Crisi Meridiana
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Crisi Meridiana
Cagliari, 13 mar. - La crisi della compagnia aerea Meridiana si fa sempre più evidente. Come riporta oggi il quotidiano la Nuova Sardegna, l'amministratore delegato della compagnia dell'Aga Khan, Gianni Rossi, ieri ha inviato una lettera al consiglio comunale di Olbia nella quale fa il punto della situazione e chide aiuto. La lettera è stata letta in aula dal presidente del consiglio comunale, riunito in una seduta che ha visto la presenza di politici, sindacalisti e lavoratori, attenti al futuro di una compagnia che, come ha detto un consigliere comunale, "sta ad Olbia come la Fiat sta a Torino".
"Confermo - scrive Gianni Rossi nella lettera riportata in maniera integrale dalla Nuova Sardegna - che le attività di trasporto aereo della Meridiana sono, come noto, caratterizzate, sia nell'attualità ma ancora di più in prospettiva, da criticità strutturali relative ai fattori della produzione, in particolare flotta e costo del lavoro. Fattori - prosegue - che impediscono alla nostra società di conseguire obiettivi di efficienza ed efficacia e, in termini generali, di essere competitiva sul mercato del trasporto aereo nazionale e internazionale".
"A queste problematiche strutturali - continua l'amministratore delegato di Meridiana - si sono aggiunti negli ultimi mesi, e sono destinati a crescere, gli effetti negativi derivanti da un elevato costo del carburante e da un ciclo economico recessivo. Tale situazione impone una immediata e radicale ristrutturazione degli assetti industriali al fine di restituire un futuro alla nostra compagnia aerea".
"Dopo aver comunicato - ricorda l'Ad della compagnia - alle organizzazioni sindacali e professionali, in data 24 gennaio 2008 la negativa situazione prospettica della società, il consiglio di amministrazione di Merdiana ha affidato a un advisor di livello internazionale l'incarico di sviluppare,nella più ampia autonomia, un piano industriale pluriennale economicamente sostenibile".
"Tale piano industriale - scrive Gianni Rossi - comprensivo degli eventuali interventi in merito a rete di collegamenti, flotta, localizzazione, organizzazione, contratti e organici, verrà presumibilmente presentato alle organizzazioni sindacali e professionali entro la metà di maggio".
Gianni Rossi, come riporta il quotidiano regionale, si dice anche disposto a un confronto con l'amministrazione comunale di Olbia sui contenuti del piano industriale "con la certezza che tale confronto potrà contribuire alla realizzazione di progetti di salvaguardia e sviluppo di Meridiana". In una intervista di qualche mese fa, l'amministratore delegato aveva espresso il timore che Meridiana finisse come la Palmera di Olbia, azienda che produceva tonno, 'spezzettata' e rivenduta a una grande società internazionale del settore.
Ad appesantire i conti della compagnia, riporta la Nuova Sardegna, c'è l'aumento della quota di controllo di Meridiana in Eurofly, passata dal 38,2% al 46,1%. Un aumento di capitale che segna l'integrazione tra le due compagnie, ma anche un aumento dei debiti nel bilancio di Meridiana. Eurofly ha archiviato il 2007 con un risultato contabile negativo pari a 24 milioni di euro e un patrimonio negativo di 7 milioni. Nel 2008 il risultato dovrebbe evidenziare una perdita di 8 milioni di euro, mentre nel 2009 si prevede finalmente, un saldo attivo di 400mila euro. Nel 2010, la previsione ottimistica, dovrebbe far registrare un incremento dell'attivo fino a 8 milioni di euro. I dati sono contenuti nel piano industriale 2007-2009 predisposto da Eurofly e Meridiana.
