Buongiorno, mi chiamo Igor, sono nato nel marzo del 1972 e sino ad ottobre del 2005, il solo pensiero di poter o dover prendere un aereo mi faceva stringere lo stomaco, scaturiva in me paura allo stato puro, difatti rifiutavo qualunque invito di viaggio che fosse in aereo, e la mia risposta era "In aereo? No.. neanche morto!"
Nell'agosto 2005 conobbi a Roma una ragazza eccezionale, ora mia moglie, della quale mi innamorai perdutamente.
Fino a qua nulla di strano, se non per il fatto ,che all'epoca, lei era residente in Martinica, per chi non lo sapesse è un'isola bellissima dei caraibi.
Quando ci siamo conosciuti lei era in vacanza e riparti' dopo qualche giorno, per poi tornare in Italia per rivedermi dopo neanche 7 giorni dalla sua partenza, ormai non potevamo piu stare l'uno senza l'altra.
Arrivò il giorno in cui volli andare io a trovare lei, era ottobre e decisi di prendere l'aereo senza nessuna esitazione, mi sarei tagliato una mano pur di stare assieme a lei, dunque quasi tutte le paure e le ansie erano, come per incanto, quasi svanite nel nulla, poco prima del viaggio del 2005 scoprii il vostro sito grazie all'articolo sulla paura di volare, l'aereo è un'autobus...l'aria è dura… etc etc.
Mi aiutò a rassenerarmi, e finalmente arrivò il giorno del primo volo, roma parigi, vettore airfrance aereo airbus a320 o 321 non ricordo, quando vidi l'aereo pensai dio mio quanto è vecchio, quando decollammo mi morsi la lingua ed ebbi terrore puro sino all'arrivo in quota, e per quanto mi sforzassi non riuscivo a fissare fuori dall'oblò per piu di 5 secondi senza che una senzanzione di oblio mi cogliesse nuovamente, ricordo che ero attento al minimo scricchiolio, rumore, vibrazione, smorfie degli operatori di bordo e quant'altro.
Ma ero determinato a raggiungere la Martinica dunque inizia a rilassarmi e a masticare tonnellate di gomme, l'atterraggio fu meno traumatico del decollo ma il mio stomaco sensibile alla minima variazione di assetto o traiettoria mi faceva provare senzazioni di panico e la terra sembrava mancarmi sotto i piedi.
Finalmente atterrai e feci il cambio di aereoporto per prendere nello stesso giorno del primo volo il mio secondo aereo che mi avrebbe portato dall'altra parte del mondo, ricordo che la vista del secondo aereo mi eccitò e al contempo mi rassicuro, li fuori dalla parete dell'imbarco c'era il b747-400 dell'airfrance, pulito, ben tenuto, enorme.
Salii e decollai, e con mio grande stupore scoprii che quelle senzazioni di panico dovute alle turbolenze sul 747 a malapena si avvertivano, anche perchè non incontrammo mal tempo ne turbolenze eccessive.
Da quel lontano 2005 sono salito su 16 aerei, la maggior parte per voli intercontinentali per differenti mete nel mondo, ho volato in una turbolenza particolarmente terrificante, a detta dello stesso equipaggio, rientrando da un weekend a parigi, e comquneu sono appena rientrato da Cuba, ma ciò nonstante ultimamente ho nuovamente paura, crisi di ansia che cominciano due giorni prima della partenza, pensieri paranoici e catastofistici, inappetenza, aritmia, attenzione paranoica alle notizie meteo, voglia di scappare davanti al check-in, solo dopo il decollo inizio a rilassarmi, ma difficilmente riesco a dormire nel volo, e rimane uno stato di stress leggero fino all'atterraggio, insomma un inferno.
La domanda è questa si puo perdere la paura di volare e poi ritrovarla piu forte di prima, sono irrecuperabile?Da manicomio? Vorrei un consiglio da parte vostra perchè sono stanco di soffrire, e di rovinarmi la salute, vorrei ritrovare il piacere di volare.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungato un pò nel racconto della mie esperienze.
p.s. credo che questo forum e il vostro lavoro per mantenerlo in piedi sia molto utile e per questo vi ringrazio.
