Mah, secondo me non sarà tanto facile risolvere la questione "petrolio in calo".
Butto lì le mie considerazioni anche se sono sbagliate (dopotutto chi può sapere come andrà a finire?)
Gli aerei di oggi sono un mezzo di trasporto efficiente, veloce, pratico, insomma non si può fare a meno degli aerei.
Pensate ad un mondo senza l'aeroplano, sarebbe un disastro.
Ciò che sostanzialmente ha reso l'aereo un mezzo di trasporto efficiente è stato il passaggio dall'elica al jet.
E i motori jet hanno bisogno del carburante da bruciare altrimenti non sono più jet (nel senso che viene a mancare la propulsione per reazione).
Con le eliche è diverso.
L'elica diviene il mezzo per la trazione, per cui non è proprio obbligatorio che quel motore funzioni bruciando qualcosa; l'elica può essere messa in moto anche da un motore elettrico e funzionerebbe benissimo lo stesso.
La stessa cosa funzionerebbe anche per le eliche delle navi, e (con le varie complicazioni del caso) il motore elettrico va bene anche per gli automezzi (macchine, camion, etc).
C'è però il problema dell'energia elettrica da utilizzare e "trasportare" a bordo.
Per i mezzi da strada una possibile soluzione sono le celle a combustibile (mi sembra che qualcosa si stia facendo).
Per i treni, beh è più semplice perchè i treni non hanno bisogno di trasportare l'energia elettrica destinata al loro funzionamento, bensì la "catturano" all'estreno direttamente tramite cavo e pantografo.
Per le navi non saprei.
Potrebbero andare bene le celle a combustibile che generano elettricità per i motori elettrici che azionano le eliche, oppure la propulsione nucleare come sulle portaerei.
Dipende dai costi, dalla sicurezza, insomma da tante cose, le solite cose.
In compenso le grosse navi sono sufficientemente grosse per poter "ospitare" impianti grossi, quindi il problema direi che sotto sotto non si pone.
Il problema è l'aereo.
C'è spazio per le celle a combustibile?
E se sì, c'è l'energia giusta per chessò un B747..... elettrico?
E se sì, siamo disposti a tornare alle eliche come sui vecchi bombardieri, azionate però dai motori elettrici?
Difficile rispondere.
E del turbogetto cosa ne facciamo?
Il motore a getto deve bruciare qualcosa.
Cosa?
Idrogeno?
Ammesso si possa fare è meglio o peggio avere a bordo serbatoi pieni di idrogeno anzichè Jet-A1 (come sicurezza intendo)?
Anche quì è dura trovare una risposta.
Morale della favola, per come la vedo io la soluzione più efficace al momento sarebbe concentrare i sistemi di propulsione alternativa (elettrici, fuel cell, eventualmente nucleare) sui mezzi di trasporto a terra e in mare.
Quel poco petrolio che rimarrà lo useranno solo gli aerei a getto.
In questo modo si riuscirebbe a tenere in vita l'aereo "convenzionale" a getto per più tempo, e il carburante usato dagli aerei avrà perlomeno la garanzia che non venga "sprecato" da tutti gli altri mezzi di trasporto.
Questo ovviamente sino a quando di petrolio nisba, non ce ne sarà più una goccia.
Nel frattempo naturalmente gli studi per nuovi aerei con nuovi propulsori saranno avviati da tempo, per cui ci sarebbe gradualmente il passaggio ai nuovi sistemi.
Questo in linea di massima, ma la verità è che non ci rendiamo conto cosa significhi "zero petrolio"!
Sarà dura, davvero dura rinnovare tutto ciò che si muove (e anche ciò che non si muove) senza questa fonte energetica.
Credetemi non sarà una passeggiata, ma visto che inevitabilmente prima o poi dovremmo farlo direi sia il caso di cominciare da subito con i mezzi di trasporto al suolo (macchine e navi) che forse meglio si "prestano" tra virgolette a stravolgimenti di propulsione, motori, fonte energetica.
Con gli aerei a getto la vedo invece un po' più difficile e non proprio a portata di mano.
Queste sono le mie (per quanto sbagliate) considerazioni.
Solo il tempo ci dirà cosa succederà.
