cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
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cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Forse sarò OT, forse sarò fuori luogo, forse sarò anche retorico ma non ho trattenuto l'impulso di voler scrivere qualcosa dopo aver letto la cronaca nera di questo pomeriggio.
Qualche tempo fa, in uno dei tanti discorsi "rassicuranti" ai nostri cari amici "paurosi" riflettevo del fatto che ultimamente prendere una metro, un bus, un tram, un pullman, guidare semplicemente in una strada dell'eur a Roma mi suscita a volte delle perplessità in termini di sicurezza e di protezione.
Oggi a Milano c'è stato uno scontro tremendo tra un bus ed un tram causato, a quanto sembra, dal solito imbecille che occupa sbafo le corsie preferenziali. Una donna morta, una con una amputazione, 30 feriti, autista e macchinista estratti dai rottami dei loro "cockpit" dopo ore di frullini... le foto che ho visto parlavano da sole nel loro gelo.
Non era l'ora di punta a Milano, i mezzi pubblici erano vuoti e questo fa pensare che alla fine poteva andare anche peggio.
Prendo i mezzi pubblici tutti i giorni: alcuni sono malandati, altri si fermano a volte per guasti e ci fanno scendere tutti, altri fanno frenate improvvise da farti cadere o sbattere addosso a qualcuno per evitare macchine e moto che sgusciano via ovunque. A volte gli autisti si dimenticano di fermarsi perchè sono distratti, altri si accostano troppo alla banchina e le porte non si riescono ad aprire. Non potete immaginare quante volte io respiri a fatica o non riesca a prendere il cellulare dalla tasca per quanto è stipato e pieno l'autobus o il tram: tutti in piedi, senza cinture, tutti rilassati e tranquilli aspettando la propria fermata.
Lo erano anche quelli che oggi stavano su quei mezzi pubblici: sereni, pensando ai cavoli loro, nessuno ipotizzando sciagure o scenari irreali, nessuno chiedendosi quale tipo di bus è + sicuro dell'altro, nessuno pensando a cosa succede ad un tram quando sbatte a 20 km/h addosso ad un altro.
C'è un mondo dove tutto questo non succede, dove il lavoro coscenzioso di migliaia di persone ci protegge dalla testa ai piedi riducendo i nostri rischi allo "0", dove la tecnologia non è solo al servizio dell'efficenza ma anche della sicurezza e dell'incolumità. E' il mondo dell'aviazione civile: quel mondo "sconosciuto" dove morire in questo modo è praticamente impossibile. Un mondo dove non esistono imperizie, furbi che tagliano la strada, freni malfunzionanti, procedure e manovre istintive, strade piene di voragini e ostacoli a volte insuperabili.
Alle 17.30 ho preso il mio tram oggi uscendo dal mio posto di lavoro, dopo aver appreso quella notiza: ebbene ero teso, nervoso, sospettoso... Non mi sentivo così tanto al sicuro.
Domani passerò quasi 16 ore tra 2 aerei volando in un altro continente. E il pensiero che la mia sicurezza e incolumità sarà preservata al 99,99% mi rende come sempre tranquillo, sereno, felice. Non ci sarà niente al mondo che potrà farmi trattenere il fiato domani... come sempre quando volo.
Grazie per avermi letto pazientemente.. e scusate se posso essere andato fuori tema.
Volate tranquilli... sempre... ovunque!
Qualche tempo fa, in uno dei tanti discorsi "rassicuranti" ai nostri cari amici "paurosi" riflettevo del fatto che ultimamente prendere una metro, un bus, un tram, un pullman, guidare semplicemente in una strada dell'eur a Roma mi suscita a volte delle perplessità in termini di sicurezza e di protezione.
Oggi a Milano c'è stato uno scontro tremendo tra un bus ed un tram causato, a quanto sembra, dal solito imbecille che occupa sbafo le corsie preferenziali. Una donna morta, una con una amputazione, 30 feriti, autista e macchinista estratti dai rottami dei loro "cockpit" dopo ore di frullini... le foto che ho visto parlavano da sole nel loro gelo.
Non era l'ora di punta a Milano, i mezzi pubblici erano vuoti e questo fa pensare che alla fine poteva andare anche peggio.
Prendo i mezzi pubblici tutti i giorni: alcuni sono malandati, altri si fermano a volte per guasti e ci fanno scendere tutti, altri fanno frenate improvvise da farti cadere o sbattere addosso a qualcuno per evitare macchine e moto che sgusciano via ovunque. A volte gli autisti si dimenticano di fermarsi perchè sono distratti, altri si accostano troppo alla banchina e le porte non si riescono ad aprire. Non potete immaginare quante volte io respiri a fatica o non riesca a prendere il cellulare dalla tasca per quanto è stipato e pieno l'autobus o il tram: tutti in piedi, senza cinture, tutti rilassati e tranquilli aspettando la propria fermata.
Lo erano anche quelli che oggi stavano su quei mezzi pubblici: sereni, pensando ai cavoli loro, nessuno ipotizzando sciagure o scenari irreali, nessuno chiedendosi quale tipo di bus è + sicuro dell'altro, nessuno pensando a cosa succede ad un tram quando sbatte a 20 km/h addosso ad un altro.
C'è un mondo dove tutto questo non succede, dove il lavoro coscenzioso di migliaia di persone ci protegge dalla testa ai piedi riducendo i nostri rischi allo "0", dove la tecnologia non è solo al servizio dell'efficenza ma anche della sicurezza e dell'incolumità. E' il mondo dell'aviazione civile: quel mondo "sconosciuto" dove morire in questo modo è praticamente impossibile. Un mondo dove non esistono imperizie, furbi che tagliano la strada, freni malfunzionanti, procedure e manovre istintive, strade piene di voragini e ostacoli a volte insuperabili.
Alle 17.30 ho preso il mio tram oggi uscendo dal mio posto di lavoro, dopo aver appreso quella notiza: ebbene ero teso, nervoso, sospettoso... Non mi sentivo così tanto al sicuro.
Domani passerò quasi 16 ore tra 2 aerei volando in un altro continente. E il pensiero che la mia sicurezza e incolumità sarà preservata al 99,99% mi rende come sempre tranquillo, sereno, felice. Non ci sarà niente al mondo che potrà farmi trattenere il fiato domani... come sempre quando volo.
Grazie per avermi letto pazientemente.. e scusate se posso essere andato fuori tema.
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Michele.
"l'esperto è colui che ha già commesso tutti gli errori"
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Condivido in pieno tutto il discorso di Michele. Sono molto scossa dall'incidente avvenuto ieri a Milano
. Ieri pomeriggio ho atteso invano il solito bus, rimasto imbottigliato nell'ingorgo seguito all'incidente, poi ho saputo: un morto e parecchi feriti, di cui tre gravissimi, nella routine di due mezzi i cui passeggeri senz'altro viaggiavano sereni, pensando ai fatti propri, senza presagire alcuna trageda imminente. Quanto è accaduto fa riflettere una volta di più su quanto sia illusoria la sicurezza di mezzi "saldamente ancorati al terreno".
Uso i mezzi pubblici quotidianamente: sono abituata alle carenze in fatto di comfort e sicurezza, agli autisti che imprecano nel traffico e alle loro lotte per guadagnare centimetri di asfalto negli ingorghi
. Ma da qui a sentirmi sicura perchè sono a terra... molto più serena, tranquilla e rilassata mi sentivo dentro la pancia di un A340 in volo sull'oceano. A quello, nessuno taglia la strada.
Un pensiero alla vittima, ai feriti ed alle loro famiglie
.

