
Addirrittura c'è ATCBox da cui è possibile accedere ad alcuni "canali" militari...il problema è tutto italiano.
Moderatore: Staff md80.it
Pur avendo simpatie per l'America non sono molto d'accordo sul fatto che in termini di sicurezza sono molto avanti a noi...Tixio ha scritto:Io lo ribadisco a favore di tutti: GIA' esistono siti che trasmettono le comunicazioni in streaming....e parliamo soprattutto (ma non solo) degli Stati Uniti, a cui credo non dobbiamo insegnare granchè in termini di sicurezza![]()
Addirrittura c'è ATCBox da cui è possibile accedere ad alcuni "canali" militari...il problema è tutto italiano.
Non ho detto che sono più avanti, solo che non abbiamo nulla da insegnare loro. Anzi, spesso negli States ci sono alcune esagerazioni (se proprio così dobbiamo chiamarle) in termini di sicurezza. Una delle prime cose in lingua inglese che ho sentito lì è stato un "Behind the yellow line, please!" detto in modo secco e brusco da parte di un poliziotto...per capirci.jasair ha scritto:Pur avendo simpatie per l'America non sono molto d'accordo sul fatto che in termini di sicurezza sono molto avanti a noi...Tixio ha scritto:Io lo ribadisco a favore di tutti: GIA' esistono siti che trasmettono le comunicazioni in streaming....e parliamo soprattutto (ma non solo) degli Stati Uniti, a cui credo non dobbiamo insegnare granchè in termini di sicurezza![]()
Addirrittura c'è ATCBox da cui è possibile accedere ad alcuni "canali" militari...il problema è tutto italiano.
Di preciso non so (tecnicamente e/o "burocraticamente") chi fornisce il servizio su LiveATC o ATCBox...ma è fornito, questo è il punto. Il mio, almeno......ripeto la domanda che faccio in tutti i post...chi dovrebbe fornire questo servizio?
Non vuoi giustificare la carenza di norme precise, ma di fatto è come se lo facessi: in effetti il principio è esattamente lo stesso, ovvero che neanche l'ascolto può essere fatto perchè potrebbero esserci dati sensibili. O ho capito male?Galaxy ha scritto:Ma dal momento che gli imprevisti capitano, è meglio non doversi preoccupare di censurare eventuali clip finite in giro... Con questo - però - non intendo giustificare la totale assenza di norme precise in materia all'interno della legislazione italiana.
Ciao
Il problema principale è l'uso che se ne fa di questi estratti...Tixio ha scritto:Non vuoi giustificare la carenza di norme precise, ma di fatto è come se lo facessi: in effetti il principio è esattamente lo stesso, ovvero che neanche l'ascolto non può essere fatto perchè potrebbero esserci dati sensibili. O ho capito male?Galaxy ha scritto:Ma dal momento che gli imprevisti capitano, è meglio non doversi preoccupare di censurare eventuali clip finite in giro... Con questo - però - non intendo giustificare la totale assenza di norme precise in materia all'interno della legislazione italiana.
Ciao
Resta il fatto che io continuo a godermi i miei LiveATC senza il patema di essere "pizzicato" dalla pattuglia di turno con la radiolina.
D'accordo. Ma se ci pensi, però, è la medesima situazione che si *potrebbe* avere anche con il solo uso delle radio, non c'è bisogno dello streaming....Galaxy ha scritto: Il problema principale è l'uso che se ne fa di questi estratti...
Se tu, singolo, li ascoltassi e te li tenessi per te... a me andrebbe bene...
Ma se iniziassi già a scrivere articoli senza senso e li pubblicassi sui giornali, facendo riferimento agli estratti ascoltati, mi farebbe già girare le balle un po' di più...
Quoto e sottoscrivo.La condizione attuale, secondo cui se si entra in possesso di informazioni riservate vale la regola della "non diffusione", andrebbe anche bene... a patto che fosse affiancata da una legislazione seria e precisa in materia.
