Paura del chiuso ma non di volare

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vespOne
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Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da vespOne »

Anzitutto un saluto a tutti, sono un nuovo iscritto e questo è il mio primo post in questo forum.
Sto leggendo con molto interesse i vostri interventi cercando qualcuno che vive la mia stessa situazione, che in breve è questa:
Io ho sempre preso l'aereo, sebbene non spessissimo, ma sempre con molto entusiasmo e nessuna paura. Anzi, ricordo che una volta tornando da Bruxelles a bordo di un B767 dell'Alitalia leggevo tranquillamente il giornale mentre la gente si terrorizzava a causa di un vuoto d'aria pazzesco...
Poi qualche anno fa, per cause totalmente diverse, ho coninciato ad avere attacchi di panico che mi hanno portato ad evitare persino di guidare la macchina da solo, di prendere il treno ed ovviamente anche l'aereo.
Ora le cose vanno un pò meglio, ho fatto lunghi viaggi in macchina, ho preso qualche volta il treno, ma l'aereo no, proprio non ci riesco. Non perchè mi faccia paura "lui" o il volo in quanto tale, ma la paura di stare chiuso in un bussolotto dal quale non possa uscire o nel quale non possa chiedere aiuto, o più semplicemente rimettere un piede a terra e prendere una boccata d'aria.
In sintesi, ho paura della paura... e di non poter "scappare", sull'aereo non ho vie di fuga.
Sono tentato di partecipare ad uno dei corsi "voglia di volare" ma ho la sensazione che siano più indicati a chi ha problemi con il volo in quanto tale e non con la paura del chiuso.
Ormai riesco a dominare la maggior parte delle mie fobie ma questa proprio non ci riesco.
Vorrei riprendere a fare la vita di prima, quando l'aereo per me era solo "un bel viaggio".
C'è qualcuno che ha vissuto un problema simile ed è riuscito a vincerlo in qualche modo?
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aeb
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da aeb »

vespOne ha scritto: Ora le cose vanno un pò meglio, ho fatto lunghi viaggi in macchina, ho preso qualche volta il treno, ma l'aereo no, proprio non ci riesco. Non perchè mi faccia paura "lui" o il volo in quanto tale, ma la paura di stare chiuso in un bussolotto dal quale non possa uscire o nel quale non possa chiedere aiuto, o più semplicemente rimettere un piede a terra e prendere una boccata d'aria.
In sintesi, ho paura della paura... e di non poter "scappare", sull'aereo non ho vie di fuga.
Sono tentato di partecipare ad uno dei corsi "voglia di volare" ma ho la sensazione che siano più indicati a chi ha problemi con il volo in quanto tale e non con la paura del chiuso.
Ormai riesco a dominare la maggior parte delle mie fobie ma questa proprio non ci riesco.
Beh, da quello che racconti mi sembra che - al di là dell'origine ultima del problema - tu abbia perso la "familiarità" proprio con il volo, non semplicemente con gli ambienti chiusi.....
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vespOne
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da vespOne »

Anzitutto ciao e grazie per la risposta.
Cercherò di spiegarmi meglio: la paura che molte persone provano volando risiede nel "mistero" per il quale una bestia da cento e più tonnellate debba stare per aria in sicurezza, oppure di non sapere esattamente cosa fa il pilota, se da un momento all'altro possa esserci un guasto e così via... tutte paure legate in qualche modo al mezzo per se stesso.
Per quanto mi riguarda il timore è legato esclusivamente al fatto di cominciare ad entrare in agitazione, sentire il bisogno di uscire/scappare e non poterlo fare. E' una cosa che credo di poter vincere soltanto ricominciando a volare, almeno una volta, avendo a fianco qualcuno che ha familiarità con gli stati di ansia e sappia cosa fare in questi casi. Non credo che sia paura di volare ma di entrare in ansia e non poter fare nulla :(
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Peretola
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da Peretola »

