esoso!!!i_disa ha scritto:10 € non credo bastino, così come 20..
La vicenda Alitalia
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Siamo arrivati a puntare sul nazionalismo...siamo proprio alla frutta!
Comunque dubito che gli italiani seguiranno il consiglio per gli acquisti per le proprie vacanze se non si avranno i prezzi migliori (e spesso non è così), efficienza e sicurezza di non vedere scioperi massicci appena verranno annunciati gli inevitabili tagli di personale da parte della cordata sia italiana o straniera.
Insomma mi sa che più che le pubblicità ci vuole una definizione chiara delle cose che in Alitalia non c'è mai stata negli ultimi lustri!
			
			
									
						
										
						Comunque dubito che gli italiani seguiranno il consiglio per gli acquisti per le proprie vacanze se non si avranno i prezzi migliori (e spesso non è così), efficienza e sicurezza di non vedere scioperi massicci appena verranno annunciati gli inevitabili tagli di personale da parte della cordata sia italiana o straniera.
Insomma mi sa che più che le pubblicità ci vuole una definizione chiara delle cose che in Alitalia non c'è mai stata negli ultimi lustri!
- i_disa
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
facciamo due conti:blusky ha scritto:esoso!!!i_disa ha scritto:10 € non credo bastino, così come 20..![]()
![]()
siamo quasi 5700 iscritti, giusto?
mettiamo che contribuscano poco più della metà degli utenti, quindi siamo 3000.
con 20€ a testa arriviamo a 60000€..che ci facciamo?!
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
			
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
non e tanto piu bassa dell´offerta di af...i_disa ha scritto:facciamo due conti:blusky ha scritto:esoso!!!i_disa ha scritto:10 € non credo bastino, così come 20..![]()
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siamo quasi 5700 iscritti, giusto?
mettiamo che contribuscano poco più della metà degli utenti, quindi siamo 3000.
con 20€ a testa arriviamo a 60000€..che ci facciamo?!
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
però si parlava su ogni singola azione.. 
			
			
									
						
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Oramai la venderanno ad Airone... perchè è l'unica compagnia aerea a volere acquistare Alitalia... Mi sapete dire perchè ? Airone ha la forza di AF KL BA LH o di altri colossi mondiali 
Ma chi facciamo ridere.
Gente di Alitalia cosa ne pensate di andare a finire sotto le sgrinfie di Airone ?
Una volta mentre ero su un bussino che mi portava a prendere il mio volo Alitalia ero vicino a personale Alitalia e fra quelli c'era anche un pilota e fra di loro esclamarono .... pittoste che andare sotto Airone vado negli USA....
Siete pronti a partire ????
			
			
									
						
										
						Ma chi facciamo ridere.
Gente di Alitalia cosa ne pensate di andare a finire sotto le sgrinfie di Airone ?
Una volta mentre ero su un bussino che mi portava a prendere il mio volo Alitalia ero vicino a personale Alitalia e fra quelli c'era anche un pilota e fra di loro esclamarono .... pittoste che andare sotto Airone vado negli USA....
Siete pronti a partire ????
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
mi corre l'obbligo una precisazioneair4you ha scritto:Oramai la venderanno ad Airone... perchè è l'unica compagnia aerea a volere acquistare Alitalia... Mi sapete dire perchè ? Airone ha la forza di AF KL BA LH o di altri colossi mondiali
Ma chi facciamo ridere.
Gente di Alitalia cosa ne pensate di andare a finire sotto le sgrinfie di Airone ?
Una volta mentre ero su un bussino che mi portava a prendere il mio volo Alitalia ero vicino a personale Alitalia e fra quelli c'era anche un pilota e fra di loro esclamarono .... pittoste che andare sotto Airone vado negli USA....
Siete pronti a partire ????
airone sarà solamente il partner industriale per fornire il know how alla cordata,infatti pare proprio che i soldi ce li metterà qualcun'altro...ovvero la cordata,visto che banca intesa si è leggermente fatta indietro....
quindi airone non ha i soldi per comprare AZ,i soldi ce li metteranno gli avventori della cordata,con airone al 20% se gli dice bene,questo è quello che ha già più volte fatto capire berlusconi e anche lufthansa a dirla tutta
infatti LH entrerebbe solo se avesse lei il controllo della holding,difficilmente investirebbe soldi dove a comandare fosse Toto
infine una considerazione sulla questione di finire sotto airone,al momento quelli meno contenti per assurdo sono proprio i dipendenti airone,parlo dei piloti,categoria che conosco meglio,dove ho diversi amici,e con i quali spesso parlo
loro hanno un contratto che normativamente parlando,ovvero come norme di impiego,è migliore del nostro,in più sanno che in caso di fusione i 320 ordinati da carletto verrebbero in az,e infine sanno che il marchio che rimarrebbe,sarebbe proprio quello di alitalia,molto più conosciuto all'estero del suo
quindi a differenza dei miei colleghi che dicono di essere pronti a partire se finiscono sotto toto,io affermo che:
1-inanzitutto noi siamo sempre pronti a partire,visto che fino a un mese fa eravamo a un passo dal fallimento
2-meglio con toto che falliti
3-a comandare non sarà lui ma chi metterà i soldi.....
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
sicuramente!airbusfamilydriver ha scritto:meglio con toto che falliti
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
quoto...i_disa ha scritto:sicuramente!airbusfamilydriver ha scritto:meglio con toto che falliti
ma non sarebbe megli con af che con toto???
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
beh dipende dalle condizioni e quelle dei francesi erano davvero "offensive" per lo statoblusky ha scritto:quoto...i_disa ha scritto:sicuramente!airbusfamilydriver ha scritto:meglio con toto che falliti
ma non sarebbe megli con af che con toto???
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ma uno stato che riduce cosi una compagnia ha il diritto di offendersi??? va sono speculazioni le mie... speriamo che comunque vada tutto bene!!!airbusfamilydriver ha scritto:beh dipende dalle condizioni e quelle dei francesi erano davvero "offensive" per lo statoblusky ha scritto:quoto...i_disa ha scritto:sicuramente!airbusfamilydriver ha scritto:meglio con toto che falliti
ma non sarebbe megli con af che con toto???
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
++ VELTRONI, SU ALITALIA CI SARA' CONFLITTO IN PARLAMENTO ++  
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - ''Questo e' uno dei temi su cui ci sara' confronto e conflitto in Parlamento. Io continuo a pensare che aver fatto andar via Air France e annunciato cordate che non si sono viste sia stato un grave errore e ora mi auguro una soluzione che salvaguardi la compagnia di bandiera e migliaia di posti di lavoro''. Cosi' il segretario del Pd Walter Veltroni risponde, nel briefing dopo l'incontro con il premier Silvio Berlusconi, alla domanda se il futuro di Alitalia e' stato nell'agenda dell'incontro.(ANSA). FEL-KWR
ALITALIA: SACCONI, SU QUESTO TEMA WELFARE ARRIVA ULTIMO
(ANSA) - VENEZIA, 16 MAG - ''Su Alitalia il Ministero del Welfare arriva ultimo'': lo ha detto il ministro Maurizio Sacconi oggi a Venezia a margine dell'Assemblea di Federmeccanica. Il ministro, sulla vicenda Alitalia, non ha aggiunto nulla.(ANSA). QBXV
ALITALIA: SALTA L'AUDIZIONE DI POLICE AL SENATO PER IL 20/5
ROMA - Salta l'audizione del presidente di Alitalia, Aristide Police, martedi' prossimo al Senato, insieme ad un rappresentante del ministero dell'Economia (si faceva il nome del ministro Tremonti) davanti alla commissione speciale per lo smaltimento dei decreti legge che si occupa del prestito ponte di 300 milioni per la compagnia aerea. L'audizione era stata chiesta dal Pd e il presidente della commissione, Luigi Grillo, l'aveva accolta in vista dell'esame da parte dell'aula del provvedimento il giorno successivo, mercoledi' 21 maggio. Secondo quanto si e' appreso, sarebbe stato lo stesso presidente dell'Alitalia a esprimere perplessita' sulla sua audizione in questa fase ancora fluida sul piano aziendale e in attesa delle risposte del governo alla Commissione Ue sul prestito perche' appare come un aiuto di Stato. SES/CIP
			
