Charles Kingsford Smith

Area dedicata all'Aviazione Storica. Aerei vintage, vecchie Compagnie e imprese del passato

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LIDT
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Charles Kingsford Smith

Messaggio da LIDT »

Nel cuore del deserto rosso australiano, a circa 1000 KM da ovunque, si trova il museo dell'aviazione di Alice Springs. Il museo presenta un discreto assortimento di vecchi motori e pareti piene di fotografie ingiallite, mentre in un piccolo hangar distaccato si trova quel che rimane di un piccolo velivolo leggero conosciuto come "the Kookaburra". Per pochi travagliati giorni del 1929, The Kookaburra fu l'oggetto più famoso e ricercato dell'Australia perché precipitò nel deserto mentre era alla ricerca di un pilota scomparso: Charles Kingsford Smith.
Kingsford Smith fu sicuramente tra i più grandi aviatori australiani: egli detenne record che pochi altri aviatori del tempo poterono vantare e compì imprese ancora maggiori. Appena un anno dopo lo storico volo in solitaria di Charles Lindbergh attraverso l'Atlantico, Kingsford Smith fu il primo ad attraversare il Pacifico: un'impresa caratterizzata dal fatto di avere percorso una distanza superiore a quella di Lindbergh in condizioni di volo più dure e meno conosciute. All'epoca del suo volo erano passati solo 10 mesi da quando il primo aereoplano aveva raggiunto le Hawaii in una corsa che era costata la vita a 10 aviatori. Kingsford Smith ed i suoi 3 uomini furono considerati insani di mente quando (1928) decisero di raggiungere Brisbane dalla California passando dalle stesse Hawaii e Suva, nelle Fiji: l'impresa era considerata dai più impossibile, ed infatti così quasi si confermò.
A 960 KM dalle Hawaii Kingsford Smith si ritrovò a viaggiare in una fascia di vivacità meteorologica (nota come zona di convergenza intertropicale). Nuvole, venti fortissimi, tempeste tropicali che sballottolarono incredibilmente il suo povero velivolo lasciando Kingsford Smith privo di idee su ciò che lo attendeva e di quando sarebbe finita, perché nessun pilota aveva mai volato prima in un sistema del genere. Tutto ciò su di un povero Fokker (il "Southern Cross") degli anni venti con struttura in abete ricoperta in stoffa, così "elementare" nel disegno che i sedili non erano nemmeno imbullonati. Riuscì infine a localizzare le Fiji (un puntino verde nell'Oceano) ed ad atterrare quasi completamente privo di carburante.
Non si può paragonare il solitario Charles Lindbergh al nostro eroe che volava sempre con co-pilota, navigatore e radiotecnico, ma anche perché se Lindbergh dopo il 1927 non fu più protagonista di voli di rilievo, Kingsford Smith proseguì di volo in volo, un record dietro l'altro.
Fu il primo a sorvolare l'Atlantico da est a ovest contro la corrente a getto; il primo a volare andata e ritorno dall'Australia alla Nuova Zelanda: il primo ad attraversare il Pacifico nella direzione opposta. Stabilì inoltre diversi record di velocità nelle trasvolate Australia-Inghilterra.
durante una delle sue innumerevoli trasvolate australiane, nel marzo dl 1929, causa maltempo fu costretto ad un atterraggio di fortuna su un terreno paludoso, con poco carburante e pochissime provviste. Con la radio dell'aereo rotta e nutrendosi di quel che trovavano in natura, Kingsford Smith ed i suoi attesero i soccorsi. Non vedendolo tornare, due soci di Kingsford Smith decollaro da Sydney a bordo del piccolo Kookaburra, volarono a tappe fino ad Alice Springs e furono anch'essi costretti ad un atterraggio di fortuna: purtroppo non sulla costa marina ma in pieno deserto. Entro il terzo giorno erano già morti. Altri soccorritori trovarono poi Kingsford Smith e i suoi talmente abbronzati e per niente sciupati che Sydney li accolse con il sospetto di una montatura pubblicitaria che era costata la vita ai suoi 2 soci: ci fu un'inchesta pubblica e i giornali ci specularono sopra (niente di nuovo...). I funerali dei due soccorritori furono celebrati in pompa magna, il Kookaburra fu abbandonato nel deserto fino a circa 10 anni fa.
Kingsford Smith, al quale è oggi intestato l'aereoporto di Sydney morì nel 1935 ritornando in volo dall'Inghilterra precipitando in mare ed è ricordato in modo discontinuo in Australia ed in nessun modo nel resto del mondo: nella biografia di Lindbergh scritta da Scott Berg di Charles Kingsford Smith, non si cita nemmeno il nome.

Spero tanto di non avervi annoiato e che vi sia piaciuto. Oltre alle fonti di cui potete trovare i link nel testo, la principale fonte è contenuta in: "In un paese bruciato dal Sole", Bill Bryson, TEA Milano, 2000
Fabrizio
Ultima modifica di LIDT il 12 gennaio 2008, 23:27, modificato 1 volta in totale.
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@fabrizioLIDT
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Giulio88
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Messaggio da Giulio88 »

Gentilissimo. Storia molto avvincente!
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araial14
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Messaggio da araial14 »

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Messaggio da beluga »

Grazie per questo contributo!
Fabrizio

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Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
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Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)


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