Echo ha scritto:Questo è quello che dici tu. Prue, rotte, quote e codici sono le comunicazioni standard... è vero. Le situazioni "unusual" sono comunque all'ordine del giorno e di dati "sensibili" per la frequenza ne passano. Non vedo perchè debba essere legalizzata la diffusione pubblica di tali comunicazioni.In realtà no, in quanto in frequenza gli unici dati che puoi udire sono appunto indicazioni di prua, altitudine, codici trasponder, callsign (che solitamente i militari li sdoppiano 1 per la frequenza civile, 1 per comunicazioni interne), ecc... nulla che può ledere la privacy di nessuno ne tantomeno creare un problema di sicurezza.
I callsign militari poi, non è vero che cambiano a seconda della frequenza.
Ripeto, è come se mettessero in streming le comunicazioni telefoniche aziendali di una ditta qualsiasi.
Appunto, quotando in pieno quello che dici, ribadisco che è quello che intendo io...Galaxy ha scritto: Il problema principale è l'uso che se ne fa di questi estratti...
Se tu, singolo, li ascoltassi e te li tenessi per te... a me andrebbe bene...
Ma se iniziassi già a scrivere articoli senza senso e li pubblicassi sui giornali, facendo riferimento agli estratti ascoltati, mi farebbe già girare le balle un po' di più...
La condizione attuale, secondo cui se si entra in possesso di informazioni riservate vale la regola della "non diffusione", andrebbe anche bene... a patto che fosse affiancata da una legislazione seria e precisa in materia.
Gia`Tixio ha scritto: Addirrittura c'è ATCBox da cui è possibile accedere ad alcuni "canali" militari...il problema è tutto italiano.
Secondo me non ci stiamo capendo proprio...abbiamo due concetti differenti di dati sensibili...ti faccio un paio di esempi...Dany80 ha scritto: Le situazioni unusual ci sono sempre e comunque ma di dati sensibili in una frequenza pubblica che tutti possono ascoltare si evita di darne...
Se per situazione unusual intendi guasti, problemi, ecc... è una questione che secondo me ha una certa importanza ed è giusto che queste comunicazioni siano comunque ascoltate sotto un certo vincolo (e quindi non possano poi essere usate da eventuali giornalisti senza cervello)... di ulteriori info su una frequenza che comunque è ascoltabile da tutti non vengono date.
Ti posso garantire poi che tutti i voli militari comunicano ciò che è inerente alla missione su frequenza criptata direttamente al comando (non glene può fregare di meno all'ATC o agli altri voli la natura della missione)... se anche il callsign è uguale l'unica comunicazione che il volo militare è tenuta a fare all'ATC è appunto quella di necessità per l'attraversamento di spazi aerei non militari.
Il "problema" è che un malintenzionato non ha nessuna difficolta' ad ascoltare le comunicazioni comprando uno scanner da pochi soldi....quindi non penso che il problema sia la riservatezza delle informazioni....a questo punto viene tagliato fuori solo l'appassionato che "rispetta" le regole....penso che sia questo il problema di fondo ( per quanto riguarda la sicurezza quindi poco cambia)!jasair ha scritto:...tra l'altro...mi spieghi per quale motivo prima di poter diventare CTA (e anche dopo) vengono fatti controlli estesi dalla DIGOS, dalla DIA e da altri organi simili sul CTA e sui suoi parenti se in frequenza non si sentissero informazioni riservate?
Unusual è anche l'Alitalia che si perde al JFK e viene sputtanata su youtube o l'Airchina che non capisce niente e sempre su youtube viene derisa da mezzo mondo (una bella perdita di immagine per le compagnie). Unusual può anche essere una telefonata che ricevo in sala da organi competenti che e mi dicono di avvisare il comandante dell'aereo X (che ho in contatto) che a bordo ha una bomba... o l'Operativo di una compagnia che non riesce a contattare un aereo e mi dice di dirottargli un volo sull'aeroporto X anzichè Y.Se per situazione unusual intendi guasti, problemi, ecc... è una questione che secondo me ha una certa importanza ed è giusto che queste comunicazioni siano comunque ascoltate sotto un certo vincolo (e quindi non possano poi essere usate da eventuali giornalisti senza cervello)... di ulteriori info su una frequenza che comunque è ascoltabile da tutti non vengono date.
