allora, ecco il raccontino del mio volo, vorrei essere breve (lo dicono tutti quelli che si dilungano )
la sera prima ero piuttosto tranquilla direi in stand by ed ho dormito bene, qualche minuto di panico al risveglio che ho cercato di dominare ripetendomi i soliti mantra sul controllo, sull'affidarsi, sulla sicurezza del volo e poi via velocemente, famiglia al seguito alla volta di Ciampino, lì ho cominciato a guardarmi intormo ( e non è certo un bel vedere!!) a spiare le facce degli altri passeggeri per identificare qualche pauroso ma niente, tutti leoni! L'imbarco prioritario a Ciampino è una fregatura, non c'e il check dedicato e quindi bisogna fare la fila, dopo un ritardo di circa 45 minuti siamo saliti sul primo pullmino che però è partito quasi contemporaneamente al secondo, l'abbiamo battuto sul tempo e ci siamo guadagnati con fatica un posto in 6 fila!! ero già stremata ma almeno non ho avuto tempo di pensare! una volta a bordo mi sentivo un taaaantino agitata e l'aereo mi è sembrato piccolissimo e piuttosto soffocante, la capo A/V poi una sorta di istitutrice tedesca, un pochino agée , con tanto di treccia arrotolata sulla nuca, comunque ci controllava come un pastore maremmano le proprie pecore toccando qua e là, chudendo sportelli e sistemando varie cose ( le sue colleghe sembravano in soggezione quanto noi); il tempo passava e noi non partivamo! morale 1 ora di ritardo chiusi dentro l'aereo ad aspettare (totale 2 orette di passione). Ero talmente stremata da non provare più niente!! La virago ci ha comunicato che il pilota avrebbe cercato di recuperare il ritardo, gli ho dato anche un'occhiata quando è uscito per bere, praticamente un ragazzino biondo inglese con i capelli dritti e mi sono sentita una vittima sacrificale ma ho tenuto duro, mia figlia poi, che è più piccola del pilota, mi ha detto con aria di sufficienza: giovane è meglio, è più pronto e tecnologico. Mi sono arresa e finalmente è cominciato il rullaggiooooo. Ripetevo i miei mantra cercando di rilasare il corpo ma appena si è staccato da terra è iniziata una virata in salita che mi ha fatto girare la testa e irrigidire, mi ha dato una sensazione di precarietà, mi sembrava che non ce la facesse, che ballonzolasse ed ho capito che era stata proprio questa sensazione, tanti anni fa, partendo da Palermo a segnare il mio rifiuto verso l'aereo. Dopo una decina di minuti si è assestato in quota e.....ce l'avevo fatta, ero partita. Mi sono rilassata e mi sono goduta il volo, c'era il sole....nessuna pertubazione, molto bello, una leggera sensazione di precarietà è stata sempre presente ma non ho dato peso ai rumori ed agli assestamenti, ho ricordato che era come un autobus e seguiva la sua strada. Dopo meno di due ore siamo atterrati e mi sono sentita .......non so come dirlo..due metri più alta....potente, invincibile! Ho pensato :se sono riuscita a vincere questa paura posso fare tutto, se lo desidero veramente.
I giorni sono volati in un soffio e stranamente ho pensato al volo di ritorno soltanto vagamente, Londra poi è una città veramente bella ed ero stupefatta di essere lì, io che mi ero privata per tanto tempo della gioia di viaggiare, non mi sentivo quasi più me stessa, il mio vecchio io mi era estraneo, ho capito anche tante altre cosette!!!!!! è come se la mia visuale si fosse allargata, sono anche andata da sola per la città, prendendo varie metro, senza timori ( anni fa ero arrivata al punto di non prendere più la metro per paura). Il giorno del rientro ero un pò preoccupata, dovevo riprendere l'aereo ma ho dominato molto bene la mia mente, ho cercato di orientare il pensiero positivamente, indubbiamente ero più consapevole ed è andato tutto bene, check ed imbarco prioritario, classica puntulità inglese nel decollo, classico casino italiano all'arrivo ( non si trovava il pullmino e ci hanno fatto scendere ed andare a piedi dopo una discreta attesa). Al decollo comunque ho avuto di nuovo una sensazione di sbandamento ed il cuore in gola, anche se molto più lieve, l'aereo è partito dritto, senza strane virate ed ha bucato le nuvole!!!!!!!! che sensazione strardinaria!!!!! il tramonto ed un letto di nuvole sotto di noi, che spettacolo indimenticabile, meraviglioso!!!!!!!