Uso i mezzi pubblici quotidianamente: sono abituata alle carenze in fatto di comfort e sicurezza, agli autisti che imprecano nel traffico e alle loro lotte per guadagnare centimetri di asfalto negli ingorghi

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- Maxx
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Sottoscrivo tutte le Vostre riflessioni. Mi viene in mente l'incidente del 777 e il modo in cui la macchina ha risposto a quel botto: è rimasta perfettamente integra, ha preservato senza problemi la vita dei passeggeri e la loro totale incolumità fisica.
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Sottoscrivo anche io ma vorrei aggiungere un ulteriore elemento di riflessione.
Molto spesso abbiamo letto in questa sezione ragionamenti del tipo: "in auto controllo io e sicuramente posso fare qualcosa, in bus posso parlare con il conducente, in aereo non posso fare nulla".
Come purtroppo abbiamo visto in questo drammatico incidente di ieri pomeriggio, l'illusione di controllo è e rimane soltanto un illusione. Probabilmente all'interno dell'autobus c'erano persone che facevano lo stesso tipo di ragionamento sulla possibilità di controllo. Ma la verità è che, in alcune circostante, sia in automobile che in autobus, la sensazione di controllo è, purtroppo, del tutto virtuale....simile a quella che c'è in aereo, insomma
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Molto spesso abbiamo letto in questa sezione ragionamenti del tipo: "in auto controllo io e sicuramente posso fare qualcosa, in bus posso parlare con il conducente, in aereo non posso fare nulla".
Come purtroppo abbiamo visto in questo drammatico incidente di ieri pomeriggio, l'illusione di controllo è e rimane soltanto un illusione. Probabilmente all'interno dell'autobus c'erano persone che facevano lo stesso tipo di ragionamento sulla possibilità di controllo. Ma la verità è che, in alcune circostante, sia in automobile che in autobus, la sensazione di controllo è, purtroppo, del tutto virtuale....simile a quella che c'è in aereo, insomma

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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Ci risiamo.
Il problema secondo me è anche un altro...e parlo da mezzo fifone del volo.
Il tram, la bicicletta, la macchina e la metro fanno parte della quotidianità, della nostra "routine". Purtroppo, anche noi che malediciamo sempre quelli che hanno atteggiamenti discutibili, a volte ne assumiamo di peggiori.
Non è tanto il fatto di avere il controllo della situazione, quanto il fatto di compiere azioni che ormai fanno parte dell'abitudine. Essendo abituati a guidare, andare in moto o in metro od in autobus, siamo abituati al deficiente che ci taglia la strada, al matto che passa col rosso, a quello che esce dal turno di 12 ore senza darci la precedenza, ecc. ecc. ecc. Il più delle volte ci succede che l'incidente si riesce ad evitare, con la frenata brusca, con il cambio di traiettoria, con la nostra prontezza di riflessi, e quant'altro. Il vero problema quando solchiamo le strade di tutti i giorni è proprio che siamo padroni delle nostre azioni, ed in quanto tali subiamo quello che, in gergo, viene chiamato "eccesso di sicurezza", che ci porta proprio a sottovalutare il pericolo. Allora, a questo punto, ben venga la paura di volare, che determina al contrario il dispiegamento di forze per aumentare la sicurezza del volo!
infine un pensiero alla vittima ed a tutti coloro che sono stati coinvolti in quest'indecenza
...
Il problema secondo me è anche un altro...e parlo da mezzo fifone del volo.
Il tram, la bicicletta, la macchina e la metro fanno parte della quotidianità, della nostra "routine". Purtroppo, anche noi che malediciamo sempre quelli che hanno atteggiamenti discutibili, a volte ne assumiamo di peggiori.
Non è tanto il fatto di avere il controllo della situazione, quanto il fatto di compiere azioni che ormai fanno parte dell'abitudine. Essendo abituati a guidare, andare in moto o in metro od in autobus, siamo abituati al deficiente che ci taglia la strada, al matto che passa col rosso, a quello che esce dal turno di 12 ore senza darci la precedenza, ecc. ecc. ecc. Il più delle volte ci succede che l'incidente si riesce ad evitare, con la frenata brusca, con il cambio di traiettoria, con la nostra prontezza di riflessi, e quant'altro. Il vero problema quando solchiamo le strade di tutti i giorni è proprio che siamo padroni delle nostre azioni, ed in quanto tali subiamo quello che, in gergo, viene chiamato "eccesso di sicurezza", che ci porta proprio a sottovalutare il pericolo. Allora, a questo punto, ben venga la paura di volare, che determina al contrario il dispiegamento di forze per aumentare la sicurezza del volo!


