Malpensa, i voli scendono da 360 a 105
La SEA chiede un risarcimento danni ad Alitalia di un miliardo e 250 milioni di euro per aver tagliato 150 voli all'aeroporto di Malpensa. La richiesta è dunque superiore alla cifra di cui si parlava nelle ultime ore, un miliardo, e arriva pochissime ore dopo la notizia del taglio degli slot. Secondo quanto si apprende Alitalia avrebbe ridotto i suoi voli dallo scalo milanese da 360 a 105.
La notizia era già stata anticipata, ma non si pensava che l'azione partisse così in fretta. Infatti nelle prime ore di venerdì c'era stato un colloquio telefonico tra Romano Prodi e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, al termine del quale lo stesso governatore aveva precisato che al momento l'azione legale rappresentava solo una minaccia alla quale non era ancora stato dato seguito. Invece la notizia della richiesta effettiva del risarcimento danni è arrivato a brevissima distanza, ed è stata data dal presidente della Sea Giuseppe Bonomi.
Secondo quanto si è appreso, nel colloquio il premier dimissionario ha ribadito il suo disappunto personale e del governo per la decisione della Sea. Il numero uno della Regione continua intanto a lavorare all'ipotesi di una moratoria, insieme alla ricerca di altre ipotesi che mettano al riparo dal rischio che la vendita degli slot da parte di Alitalia determini una dispersione tra tante compagnie, spezzettando e sminuendo quello che è un patrimonio del Paese.
Intanto Antonio Di Pietro ha informato Formigoni che Palazzo Chigi ha deciso di convocare il tavolo per Malpensa nei primi giorni di settimana prossima.
LA SEA: MALPENSA E LA SUA VOCAZIONE DA HUB
Il presidente della Sea ha spiegato che il procedimento civile avviato contro la compagnia si basa "sul fatto che Malpensa è stata sviluppata come aeroporto hub a seguito della volontà di Alitalia di divenirne l'hub carrier. Di conseguenza, l'aeroporto è stato progettato e sviluppato in costante contatto con la compagnia aerea al fine di recepire le concrete esigenze del vettore in termini di infrastrutture, impiantistica e organizzazione con ingenti investimenti da parte di Sea. Tali investimenti, pertanto, con l'attuazione del piano di Alitalia vengono vanificati".
ad operare".
"L'esistenza dell'accordo di business partnership" ha continuato Bonomi "emerge con evidenza ripercorrendo la storia di Malpensa: il progetto di fare di Malpensa un aeroporto hub è nato nei primi anni Novanta per soddisfare una precisa esigenza di Alitalia, la quale, a differenza delle principali compagnie internazionali, non disponeva allora di un vero aeroporto hub; tale circostanza rappresentava un forte elemento di penalizzazione per Alitalia, in quanto, in assenza di un hub, il pregiato traffico dell'Italia del Nord in partenza per le destinazioni internazionali e intercontinentali si rivolgeva, per lo più, alle compagnie straniere, le quali riuscivano agevolmente ad attirare nei propri hub i passeggeri italiani".
OLTRE 250 VOLI IN MENO
E invece la decisione di Alitalia va oggi in una direzione completamente diversa. I voli giornalieri di Alitalia su Malpensa si ridurranno da 360 a 105, come ha precisato lo stesso Bonomi nella conferenza stampa convocata a Linate. "In termini di impatto la decisione di Alitalia di procedere al de-hubbing di Malpensa comporterà dal primo aprile una riduzione dei voli giornalieri da 360 a 105", ha detto. "Inoltre la proiezione prevede la riduzione di 6 milioni di passeggeri e una perdita di 70 milioni di euro di proventi".
Bonomi ha tuttavia sottolineato che "il piano di Alitalia è già in attuazione da gennaio perché da quest'anno hanno iniziato a sospendere il numero dei voli: c'è stato un calo del 7% a fronte di un incremento di altri vettori". Ancora non si sa a chi saranno assegnati gli slot liberati da Alitalia. "Presumibilmente a più vettori", ha detto Bonomi. Per il futuro il presidente di Sea prevede una strategia in due fasi: "Una prima per il contenimento delle perdite sull'esercizio 2008 e a mio avviso anche nel 2009 attraverso lo sviluppo di nuovi rapporti commerciali con nuovi clienti e una seconda fase in cui si ripropone la volontà di Sea a non rinunciare a reintrodurre la stessa tipologia di traffico per favorire l'ingresso di nuovi vettori di riferimento ma prima del 2010 è impossibile che questi comincino
http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/arti ... 8854.shtml
Comunque questi so prorpio matti!La volgliono prorpio fa falli AZ!
Spero non sia gà stato aperto unaltro 3d simele.Se fosse successo chiedo scusa
