Ora tocca a me

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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SLY
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Ora tocca a me

Messaggio da SLY »

Ciao a tutti,
come promesso sono qui a tediarvi con la mia paura di volare.
Ho già letto molti post e molte convincenti risposte nonostante tutto (probabilmente come tutti i paurosi) sento la necessità di esporre anche la mia personale paura.
Piccola premessa:
fin da bambino ho spasmodicamente amato il volo , sono nipote di un maresciallo dell'areonautica (è stato anche motorista della PAN quando volava coi G91 e ha fatto la guerra parte sugli SM79...) e quindi sono in parte cresciuto tra modellini di aerei, racconti epici (resi ancor + epici dall'età del narratore) e sogni di voli nel cielo blu.
A 10 anni grazie a mio papà il primo volo su un aereo da turismo sopra la città (ricordo ancora quanto costò:10.000 lire), a 16 anni il vero battesimo dell'aria su un DC9 credo e poi l'intercontinentale fino in vnezuela e lì voli locali il cui solo pensiero ora mi da i brividi (è normale in un aereo credo fosse un turboelica fokker che si possa spostare la parete vicino al sedile mettendo a vista una tubo immagino contenente cavi elettrici? Ma allora sorridevo solo).
Ho anche fatto qualche volo da allievo sul deltaplano a motore (poi sospesi causa prezzi troppo alte per le mie tascjhe da studente). Sono anche un grande appassionato di ferrate con molti esaltanti passaggie aerei a prova di vertigine alle spalle
Poi è arrivato il poi...
Dal 2003 sono diventato padre di due bellissimi bambini e da allora la paura di morire è diventata quasi un'ossessione, per lo più per malatia ma anche... per incidente aereo, onestamente non so perchè la mie testaccia se le sia presa proprio con il mio amore di gioventù.
Conosco le statistiche (ma se Luca me le riproponesse mi aiuterebbe un po' :lol: ), so bene che il viaggio in auto che faccio per recarmi all'aereoporto è + pericoloso del volo stesso, so bene che mentre sono in ferrata probabilmente rischio di + che se fossi 5000 m più in alto seduto s un aereo ma non riesco a restare tranquillo: ho docuto volare per lavoro in questi mesi e l'angoscia mi ha attanagliato fino al momento del decollo (almeno grazie ad essa ho scoperto questo sito :wink: ). Mi sono recato all'aereoporto con lo spirito di un condannato a morte con l'atroce pensiero di non rivedere + la mia famiglia in testa. La cosa assurda è che durante il volo mi rassereno molto e l'atteraggio me lo godo alla grande.

A mo' di coscienza di zeno ho cercato di capire il perchè e sono arrivato alla conclusone che in realtà quello che mi spaventa è la mancanza di controllo (mi ha confortato vedere altri nella mia situazione), il fatto di pensare che in auto posso affrontare qualsiasi problema, che in ferrata so dove sono i miei limiti e che mi può accadere qualcosa solo se IO commetto almeno due errori dietro fila mentre se sto su un aereo dipendo da altri fattori che per lo più non conosco e che non posso certamente controllare, aggiungiamo il catastrofismo dei giornalai ( i giornalisti fanno altre cose + serie) per cui un aereo precipitato fa sempre tanto notizia, un traghetto o un treno la fanno solo se producono centinaia di morti) .
Grazie a voi mi sono fatto un'idea + precisa (devo dire che leggere questo forum e molte risposte mi ha tenuto sedato durante le settimane prima del volo) di quanto accadrà intorno a me mentre volo, spero di ottenere qualche altra pillola sedativa in risposta a questo post.

