Nuovi modelli Airbus: tecnologia pulita e comfort in cabina.
Ma mercato limitato in Italia
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Scarsa l’attenzione delle compagnie aeree italiane nei confronti dei grandi Airbus di ultima generazione A380 e A350XWB. Nonostante i progressi sul piano tecnico progettuale presentati da John Blanchfield, Technical Marketing Director di Airbus, il consorzio europeo incontra difficoltà a piazzare anche il nuovissimo A350 eXtra Wide Body nel nostro paese: gli ordini sono fermi ai tre velivoli richiesti dalla Eurofly nel 2005. L’aereo, a doppio corridoio, terminerà la fase di progettazione avanzata nel 2008, ed a partire dal 2012 saranno consegnati i primi modelli.
Nell’ultimo press briefing, voluto da Airbus per fare il punto sull’A350, ampio spazio è stato dedicato anche all’A380, il doppio ponte da oltre 500 posti di cui il primo esemplare è stato recentemente consegnato alla Singapore Airlines. Al Dubai Air Show la Airbus ha chiuso contratti per 12 nuovi A380 (di cui 11 all’Emirates ed uno ad un privato), ed ormai le richieste hanno raggiunto quota 166.
Le direttrici lungo le quali la Airbus si è mossa negli ultimi anni, sostiene Blanchfield, sono sostanzialmente due: la riduzione dell’impatto ambientale e un comfort maggiore in cabina, soprattutto per gli aerei dedicati alle lunghe tratte. Il primo aspetto, ovviamente, mira anche a sviluppare velivoli altamente efficienti sul piano dei consumi, andando pertanto a ridurre anche i costi per passeggero. Molto è stato fatto sul fronte dell’inquinamento acustico degli aerei nelle fasi di decollo e atterraggio, per minimizzare il problema nelle aree in prossimità degli aeroporti.
Le cifre presentate da Blanchfield sono di grande impatto. Al grido di "greener, cleaner, quieter, smarter" la Airbus sostiene che il proprio A380 ha dei consumi pari a 2,9 litri di carburante per passeggero ogni 100 Km. Un risultato all’avanguardia e, secondo le loro stime, solo tra 20-25 anni la media dei consumi della flotta mondiale si avvicinerà ad una tale efficienza. Grandi risultati anche sul piano dell’inquinamento acustico: un aspetto da non sottovalutare, per Airbus, in quanto un aumento del trasporto aereo su scala mondiale nei prossimi decenni porterà a norme e restrizioni sempre più vincolanti in materia di utilizzo delle strutture aeroportuali.
Toni trionfalistici anche per l’A350XWB. Il nuovo velivolo, attualmente ancora in fase di sviluppo, innanzitutto beneficerà dei progressi tecnici raggiunti dall’A380 come l’Onboard Airport Navigation System (per avere sempre a display la posizione del velivolo in pista) o il Brake to Vacate (sistema di frenata automatico in atterraggio). In secondo luogo presenterà caratteristiche di comodità uniche. Rispetto al suo diretto concorrente Boeing 787, l’A350 sarà dotato di una fusoliera più larga di 5 pollici all’altezza degli occhi. In classe economica le poltrone avranno un’ampiezza di 17.7 pollici (nella versione 3-3-3 posti per fila) o 19.5 pollici (nella versione a 2-4-2 posti per fila); per la classe business l’Airbus sta studiando soluzioni per lo sviluppo di vere e proprie postazioni ufficio, ed infine la First Class sarà organizzata in cabine simili a salottini.
Per ridurre il peso e aumentare comunque la robustezza della struttura, oltre il 50% dei materiali di cui è costruito l’aereo sono compositi di ultima generazione, e la struttura della fusoliera è costituita da solo tre sezioni (oltre coda e cabina di pilotaggio), con tutti i vantaggi derivati dalla riduzione delle giunture.
Sul fronte dell’operatività, quindi, Airbus sostiene che il confronto con i modelli Boeing è decisamente positivo: il Cash Operating Cost per passeggero, confrontando velivoli simili dei due produttori, vede i modelli Airbus sempre più efficienti, con riduzioni dall’8% al 25% rispetto ai concorrenti.
Nonostante queste cifre incoraggianti però, il mercato italiano non appare particolarmente ricettivo. Era cosa nota che i grandi doppio ponte non avrebbero trovato spazio in Italia: tanto la Boeing quanto l’Airbus erano ben consapevoli che non avrebbero piazzato alcun 747-8 o A380. Tuttavia le compagnie aeree italiane non acquistano neanche gli A350. A tutt’oggi, solo la Eurofly ne ha ordinati tre, con opzione per altri tre velivoli. Non vi sono altri interessati o almeno, come ha ribadito più volte Blanchfield, "…not yet". Una situazione che, a scrutare le cifre, non appare poi così anomala: a livello europeo (escludendo i paesi CIS) solo la Finnair, la TAP e la Aer Lingus hanno chiuso accordi per questo modello.
Nello scontro con Boeing sul mercato degli aerei a doppio corridoio, considerato dagli operatori quello che vedrà il maggior incremento nei prossimi due decenni, l’Airbus si presenterà con l’A350 in 3 versioni da 270, 314 e 350 posti, contro i modelli 777 e 787 del competitor americano da due configurazioni passeggeri ognuno. Velivoli che potrebbero comunque non essere necessariamente alternativi gli uni agli altri: è noto, ad esempio, che la Vietnam Airlines ha già commissionato aerei a doppio corridoio tanto alla Boeing quanto all’Airbus, con l’intento di differenziare le aree di utilizzo dei vari mezzi a disposizione
Saluti
Steve