vespOne ha scritto:Anzitutto un saluto a tutti, sono un nuovo iscritto e questo è il mio primo post in questo forum.
Sto leggendo con molto interesse i vostri interventi cercando qualcuno che vive la mia stessa situazione, che in breve è questa:
Io ho sempre preso l'aereo, sebbene non spessissimo, ma sempre con molto entusiasmo e nessuna paura. Anzi, ricordo che una volta tornando da Bruxelles a bordo di un B767 dell'Alitalia leggevo tranquillamente il giornale mentre la gente si terrorizzava a causa di un vuoto d'aria pazzesco...
Poi qualche anno fa, per cause totalmente diverse, ho coninciato ad avere attacchi di panico che mi hanno portato ad evitare persino di guidare la macchina da solo, di prendere il treno ed ovviamente anche l'aereo.
Ora le cose vanno un pò meglio, ho fatto lunghi viaggi in macchina, ho preso qualche volta il treno, ma l'aereo no, proprio non ci riesco. Non perchè mi faccia paura "lui" o il volo in quanto tale, ma la paura di stare chiuso in un bussolotto dal quale non possa uscire o nel quale non possa chiedere aiuto, o più semplicemente rimettere un piede a terra e prendere una boccata d'aria.
In sintesi, ho paura della paura... e di non poter "scappare", sull'aereo non ho vie di fuga.
Sono tentato di partecipare ad uno dei corsi "voglia di volare" ma ho la sensazione che siano più indicati a chi ha problemi con il volo in quanto tale e non con la paura del chiuso.
Ormai riesco a dominare la maggior parte delle mie fobie ma questa proprio non ci riesco.
Vorrei riprendere a fare la vita di prima, quando l'aereo per me era solo "un bel viaggio".
C'è qualcuno che ha vissuto un problema simile ed è riuscito a vincerlo in qualche modo?
Guarda, se può aiutarti io sono passato dagli attacchi di panico e ne sono uscito...Una volta, proprio a causa del panico, ho avuto un attacco di claustrofobia (di cui non ho mai sofferto...) nello scompartimento di un treno che aveva le cuccette abbassate: ci ho messo mezz'ora a riprendermi, ma ce l'ho fatta! Se può esserti utile ti scrivo il "ragionamento" che ho utilizzato con successo per vincere gli attacchi di panico...ti ri-incollo un mio messaggio che avevo scritto per un altro utente con problemi simili a quelli che hai scritto: "Tralascio un attimo l'argomento aereo: sono passato anche io attraverso gli attacchi di panico...e ne sono uscito più o meno indenne! Con me ha funzionato un ragionamento semplice, ma al tempo stesso difficile...è una sorta di "training autogeno": io controllo me stesso, le cause esterne non hanno potere su di me perchè tutto dipende dal mio cervello e il mio cervello LO COMANDO IO!!!. Hai presente Homer Simpson quando fa il discorso "ok cervello: tu non piaci a me e io non piaccio a te...ma dobbiamo collaborare!" ? Più o meno in caso di attacco di panico devi fare la stessa cosa! Devi analizzare serenamente quello che c'è intorno a te: l'aereo è il mezzo più sicuro al monto, sei in compagnia di altre persone, hai il personale di bordo a tua disposizione per qualsiasi bisogno, se ti senti male (come ti hanno già detto) l'aereo può atterrare... La soluzione ce l'hai a portata di mano: basta che lavori un po' su te stesso. All' inizio è dura ma puoi farcela! Per non pensare ai "sintomi fisici" a bordo puoi distrarti leggendo, ascoltando musica, facendo le parole crociate e.....(cosa abbastanza assurda, da usare solo in casi di emergenza!) parlare con qualciuno di un' altra tua grande paura! Va bene tutto, dai ragni pelosi all'aumento delle tasse....Questo ti permette di concentrarti su altro e di dimenticare la paura precedente!"
Comunque è tipico avere paura delle paure...l'unica cosa è merrsi in testa che quelle paure non esistono! Sono solo parti "malate" (non gravi...) del nostro cervello.
Secondo me i corsi per la paura di volare potrebbero esserti comunque di aiuto...lo dico da profano, ma credo che affrontare le proprie angoscie affidandosi a degli "specialisti del volo" possa giovarti!
Fammi sapere se posso aiutarti in altri modi, un saluto
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da aeb »