			
									
						
							(ANSA) - ROMA, 16 MAG - ''Questo e' uno dei temi su cui ci sara' confronto e conflitto in Parlamento. Io continuo a pensare che aver fatto andar via Air France e annunciato cordate che non si sono viste sia stato un grave errore e ora mi auguro una soluzione che salvaguardi la compagnia di bandiera e migliaia di posti di lavoro''. Cosi' il segretario del Pd Walter Veltroni risponde, nel briefing dopo l'incontro con il premier Silvio Berlusconi, alla domanda se il futuro di Alitalia e' stato nell'agenda dell'incontro.(ANSA). FEL-KWR
ALITALIA: SACCONI, SU QUESTO TEMA WELFARE ARRIVA ULTIMO
(ANSA) - VENEZIA, 16 MAG - ''Su Alitalia il Ministero del Welfare arriva ultimo'': lo ha detto il ministro Maurizio Sacconi oggi a Venezia a margine dell'Assemblea di Federmeccanica. Il ministro, sulla vicenda Alitalia, non ha aggiunto nulla.(ANSA). QBXV
ALITALIA: SALTA L'AUDIZIONE DI POLICE AL SENATO PER IL 20/5
ROMA - Salta l'audizione del presidente di Alitalia, Aristide Police, martedi' prossimo al Senato, insieme ad un rappresentante del ministero dell'Economia (si faceva il nome del ministro Tremonti) davanti alla commissione speciale per lo smaltimento dei decreti legge che si occupa del prestito ponte di 300 milioni per la compagnia aerea. L'audizione era stata chiesta dal Pd e il presidente della commissione, Luigi Grillo, l'aveva accolta in vista dell'esame da parte dell'aula del provvedimento il giorno successivo, mercoledi' 21 maggio. Secondo quanto si e' appreso, sarebbe stato lo stesso presidente dell'Alitalia a esprimere perplessita' sulla sua audizione in questa fase ancora fluida sul piano aziendale e in attesa delle risposte del governo alla Commissione Ue sul prestito perche' appare come un aiuto di Stato. SES/CIP
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: GRILLO, NON E' UTILE ORA L'AUDIZIONE DI POLICE  
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - ''Non abbiamo ritenuto utile, in questa fase, procedere con l'audizione dei vertici della compagnia. Potra' essere la commissione permanente a chiedere approfondimenti e verificare eventuali evoluzioni nella vicenda e nella situazione aziendale''. Cosi' il presidente della commissione speciale per lo smaltimento dei decreti in giacenza, Luigi Grillo (Pdl), spiega perche' e saltata l'audizione del presidente Alitalia, Aristide Police e di un rappresentante del ministero dell'economia sul prestito ponte di 300 milioni per l'Alitalia. Il decreto legge per il prestito ponte approdera' in Aula mercoledi' prossimo 21 maggio e la commissione lo esaminera' martedi' pomeriggio e, nel caso fosse necessario, anche mercoledi' prima dell'inizio dei lavori dell'Aula. Lunedi' 19 scade la presentazione di eventuali emendamenti da parte dei gruppi parlamentari e al momento non ci sono indicazioni della richiesta di modifiche del provvedimento. ''Aspettiamo fino a lunedi' - dice Grillo - ma credo proprio che il testo arrivera' in Aula senza modifiche''. In sostanza, l'obiettivo della commissione sembra esser quello di convertire il provvedimento cosi' come e' passando poi alla commissione lavori pubblici il compito di occuparsi della questione Alitalia. Peraltro pare che sia lo stesso Grillo il candidato favorito per l'8/a commissione. ''Il presidente Grillo mi ha segnalato la inopportunita' dell'audizione nella valutazione del governo'' ha riferito il capogruppo del Pd nella commissione speciale, Filippo Bubbico. ''Noi - aggiunge Bubbico - avevamo chiesto l'audizione per conoscere meglio la situazione della compagnia e per capire come il prestito ponte possa aiutare l'Alitalia a superare le sue difficolta'. Per noi e' importante conoscere quali soluzioni intende adottare il governo visto che il tempo non e' una variabile trascurabile e bisogna agire velocemente perche' c'e' il rischio che la situazione possa precipitare''. (ANSA). SES/FCC
			
			
									
