Senza speranza?
Moderatore: Staff md80.it
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Senza speranza?
Salve a tutti,
Mi avventuro in questo forum cercando tra tante persone simpatiche e spiritose una soluzione alla mia radicatissima paura di volare. Una paura di quelle che ti congelano sul posto, tutto quello che sei e sei stata non esiste, incapace di reagire in balia del terrore piu’ puro. Io, l’aereo e la paralisi di ogni funzione.
Io sono italiana (di Milano) ma per il lavoro di mio marito vivo da due anni negli Stati Uniti. Nel caso vi stiate chiedendo come ci sono arrivata fin qui, allora la risposta stessa vi fara’ capire fino a che punto questa fobia mi abbia portata…. abbiamo fatto una crociera, due settimane di mare - Roma-Texas. -
In meno di due mesi, e sempre per il lavoro di mio marito, ci trasferiremo nella Corea del Sud…questa volta purtroppo mi e’ andata male…nonostante abbia spulciato per settimane internet alla ricerca di un’altra crociera non se ne e’ trovata una…durante questo periodo dell’anno non ne fanno verso quella destinazione.
Da quando abbiamo ricevuto la notizia della partenza ho cercato di attivarmi in tutti i modi per risolvere questa mia fobia…tra cui: psicologo, dvd auto-aiuto tanto di moda negli U.S.A., ore-anzi mesi – passati on line cercando informazioni che mi potessero calmare i nervi, lettura di articoli e libri (tra cui ‘Chiedilo al Pilota’ by Patrick Smith). Nulla, assolutamente nulla mi ha “curato”. Eppure ho imparato che i motori non si staccano dagli aerei e tanto meno le ali, che un aereo nel caso sciaguratissimo perdesse l’uso di tutti i motori puo’ ancora planare fino ad un felice atterraggio pur essendo questo di emergenza, che ci sono sistemi di sicurezza per i sistemi di sicurezza, che le turbolenze non sono nient’altro che come una buca nella strada per una macchina, che l’air pockets non esistono, che i fulmini non possono danneggiare un aereo, che anche se scende la pressione all’interno del velivolo non fa nulla e comunque ci sono le maschere per l’ossigeno, che gli aerei non si scoperchiano, i portelloni non si sradicano, che gli aerei non sono appesi ad un filo di speranza lassu’ nel cielo ma bensi slittanto nell’aria fattasi solida. Ho imparato tutti i principi base del volo e non so quante statistiche…Tutto assolutamente inutile, molto interessante, ma inutile.
Ho paura di scontri in volo, di terroristi camuffati da turisti (del resto fa anche rima!), di precipitazioni selvaggie, di incendi..Non vorrei essere troppo descrittiva, ma giusto per farvi capire il livello d’ansia..sono quattro mesi che salto il ciclo a causa della costante tensione (sono assolutamente certa di non essere in dolce attesa) e nelle ultime tre settimane mi sveglio durante la notte con attacchi di panico corredati da lacrimoni inconsolabili. Povero mio marito che mi dorme di fianco…il colmo? Lui e’ un meccanico che ripara F-16 e persino la sua decennale esperienza non mi aiuta.
Siamo cosi felici di partire, e fra un altro anno saremo in Inghilterra dove abiteremo per qualche anno…e cosi’ mi vien da pensare che siccome lo desidero tantissimo allora qualche sciagura rovinera’ tutto…sono impazzita? Ho ancora qualche speranza? C’e’ qualcuno con qualche ideona fin’ora a me sfuggita? Ringrazio fin da ora a chi volesse rispondere a questo messaggio disperato…Le preghiere sono anche bene accette!
Mi avventuro in questo forum cercando tra tante persone simpatiche e spiritose una soluzione alla mia radicatissima paura di volare. Una paura di quelle che ti congelano sul posto, tutto quello che sei e sei stata non esiste, incapace di reagire in balia del terrore piu’ puro. Io, l’aereo e la paralisi di ogni funzione.
Io sono italiana (di Milano) ma per il lavoro di mio marito vivo da due anni negli Stati Uniti. Nel caso vi stiate chiedendo come ci sono arrivata fin qui, allora la risposta stessa vi fara’ capire fino a che punto questa fobia mi abbia portata…. abbiamo fatto una crociera, due settimane di mare - Roma-Texas. -
In meno di due mesi, e sempre per il lavoro di mio marito, ci trasferiremo nella Corea del Sud…questa volta purtroppo mi e’ andata male…nonostante abbia spulciato per settimane internet alla ricerca di un’altra crociera non se ne e’ trovata una…durante questo periodo dell’anno non ne fanno verso quella destinazione.
Da quando abbiamo ricevuto la notizia della partenza ho cercato di attivarmi in tutti i modi per risolvere questa mia fobia…tra cui: psicologo, dvd auto-aiuto tanto di moda negli U.S.A., ore-anzi mesi – passati on line cercando informazioni che mi potessero calmare i nervi, lettura di articoli e libri (tra cui ‘Chiedilo al Pilota’ by Patrick Smith). Nulla, assolutamente nulla mi ha “curato”. Eppure ho imparato che i motori non si staccano dagli aerei e tanto meno le ali, che un aereo nel caso sciaguratissimo perdesse l’uso di tutti i motori puo’ ancora planare fino ad un felice atterraggio pur essendo questo di emergenza, che ci sono sistemi di sicurezza per i sistemi di sicurezza, che le turbolenze non sono nient’altro che come una buca nella strada per una macchina, che l’air pockets non esistono, che i fulmini non possono danneggiare un aereo, che anche se scende la pressione all’interno del velivolo non fa nulla e comunque ci sono le maschere per l’ossigeno, che gli aerei non si scoperchiano, i portelloni non si sradicano, che gli aerei non sono appesi ad un filo di speranza lassu’ nel cielo ma bensi slittanto nell’aria fattasi solida. Ho imparato tutti i principi base del volo e non so quante statistiche…Tutto assolutamente inutile, molto interessante, ma inutile.
Ho paura di scontri in volo, di terroristi camuffati da turisti (del resto fa anche rima!), di precipitazioni selvaggie, di incendi..Non vorrei essere troppo descrittiva, ma giusto per farvi capire il livello d’ansia..sono quattro mesi che salto il ciclo a causa della costante tensione (sono assolutamente certa di non essere in dolce attesa) e nelle ultime tre settimane mi sveglio durante la notte con attacchi di panico corredati da lacrimoni inconsolabili. Povero mio marito che mi dorme di fianco…il colmo? Lui e’ un meccanico che ripara F-16 e persino la sua decennale esperienza non mi aiuta.
Siamo cosi felici di partire, e fra un altro anno saremo in Inghilterra dove abiteremo per qualche anno…e cosi’ mi vien da pensare che siccome lo desidero tantissimo allora qualche sciagura rovinera’ tutto…sono impazzita? Ho ancora qualche speranza? C’e’ qualcuno con qualche ideona fin’ora a me sfuggita? Ringrazio fin da ora a chi volesse rispondere a questo messaggio disperato…Le preghiere sono anche bene accette!
- Bacione
- FL 250
- Messaggi: 2514
- Iscritto il: 22 ottobre 2005, 19:29
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Non ho un'ideona, e tantomeno a me tocca "consolarti" su un tema così delicato in generale e per te in particolare.L'unica cosa che mi sento di dirti è che da quello che scrivi e da come lo scrivi, si evince che sei una persona intelligente, Credo,e spero, che la tua stessa viva intelligenza con l'aiuto del Dottor Evangelisti possa adagiarti su sensazioni più motivatamente ed emotivamente positive. Un grande ed affettuoso augurio!


