ci riprovo...con mio figlio..?

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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giulia
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ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Salve a tutti, spero che il prezioso aiuto che avete dato qui a tanta gente possiate darlo anche a me.
La scorsa estate, stufa di non vedere il mondo per il mio terrore folle di volare ho deciso che volevo superare questa cosa e di vedere il Nord Europa. Ho fatto qualche seduta di psicoterapia e ho preso qualche goccia di lexotan e ho preso 4 voli. Andata palermo-Roma-copenaghen, decollo crisi di pianto,atterraggio tranquilla, poi a ripartire da roma quando dopo l'atterraggio l'aereo si è messo in quota mi sono convinta che saremmo precipitati, panico totale , poi razionalizzato con l'aiuto della mia bravissima amica e tutto il resto del volo l'ho passato leggendo, dormendo e chicchierando. Al ritorno laereo ha ballato un po anche se il tempo era splendido, ma a roma c'era un po di vento, cosa che non mi sono spiegata e che mi ha spaventato un po, tutto sommato sono rimasta abbastanza calma.
Bene..tra due settimane mio figlio che ha 13 anni dovra fare un catania- verona per una partita di basket nazionale, noi genitoripossiamo scegliere se accompgnarli o meno e io mi rendo conto che quella esperienza tutto sommato positiva dell'estate non mi è bastata e ho ancora molta paura. Mi sento incosciente a far volare mio figlio, ma non so se andare con lui o è meglio di no per non trasmettergli la mia ansia.
Io ad esempio sono una persona che ha bisogno di razionalizzare e delle spiegazioni ad esempio perche se il tempo era bello l'aereo a ritorno ballava cosi? cosa succede se c'è cattivo tempo? qui leggo di fulmini intorno all'aereo, di malatempo, ma l'aereo non voleva sopra le nuvole? Poi ho paura di avere paura, del panico incontrollabile, ho paura perche ho sentito dire che l'atterraggio e il decollo sono pericolosi per che si possono incontrare correnti discensionali e ascensoniali ma che solo gli aeroporti internazionali hanno i sistemi per prevnire la cosa ma verona non è internazionale? ho paura di precipitare da un momento all'altro. Ho paura di sentirmi persa al minimo problema di capire un reale pericolo, immagino le cose più brutte e mi sento una pazza a farci salire mio figlio, pur sapendo che l'aereo è un mezzo sicuro.Non trovo giusto lasciarlo andare senza di me perche ho paura allora se dobbiamo rischiare , rischiamo tutti.
Scusate la lunghezza ma mi rendo conto che se non calmo questa cosa, condizionerò anche un ragazzino che deve crescere senza le mie paura. spero mi aiutate fino al giorno della partenza.Purtroppo non so se troveremo posto sullo steso aereo, come prima esperienza non voglio lacisarlo andare da solo e se non c'è posto per noi, magari prendiamo il treno.
Grazie a tutti in anticipo.
P.S. Scusate ma non ho mai capito che risponde su questo forum, gente come me? professionisti, piloti, hostess? perdonate la confusione ma quando leggevo qui trovavo delle risposte cosi chiare e belle che avvolte mi semravano date da esperi del settore.
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spaceodissey
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da spaceodissey »

giulia ha scritto:allora se dobbiamo rischiare , rischiamo tutti.
Abbiamo tempo per discutere di tutti gli aspetti tecnici del volo, ma questo vorrei chiarirlo subito. La parola "rischio" nel vocabolario aeronautico NON esiste.
Nessun pilota, nessun tecnico, nessun A/V nessun addetto alla sicurezza a terra, NESSUNO rischia MAI niente.
Tutte le azioni di tutte le persone in qualche modo connesse con il volo seguono procedure standardizzate e volte a garantire la totale sicurezza del volo.
Di conseguenza possiamo dire che il decollo e l'atterraggio non sono affatto pericolosi. Statisticamente l'atterraggio e poi il decollo sono i momenti in cui è più probabile avere inconvenienti tecnici.
Ah, inconveniente tecnico non significa "morte certa": significa inconveniente tecnico.
Sul un volo Miami-Londra, su cui ero io, una ventola era montata al contrario. Inconveniente tecnico. Volo ritardato di due ore. Ventola smontata, rimontata (dal lato giusto), partiti, arrivati.
Gli aeroporti internazionali (diciamo quelli più importanti, per capirci) hanno, in alcuni casi, strumenti più sofisticati per gestire il traffico aereo. La cosa importante, però, è che tutti gli aeroporti sono sicuri allo stesso modo. Atterrare a Verona non è diverso che atterrare a Palermo o a Malpensa anche se è possibile che i tre aeroporti hanno sistemi di controllo diversi. Tutti, sicuramente, hanno sistemi di controllo tali da consentire agli aerei di decollare e atterrare in tutta sicurezza.
Le correnti ascensionali/discensionali/laterali/quello che vuoi, possono essere fastidiose per i passeggeri, ma non sono mai in nessun modo pericolose.

In condizioni metereologiche particolarmente brutte o in casi che possono compromettere la sicurezza del volo, semplicemente, non si vola.
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Graze per avermi chiarito queste cose. Come spiegavo infatti, io non posso capire tante cose tecniche ma saper distinguere e fare ordine in tutte le cose che ho sentito dire e che hanno creato in me tanta confusione e paura mi aiuta a razionalizzare un po la cosa. Anche nella parola "rischio" sottolineo che vivo il rischio nel senso di come lo viviamo tutti quelli che hanno paura del volo (abbiamo paura e siamo convinti che ci succederanno le cose peggiori)ma come mi disse la stessa piscologa razionalmente non credo che tutti i piloti o la gente che vola siano dei pazzi che giocano con la loro vita. Anzi io le vedo come persone più forti e più in gamba di me che non vivono questo terrore che per me è un handicap. Ce la sto mettendo davvero tutta per riuscire a volare di nuovo perchè per troppi anni mi sono privata di vedere il mondo.
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da spaceodissey »

giulia ha scritto:Ce la sto mettendo davvero tutta per riuscire a volare di nuovo perchè per troppi anni mi sono privata di vedere il mondo.
Ok, quindi, adesso che abbiamo chiarito che le nostre paure non derivano dai problemi tecnici, vediamo di scoprire da cosa derivano. Non sono uno psicologo ma... sei una mamma apprensiva? Se tuo figlio andasse a Verona in treno, ma da solo, saresti altrettanto preoccupata? Di più? Meno?
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Ecco , hai toccato! Sarei preoccupata lo stesso anche se ho sempre evitato di farglielo capire.Un esempio,soffre un po di sangue dal naso (anche se oramai molto meno (altro problema che mi preoccupa per via della pressione sull'aereo)e quando parte ha sempre cotone e antiemorragico. Sarei preoccupata, ma di meno. Perche penso che se succede qualcosa in treno, uno si puo fermare e scendere in qualsiasi stazione, due in treno ci possono essere vagoni che in caso di incidente si possono salvare. Ma sarei preoccupata lo stesso. Questo non vuol dire che inon gli faccia fare le cose che ama ma dentro di me,non sto tranquilla. In più questa estate ho volato da sola, senza di lui e avevo paura lo stesso, perchè staccare i piedi da terra mi dava il panico,quindi sto facendo un lavoro su me stessa parallelo per me e per lui. Quando ero in volo ho detto..chi me l'ha fatta fare, non tornerò piu a casa, e la mia amica mi ha detto che un aereo cosi di punto in bianco non può precipitare e che se anche si fermano i motori puo planare perche ha due ore di autonomia, e mi sono calmata. Quando sono atterrata ho pensato che bello senza quelle lunghe ore in treno e volevo rifarlo, e ora so che non dormiro fino al 17 maggio.
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da spaceodissey »

