USA di quest'estate: l'aereo che si infila tranquillo in un cumulonembo, la gente che per 3 minuti urlava ed una passeggera che protesta fortemente con l'hostess sostenendo che i cumuli vanno evitati come "da contratto" (che non ho mai capito cosa possa significare)..
Altra questione: ho sentito dire che le statistiche sulla sicurezza degli aerei siano false perche' fatte dal punto di vista sbagliato: analizzano il numero di incidenti per Km percorsi, da questo punto di vista sono estremamente piu' sicuri di altri mezzi chiaramente visto che un volo di linea generalmente e'dai 600km in su; andrebbe invece considerato il numero di incidenti per numero di voli, ed in questo caso le statistiche cambierebbero..
Riguardo alle forze che non possono essere controllate non so perche' ma mi sto convincendo che nel momento in cui viene fatto volare un aereo in mezzo ai temporali ed alle turbolenze subentrino molti fattori, non tutti inerenti alla sicurezza, ma al discorso economico; per esempio di quanto costerebbe tenere un aereo a terra, quanto costerebbe farlo atterrare altrove. Quindi che SOLO in casi estremi venga rimandata la partenza o cambiata la destinazione finale. Mi ha terrorizzato quanto mi ha raccontato mio padre di un suo volo negli USA di quest'estate: l'aereo che si infila tranquillo in un cumulonembo, la gente che per 3 minuti urlava ed una passeggera che protesta fortemente con l'hostess sostenendo che i cumuli vanno evitati come "da contratto" (che non ho mai capito cosa possa significare)..
Altra questione: ho sentito dire che le statistiche sulla sicurezza degli aerei siano false perche' fatte dal punto di vista sbagliato: analizzano il numero di incidenti per Km percorsi, da questo punto di vista sono estremamente piu' sicuri di altri mezzi chiaramente visto che un volo di linea generalmente e'dai 600km in su; andrebbe invece considerato il numero di incidenti per numero di voli, ed in questo caso le statistiche cambierebbero..
- pippo682
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Interessante. Non so dirti se sia vero. Comunque prova a fare una piccola riflessione, visto che tiri in ballo questo aspetto. Quante volte in un anno senti parlare di un incidente aereo, e quante volte invece senti parlare di un incidente automobilistico? E ti assicuro che la stampa parla di incidente aereo anche se in realtà si è trattato di un semplice inconveniente (tipo se buchi la gomma in auto, non è cero un incidente, e nemmeno una tragedia sfiorata...).Altra questione: ho sentito dire che le statistiche sulla sicurezza degli aerei siano false perche' fatte dal punto di vista sbagliato: analizzano il numero di incidenti per Km percorsi, da questo punto di vista sono estremamente piu' sicuri di altri mezzi chiaramente visto che un volo di linea generalmente e'dai 600km in su; andrebbe invece considerato il numero di incidenti per numero di voli, ed in questo caso le statistiche cambierebbero..
In ogni caso fare le statistiche per km percorsi ha comunque senso, visto che alla fine lo scopo di un viaggio è quello di percorrere una certa distanza.
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Quindi, in buona sostanza, i mezzi di locomozione sono più sicuri se puoi fare qualcosa TU?skid ha scritto:Si, ma le cose non cambiano: in macchina al limite rallento, o addirittura mi fermo se le condizioni diventassero proibitive, in aereo no, ormai e' in volo, e nel caso, quei 20 minuti per atterrare nel primo aereoporto sarebbero terribili..
Riguardo alle forze che non possono essere controllate non so perche' ma mi sto convincendo che nel momento in cui viene fatto volare un aereo in mezzo ai temporali ed alle turbolenze subentrino molti fattori, non tutti inerenti alla sicurezza, ma al discorso economico; per esempio di quanto costerebbe tenere un aereo a terra, quanto costerebbe farlo atterrare altrove. Quindi che SOLO in casi estremi venga rimandata la partenza o cambiata la destinazione finale. Mi ha terrorizzato quanto mi ha raccontato mio padre di un suo volo negli USA di quest'estate: l'aereo che si infila tranquillo in un cumulonembo, la gente che per 3 minuti urlava ed una passeggera che protesta fortemente con l'hostess sostenendo che i cumuli vanno evitati come "da contratto" (che non ho mai capito cosa possa significare)..
Altra questione: ho sentito dire che le statistiche sulla sicurezza degli aerei siano false perche' fatte dal punto di vista sbagliato: analizzano il numero di incidenti per Km percorsi, da questo punto di vista sono estremamente piu' sicuri di altri mezzi chiaramente visto che un volo di linea generalmente e'dai 600km in su; andrebbe invece considerato il numero di incidenti per numero di voli, ed in questo caso le statistiche cambierebbero..
Non ti sembra un modello un filino skid-centrico?

Io, comunque, al posto tuo farei una cosa: o sei convinto che volare in aereo sia sicuro ...ed allora ti si può dare una mano per superare la paura; se, però, pensi che l'aereo sia un mezzo molto pericoloso...io, al tuo posto, eviterei di prenderlo. Lascia stare, le cose pericolose è meglio non farle.

