Terapia cognitivo-comportamentale

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
Vincere la Paura di Volare con MD80.it

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cerico
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Terapia cognitivo-comportamentale

Messaggio da cerico »

Ciao a tutti,come da accordi coi moderatori,proverò a parlarvi della mia esperienza e di come ho risolto i miei problemi di attacchi di panico,che non erano legati al volo,ma ad una paura folle di andare in autostrada,
che per vari motivi secondo me si può comunque ricollegare alla paura dell'aereo,insomma sempre di paura si tratta (probabilmente) più "giustificabile" rispetto a quella dell'autostrada!
Comunque, tutto parte nel 2000 quando,nel bel mezzo dell'autostrada e in moto,sono stato colto dal mio primo attacco di panico, i sintomi erano i classici(che non stò a descrivervi visto che già li sapete),fatto stà che mi sono dovuto fermare;tra l'altro avevo carica anche la morosa (adesso è mia moglie ),e vi assicuro che sono stati i peggiori minuti della mia vita,però tutto è andato per il meglio,in quanto chi soffre di questo problema sà benissimo
che si ha la paura atroce di perdere il controllo ma ricordatevi che è solo un'idea,razionalmente il controllo non lo si perde!!!
Comunque dopo questo fatto,non ho più ripreso l'autostrada per ben 4 anni,ho lasciato andare al mare la morosa da sola, e io per 4 lunghissimi anni non ho più goduto di quello che per me ormai era un sogno anche se in realtà non era neiente di speciale,una cosa per milioni di persone normalissima,ma non per me!"
Ad un certo punto e dopo lunghe e doverose insistenze da parte della consorte,ho capito che dovevo fare qualcosa e smettere di trovare scuse per evitare la mia paura (ingiustificata)dell'autostrada,(LA MIA PAURA ERA FONDAMENTALMENTE legata al fatto che potesse ricapitarmi in quel frangente e quindi lasciavo perdere).
A breve mi sono recato da uno psicologo che,dopo svariate sedute e svariati tentativi mi propose i classici farmaci dicendomi che al momento erano l'unica soluzione ai miei problemi. Beh in quell'esatto istante ho rimollato tutto il lavoro fatto in precedenza,non volevo diventare schiavo di farmaci di nessun tipo!
Qualche mese dopo guardando la tv (a volte serve a qualcosa) vidi uno psicologo che parlava di questo tipo di terapia,e che garantiva rapidi risultati e senza bisogno di farmaci,cosa per me fondamentale!
Allora decisi che forse quella era la tecnica giusta per me,quindi mi diedi da fare e contattai uno specialista che la praticava nella mia zona (all'epoca abitavo a maranello e fortunatamente a modena ce ne era uno).
Nonostante la mia diffidenza iniziale (le cose che mi diceva e che mi faceva fare mi sembravano assurde), in poche sedute ero di nuovo in autostrada!!!! cosa per me ipensabile fino ad allora,prima in due e per brevi tratti,poi sempre in due per lunghi tratti e poi il grande salto, da solo e per lunghi tratti!!! Vi garantisco che ero al dodiciesimo cielo!!!! Finalmente avevo rivisto il mare,ho pianto come un un bambino in spiaggia con la gente che mi guardava male,MA CHISSENEFREGA ero felicissimo!!!
Con questo non voglio dare false speranze a nessuno,però volevo che sapeste che la paura si può vincere,non vergognatevi della vostra paura ma fatele vedere chi siete,io non posso spiegarvi come ma con questa tecnica
sono guarito. Io in questo forum ci sono finito perchè ho preso l'aereo la prima volta un mese fà circa,e grazie a questa tecnica,e a tutti quelli del forum che mi hanno ascoltato,ho preso l'aereo senza problemi (al ritorno ho anche dormito) eppure avevo una paura folle!!
Di seguito vi lascio (se ci riesco visto che sono un pò imbranato ) un link che vi spiega meglio la storia di questa terapia e che cos'è e spero vi possa essere d'aiuto come lo è stato per me!!
Scusate se mi sono dilungato se sono stato ripetitivo e se ho fatto errori di grammatica
ma ho scritto tutto di filato e col cuore, e non ho intenzione di rileggerlo!
Bando alle parole ecco il link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Psicoterap ... rtamentale

Nota: titolo modificato dallo Staff poichè tutto maiuscolo
pclaris
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Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Messaggio da pclaris »