Nell'agosto 2005 conobbi a Roma una ragazza eccezionale, ora mia moglie, della quale mi innamorai perdutamente.
Fino a qua nulla di strano, se non per il fatto ,che all'epoca, lei era residente in Martinica, per chi non lo sapesse è un'isola bellissima dei caraibi.
Quando ci siamo conosciuti lei era in vacanza e riparti' dopo qualche giorno, per poi tornare in Italia per rivedermi dopo neanche 7 giorni dalla sua partenza, ormai non potevamo piu stare l'uno senza l'altra.
Arrivò il giorno in cui volli andare io a trovare lei, era ottobre e decisi di prendere l'aereo senza nessuna esitazione, mi sarei tagliato una mano pur di stare assieme a lei, dunque quasi tutte le paure e le ansie erano, come per incanto, quasi svanite nel nulla, poco prima del viaggio del 2005 scoprii il vostro sito grazie all'articolo sulla paura di volare, l'aereo è un'autobus...l'aria è dura… etc etc.
Mi aiutò a rassenerarmi, e finalmente arrivò il giorno del primo volo, roma parigi, vettore airfrance aereo airbus a320 o 321 non ricordo, quando vidi l'aereo pensai dio mio quanto è vecchio, quando decollammo mi morsi la lingua ed ebbi terrore puro sino all'arrivo in quota, e per quanto mi sforzassi non riuscivo a fissare fuori dall'oblò per piu di 5 secondi senza che una senzanzione di oblio mi cogliesse nuovamente, ricordo che ero attento al minimo scricchiolio, rumore, vibrazione, smorfie degli operatori di bordo e quant'altro.
Ma ero determinato a raggiungere la Martinica dunque inizia a rilassarmi e a masticare tonnellate di gomme, l'atterraggio fu meno traumatico del decollo ma il mio stomaco sensibile alla minima variazione di assetto o traiettoria mi faceva provare senzazioni di panico e la terra sembrava mancarmi sotto i piedi.
Finalmente atterrai e feci il cambio di aereoporto per prendere nello stesso giorno del primo volo il mio secondo aereo che mi avrebbe portato dall'altra parte del mondo, ricordo che la vista del secondo aereo mi eccitò e al contempo mi rassicuro, li fuori dalla parete dell'imbarco c'era il b747-400 dell'airfrance, pulito, ben tenuto, enorme.
Salii e decollai, e con mio grande stupore scoprii che quelle senzazioni di panico dovute alle turbolenze sul 747 a malapena si avvertivano, anche perchè non incontrammo mal tempo ne turbolenze eccessive.
Da quel lontano 2005 sono salito su 16 aerei, la maggior parte per voli intercontinentali per differenti mete nel mondo, ho volato in una turbolenza particolarmente terrificante, a detta dello stesso equipaggio, rientrando da un weekend a parigi, e comquneu sono appena rientrato da Cuba, ma ciò nonstante ultimamente ho nuovamente paura, crisi di ansia che cominciano due giorni prima della partenza, pensieri paranoici e catastofistici, inappetenza, aritmia, attenzione paranoica alle notizie meteo, voglia di scappare davanti al check-in, solo dopo il decollo inizio a rilassarmi, ma difficilmente riesco a dormire nel volo, e rimane uno stato di stress leggero fino all'atterraggio, insomma un inferno.
La domanda è questa si puo perdere la paura di volare e poi ritrovarla piu forte di prima, sono irrecuperabile?Da manicomio? Vorrei un consiglio da parte vostra perchè sono stanco di soffrire, e di rovinarmi la salute, vorrei ritrovare il piacere di volare.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungato un pò nel racconto della mie esperienze.
p.s. credo che questo forum e il vostro lavoro per mantenerlo in piedi sia molto utile e per questo vi ringrazio.