Ho paura di volare, questo l'ho già detto e perciò a maggio farò il corso, ma riflettevo sul fatto che una paura non è mai isolata. Per esempio pensavo, se ce la facessi a fare un volo intercontinentale (peraltro sono stato una volta negli States) avrei l'angoscia di un guasto dell'aereo in pieno oceano, semmai nel mezzo del volo ad almeno 4 ore dalla costa europea e da quella americana. Se una cosa del genere accadesse, come ci si salverebbe ammesso che l'aereo ammarasse?
Nicola
Una miscela di paure
Moderatore: Staff md80.it
-
- Rullaggio
- Messaggi: 18
- Iscritto il: 23 marzo 2008, 10:44
- Località: Napoli
- Maxx
- FL 500
- Messaggi: 10158
- Iscritto il: 24 ottobre 2006, 10:12
- Località: Arese
Re: Una miscela di paure
Non ci sarebbe bisogno di ammarare, perchè in tempo ampiamente utile l'aereo dirotterebbe sull'aeroporto più vicino in grado di farlo atterrare in sicurezza. E il tempo massimo in cui questa operazione DEVE accadere è tre ore, ma è appunto un tempo massimo, limite: non credo che nessun aereo in emergenza abbia mai dovuto volare per tre ore prima di atterrare.
- Alfa Victor Mike
- 02000 ft
- Messaggi: 499
- Iscritto il: 20 dicembre 2007, 9:32
Re: Una miscela di paure
Per schiarirti ulteriormente le idee a riguardo, prova a cercare la parolina magica ETOPS! 

Michele.
"l'esperto è colui che ha già commesso tutti gli errori"
"l'esperto è colui che ha già commesso tutti gli errori"