						
							(ANSA) - ROMA, 16 MAG - ''Non abbiamo ritenuto utile, in questa fase, procedere con l'audizione dei vertici della compagnia. Potra' essere la commissione permanente a chiedere approfondimenti e verificare eventuali evoluzioni nella vicenda e nella situazione aziendale''. Cosi' il presidente della commissione speciale per lo smaltimento dei decreti in giacenza, Luigi Grillo (Pdl), spiega perche' e saltata l'audizione del presidente Alitalia, Aristide Police e di un rappresentante del ministero dell'economia sul prestito ponte di 300 milioni per l'Alitalia. Il decreto legge per il prestito ponte approdera' in Aula mercoledi' prossimo 21 maggio e la commissione lo esaminera' martedi' pomeriggio e, nel caso fosse necessario, anche mercoledi' prima dell'inizio dei lavori dell'Aula. Lunedi' 19 scade la presentazione di eventuali emendamenti da parte dei gruppi parlamentari e al momento non ci sono indicazioni della richiesta di modifiche del provvedimento. ''Aspettiamo fino a lunedi' - dice Grillo - ma credo proprio che il testo arrivera' in Aula senza modifiche''. In sostanza, l'obiettivo della commissione sembra esser quello di convertire il provvedimento cosi' come e' passando poi alla commissione lavori pubblici il compito di occuparsi della questione Alitalia. Peraltro pare che sia lo stesso Grillo il candidato favorito per l'8/a commissione. ''Il presidente Grillo mi ha segnalato la inopportunita' dell'audizione nella valutazione del governo'' ha riferito il capogruppo del Pd nella commissione speciale, Filippo Bubbico. ''Noi - aggiunge Bubbico - avevamo chiesto l'audizione per conoscere meglio la situazione della compagnia e per capire come il prestito ponte possa aiutare l'Alitalia a superare le sue difficolta'. Per noi e' importante conoscere quali soluzioni intende adottare il governo visto che il tempo non e' una variabile trascurabile e bisogna agire velocemente perche' c'e' il rischio che la situazione possa precipitare''. (ANSA). SES/FCC
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Udite Udite Notizia di 43 minuti fa
Ma ci sono troppe voci che stridono...
Una fra queste che AF KL dovrebbe dire ad AP Holding come e cosa fare.... Credo sia assurdo... AF KL non accetterebbe la cosa. La situazione per AF KL potrebbe essere peggiorativa e credo anche senza senso. Credo che quest'articolo non possa avere una realizzazione pratica almeno per quanto riguarda il capitolo partner industriale.
Ci si dovrebbe rivolgere ad AF KL solo per una situazione di comodo. Beh credo che i Francesi non sono fessi
LUFTHANSA E AEROFLOT ANCORA IN GIOCO
ALITALIA: SI RAFFORZA L'IPOTESI DI UN RITORNO DI AIR FRANCE
Si rafforza l'ipotesi di un ritorno in pista di Air France nella partita per la cessione di Alitalia. La conferma arriva dal finanziere Fabio Verna che, insieme a Bruno Ermolli, sta mettendo a punto la cordata italiana per il salvataggio dell'ex compagnia di bandiera. Ovviamente, le basi di un ipotetico accordo con Air France sarebbero diverse rispetto alla precedente trattativa, naufragata con l'abbandono del tavolo da parte di Spinetta. L'ipotesi di un ritorno del gruppo franco-olandese si era affacciata qualche settimana fa, ma ora sembra concretizzarsi. "E' una possibilita'. Quando - ha spiegato all'Agi Verna - si tratta di affari le cose possono cambiare e il passato conta fino a un certo punto. Il fatto che un mese e mezzo fa Spinetta si sia alzato dal tavolo, non vuol dire che non possa essere interessato a riallacciare i rapporti su basi diverse e con un esborso economico differente. D'altra parte le due compagnie sono tuttora partner in Sky Team". Secondo il professore di Economia, infatti, il nuovo socio industriale "dovrebbe entrare con una quota tra il 5-10%, partecipando cosi', in modo paritario, alla gestione insieme agli industriali italiani e mettendo a disposizione di questi il know-how necessario a far funzionare una compagnia aerea". In questo quadro, sono ancora in gioco anche Lufthansa e Aeroflot.
"La compagnia tedesca e' interessata ad Alitalia proprio per contrastare il monopolio di Air France, mentre quella russa soprattutto agli slot" di Alitalia, ha sottolineato Verna. Ad accennare alla possibilita' di un ritorno di Air France era stato, qualche giorno fa, anche Jean-Paul Fitoussi, consigliere economico del presidente Sarkozy. La rottura dei negoziati da parte di Spinetta, aveva detto Fitoussi, va considerata come pura "strategia". A riaccendere l'interesse di Air France-Klm verso l'Italia sarebbero anche i recenti accordi tra Lufthansa e lo scalo lombardo di Malpensa. Ad ogni modo, il delicato compito di ricucire lo 'strappo' con i francesi, il presidente del Consiglio Berlusconi lo avrebbe affidato a un uomo di sua assoluta fiducia come Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Nel futuro di Alitalia, sara' presente anche AirOne che nei giorni scorsi per bocca di Giovanni Malago', consigliere d'amministrazione della compagnia di Carlo Toto, ha ribadito l'interesse per l'ex compagnia di bandiera. La partnership tra le due societa' pero' dovrebbe essere limitata a una "sinergie di forze", vista la differenza dimensionale. Il futuro assetto di Alitalia, quindi, dovrebbe comprendere un partner industriale forte, capace di dare le direttive strategiche di sviluppo, la cordata italiana alla quale Ermolli sta lavorando, AirOne e anche alcune piccole e medie imprese del Paese, interessate alla sussistenza di una compagnia di bandiera capace, tra l'altro, di essere promotrice all'estero del 'made in Italy'. Alla base di tutto, pero', c'e' da superare l'impasse della 'due diligence'. Bruno Ermolli, che ha l'incarico del presidente del Consiglio Berlusconi di seguire la vicenda, ha chiesto alla compagnia di poter vedere i conti. Il Cda di Alitalia pero' ha posto come condizione la presentazione di una manifestazione d'interesse. La situazione potrebbe pero' sbloccarsi presto perche', come ha spiegato Verna, il Tesoro ha chiesto ufficialmente ad Alitalia di far vedere le carte a Ermolli e "dopo la due diligence, ci vorra' circa un mese per fare un prospetto informativo". Il tempo, insomma, stringe ma la strada sembra ormai tracciata.
(AGI) - Roma, 17 maggio -
			
			
									
						
										