Che dire ancora? non mi sono smentita, mi sono dilungata troppo, perdonatemi ma ho compiuto veramente un'impresa titanica e volevo condividerla con voi. Ora so che tornerò a volare, nonostante la paura non sia ancora passata del tutto ed abbia dei problemi al decollo che dovrò analizzare meglio. Mi sento più forte e più distaccata da ciò che mi circonda non soltanto rispetto alla paura di volare e questo penso sia il risultato più importante.
Ciao a tutti Marina
PS: domanda tecnica nr. 1 - nel decollo sentivo come dei cali di potenza, è possibile?
nr.2 - perchè quando vira mi gira la testa? succede a tutti?
raccontino
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raccontino
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Re: raccontino
Bellissimo racconto Magi! Devi essere molto orgogliosa di te
Anche a me gira la testa quando l'aereo vira, e mi spaventa anche abbastanza....a ripensarci mi viene da trattenere il fiato!
Anche a me gira la testa quando l'aereo vira, e mi spaventa anche abbastanza....a ripensarci mi viene da trattenere il fiato!
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Re: raccontino
Il fatto che giri la testa durante la virata è un fenomeno abbastanza comune legato agli organi dell'equilibrio dell'orecchio. Ciò che essenzialmente si deve fare, per limitare questo spiacevole effetto, è evitare bruschi movimenti del capo.
Un saluto.
Ringrazio Dio per aver "equilibrato" gli organi dell'equilibrio del mio orecchio (vestìbolo, etc...)..... Godo come un riccio quando vedo l'ala inclinarsi verso terra o, ancora, meglio, verso il cielo.
P.S. che "spina"...nemmeno capace di fare un "quote" decente......
Un saluto.
Ringrazio Dio per aver "equilibrato" gli organi dell'equilibrio del mio orecchio (vestìbolo, etc...)..... Godo come un riccio quando vedo l'ala inclinarsi verso terra o, ancora, meglio, verso il cielo.

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Re: raccontino
1) Può essere, normalmente la potenza di decollo viene usata per l'accelerazione, il distacco e la salita; poi si passa a potenza di salita (l'aereo ha già accelerato ad una velocità utile per l'allontanamento dalla zona aeroportuale); può anche darsi che sia stato chiesto un livellamento ad una certa altezza in attesa di ulteriori autorizzazioni, per cui la potenza è stata ridotta per livellare e mantenere la velocità richiesta, poi di nuovo applicata per eseguire il resto della salita.Magi ha scritto:PS: domanda tecnica nr. 1 - nel decollo sentivo come dei cali di potenza, è possibile?
nr.2 - perchè quando vira mi gira la testa? succede a tutti?
2) E' una cosa che ho già sentito da diverse persone, ma è anche una questione di abitudine. A me personalmente non è mai capitato, nè come pilota nè come passeggero.
La cosa migliore in virata è non girare la testa di scatto; questo, per effetto Coriolis, provocherebbe dei movimenti nel labirinto che "ingannanerebbero" la nostra percezione dell'equilibro e della nostra posizione nello spazio, da cui la sensazione di sbilanciamento.
Per una persona non abituata, questo fenomeno può succedere anche per virate lievi; continuando a volare ed abituandosi, in modo che questi fenomeni diventino una "normalità" per le nostre percezioni, il disagio sparirà. Può capitare che un raffreddore o un'otite rendano più evidenti queste sensazioni.
A.