Grazie in anticipo :oops:
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Eterno Pinguino
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Messaggio da Eterno Pinguino »

le risposte tecniche le lascio a chi ha più competenza di me....premetto che anch'io ho le mie ansie a volare, ma per altre ragioni che, se leggi i vari topic, capirai.
Mi viene solo spontaneo dirti che già il fatto che tu abbia volato, nonostante tutte le tue ansie, dimostra una grossa forza di volontà che è solo momentaneamente assopita...pensaci.
Pensa anche al fatto che chi pilota, è padre di famiglia come te, che ama la vita e che ci tiene a riportarla sana e salva a terra e dai suoi cari...e per tale motivo, si sottopone a severi controlli....senza contare naruralmente la lunga esperienza alle spalle e continui addestramenti ad affrontare situazioni critiche...
"Il coraggio ce l'ho...è la paura che mi frega!..." diceva un mio amico, tu l'hai superata, credo, nel momento in cui...pur con timore, sei salito ed hai affrontato il volo.
Sei già a buon punto...fidati!
hirundo

Messaggio da hirundo »

Ciao Sly, benvenuto nell'area di chi vuole tornare a volare! :D Anch'io come Pinguino (non Eterno, sù... :wink:) penso che tu sia già a buon punto per come hai inquadrato la situazione. Diventare padre inevitabilmente ti ha cambiato, è naturale che tu senta maggiori responsabilità e ti preoccupi di quello che potrebbe accaderti. Perchè hai preso di mira proprio la tua antica passione? Magari perchè passando al ruolo di genitore hai tagliato i ponti con ciò che ha caratterizzato la tua infanzia... personalmente sono anche convinta che il volo (ed il decollo in particolare) sia carico di significati simbolici e rappresenti un distacco ed una perdita di punti di riferimento che in certi momenti della vita possono risultare inaccettabili.
Però (e concordo ancora con Pinguino) mentre il controllo non è nelle tue mani, è affidato a persone che (come te) hanno famiglia e sono ben preparate per ciò che fanno. Inoltre, come in ferrata, non basta un singolo errore o problema per causare un incidente: ce ne vuole una improbabile catena. Frequentando il forum potrai toglierti un sacco di curiosità sugli aspetti tecnici e sono certa che riuscirai a volare più sereno. :D
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spaceodissey
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Re: Ora tocca a me

Messaggio da spaceodissey »

SLY ha scritto:mi può accadere qualcosa solo se IO commetto almeno due errori dietro fila mentre se sto su un aereo dipendo da altri fattori che per lo più non conosco e che non posso certamente controllare
Considera che in aereo ti può accadere qualcosa solo se tutti coloro che lavorano nella catena del volo commettono almeno due errori dietro fila. Prima i tecnici, poi la torre di controllo, poi i piloti... e sicuramente mi son scordato qualcuno.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Avevo scritto qualcosa sull'argomento "mi fido solo di me stesso" e "in quanti devono sbagliare prima che vada per terra..."

Se ti va di leggerlo lo trovi qua.

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... c&start=35
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Messaggio da SLY »

deltagolf ha scritto:Avevo scritto qualcosa sull'argomento "mi fido solo di me stesso" e "in quanti devono sbagliare prima che vada per terra..."

Se ti va di leggerlo lo trovi qua.

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... c&start=35
In effetti questo post e altri letti qui mi avevano aiutato non poco ad allentare la tensione, sono anche certo che utilizzando compagnie occidentali (europeee ed usa) il livello di professionalità di tutti gli elementi della catena (ci metto anche chi compra i pz di ricambio e chi li controlla prima di montarli) è elevato, il problema sinceramente mi arriva con le compagnie aere africane, russe, asiatiche, con le quali si sente ancora spesso di incidenti, o sbaglio?
deltagolf

Messaggio da deltagolf »

Beh, non generalizziamo.

Africa può essere la fame nel Darfur o i diamanti della Reubblica Sudafricana.
Asia è Giappone o Cina o qualche strano protettorato sepolto nel deserto;
Russia è Aeroflot che stava per papparsi Alitalia o alcune ex repubbliche sovietiche dove la situazione è ben diversa.