giulia ha scritto:Ecco , hai toccato!
:D
giulia ha scritto:Un esempio,soffre un po di sangue dal naso (anche se oramai molto meno (altro problema che mi preoccupa per via della pressione sull'aereo)e quando parte ha sempre cotone e antiemorragico.
13 anni e gioca a basket. Immagino farà visite di controllo specialistiche ogni tot. Nessun medico gli ha impedito di giocare. Perchè ti preoccupa il sangue dal naso?
Comunque, il peggio che gli può succedere è che sanguini un po'. Anche in questo caso, basta avvertire gli A/V che lo aiuteranno.
giulia ha scritto:Sarei preoccupata, ma di meno. Perche penso che se succede qualcosa in treno, uno si puo fermare e scendere in qualsiasi stazione, due in treno ci possono essere vagoni che in caso di incidente si possono salvare.
Davvero? Farebbe Catania-Verona su un locale? Non so che fermate facciano i treni da Catania a Verona ma da Roma a Firenze non ne fanno nessuna. 90' filati, ammesso che non facciano ritardo. Come l'aereo.
Un incidente aereo non è affatto detto che sia fatale. Anzi, ci sono buone probabilità di salvarsi. Tralasciando il fatto che è improbabilissimo.
giulia ha scritto: perchè staccare i piedi da terra mi dava il panico
O eri preoccupata perchè ti staccavi da lui? :)
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Si, anche questo, perchè mi staccavo e se mi succedeva qualcosa, non potevo piu tornare. Oggi mi ha chiesto se posiamo cadere e io gli ho detto che un aereo mentre è in volo non può cadere così! poi mi ha ricordato l'episodio della squadra del torini ma gli ho risposto che era un aereo di 60 anni. Fingevo di essere tranquilla e mi sentivo in colpa perchè sapevo che si fidava della mia risposta. ma secondo te, quello che ho detto è vero? p una stupidaggine?
Parliamo un attimo del decollo. ricordo la sensazione dell'accelerazione dei motori, questo che si stacca da terra. Cosa posso pensare in quel momentoche mi aiuti? Poi l'aereo si è messo in quota e ho sentito che non potevo più tornare indietro e che mi affidavo al destino e per un quoarto d'ora non mi calmavo. Cosa posso pensare che mi sia di aiuto in quel momento?
p.s. ho paura del sangue dal naso perche temo sempre che non si fermi...anche se si è sempre fermato e dunque ora con lo sbalzo di pressione e il fatto che non posso scendere e portarlo in pronto soccorso mi terrorizza. secondo te sono prorpio un caso disperato? :oops:
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da spaceodissey »

giulia ha scritto:Si, anche questo, perchè mi staccavo e se mi succedeva qualcosa, non potevo piu tornare.
Prova a lavorare su questo, più che sull'aspetto tecnico del volo. Non essendo uno psicologo, non saprei aiutarti oltre. Però penso sia importante sapere che non stai affrontando un'operazione a cuore aperto, ma solo un (banale) viaggio in aereo.
giulia ha scritto:Oggi mi ha chiesto se posiamo cadere e io gli ho detto che un aereo mentre è in volo non può cadere così! poi mi ha ricordato l'episodio della squadra del torini ma gli ho risposto che era un aereo di 60 anni. Fingevo di essere tranquilla e mi sentivo in colpa perchè sapevo che si fidava della mia risposta. ma secondo te, quello che ho detto è vero? p una stupidaggine?
E' corretto in parte. Il problema non fu solo l'aereo. Mancavano le tecnologie che ci sono oggi. Oggi una cosa del genere è inconcepibile. Ogni volo è seguito scrupolosamente e monitorato praticamente ogni secondo. Le strumentazioni di bordo sono infinitamente più avanzate
giulia ha scritto:Parliamo un attimo del decollo. ricordo la sensazione dell'accelerazione dei motori, questo che si stacca da terra. Cosa posso pensare in quel momentoche mi aiuti?
Ad esempio che più i motori spingono più devi essere tranquilla. E, soprattutto che, per le leggi della fisica, a quella velocità il problema è tenerlo giù, l'aereo, non portarlo su!
giulia ha scritto:Poi l'aereo si è messo in quota e ho sentito che non potevo più tornare indietro e che mi affidavo al destino e per un quoarto d'ora non mi calmavo. Cosa posso pensare che mi sia di aiuto in quel momento?
Ad esempio che non ti stai affidando al destino ma a due piloti che sono molto coscienti di quello che fanno. Oltre al fatto che sei in mano alla più avanzata tecnologia che esista. Ma, soprattutto, non pensare che "non puoi tornare indietro" ma che "stai andando da qualche parte"
giulia ha scritto:p.s. ho paura del sangue dal naso perche temo sempre che non si fermi...anche se si è sempre fermato e dunque ora con lo sbalzo di pressione e il fatto che non posso scendere e portarlo in pronto soccorso mi terrorizza. secondo te sono prorpio un caso disperato? :oops:
Ecco, qui ho un po' paura a risponderti perchè non conosco la situazione clinica di tuo figlio e non sono un medico. Magari parlane con un medico, di questa cosa. Comunque, alcune considerazioni basate sulla mia esperienza personale si possono fare. Quando ero un po' più grandicello di tuo figlio (diciamo tra i 16 e i 20 anni) soffrivo di sangue dal naso. In primavera mi capitava praticamente tutte le mattine (nel frattempo ho preso l'aereo e non mi è mai sanguinato). Mi alzavo da letto, mi mettevo sopra al lavandino e aspettavo. Per non disturbare troppo i miei non facevo scorrere l'acqua. Solitamente dopo 10-15 minuti il sangue si fermava. Sembrava mi avessero sgozzato. C'era il lavabo completamente insozzato di sangue. Quanto ne avrò perso? 50 gocce? A dir tanto. Adesso sono un donatore abituale di sangue: ogni 4 mesi dono più di 400 grammi. E' parecchio sangue, ma non è pericoloso, perchè -di fatto- quel sangue, nel nostro corpo, è in più.
Credimi, prima che tuo figlio risenta di un qualsiasi malessere fisico dovuto alla perdita di sangue dal naso faresti in tempo a volare da Catania a Sydney, non a Verona. Senza contare, naturalmente, che se la cosa dovesse essere molto grave (cosa che, ripeto, non può essere) il pilota porterebbe giù l'aereo in meno di mezz'ora.
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Barone Rosso
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da Barone Rosso »

per quanto riguarda il vento con il bel tempo... beh non esisterebbe la vita sulla terra senza vento. C'è anche quando non lo senti e gli aerei esistono per volarvi in mezzo...

L'aeroporto di Verona è munito di tutti i sistemi adeguati per un atterraggio strumentale. Se ci fosse un problema allo strumento, beh i piloti (due non uno solo eh) ci sono anche per quello e comunque Verona è situata in una zona piena di aerostazioni alternative.

L'aereo di linea è progettato per resistere ad un fulmine e terminare tutte le sue manovre in tutta tranquillità.

I voli nazionali sono così brevi che se a suo figlio gli uscisse il sangue dal naso, farebbe prima ad arrivare all'infermeria dell'aeroporto di Verona che scendere da un ipotetico treno, cercare un taxi, raggiungere un pronto soccorso eccecc (Senza contare che sarà felicissimo di farsi accudire da una hostess :p).