Ultima modifica di gattocicova il 15 febbraio 2008, 10:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
La sicurezza del volo non è determinata dalla paura di volare...gattocicova ha scritto:Ci risiamo.
Il problema secondo me è anche un altro...e parlo da mezzo fifone del volo.
Il tram, la bicicletta, la macchina e la metro fanno parte della quotidianità, della nostra "routine". Purtroppo, anche noi che malediciamo sempre quelli che hanno atteggiamenti discutibili, a volte ne assumiamo di peggiori.
Non è tanto il fatto di avere il controllo della situazione, quanto il fatto di compiere azioni che ormai fanno parte dell'abitudine. Essendo abituati a guidare, andare il moto o in metro od in autobus, siamo abituati al deficiente che ci taglia la strada, al matto che passa col rosso, a quello che esce dal turno di 12 ore senza darci la precedenza, ecc. ecc. ecc. Il più delle volte ci succede che l'incidente si riesce ad evitare, con la frenata brusca, con il cambio di traiettoria, con la nostra prontezza di riflessi, e quant'altro. Il vero problema quando solchiamo le strade di tutti i giorni è proprio che siamo padroni delle nostre azioni, ed in quanto tali subiamo quello che, in gergo, viene chiamato "eccesso di sicurezza", che ci porta proprio a sottovalutare il pericolo. Allora, a questo punto, ben venga la paura di volare, che determina al contrario il dispiegamento di forze per aumentare la sicurezza del volo!infine un pensiero alla vittima ed a tutti coloro che sono stati coinvolti in quest'indecenza
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Fearless flyer ha scritto: La sicurezza del volo non è determinata dalla paura di volare...![]()
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Certo che no, era una battuta!


Dopo una serie di edit forse adesso il discorso fila...
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Ma si certo, la mia era solo una provocazione...gattocicova ha scritto:Fearless flyer ha scritto: La sicurezza del volo non è determinata dalla paura di volare...![]()
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Certo che no, era una battuta!il senso voleva essere che nel volo non esiste mai (da parte dei piloti e dei tecnici) l'eccesso di sicurezza che determina a sottovalutare i pericoli insiti nel volo....al contrario la paura di volare è determinata in parte dal fatto che per molti prendere l'aereo è una cosa non comune, che li porta a sopravvalutare i rischi del volo. Non so se riesco a spiegarmi....
Dopo una serie di edit forse adesso il discorso fila...

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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Trovo interessante quanto detto, e credo fermamente in una cosa.
Chi ha paura di volare , in buona probabilità ha paura anche della metro, degli autobus, del treno e della nave (anche se in maniera meno palese)...
Sono le condizioni oggettive di un viaggio aereo ad "esasperare " alcune sensazioni spiacevoli.
In un aereo si hanno delle regole molto più rigide per i pax rispetto ad un treno o una nave.. dal momento in cui ci accingiamo a salire con controlli vari (addirittura sulla persona stessa) fino al volo stesso quando , se necessario ci viene richiesto di metterci tutti seduti ed allacciarci le cinture, disattivare telefonini ed apparecchi elettronici...
Poi l'ambiente non uno dei più spaziosi ed adatti ai movimenti;
aggiungi poi il fatto che volare per l'uomo ha avuto da sempre molti significati ancestrali... ed ecco che un disagio "personale" può trasformarsi nella fobia del volo.
Poi se vogliamo parlare delle statistiche e della casualità degli eventi negativi che possono colpirci nella vita.. credo che non possiamo ritenerci sicuri in nessun luogo dell'universo... conoscete la canzone "Samarcanda" di Vecchioni?
Chi ha paura di volare , in buona probabilità ha paura anche della metro, degli autobus, del treno e della nave (anche se in maniera meno palese)...
Sono le condizioni oggettive di un viaggio aereo ad "esasperare " alcune sensazioni spiacevoli.
In un aereo si hanno delle regole molto più rigide per i pax rispetto ad un treno o una nave.. dal momento in cui ci accingiamo a salire con controlli vari (addirittura sulla persona stessa) fino al volo stesso quando , se necessario ci viene richiesto di metterci tutti seduti ed allacciarci le cinture, disattivare telefonini ed apparecchi elettronici...
Poi l'ambiente non uno dei più spaziosi ed adatti ai movimenti;
aggiungi poi il fatto che volare per l'uomo ha avuto da sempre molti significati ancestrali... ed ecco che un disagio "personale" può trasformarsi nella fobia del volo.
Poi se vogliamo parlare delle statistiche e della casualità degli eventi negativi che possono colpirci nella vita.. credo che non possiamo ritenerci sicuri in nessun luogo dell'universo... conoscete la canzone "Samarcanda" di Vecchioni?
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
gattocicova ha scritto: Il tram, la bicicletta, la macchina e la metro fanno parte della quotidianità, della nostra "routine". Purtroppo, anche noi che malediciamo sempre quelli che hanno atteggiamenti discutibili, a volte ne assumiamo di peggiori.
Non è tanto il fatto di avere il controllo della situazione, quanto il fatto di compiere azioni che ormai fanno parte dell'abitudine.