						Ma ci sono troppe voci che stridono...
Una fra queste che AF KL dovrebbe dire ad AP Holding come e cosa fare.... Credo sia assurdo... AF KL non accetterebbe la cosa. La situazione per AF KL potrebbe essere peggiorativa e credo anche senza senso. Credo che quest'articolo non possa avere una realizzazione pratica almeno per quanto riguarda il capitolo partner industriale.
Ci si dovrebbe rivolgere ad AF KL solo per una situazione di comodo. Beh credo che i Francesi non sono fessi
LUFTHANSA E AEROFLOT ANCORA IN GIOCO
ALITALIA: SI RAFFORZA L'IPOTESI DI UN RITORNO DI AIR FRANCE
Si rafforza l'ipotesi di un ritorno in pista di Air France nella partita per la cessione di Alitalia. La conferma arriva dal finanziere Fabio Verna che, insieme a Bruno Ermolli, sta mettendo a punto la cordata italiana per il salvataggio dell'ex compagnia di bandiera. Ovviamente, le basi di un ipotetico accordo con Air France sarebbero diverse rispetto alla precedente trattativa, naufragata con l'abbandono del tavolo da parte di Spinetta. L'ipotesi di un ritorno del gruppo franco-olandese si era affacciata qualche settimana fa, ma ora sembra concretizzarsi. "E' una possibilita'. Quando - ha spiegato all'Agi Verna - si tratta di affari le cose possono cambiare e il passato conta fino a un certo punto. Il fatto che un mese e mezzo fa Spinetta si sia alzato dal tavolo, non vuol dire che non possa essere interessato a riallacciare i rapporti su basi diverse e con un esborso economico differente. D'altra parte le due compagnie sono tuttora partner in Sky Team". Secondo il professore di Economia, infatti, il nuovo socio industriale "dovrebbe entrare con una quota tra il 5-10%, partecipando cosi', in modo paritario, alla gestione insieme agli industriali italiani e mettendo a disposizione di questi il know-how necessario a far funzionare una compagnia aerea". In questo quadro, sono ancora in gioco anche Lufthansa e Aeroflot.
"La compagnia tedesca e' interessata ad Alitalia proprio per contrastare il monopolio di Air France, mentre quella russa soprattutto agli slot" di Alitalia, ha sottolineato Verna. Ad accennare alla possibilita' di un ritorno di Air France era stato, qualche giorno fa, anche Jean-Paul Fitoussi, consigliere economico del presidente Sarkozy. La rottura dei negoziati da parte di Spinetta, aveva detto Fitoussi, va considerata come pura "strategia". A riaccendere l'interesse di Air France-Klm verso l'Italia sarebbero anche i recenti accordi tra Lufthansa e lo scalo lombardo di Malpensa. Ad ogni modo, il delicato compito di ricucire lo 'strappo' con i francesi, il presidente del Consiglio Berlusconi lo avrebbe affidato a un uomo di sua assoluta fiducia come Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Nel futuro di Alitalia, sara' presente anche AirOne che nei giorni scorsi per bocca di Giovanni Malago', consigliere d'amministrazione della compagnia di Carlo Toto, ha ribadito l'interesse per l'ex compagnia di bandiera. La partnership tra le due societa' pero' dovrebbe essere limitata a una "sinergie di forze", vista la differenza dimensionale. Il futuro assetto di Alitalia, quindi, dovrebbe comprendere un partner industriale forte, capace di dare le direttive strategiche di sviluppo, la cordata italiana alla quale Ermolli sta lavorando, AirOne e anche alcune piccole e medie imprese del Paese, interessate alla sussistenza di una compagnia di bandiera capace, tra l'altro, di essere promotrice all'estero del 'made in Italy'. Alla base di tutto, pero', c'e' da superare l'impasse della 'due diligence'. Bruno Ermolli, che ha l'incarico del presidente del Consiglio Berlusconi di seguire la vicenda, ha chiesto alla compagnia di poter vedere i conti. Il Cda di Alitalia pero' ha posto come condizione la presentazione di una manifestazione d'interesse. La situazione potrebbe pero' sbloccarsi presto perche', come ha spiegato Verna, il Tesoro ha chiesto ufficialmente ad Alitalia di far vedere le carte a Ermolli e "dopo la due diligence, ci vorra' circa un mese per fare un prospetto informativo". Il tempo, insomma, stringe ma la strada sembra ormai tracciata.
(AGI) - Roma, 17 maggio -
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Alitalia, governo orientato verso capo azienda unico
ROMA (Reuters) - Per il rinnovo dei vertici di Alitalia, il governo è orientato alla nomina di un capo azienda unico dotato di tutti i poteri che potrebbe essere nominato la prossima settimana. Lo riferiscono più fonti sindacali.
"L'orientamento emerso nella riunione di ieri sera è di andare verso l'indicazione di un capo azienda unico dotato di tutti i poteri che potrebbe essere nominato già la prossima settimana", ha detto la prima fonte sindacale.
Una seconda fonte sindacale dice che "Alitalia è nell'ordine del giorno del consiglio dei ministri di Napoli, che tuttavia è molto lungo e prevede la discussione su tanti argomenti: rifiuti, Ici e bonus sugli straordinari pacchetto sicurezza...".
Il primo sindacalista dice "ci dovrebbe essere un direttore generale anche se inizialmente la riunione si era avviata su di un'altra ipotesi. All'inizio della discussione si parlava di più nomine, ma poi è stata abbandonata".
La nomina del nuovo vertice dovrebbe avvenire "con il completamento dell'attuale cda" dice la stessa fonte.
Il compito del nuovo capo azienda, spiega il secondo sindacalista, "dovrebbe essere quello di traghettare la compagnia aerea, curando il risanamento, verso la privatizzazione"..
			
			
									
						
							ROMA (Reuters) - Per il rinnovo dei vertici di Alitalia, il governo è orientato alla nomina di un capo azienda unico dotato di tutti i poteri che potrebbe essere nominato la prossima settimana. Lo riferiscono più fonti sindacali.
"L'orientamento emerso nella riunione di ieri sera è di andare verso l'indicazione di un capo azienda unico dotato di tutti i poteri che potrebbe essere nominato già la prossima settimana", ha detto la prima fonte sindacale.
Una seconda fonte sindacale dice che "Alitalia è nell'ordine del giorno del consiglio dei ministri di Napoli, che tuttavia è molto lungo e prevede la discussione su tanti argomenti: rifiuti, Ici e bonus sugli straordinari pacchetto sicurezza...".
Il primo sindacalista dice "ci dovrebbe essere un direttore generale anche se inizialmente la riunione si era avviata su di un'altra ipotesi. All'inizio della discussione si parlava di più nomine, ma poi è stata abbandonata".
La nomina del nuovo vertice dovrebbe avvenire "con il completamento dell'attuale cda" dice la stessa fonte.
Il compito del nuovo capo azienda, spiega il secondo sindacalista, "dovrebbe essere quello di traghettare la compagnia aerea, curando il risanamento, verso la privatizzazione"..
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Che fine ha fatto la cordata ? Dov'è il piano industriale per la compagnia ? Dove sono gli imprenditori che dovrebbero metterci i soldi ? Intanto di soldi si sono visti solo quelli dei contribuenti italiani e pure illeciti.
Adesso si invoca un probabile ritorno di AF KL. Ma in virtù di cosa ? Si dice che la situazione è cambiata. Certo è cambiata moltissimo e se prima c'erano le condizioni per colosso franco-olandese, con una liquidità finanziaria e con un network aereo internazionale che l'eventuale cordata si sogna, adesso le condizioni perchè dovrebbero essere migliori per AF KL ? Migliori non mi sembrano visto il caro petrolio la perdita di 2 milioni di euro al giorno per il vettore italiano.... Si invoca il ritorno di AF KL per salvare la compagnia dal baratro che si è rimandato di qualche settimana.
Perchè la cordata italiana dovrebbe fare di meglio ad oggi del colosso aereo franco-olandese ? Può la cordata italiana che non esiste fare di meglio di AF KL ? Una cosa è certa che AF KL è stata un'occasione mancata. L'Italia si è mostrata la donna dalle belle ciglia ma adesso che nessuna se la piglia è troppo facile correre dietro l'unico spasimante che portava una dota che farebbe gola a chiunque.
Credo che il bello deve ancora venire La telenovela Alitalia non è giunta ancora alla fine.
			