- IFACN
- 05000 ft
- Messaggi: 560
- Iscritto il: 7 febbraio 2007, 12:50
- Località: Milano
Re: Senza speranza?
Premesso che invidio la vostra possibilità di viaggiare...Monique ha scritto: Ho paura di scontri in volo, di terroristi camuffati da turisti (del resto fa anche rima!), di precipitazioni selvaggie, di incendi...
Povero mio marito che mi dorme di fianco…il colmo? Lui e’ un meccanico che ripara F-16 e persino la sua decennale esperienza non mi aiuta.
- i ragionamenti sulla sicurezza del volo non ti aiutano;
- l'aiuto che può darti tuo marito non basta;
La paura è qualcosa di istintivo, non di razionale.
E' un pò come dire "a senso ci credo, ma non mi fido".
Nulla di strano, succede a tutti in tante occasioni.
Forse il problema è qualcosa che è dentro di te?
Forse la soluzione non deve arrivare da messaggi dall'esterno, ma dobbiamo lavorare insieme per far "uscire" questa radice delle tue paure?
Continuiamo a parlarne?
A.
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Guarda, hai ragione...ragionamenti, marito che si sgola, filosofeggiare sul fatto che quando e' arrivato il tuo momento non c'e' nulla da fare...non basta. Penso che tu abbia ragione anche quando suggerisci che possa essere un problema piu' dentro di me che verso l'aereo perche' "e' brutto e antipatico" ma purtroppo non ne capisco la causa e per quale motivo si riversi sull'aereo piuttosto che il monopattino...Le uniche cose di cui sono sicura sono il terrore piu' puro e la sensazione che per me ci sia sempre il dramma in attesa...Premesso che invidio la vostra possibilità di viaggiare...
- i ragionamenti sulla sicurezza del volo non ti aiutano;
- l'aiuto che può darti tuo marito non basta;
La paura è qualcosa di istintivo, non di razionale.
E' un pò come dire "a senso ci credo, ma non mi fido".
Nulla di strano, succede a tutti in tante occasioni.
Forse il problema è qualcosa che è dentro di te?
Forse la soluzione non deve arrivare da messaggi dall'esterno, ma dobbiamo lavorare insieme per far "uscire" questa radice delle tue paure?
Continuiamo a parlarne?
A.

- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Bacione,
grazie per l'attenzione. Ecco un breve riassuntino 16 anni di fobia. A 14 anni decisi di voler assolutamente visitare gli U.S.A cosi' iniziai a pensare al trasporto...e mi rendo conto che pensare all'aereo gia' mi innervosisce. L'anno dopo, un mese prima di prendere il mio primo aereo, guardai quel drammaticissimo film "Alive-sopravvissuti" (storia vera di quei poveri giocatori di football precipitati sulle Ande) quindi giunta in prossimita' della scaletta ecco scatenarsi il primo attacco di panico...pianti, strilla ecc.. mia madre che mi mette di fianco al finestrino "per distrami" e io che addirittura prendo a pugni il finestrino perche' volevo scendere. Lei incavolatissima me ne disse di tutti i colori e la stewardess...anche lei me la ricordo un tantino arrabbiata....Non ho mai piu' preso un aereo. Non so se davvero la mia paura sia collegata a tutto cio'...mi sembra un po' eccessivo che un film mi abbia potuto traumatizzare cosi'.
Domanda a parte: come si fa a citare personalizzando col nome???
Grazie!
grazie per l'attenzione. Ecco un breve riassuntino 16 anni di fobia. A 14 anni decisi di voler assolutamente visitare gli U.S.A cosi' iniziai a pensare al trasporto...e mi rendo conto che pensare all'aereo gia' mi innervosisce. L'anno dopo, un mese prima di prendere il mio primo aereo, guardai quel drammaticissimo film "Alive-sopravvissuti" (storia vera di quei poveri giocatori di football precipitati sulle Ande) quindi giunta in prossimita' della scaletta ecco scatenarsi il primo attacco di panico...pianti, strilla ecc.. mia madre che mi mette di fianco al finestrino "per distrami" e io che addirittura prendo a pugni il finestrino perche' volevo scendere. Lei incavolatissima me ne disse di tutti i colori e la stewardess...anche lei me la ricordo un tantino arrabbiata....Non ho mai piu' preso un aereo. Non so se davvero la mia paura sia collegata a tutto cio'...mi sembra un po' eccessivo che un film mi abbia potuto traumatizzare cosi'.
Domanda a parte: come si fa a citare personalizzando col nome???
Grazie!

- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Pare che la mia intelligenza assomigli piu' ad una lobotomia quando mi trovo nelle vicinanze di un aereoporto o al solo pensiero di un volo...Grazie per il tuo commento e spero anche io che con tutti voi -simpaticissimi- e il Dr. Evangelisti riesca ad arrivare a tali sensazioni positive.araial14 ha scritto:Non ho un'ideona, e tantomeno a me tocca "consolarti" su un tema così delicato in generale e per te in particolare.L'unica cosa che mi sento di dirti è che da quello che scrivi e da come lo scrivi, si evince che sei una persona intelligente, Credo,e spero, che la tua stessa viva intelligenza con l'aiuto del Dottor Evangelisti possa adagiarti su sensazioni più motivatamente ed emotivamente positive. Un grande ed affettuoso augurio!
Ciao Monique!
Se ho ben capito hai volato una sola volta, 15 anni fa, e non è andata troppo bene. Magari il film che avevi appena visto non ti ha aiutata in quella occasione, ma è passato tanto tempo... e se fosse soprattutto il timore di reagire allo stesso modo a bloccarti? Le tue reazioni oggi potrebbero essere diverse, perchè da allora sei cambiata, hai fatto altre esperienze. Quando pensi al volo che dovresti fare, che cosa immagini? E ancora, se stai seguendo altre discussioni in questa sezione: hai trovato qualche racconto in cui ti riconosci, qualcuno che abbia paure simili alle tue?


Pulsantino "Riporta" in alto a destra sul post che vuoi citare.Monique ha scritto:Domanda a parte: come si fa a citare personalizzando col nome???

- Alfa Victor Mike
- 02000 ft
- Messaggi: 499
- Iscritto il: 20 dicembre 2007, 9:32
Ciao Monique e benvenuta!
Sei nel posto giusto al momento giusto!
Sono d'accordo con IFACN: non puoi sconfiggere la tua paura facendoti convincere che l'aereo è sicuro e facendoti dare certezze "scientifiche" sul trasporto aereo.
La paura è infatti irrazionale e va affrontata con un approccio diverso.
Raccontaci, in attesa che intervenga il nostro Dott. Evangelisti, se nella vita hai ansia, stati di panico generali e fobie non necessariamente legate all'aereo.
Magari nella vita non è solo l'aereo a darti ansia!
Rilassati e raccontaci tutto.
Vorrei tanto che l'aereo ti strappasse sorrisi ed emozioni positive.
Ce la puoi fare.
Michele
Sei nel posto giusto al momento giusto!
Sono d'accordo con IFACN: non puoi sconfiggere la tua paura facendoti convincere che l'aereo è sicuro e facendoti dare certezze "scientifiche" sul trasporto aereo.
La paura è infatti irrazionale e va affrontata con un approccio diverso.
Raccontaci, in attesa che intervenga il nostro Dott. Evangelisti, se nella vita hai ansia, stati di panico generali e fobie non necessariamente legate all'aereo.
Magari nella vita non è solo l'aereo a darti ansia!
Rilassati e raccontaci tutto.
Vorrei tanto che l'aereo ti strappasse sorrisi ed emozioni positive.
Ce la puoi fare.
Michele
- IFACN
- 05000 ft
- Messaggi: 560
- Iscritto il: 7 febbraio 2007, 12:50
- Località: Milano
Qualsiasi situazione legata alla persona ed all'emotivita' si puo' risolvere solo con tempo, pazienza e dialogo.Monique ha scritto:Penso che tu abbia ragione anche quando suggerisci che possa essere un problema piu' dentro di me che verso l'aereo perche' "e' brutto e antipatico" ma purtroppo non ne capisco la causa e per quale motivo si riversi sull'aereo piuttosto che il monopattino...
Ci hai descritto il problema, adesso dobbiamo lavorare insieme per smontarlo in tutti i suoi aspetti e ragionare, passo per passo, risolvendone uno alla volta.
Non penso nemmeno sia una questione di comprensione delle "cause", quanto di trovare un nuovo equilibrio per te, ridimensionando timori e paure.
A.
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Non disperare, ne sono sicuro.Già per il fatto che tu sia qui, un grande passo lo hai fatto, ce ne saranno sicuramente altri, e poi altri ancoraMonique ha scritto:Pare che la mia intelligenza assomigli piu' ad una lobotomia quando mi trovo nelle vicinanze di un aereoporto o al solo pensiero di un volo...Grazie per il tuo commento e spero anche io che con tutti voi -simpaticissimi- e il Dr. Evangelisti riesca ad arrivare a tali sensazioni positive.araial14 ha scritto:Non ho un'ideona, e tantomeno a me tocca "consolarti" su un tema così delicato in generale e per te in particolare.L'unica cosa che mi sento di dirti è che da quello che scrivi e da come lo scrivi, si evince che sei una persona intelligente, Credo,e spero, che la tua stessa viva intelligenza con l'aiuto del Dottor Evangelisti possa adagiarti su sensazioni più motivatamente ed emotivamente positive. Un grande ed affettuoso augurio!