Io ti posso garantire che non è sempre vero. Capita di tutto e anche di più. (Certo non faccio il guidacaccia dentro le aree militari, ma avere in contatto gli awacs o missioni di pattugliamento capita)Ti posso garantire poi che tutti i voli militari comunicano ciò che è inerente alla missione su frequenza criptata direttamente al comando (non glene può fregare di meno all'ATC o agli altri voli la natura della missione)... se anche il callsign è uguale l'unica comunicazione che il volo militare è tenuta a fare all'ATC è appunto quella di necessità per l'attraversamento di spazi aerei non militari.
Se in spazio militare non viene nemmeno contattato l'ATC del settore fino a che il volo non deve attraversare uno spazio aereo controllato.
Con la differenza che lo fai, sarebbe vietato e non puoi assolutamente mettere in giro registrazioni di ciò che senti. Se fosse reso legale e pubblico, chiunque potrebbe farne qualsiasi uso. (non puoi renderlo pubblico, passarlo in internet dove lo ascolta il mondo intero e poi dire che non lo puoi passare in tv o trascriverlo su un giornale).Ti ricordo poi che queste frequenze sono già ascoltabili da tutti, basta comprare uno scannerino da pochi euro e ascolti tranquillamente... quini perchè non in internet?
Progredire o regredire?N757GF ha scritto:Gia`Tixio ha scritto: Addirrittura c'è ATCBox da cui è possibile accedere ad alcuni "canali" militari...il problema è tutto italiano.. In usa le televisioni ascoltano gli avvicinamenti, e quando sentono qualcosa che non va, partono subito con la diretta (e dicono pure che monitorano il traffico aereo): visto capitare un paio di volte a los angeles.
Inoltre le stazioni tv hanno abbastanza spesso un paio di elicotteri in volo per il monitoraggio del traffico, e mentre sono li` ascoltano gli elicotteri della polizia sulle normali frequenze atc.
Quando capita qualcosa, ci sono pile di 3 o 4 livelli di elicotteri che guardano: sotto la polizia, sopra i vari canali (e si danno anche una mano parlando fra di loro).
L'italia ha parecchio ancora da progredire da questo punto di vista.
Ovviamente non dice in frequenza mi chiamo XYZ e ho a bordo il capo di stato e sto passando a fl280 PIPPO dirà eventualmente che è XYZ e sta passando il punto pippo a 280.... da quello dovresti sapere che xyz ha a bordo il capo di stato ma questo mica te lo dice nessuno... se poi vuoi proprio far fuori il capo di stato e sai che parte con un aereo dell'aeronautica la mattina dal tal giorno da Ciampino ti metti in fondo alla pista con la tua macchina, tiri fuori il tuo bazooka e quando senti il rumore dei motori punti e spari... tanto ti passa sopra... non ti serve ascoltare le comunicazioni per questojasair ha scritto: Secondo me non ci stiamo capendo proprio...abbiamo due concetti differenti di dati sensibili...ti faccio un paio di esempi...
Se mi contatta in frequenza il volo XYZ con a bordo il Capo di Stato e mi dice che si trova sul punto MINNIE e dirige sul punto PIPPO a fl280...a livello ATC sono normali comunicazioni...ma sono dati sensibili per la sicurezza del Capo di Stato...
Se mi contatta l'elicottero della Polizia, mi dice di essere un volo operativo e che dirige sulla città ABC per un intervento...ecco che sei in possesso di informazioni riservate ed operative...
...tra l'altro...mi spieghi per quale motivo prima di poter diventare CTA (e anche dopo) vengono fatti controlli estesi dalla DIGOS, dalla DIA e da altri organi simili sul CTA e sui suoi parenti se in frequenza non si sentissero informazioni riservate?