			
									
						
										
						Adesso si invoca un probabile ritorno di AF KL. Ma in virtù di cosa ? Si dice che la situazione è cambiata. Certo è cambiata moltissimo e se prima c'erano le condizioni per colosso franco-olandese, con una liquidità finanziaria e con un network aereo internazionale che l'eventuale cordata si sogna, adesso le condizioni perchè dovrebbero essere migliori per AF KL ? Migliori non mi sembrano visto il caro petrolio la perdita di 2 milioni di euro al giorno per il vettore italiano.... Si invoca il ritorno di AF KL per salvare la compagnia dal baratro che si è rimandato di qualche settimana.
Perchè la cordata italiana dovrebbe fare di meglio ad oggi del colosso aereo franco-olandese ? Può la cordata italiana che non esiste fare di meglio di AF KL ? Una cosa è certa che AF KL è stata un'occasione mancata. L'Italia si è mostrata la donna dalle belle ciglia ma adesso che nessuna se la piglia è troppo facile correre dietro l'unico spasimante che portava una dota che farebbe gola a chiunque.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Io vorrei continuare a far parte di una storia, non di una telenovela......  
 
			
			
									
						
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
belle domande!air4you ha scritto:Che fine ha fatto la cordata ? Dov'è il piano industriale per la compagnia ? Dove sono gli imprenditori che dovrebbero metterci i soldi ? Intanto di soldi si sono visti solo quelli dei contribuenti italiani e pure illeciti.
Adesso si invoca un probabile ritorno di AF KL. Ma in virtù di cosa ? Si dice che la situazione è cambiata. Certo è cambiata moltissimo e se prima c'erano le condizioni per colosso franco-olandese, con una liquidità finanziaria e con un network aereo internazionale che l'eventuale cordata si sogna, adesso le condizioni perchè dovrebbero essere migliori per AF KL ? Migliori non mi sembrano visto il caro petrolio la perdita di 2 milioni di euro al giorno per il vettore italiano.... Si invoca il ritorno di AF KL per salvare la compagnia dal baratro che si è rimandato di qualche settimana.
Perchè la cordata italiana dovrebbe fare di meglio ad oggi del colosso aereo franco-olandese ? Può la cordata italiana che non esiste fare di meglio di AF KL ? Una cosa è certa che AF KL è stata un'occasione mancata. L'Italia si è mostrata la donna dalle belle ciglia ma adesso che nessuna se la piglia è troppo facile correre dietro l'unico spasimante che portava una dota che farebbe gola a chiunque.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
La chiude ed al suo posto crea "Silvio One", la compagnia di Bandiera col sorriso  
 
Ormai non mi resta che un Coca-cola per affondare i dispiaceri della vita.
			
			
									
						
							Ormai non mi resta che un Coca-cola per affondare i dispiaceri della vita.
"Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi."
Giacomo Leopardi
			
						In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi."
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Se non ricordo male ai tempi del 3° governo di Berlusconi c'era la possibilità di vendere la compagnia che aveva un valore anche perchè veniva da un periodo di risanamento. Quello era il momento giusto ma non è stato fatto. Si è preferito ricapitalizzare con l'ennesimo prestito di denaro pubblico. Ad oggi gli stessi personaggi per ironia della sorte si trovano di fronte una situazione assai più deteriorata e si apprestano a dare il colpo finale alla faccenda se non faranno delle scelte giuste. 
i tempi sono buoni per un'altra gara pubblica di acquisto ? Al momento che cosa c'è sul tavolo ?
			
			
									
						
										
						i tempi sono buoni per un'altra gara pubblica di acquisto ? Al momento che cosa c'è sul tavolo ?
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
La notizia se è vera è preoccupante
Alitalia, a giugno niente stipendi
Il ministro Matteoli lancia l'allarme
"Gl stipendi di maggio sono a rischio, e quelli di giugno non ci sono, nonostante il prestito ponte". Così, parlando di Alitalia, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli ha lanciato l'allarme sulla situazione economica della compagnia di bandiera. Matteoli ha aggiunto che "stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani" e a "chi si occuperà del piano industriale".
La notizia che fosse stato il ministro a lanciare l'allarme non è vera. L'allarme è stato lanciato dal capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro.
All'inizio quindi il TGcome aveva attribuito al ministro tale dichiarazione
			
			
													Alitalia, a giugno niente stipendi
Il ministro Matteoli lancia l'allarme
"Gl stipendi di maggio sono a rischio, e quelli di giugno non ci sono, nonostante il prestito ponte". Così, parlando di Alitalia, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli ha lanciato l'allarme sulla situazione economica della compagnia di bandiera. Matteoli ha aggiunto che "stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani" e a "chi si occuperà del piano industriale".
La notizia che fosse stato il ministro a lanciare l'allarme non è vera. L'allarme è stato lanciato dal capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro.
All'inizio quindi il TGcome aveva attribuito al ministro tale dichiarazione
					Ultima modifica di air4you il 18 maggio 2008, 14:29, modificato 1 volta in totale.
									
			
						
										
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
se fosse vera andiamo bene! speriamo che la situazione possa risolversi al più presto, ma leggendo tutte queste notizie, non sembra proprio così: la tanto annunciata cordata non s è ancora vista così come un partner industriale
			
			
									
						
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Tenuto conto che l'azionista di riferimento di AZ è il Ministero del Tesoro (o dell'Economia che dir si voglia), cioè il Governo, ergo lo Stato, trovo quantomeno di dubbio gusto che un Ministro altro si permetta di fare dichiarazioni del genere, turbando il mercato e le trattative in corso.... Boh, sarò io che sono fatto all'antica....
			
			
									
						
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
La notizia che fosse stato il ministro a lanciare l'allarme non è vera. L'allarme è stato lanciato dal capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro.
All'inizio quindi il TGcom aveva attribuito al ministro tale dichiarazione ma non è stato lui a dirlo
http://www.leggonline.it/articolo.php?id=8362
			
			
									
						
										
						All'inizio quindi il TGcom aveva attribuito al ministro tale dichiarazione ma non è stato lui a dirlo
http://www.leggonline.it/articolo.php?id=8362
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Ambè.. ora sono piu' tranquillo.air4you ha scritto:La notizia che fosse stato il ministro a lanciare l'allarme non è vera. L'allarme è stato lanciato dal capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro.
All'inizio quindi il TGcom aveva attribuito al ministro tale dichiarazione ma non è stato lui a dirlo
http://www.leggonline.it/articolo.php?id=8362
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				alainvolo
 
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.
			
			
									
						
										
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
..alla fine ce l hai fatta a scrivere un post in questo thread?!alainvolo ha scritto:State tranquilli che Berlusconi non lascera' affondare la compagnia;non potra' che decollare e volare ancora piu' alto di quanto abbia fatto sinora!
Credetemi!
Sono piu' che ottimista!
pensandoci bene tutti i torti non li hai, come disse anche AFD, Alitalia non fallirà e non lascerà nessun passeggero a terra: è sempre la compagnia di bandiera!
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 - Iscritto il: 20 aprile 2008, 17:39
 
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Secodo Travaglio la cordata italiana non esiste e Berlu ha giá deciso a chi dare ció che resta di Alitalia dopo il suo fallimento."stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani"
Chi vivrá vedrá!
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.
			