Per tranquillizzarsi potrebbe guardare le facce degli assistenti di voli (più scoglionate la sera, più solari al mattino :p). Pensare che in una situazione normalissima, dove nessuno vi ha avvertito di un pericolo o di un problema, il decollo e l'atterraggio sono le manovre in cui i piloti sono più attenti e sopratutti più addestrati.
Potrebbe pensare alla routine dei voli, al fatto che anche ora che legge questa conversazione, centinaia di aerei nel mondo atterrano e decollano e il suo sarà solo uno dei tanti quel giorno. Potrà pensare quello che gli pare... MA LA PREGO, PERMETTA A SUO FIGLIO DI FARSI LA TRASFERTA CON I COMPAGNI DI SQUADRA DA SOLO!!! PERCHE' SE MIA MADRE A 13 ANNI VENIVA CON ME IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE... NON L'AVREI PRESA TANTO BENE.
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Innnanzitutto ringrazio entrambi per le rassicurazioni che mi avete dato e per il tempo che dedicate a noi fifoni. Ieri sono andata in agenzia e ho preso i biglietti da sola. Per me è gia un bel passo visto che la scorsa estate quando ho volato, se mi avvicinavo all'agenzia mi sudavano le mai e ci ho mandato la mia amica.Ho fatto anche un altrolavoro, sono stata li a perdere tempo per vedere tutti quelli che si prenotavano i voli con faccie belle tranquille.
In effetti questo fatto che il volo è 1h e 35 min per quanto riguarda il problema al naso di mio figlio non può essere certo peggiore del treno. Comuqnue per sicurezza ho preso appuntamento giorno 6 on 'otorino per sentire il suo punto di vista medico(spero che non mi prenda per pazza)
il pilota porterebbe giù l'aereo in meno di mezz'ora.
davvero!! :) (scusate ma non ho capito come si fanno le citazioni).

Posso chiedervi un'altra cosa? ma se in cattive condizioni del tempo di quelle proprio brutte gli aerei non partono, questo non significa che l'aereo è un mezzo instabile ma che si da la stessa attenzione con cui non si farebbe correre una macchina in una gara se ci fosse la grandine?? mi sono risposta bene da sola? :roll:
Ma è vero quello che miha detto la mia amica quand ho avutoil panico la scorsa estate convinta che cosi senza ragione saremmo precipitata, lei mi ha detto "un aereo cosi in volo non può cadere, per lui è normale volare, come un uccello"
E scusate ma quell'aereo che caddde in grecia e dove era mancata la pressurizzazione mi ha motlo impressionato,non può succedere una cosa del genere? o dipnede anche da fatto he l campagnia non aveva fatto la manutenzione?
Vorrei aggiungere, che non mia scelta andare con mio figlio, anzi io avrei anche evitato, ma sarei l'unico genitore a non andare nel senso che è anche un traguardo, una festa per i ragazzi che sono arrivati a giocare con altre squadre di tutte le regioni di italia e lui ha piacere che ci siae poi che finito il torneo ce ne andiamo tutti a venezia.
ancora grazie davvero per il tempo che mi dedicate,non mi sembra verodi pote parlare con qualcuno di questa cosa in questo modo... :oops:
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da spaceodissey »

giulia ha scritto:(spero che non mi prenda per pazza)
Per pazza no, per molto apprensiva probabile. Ma non c'è niente di male, in questo. :)
giulia ha scritto:Posso chiedervi un'altra cosa? ma se in cattive condizioni del tempo di quelle proprio brutte gli aerei non partono, questo non significa che l'aereo è un mezzo instabile ma che si da la stessa attenzione con cui non si farebbe correre una macchina in una gara se ci fosse la grandine?? mi sono risposta bene da sola? :roll:
Più o meno sì. Non è questione di stabilità, è questione di sicurezza. Tu prenderesti la macchina su un'autostrada ghiacciata mentre neivca di brutto e tira un vento fortissimo? Magari no. Stessa cosa per gli aerei. Quando volano possono evitare i temporali più brutti (più che altro per il comfort dei passeggeri in realtà), ma quando sono a terra non possono evitare il maltempo. Se il maltempo è troppo, non partono.
giulia ha scritto:Ma è vero quello che miha detto la mia amica quand ho avutoil panico la scorsa estate convinta che cosi senza ragione saremmo precipitata, lei mi ha detto "un aereo cosi in volo non può cadere, per lui è normale volare, come un uccello"
Certo. Un aereo plana. Metti che sei in macchina, ai novanta all'ora stacchi la marcia e metti in folle. La macchina cosa fa? Si ferma di botto? No, continua ad avanzare, sempre più lentamente fino a fermarsi. L'aereo fa la stessa cosa. Solo che parte da una velocità di circa 800km/h e ha solo l'attrito dell'aria (peraltro piuttosto rarefatta a quell'altezza) che lo rallenta, mentre la macchina ha anche gli pneumatici. Ci sono aerei che sono certificati per volare tre ore senza motori.
giulia ha scritto:E scusate ma quell'aereo che caddde in grecia e dove era mancata la pressurizzazione mi ha motlo impressionato,non può succedere una cosa del genere? o dipnede anche da fatto he l campagnia non aveva fatto la manutenzione?
Non conoscendo l'incidente e non volendo dire stupidaggini, preferisco non commentare. Nei rari casi in cui la cabina dovesse depressurizzarsi, però, i piloti eseguiranno una manovra precisa (discesa veloce fino ad un'altezza alla quale l'aria è "respirabile") e ovviamente atterrerebbero all'aeroporto più vicino.
giulia ha scritto: finito il torneo ce ne andiamo tutti a venezia.
Adoro Venezia, salutamela tanto!
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Innanzitutto vi ringrazio per le vostre risposte!! Come ho scritto nel topic di pick73 per noi fifoni queste spiegazioni sono importantissime. Io non so bene perchè dopo aver volato l'anno scorso con un volo tranquillo (piccoli movimenti al ritorno ma niente di più) non mi è bastato. credo che la mia pura fosse cosi grande che un solo volo (andata e rotorno) e un anno di stacco da allora hanno contrinuito a farmi rimanere la paura. Come prima esperienza ho chiesto a un'amica che vola come se uscisse fosse la cosa più naturale del mondo di accomagnarmi. mentre ero in volo mi sono detta che se fosse una cosa così rischiosa certo piloti e adetti al volo non rischierebbero la vita tutti i giorni, ho pensato a tutti quelli che conosco e di cui ho stima e fiducia che vprendono l'aereo con tranquillità ( e non sono pochi). Ho avuto però due attacchi d ansia forti e lacrime, lo confesso, poi mi sno calmata usando larazionalità con l'aiuto della mia amicae mi sono messaa guardare dal finestrino,a leggere e ho anche un po dormito, cosa a detta di una mia amica psicologa è importante per essere una che ha paura di volare. però oggi non mi è rimasta quella sensazione dei momenti positivi ma solo quelli dei momenti di ansia. e oggi ho più paura di quella volta, forse paura di aver paura. ecco perche le spiegazioni per me sono importanti perchè io devo razionalizzare la cosa e conoscere le cose un po più quello che avviene durante il volo è fondamentale.
Una volta rientrata, dicevo, per raggiungere casa abbiamo fatto due ore di autostrada e li la mia amica mi ha detto "ecco, ora inizia la parte pericolosa del viaggio" :) . Appena messo piede a terra ho avuto due pensieri contrapposti, da un lato ho detto "incredibile 3 ore fa ero nel nord europa e ora sono quasi a casa, per chi è abituato a viaggiare in treno lunghe ore come me, era un cosa incredibile! Ed ero consapevole che se non avessi volato tutte quelle belle cose non le avrei mai viste e sentivo che avevo vinto una sfida con me stessa, ce l'avevo fatta. Dall'altro mi dicevo ..e ora che stavolta "l'ho scampata" ( il lato irrazionale di me ancora mi faceva vedere e un po mi fa ancora la cosa come un rischio di vita più che probabile ) figurati se ci riprovo. Vi confesso che questi sono stati i miei pensieri. e invece no, ci riprovo perchè dentro di me lo so che non è così, e entrata in questo forum trovo splendido che ci siano persone che mettano a disposizione un po del loro tempo per noi, che non ci trovino ridicoli, che ci fanno sentire meno soli a sentire le mani che sudano appena pensiero al momento della partenza. Spero mi sopportiate ancora queste due settimane perche la voglia di farcela è tanta.
Ieri ho vistosu youtube la ripresa fatta da ragazzi che decollavano tranquilli da Dublino si vedeva che erano nelle nuvole, poi uno ha detto "ma mi sa che rimaniamo nelle nuvole" allora mi domando ma in alta quota si viaggia sopra le nuvole, si può anche passare attraverso delle nuvolein alta quota magari ma può essere che un viaggio si faccia tutto nelle nuvole?? Quanto meno tenete conto che io volerò in italia questa volta. Non so cosami sia successo da piccola ma il cattivo tempo mi spaventa a terra figuratevi in alto!
grazie ancora per il vostro prezioso aiuto.
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da spaceodissey »