Ci sono le black list delle compagnie inaffidabili; all'infuori di esse direi che ci si muove tranquilli.
SLY
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Re: Ora tocca a me

Messaggio da SLY »

SLY ha scritto:Ciao a tutti,
come promesso sono qui a tediarvi con la mia paura di volare.
Ho già letto molti post e molte convincenti risposte nonostante tutto (probabilmente come tutti i paurosi) sento la necessità di esporre anche la mia personale paura.
Piccola premessa:
fin da bambino ho spasmodicamente amato il volo , sono nipote di un maresciallo dell'areonautica (è stato anche motorista della PAN quando volava coi G91 e ha fatto la guerra parte sugli SM79...) e quindi sono in parte cresciuto tra modellini di aerei, racconti epici (resi ancor + epici dall'età del narratore) e sogni di voli nel cielo blu.
A 10 anni grazie a mio papà il primo volo su un aereo da turismo sopra la città (ricordo ancora quanto costò:10.000 lire), a 16 anni il vero battesimo dell'aria su un DC9 credo e poi l'intercontinentale fino in vnezuela e lì voli locali il cui solo pensiero ora mi da i brividi (è normale in un aereo credo fosse un turboelica fokker che si possa spostare la parete vicino al sedile mettendo a vista una tubo immagino contenente cavi elettrici? Ma allora sorridevo solo).
Ho anche fatto qualche volo da allievo sul deltaplano a motore (poi sospesi causa prezzi troppo alte per le mie tascjhe da studente). Sono anche un grande appassionato di ferrate con molti esaltanti passaggie aerei a prova di vertigine alle spalle
Poi è arrivato il poi...
Dal 2003 sono diventato padre di due bellissimi bambini e da allora la paura di morire è diventata quasi un'ossessione, per lo più per malatia ma anche... per incidente aereo, onestamente non so perchè la mie testaccia se le sia presa proprio con il mio amore di gioventù.
Conosco le statistiche (ma se Luca me le riproponesse mi aiuterebbe un po' :lol: ), so bene che il viaggio in auto che faccio per recarmi all'aereoporto è + pericoloso del volo stesso, so bene che mentre sono in ferrata probabilmente rischio di + che se fossi 5000 m più in alto seduto s un aereo ma non riesco a restare tranquillo: ho docuto volare per lavoro in questi mesi e l'angoscia mi ha attanagliato fino al momento del decollo (almeno grazie ad essa ho scoperto questo sito :wink: ). Mi sono recato all'aereoporto con lo spirito di un condannato a morte con l'atroce pensiero di non rivedere + la mia famiglia in testa. La cosa assurda è che durante il volo mi rassereno molto e l'atteraggio me lo godo alla grande.

A mo' di coscienza di zeno ho cercato di capire il perchè e sono arrivato alla conclusone che in realtà quello che mi spaventa è la mancanza di controllo (mi ha confortato vedere altri nella mia situazione), il fatto di pensare che in auto posso affrontare qualsiasi problema, che in ferrata so dove sono i miei limiti e che mi può accadere qualcosa solo se IO commetto almeno due errori dietro fila mentre se sto su un aereo dipendo da altri fattori che per lo più non conosco e che non posso certamente controllare, aggiungiamo il catastrofismo dei giornalai ( i giornalisti fanno altre cose + serie) per cui un aereo precipitato fa sempre tanto notizia, un traghetto o un treno la fanno solo se producono centinaia di morti) .
Grazie a voi mi sono fatto un'idea + precisa (devo dire che leggere questo forum e molte risposte mi ha tenuto sedato durante le settimane prima del volo) di quanto accadrà intorno a me mentre volo, spero di ottenere qualche altra pillola sedativa in risposta a questo post.

Grazie in anticipo :oops:
Ecco ci risiamo, altro viaggio di lavoro (deciso da me per giunta!!!) si tratta di un volo breve Bologna-vienna con la compagnia austriaca, ma ci sto già male da un mese tanto da aver la tentazione di farmelo in treno... qualcuno mi aiuti...
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Re: Ora tocca a me

Messaggio da aeb »

SLY ha scritto:Ecco ci risiamo, altro viaggio di lavoro (deciso da me per giunta!!!) si tratta di un volo breve Bologna-vienna con la compagnia austriaca, ma ci sto già male da un mese tanto da aver la tentazione di farmelo in treno... qualcuno mi aiuti...

OS (Austrian)... ottima compagnia (e anche Tyrolean, che dovrebbe operare quel volo) e l'aeroporto di Vienna è decisamente bello. Tra l'altro - se ti può interessare - WiFi gratuito! Vai tranquillo :)
Andrea

Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino


La libertà è una forma di disciplina
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Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
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Re: Ora tocca a me

Messaggio da SLY »

aeb ha scritto:
SLY ha scritto:Ecco ci risiamo, altro viaggio di lavoro (deciso da me per giunta!!!) si tratta di un volo breve Bologna-vienna con la compagnia austriaca, ma ci sto già male da un mese tanto da aver la tentazione di farmelo in treno... qualcuno mi aiuti...