Ciao Cerico,

avrò visto anche il link da te proposto , ma ora proprio non me lo ricordo ; riporto di seguito quanto posso dire in relazione a situazioni che tu hai descritto e che ho ritrovato, per certi versi, nelle mie attività quotidiane ; cerco di essere breve ;

come già ho detto in MP per Cetty62 , io men che mai ho preso 600 aerei in 40 anni, semmai finora 3 in 45 ...... e , all'improvviso, scoprire di essere governato mentalmente da meccanismi cerebrali che farebbero il ritratto di un ragazzino vittima di crisi di panico non fa piacere, ma sotto sotto forse qualcosa del genere nel mio caso c'è...... tutto quello che hai visto scritto da me è solo frutto del mio racconto sulle mie sensazioni più immediate, ma se devo dare ascolto alla nostra "Quilodico" ( cfr. sue risposte nel mio post "corso voglia di volare prima di imbarco per Rio" ) le cause più autentiche vanno ricercate dentro di me in maniera molto molto più profonda di come ho fatto finora....... non è un caso che io avverta , ad esempio, problemi simili anche in altre situazioni.......

caso particolare : la moto : guido la mia almeno un paio di volte a settimana solo in inverno, in estate praticamente uso solo quella, anche per andare al lavoro, quando lo faccio percorro 75 + 75 km andata e ritorno su strada statale a scorrimento veloce, e, nonostante il mezzo mi permetta ben più di 160 Km/h , più di 100 / 110 non spremo ...... il motivo ? quando il tachimetro arriva lì, è come se nel cervello all'improvviso scattasse qualcosa, e allora giù tutta la sfilza di ipotesi da catastrofe paranoica : la forcella che perde la ruota, una gomma che scoppia, un cane che attraversa la strada, la macchina davanti che non mi vede e via discorrendo..... tutta roba che ha come unico effetto quello di IMPEDIRMI di godere come si deve qualcosa di bellissimo e piacevole . ( praticamente a volte mi mando affanculo da solo )

Altro esempio : anni 12 , seconda media , ora del compito di matematica : avevo studiato come il peggiore dei secchioni, avrò saputo praticamente il doppio di quello che sapeva Niccolò Copernico quando ha dimostrato le sue teorie , comincio il compito con tutta la grazia possibile, poi, all'improviso, quando l'orologio comincia a segnare 1 ora alla fine, ecco che si aprono le valvole del catastrofismo cerebrale e giù con l' "incartamento" dei miei neuroni : equazioni che non tornano, passaggi sovrabbondanti, mani che sudano, certezza che il compagno di banco già abbia finito la brutta con i risultati giusti ecc ..... in breve, nel mio cervello si apriva un meccanismo spazio-temporale che mi proiettava in una dimensione "sconosciuta" , avevo la sensazione che la mia vita dovesse "finire" ; si, proprio così, non ci credevo ma era questo ; puntualmente ogni compito era una catastrofe, non s'era mai visto un ragazzo "normale" con certi "risultati" subnormali ; eppure era la realtà, non avevo il coraggio di dire cosa mi succedeva e l'insegnante "pietosa" cercava le ragioni di tutto ciò nella mia sconfinata introversione e timidezza ( n.d.r. : non so come, ma dopo il liceo e fuori dal mio ambiente familiare, gli esami di analisi matematica 1 e 2 , che ho preparato in assoluta autonomia e prima di tutti gli altri, mi fecero avere 30 e 30 c/lode .... )

Potrei fare altri esempi, ma mi limito a questi per dire che, secondo me, tra i due casi esiste una similitudine di base : il meccanismo cerebrale che oggi mi "ostacola" la capacità di godermi tranquillamente uno spostamento con il mio mezzo preferito è lo stesso che, a 12 anni, mi "congelava" il cervello con stimoli di catastrofismo ossessivo-compulsivi ; è lo stesso che , a bordo di un volo Linate-Fiumicino e Fiumicino-Lamezia , in qualche istante mi ha portato , nella maniera più "palpabile" , a pensare che nell'attimo successivo avrei cominciato a dare fuori di matto ; il motivo ? vedi sensazioni descritte nei miei post ..... tutte conseguenze di una attività ossessivo-compulsiva del mio cervello , che spero di riuscire a controllare , prima o poi .... a costo di "mandarmi affanculo da solo" ....... come ? Probabilmente pensando che tutto quello che faccio ogni giorno in 12 ore è sicuramente molto più rischioso che non starmene sull'aereo per lo stesso tempo ...... e che, se mi vedessero i miei alunni "peggiori" , quelli che riderebbero anche dopo la seconda pagella con 3 , probabilmente penserebbero che i loro "3" sono molto più "maturi" o "utili " dei miei 30 all'università ......

scusami per il monologo, spero solo di aver dato seguito ad una "ipotesi di lavoro" da te già propostami .... saluti , a presto spero..... ; ah.....dimenticavo ...... mica sarò stato prolisso?????
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Re: Terapia cognitivo-comportamentale

Messaggio da aeb »

Direi che sei stato analitico, non prolisso...
Andrea

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