			
									
						
										
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
C'e' modo e modo di farlo.San_P ha scritto:Secodo Travaglio la cordata italiana non esiste e Berlu ha giá deciso a chi dare ció che resta di Alitalia dopo il suo fallimento."stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani"
Chi vivrá vedrá!
Io ipotizzo da sempre che la soluzione e' scorporare come ramo d'azienda tutta la parte fly con l'indispensabile (e a questo punto i compratori si trovano a frotte, inclusa forse la famosa cordata ma non solo) e riassorbire tutto il resto nella pubblica amministrazione o comunque parare il c. a tutti a spese dello stato, facendo anche saltare tutti i contratti capestro con i fornitori e i costi impropri che una azienda non dovrebbe sobbarcarsi.
La prima volta che l'ho detto, molti tempo fa e alle prime apparizioni qui, Air Surfer mi ha illuminato minacciosamente con il radar di puntamento....ma io continuo a pensare che e' la via di uscita piu' semplice e che consente di salvare la "vera" AZ, ovvero quella che vola, preservando l'interesse dei consumatori. Anzi, andava fatto tempo fa prima che si indebolisse, perdesse mercato e facesse inkakkiare mezzo paese.
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				San_P
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 - Iscritto il: 20 aprile 2008, 17:39
 
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Ti perdono perché sei un First Officer perché se eri un altro....Non sono ammesse parolacce in questo forum!Trxxxxxxo lo usi da qualche altra parte.Non qua
"Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi."
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
alainvolo ha scritto: Non sono ammesse parolacce in questo forum!Trxxxxxxo lo usi da qualche altra parte.Non qua
Ciao
Massimo
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 - Iscritto il: 15 giugno 2007, 12:40
 
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Il senso non cambia, dichiarazioni inopportune.air4you ha scritto:La notizia che fosse stato il ministro a lanciare l'allarme non è vera. L'allarme è stato lanciato dal capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro.
All'inizio quindi il TGcom aveva attribuito al ministro tale dichiarazione ma non è stato lui a dirlo
Ciao
Massimo
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
da romauno.tv
Alitalia: emergenza sparita ?
19/05/2008 ore 10:57
Nella vertenza Alitalia l’emergenza non c’è piu, o meglio sembra non esserci più. Prima delle elezioni i partiti politici e gli organi di informazione hanno trattato il caso come se la compagni aerea avesse non i giorni, ma le ore contate. Il clima da ultima spiaggia che ha accompagnato il negoziato con Air France, poi naufragato pochi giorni prima delle politiche, si è dissolto. Il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha bollato come allarmistiche le stime sulla situazione finanziaria di Alitalia. Eppure fino a poco fa sembrava assodato che non ci fossero i soldi per pagare stipendi e carburante già dal prossimo Giugno. A metà settimana inizierà alla camera il dibattito sul decreto Prodi che ha dato il via libera al prestito ponte da 300 milioni di euro, una boccata d’ossigeno che sembra però aver rimandato il problema, e non risolto. Sul fronte potenziali acquirenti è in piedi l’ipotesi della cordata tricolore guidata dall’imprenditore Salvatore Ligresti. Ma pochi finora si sono esposti in prima persona, così come sembrano essersi defilati i sindacati , protagonisti invece nell’affossare la trattativa con Air France.
(Redazione di Romauno)
da clandestinoweb.com
ALITALIA: MATTEOLI STIAMO LAVORANDO PER LA CORDATA ITALIANA
Matteoli ribadisce la volontà del Governo di trovare una soluzione tricolore per Alitalia: "Stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani" e a "chi si occuperà del piano industriale".
Appena insediato, sulla crisi Alitalia, il Governo "ha subito cominciato a correre", ha spiegato Matteoli sottolineando la gravità della crisi Alitalia e riconoscendo all'Esecutivo guidato da Romano Prodi di "aver comunque fatto una proposta".
"Noi - ha aggiunto - vedremo se esiste una cordata capace di rilevarla. Ma non è possibile pensare che sia un solo ministro ad affrontare il problema, perché è un problema di tutto il Governo. Non me la sento di criticare il Governo Prodi, perché é un problema molto complesso".
Non è vero poi - secondo il ministro - che Alitalia non porta nessuna dote. "Porta in dote una professionalità come poche - ha detto infatti - Un sistema di sicurezza che garantisce grande tranquillità".
Da apprezzare poi, riguardo alla crisi della compagnia, "il coraggio di Berlusconi durante la campagna elettorale: poteva benissimo non occuparsene, c'era un Governo che se ne occupava".
Invece - ha spiegato Matteoli - "si è assunto la responsabilità". Quella di Air France però - ha confermato - era una operazione sbagliata, "che faceva perdere il 3% dei dipendenti di terra e oltre il 20% dei piloti: si cancellava Alitalia. In più c'era il problema del turismo, nel quale Air France è concorrente". Matteoli si è comunque mostrato ottimista. "Credo che una soluzione si trovi - ha concluso infatti - ma bisogna stare con i piedi per terra: serve una soluzione di ordine economico ma anche di ordine industriale".
MATTEOLI, STIPENDI DIPENDENTI NON SONO A RISCHIO "Le affermazioni del capogruppo del Pd, Antonello Soro, rilasciate a TeleCamere, secondo cui gli stipendi di maggio e di giugno dei dipendenti Alitalia sarebbero a rischio, non sono rispondenti alla realtà. Ribadisco che il Governo è impegnato ai massimi livelli per trovare una soluzione alla crisi, per salvare la compagnia di bandiera".
Lo ha dichiarato il ministri delIe Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, replicando alle dichiarazioni di Antonello Soro.
SORO,RISCHIO STIPENDI MAGGIO,GIUGNO NON CI SONO "Gli stipendi di maggio sono a rischio e quelli di giugno non ci sono, nonostante il prestito ponte". A lanciare l'allarme, dai microfoni di Telecamere di Rai 3 è il capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro. (ANSA)
ALITALIA:A. BENETTON;OK CORDATA ITALIA, NOI IMPEGNATI SU ADR
(ANSA) - MILANO, 19 MAG - La famiglia Benetton guarda con ''grande favore'' a una cordata italiana per Alitalia, ma il ruolo centrale deve essere svolto da un partner tecnico e comunque il gruppo di Treviso e' gia' azionista importante in Adr, la societa' di gestione degli aeroporti di Roma. Lo afferma Alessandro Benetton, vice presidente esecutivo di Benetton Group. Su Alitalia ''siamo rimasti a terra - risponde Benetton alle domande dei giornalisti a margine della consegna del premio Imprenditore italiano nel mondo dell'Universita' Bocconi di Milano -, ma battute a parte guardiamo con grande favore a un progetto italiano. C'e' pero' assoluto bisogno di un partner tecnico-operativo, che sia competente del settore. Se poi attorno a questo operatore - spiega il consigliere di Edizione Holding - si aggregheranno soggetti italiani, lo vedremo sicuramente di buon occhio. Noi comunque non abbiamo progetti specifici, perche' siamo in conflitto di interessi con Adr'', aggiunge Alessandro Benetton. Il vice presidente esecutivo del Benetton Group, sollecitato dai giornalisti, e' tornato sulla questione Abertis. ''Anche se non mi occupo direttamente della questione - afferma Alessandro Benetton - con grande dispiacere credo che sia un progetto non ripercorribile''. (ANSA). NI/FRF
ALITALIA: FIT-CISL, SERVONO RISPOSTE CHIARE E URGENTI
(ANSA) - ROMA - Alitalia e' ''un'emergenza che non deve essere derubricata; sono necessari interventi incisivi sia sugli assetti gestionali della compagnia, sia sul piano finanziario e industriale''. E' quanto afferma il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani, alla vigilia del dibattito parlamentare e del prossimo Consiglio dei ministri. ''Serve alla compagnia - prosegue Claudiani - una guida autorevole, in un momento cosi' delicato. Ci attendiamo interventi concreti, per ora siamo solo agli annunci su cordate non meglio definite e su piani d'impresa ipotetici, mentre l'Alitalia manca di un presidio delle funzioni fondamentali. Si impone da parte del Governo - continua - una ricalibratura ed un progetto di riassetto e rilancio che offra solide prospettive ai 20.000 lavoratori della Compagnia, al trasporto aereo italiano, come all'intero sistema aeroportuale. Ci attendiamo risposte chiare e urgenti, almeno sul governo della Compagnia: sarebbe bene che il Consiglio dei ministri si occupasse di Alitalia, si eviti pertanto di oscurarla, forse alla ricerca di soluzioni importanti. Non vorremmo - conclude - che l'emergenza tornasse a palesarsi in modo fragoroso con l'erodersi del sostegno finanziario''. COM
			
