Un articolo un pò più dettagliato sulle mosse della regione Lombardia, e come già si era paventato, l'interesse per ora al livello di illazioni già più o meno espresse sul forum della presenza in ombra di LH
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10/1/2008 10:39) |
CASO ALITALIA, LOMBARDIA CHIEDE MORATORIA CON AIR FRANCE, OPPURE "CREARE NUOVA COMPAGNIA AEREA DEL NORD"
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(Sesto Potere) - Milano - 10 gennaio 2008 -I voli settimanali ridotti da 1.238 a 445. Da 85 destinazioni servite a 42, di cui 35 con frequenza ridotta da 7 giorni su 7 a 3 su 7. Solo 7 rotte rimarranno come ora. Otto milioni di passeggeri in meno ogni anno. Migliaia di disoccupati, fino a una stima di 8.000 calcolando l'indotto. Un vero è proprio "tsunami" che sta per abbattersi sulla Lombardia e sul Nord Italia, come l'ha definito il presidente della Regione, Roberto Formigoni.
I dati, raccolti da Regione Lombardia, sono stati resi noti per la prima volta dagli assessori alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo e al Territorio e Urbanistica, Davide Boni.Sulla base delle informazioni ad oggi disponibili - e già verificabili provando ad esempio a prenotare i voli via internet da aprile in avanti - Regione Lombardia ha infatti disegnato lo scenario derivante dai piani di Alitalia e Air France per Malpensa, elaborando e rendendo noti per la prima volta i dati del netto ridimensionamento che è destinato a subire lo scalo varesino.Formigoni e i suoi assessori si preparano al Tavolo Milano annunciato per il 15 gennaio, lavorando per confermare una posizione unitaria delle istituzioni e del sistema lombardo e ribadendo, come hanno spiegato Boni e Cattaneo, le richieste già preannunciate. Che sono:
- 1) rivedere la scelta di Air France perché contraria agli interessi del Paese;
- 2) ottenere, altrimenti, una moratoria che permetta di costruire un'alternativa;
- 3) cambiare le regole del sistema in modo da consentire davvero concorrenza e libertà di mercato.
"Le cifre - sottolinea Formigoni - dimostrano come un vero e proprio Tsunami sta per abbattersi sulla Lombardia. Devastante nelle sue conseguenze occupazionali, che colpiscono migliaia di posti di lavoro, finora non coperti da nessuna garanzia, per piccole e medie imprese, altrettanto non coperte da nessuna garanzia. Devastante per l'economia complessiva del sistema Lombardia e del sistema Italia, per la perdita dell'accessibilità intercontinentale della nostra Regione e del nostro Paese. Uno tsunami capace quindi di mettere in grave difficoltà l'intero sistema se il Governo non accettasse di concorrere con noi alla individuazione di soluzioni alternative".
"Diffondiamo questi dati sulle rotte e i voli tagliati e sulle relative conseguenze - afferma ancora il presidente Formigoni - perché riteniamo necessario che i cittadini si rendano sempre meglio conto di come la battaglia per la difesa di Malpensa e degli aeroporti del Nord è una battaglia per la difesa delle condizioni di vita e di lavoro di ciascuno di loro".
"Regione Lombardia al Tavolo Milano - aggiunge l'assessore Cattaneo - non si accontenterà di una semplice discussione o di un dibattito di facciata, ma pretenderà fatti concreti. In base a questi numeri e alle fin troppo facilmente prevedibili ripercussioni sociali ed economiche che il ridimensionamento di Malpensa comporterà, chiederemo al Governo di prendersi le proprie responsabilità e di garantire una moratoria di almeno 5 anni in cui non vengano toccati i voli su Malpensa per impedire questo smantellamento già in atto".In questi cinque anni (ma in Regione sono ottimisti e pensano a un periodo più breve), andranno poste le condizionni per costruire una grande Compagnia alternativa.
Formigoni avverte però che costruire questa Compagnia alternativa richiede uno sforzo congiunto molto forte. "Si tratta - dice Formgioni - di una nuova compagnia aerea che abbia come hub Malpensa e collegamenti adeguati con tutti gli aeroporti del Nord. Essa potrebbe nascere dall'accordo tra un grande vettore mondiale (alcuni si sono già detti interessati) e finanziatori italiani (che pure si sono già resi disponibili)".
La condizione dovrebbe essere, nei disegni del presidente della Regione, lo sgombero degli slot non utilizzati da Air France/Alitalia al termine della moratoria e la consegna alla Compagnia del Nord.
"Tuttavia - avverte Formigoni - questo non basterà. Sarà anche necessario negoziare con il Governo italiano l'utilizzo degli altri slot in mano ad Air France/Alitalia. Infatti la grande Compagnia del Nord sarà tanto più grande e forte quanto più avrà spazio per crescere. E la Regione Lombardia non è disposta a regalare senza negoziato alla nuova Air France/Alitalia rotte d'oro, come la Milano/Roma: le quote di pertinenza su questa tratta andranno negoziate tra Governo nazionale e Regione Lombardia". Se nonostante tutto la scelta di Air France venisse mantenuta dal Governo, la seconda proposta è che Regione Lombardia entri a pieno titolo nel negoziato con Air France per stabilire le condizioni meno penalizzanti per gli aeroporti del Nord Italia.