Nuova Sardegna
"Confermo - scrive Gianni Rossi nella lettera riportata in maniera integrale dalla Nuova Sardegna - che le attività di trasporto aereo della Meridiana sono, come noto, caratterizzate, sia nell'attualità ma ancora di più in prospettiva, da criticità strutturali relative ai fattori della produzione, in particolare flotta e costo del lavoro. Fattori - prosegue - che impediscono alla nostra società di conseguire obiettivi di efficienza ed efficacia e, in termini generali, di essere competitiva sul mercato del trasporto aereo nazionale e internazionale".
"A queste problematiche strutturali - continua l'amministratore delegato di Meridiana - si sono aggiunti negli ultimi mesi, e sono destinati a crescere, gli effetti negativi derivanti da un elevato costo del carburante e da un ciclo economico recessivo. Tale situazione impone una immediata e radicale ristrutturazione degli assetti industriali al fine di restituire un futuro alla nostra compagnia aerea".
"Dopo aver comunicato - ricorda l'Ad della compagnia - alle organizzazioni sindacali e professionali, in data 24 gennaio 2008 la negativa situazione prospettica della società, il consiglio di amministrazione di Merdiana ha affidato a un advisor di livello internazionale l'incarico di sviluppare,nella più ampia autonomia, un piano industriale pluriennale economicamente sostenibile".
"Tale piano industriale - scrive Gianni Rossi - comprensivo degli eventuali interventi in merito a rete di collegamenti, flotta, localizzazione, organizzazione, contratti e organici, verrà presumibilmente presentato alle organizzazioni sindacali e professionali entro la metà di maggio".
Gianni Rossi, come riporta il quotidiano regionale, si dice anche disposto a un confronto con l'amministrazione comunale di Olbia sui contenuti del piano industriale "con la certezza che tale confronto potrà contribuire alla realizzazione di progetti di salvaguardia e sviluppo di Meridiana". In una intervista di qualche mese fa, l'amministratore delegato aveva espresso il timore che Meridiana finisse come la Palmera di Olbia, azienda che produceva tonno, 'spezzettata' e rivenduta a una grande società internazionale del settore.
Ad appesantire i conti della compagnia, riporta la Nuova Sardegna, c'è l'aumento della quota di controllo di Meridiana in Eurofly, passata dal 38,2% al 46,1%. Un aumento di capitale che segna l'integrazione tra le due compagnie, ma anche un aumento dei debiti nel bilancio di Meridiana. Eurofly ha archiviato il 2007 con un risultato contabile negativo pari a 24 milioni di euro e un patrimonio negativo di 7 milioni. Nel 2008 il risultato dovrebbe evidenziare una perdita di 8 milioni di euro, mentre nel 2009 si prevede finalmente, un saldo attivo di 400mila euro. Nel 2010, la previsione ottimistica, dovrebbe far registrare un incremento dell'attivo fino a 8 milioni di euro. I dati sono contenuti nel piano industriale 2007-2009 predisposto da Eurofly e Meridiana.
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Re: Crisi Meridiana
E nel "piccolo" della questione, questo dovrebbe anche dimostrare qualcosa al patron di AP....No?Draklor ha scritto: A quanto pare la fusione con Eurofly è stata un macigno per le casse di Meridiana...



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Re: Crisi Meridiana
Scusate il piccolo OT - che rapporto c'è tra Meridiana e Air Uganda? Qualche giorno fa ero a Olbia e ho notato un aereo Air Uganda (credo proprio un MD80, ma non sono certo) fare delle prove sulla pista. Evidentemente, oltre ad Iberia, Meridiana fa manutenzione anche a Air Uganda?Draklor ha scritto: Sembra quasi che l'Aga Khan si stia disinteressando di Meridiana per concentrarsi su altre iniziative(come l'Air Uganda).
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Re: Crisi Meridiana
MERIDIANA, PARTNER TECNICO DI AKFED, FA VOLARE IL
PRIMO MD87 DI AIR BURKINA.
Il 12 settembre partirà dall’Aeroporto di Olbia il primo MD87 di proprietà di Finaircraft,
società interamente controllata AKFED (Aga Khan Fund for Economic Development) in
servizio presso Air Burkina.