giulia ha scritto:Dall'altro mi dicevo ..e ora che stavolta "l'ho scampata" ( il lato irrazionale di me ancora mi faceva vedere e un po mi fa ancora la cosa come un rischio di vita più che probabile )
Ecco, questo lo devi proprio rimuovere. Volare è sicurissimo, il rischio di vita è la cosa più lontana del mondo. Paradossalmente è più rischioso per te, leggere questo messaggio che volare.
Cerca invece di pensare che hai dormito. Hai lasciato il controllo, ti sei lasciata trasportare e non è successo assolutamente nulla.
giulia ha scritto:può essere che un viaggio si faccia tutto nelle nuvole??
No. Questo articolo di wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Nuvola#Classificazione) spiega come sono fatte le nuvole. Un aereo di linea viaggia in media attorno ai 10.000 - 12.000 metri quindi le uniche nuvole che può incontrare sono quelle di alta quota che sono piccole. Può incontrare anche i cumulonembi, ma queste, per il comfort dei passeggeri, solitamente vengono evitate.
Tipiacamente si viaggia sopra le nuvole. Si attraversano solitamente in decollo e atteraggio. Solitamente si balla un po'. E' vivamente sconsigliato bere bevande bollenti causa rischio rovesciamento/ustionamento; oppure bevande gassate (BURP!) :wink: :wink:
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Sono sempre qua, mi sono riletta un po quello che abbiamo scritto finora e quello che si scrive negli altri post, ho letto le 4 regole per volare tranquilli. la sensazione di paura va e viene.
Inatnto ho parlato con l'otorino e mi ha detto che non dovrebbero esserci problemi per il naso di mio figlio ma se anche ci fossero non sarebbero diversi da quelli che ha avuto altre volte..io pensavo se in casa alla fine il sangue dal naso passava, essendo su uno sbalzo di pressione non si calma finche non si atterra :oops:

In questi giorni mi sento un po in ansia..beh dire un pò è riduttivo, sapete che io ho anche paura di trovare cattivo tempo e infatti in questi giorni c'è un po di vento ed è un po nuvoloso. Lo so che come mi avete spiegato per l'aereo questo non è pericolo ma questa cosa non mi fa stare tranquilla. Diciamo così. Io so che l'aereo è un mezzo sicuro ma diversamente dagli altri mezzi in cui ci sono possibilità di salvarsi, in aereo le possibilità sono remote. Se a questo pensiero si va ad aggiungere il tempo poco stabile le paure si moltiplicano. Ho bisogno di razionalizzare questa cosa il piu possibile. Se fossi sola in caso di cattivo tempo non partirei ma se lo faccio farei perdere a mio figlio la partita di basket che deve giocare e se rinuncio io e lo lascio andare col papà dimostro che mi sottraggo a un pericolo. Io ho sempre bisogno di sapere che posso tirarmi indietro da una situazione che mi da ansia, anche all'ultimo momento, in questo caso non posso farlo e mi sento in gabbia.
Ho saputo che l'aeroporto di catania è chiuso in questi giorni per rifare l'asfalto della pista, non so il mio sarà il primo volo a partire o se riaprono il giorno prima, questo ha aggiunto un po di ansia e mi chiedo..e se non rifanno bene l'asfalto? e se con i voli che ripnedono si confondono col traffico aereo e fanno confusione....
mancano pochi giorni ormai, certo mi sento meglio che all'inizio ma l'ansia ancora mi accompagna..avvolte mi chiedo..ma la devo superare per forza questa cosa..e per forza devo farla vivere a mio figlio?..ma non sarebbe meglio rinunciare a volare a vedere il mondo ma non "rischiare"..sempre partnedo dal presupposto che lo so che l'aereo non è piu rischioso di altri mezzi ma è quello che ti da poche possibilità di salvarti in caso di problemi.
potte aiutarmi ancora? :roll:
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da Alfa Victor Mike »

giulia ha scritto:In questi giorni mi sento un po in ansia..beh dire un pò è riduttivo, sapete che io ho anche paura di trovare cattivo tempo e infatti in questi giorni c'è un po di vento ed è un po nuvoloso. Lo so che come mi avete spiegato per l'aereo questo non è pericolo ma questa cosa non mi fa stare tranquilla. Diciamo così. Io so che l'aereo è un mezzo sicuro ma diversamente dagli altri mezzi in cui ci sono possibilità di salvarsi, in aereo le possibilità sono remote. Se a questo pensiero si va ad aggiungere il tempo poco stabile le paure si moltiplicano.
Cara Giulia mi dispiace dirtelo così duramente ma è quanto di + errato si possa pensare! La convinzione che in un incidente aereo si sia spacciati mentre in auto/moto/treno/nave ci si possa salvare è quanto di + sbagliato possa esserci! Perchè mai da un incidente in moto ci si può salvare e da un incidente aereo no? Forse xchè credi che l'aereo "cada" e quindi non lasci speranze di sopravvivenza? Non è affatto così..! Considerando che gli incidenti aerei sono molto rari nel verificarsi, altresì sono rarissimi gli incidenti in cui si manifestano "fatalities" ossia incidenti mortali. Pensa recentemente all'incidente a Heatrow del 777 della British Airways: ha sbattuto in terra prima della pista senza nessun inconveniente particolare per i passeggeri (salvo qualche leggera ammaccatura) assorbendo l'urto nel miglior modo possibile senza rompersi in + pezzi come succedeva tantissimi anni fa! Considera che a bordo c'erano 300 e + passeggeri ed io invece vedo persone che hanno incidenti in moto uscire sempre come da un frullatore o vedo ogni giorno quanto sia facile e stupido morire come pedone, o in macchina o in treno o anche in tram!
3 giorni fa in Perù è caduto in un precipizio di 200 metri l'ennessimo pullman pieno di gente... io ci sono stato li e ti assicuro che le strade fanno veramente paura e che nessuno li si preoccupa della tua sicurezza! Sai quante volte per esempio sono salito su quei pullmini a Sharm-El-Sheik e tutte le volte sono sceso tremando come una foglia per quanto correvano? Ci sono stati 4 incidenti gravissimi negli ultimi mesi a Sharm per quei pullmann e pullmini nelle strade ma a quanto pare ci si preoccupa molto di più del mezzo più sicuro che esista, che è l'aereo, che ci porta dall'Italia all'Egitto!!