Ciao Monique, sapessi quanto ti capisco! Ricette purtroppo non credo ne esistano, ma sicuramente la forza di volontà può molto...anche io sono terrorizzata ma dopo aver frequentato un pò questo forum, e rifacendomi anche ad esperienze da me precedentemente vissute, in cui l'ansia mi uccideva prima, per farmi sentire sollevatissima dopo l'evento "era tutto qui?...E io che mi sono preoccupata a morire..."
Una cosa l'ho capita...le nostre turbolenze mentali sono molto lontane dalla realtà, ma soprattutto il momento in cui "farai" sarà sicuramente meno terrificante di quel che immagini
Hai per caso bambini? Quando devi partorire inizi ad immaginare cose tremende, che il bimbo non riuscirà ad uscire, che morirai, che quando verrà alla luce scoprirai che è malformato e amenità del genere che possono farti stare davvero male, notti insonni, incubi se dormi etc... Quando poi arriva il momento, sei talmente impegnata nel fare quel che devi, ed è tutto talmente "concreto" che le fantasie vanno a nascondersi chissà dove, e tu ti concentri solo nell'affrontare il Qui ed Ora, con determinazione e senza paura.
Quel che non si conosce bene ci spaventa, ma sono sicura che possiamo trovare dentro di noi le risorse giuste per canalizzare le nostre energie verso il superamento delle nostre brutte sensazioni, per raggiungere una serenità ed un equilibrio che ci permettano di affrontare questo benedetto volo.
Ti e mi auguro di farcela, scusa se mi sono dilungata troppo ma a leggerti ho trovato molte sensazioni in comune con le mie e mi andava di farti sentire che ti capisco e che ti sono vicina
Roberta
Una cosa l'ho capita...le nostre turbolenze mentali sono molto lontane dalla realtà, ma soprattutto il momento in cui "farai" sarà sicuramente meno terrificante di quel che immagini
Hai per caso bambini? Quando devi partorire inizi ad immaginare cose tremende, che il bimbo non riuscirà ad uscire, che morirai, che quando verrà alla luce scoprirai che è malformato e amenità del genere che possono farti stare davvero male, notti insonni, incubi se dormi etc... Quando poi arriva il momento, sei talmente impegnata nel fare quel che devi, ed è tutto talmente "concreto" che le fantasie vanno a nascondersi chissà dove, e tu ti concentri solo nell'affrontare il Qui ed Ora, con determinazione e senza paura.
Quel che non si conosce bene ci spaventa, ma sono sicura che possiamo trovare dentro di noi le risorse giuste per canalizzare le nostre energie verso il superamento delle nostre brutte sensazioni, per raggiungere una serenità ed un equilibrio che ci permettano di affrontare questo benedetto volo.
Ti e mi auguro di farcela, scusa se mi sono dilungata troppo ma a leggerti ho trovato molte sensazioni in comune con le mie e mi andava di farti sentire che ti capisco e che ti sono vicina
Roberta
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Ciao Monique, benvenuta!
Con la terapia dallo psicologo che tipo di lavoro avete fatto e che risultati avete raggiunto?
Fearless Flyer
ps: se è una cosa troppo personale...lascia stare
Con la terapia dallo psicologo che tipo di lavoro avete fatto e che risultati avete raggiunto?
Fearless Flyer
ps: se è una cosa troppo personale...lascia stare
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Roberta, che belle parole!!!kissene ha scritto:Ciao Monique, sapessi quanto ti capisco! Ricette purtroppo non credo ne esistano, ma sicuramente la forza di volontà può molto...anche io sono terrorizzata ma dopo aver frequentato un pò questo forum, e rifacendomi anche ad esperienze da me precedentemente vissute, in cui l'ansia mi uccideva prima, per farmi sentire sollevatissima dopo l'evento "era tutto qui?...E io che mi sono preoccupata a morire..."
Una cosa l'ho capita...le nostre turbolenze mentali sono molto lontane dalla realtà, ma soprattutto il momento in cui "farai" sarà sicuramente meno terrificante di quel che immagini
Hai per caso bambini? Quando devi partorire inizi ad immaginare cose tremende, che il bimbo non riuscirà ad uscire, che morirai, che quando verrà alla luce scoprirai che è malformato e amenità del genere che possono farti stare davvero male, notti insonni, incubi se dormi etc... Quando poi arriva il momento, sei talmente impegnata nel fare quel che devi, ed è tutto talmente "concreto" che le fantasie vanno a nascondersi chissà dove, e tu ti concentri solo nell'affrontare il Qui ed Ora, con determinazione e senza paura.
Quel che non si conosce bene ci spaventa, ma sono sicura che possiamo trovare dentro di noi le risorse giuste per canalizzare le nostre energie verso il superamento delle nostre brutte sensazioni, per raggiungere una serenità ed un equilibrio che ci permettano di affrontare questo benedetto volo.Ti e mi auguro di farcela, scusa se mi sono dilungata troppo ma a leggerti ho trovato molte sensazioni in comune con le mie e mi andava di farti sentire che ti capisco e che ti sono vicina
Roberta
Naturalmente valgono anche per te...giusto?

Fearless Flyer
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Ovviamente....Fearless flyer ha scritto: Roberta, che belle parole!!!
Naturalmente valgono anche per te...giusto?![]()
Fearless Flyer

A parte gli scherzi, ho scritto di getto, senza pensarci su, ho sentito una certa assonanza tra quello che prova Monique e quel che sento io, e visto che lei è appena arrivata, ho cercato di farle comprendere che questo non è un forum qualunque, ma un luogo in cui il genere di dialogo che si instaura ti "obbliga" a guardarsi dentro, per scoprire molte cose che non vanno, sicuramente, ma anche, (e che sorpresa!( tante altre che hanno funzionato e che ci hanno reso più forti. Io almeno sto facendo così...analizzo le mie debolezze ma anche i miei punti di forza per poterli utilizzare o almeno provarci...magari per lei non sarà il metodo giusto ma vorrei che capisse che sicuramente il modo c'è, bisogna solo cercare, e allora quella sofferenza così difficile da spiegare, anche se non passa del tutto, sicuramente si mitiga e rende possibile quel che sembra impensabile.
Grazie a tutti voi, naturalmente, che siete veramente persone speciali
...le firme...i fiumi in piena devono pur sfogare da qualche parte!

- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Ma che bella idea! Non ci avevo mai pensato...forse e' il terrore di reagire allo stesso modo che aggiunge terrore al terrore... Guarda, quando penso al volo per qualche strano motivo mi spaventano delle cose stranissime...hirundo ha scritto: e se fosse soprattutto il timore di reagire allo stesso modo a bloccarti? Le tue reazioni oggi potrebbero essere diverse, perchè da allora sei cambiata, hai fatto altre esperienze. Quando pensi al volo che dovresti fare, che cosa immagini? E ancora, se stai seguendo altre discussioni in questa sezione: hai trovato qualche racconto in cui ti riconosci, qualcuno che abbia paure simili alle tue?
1) salire la scaletta
2) vedere-sentire il portellone che si chiude
3) che il mio aereo si scontri con un altro in volo.
Decollo e atterraggio, non so perche', mi intimoriscono ma penso di poterli superare. Direi che la paura piu' forte e' la n.3.
Mi sono riconosciuta nei racconti di qualcuno, non ricordo il nome ma penso fosse una ragazza, che spiegava di come le cose per lei dovessero andare negativamente per una questione di jella insita nella stessa persona...mi ricordo una frase in particolare che diceva tipo " e come se questa liberta' (di prendere l'aereo e viaggiare) la paghero' cara". Ho dunque saltato sulla sediolina pensando che qualcun'altro aveva espresso in parole un pensiero che ho sempre avuto.
- aeb
- FL 500
- Messaggi: 5740
- Iscritto il: 10 maggio 2006, 18:19
- Località: 45°35' N 9°16' E
Ciao Monique, perdona l'intervento a gamba tesa, ma che nesso (psico)logico c'è tra 1), 2) e 3)?Monique ha scritto:
Ma che bella idea! Non ci avevo mai pensato...forse e' il terrore di reagire allo stesso modo che aggiunge terrore al terrore... Guarda, quando penso al volo per qualche strano motivo mi spaventano delle cose stranissime...
1) salire la scaletta
2) vedere-sentire il portellone che si chiude
3) che il mio aereo si scontri con un altro in volo.
Decollo e atterraggio, non so perche', mi intimoriscono ma penso di poterli superare. Direi che la paura piu' forte e' la n.3.
1) e 2) sono cose assolutamente normalissime. Salirai la scaletta (o passerai dal finger: ti farebbe sentire più tranquilla?), e scenderai un'altra scaletta (o passerai da un altro finger). Il portellone si chiuderà e si riaprirà, una volta a destinazione. Se quello che c'è nel mezzo non ti spaventa, dov'è il problema?
Il 3) è statisticamente e tecnicamente, nella storia dell'aviazione, l'evento in assoluto più raro mai dato. Gli esperti di MD80 ti sapranno, se vorrai, fornire cifre e statistiche appropriate.
Andrea
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Salve Dr. Luca,Fearless flyer ha scritto:Ciao Monique, benvenuta!
Con la terapia dallo psicologo che tipo di lavoro avete fatto e che risultati avete raggiunto?
Fearless Flyer
ps: se è una cosa troppo personale...lascia stare
con la psicologa abbiamo approcciato il problema con il sistema cognitivo-comportamentale ma lei tendeva ad essere troppo fatalista, dal mio punto di vista, e quindi i suoi ragionamenti piu' che aiutarmi mi impensierivano..del tipo: perche' dovrebbe dispiacerti di morire? Non sai che "la'" sara' tutto piu' bello? E allora che fa se l'aereo cade? Evidentemente e' giunta la tua ora. Fino ad arrivare ad un suo suggerimento che l'aereo sia per me un simbolo fallico e dunque ne ho paura! Li ho dovuto ridere perche' non pensavo che gli psicologi dicessero davvero queste cose...tipo nei film. Freud ci ha rovinato tutti!
Inoltre, e qui rispondo anche ai gentilissimi IFACN e Alfa Victor Mike, abbiamo affrontato argomenti indirettamente collegati a questa fobia. Effettivamente sono un tipo nervoso e pessimista in generale, l'ultima volta che ricordo con certezza di essere stata serena e tranquilla avevo all'incirca sei anni, ho un fortissima tendenza (da 13 anni) all'ipocondria e ai sensi di colpa. Il problema, a livello risultati, e' che io ho parlato per circa 10 mesi, lei ha pseudo-analizzato cose delle quali ero gia' consapevole ma senza effettivamente proporre un piano risolutivo o, per cosi dire, indirizzarmi verso la strada giusta. Quindi risultati concreti=inesistenti. Andro' alla mia ultima seduta fra due settimane dove lei vuole introdurmi all'EFT (emotional freedom technique)...ci provero' piu' per curiosita' che per effettiva fiducia.....Scusi se mi sono dilungata, ma riassumere mesi di terapia e' complicato.
Grazie per l'intervento, aspetto con curiosita' di leggere un suo eventuale punto di vista.
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Mah..il nesso psico-logico:aeb ha scritto:Ciao Monique, perdona l'intervento a gamba tesa, ma che nesso (psico)logico c'è tra 1), 2) e 3)?
1) e 2) sono cose assolutamente normalissime. Salirai la scaletta (o passerai dal finger: ti farebbe sentire più tranquilla?), e scenderai un'altra scaletta (o passerai da un altro finger). Il portellone si chiuderà e si riaprirà, una volta a destinazione. Se quello che c'è nel mezzo non ti spaventa, dov'è il problema?
Il 3) è statisticamente e tecnicamente, nella storia dell'aviazione, l'evento in assoluto più raro mai dato. Gli esperti di MD80 ti sapranno, se vorrai, fornire cifre e statistiche appropriate.
[/color]
scaletta (o finger, sempre antipatici sono)= "Oddio, allora sto' proprio andando..."
portellone che si chiude= eh si, sono proprio andata, non c'e' piu' via di scampo....sono fregata!!!!!
collisione=timori che si rivelano realta'....
Oltretutto non e' che non ho paura di cosa ci sta in mezzo...ho paura di tutto dalla scaletta, ai tramezzini

Penso che le statistiche delle collisioni potrebbero essere utili, ma credo che per me capire come evitano di scontrarsi potrebbe essere piu' utile..ho cercato on line ma mi e' quasi arrivato l'FBI a casa!
- Bacione
- FL 250
- Messaggi: 2514
- Iscritto il: 22 ottobre 2005, 19:29
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Ciao Roberta,
il tuo post e' molto positivo e mi piacerebbe riuscire a ragionare cosi...ma la follia si impadronisce di me e inizio a girare film immaginari tetri e drammatici. Non ho bambini ma ho visto mia sorella passare per quella via e capisco il gioco mentale.
E' vero che l'ignoranza aumenta paure e fobie, infatti, nel mio primo post, precisavo di aver fatto mesi di ricerche per informarmi il piu' possibile. Figurati che pensavo che l'aereo venisse tenuto su dalla potenza dei motori..invece danno "solo" la spinta e la potenza ma le ali tengono su la bestiaccia....
E' vero, la forza di volonta' aiuta, ma evidentemente anche quella all'improvvisio...puf!

il tuo post e' molto positivo e mi piacerebbe riuscire a ragionare cosi...ma la follia si impadronisce di me e inizio a girare film immaginari tetri e drammatici. Non ho bambini ma ho visto mia sorella passare per quella via e capisco il gioco mentale.
E' vero che l'ignoranza aumenta paure e fobie, infatti, nel mio primo post, precisavo di aver fatto mesi di ricerche per informarmi il piu' possibile. Figurati che pensavo che l'aereo venisse tenuto su dalla potenza dei motori..invece danno "solo" la spinta e la potenza ma le ali tengono su la bestiaccia....
E' vero, la forza di volonta' aiuta, ma evidentemente anche quella all'improvvisio...puf!