Da oltre 50 anni AKFED, Aga Khan Fund for Economic Development, ha investito e
gestito aziende nei paesi in via di sviluppo dell’Africa, del Centro e del Sud Asia. AKFED
punta a creare compagnie che possano creare, attraverso investimenti di lungo termine, una
realtà sostenibile e redditizia.
AFKED inoltra partecipa alla gestione delle aziende nelle quale investe, fornisce un
supporto tecnico e manageriale con l’obiettivo di farne, in futuro, delle aziende partecipate
o controllate da imprenditori locali.
AKFED opera come network di affiliati, con oltre 90 distinti progetti che impiegano oltre
30,000 persone e un fatturato complessivo di US$1.5 miliardi.
Attualmente AKFED è impegnata attivamente in un progetto di sviluppo del trasporto
aereo nei paesi dell’Africa Centrale e Occidentale, attraverso la costituzione e
l’acquisizione di compagnie aeree nazionali in partnership con i Governi locali e con
investitori privati.
Meridiana Spa, controllata da aziende di proprietà di Sua Altezza il Principe Karim Aga
Khan, è stata scelta per assumere un ruolo strategico quale partner per lo sviluppo delle
compagnie aeree africane, con particolare riferimento all’ingresso di aeromobili MD-87
nelle loro flotte. Meridiana infatti è in possesso di tutte le certificazioni e il know how
necessario per svolgere l’attività di manutenzione per questo tipo di aeromobili.
Durante il processo di privatizzazione, AKFED ha acquisito il controllo di due compagnie
aeree nell’Africa occidentale: il 76% in Air Burkina nel 2001 e il 51% in Compagnie
Aérienne du Mali nel 2005.
In Uganda è stata costituita una nuova compagnia, Air Uganda, che inizierà la propria
attività con alcuni voli regionali il prossimo novembre.
Per quanto riguarda Rwandair Express, Meridiana sarà il partner strategico e AKFED il
partner finanziario della offerta pubblica.
Groupe Celestair è infine l’organizzazione che comprende tutte le compagnie aeree del
gruppo e che si occupa di realizare e stimolare le sinergie possibili fra le differenti società.
Finaircraft, per conto del gruppo ha acquistato 7 aeromobili MD-87 per le compagnie aeree
africane, che affitta alle singole compagnie.
Per ulteriori informazioni contattare:
Dolores Canu
Relazioni Esterne e Stampa
Tel.: +39 0789 52801, e-mail: dolores.canu@meridiana.com
http://www.meridiana.it
Meridiana fa volare l’Africa
Se Alitalia piange, Meridiana ride. Mentre la compagnia di bandiera arranca sul percorso accidentato della privatizzazione, tra le proteste dei sindacati e lo smacco appena incassato dal Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso di Air One invalidando l’acquisto di Volare Group, l’antesignana del low cost all’italiana, nata da Alisarda nel 1991 e oggi nelle mani esperte dell’Aga Khan, lavora a un progetto ambizioso: far volare l’Africa. A Kampala ha avuto grande risalto la notizia dell’arrivo in forza ad Air Uganda di un MD-87, consegnato dalla casa madre Meridiana il 3 marzo 2008. New Vision, il maggiore quotidiano del Paese, insiste sul maggior spazio a disposizione delle gambe dei passeggeri in business e in economy class, e intervista Vittoria Scabbia, direttore commerciale di Meridiana, che assicura: «Si tratta di un jet silenzioso ed efficiente nei consumi, uno dei modelli di maggior successo nell’industria aeronautica». Il velivolo, costruito dall’americana Pratt and Whitney, prima di arrivare in Uganda è passato da Olbia dove i controllori di Meridiana l’hanno sottoposto a un restauro completo. Il giornale ugandese ne decanta i risultati, dai “bellissimi sedili in pelle blu” al simbolo di Air Uganda con la gru che campeggia sulla carlinga.