I piloti passano tutta la loro vita non soltanto a realizzare il loro sogno ma anche ad addestrarsi per gestire emergenze di ogni ordine e per garantire la sicurezza dei passeggeri ed anche la loro. Purtroppo i media (in italia ovviamente) fanno un lavoro molto sporco in questo senso continuando a inculcarci il dubbio che volare sia sicuro e che l'aereo voli per un qualche miracolo divino!
Ogni giorno "qualche" aereo incontra problemi durante un volo + o - importanti e tutti vengono gestiti al meglio senza rischi. Negli ultimi 10 anni per esempio si è avuto un solo incidente aereo per nebbia (anche se non dipendeva soltanto dalla nebbia!) ossia l'MD-80 della SAS a Linate.... ma quanti morti e feriti gravi nelle strade ci sono ogni anno sempre per la nebbia? Gli autoveicoli nella nebbia si affidano a quel poco che vedono fuori mentre in aereo non c'è neanche bisogno di vedere chi c'è fuori: ci sono strumenti e radio navigazione a fare il loro lavoro con i piloti!
Alza i tuoi occhi e guarda quanti ne passano! Con il bello ed il brutto tempo, cullati dal vento leggero o forte vanno in tutte le direzioni sempre in modo sicuro ed efficiente, senza rischi, calcolando tutto prima e senza incontrare contrattempi che non possano essere gestiti.

giulia ha scritto:Ho saputo che l'aeroporto di catania è chiuso in questi giorni per rifare l'asfalto della pista, non so il mio sarà il primo volo a partire o se riaprono il giorno prima, questo ha aggiunto un po di ansia e mi chiedo..e se non rifanno bene l'asfalto? e se con i voli che ripnedono si confondono col traffico aereo e fanno confusione....
mancano pochi giorni ormai, certo mi sento meglio che all'inizio ma l'ansia ancora mi accompagna..avvolte mi chiedo..ma la devo superare per forza questa cosa..e per forza devo farla vivere a mio figlio?..ma non sarebbe meglio rinunciare a volare a vedere il mondo ma non "rischiare"..sempre partnedo dal presupposto che lo so che l'aereo non è piu rischioso di altri mezzi ma è quello che ti da poche possibilità di salvarti in caso di problemi.
potte aiutarmi ancora? :roll:
Se è assolutamente falsa la convinzione che in aereo non ci sia speranza di sopravvivenza in caso di incidente aereo, è altrettanto vero che quello che tu dici fa riferimento soltanto ad ansie e paure che non hanno nulla a che vedere con l'aereo! L'asfaltatura di una pista non la fa l'ANAS... e non è un'operazione semplice come gettare bitume sopra una statale! :lol:
Oltretutto una asfaltatura sbagliata in autostrada può provocare una sciagura mentre in una pista d'aeroporto al massimo può portare ad uno scoppio di un pneumatico del carrello che spesso neanche viene avvertito dai passeggeri.

L'ansia non ha niente a che vedere con la sicurezza dell'aereo... quella sarà sempre garantita al 100%... che tu possa avere paura o no....! :wink:
Se volassi dentro la cabina di pilotaggio ti sentiresti + tranquilla? Potresti "credere" di avere meglio il controllo della situazione?
Michele.


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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Si michele, mi sembrerebbe di controllare la situazione,anche se non sarei capace di fare niente.

Volveo chiedervi due cose sul decollo, anzi dopo il decollo, ricordo vagamente che l'aereo mettendosi in quota, piu o meno da quello che ricordo poi mi dava la sensazione che stesse abbassandosi, come se non ce la facesse a mantenere la quota in cui si era messo.ma è normale o era il mio aereo che faceva cosi.
Poi vi sento spesso parlare della virata, ma cos'è? io questa virata non me la ricordo..forse perche ero avvinghiata in lacrime al braccio della mia amica...
alza i tuoi occhi e guarda quanti ne passano! Con il bello ed il brutto tempo, cullati dal vento leggero o forte vanno in tutte le direzioni sempre in modo sicuro ed efficiente, senza rischi, calcolando tutto prima e senza incontrare contrattempi che non possano essere gestiti.
Questa è un'ottima , l'ho fatto l'anno scorso prima di partire , sono andata in aereoporto e ho guardato gli aerei che decollavano e atterravano e mi ha dato tranquillità.purtroppo abito a due ore di strada dalal'aereoprto e questa volta non sono riuscita a farlo.
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da Alfa Victor Mike »

giulia ha scritto:Si michele, mi sembrerebbe di controllare la situazione,anche se non sarei capace di fare niente.

Volveo chiedervi due cose sul decollo, anzi dopo il decollo, ricordo vagamente che l'aereo mettendosi in quota, piu o meno da quello che ricordo poi mi dava la sensazione che stesse abbassandosi, come se non ce la facesse a mantenere la quota in cui si era messo.ma è normale o era il mio aereo che faceva cosi.
Poi vi sento spesso parlare della virata, ma cos'è? io questa virata non me la ricordo..forse perche ero avvinghiata in lacrime al braccio della mia amica...
Quindi il pensare di controllare la situazione comunque ti farebbe stare meglio? Ti sentiresti + tranquilla?

Riguardo al decollo quello che tu avverti è soltanto una variazione d'assetto. Il decollo soprattutto in aeroporti molto affollati deve essere effettuato nel minor tempo possibile liberando subito "la strada" agli altri aerei nella prima fase della salita. Quindi l'inclinazione e la velocità sono notevoli allo stacco da terra e pertanto, una manciata di secondi dopo, quando non c'è + bisogno di salire così rapidamente, si riduce l'angolo di inclinazione, si riduce la potenza dei motori e si ritraggono i flaps. Il risultato è che si avverte come una sensazione di perdita di potenza o di salita che in realtà non sussiste affatto! Ogni volta che l'aereo varia il suo assetto per salire o scendere di quota ovviamente si avverte la variazione all'interno ma non è altro che una normale manovra del volo e niente altro!

Virare per un aereo vuole dire "curvare". Per farlo l'aereo si inclinerà da un lato "curvando" fino al raggiungimento della prua desiderata. All'interno è quasi impercettibile la sensazione di essere "inclinati" mentre si avverte la leggera sensazione di pressione della virata. Le virate regalano momenti magici se si è seduti dal lato che si inclina. Si possono vedere panorami incantevoli soprattutto a bassa quota trovandosi a picco su paesaggi e vedute mozzafiato!
Michele.


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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Quindi il pensare di controllare la situazione comunque ti farebbe stare meglio? Ti sentiresti + tranquilla?
Si anche se in treno o in bus dormo tranquilla e non controllo niente, in aereo controllare la situazione parlare col pilota,mi farebbe stare meglio.

inatnto grazieper le spiegazioni, xosi almeno so esattamente cosa fa l'aereo e razionalizzo
Certo che sono porrpio sfortunata, le previsioni per sabato non portano niente di buono. Alla partenza a catania cielo velato, e a verona tempo in peggioramento, anche temporali.Forse dato che parto presto, riesco ad arrivare prima del temporale ma sicuramente il tempo in italia che attrversiamo non mi aiuta per niente...oddio ho il cuore a amille. Se almeno avessi trovato bel tempo, un po mi avrebbe aiutato.....oddio non so se ce la faccio. e non posso non partire e mandarlo con la squadra, perche significherebe ammettere davanti a mio figlio cheè pericoloso e non potrei neanche fargli perdere la partita.
Mi ero un po calmata ma ora con queste previsioni è un guaio.....ho il cuore a mille....
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da Alfa Victor Mike »

giulia ha scritto:
Quindi il pensare di controllare la situazione comunque ti farebbe stare meglio? Ti sentiresti + tranquilla?
Si anche se in treno o in bus dormo tranquilla e non controllo niente, in aereo controllare la situazione parlare col pilota,mi farebbe stare meglio.