Luca
Luca Evangelisti
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Come mai 6000 persone l'anno, per restare soltanto in Italia e senza contare i molto più numerosi feriti, non lo fanno? Quanto siamo ancorati ad un fondo ghiacciato? Che controllo abbiamo di fronte all'ubriaco di turno, alla crisi di sonno o ad una gran varietà di situazioni di fronte alle quali tutto è lasciato all'improvvisazione del singolo, perchè i corsi delle autoscuole non preparano a reagire agli imprevisti?skid ha scritto:Si, ma le cose non cambiano: in macchina al limite rallento, o addirittura mi fermo se le condizioni diventassero proibitive, in aereo no, ormai e' in volo, e nel caso, quei 20 minuti per atterrare nel primo aereoporto sarebbero terribili..

- spaceodissey
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Metti molta carne al fuoco. Provo a risponderti anch'io, sperando di riuscire a darti qualche piccolo aiuto.skid ha scritto:Mi hanno detto tra l'altro che in quella tratta di solito gli aerei ballano molto perche' passano sopra gli Urali.. E? vero anche questo?
1) gli aerei "ballano". Tutti. Nessuna turbolenza è pericolosa. A quelle pericolose ci si gira attorno. Ho letto il racconto di tuo padre e una cosa mi ha fatto sorridere: una signora che durante la spaventosa turbolenza parla con la hostess. Se la turbolenza era davvero così terribile, l'hostess sarebbe stata seduta anche lei. Se invece era in piedi, la turbolenza era "normale" e per nulla "pericolosa"
2) ok, anche tuo padre si è spaventato. Succede. Quando si spaventa quello di fianco a te, è facile essere contagiati. Dopo un decollo ho sentito i motori calare molto di giri. Mi sono spaventato e la mia ragazza con me. Era una semplice procedura di riduzione del rumore, niente di spaventevole, ma essendomi spaventato io, si è spaventata anche lei
3) Le statistiche. Queste benedette statistiche! Non so se sia meglio farle per numero di chilometri o cosa. Ma ti do un piccolo consiglio. Prendi qualche sito di compagnia aerea che ti dia l'operativo voli in tempo reale. Tipo Ryanair. Oppure prendi un aeroporto, tipo Heathrow, JFK, Malpensa, quello che vuoi. Guarda quanti voli partono e arrivano ogni giorno. Moltiplicalo per gli aeroporti in giro per il mondo. Ogni giorno partono migliaia e migliaia di voli. E TUTTI arrivano a destinazione sani e salvi. Quando capita che un aereo ha un incidente con vittime, lo si sente nei telegiornali e, se ci badi, ultimamente sono sempre aerei di nazioni africane/asiatiche/sudamericane. Tu vai in Giappone con Air France. Una sicurezza
4) Controllo. E' vero: quando in macchina guidi tu, sai quel che fai. In aereo c'è il pilota. Ti racconto un episodio: qualche anno fa ero con la mia macchina vicino a Ravenna. Coda. Dietro di me si ferma un Crysler voyager, io sto aspettando che la coda si muova. Un secondo dopo svengo. Quando mi riprendo scendo dalla macchina e la vedo distrutta. Un camioncino è arrivato dietro il voyager causando un tamponamento a catena che ha coinvolto sei vetture. Cosa potevo fare? Assolutamente nulla. In aereo ci sono radar che ti indicano la posizione di altri aerei, radar meteo, controllori di volo, piloti preparatissimi a fronteggiare qualsiasi evenienza (qualsiasi, pensane una... fatto? Sì, la sanno fronteggiare), l'aeromobile è controllato fin nei minimi dettagli, testato fino allo stremo (la tua macchina, lo è?) con sistemi multipli per prevenire le avarie. Non guidi tu, però guida una persona super-preparata, pronta e reattiva. Non è meglio?
Ho finito (scusa la lunghezza, come gli altri sanno, tendo ad essere un po' logorroico)
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
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Ah una cosa, riguardo la signora che discuteva con l'hostess, chiaramente la discussione avveniva DOPO la turbolenza, e non durante, e questa signora a detta di mio padre era incazzatissima perche' diceva che le turbolenze di quell'entita' vanno evitate..
Ah una cosa, riguardo la signora che discuteva con l'hostess, chiaramente la discussione avveniva DOPO la turbolenza, e non durante, e questa signora a detta di mio padre era incazzatissima perche' diceva che le turbolenze di quell'entita' vanno evitate..
Ultima modifica di skid il 19 ottobre 2007, 12:26, modificato 1 volta in totale.
- pippo682
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Solo una nota sulle turbolenze. Non sempre possono essere previste, e quindi evitate. Quelle veramente pericolose sono dentro i cumulonembi, e quelle vengono evitate. Le altre che puoi trovare in volo non sono assolutamente pericolose per l'aereo, e neanche per i passeggeri se stanno seduti con le cinture allacciate.
C'è anche da dire che la severità della turbolenza è molto soggettiva. Magari per quella signora era bruttissima, ma per il pilota era di media intensità...
Se non vuoi partire, non c'è problema. Basta che non la vivi come una sconfitta personale
C'è anche da dire che la severità della turbolenza è molto soggettiva. Magari per quella signora era bruttissima, ma per il pilota era di media intensità...
Se non vuoi partire, non c'è problema. Basta che non la vivi come una sconfitta personale