“Air Uganda – continua New Vision – al momento offre i trasporti più economici agli abitanti dell’Africa orientale, da Entebbe a Nairobi, a Dar-es-Salaam; dal Kilimangiaro a Juba, nel Sudan meridionale”. Un mercato ad alto potenziale, conferma il direttore commerciale Scabbia, sul quale Meridiana intende puntare ampliando le proprie rotte ad altre aree e allacciando accordi di code sharing (che prevedono l’inserimento di due codici aerei in un solo volo, in modo da assicurarne il riempimento) con grandi compagnie in Europa e nel resto del mondo. Chiosa il ministro dei trasporti ugandese Sam Ejua: «Air Uganda risolverà i problemi di trasporto nel nostro Paese».
L’Uganda non è il primo Paese africano ad accogliere la flotta della fata Meridiana. Il 12 settembre 2007 dall’aeroporto di Olbia ha spiccato il volo il primo MD-87 di Air Burkina. Di proprietà di Finaircraft, società controllata da Akfed, che sta per Aga Khan Fund for Economic Development, costituito 50 anni fa con l’obiettivo di investire e gestire aziende nei Paesi in via di sviluppo; in Africa ma anche in Asia centrale e meridionale. Funziona così: l’Aga Khan crea compagnie che, sostenute da investimenti a lungo termine, diano vita a realtà economicamente sostenibili e redditizie. Contemporaneamente, attraverso Akfed, partecipa alla gestione delle aziende e fornisce supporto tecnico e manageriale, con l’idea, in futuro, di far entrare imprenditori locali. Akfed è un network che impiega 30mila persone su circa 90 progetti, e ha un fatturato complessivo di 1 miliardo e mezzo di dollari americani.Le tratte aeree dall’Uganda
Il progetto di sviluppo del trasporto aereo nei Paesi dell’Africa centrale e occidentale – attraverso la costituzione e l’acquisizione di compagnie nazionali in partnership con i governi locali e con investitori privati – vede Meridiana giocare un ruolo strategico. La società italiana, che è controllata da aziende di proprietà di Sua Altezza il principe Karim Aga Khan, è stata scelta per curare l’ingresso di aeroplani MD-87 nelle flotte africane, seguendone la manutenzione grazie alla propria esperienza. Akfed controlla Air Burkina (al momento della privatizzazione, nel 2001, ne ha acquisito il 76%) e Compagnie aérienne du Mali (dal 2005, col 51%), mentre in Uganda ha costituito una compagnia ex novo – Air Uganda appunto – che a novembre 2008 inizierà a volare su alcune tratte regionali. Meridiana sarà inoltre partner strategico di Rwandair Express nell’offerta pubblica di cui Akfed è partner finanziario. Le compagnie sono inquadrate nell’organizzazione Groupe Celestair, che si occupa delle sinergie. Alla flotta pensa Finaircraft, che ha acquisito per conto del gruppo sette aeromobili MD-87, da affittare gli africani.
E mentre Meridiana si allarga anche sul fronte italiano – ha aumentato la propria partecipazione in Eurofly dal 38,27 al 46,10% sottoscrivendo un aumento di capitale da 8 milioni di euro -, Alitalia continua a soffrire. La decisione del Consiglio di Stato, che ha deliberato di ripetere la gare per l’acquisto di Volare Group entro 30 giorni, ha assestato l’ennesima mazzata al titolo, che in Borsa è sprofondato sotto quota 60 centesimi. Nonostante un piccolo sussulto del mercato – Alitalia ha guadagnato lo 0,32% arrivando a 0,5995 euro -, all’annuncio che giovedì 6 marzo il presidente Maurizio Prato presenterà ai sindacati una bozza dell’accordo con Air France.