inatnto grazieper le spiegazioni, xosi almeno so esattamente cosa fa l'aereo e razionalizzo
Certo che sono porrpio sfortunata, le previsioni per sabato non portano niente di buono. Alla partenza a catania cielo velato, e a verona tempo in peggioramento, anche temporali.Forse dato che parto presto, riesco ad arrivare prima del temporale ma sicuramente il tempo in italia che attrversiamo non mi aiuta per niente...oddio ho il cuore a amille. Se almeno avessi trovato bel tempo, un po mi avrebbe aiutato.....oddio non so se ce la faccio. e non posso non partire e mandarlo con la squadra, perche significherebe ammettere davanti a mio figlio cheè pericoloso e non potrei neanche fargli perdere la partita.
Mi ero un po calmata ma ora con queste previsioni è un guaio.....ho il cuore a mille....
Questo perchè non riesci a fidarti pienamente di quello che viene fatto dagli "addetti ai lavori" durante un volo, pur essendo loro persone super-professionali ed esperte, preparate ad ogni evenienza del caso. In cabina vedresti un pilota che fa il suo lavoro in tutta tranquillità e professionalità e se tu non fossi li dentro con loro ma seduta al tuo posto loro continuerebbero a fare il loro lavoro nello stesso modo! Dovresti pensare a questo quando voli: qualsiasi cosa succede in aereo è gestita dai piloti normalmente come una prassi ordinaria, come qualcosa che fa parte del volo e che rientra nella normalità.

Perchè le previsioni del tempo dovrebbero preoccuparti così tanto? Anche questo è un mito da sfatare assolutamente. Il maltempo pensi che possa pregiudicare la sicurezza di un volo?
Se un aereo sta volando vuol dire che può farlo tranquillamente altrimenti starebbe a terra. Ieri a Roma c'è stata una pioggia torrenziale durata un paio d'ore, con cielo copertissimo e visibilità ridotta... gli aerei diretti a ciampino non hanno mai smesso di passare sopra la mia testa! Se lo facevano voleva dire che era sicuro altrimenti avrebbero chiuso l'aeroporto! Gli aerei sono dotati di radar meteo che evidenzia le zone + burrascose evitando di poterci volare dentro e quindi rendere non pericoloso ma letteralmente "scomodo" il volo ai passeggeri.
Che ci sia cattivo tempo con nuvole, vento o pioggia non vuol dire necessariamente che il volo sarà pericoloso o pieno di turbolenze! Moltissime volte quando si decolla nella pioggia e il cielo è completamente coperto in quelle nuvole non c'è neanche un filo di turbolenza mentre a volte partendo con il cielo sereno magari ci si imbatte in turbolenze molto forti! E poi... vuoi mettere la bellezza di attraversare un cielo pieno di nuvole? E' uno spettacolo unico... una situazione emozionante... come il passare attraverso nuvole scure e fitte e improvvisamente tornare al sole lassù guardando questo mare di panna montata sotto di noi!!
Ricordati che lassù il tempo è sempre bellissimo!! In decollo dopo già 5 minuti sei al sole pieno... anche se sotto c'era il nubifragio!
Stai tranquilla... se il tempo diventa un problema per l'aereo allora non si partirà. Se invece partirete vuol dire che tutto sarà fatto in tutta sicurezza e tranquillità... anche se sentirai qualche normalissimo scossone passando in qualche nuvola! :wink:
Michele.


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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Allora ci siamo. domattina all'alba ....mi sono riletta tutto quello che abbiamo scritto finora, sto cercando di razionalizzare al massimo.
Non c'è nessun pericolo, mi dico, non più di quanto ce ne posa essere in qualsiasi altro mezzo di trasporto, non sto facendo fare una cosapericolosa a mio figlio anzi devo pensare che sto facendo una cosa per lui che gli dia la possibilità domani di essere libero di vedere il mondo senza vivere con le ansie che sono state trasmesse a me, anche se il tempo non èbuono questo NON RAPPRESENTA UN PERICOLO, altrimenti l'aereo non volerebbe e l'aereo non è miracolosamente sospeso nel vuoto ma appoggiato sull'aria che è una cosa solida, se c'è qualche turbolenza l'aereo non cade per questo. Anche se io non posso controllare lasituazione, mi affiderò ai piloti che non sono dei pazzi scatenati che rischiano la vita ogni girono, la rischiano di piu i piloti di formula uno magari, ma gente addestrata che sa quello che fa.
So che avrei potuto andare in treno ma devo fare questa cosa e farla fare a mio figlio, non mi sto affidando ala fortuna ma sto salendo su un normalissimo mezzo di trasposrto.
Sono stata brava?? :)
Intanto ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto finora, siete stati importantissimie appenza torno vi scrivo ovviamente, speranod di poter racconatre cose belle,coem ho gia detto torno in treno ma non perche non voglio tronare in aereo ma per ragioni familiari che ho gia spiegato prima, mi pare.
ragazzi domattina alle 6.55 fino alle 8.35 per chi è sveglio, faccia un pensierino per me..anzi per noi....!!!!!!
:(
Grazieeeeeeeeee :)
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da aeb »

Salutaci Verona... :D Ci si sente al rientro e, mi raccomando, fai molte foto (e non solo durante la partita :mrgreen: )
Andrea

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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Ok al mio rientro spero di poter fare un bel racconto!
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da aeb »

Non abbiamo alcun dubbio in merito..... 8) Sulla bontà del racconto, intendo!
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da aeb »