vespOne ha scritto:Anzitutto ciao e grazie per la risposta.
Cercherò di spiegarmi meglio: la paura che molte persone provano volando risiede nel "mistero" per il quale una bestia da cento e più tonnellate debba stare per aria in sicurezza, oppure di non sapere esattamente cosa fa il pilota, se da un momento all'altro possa esserci un guasto e così via... tutte paure legate in qualche modo al mezzo per se stesso.
Per quanto mi riguarda il timore è legato esclusivamente al fatto di cominciare ad entrare in agitazione, sentire il bisogno di uscire/scappare e non poterlo fare. E' una cosa che credo di poter vincere soltanto ricominciando a volare, almeno una volta, avendo a fianco qualcuno che ha familiarità con gli stati di ansia e sappia cosa fare in questi casi. Non credo che sia paura di volare ma di entrare in ansia e non poter fare nulla :(
Paura di provare ansia, quindi? Ma l'ansia da che cosa sarebbe scatenata? Risali all'origine della catena.... Dal non poter uscire/scappare? Uscire da dove, scappare da che cosa? :wink:
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da vespOne »

Eh... fai una domanda complessa. nello specifico, uscire da una situazione di disagio. In auto, se mi agitassi, potrei fermare la macchina e scendere. Sapere questa cosa mi ha reso molto più tranquillo quando vado in macchina. In aereo non c'è la stessa possibilità, ma non vedo ragioni per cui dovrei scendere da un aereo, se non perchè mi sto agitando perchè non posso più scendere fino all'arrivo. Insomma, un cane che si morde la coda.
La mia idea è che ricominciando a volare, possibilmente la prima volta insieme a qualcuno che sa affrontare un attacco di panico eventuale, mi tranquillizzo e finisce il problema.
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da nonno73 »

Ciao,
io mi sento molto vicino al tuo problema.. ho sofferto di attacchi di ansia molto forti (non so definire se si trattava di attacchi di panico perchè non pensavo di morire) fino a due anni fa. A prescindere dal fatto che dicono che siano ereditari e guarda caso anche a mio padre ogni tanto gliene parte uno, i miei erano molto legati ad una mia particolare situazione personale/sentimentale, che dal momento in cui si è interrotta io sono stato molto più tranquillo. Ora sono un paio di anni che non ne ho anche se, personalmente, posso dire che se mai nella vita ne hai avuto uno e sai quanto è brutto averne, hai sempre timore che ti possano ritornare e stare nuovamente male. In ogni caso dopo un paio di anni senza mi sono persino dimenticato delle situazioni "a rischio" ed ho vissuto proprio bene..
La settimana scorsa sono stato ad un addio al celibato a Palma de Mallorca con tutta la mia compagnia storica di soli maschi, hai presente le leggi del branco? La sera a ballare in discoteca tutti insieme sino alle 6 del mattino, bevi, ti sbronzi, fai casino, la mattina alle 9,00 in piedi per andare in spiaggia, 3 ore di sonno, birrettine durante tutta la giornata, sera a mangiare, vino, discoteca, gin lemon, 6 del mattino, 3 ore di sonno ancora.....cose che non mi appartengono più da almeno 10 anni ma che, erroneamente, senti di dover condividere proprio per non uscire dal "branco".
Beh, per farla breve..la mattina del 3° giorno andiamo in macchina a nord dell'isola, 40 km di austostrada, io seduto dietro con tutti i postumi della nottata precedente, ha iniziato a prendermi un'ansia da paura, volevo scendere ma non guidavo io, in più eravamo in una specie di superstrada senza corsia di emergenza...non volevo far sapere ai miei amici che stavo "sbarellando" per paura del giudizio e per vergogna..
Conclusione: se non ti prendi cura di te, i sensori del malessere sono sempre in agguato ed io ti assicuro che ho dei sensori molto sensibili. La prossima volta so di non dovermi infilare più in una situazione di "gabbia", ma decidere con la mia testa e sentirmi comunque slegato da una situazione di obbligo. Solo così non mi si scatenerà una sensazione di imprigionamento..
Spero di esserti stato un pò di aiuto.
P.s. il giorno dopo in aereo, al pensiero di tornare a casa e lasciare tutto quel casino ho dormito (mai successo prima in vita mia).
A presto.
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da Peretola »