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Il 12 settembre partirà dall’Aeroporto di Olbia il primo MD87 di proprietà di Finaircraft,
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Da oltre 50 anni AKFED, Aga Khan Fund for Economic Development, ha investito e
gestito aziende nei paesi in via di sviluppo dell’Africa, del Centro e del Sud Asia. AKFED
punta a creare compagnie che possano creare, attraverso investimenti di lungo termine, una
realtà sostenibile e redditizia.
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supporto tecnico e manageriale con l’obiettivo di farne, in futuro, delle aziende partecipate
o controllate da imprenditori locali.
AKFED opera come network di affiliati, con oltre 90 distinti progetti che impiegano oltre
30,000 persone e un fatturato complessivo di US$1.5 miliardi.
Attualmente AKFED è impegnata attivamente in un progetto di sviluppo del trasporto
aereo nei paesi dell’Africa Centrale e Occidentale, attraverso la costituzione e
l’acquisizione di compagnie aeree nazionali in partnership con i Governi locali e con
investitori privati.
Meridiana Spa, controllata da aziende di proprietà di Sua Altezza il Principe Karim Aga
Khan, è stata scelta per assumere un ruolo strategico quale partner per lo sviluppo delle
compagnie aeree africane, con particolare riferimento all’ingresso di aeromobili MD-87
nelle loro flotte. Meridiana infatti è in possesso di tutte le certificazioni e il know how
necessario per svolgere l’attività di manutenzione per questo tipo di aeromobili.
Durante il processo di privatizzazione, AKFED ha acquisito il controllo di due compagnie
aeree nell’Africa occidentale: il 76% in Air Burkina nel 2001 e il 51% in Compagnie
Aérienne du Mali nel 2005.
In Uganda è stata costituita una nuova compagnia, Air Uganda, che inizierà la propria
attività con alcuni voli regionali il prossimo novembre.
Per quanto riguarda Rwandair Express, Meridiana sarà il partner strategico e AKFED il
partner finanziario della offerta pubblica.
Groupe Celestair è infine l’organizzazione che comprende tutte le compagnie aeree del
gruppo e che si occupa di realizare e stimolare le sinergie possibili fra le differenti società.
Finaircraft, per conto del gruppo ha acquistato 7 aeromobili MD-87 per le compagnie aeree
africane, che affitta alle singole compagnie.
Per ulteriori informazioni contattare:
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Meridiana fa volare l’Africa
Se Alitalia piange, Meridiana ride. Mentre la compagnia di bandiera arranca sul percorso accidentato della privatizzazione, tra le proteste dei sindacati e lo smacco appena incassato dal Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso di Air One invalidando l’acquisto di Volare Group, l’antesignana del low cost all’italiana, nata da Alisarda nel 1991 e oggi nelle mani esperte dell’Aga Khan, lavora a un progetto ambizioso: far volare l’Africa. A Kampala ha avuto grande risalto la notizia dell’arrivo in forza ad Air Uganda di un MD-87, consegnato dalla casa madre Meridiana il 3 marzo 2008. New Vision, il maggiore quotidiano del Paese, insiste sul maggior spazio a disposizione delle gambe dei passeggeri in business e in economy class, e intervista Vittoria Scabbia, direttore commerciale di Meridiana, che assicura: «Si tratta di un jet silenzioso ed efficiente nei consumi, uno dei modelli di maggior successo nell’industria aeronautica». Il velivolo, costruito dall’americana Pratt and Whitney, prima di arrivare in Uganda è passato da Olbia dove i controllori di Meridiana l’hanno sottoposto a un restauro completo. Il giornale ugandese ne decanta i risultati, dai “bellissimi sedili in pelle blu” al simbolo di Air Uganda con la gru che campeggia sulla carlinga.