Arrivata (con tre minuti di ritardo)... :D
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Ciaooo a tutti, eccomi :bounce: !!!
Scusate il ritardo con cui scrivo ma psero che la mia esperienza possa essere utile anche agli altri. :)
Allora chi ricorda o ha letto il mio post topic qui sopra saprà sicuramente quanto fossi in ansia perche pur essendo al secondo volo dovevo volare con mio figlio e questa era laprima volta per.
Le spiegazioni che ho letto qui mi hanno aiutata a razionalizzare molto, a conoscere meglio alcuni meccanismi di quello che si vive in volo, il fatto di sapere che se ci fosse un emergenza il pilota ti porta giu l'aereo, il contatto continuo tra il volo e chi è giu a terra mi hanno aiutata a sentirmi meno sola. Ero in ansia anche perche leprevisioni del tempo non erano buone e io gia di mio ho paura del cattivo tempo.
Insomma sveglia di notte e due ore di macchina fino all'aeroporto,il buio la notte mi mettevano ansia ma ho viaggiato anche con gli atri due genitori, il mio ex marito che veniva con noi e i ragazzi.
All'arrivo in aeroporto, tra l'altro molto bello ho visto, la situazione cambia, arriva il giorno, vedo la gente al check-in tranquilla, gente che va e viene, i ragazzi, gli uomini d'affari, i turisti e gia mi sento un po più tranquilla, chiedo i psti in avanti e chiedo al mio ex di sedersi con me e cosi viene fatto mentre i ragazzi con l'allenatore trovano i posti in coda. Così ci salutiamo alla scaletta, in arero l'hostess mi dice che per ragioni di bilanciamento non può spostare i ragazzi ( me la spiegate questa? che vuol dire che si deve bilanciare l'aereo?).
Comunque fase del decollo, ho un po d timore, mi piego sul braccio del marito perche non voglio vedere l'aereo inclinarsi davanti a me ( ammetto di aver piagnucolato sottovoce un po :oops: ). Ma molto presto si mette in quota, le spiegazioni che ho letto qui sul fatto che avvolte scendendo la potenza dei motori si può avere la sensazione che l'aereo si abbassi hanno fatto in modo che lo vedessi così naturale che non ci ho neanche fatto caso e non mi sono neanche accorta della virata. Dopo mio marito che leggeva il giornale e tenatava di dormire, per distrarmi ho attaccato bottone per chiacchierarae con una ragazza sorridente nella poltrona della fila parallela alla mia, ho guardato un po dal finsetrino e poi "coraggiosamente" sono andata a controllare che faceva mio figlio..dormiva tranquillo!! Niente sangue dal naso, niente ansia.
Dopo Roma napoli più o meno sono cominciate un po di nuvole sotto di noi e qualcuna rarefatta era anche alla nostra altezza, forse ci sono nuvole un po più alte o forse dipendava dall'altezza della nostra quota, ecco magari mi piacerebbe capire questa cosa da voi. Insomma ogni tanto l'aereo si muoveva un po, niente di particolare però. Hopensato ai discorsi fatti, che le nuvole all'aereo non gli possono fare niente, che l'aereo poggia sull'aria, ho ricordato le 4 regole. Certo so che aveo un po di anisa e so che questa era data dal fatto di sapere che c'era miofiglio sull'aereo e dal discorso del tempo, i movimenti mi davano comunue quella sensazione poco piacevole, i movimenti e ilrumore erano piu evidenti in coda, dove c'erano i ragazzi ma parlano dell'aereo meridiana qui si era infatti detto se non sbaglio che il motore su questo tipo di aereo è in coda ( forse su tutti..boh) comunque questo mi aiutava a capire. So adesso che se non ci fosse stato miofiglio eil tempo fosse stato splnedido sarei stata più tranquilla ma prorpio il fatto di aver volato con questi due elementi di ansia in più e averla vissuto senza troppa ansia mi d aancora di piu lasensazione di aver fatto un passo importnate.
Dopo bologna ci hanno fatto allacciare le cinture perche iniziavamo a scendere..di già... :) ...ecco nelle discesa siamo passati nelle nuvole, sentivo la pressione che scendava ma mi sembrava naturae ero piuttosto serena direi, mi sono quasi goduta l'atterraggio,ho vistol'aeroprto che si avvicinava mentre pioveva, prima si vedeva solo erba, poilapista epoi..zac..l'aereo ha dolcemente toccato terra...e allora ho alzato le braccia felice dicendo "ce l'ho fatta"!!!
Ho chiesto a miofiglio cosa gli era sembrato dell'aereo e mi ha detto. " un mezzo di trasposrt"
Ecco questa è una cosa che vorrei dire e che spero che possa essere utile a tutti quelli che devono ancora volare, l'aereo mi ha dato lasensazione che sapesse bene quello che faceva, semplicemente VOLAVA cosi come un uccello, una cosa naturlae per lui, le manovre dalla pista allatterraggio mi faceva sentire che chi aveva in mano il mezzo , cioè i piloti, facessero una cosa di routine, normale che sapevano perfettamente come fare.Intendo dire che non ho certo visto i piloti ma vedere queste manovre, aver letto qui le vostre spiegazionisapere più o meno cosa era un volo mi ha fatto vivere la cosa in modo più naturale.
Ricordo anche la discussione su un altro topic riguardo algli aerei md80 meridiana che diceva che erano aerei un po piu anziani ma molto belli da guidare per i piloti, robusti, e ho avuto la sensazione di volare su qualcosa di stabile perche quello che mi avete spiegato mi è stato utile.
Io spero che il mio raconto possa essere utile a chi deve volare, credetemi fino a un anno fa giuravo che non sarei mai salita su un aereo e ci sono salita con mio figlio e con le previsioni del tempo non buone. Certo l'ansia c'era, ma credetemi che se io ce l'ho fatta, che sono una gran fifone..ce la può fare chiunque.
So che su questa cosa ci devo lavorare ancora e so che devo volare ancora rima possibile perche piu si vola, piùsi impara a capire i meccasmi, i rumori del volo, più ci si abitua alyrimenti tra un anno sarò di nuovo in panico. Ci dobbiamolavorare ancora su questa cosa, perchè un grosso passo è stato fatto malaguerra non è certo ancora vinta.Sarò felice di continuare a lavorarci con voi, se mi vorrete aiutare... :roll:
Voglio RINGRAZIARE e abbracciare virtualmente tutti quelli che sin dall'inizio mi hanno risposto, aiutata e sostenuta e che spero continueranno a farlo :oops: davvero per il tempo e la pazienza che mettono a disposizione per noi fifoni.
Scusate la lunghezza ma spero di aver detto tutto.
Ancora GRAZIE! :D
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da aeb »

E chi l'avrebbe mai detto? :wink: E brava Giulia! :D
Andrea

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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da Alfa Victor Mike »

Bravissima!
Piccoli passi ancora ma quello + grande è stato sicuramente fatto!

Andrà sempre meglio in futuro. Volare deve essere sempre una emozione positiva senza paura!
Michele.


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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Ben ritrovati a tutti, forse dovrei caiare il titolo del topic perche stavolta non volo con mio figlio ma l'ho lasciato uguale così magari chi si ricorda di me mi riconoscerà. la mia lunga assenza non è stata dovuta al mio disinteressamento nè nei confronti del forum nè nei confronti del mio percorso per imprare a volare con tranquillità ma ad un periodo purtroppo molto duro che sto attrversando e si cui non mi dilungo.
Spero di poter presto tornare a far parte di questo forum come un tempo.
Intanto presa dal desiderio di cambiare aria mercoledi riprendo ò'areo, non senza timore ma magari un tantino piu tranquilla dell'ultima volta, grazie anche all'aiuto che tutti voi mi avete dato.
Il volo di andata catania - verona
ritorno monaco catania.
l'anadata è meridiana e mi pare che sia lo stesso md80 che presi l'altra volta.
il ritorno ho saputo essere airmalta, cosa che mi ha lasciata un po in panico perche non la conoscevo e magari pensavo di volare su una comnpagnia europea con volo di liena. l'agezia mi ha assicurato che la airmalta oggi fa parte del gruppo lufthansa, Vi risulta, ne sapete niente.
altra cosa, ho letto il topic sulle spiegazioni delle turbolenze, cosa che ovviamente terrorizza che ha paura di volare m,a vi chiedevo, come si fa a capire se sono reali turbolenze e non pensare che ci sia qualche problema serio?? :roll: Lo che che queste sono domande che possono far ridere ma si che su queto forum nessuno ride delle domande che tutti noi fifoni del volo ci facciamo, ne abbiamo una serie infinita e la fatasia prorpio no ci manca eh....e cosi come mi chiedo, avevo anche letto qui a proposito dei cumululembi (oddio si chiamano cosi?) che possono arrivare in fase di atterraggio p deocclo e che possono essere pericolosi, come si affronta in questi casi il problema da parte dei piloti.
Siete stati una fonte di aiuto, nel mio precdente volo, spero di trovare ancora lo stesso sostegbo non solo tecnico ma anche morlare che ho sempre trovato e di cui in questo momento ho particolarmente bisogno, visto il periodo anche personale che st vivenod.
Abbracccio tutti, vecchi e nuovi del forum
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da carlik »

Cara Giulia, io ti posso dare un sostegno morale molto volentieri,(per quello tecnico nel forum ci sono tanti esperti che non mancheranno di darti valide spiegazioni) Ciò che tu devi fare è stare tranquilla e serena ,perchè solo con la serenità si evita di pensare a quelle brutte cose che solo noi fifoni riusciamo a rendere così vere da rovinare viaggi meravigliosi.Questo te lo dico per esperienza personale,la fifa è una nemica che ci imbottisce gli occhi di prosciutto,facendoci vedere cose che non esistono, rovinandoci così il poter godere di un'emozione meravigliosa come è quella di volare.Forza e coraggio, vedrai che tutto andrà per il meglio! :D :D
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I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi.........senza separarsi mai!