OS (Austrian)... ottima compagnia (e anche Tyrolean, che dovrebbe operare quel volo) e l'aeroporto di Vienna è decisamente bello. Tra l'altro - se ti può interessare - WiFi gratuito! Vai tranquillo :)
a me non interessa se c'ho il WiFi free a Vienna (magari se avessere una presa LAN free mi andrebbe meglio :wink: ) a me basta arrivarci e tornare a casa ... :(
, una cosa che in parte mi tranquilizza è che si vola su un turboelica che non so perchè mi da' un'idea di maggiore robustezza... una cosa che mi inquieta di più invece è il mal tempo invernale (in effetti fino ad ora ho sempre volato in primavera-estate). la cosa che mi fa di più inca... è che una volta decollati e raggiunta un'alteza sufficiente l'ansia saprisce del tutto.... fosse almeno il contrario soffrirei meno...)
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Re: Ora tocca a me

Messaggio da aeb »

SLY ha scritto: la cosa che mi fa di più inca... è che una volta decollati e raggiunta un'alteza sufficiente l'ansia saprisce del tutto.... fosse almeno il contrario soffrirei meno...)
Quindi è solo la fase pre-decollo e decollo che ti "crea problemi"? E l'atterraggio? Easy anch'esso?
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hirundo

Messaggio da hirundo »

Sly non mi è chiara una cosa: hai già fatto altri voli da quando hai iniziato a frequentare il forum :?: Se Bologna-Vienna sarà il primo post-iscrizione, metti in conto qualche "novità" nelle tue sensazioni, perchè di solito parlarne aiuta :wink:.
Sta' tranquillo riguardo al meteo: gli aerei volano anche d'inverno (pensa un po', io per esempio non ho ancora volato nella bella stagione :D). Prima di partire e durante tutte le fasi del volo si tiene conto della situazione meteo e si agisce di conseguenza: se non ci saranno le condizioni per partire resterai a terra (e magari si scalderanno un po' gli animi tra i passeggeri), se invece ti imbarcano e l'aereo decolla significa che è tutto ok e si può volare in sicurezza.
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Re: Ora tocca a me

Messaggio da SLY »

aeb ha scritto:
SLY ha scritto: la cosa che mi fa di più inca... è che una volta decollati e raggiunta un'alteza sufficiente l'ansia saprisce del tutto.... fosse almeno il contrario soffrirei meno...)
Quindi è solo la fase pre-decollo e decollo che ti "crea problemi"? E l'atterraggio? Easy anch'esso?
esatto, appena stabilizzata la fase di salita, mi sento già "sano e salvo "(magari ho sempre avuto la fortuna di voli "tranquilli")....
il problema è la stronzissima paura di non rivedere + i miei figli che mi angoscia e che mi assale solo quando devo prendere un aereo ...(sebbene le statistiche pare che dicano che rischio molto di + andando in ufficio in macchina tutte le mattine), l'intima convinzione di essere su un mezzo dove comunque non hai il controllo e puoi solo "sperare" che tutto vada bene (cercate di capire mancano ca 12 gg al decollo...la tensione sale), è un po' come andare dal dentista perchè hai male al dente, da un lato non vedi l'ora che arrivi il tuo turno anche dall'altro hai paura di quello che proverai...