quindi se invece che prendere l'auto per andare a lavorare prendessimo l'aereo... l'aereo non sarebbe più pericoloso?
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
L'aereo non è pericoloso....lunaotrantina ha scritto:
![]()
quindi se invece che prendere l'auto per andare a lavorare prendessimo l'aereo... l'aereo non sarebbe più pericoloso?
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
No, semplicemente perché l'aviazione non è soggetta all'imbecillità umana come una strada qualsiasi (vedasi ad esempio Mr Cayenne che ha fatto scontrare i mezzi pubblici ieri a milano); chi pilota un aereo non si permetterebbe mai e poi mai di fare cretinate di questo tipo!lunaotrantina ha scritto:![]()
quindi se invece che prendere l'auto per andare a lavorare prendessimo l'aereo... l'aereo non sarebbe più pericoloso?
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Allora non ha senso temerlo.... però noi lo temiamo. Perchè?gattocicova ha scritto:L'aereo non è pericoloso....lunaotrantina ha scritto:
![]()
quindi se invece che prendere l'auto per andare a lavorare prendessimo l'aereo... l'aereo non sarebbe più pericoloso?

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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Cinziaaaaaalunaotrantina ha scritto:Allora non ha senso temerlo.... però noi lo temiamo. Perchè?gattocicova ha scritto:L'aereo non è pericoloso....lunaotrantina ha scritto:
![]()
quindi se invece che prendere l'auto per andare a lavorare prendessimo l'aereo... l'aereo non sarebbe più pericoloso?

Pensavo che questa parte del programma.....cioè la differenza SEMPRE presente in chi ha paura di volare tra rischio reale e rischio percepito fosse del programma del primo semestre. No?




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ps: ho letto il pm...rispondo...
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Fearless flyer ha scritto: Cinziaaaaaa![]()
Pensavo che questa parte del programma.....cioè la differenza SEMPRE presente in chi ha paura di volare tra rischio reale e rischio percepito fosse del programma del primo semestre. No?![]()
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
quindi posso pensare che i piloti siano persone con un senso della responsabilità civile superiore alla media?mcgyver79 ha scritto: No, semplicemente perché l'aviazione non è soggetta all'imbecillità umana come una strada qualsiasi (vedasi ad esempio Mr Cayenne che ha fatto scontrare i mezzi pubblici ieri a milano); chi pilota un aereo non si permetterebbe mai e poi mai di fare cretinate di questo tipo!

un pilota è una persona non idiota anche quando guida un'auto??
w i piloti!!!

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Qual è l'impresa più incredibile che hai mai compiuto? Quale sarà la prossima?
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Molto vero. Per quanto mi riguarda, infatti, se salgo in pullmann provo fastidio, perchè è l'idea di fidarmi dell'autista che tollero malamente. In aereo è solo più esasperato. Ma per chi ha paura poco conta che sulla "carta" l'aereo sia più sicuro, perchè non è quello il problema.marquito ha scritto:Trovo interessante quanto detto, e credo fermamente in una cosa.
Chi ha paura di volare , in buona probabilità ha paura anche della metro, degli autobus, del treno e della nave (anche se in maniera meno palese)...
Sono le condizioni oggettive di un viaggio aereo ad "esasperare " alcune sensazioni spiacevoli.
In un aereo si hanno delle regole molto più rigide per i pax rispetto ad un treno o una nave.. dal momento in cui ci accingiamo a salire con controlli vari (addirittura sulla persona stessa) fino al volo stesso quando , se necessario ci viene richiesto di metterci tutti seduti ed allacciarci le cinture, disattivare telefonini ed apparecchi elettronici...
Poi l'ambiente non uno dei più spaziosi ed adatti ai movimenti;
aggiungi poi il fatto che volare per l'uomo ha avuto da sempre molti significati ancestrali... ed ecco che un disagio "personale" può trasformarsi nella fobia del volo.
Poi se vogliamo parlare delle statistiche e della casualità degli eventi negativi che possono colpirci nella vita.. credo che non possiamo ritenerci sicuri in nessun luogo dell'universo... conoscete la canzone "Samarcanda" di Vecchioni?
Aggiungo ben vengano i corsi come "voglia di volare", anche perchè credo (e qui sarà Luca a confermare o smentire) che professionisti preparati su questo tipo particolare di fobia in fondo non credo siano molti e quindi l'esperienza maturata con migliaia di persone che hanno questo problema sia impagabile. Certo a volte un percorso mirato e personale potrebbe essere ancora più efficace ma ....
Beh almeno tra poco leggeremo qualcosa di interessante sull'argomento


