
Grazie ad un trip report di ras78 scopro Tromsø e decido che ci dobbiamo andare.
Si parte mercoledì 30 aprile da MXP. Qualche residuo wide-body c’è ancora da queste parti.

Gli 80 non mancano mai

Volo SK4716 MXP-OSL di Sas Norway operato con il simpatico B736 tutto coda e niente fusoliera


Di fianco a noi il volo SK per Stoccolma

E per completare la triade scandinava arriva anche il Finnair da Helsinki.

Tre ore di volo dopo una giornata di lavoro risultano abbastanza pesanti, ma il tempo passa e finalmente giungiamo a Oslo

Noto subito la fauna locale (ma è proprio quello del mio modellino


Al ritiro bagagli la sfiga si abbatte su di noi: una nostra valigia non c’è.

Ed è quella con dentro le giacche a vento per affrontare le basse temperature di Tromsø. Cominciamo bene


Vista la partenza di prima mattina abbiamo optato per un hotel nei pressi di Gardermoen.

Sveglia presto, ottima colazione a base di polpettine, patate, salsicce


Imbarco sul volo DY242 OSL-TOS di Norwegian operato con B733.

I Dash 8 di Widerøe sono di casa da queste parti

Due ore di volo purtroppo sopra le nuvole e non riusciamo a vedere la Norvegia dall’alto, ma in avvicinamento a Tromsø lo spettacolo è a dir poco stupendo. Siamo a 400km a Nord del circolo polare artico e il paesaggio è veramente polare.


Ed eccoci arrivati!

Tromsø sorge su un’isola incastonata in un fiordo collegata alla terra ferma da due ponti.

L’aeroporto di Lagnes dista soli 6 km dalla cittadina e con un autobus navetta, passando sotto un tunnel che collega un lato all’altro dell’isola arriviamo in albergo. Iniziamo presto un giro per la cittadina già sapendo che non ci sono molte cose da vedere qui, ma è il paesaggio che merita di essere goduto a pieno.
La Artic Cathedtral che non ha nulla di storico ma fa il suo effetto data l’imponenza.

Un particolare del porto.

Anche se non si conosce il Norvegese non è difficile intuire che si tratta di una chiesa cattolica. Solo l’8% della popolazione Norvegese è cattolica, la stragrande maggioranza è protestante e c’è anche qualche minoranza islamica.


Questa è la cattedrale protestante che scopriamo essere la cattedrale più settentrionale al mondo.


In realtà qui a Tromsø hanno sede parecchie istituzioni più settentrionali al mondo: la cattedrale, l’Università e persino il Burger King !


Un giro in un supermercato non manca mai nei nostri viaggi (quante cose si imparano sulla cultura di un popolo facendo la spesa!!!). Tutto sommato non ci sono grosse differenze rispetto ai nostri, ma un particolare cattura la mia attenzione

vai di microonde e … buon appetito

Noto che a differenza dei colossi mondiali della globalizzazione (Unilever, P&G, Colgate-Palmolive, L’Oreal) i marchi tradizionali italiani, a differenza che in altri Paesi, non sono presenti qui, ad eccezione di qualche limitato pacco di pasta Barilla (lasagne per la precisione, chissà come le cucinano?

Per strada vediamo molta gente, in piazza c’è un gruppo di ragazzi che si esibisce cantando e ballando ed incontriamo anche la banda cittadina. Molti ragazzi sono vestiti così

Ci spiegano che è una festa rituale per i ragazzi dell’ultimo anno del liceo.
Tra le attrazioni di Tromsø c’è Polaria un museo interattivo sull’ambiente polare. Facciamo qualche incontro




All’interno del museo c’è anche la ricostruzione di una nave con un fantastico simulatore, non me lo faccio scappare…

Arriviamo al porto giusto in tempo per vedere salpare una nave da crociera che solca questi mari glaciali

Ora capisco perché hanno costruito il ponte così alto

Ceniamo in un locale tipico e i nostri vicini di tavolo, abitanti di Tromsø, ci consigliano qualche piatto di pesce della zona e ci pregano di far conoscere ai nostri amici queste località sperdute nell’Artico.
Ecco cosa si vede dalla finestra del locale.

Sono ormai le 22 e c’è ancora il sole. Non siamo ancora nel periodo del sole a mezzanotte, ma il buio arriva molto tardi e soprattutto dura poche ore, alle 3-4 del mattino c’è già chiaro.

L’indomani decidiamo di utilizzare la funivia di Tromsø per raggiungere la sommità della montagna che la domina e questo è il paesaggio



Quassù la neve è ancora molta, ecco cosa si vede dalla finestra


O sei veramente basso oppure usare questo parco giochi è difficile anche per un bambino

Purtroppo si avvicina l’ora del rientro, dobbiamo tornare ad Oslo e nell’attesa in aeroporto, grazie alla disponibilità di un addetto ai servizi di terra di SAS scatto qualche foto a due Dash-8 in partenza



L’imbarco avviene da due gate vicini e all’aereo si accede a piedi sul piazzale, se la coda è già smaltita può essere difficile capire qual è il tuo aereo. E così vedo un giovane militare arrivato all’ultimo minuto al gate ad imbarco quasi completato scendere di corsa le scale, raggiungere il piazzale e salire sull’aereo sbagliato







Atterra anche l’aereo che ci riporterà ad Oslo

Volo DY253 TOS-OSL di Norwegian operato con B736

Durante la crociera riesco a scattare qualche foto dei fiordi della parte settentrionale della Norvegia



Atterriamo a Oslo, arriviamo al gate, le assistenti si preparano per aprire la porta anteriore, ma questo è quello che trovano di fronte

Nessuno ci viene ad aprire?
- continua -