nonno73 ha scritto:Ciao,
io mi sento molto vicino al tuo problema.. ho sofferto di attacchi di ansia molto forti (non so definire se si trattava di attacchi di panico perchè non pensavo di morire) fino a due anni fa. A prescindere dal fatto che dicono che siano ereditari e guarda caso anche a mio padre ogni tanto gliene parte uno, i miei erano molto legati ad una mia particolare situazione personale/sentimentale, che dal momento in cui si è interrotta io sono stato molto più tranquillo. Ora sono un paio di anni che non ne ho anche se, personalmente, posso dire che se mai nella vita ne hai avuto uno e sai quanto è brutto averne, hai sempre timore che ti possano ritornare e stare nuovamente male. In ogni caso dopo un paio di anni senza mi sono persino dimenticato delle situazioni "a rischio" ed ho vissuto proprio bene..
Io ho capito di essere "guarito" dagli attacchi di panico (comunque simili agli attacchi d'ansia...) quando, dopo un anno che non li avevo più, mi si è ripresentata la stessa situazione di angoscia immotivata, tachicardia etc etc: sono riuscito DA SOLO, riflettendo e parlando a me stesso e al mio corpo, a farmelo passare in pochi minuti. La svolta è stata quella perchè ho capito che se anche si fossero ripresentati nell'arco della vita, sarei comunque stato in grado di fermarli da solo! A quel punto mi è passata la paura di ri averli. E' logico comunque che gli attacchi nascano in situazioni di ansia che si stanno vivendo...l'importante è che una volta risolti questi problemi ci si adoperi per guarirne o almeno "controllarli". un saluto
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da aeb »

vespOne ha scritto:Eh... fai una domanda complessa. nello specifico, uscire da una situazione di disagio. In auto, se mi agitassi, potrei fermare la macchina e scendere. Sapere questa cosa mi ha reso molto più tranquillo quando vado in macchina. In aereo non c'è la stessa possibilità, ma non vedo ragioni per cui dovrei scendere da un aereo, se non perchè mi sto agitando perchè non posso più scendere fino all'arrivo. Insomma, un cane che si morde la coda.
La mia idea è che ricominciando a volare, possibilmente la prima volta insieme a qualcuno che sa affrontare un attacco di panico eventuale, mi tranquillizzo e finisce il problema.
Se le risposte giuste arrivassero con domande semplici, dove sarebbe il problema? :mrgreen: Ok, scherzi a parte (sono un accanito sostenitore del potere terapeutico del sorriso e del riso...), forse più che risalire all'origine della catena, devi cercare di spezzarla (la catena). Hai mai riflettuto sul fatto che quando (non l'ho scritto a caso :) ) volerai, anche se sarai da "solo", ci saranno a bordo degli assistenti di volo che sono preparati ad affrontare anche un attacco di panico? Sono degli "sconosciuti", lo so, ma sono dei professionisti. Ovvero, è gente che è stata addestrata a fare quello che fa quotidianamente. A noi passeggeri è chiesto solo di fidarsi: degli A/V, dei piloti, dei tecnici, del sistema. vespOne, il nocciolo del problema è la capacità di fidarsi e di affidarsi :D
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da aeb »

Nella capacità di affidarsi è riposta anche la soluzione alla nostra smania di controllo....
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da vespOne »

Grazie a tutti per i consigli e gli incoraggiamenti, ma soprattutto per i "casi pratici".
Riuscire ad "affidarsi" sarebbe un successo. Credo che la cosa che mi colpisce di più (e come me sicuramente tanti altri) è l'improvvisa paura di fare qualcosa che prima era assolutamente normale. Mi sento un pò come uno che ha disimparato a leggere e scrivere e deve ricominciare daccapo, sono certo che dopo le prime volte tutto mi risulterebbe quanto meno più facile da affrontare.
Ho letto altri interventi in questo forum e sono in tanti ad avercela fatta, a volte grazie ad uno stato di "necessità" di prendere l'aereo per lavoro.
Per la cronaca, io in aereo non sono mai riuscito a dormire, anche per non perdermi lo spettacolo di guardare fuori dal finestrino :D
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da cikkox »

carissimo vespOne.. allora siamo in due...
è dal 2005 che continuo a pensare di essere un caso "rarissimo" di "soggetto non più volante" per le stesse tue ragioni.