Chi da giovane non è radicale, non ha cuore, ma chi da vecchio non è conservatore, non ha testa. . . . .
- Alfa Victor Mike
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
2 + 12 ore di volo fatte...! Eccomi qua che vi scrivo da Lima.
Il 777 e' una macchina fantastica, imponente, elegante e leggera. Sono rimasto impressionato davvero...e soprattutto... rilassato e coccolato come sempre da chi lavorava per noi, solo per noi passeggeri fifoni o appassionati che siamo!
Ho avuto un attacco d'ansia in volo, lo ammetto...: leggendo la pagina 3 del Corsera che ricostruiva con foto e commenti l'incidente di Milano... mamma mia...
Quel farabutto sul Cayenne non paghera' mai abbastanza quello che ha causato.. un abbraccio a quei poveri passeggeri ed ai parenti della vittima...
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Ho avuto un attacco d'ansia in volo, lo ammetto...: leggendo la pagina 3 del Corsera che ricostruiva con foto e commenti l'incidente di Milano... mamma mia...
Quel farabutto sul Cayenne non paghera' mai abbastanza quello che ha causato.. un abbraccio a quei poveri passeggeri ed ai parenti della vittima...

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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Alfa Victor Mike ha scritto:2 + 12 ore di volo fatte...! Eccomi qua che vi scrivo da Lima.
Il 777 e' una macchina fantastica, imponente, elegante e leggera. Sono rimasto impressionato davvero...e soprattutto... rilassato e coccolato come sempre da chi lavorava per noi, solo per noi passeggeri fifoni o appassionati che siamo!
Ho avuto un attacco d'ansia in volo, lo ammetto...: leggendo la pagina 3 del Corsera che ricostruiva con foto e commenti l'incidente di Milano... mamma mia...
Quel farabutto sul Cayenne non paghera' mai abbastanza quello che ha causato.. un abbraccio a quei poveri passeggeri ed ai parenti della vittima...
Ben arrivato ! Ma che meraviglia e' li' eh??....tienici informati sul rientro! E se vuoi sbilanciati su descrizioni del 777 che sara' quello che dovro' prendere io!

- Chicco2003
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Non saltare subito alle conclusioni ... pare già che "il farabutto" non abbia tutte le colpe ... ho almeno così ora dicono i giornalisti ...Alfa Victor Mike ha scritto:2 + 12 ore di volo fatte...! Eccomi qua che vi scrivo da Lima.
Il 777 e' una macchina fantastica, imponente, elegante e leggera. Sono rimasto impressionato davvero...e soprattutto... rilassato e coccolato come sempre da chi lavorava per noi, solo per noi passeggeri fifoni o appassionati che siamo!
Ho avuto un attacco d'ansia in volo, lo ammetto...: leggendo la pagina 3 del Corsera che ricostruiva con foto e commenti l'incidente di Milano... mamma mia...
Quel farabutto sul Cayenne non paghera' mai abbastanza quello che ha causato.. un abbraccio a quei poveri passeggeri ed ai parenti della vittima...
la caccia alle streghe è sempre un po' pericolosa.
Goditi il viaggio
ciao
Chi da giovane non è radicale, non ha cuore, ma chi da vecchio non è conservatore, non ha testa. . . . .
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Guarda, un pilota che fa il suo mestiere, quello che ama e per cui è stato iper addestrato, ha senz'altro un elevatissimo senso di responsabilità e di "consapevolezza" di quello che sta facendo.evaSart ha scritto:quindi posso pensare che i piloti siano persone con un senso della responsabilità civile superiore alla media?![]()
un pilota è una persona non idiota anche quando guida un'auto??
w i piloti!!!
Non è detto poi che in auto sia la stessa cosa, ma io ho una particolare convinzione: la mentalità orientata alla sicurezza, che i piloti hanno, non è necessaria solo in aereo, ma può e deve essere applicata anche in altri mezzi. Se una persona ha "inglobato" in se questa mentalità per la sua professione, è probabile che anche in altre attività sia portata a perseguire il concetto di sicurezza. Io dico sempre che certe teorie che vengono studiate dei piloti, come la teoria del margine, sarebbero benissimo adattabili anche in auto, e anzi, farebbero un gran bene. Bisognerebbe prendere esempio dai piloti e dall'aviazione anche in altri campi, come in auto, chiaramente non come procedure, è ovvio, ma come mentalità orientata alla sicurezza.
Paolo
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Ovvero? Ti va di spiegarmela Paolo, se non è troppo complicata?JT8D ha scritto: come la teoria del margine
Paolo
Comunque secondo me l'approccio è sbagliato. E' come quando per combattere l'anoressia si difonde il messaggio che "magro è brutto" non pensando che salvi i sovrappeso affossando i sottopeso. La morale della storia, molto triste, raccontata qui è che non dobbiamo fidarci più dei piloti che dei conducenti d'autobus, o che l'aereo è più sicuro del tram, ma che dobbiamo, gioco forza, per vivere decentemente, fidarci di tutti coloro nelle cui mani ci mettiamo, pensando che sono preparati per fare il loro mestiere. Vivendo peggio non si vola meglio, caricando di paura i momenti che precedono il volo non ci farà volare in maggiore sicurezza. L'ansia non ci mette al sicuro anzi.... gridando al lupo al lupo rischia di farci essere meno vigili la volta che occorre per davvero. Quindi, saliamo sereni su un aereo ma anche su un tram

Laura

« Non sono ebreo - non ho questo onore » (Charlie Chaplin)
La ricchezza e' un metallo, la gloria un'eco e l'amore un'ombra. [Fernando Pessoa]