“Air Uganda – continua New Vision – al momento offre i trasporti più economici agli abitanti dell’Africa orientale, da Entebbe a Nairobi, a Dar-es-Salaam; dal Kilimangiaro a Juba, nel Sudan meridionale”. Un mercato ad alto potenziale, conferma il direttore commerciale Scabbia, sul quale Meridiana intende puntare ampliando le proprie rotte ad altre aree e allacciando accordi di code sharing (che prevedono l’inserimento di due codici aerei in un solo volo, in modo da assicurarne il riempimento) con grandi compagnie in Europa e nel resto del mondo. Chiosa il ministro dei trasporti ugandese Sam Ejua: «Air Uganda risolverà i problemi di trasporto nel nostro Paese».
L’Uganda non è il primo Paese africano ad accogliere la flotta della fata Meridiana. Il 12 settembre 2007 dall’aeroporto di Olbia ha spiccato il volo il primo MD-87 di Air Burkina. Di proprietà di Finaircraft, società controllata da Akfed, che sta per Aga Khan Fund for Economic Development, costituito 50 anni fa con l’obiettivo di investire e gestire aziende nei Paesi in via di sviluppo; in Africa ma anche in Asia centrale e meridionale. Funziona così: l’Aga Khan crea compagnie che, sostenute da investimenti a lungo termine, diano vita a realtà economicamente sostenibili e redditizie. Contemporaneamente, attraverso Akfed, partecipa alla gestione delle aziende e fornisce supporto tecnico e manageriale, con l’idea, in futuro, di far entrare imprenditori locali. Akfed è un network che impiega 30mila persone su circa 90 progetti, e ha un fatturato complessivo di 1 miliardo e mezzo di dollari americani.Le tratte aeree dall’Uganda
Il progetto di sviluppo del trasporto aereo nei Paesi dell’Africa centrale e occidentale – attraverso la costituzione e l’acquisizione di compagnie nazionali in partnership con i governi locali e con investitori privati – vede Meridiana giocare un ruolo strategico. La società italiana, che è controllata da aziende di proprietà di Sua Altezza il principe Karim Aga Khan, è stata scelta per curare l’ingresso di aeroplani MD-87 nelle flotte africane, seguendone la manutenzione grazie alla propria esperienza. Akfed controlla Air Burkina (al momento della privatizzazione, nel 2001, ne ha acquisito il 76%) e Compagnie aérienne du Mali (dal 2005, col 51%), mentre in Uganda ha costituito una compagnia ex novo – Air Uganda appunto – che a novembre 2008 inizierà a volare su alcune tratte regionali. Meridiana sarà inoltre partner strategico di Rwandair Express nell’offerta pubblica di cui Akfed è partner finanziario. Le compagnie sono inquadrate nell’organizzazione Groupe Celestair, che si occupa delle sinergie. Alla flotta pensa Finaircraft, che ha acquisito per conto del gruppo sette aeromobili MD-87, da affittare gli africani.
E mentre Meridiana si allarga anche sul fronte italiano – ha aumentato la propria partecipazione in Eurofly dal 38,27 al 46,10% sottoscrivendo un aumento di capitale da 8 milioni di euro -, Alitalia continua a soffrire. La decisione del Consiglio di Stato, che ha deliberato di ripetere la gare per l’acquisto di Volare Group entro 30 giorni, ha assestato l’ennesima mazzata al titolo, che in Borsa è sprofondato sotto quota 60 centesimi. Nonostante un piccolo sussulto del mercato – Alitalia ha guadagnato lo 0,32% arrivando a 0,5995 euro -, all’annuncio che giovedì 6 marzo il presidente Maurizio Prato presenterà ai sindacati una bozza dell’accordo con Air France.
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Ultima modifica di araial14 il 14 marzo 2008, 16:17, modificato 1 volta in totale.


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Re: Crisi Meridiana
Comunque qua Air Uganda,Air Burkina,Compagnie Aerienne du Mali...e a Meridiana stessa chi ci pensa???[/quote]
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Re: Crisi Meridiana
Determinate operazioni industriali in questo caso l'aquisto di Eurofly sono un autentico "bagno di sangue" finanziario.