			
									
						
							Alitalia: emergenza sparita ?
19/05/2008 ore 10:57
Nella vertenza Alitalia l’emergenza non c’è piu, o meglio sembra non esserci più. Prima delle elezioni i partiti politici e gli organi di informazione hanno trattato il caso come se la compagni aerea avesse non i giorni, ma le ore contate. Il clima da ultima spiaggia che ha accompagnato il negoziato con Air France, poi naufragato pochi giorni prima delle politiche, si è dissolto. Il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha bollato come allarmistiche le stime sulla situazione finanziaria di Alitalia. Eppure fino a poco fa sembrava assodato che non ci fossero i soldi per pagare stipendi e carburante già dal prossimo Giugno. A metà settimana inizierà alla camera il dibattito sul decreto Prodi che ha dato il via libera al prestito ponte da 300 milioni di euro, una boccata d’ossigeno che sembra però aver rimandato il problema, e non risolto. Sul fronte potenziali acquirenti è in piedi l’ipotesi della cordata tricolore guidata dall’imprenditore Salvatore Ligresti. Ma pochi finora si sono esposti in prima persona, così come sembrano essersi defilati i sindacati , protagonisti invece nell’affossare la trattativa con Air France.
(Redazione di Romauno)
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ALITALIA: MATTEOLI STIAMO LAVORANDO PER LA CORDATA ITALIANA
Matteoli ribadisce la volontà del Governo di trovare una soluzione tricolore per Alitalia: "Stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani" e a "chi si occuperà del piano industriale".
Appena insediato, sulla crisi Alitalia, il Governo "ha subito cominciato a correre", ha spiegato Matteoli sottolineando la gravità della crisi Alitalia e riconoscendo all'Esecutivo guidato da Romano Prodi di "aver comunque fatto una proposta".
"Noi - ha aggiunto - vedremo se esiste una cordata capace di rilevarla. Ma non è possibile pensare che sia un solo ministro ad affrontare il problema, perché è un problema di tutto il Governo. Non me la sento di criticare il Governo Prodi, perché é un problema molto complesso".
Non è vero poi - secondo il ministro - che Alitalia non porta nessuna dote. "Porta in dote una professionalità come poche - ha detto infatti - Un sistema di sicurezza che garantisce grande tranquillità".
Da apprezzare poi, riguardo alla crisi della compagnia, "il coraggio di Berlusconi durante la campagna elettorale: poteva benissimo non occuparsene, c'era un Governo che se ne occupava".
Invece - ha spiegato Matteoli - "si è assunto la responsabilità". Quella di Air France però - ha confermato - era una operazione sbagliata, "che faceva perdere il 3% dei dipendenti di terra e oltre il 20% dei piloti: si cancellava Alitalia. In più c'era il problema del turismo, nel quale Air France è concorrente". Matteoli si è comunque mostrato ottimista. "Credo che una soluzione si trovi - ha concluso infatti - ma bisogna stare con i piedi per terra: serve una soluzione di ordine economico ma anche di ordine industriale".
MATTEOLI, STIPENDI DIPENDENTI NON SONO A RISCHIO "Le affermazioni del capogruppo del Pd, Antonello Soro, rilasciate a TeleCamere, secondo cui gli stipendi di maggio e di giugno dei dipendenti Alitalia sarebbero a rischio, non sono rispondenti alla realtà. Ribadisco che il Governo è impegnato ai massimi livelli per trovare una soluzione alla crisi, per salvare la compagnia di bandiera".
Lo ha dichiarato il ministri delIe Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, replicando alle dichiarazioni di Antonello Soro.
SORO,RISCHIO STIPENDI MAGGIO,GIUGNO NON CI SONO "Gli stipendi di maggio sono a rischio e quelli di giugno non ci sono, nonostante il prestito ponte". A lanciare l'allarme, dai microfoni di Telecamere di Rai 3 è il capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro. (ANSA)
ALITALIA:A. BENETTON;OK CORDATA ITALIA, NOI IMPEGNATI SU ADR
(ANSA) - MILANO, 19 MAG - La famiglia Benetton guarda con ''grande favore'' a una cordata italiana per Alitalia, ma il ruolo centrale deve essere svolto da un partner tecnico e comunque il gruppo di Treviso e' gia' azionista importante in Adr, la societa' di gestione degli aeroporti di Roma. Lo afferma Alessandro Benetton, vice presidente esecutivo di Benetton Group. Su Alitalia ''siamo rimasti a terra - risponde Benetton alle domande dei giornalisti a margine della consegna del premio Imprenditore italiano nel mondo dell'Universita' Bocconi di Milano -, ma battute a parte guardiamo con grande favore a un progetto italiano. C'e' pero' assoluto bisogno di un partner tecnico-operativo, che sia competente del settore. Se poi attorno a questo operatore - spiega il consigliere di Edizione Holding - si aggregheranno soggetti italiani, lo vedremo sicuramente di buon occhio. Noi comunque non abbiamo progetti specifici, perche' siamo in conflitto di interessi con Adr'', aggiunge Alessandro Benetton. Il vice presidente esecutivo del Benetton Group, sollecitato dai giornalisti, e' tornato sulla questione Abertis. ''Anche se non mi occupo direttamente della questione - afferma Alessandro Benetton - con grande dispiacere credo che sia un progetto non ripercorribile''. (ANSA). NI/FRF
ALITALIA: FIT-CISL, SERVONO RISPOSTE CHIARE E URGENTI
(ANSA) - ROMA - Alitalia e' ''un'emergenza che non deve essere derubricata; sono necessari interventi incisivi sia sugli assetti gestionali della compagnia, sia sul piano finanziario e industriale''. E' quanto afferma il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani, alla vigilia del dibattito parlamentare e del prossimo Consiglio dei ministri. ''Serve alla compagnia - prosegue Claudiani - una guida autorevole, in un momento cosi' delicato. Ci attendiamo interventi concreti, per ora siamo solo agli annunci su cordate non meglio definite e su piani d'impresa ipotetici, mentre l'Alitalia manca di un presidio delle funzioni fondamentali. Si impone da parte del Governo - continua - una ricalibratura ed un progetto di riassetto e rilancio che offra solide prospettive ai 20.000 lavoratori della Compagnia, al trasporto aereo italiano, come all'intero sistema aeroportuale. Ci attendiamo risposte chiare e urgenti, almeno sul governo della Compagnia: sarebbe bene che il Consiglio dei ministri si occupasse di Alitalia, si eviti pertanto di oscurarla, forse alla ricerca di soluzioni importanti. Non vorremmo - conclude - che l'emergenza tornasse a palesarsi in modo fragoroso con l'erodersi del sostegno finanziario''. COM
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: SMENTISCE DIFFICOLTA' A PAGARE STIPENDI  
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - L'Alitalia smentisce che ci siano difficolta' nel pagamento degli stipendi. La compagnia italiana, in una nota, ''definisce totalmente privo di fondamento quanto dichiarato ieri nel corso di una trasmissione televisiva, e ripreso anche da altri organi di stampa, circa presunte difficolta' nel pagare gli stipendi''.(ANSA). COM-CHO
ALITALIA: SORO, NESSUN ALLARMISMO SU STIPENDI
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Non era e non e' assolutamente nelle mie intenzioni 'fare allarmismo' su una questione cosi' seria che sta creando profonde preoccupazioni in migliaia di cittadini italiani e tra i lavoratori di Alitalia''. E' quanto puntualizza Antonello Soro, presidente dei deputati del Pd, in risposta alla polemica sollevata da rappresentanze sindacali dei piloti sul rischio stipendi per il personale Alitalia, ''prendendo spunto da dichiarazioni estrapolate da una trasmissione televisiva'' replica il parlamentare. ''Ho inteso segnalare che l'azienda - prosegue Soro - continua a versare in una condizione di crisi che meriterebbe azioni urgenti ed immediate da parte dell'esecutivo, solo temporaneamente rinviate grazie all' erogazione di un prestito ponte di 300 milioni di euro da parte del governo Prodi. Il blocco della trattativa con Air France (di cui ribadisco ancora l'irragionevolezza) e l'attuale fase di ricognizione di nuovi possibili acquirenti non devono infatti trasformarsi in una fase di arresto della ristrutturazione interna. I conti di Alitalia non lo permetterebbero''. ''Servono invece - prosegue la nota del presidente dei deputati Pd - azioni immediate in grado di realizzare il risanamento e il rilancio della compagnia di bandiera, consentendo al management di avviare quella ristrutturazione interna necessaria per riaprire prospettive future anche grazie al pieno utilizzo dei 300 milioni del prestito ponte''. (ANSA). BRB
ALITALIA: UP;BASTA ALLARMISMI,IMPATTO NEGATIVO SU PASSEGGERI
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Anche alla luce del prestito-ponte ottenuto, certi allarmismi, oltre ad essere infondati, non fanno altro che avere un impatto fortemente negativo sulle prenotazioni dei passeggeri per i voli Alitalia''. Lo afferma l' Unione piloti, apprendendo ''con stupore'' delle dichiarazioni del capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro, sugli stipendi ''a rischio'' dei dipendenti Alitalia. ''In una fase post elettorale, con una situazione aziendale di forte criticita' - commenta Up in una nota - ci si aspetterebbe e servirebbero serieta' ed equilibrio. Unione Piloti dice basta con questo tiro al bersaglio, non e' piu' tollerabile giocare sulla pelle dei piloti e dei dipendenti tutti per interesse di bottega e di basso profilo''. (ANSA). COM-BRB
			