rispondo anche a hirundo, ho ripreso a volare per lavoro quest'anno dopo 6 di inattività , dopo i primi 2 ho scoperto il forum e l'ho letto con attenzione, dopo gli ultimi due ho deciso di scrivere avendo ritrovato già molte risposte alle mie domande, a volte ho l'impressione che leggere i commenti di tecnici di terra, di piloti di appassionati me li faccia sentire un po' più vicini a me anche durante questi periodi tra un volo e l'altro .
E magari mi sembra anche di conoscere un po' meglio il pilota con cui volerò e i tecnici di terra che avranno manutenuto il mio aereoplano..... scusate la confusione die miei pensieri ma il tempo purtroppo è tiranno qui in uff..... :(
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Messaggio da SLY »

hirundo ha scritto:Sly non mi è chiara una cosa: hai già fatto altri voli da quando hai iniziato a frequentare il forum :?: Se Bologna-Vienna sarà il primo post-iscrizione, metti in conto qualche "novità" nelle tue sensazioni, perchè di solito parlarne aiuta :wink:.
Sta' tranquillo riguardo al meteo: gli aerei volano anche d'inverno (pensa un po', io per esempio non ho ancora volato nella bella stagione :D). Prima di partire e durante tutte le fasi del volo si tiene conto della situazione meteo e si agisce di conseguenza: se non ci saranno le condizioni per partire resterai a terra (e magari si scalderanno un po' gli animi tra i passeggeri), se invece ti imbarcano e l'aereo decolla significa che è tutto ok e si può volare in sicurezza.
è verissimo parlarne aiuta molto
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Messaggio da Fearless flyer »

Ciao Sly!
Quali domande sono rimaste ancora senza risposta?

Tranquillo che ci si fa :wink:

Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
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Sito ufficiale "Voglia di volare".
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Messaggio da Fearless flyer »

Dimenticavo:

il dato ufficiale 2006 è: 0,46 eventi su un milione di voli. Con il termine evento si intendono anche incidenti nei quali non c'è stata neanche una vittima.

E' abbastanza frequente che la paura di volare insorga dopo la nascita dei figli. E' molto più comune tra le donne, e fa riferimento al cambiamento del senso di responabilità personale. Il pensiero che più spesso si accompagna a questo tipo di fobia del volo è: "ok se capita qualche cosa a me, ma ora che ho un figlio come se la caverà senza di me?"

Naturalmente questo non spiega nulla perchè è solo un modo per spostare la bandierina della paura un po' più indietro. Ma se si fa di nuovo un passo in avanti, la domanda torna ad essere sempre la stessa: "perchè ho PIU' paura di morire in una situazione che ggettivamente è più sicura e MENO paura di morire in una situazione molto più rischiosa come quella della Salerno-Reggio? (per dirne una)?"

Questo è il nodo da sciogliere Sly.

Luca
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Messaggio da SLY »

Fearless flyer ha scritto:Dimenticavo:

il dato ufficiale 2006 è: 0,46 eventi su un milione di voli. Con il termine evento si intendono anche incidenti nei quali non c'è stata neanche una vittima.

E' abbastanza frequente che la paura di volare insorga dopo la nascita dei figli. E' molto più comune tra le donne, e fa riferimento al cambiamento del senso di responabilità personale. Il pensiero che più spesso si accompagna a questo tipo di fobia del volo è: "ok se capita qualche cosa a me, ma ora che ho un figlio come se la caverà senza di me?"

Naturalmente questo non spiega nulla perchè è solo un modo per spostare la bandierina della paura un po' più indietro. Ma se si fa di nuovo un passo in avanti, la domanda torna ad essere sempre la stessa: "perchè ho PIU' paura di morire in una situazione che ggettivamente è più sicura e MENO paura di morire in una situazione molto più rischiosa come quella della Salerno-Reggio? (per dirne una)?"

Questo è il nodo da sciogliere Sly.

Luca
:)
Grazie, la statistica aiuta, anche se certamente non risolve.
La paura che hai descritto è esattamente quella che ho, parlandone con mia moglie e voi mi ha aiutato a cpire che in realtà è una paura che rimane repressa nel corso dell'anno (ad esempio con quella di abbandonare i miei figli per una malattia grave ormai ci convivo stabilmente), ma si vede che ogni tanto ha la necessità di saltare fuori e se la prende con L'aereo forse perchè come per la malattia è una situazione in cui non sento di avere il controllo o inusuale per me .
Probabilmente la mia mente coglie l'occasione del viaggio in aereo per sfogare questa fobia repressa aiutata anche da un senso di mancanza di controllo (generalmente nella vita tendo a controllare un po' tutto e un po' troppo)...

perdonate la confusione ma se mi fosse tutto chiaro non sarei ancora qui
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