pm ha scritto:araial14 ha scritto:A questo punto (se a quanto pare lufthansa si ritira...peccato) meglio,molto meglio Air one. AF-KLM,
lo hanno fatto capire chiaramente, faranno di AZ una compagnia semiregionale.I francesi,per quanto possano salvare la nostra compagnia,si sa, sono accentratori, centripeti,vetero colonizzatori(non nell'accezione negativissima del termine)
Parigi sarà il vero l'hub intercontinentale di Alitalia.Con AP si manterrà almeno l'italianità della compagnia,anche se in fondo,l'ombra di LH potrebbe agire indirettamente nelle mosse logistiche di Toto. Staremo a vedere...sperando di non assistere dinuovo ad una ennesima,eterna attesa di decisioni che pare non vogliano consolidarsi in fatti concreti. In bocca al lupo AZ!!!!

ecco...queste sono una delle tante "eventualità catastrofiche" di cui parlavo sopra...

...mi spieghi per favore meglio questi concetti evidenziati? Come si arriva a tale conclusione? Quando lo hanno fatto capire chiaramente?
Non per polemica, ma è da quasi un anno che sento sempre queste cose e io non ho letto nulla da parte di AF/KLM che lasci intendere questo.
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Lufthansa per Alitalia gioca la carta Malpensa
di Gianni Dragoni
commenti - | | Giovedí 25 Ottobre 2007
Lufthansa è pronta a investire sull'aeroporto di Malpensa e a mantenere un certo numero di voli intercontinentali diretti dal Nord Italia, oltre che da Roma Fiumicino. La proposta è stata avanzata in colloqui riservati nell'ambito della privatizzazione Alitalia, secondo quanto riferito al Sole 24 Ore da autorevoli fonti industriali.
Con quest'indicazione il vettore guidato da Wolfgang Mayrhuber si differenzia da Jean-Cyril Spinetta, presidente di Air France-Klm. Forte della posizione privilegiata per avere già un'intesa commerciale con Alitalia dal 2001, Air France ha sostanzialmente ignorato il caso Malpensa e avallato il piano di «sopravvivenza e transizione» di Maurizio Prato. Il piano cancella quasi tutti i collegamenti a lungo raggio dal varesotto (e altri 150 voli al giorno) per trasferirli a Fiumicino, dal 30 marzo 2008.
La proposta dei tedeschi conferma l'approccio che gli analisti definiscono «multi-hub». Cioè la rete dei collegamenti non è disegnata intorno a un unico scalo che aspira il traffico dai punti periferici, in questo caso Francoforte. Ci sono altri aeroporti, Monaco di Baviera e, attraverso l'acquisizione di Swiss, Zurigo, dai quali partono voli intercontinentali. Andrebbe aggiunto Vienna per l'Est e l'Asia. È la base dell'agile Austrian Airlines, alleata di Lufthansa, con la quale ha un coordinamento.
Al contrario, Air France punta tutto sulla capacità di attrazione di Parigi Charles De Gaulle, il grande aspirapolvere da cui viene "sparata" una raffica di voli in tutto il mondo. L'efficiente scalo di Amsterdam, portato in dote dalla fusione con Klm, è solo un'appendice dal ruolo limitato, perché comandano i francesi.