-
- Rullaggio
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 15:33
Consiglio
Ciao Monique,Monique ha scritto: Penso che le statistiche delle collisioni potrebbero essere utili, ma credo che per me capire come evitano di scontrarsi potrebbe essere piu' utile..ho cercato on line ma mi e' quasi arrivato l'FBI a casa!
premetto che il volo, in tutte le sue forme, mi affascina e fortunatamente non ho alcun timore di volare, anzi cerco di farlo ad ogni occasione.
Tuttavia capisco le ansie di chi ha paura (in quanto soggettive) e, nel tuo caso specifico, ammiro sinceramente il tuo approccio: avere paura di ciò che non si conosce è naturale, ed è positivo avere un comportamento razionale, che porta a cancellare i timori man mano che si comprende come funzionano le cose.
Visto che l'ultimo punto da chiarire, mi sembra di capire, è il concetto di "separazione del traffico aereo" (ovvero le procedure che rendono assolutamente improbabile uno scontro in volo), mi permetto di darti un consiglio, forse "non convenzionale" ma secondo me efficace: se sei veramente determinata a comprendere come il traffico aereo viene gestito, hai pensato di ricorrere alla simulazione?
Esistono alcune community online (cito le due che conosco, che mi risultano essere le principali, se non le uniche: Ivao e Vatsim) che consentono a chi è affascinato dal mondo dell'aeronautica civile di "giocare" in un mondo virtuale, in cui centinaia di "piloti" pilotano dal proprio PC aerei di ogni genere (con sofware come il Flight Simulator o altri) controllati da controllori virtuali che tramite appositi software vedono i vari aerei in volo come su di uno schermo radar, impartendo loro disposizioni via "radio" (ovviamente non usano una radio, l'audio transita su Internet, ma in ogni caso comunicano verbalmente, come nella realtà) e coordinandosi reciprocamente in modo che un aereo non voli mai "da solo" (la responsabilità della separazione del traffico aereo, almeno in Europa, è infatti dei controllori).
Credo che dare un'occhiata a questi siti ti consentirà:
- di apprendere molte nozioni sulle tematiche che ancora ti intimoriscono, in quanto potrai trovare numerosi manuali, tutorial e guide che ti aiuteranno a capire come il traffico aereo è regolamentato;
- di vedere da vicino, se avrai voglia di provare a connetterti (da controllore, da pilota, o magari da semplice "osservatore"), come funzionano tutte le cose che, da passeggero, non vedi.
Personalmente trovo affascinante vedere la "professionalità" che molti utenti mettono nel loro hobby, figurati quindi nella realtà! Quando volo sono assolutamente tranquillo, sicuro di essere nelle mani di professionisti veri (i "simmer", controllori o piloti che siano, non me ne vogliano...) che fanno funzionare un sistema estremamente complesso e ben progettato, che garantisce che ogni giorno migliaia di voli avvengano in piena sicurezza.
Spero che la mia idea non sembri troppo bislacca, sono veramente convinto che possa essere efficace nel tuo caso: fammi sapere se ci provi!
A presto!
Giovanni
P.S. - è il mio primo messaggio, quindi approfitto dell'occasione per salutari tutti quanti leggeranno e prometto di passare al più presto dal "Check-in"!
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Ciao Giovanni,giocal ha scritto:Esistono alcune community online (cito le due che conosco, che mi risultano essere le principali, se non le uniche: Ivao e Vatsim) che consentono a chi è affascinato dal mondo dell'aeronautica civile di "giocare" in un mondo virtuale
prima di tutto benvenuto!