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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Hai ragione Jackie, per vivere serenamente dobbiamo un pò "fidarci" delle persone a cui ci mettiamo in mano, pilota, conducente di Autobus o tram.jackiebrown ha scritto:Ovvero? Ti va di spiegarmela Paolo, se non è troppo complicata?JT8D ha scritto: come la teoria del margine
Paolo
Comunque secondo me l'approccio è sbagliato. E' come quando per combattere l'anoressia si difonde il messaggio che "magro è brutto" non pensando che salvi i sovrappeso affossando i sottopeso. La morale della storia, molto triste, raccontata qui è che non dobbiamo fidarci più dei piloti che dei conducenti d'autobus, o che l'aereo è più sicuro del tram, ma che dobbiamo, gioco forza, per vivere decentemente, fidarci di tutti coloro nelle cui mani ci mettiamo, pensando che sono preparati per fare il loro mestiere. Vivendo peggio non si vola meglio, caricando di paura i momenti che precedono il volo non ci farà volare in maggiore sicurezza. L'ansia non ci mette al sicuro anzi.... gridando al lupo al lupo rischia di farci essere meno vigili la volta che occorre per davvero. Quindi, saliamo sereni su un aereo ma anche su un tram
Il mio discorso era rivolto alla domanda posta prima: un pilota dovrebbe avere, professionalmente, una mentalità orientata alla sicurezza che può tornargli utile anche in altri settori. E spesso, senza generalizzare, sia chiaro e con il massimo rispetto per la professionalità e il lavoro di tutti, in altri settori ugualmente critici, come ad esempio altre forme di trasporto, non c'è la stessa cultura della sicurezza e lo stesso "addestramento" mentale. Poi certo esistono comunque anche al di fuori dell'aviazione realtà molto sviluppate da questo punto di vista.
Chiedo perdono a Luca per l'ot, introduco brevemente la questione strategia del margine per l'amica jackie, poi se si vuole si può approfondire aprendo un topic apposito in altra area

Semplificando molto, la strategia del margine consiste nel creare una mentalità orientata ad evitare le condizioni marginali. Mantenersi sempre ben distanti dal confine al di la del quale vi è la zona "unsafe" dove è molto probabile avere seri problemi e mettere a repentaglio l'incolumità degli operatori e l'integrità della macchina. E anche senza entrare nella zona unsafe, evitare quella zona "border line" dal margine con la zona unsafe molto indefinito, in cui facilmente si può entrare in breve tempo in zona unsafe. La condizione migliore è operare sempre in zona "safe", al di la della linea netta che delimita la zona "border line" dalla zona sicura. Quindi operando in zona "safe" stiamo operando nella giusta maniera, con le giuste regole e procedure, rendendo semplici le cose. Se varchiamo la linea di demarcazione entriamo in quella zona di confine, dove la demarcazione con la zona unsafe è questa volta molto variabile e discontinua, ponendoci in condizioni marginali che senza un'adeguata valutazione possono evolvere in zona unsafe.
Paolo
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- N3f3rtiti
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Dall'anno scorso in poi, quando ho trovato lavoro fuori milano, ho smesso di dover usare i mezzi pubblici e ne sono stata sollevata.
I mezzi pubblici milanesi sono un pericolo costante. Quelli di superfice si devono destreggiare nel traffico e nell'inciviltà di chi guida, tra i pedoni che si lanciano per strada e le auto che fanno quello che vogliono.
Ma a volte, è mi è capitato più volte, c'è anche da dire che gli autisti degli autobus dimenticano di trasportare persone e guidano un po' così. Per recuperare ritardi sgasano, poi ad ogni fermata o imprevisto piantano le frenate galattiche che costringono i passeggeri in piedi a reggersi con tutta la forza che hanno.
La metropolitana poi non so come si faccia a considerarla sicura.
Comoda sì, per carità, ma sicura...
nelle ore di punta sei stipato dentro le vetture come in una scatola di sardine. Non si respira, si soffoca dentro, sono più gli spintoni che prendi che i respiri che fai.
In più, parliamoci chiaro, può entrare chiunque e di tutto.
Potrei avere qualsiasi arma che passerei i tornelli con tranquillità e la sorveglianza dentro è pari a zero.
Quando una volta ho beccato un maniaco che mi ha palpeggiato, non solo nessun uomo in vettura mi ha difeso nonostante le mie urla e le mie imprecazioni, ma quando ho beccato un poliziotto e gli ho raccontato che cosa era successo e dove trovare il tipo (che dopo di me ha distrubato altre ragazze) mi ha detto "eh, che ci vuole fare, capita, mica possiamo fermare il treno ed arrestarlo".
Eh allora dimmelo, così da domani giro con una spranga e mi vendico da sola, tanto se non puoi fermare lui non vedo perchè tu possa fermare me.
Preferisco decisamente essere perquisita in aeroporto!!
I mezzi pubblici milanesi sono un pericolo costante. Quelli di superfice si devono destreggiare nel traffico e nell'inciviltà di chi guida, tra i pedoni che si lanciano per strada e le auto che fanno quello che vogliono.
Ma a volte, è mi è capitato più volte, c'è anche da dire che gli autisti degli autobus dimenticano di trasportare persone e guidano un po' così. Per recuperare ritardi sgasano, poi ad ogni fermata o imprevisto piantano le frenate galattiche che costringono i passeggeri in piedi a reggersi con tutta la forza che hanno.
La metropolitana poi non so come si faccia a considerarla sicura.
Comoda sì, per carità, ma sicura...
nelle ore di punta sei stipato dentro le vetture come in una scatola di sardine. Non si respira, si soffoca dentro, sono più gli spintoni che prendi che i respiri che fai.
In più, parliamoci chiaro, può entrare chiunque e di tutto.
Potrei avere qualsiasi arma che passerei i tornelli con tranquillità e la sorveglianza dentro è pari a zero.
Quando una volta ho beccato un maniaco che mi ha palpeggiato, non solo nessun uomo in vettura mi ha difeso nonostante le mie urla e le mie imprecazioni, ma quando ho beccato un poliziotto e gli ho raccontato che cosa era successo e dove trovare il tipo (che dopo di me ha distrubato altre ragazze) mi ha detto "eh, che ci vuole fare, capita, mica possiamo fermare il treno ed arrestarlo".
Eh allora dimmelo, così da domani giro con una spranga e mi vendico da sola, tanto se non puoi fermare lui non vedo perchè tu possa fermare me.
Preferisco decisamente essere perquisita in aeroporto!!
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Tiziano Terzani
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Vedi però, che fuori dall'nostro ambito, si è portati a fare tutto quello che altri fanno nel nostro ambito? Leggasi fidarsi del giornalista, dare per scontata una dinamica che non si conosce....non aspettare la fine delle indagini...etc etc...pare che anche Mr.Cayenne schivasse dei pedoni...poi per carità...come al solito ancora non si sa niente di preciso....mcgyver79 ha scritto:(vedasi ad esempio Mr Cayenne che ha fatto scontrare i mezzi pubblici ieri a milano); chi pilota un aereo non si permetterebbe mai e poi mai di fare cretinate di questo tipo!
Ciaooooo.