			
									
						
							(ANSA) - ROMA, 19 MAG - L'Alitalia smentisce che ci siano difficolta' nel pagamento degli stipendi. La compagnia italiana, in una nota, ''definisce totalmente privo di fondamento quanto dichiarato ieri nel corso di una trasmissione televisiva, e ripreso anche da altri organi di stampa, circa presunte difficolta' nel pagare gli stipendi''.(ANSA). COM-CHO
ALITALIA: SORO, NESSUN ALLARMISMO SU STIPENDI
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Non era e non e' assolutamente nelle mie intenzioni 'fare allarmismo' su una questione cosi' seria che sta creando profonde preoccupazioni in migliaia di cittadini italiani e tra i lavoratori di Alitalia''. E' quanto puntualizza Antonello Soro, presidente dei deputati del Pd, in risposta alla polemica sollevata da rappresentanze sindacali dei piloti sul rischio stipendi per il personale Alitalia, ''prendendo spunto da dichiarazioni estrapolate da una trasmissione televisiva'' replica il parlamentare. ''Ho inteso segnalare che l'azienda - prosegue Soro - continua a versare in una condizione di crisi che meriterebbe azioni urgenti ed immediate da parte dell'esecutivo, solo temporaneamente rinviate grazie all' erogazione di un prestito ponte di 300 milioni di euro da parte del governo Prodi. Il blocco della trattativa con Air France (di cui ribadisco ancora l'irragionevolezza) e l'attuale fase di ricognizione di nuovi possibili acquirenti non devono infatti trasformarsi in una fase di arresto della ristrutturazione interna. I conti di Alitalia non lo permetterebbero''. ''Servono invece - prosegue la nota del presidente dei deputati Pd - azioni immediate in grado di realizzare il risanamento e il rilancio della compagnia di bandiera, consentendo al management di avviare quella ristrutturazione interna necessaria per riaprire prospettive future anche grazie al pieno utilizzo dei 300 milioni del prestito ponte''. (ANSA). BRB
ALITALIA: UP;BASTA ALLARMISMI,IMPATTO NEGATIVO SU PASSEGGERI
(ANSA) - ROMA, 19 MAG - ''Anche alla luce del prestito-ponte ottenuto, certi allarmismi, oltre ad essere infondati, non fanno altro che avere un impatto fortemente negativo sulle prenotazioni dei passeggeri per i voli Alitalia''. Lo afferma l' Unione piloti, apprendendo ''con stupore'' delle dichiarazioni del capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro, sugli stipendi ''a rischio'' dei dipendenti Alitalia. ''In una fase post elettorale, con una situazione aziendale di forte criticita' - commenta Up in una nota - ci si aspetterebbe e servirebbero serieta' ed equilibrio. Unione Piloti dice basta con questo tiro al bersaglio, non e' piu' tollerabile giocare sulla pelle dei piloti e dei dipendenti tutti per interesse di bottega e di basso profilo''. (ANSA). COM-BRB
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me