mi hai dato uno spunto davvero interessante, andro' a farmi un giretto tra quelle due community da te menzionate e riferiro' al forum..chissa' che anche ad altri possa essere utile questa idea.
A presto.
Credo si tratti del thread di Marina (questo). Se sì, avrai letto anche le risposte di Luca: il "pagarla cara" non è una premonizione, ma una reazione del "vecchio" modo di vedere, che non vuole vedersi scalzato dai tuoi nuovi propositi. Le novità spaventano un po' anche quando sono positive, ma non bisogna dar retta a queste sensazioni: ti stai soltanto riappropriando della capacità di viaggiare!Monique ha scritto:Mi sono riconosciuta nei racconti di qualcuno, non ricordo il nome ma penso fosse una ragazza, che spiegava di come le cose per lei dovessero andare negativamente per una questione di jella insita nella stessa persona...mi ricordo una frase in particolare che diceva tipo " e come se questa liberta' (di prendere l'aereo e viaggiare) la paghero' cara". Ho dunque saltato sulla sediolina pensando che qualcun'altro aveva espresso in parole un pensiero che ho sempre avuto.
- Alfa Victor Mike
- 02000 ft
- Messaggi: 499
- Iscritto il: 20 dicembre 2007, 9:32
Io invece credo che infarcirti di nozioni tecniche e di statistiche rassicuranti non serva a sconfiggere la tua paura di volare, anche perchè la sicurezza in questo mondo parla da sola.Oltretutto non e' che non ho paura di cosa ci sta in mezzo...ho paura di tutto dalla scaletta, ai tramezzini , terroristi, incidenti, scontri, atterraggi andati a male....ma diciamo che con certe cose mi riesco a rincuorare pensando che ci potrebbe ancora essere una speranza di sopravvivenza (incendio al motore=meccanismo che lo spegne; perdita dei motori=si plana ecc..)
Penso che le statistiche delle collisioni potrebbero essere utili, ma credo che per me capire come evitano di scontrarsi potrebbe essere piu' utile..ho cercato on line ma mi e' quasi arrivato l'FBI a casa!
Potrebbe essere utile invece avvicinarsi parallelamente a questo mondo per scoprire segreti, curiosità, nozioni e quant'altro ma non con lo scopo di vincere la paura ma per mera curiosità, perchè si sa bene che molte persone anche se rassicurate da nozioni, statistiche e addetti ai lavori continuano a covare la paura irrazionale di volare... un po come la hai tu!
Ci sono molti database in giro che parlano di statistiche ma come il buon IFACN anche io sono contrario alle statistiche come cura, in quanto sono inefficaci.
Se ti dico e confermo anche io che è un evento quasi impossibile scontrarsi in volo, che i voli vengono separati in tutte le loro fasi e "guidati" dall'inizio alla fine, domani salirai la scaletta senza panico...??
Non credo.
Devi affrontare il problema in altro modo, da dentro. Perchè non cominciamo a provare a pensare positivo intanto? Per esempio pensando che viaggiare in aereo significa confort e libertà totale, significa esplorare una terra e una cultura nuova, significa andare in vacanza a divertirsi, significa raggiungere un posto in poco tempo, significa anche vedere come è meraviglioso il nostro pianeta visto dall'alto!
Anche io credo che già il parlarne qui aprendosi completamente sia un chiaro segnale del voler sconfiggere il "mostro", ossia la paura irrazionale di un qualcosa che in realtà nasconde sorprese molto interessanti e positive.
Puoi farcela!
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Monique ha scritto:Ciao Roberta,
il tuo post e' molto positivo e mi piacerebbe riuscire a ragionare cosi...ma la follia si impadronisce di me e inizio a girare film immaginari tetri e drammatici. Non ho bambini ma ho visto mia sorella passare per quella via e capisco il gioco mentale.
E' vero che l'ignoranza aumenta paure e fobie, infatti, nel mio primo post, precisavo di aver fatto mesi di ricerche per informarmi il piu' possibile. Figurati che pensavo che l'aereo venisse tenuto su dalla potenza dei motori..invece danno "solo" la spinta e la potenza ma le ali tengono su la bestiaccia....
E' vero, la forza di volonta' aiuta, ma evidentemente anche quella all'improvvisio...puf!
Allora, una cosa per volta.
Sono un po' perplesso sullo stile di approccio al problema dello psicologo dal quale sei stata in terapia. Diciamo che "perplesso" è un eufemismo, però, non avendo ulteriori informazioni, per ora mi limito a questo. Se ti va, in privato, magari potresti raccontarmi qualche dettaglio in più sulla tua terapia. Dico in privato perchè non è un argomento centrale e decisivo tanto da interessare tutti.
Non sono d'accordo affatto sull'intervento di giocal. Non condivido praticamente nulla. Il tema è: il potere delle informazioni.
Nelle fobie (perchè di questo stiamo parlando e vorrei che chi intervenisse ne tenesse adeguatamente conto), il potere delle informazioni è (molto) limitato. Conoscere le strategie di accoppiamento dei ragni non ha alcun effetto sull'esito positivo dell'aracnofobia. Sapere quali sono i processi fisiologici sottostanti al rossore in viso non aiuta a combattere l'eritrofobia o la fobia sociale. Insomma, sebbene sia utile sapere che se un aereo riattacca è una cosa normale, il potere di queste informazioni non è decisivo.
Non lo è tanto che sia Assistenti di volo che Piloti possono soffrire della paura di volare. Eppure di informazioni a disposizioni non è che non ne abbiano......
Nel caso specifico, poi, questo tipo di atteggiamento è addirittura controproducente perchè, è abbastanza chiaro, che il problema di Monica è legato ad un eccesso di controllo che cerca di combattere attraverso un ulteriore controllo.....è evidente che sarà difficile che potrà funzionare bene.
Monica devi imparare a (af)fidarti. Non c'è nessun bisogno di controllare, i professionisti che sono in aereo sanno esattamente quello che devono fare.
Com'è il tuo rapporto con la fiducia?
Fearless Flyer
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
- Michele
- FL 200
- Messaggi: 2490
- Iscritto il: 24 agosto 2005, 10:40
Innanzitutto benvenuta anche da parte mia, passo di qui in punta di piedi poichè le mie ''incursioni'' in paura di volare sono state talvolta un po' elefantesche,(sento già il doc che prepara la carabina),Monique ha scritto:Ma che bella idea! Non ci avevo mai pensato...forse e' il terrore di reagire allo stesso modo che aggiunge terrore al terrore... Guarda, quando penso al volo per qualche strano motivo mi spaventano delle cose stranissime...hirundo ha scritto: e se fosse soprattutto il timore di reagire allo stesso modo a bloccarti? Le tue reazioni oggi potrebbero essere diverse, perchè da allora sei cambiata, hai fatto altre esperienze. Quando pensi al volo che dovresti fare, che cosa immagini? E ancora, se stai seguendo altre discussioni in questa sezione: hai trovato qualche racconto in cui ti riconosci, qualcuno che abbia paure simili alle tue?
1) salire la scaletta
2) vedere-sentire il portellone che si chiude
3) che il mio aereo si scontri con un altro in volo.
Decollo e atterraggio, non so perche', mi intimoriscono ma penso di poterli superare. Direi che la paura piu' forte e' la n.3.
Mi sono riconosciuta nei racconti di qualcuno, non ricordo il nome ma penso fosse una ragazza, che spiegava di come le cose per lei dovessero andare negativamente per una questione di jella insita nella stessa persona...mi ricordo una frase in particolare che diceva tipo " e come se questa liberta' (di prendere l'aereo e viaggiare) la paghero' cara". Ho dunque saltato sulla sediolina pensando che qualcun'altro aveva espresso in parole un pensiero che ho sempre avuto.


Voglio dire, tu sei credo la prima che abbia sentito ( non dico letto perchè in quest'area non ho letto moltissimo) dire che in pole ci mette una collisione...vorrei capire cosa ti fà pensare che sia così possibile,immagino che anche in questo senso tu conosca le misure tecniche adottate per scongiurare una simile evenienza....quindi perchè?
RMKS////
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Ciao Michele, lo so...quando parlo di collision si straniscono tutti...credo che la paura derivi dal fatto che per gli altri inconvenienti o emergenze ci siano sempre delle tecniche di salvataggio...mentre la collision....Ho morbosamente controllato tutti gli scontri degli ultimi 40 anni...cerco, rari ma....e si riescono a scontrare anche con la tecnologia TCAS (in Russia credo...)...Michele ha scritto:Innanzitutto benvenuta anche da parte mia, passo di qui in punta di piedi poichè le mie ''incursioni'' in paura di volare sono state talvolta un po' elefantesche,(sento già il doc che prepara la carabina),, la cosa che mi ha colpito è la tua paura n3,ovvero lo scontro in volo, se dici che decollo e atterraggio sono OK, cos'è che ti fa pensare che sia così probabile una collisione con un'altro A/M? perchè non altro? (e doc guardi che bravo non cito l'altro
)
Voglio dire, tu sei credo la prima che abbia sentito ( non dico letto perchè in quest'area non ho letto moltissimo) dire che in pole ci mette una collisione...vorrei capire cosa ti fà pensare che sia così possibile,immagino che anche in questo senso tu conosca le misure tecniche adottate per scongiurare una simile evenienza....quindi perchè?
Questa cosa mi spaventa moltissimo..forse non ne so abbastanza per capire l'assurdita' dei miei interventi al riguardo....
Ma cos'e' che non citi???