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Re: Crisi Meridiana
Perchè?raoul80 ha scritto:Determinate operazioni industriali in questo caso l'aquisto di Eurofly sono un autentico "bagno di sangue" finanziario.
[marq=right][link=]www.EnricoCarta.tk[/link][/marq]
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Re: Crisi Meridiana
Perchè già era piena di debiti.Enricontrol ha scritto:Perchè?raoul80 ha scritto:Determinate operazioni industriali in questo caso l'aquisto di Eurofly sono un autentico "bagno di sangue" finanziario.
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Re: Crisi Meridiana
Chissà che invece non lo dimostri ad Af alla fine.araial14 ha scritto:E nel "piccolo" della questione, questo dovrebbe anche dimostrare qualcosa al patron di AP....No?Draklor ha scritto: A quanto pare la fusione con Eurofly è stata un macigno per le casse di Meridiana...



Corriere della sera del 27 marzo 2012:
AZ trascina AF-KLM nel baratro, tutto il gruppo rilevato da AP di Carlo Toto a 0,00001 cent ad azione; la rivincita italiana! Linate nuovo Hub del gruppo.





Ciao
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Re: Crisi Meridiana
Perdonami l'insistenza ma vorrei avere una spiegazione un po' più economico-finanziaria perchè mi sembra troppo semplice cavarsela con due parole.raoul80 ha scritto:Perchè già era piena di debiti.Enricontrol ha scritto:Perchè?raoul80 ha scritto:Determinate operazioni industriali in questo caso l'aquisto di Eurofly sono un autentico "bagno di sangue" finanziario.
In economia le cose non sono così semplici e visto che tu fai un'affermazione importante mi piacerebbe avere una spiegazione che abbia un fondamento tecnico.
Te ne sarei grato.
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Re: Crisi Meridiana
Azz... ancora co sta storia del costo del lavoro...... mannaggia... poveri noi.... in che mani siamo.G.R. ha scritto:Cagliari, 13 mar. - La crisi della compagnia aerea Meridiana si fa sempre più evidente. Come riporta oggi il quotidiano la Nuova Sardegna, l'amministratore delegato della compagnia dell'Aga Khan, Gianni Rossi, ieri ha inviato una lettera al consiglio comunale di Olbia nella quale fa il punto della situazione e chide aiuto. La lettera è stata letta in aula dal presidente del consiglio comunale, riunito in una seduta che ha visto la presenza di politici, sindacalisti e lavoratori, attenti al futuro di una compagnia che, come ha detto un consigliere comunale, "sta ad Olbia come la Fiat sta a Torino".
"Confermo - scrive Gianni Rossi nella lettera riportata in maniera integrale dalla Nuova Sardegna - che le attività di trasporto aereo della Meridiana sono, come noto, caratterizzate, sia nell'attualità ma ancora di più in prospettiva, da criticità strutturali relative ai fattori della produzione, in particolare flotta e costo del lavoro. Fattori - prosegue - che impediscono alla nostra società di conseguire obiettivi di efficienza ed efficacia e, in termini generali, di essere competitiva sul mercato del trasporto aereo nazionale e internazionale".
"A queste problematiche strutturali - continua l'amministratore delegato di Meridiana - si sono aggiunti negli ultimi mesi, e sono destinati a crescere, gli effetti negativi derivanti da un elevato costo del carburante e da un ciclo economico recessivo. Tale situazione impone una immediata e radicale ristrutturazione degli assetti industriali al fine di restituire un futuro alla nostra compagnia aerea".
"Dopo aver comunicato - ricorda l'Ad della compagnia - alle organizzazioni sindacali e professionali, in data 24 gennaio 2008 la negativa situazione prospettica della società, il consiglio di amministrazione di Merdiana ha affidato a un advisor di livello internazionale l'incarico di sviluppare,nella più ampia autonomia, un piano industriale pluriennale economicamente sostenibile".