Concordo con te sul possibile utilizzo non perfettamente intelligenge che potrebbero farne giornalisti con la tipica preparazione italiana, un po' meno sul fatto che un'incomprensione tra un pilota e un controllore sia uno smacco così terribile per una compagnia, penso che sia possibile non capirsi bene qualche volta... e come dicevo sopra basterebbe fare una legge un po' intelligente sulla risevatezza ma capisco che in italia sia una cosa un tantino improbabile...Echo ha scritto:Con la differenza che lo fai, sarebbe vietato e non puoi assolutamente mettere in giro registrazioni di ciò che senti. Se fosse reso legale e pubblico, chiunque potrebbe farne qualsiasi uso. (non puoi renderlo pubblico, passarlo in internet dove lo ascolta il mondo intero e poi dire che non lo puoi passare in tv o trascriverlo su un giornale).
Premessa: non è un attacco nei tuoi confronti ne nei confronti degli altri sostenitori della divulgazione delle comunicazioniDany80 ha scritto: Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo intervento, putroppo non è così... non "sarebbe vietato" se nessuna legge lo vieta... prova a cercare, io l'ho fatto... e non c'è nessuna legge che effettivamente vieta di ascoltare le frequenze aeronautiche.
A prescindere dalla situazione legale, ma che discorso è questo, perdonami?jasair ha scritto: Se non esiste nessuna legge che vieti l'ascolto e la diffusione delle comunicazioni aeronautiche, e se siete convinti che non ci siano problemi di sicurezza, perchè non aprite voi questo servizio in streaming? Come avete detto sopra basta uno scanner ed il gioco è fatto
Direi progredire: se tutto il resto del mondo aeronauticamente avanzato fa sentire le comunicazioni atc, e in italia c'e` questa limitazione, mi pare statisticamente improbabile che l'italia sia la piu` furba di tutti gli altri.pippo682 ha scritto: Progredire o regredire?![]()
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Leggi l'intervento di Echo sull'uso "improprio" delle comunicazioni da parte dei media!
Scusami...se senti la mancanza di qualcosa, e come te anche altri, e puoi farla...perchè no?Tixio ha scritto: A prescindere dalla situazione legale, ma che discorso è questo, perdonami?
Se dico "manca un sito che venda stuzzicadenti meccanici", che senso ha sentirsi rispondere "aprilo tu"? Non capisco...
Perché non necessariamente il fatto di sentire la mancanza di qualcosa mi porta automaticamente a farmela da solo, perché non ne ho tempo, non ne ho la capacità, non ho le autorizzazioni di legge necessarie, ecc., ecc., ecc....jasair ha scritto:Scusami...se senti la mancanza di qualcosa, e come te anche altri, e puoi farla...perchè no?Tixio ha scritto: A prescindere dalla situazione legale, ma che discorso è questo, perdonami?
Se dico "manca un sito che venda stuzzicadenti meccanici", che senso ha sentirsi rispondere "aprilo tu"? Non capisco...
Nessuna critica assolutamente!Tixio ha scritto: Perché non necessariamente il fatto di sentire la mancanza di qualcosa mi porta automaticamente a farmela da solo, perché non ne ho tempo, non ne ho la capacità, non ho le autorizzazioni di legge necessarie, ecc., ecc., ecc....
Probabilmente 'ho interpretato male, ma sembrava quasi una "critica" (virgolette d'obbligo, cerca di capire cosa intendo). Insomma: è ovvio che, avendone *realmente* le possibilità (e la capacità), qualcuno di quelli che discutono in questo thread lo avrebbe fatto, ma non trovo molto "lineare" risolvere così una questione come quella su cui stiamo parlando!
Vabbè, ma stiamo discutendo di nulla, non è quello il punto
Scusa Dany80, siccome affermi di essere un radioamatore patentato (ciao collega io sono IZ5GSV, ex IW5CVZDany80 ha scritto:Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo intervento, putroppo non è così... non "sarebbe vietato" se nessuna legge lo vieta... prova a cercare, io l'ho fatto... e non c'è nessuna legge che effettivamente vieta di ascoltare le frequenze aeronautiche.