Non dico che decollo e atterraggio non mi spaventano, ma riesco a razionalizzare....certe volte....
- Michele
- FL 200
- Messaggi: 2490
- Iscritto il: 24 agosto 2005, 10:40
No, no, ti dico subito che NON non cito nulla.....era solo una battuta, era tipo ''uno dice sono a dieta! e l'altro inizia con c'è il tiramisù,la pannacotta.....io ho riassunto tutto con ci sono tanti dolci! Sono stato comprensibile? Non dico chiaro che è troppoMonique ha scritto:Ciao Michele, lo so...quando parlo di collision si straniscono tutti...credo che la paura derivi dal fatto che per gli altri inconvenienti o emergenze ci siano sempre delle tecniche di salvataggio...mentre la collision....Ho morbosamente controllato tutti gli scontri degli ultimi 40 anni...cerco, rari ma....e si riescono a scontrare anche con la tecnologia TCAS (in Russia credo...)...Michele ha scritto:Innanzitutto benvenuta anche da parte mia, passo di qui in punta di piedi poichè le mie ''incursioni'' in paura di volare sono state talvolta un po' elefantesche,(sento già il doc che prepara la carabina),, la cosa che mi ha colpito è la tua paura n3,ovvero lo scontro in volo, se dici che decollo e atterraggio sono OK, cos'è che ti fa pensare che sia così probabile una collisione con un'altro A/M? perchè non altro? (e doc guardi che bravo non cito l'altro
)
Voglio dire, tu sei credo la prima che abbia sentito ( non dico letto perchè in quest'area non ho letto moltissimo) dire che in pole ci mette una collisione...vorrei capire cosa ti fà pensare che sia così possibile,immagino che anche in questo senso tu conosca le misure tecniche adottate per scongiurare una simile evenienza....quindi perchè?
Questa cosa mi spaventa moltissimo..forse non ne so abbastanza per capire l'assurdita' dei miei interventi al riguardo....
Ma cos'e' che non citi???Santo cielo....mi e' sfuggito qualcosa???
Non dico che decollo e atterraggio non mi spaventano, ma riesco a razionalizzare....certe volte....

I casi di mid-air collision (RARISSSSSIMI) l'ultimo avvenuto che io ricordi è quello in germania che per una catena di concause micidiali tipo la vittoria di una lotteria ma un bel po' più tragica, i russi avevano un sistema gli altri un'altro, i controllori....insomma se ci vai ben a vedere è una roba come scivolare da uno gradino,sfondare la porta del vicino cadere nella sua vasca da bagno e morire folgorati perchè nel frattempo un fulmine ha colpito le tubazioni e la messa a terra era difettosa....

Voglio dire,se sei certa che sia questo a farti paura è giusto approfondire l'argomento e se non ci sono controindicazioni portare qualche caso, ma io credo che anche se ti convinciamo che lassù non è come un flipper tu cambi idea...
Solito esempio deficiente della macchina,se vai a pensare tutto quello che ti può capitare quando ci sei sopra non ti muoveresti mai di casa,per non parlare dello stare in casa: PERICOLOSISSIMO,molto più sicuro volare e pensare a tutti quei puntini che laggiù si stanno facendo un mazzo tanto e che non vedono quanto sia bello il mondo da quassù,insomma sempre meglio stare sopra il formichiere, avere un punto di vista d'insieme che chi è laggiù non si può nemmeno immaginare...
Non c'entra niente? non sò forse sì, ma mi piaceva l'accostamento, volare non è solo stare in una scatolina a 30000ft da terra....

RMKS////
- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
- Michele
- FL 200
- Messaggi: 2490
- Iscritto il: 24 agosto 2005, 10:40
Bè ecco in quanto a ca**ate non c'è paura....sembra sia una risorsa rinnovabileMonique ha scritto:Michele ha scritto: ma io credo che anche se ti convinciamo che lassù non è come un flipper![]()
![]()
![]()
Sara' sciocco, ma a me anche le battute mi fanno star meglio! E' come se venissi richiamata sull'assurdita' di certi pensieri....

Bè allora ti consiglio di sentire un po' di comunicazioni ATC di NY quelle sì che fanno ridere....
Il concorde che se ne va,nulla da ridere ma mi piaceva...
RMKS////
-
- 00500 ft
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 21 settembre 2007, 21:44
- Località: Firenze
Ciao Monique...visto che sono ben accette, sulle preghiere cercherò di aiutarti ma sul resto......ahimè
Ti capisco sai. E anche se le tue e le MIE paure, di sensato hanno ben poco (razionalmente parlando).....fanno una paura cane!!!!
Ma davvero esistono crociere che dall'Italia arrivano negli Stati Uniti??? Perchè in tal caso potrei essere interessato...

Ti capisco sai. E anche se le tue e le MIE paure, di sensato hanno ben poco (razionalmente parlando).....fanno una paura cane!!!!
Ma davvero esistono crociere che dall'Italia arrivano negli Stati Uniti??? Perchè in tal caso potrei essere interessato...

- Monique
- 02000 ft
- Messaggi: 305
- Iscritto il: 9 gennaio 2008, 6:13
- Località: South Korea
Ciao!Schuman375 ha scritto:Ciao Monique...visto che sono ben accette, sulle preghiere cercherò di aiutarti ma sul resto......ahimè![]()
Ti capisco sai. E anche se le tue e le MIE paure, di sensato hanno ben poco (razionalmente parlando).....fanno una paura cane!!!!
Ma davvero esistono crociere che dall'Italia arrivano negli Stati Uniti??? Perchè in tal caso potrei essere interessato...
Si, ci sono diverse crociere che partono dall'Italia e arrivano negli USA. La mia e' partita da Roma, fermata in Spagna, Azzorre, Bahamas e quasi quasi Florida Keys ma c'era il classico uragano e non ci siamo fermati ovviamente....Lo sbarco e' stato a Galveston/Texas. E' durata due settimane e mi sono divertita tantissimo, oltretutto a me la nave non fa paura...e' stata un'esperienza unica attraversare l'Atlantico, sei giorni solo di mare e basta.