Ciao!
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- Alfa Victor Mike
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Da un eccesso ad un altro..! Durante il lungo volo che ho fatto da Amsterdam a Lima + volte si acceso il segnale di allacciare le cinture e ogni volta il comandante lo accompagnava da un annuncio di "nuvole alte/vento/turbolenza" pregando di rimanere seduti.... vi assicuro che le turbolenze erano veramente leggere, scossette da niente, ma nonostante tutto il pilota ci ha messo comunque sempre "in sicurezza"! Come vorrei che in metro o tram, che tutti i giorni mi portano al lavoro, si respirasse la stessa aria....N3f3rtiti ha scritto:Dall'anno scorso in poi, quando ho trovato lavoro fuori milano, ho smesso di dover usare i mezzi pubblici e ne sono stata sollevata.
I mezzi pubblici milanesi sono un pericolo costante. Quelli di superfice si devono destreggiare nel traffico e nell'inciviltà di chi guida, tra i pedoni che si lanciano per strada e le auto che fanno quello che vogliono.
Ma a volte, è mi è capitato più volte, c'è anche da dire che gli autisti degli autobus dimenticano di trasportare persone e guidano un po' così. Per recuperare ritardi sgasano, poi ad ogni fermata o imprevisto piantano le frenate galattiche che costringono i passeggeri in piedi a reggersi con tutta la forza che hanno.
La metropolitana poi non so come si faccia a considerarla sicura.
Comoda sì, per carità, ma sicura...
nelle ore di punta sei stipato dentro le vetture come in una scatola di sardine. Non si respira, si soffoca dentro, sono più gli spintoni che prendi che i respiri che fai.
In più, parliamoci chiaro, può entrare chiunque e di tutto.
Potrei avere qualsiasi arma che passerei i tornelli con tranquillità e la sorveglianza dentro è pari a zero.
Quando una volta ho beccato un maniaco che mi ha palpeggiato, non solo nessun uomo in vettura mi ha difeso nonostante le mie urla e le mie imprecazioni, ma quando ho beccato un poliziotto e gli ho raccontato che cosa era successo e dove trovare il tipo (che dopo di me ha distrubato altre ragazze) mi ha detto "eh, che ci vuole fare, capita, mica possiamo fermare il treno ed arrestarlo".
Eh allora dimmelo, così da domani giro con una spranga e mi vendico da sola, tanto se non puoi fermare lui non vedo perchè tu possa fermare me.
Preferisco decisamente essere perquisita in aeroporto!!
Per rispondere a Monique: ti dico che il 777 e' veramente un aereo unico! A parte il confort e la silenziosita' e' un aereo maestoso. La cosa che impressiona di + e' l'ala... ero seduto dietro e da fuori si vedeva il profilo alare che e' veramente mastodontico e, cosa particolare, l'ala di questo capolavoro della boeing e' molto inclinata verso l'alto durante il volo: sembra di vedere un aquila volare alto!
Michele.
"l'esperto è colui che ha già commesso tutti gli errori"
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- Marc.one LH
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Ciao Michele,
ho letto attentamente la tua considerazione e la condivido a meno di un tono di fondo che mi lascia pensare ad un certo assolutismo - così l'ho avvisato.
Per l'aspetto "volo", sono in piena sintonia con il tuo pensiero al 100%: il mio hub di riferimento è Francoforte - vedi nick name, e da lì giuro mi sento tranquillo al 1000%, ma se devo essere onesto quando faccio un volo di rientro dal continente nero oppure un volo interno in questa terra, beh un pò vacillo...forse sarà solo pregiudizio, ma dopo qualche squillo di cell in volo, a chi si fà una bella ripresa con una video camera in fase di decollo, i dubbi aumentano!
A parte le battute, in volo, soprattutto su rotte intercontinentali, il feeling è ottimo, un pò in barba a chi è sulla strada e davvero rischia per una mancanza di rispetto di regole.
Viste le rotte che percorro, ti posso assicurare che il senso di sicurezza che menzionavi a volte vacilla se penso ai ridicoli controlli in aeroporto, che a volte stupidamente cerco di evitare per pigrizia: non oso immaginare cosa possa succedere se vi fosse qualche male intenzionato che poi sale a bordo...
Comunque, LH for ever!
ho letto attentamente la tua considerazione e la condivido a meno di un tono di fondo che mi lascia pensare ad un certo assolutismo - così l'ho avvisato.
Per l'aspetto "volo", sono in piena sintonia con il tuo pensiero al 100%: il mio hub di riferimento è Francoforte - vedi nick name, e da lì giuro mi sento tranquillo al 1000%, ma se devo essere onesto quando faccio un volo di rientro dal continente nero oppure un volo interno in questa terra, beh un pò vacillo...forse sarà solo pregiudizio, ma dopo qualche squillo di cell in volo, a chi si fà una bella ripresa con una video camera in fase di decollo, i dubbi aumentano!