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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da candida_puella »

giulia ha scritto:Salve a tutti, spero che il prezioso aiuto che avete dato qui a tanta gente possiate darlo anche a me.
La scorsa estate, stufa di non vedere il mondo per il mio terrore folle di volare ho deciso che volevo superare questa cosa e di vedere il Nord Europa. Ho fatto qualche seduta di psicoterapia e ho preso qualche goccia di lexotan e ho preso 4 voli. Andata palermo-Roma-copenaghen, decollo crisi di pianto,atterraggio tranquilla, poi a ripartire da roma quando dopo l'atterraggio l'aereo si è messo in quota mi sono convinta che saremmo precipitati, panico totale , poi razionalizzato con l'aiuto della mia bravissima amica e tutto il resto del volo l'ho passato leggendo, dormendo e chicchierando. Al ritorno laereo ha ballato un po anche se il tempo era splendido, ma a roma c'era un po di vento, cosa che non mi sono spiegata e che mi ha spaventato un po, tutto sommato sono rimasta abbastanza calma.
Bene..tra due settimane mio figlio che ha 13 anni dovra fare un catania- verona per una partita di basket nazionale, noi genitoripossiamo scegliere se accompgnarli o meno e io mi rendo conto che quella esperienza tutto sommato positiva dell'estate non mi è bastata e ho ancora molta paura. Mi sento incosciente a far volare mio figlio, ma non so se andare con lui o è meglio di no per non trasmettergli la mia ansia.
Io ad esempio sono una persona che ha bisogno di razionalizzare e delle spiegazioni ad esempio perche se il tempo era bello l'aereo a ritorno ballava cosi? cosa succede se c'è cattivo tempo? qui leggo di fulmini intorno all'aereo, di malatempo, ma l'aereo non voleva sopra le nuvole? Poi ho paura di avere paura, del panico incontrollabile, ho paura perche ho sentito dire che l'atterraggio e il decollo sono pericolosi per che si possono incontrare correnti discensionali e ascensoniali ma che solo gli aeroporti internazionali hanno i sistemi per prevnire la cosa ma verona non è internazionale? ho paura di precipitare da un momento all'altro. Ho paura di sentirmi persa al minimo problema di capire un reale pericolo, immagino le cose più brutte e mi sento una pazza a farci salire mio figlio, pur sapendo che l'aereo è un mezzo sicuro.Non trovo giusto lasciarlo andare senza di me perche ho paura allora se dobbiamo rischiare , rischiamo tutti.
Scusate la lunghezza ma mi rendo conto che se non calmo questa cosa, condizionerò anche un ragazzino che deve crescere senza le mie paura. spero mi aiutate fino al giorno della partenza.Purtroppo non so se troveremo posto sullo steso aereo, come prima esperienza non voglio lacisarlo andare da solo e se non c'è posto per noi, magari prendiamo il treno.
Grazie a tutti in anticipo.
P.S. Scusate ma non ho mai capito che risponde su questo forum, gente come me? professionisti, piloti, hostess? perdonate la confusione ma quando leggevo qui trovavo delle risposte cosi chiare e belle che avvolte mi semravano date da esperi del settore.
Ciao Giulia,
in questo forum rispondiamo in tanti e trovi piloti, appassionati esperti, hostess di terra (come me) e assistenti di volo; per quanto riguarda il fenomeno turbolenza c'è proprio un post in questa sezione paura di volare che spiega tecnicamente la turbolenza se ti va puoi andar a dare un'occhiata, subito dopo il decollo (che può essere più o meno veloce in base al traffico aereo) l'aereo inizia la salita per raggiungre il livello di quota per la crociera, i livelli di quota sono dettatati dall'ATC (Air Traffic Control, il controllo del traffico aereo, una sorta di vigli) che comunica via radio al pilota i livelli da mantenere prima di raggiungere la quota di crociera, quindi se dopo il decollo hai questa senzasione di "abbassamento" dell'aereomobile è solo perchè l'atc avrà comunicato al pilota di livellarsi ad una certa altezza ragion per cui abbassano un po' l'aereo. Non appena l'atc comunica di salire di livello, i piloti salgono fino a quel livello comunicatogli, in cock-pit girano una rotellina nei quadri di comando fino al livello comunicatogli e l'aereo sale pian pianino fino a quel livello, poi l'atc comunica che si può salire ancora un po' e allora rigirano la rotellina e salgono fino a quel livello e lo stesso accade per la discesa. Quando si decolla si vira per liberare l'aerovia (tu immagina un proseguimento della pista in aria, immagina che stai ancora sulla pista ma in cielo) perchè dopo il tuo aereo ce ne sarà un altro che dovrà decollare e siccome l'unica "strada" è qulla bisogna spostarsi per liberare la strada e asua volta anche l'aereo successivo virerà per spostarsi. Ovviamente ogni aereo virerà secondo la destinazione, quindi l'aerovia di decollo (per esempio da roma fiumicino) è la stessa ma poi tu magari virerai a sinistra per destinazione ad esempio catania o palermo, l'altro aereo virerà a destra per destinazione milano o venezia :lol:
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da JT8D »

Giusto per dare informazioni esatte, a volere essere proprio precisi le aerovie sono un'altra cosa, e le rotte seguite subito dopo il decollo non si chiamano aerovie. Ad esempio potrò seguire una procedura di initial climb e in seguito la SID che mi è stata assegnata, a seconda della mia direzione. In seguito andrò a prendere le varie aerovie che dovrò seguire per il mio piano di volo.

Paolo
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da candida_puella »

JT8D ha scritto:Giusto per dare informazioni esatte, a volere essere proprio precisi le aerovie sono un'altra cosa, e le rotte seguite subito dopo il decollo non si chiamano aerovie. Ad esempio potrò seguire una procedura di initial climb e in seguito la SID che mi è stata assegnata, a seconda della mia direzione. In seguito andrò a prendere le varie aerovie che dovrò seguire per il mio piano di volo.

Paolo
Quindi un'aerovia è una porzione di spazio aereo costruita su dei fix (VOR, NDB, intersezioni) e comprende sia la rotta nominale che l'area di protezione... E, se non sbaglio, ha un limite inferiore definito fino a
FL195, e, correggimi se sbaglio: la rotta nominale è definita da un orientamento magnetico esi attesta su una radiale VOR...mentre l'aerovia è un tipo di rotta ATS e siattesta su radioassistenze convenzionali?....
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da air.surfer »

candida_puella ha scritto: Quindi un'aerovia è una porzione di spazio aereo costruita su dei fix (VOR, NDB, intersezioni) e comprende sia la rotta nominale che l'area di protezione... E, se non sbaglio, ha un limite inferiore definito fino a
FL195, e, correggimi se sbaglio: la rotta nominale è definita da un orientamento magnetico esi attesta su una radiale VOR...mentre l'aerovia è un tipo di rotta ATS e siattesta su radioassistenze convenzionali?....
Non so se l'hai già fatto, ma per una descrizione delle aerovie puoi sempre andare qui qui.
giulia
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Re: ci riprovo...con mio figlio..?

Messaggio da giulia »

Grazie a tutti ragazzi per le vostre sempre preziose informazioni.
Allora domani parto da catania 9.45 e arrivo Verona 11.25 (meridiana)
Ritorno Monaco di baviera 11.45 -arrivo catania 13.50 con airmalta, sembra che su questa rotta sia operatore luftansa, Che mi dite della compagnia?

Un abbracccio a tutti e pensatemiiiiiiiiiiii vi do notizie al mio ritorno ovviamente dopo uno splendido atterraggio ehm ehm of course!!!
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