Tra l'altro c'era una cosa molto simile a un'accordo di riservatezza per chi era in possesso di certificato per SWL che permetteva il radioascolto su frequenze VHF (senza definire tra l'altro le frequenze aeronautiche) a patto di segnalare la stazione di ascolto alla questura e firmando un'accordo di non divulgazione di ciò che si ascoltava.
Anche questa cosa secondo me molto intelligente è venuta meno e così non c'è più quel freno che dovrebbe esserci per le persone che vogliono fare un'utilizzo non corretto del radioascolto...
E parlando da radioamatore con patentino (che mi sono sudato) la cosa mi scoccia un pochino... perchè una selva di regole (il più delle quali risalenti a regi decreti) vengono fatte rispettare senza alcun senso e invece le cose che veramente servono non si fanno mai.
e quindi solo su quelle (e quindi non solo sulle VHF ma su porzioni di banda lungo l'intero spettro radioelettrico, dalle VLF alle SHF ed oltre!).4. E' libera l'attivita' di solo ascolto sulla gamma di frequenze attribuita al servizio di radioamatore.
Quindi, da quanto ho riportato sopra mi sembra evidente che è formalmente vietato a chiunque di ascoltare le comunicazioni dell'ATC, inoltre, se questo avvenisse "involontariamente" sarebbe vietato divulgare a terzi il contenuto delle comunicazioni intercettate.8. E' vietato ai radioamatori intercettare comunicazioni che essi non hanno titolo a ricevere; e' comunque vietato far conoscere a terzi il contenuto e l'esistenza dei messaggi intercettati e involontariamente captati.
Ti assicuro che ci si sta ben attenti a questo... e non avviene!ADBlues ha scritto:Piuttosto immagino che la norma sia stata concepita per proteggere (almeno da un punto di vista legale) le comunicazioni sensibili, un esempio su tutti le ambulanze del 118 che spesso trasmettono in chiaro i dati dei pazienti trasportati, nomi, cognomi, stato clinico, etc.
Bene,Galaxy ha scritto:Ti assicuro che ci si sta ben attenti a questo... e non avviene!ADBlues ha scritto:Piuttosto immagino che la norma sia stata concepita per proteggere (almeno da un punto di vista legale) le comunicazioni sensibili, un esempio su tutti le ambulanze del 118 che spesso trasmettono in chiaro i dati dei pazienti trasportati, nomi, cognomi, stato clinico, etc.
Chi lavora nei pronto soccorso sa di per certo che notizie che dovrebbero essere riservate al personale sanitario sono invece appannaggio di giornalisti di testate regionali prima ancora che l'ambulanza abbia concluso l'intervento e sia rientrata.Galaxy ha scritto:Ti assicuro che ci si sta ben attenti a questo... e non avviene!ADBlues ha scritto:Piuttosto immagino che la norma sia stata concepita per proteggere (almeno da un punto di vista legale) le comunicazioni sensibili, un esempio su tutti le ambulanze del 118 che spesso trasmettono in chiaro i dati dei pazienti trasportati, nomi, cognomi, stato clinico, etc.
Un esempio che però non è corretto... e spala cacca su quanti si impegnano affinché sia effettuato un buon servizio anche dal lato della tutela della persona soccorsa. Comunque questo non è argomento della discussione... tenevo soltanto a precisare quello che ho scritto.ADBlues ha scritto:Bene,Galaxy ha scritto:Ti assicuro che ci si sta ben attenti a questo... e non avviene!ADBlues ha scritto:Piuttosto immagino che la norma sia stata concepita per proteggere (almeno da un punto di vista legale) le comunicazioni sensibili, un esempio su tutti le ambulanze del 118 che spesso trasmettono in chiaro i dati dei pazienti trasportati, nomi, cognomi, stato clinico, etc.
d'altro canto io ho fatto solo un esempio.
Non era mia intenzione offendere nulla e nessuno e se involontariamente l'ho fatto me ne scuso.Galaxy ha scritto: Un esempio che però non è corretto... e spala cacca su quanti si impegnano affinché sia effettuato un buon servizio anche dal lato della tutela della persona soccorsa. Comunque questo non è argomento della discussione... tenevo soltanto a precisare quello che ho scritto.