A parte le battute, in volo, soprattutto su rotte intercontinentali, il feeling è ottimo, un pò in barba a chi è sulla strada e davvero rischia per una mancanza di rispetto di regole.
Viste le rotte che percorro, ti posso assicurare che il senso di sicurezza che menzionavi a volte vacilla se penso ai ridicoli controlli in aeroporto, che a volte stupidamente cerco di evitare per pigrizia: non oso immaginare cosa possa succedere se vi fosse qualche male intenzionato che poi sale a bordo...
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- Alfa Victor Mike
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Beh.. in effetti c'e' un tono di assolutismo di fondo dato da due fattori: la mia grande passione per il volo, che mi fa vedere le cose con occhi "lucidi" e il fatto che credo sia importante in questo forum scuotere i "paurosi" con una buona overdose di fiducia e di positivita' su questo mondo nel quale, spesso, non si ripone la fiducia necessaria.Marc.one LH ha scritto:Ciao Michele,
ho letto attentamente la tua considerazione e la condivido a meno di un tono di fondo che mi lascia pensare ad un certo assolutismo - così l'ho avvisato.
Per l'aspetto "volo", sono in piena sintonia con il tuo pensiero al 100%: il mio hub di riferimento è Francoforte - vedi nick name, e da lì giuro mi sento tranquillo al 1000%, ma se devo essere onesto quando faccio un volo di rientro dal continente nero oppure un volo interno in questa terra, beh un pò vacillo...forse sarà solo pregiudizio, ma dopo qualche squillo di cell in volo, a chi si fà una bella ripresa con una video camera in fase di decollo, i dubbi aumentano!
A parte le battute, in volo, soprattutto su rotte intercontinentali, il feeling è ottimo, un pò in barba a chi è sulla strada e davvero rischia per una mancanza di rispetto di regole.
Viste le rotte che percorro, ti posso assicurare che il senso di sicurezza che menzionavi a volte vacilla se penso ai ridicoli controlli in aeroporto, che a volte stupidamente cerco di evitare per pigrizia: non oso immaginare cosa possa succedere se vi fosse qualche male intenzionato che poi sale a bordo...
Comunque, LH for ever!
Condivido in pieno quello che dici: infatti, ogni tanto, (anche se non a gran voce) ripetiamo spesso che esistono alcune eccezioni, non cosi' enormi, tra la sicurezza in america/europa e per esempio alcune zone dell'asia o dell'africa nera nelle quali si puo' storcere il naso in tema di controlli e sicurezza. In quel caso una corretta informazione consente di poter stare sempre alla larga da "pericoli" indesiderati...!
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Si però senza esagerare eh...Alfa Victor Mike ha scritto:Beh.. in effetti c'e' un tono di assolutismo di fondo dato da due fattori: la mia grande passione per il volo, che mi fa vedere le cose con occhi "lucidi" e il fatto che credo sia importante in questo forum scuotere i "paurosi" con una buona overdose di fiducia e di positivita' su questo mondo nel quale, spesso, non si ripone la fiducia necessaria.Marc.one LH ha scritto:Ciao Michele,
ho letto attentamente la tua considerazione e la condivido a meno di un tono di fondo che mi lascia pensare ad un certo assolutismo - così l'ho avvisato.
Per l'aspetto "volo", sono in piena sintonia con il tuo pensiero al 100%: il mio hub di riferimento è Francoforte - vedi nick name, e da lì giuro mi sento tranquillo al 1000%, ma se devo essere onesto quando faccio un volo di rientro dal continente nero oppure un volo interno in questa terra, beh un pò vacillo...forse sarà solo pregiudizio, ma dopo qualche squillo di cell in volo, a chi si fà una bella ripresa con una video camera in fase di decollo, i dubbi aumentano!
A parte le battute, in volo, soprattutto su rotte intercontinentali, il feeling è ottimo, un pò in barba a chi è sulla strada e davvero rischia per una mancanza di rispetto di regole.
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Condivido in pieno quello che dici: infatti, ogni tanto, (anche se non a gran voce) ripetiamo spesso che esistono alcune eccezioni, non cosi' enormi, tra la sicurezza in america/europa e per esempio alcune zone dell'asia o dell'africa nera nelle quali si puo' storcere il naso in tema di controlli e sicurezza. In quel caso una corretta informazione consente di poter stare sempre alla larga da "pericoli" indesiderati...!

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Luca Evangelisti
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Re: cosa è la sicurezza? Una mia riflessione dopo oggi..
Condivido anch'io...La realtà è che quando le cose devono capitare (o qualcuno/qualcosa le fa capitare), capitano. E questo è vero per l'aereo, il treno, la nave e quant'altro. Non possiamo eliminare l'eventualità che capiti anche sull'aereo, ma sicuramente confidare nel fatto che quanto meno sia molto ma molto più difficili...il resto è vita!!