"Tale piano industriale - scrive Gianni Rossi - comprensivo degli eventuali interventi in merito a rete di collegamenti, flotta, localizzazione, organizzazione, contratti e organici, verrà presumibilmente presentato alle organizzazioni sindacali e professionali entro la metà di maggio".
Gianni Rossi, come riporta il quotidiano regionale, si dice anche disposto a un confronto con l'amministrazione comunale di Olbia sui contenuti del piano industriale "con la certezza che tale confronto potrà contribuire alla realizzazione di progetti di salvaguardia e sviluppo di Meridiana". In una intervista di qualche mese fa, l'amministratore delegato aveva espresso il timore che Meridiana finisse come la Palmera di Olbia, azienda che produceva tonno, 'spezzettata' e rivenduta a una grande società internazionale del settore.
Ad appesantire i conti della compagnia, riporta la Nuova Sardegna, c'è l'aumento della quota di controllo di Meridiana in Eurofly, passata dal 38,2% al 46,1%. Un aumento di capitale che segna l'integrazione tra le due compagnie, ma anche un aumento dei debiti nel bilancio di Meridiana. Eurofly ha archiviato il 2007 con un risultato contabile negativo pari a 24 milioni di euro e un patrimonio negativo di 7 milioni. Nel 2008 il risultato dovrebbe evidenziare una perdita di 8 milioni di euro, mentre nel 2009 si prevede finalmente, un saldo attivo di 400mila euro. Nel 2010, la previsione ottimistica, dovrebbe far registrare un incremento dell'attivo fino a 8 milioni di euro. I dati sono contenuti nel piano industriale 2007-2009 predisposto da Eurofly e Meridiana.
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"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace

"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
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Re: Crisi Meridiana
Beh ma signori, da quanti anni è che Meridiana va male? Io mi ricordo che già 6 anni fa non era tutto rose e fiori...

Madames et Monsieurs bonjour et bienvenu à bord. Nous vous souhaiton un bon vol avec la flotte d'Air France, membre de l'alliance SkyTeam
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Re: Crisi Meridiana
Vorrei però capire perché va male! La uso spesso essendo l'unica compagnia che collega Bologna con la Sicilia. Ormai per acquistare un biglietto ci vuole un mutuo: con la stessa cifra che spendo con BA per fare Bologna-Londra A/R con Meridiana ci faccio solo un'andata. Il servizio poi è inesistente, come su Easyjet (con la quale però il biglietto costa assai meno). Credo che ci si debba interrogare sulla crisi di compagnie che oltre a presentare costi elevatissimi per i consumatori, non riescono neppure a sostenersi.
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Re: Crisi Meridiana
Gli ultimi due interventi mi sembrano un po' infondati...
ora non ho tempo... ritornerò sull'argomento.
A me sembra che Meridiana stia attraversando un periodo particolare... diciamo pure che sembra una sorta di crisi-pilotata...
gli scopi potrebbero essere a me sconosciuti....
ne riparleremo appena possibili comunque...
cià...
ora non ho tempo... ritornerò sull'argomento.
A me sembra che Meridiana stia attraversando un periodo particolare... diciamo pure che sembra una sorta di crisi-pilotata...
gli scopi potrebbero essere a me sconosciuti....
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"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
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Re: Crisi Meridiana
Devo dire che sono pienamente d'accordo con poker, che mi pare abbastanza informato, quando dice che la crisi meridiana sembra alquanto pilotata. Ne avrei quasi la certezza.
Ciao
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Re: Crisi Meridiana
ok appena possibile sarebbe interessante approfondire questi sogni... che ogni tanto faccio sull'azienda....cece ha scritto:Devo dire che sono pienamente d'accordo con poker, che mi pare abbastanza informato, quando dice che la crisi meridiana sembra alquanto pilotata. Ne avrei quasi la certezza.
Ciao
Aoh.... ovviamente ogni riferimento a cose animali... persone etc etc... è puramente casuale... eh!!

appena torno da concert mi faccio vivo...
scappo.
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