Io ho volato (eccome) in precedenza.. ho girato tutta l'Europa e buona parte dell'America Latina...
mi sono fatto anche 12 ore di volo continuo senza alcun problema...

Di tanto in tanto mi chiedevo.. ma se dovessi uscire da qui.. come faccio ??...
poi mi passava e dormivo anche di brutto a volte !! :)

Settembre 2005.. Volo Napoli/Parigi... l'ansia mi assale prima del decollo...
già a chiusura porte comincio a respirare male.. devo scendere... ma a chi dirlo ??...
mica potevo fare la figura del pazzo???... no assolutamente no...
L'aereo parte e io sto malissimo... impossibilità di scendere.. di fermare questo evento ineluttabile..
poi dopo 20 minuti di "terrore soffocato"... ho iniziato a parlare con una vicina carinissima (mai capitato in oltre 100 voli)... e tutto mi è passato.

Ripeto... non ho mai avutro paura di cadere... da allora ho solo la tremenda fobia di andare in panico e non poter controllare la cosa... DI NON POTER USCIRE DALL'AEREO !! :( :?

come andè Il ritorno da Parigi ??... bene... 15 ore di treno !!!

Da allora non volo più.. e per il lavoro che faccio è un grosso Handicap..
di più poi.. a Settembre devo andare in Egitto... e stavolta non posso proprio evitarlo.

Mi sa che farò il corso a Roma a Luglio... la vedo come l'ultima spiaggia. :(

Anche io penso che un volo.. uno solo.. possa arrestare questa fobia.. ergo.. non vedo altre soluzioni se non affrontarlo con uno staff preparato. :wink:
cikkox
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da cikkox »

carissimo vespOne.. allora siamo in due...
è dal 2005 che continuo a pensare di essere un caso "rarissimo" di "soggetto non più volante" per le stesse tue ragioni.

Io ho volato (eccome) in precedenza.. ho girato tutta l'Europa e buona parte dell'America Latina...
mi sono fatto anche 12 ore di volo continuo senza alcun problema...

Di tanto in tanto mi chiedevo.. ma se dovessi uscire da qui.. come faccio ??...
poi mi passava e dormivo anche di brutto a volte !! :)

Settembre 2005.. Volo Napoli/Parigi... l'ansia mi assale prima del decollo...
già a chiusura porte comincio a respirare male.. devo scendere... ma a chi dirlo ??...
mica potevo fare la figura del pazzo???... no assolutamente no...
L'aereo parte e io sto malissimo... impossibilità di scendere.. di fermare questo evento ineluttabile..
poi dopo 20 minuti di "terrore soffocato"... ho iniziato a parlare con una vicina carinissima (mai capitato in oltre 100 voli)... e tutto mi è passato.

Ripeto... non ho mai avutro paura di cadere... da allora ho solo la tremenda fobia di andare in panico e non poter controllare la cosa... DI NON POTER USCIRE DALL'AEREO !! :( :?

come andè Il ritorno da Parigi ??... bene... 15 ore di treno !!!

Da allora non volo più.. e per il lavoro che faccio è un grosso Handicap..
di più poi.. a Settembre devo andare in Egitto... e stavolta non posso proprio evitarlo.

Mi sa che farò il corso a Roma a Luglio... la vedo come l'ultima spiaggia. :(

Anche io penso che un volo.. uno solo.. possa arrestare questa fobia.. ergo.. non vedo altre soluzioni se non affrontarlo con uno staff preparato. :wink:
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da aeb »

vespOne ha scritto: Per la cronaca, io in aereo non sono mai riuscito a dormire, anche per non perdermi lo spettacolo di guardare fuori dal finestrino :D
Idem, mi è capitato di farmi MXP-SFO senza chiudere occhio nemmeno per un minuto! :D
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da aeb »

Per cikkox: beh, di qui a settembre di tempo ce n'è. Sicuramente il corso può giovarti: come ad un certo punto qualcosa si è incrinato nel tuo rapporto con il volo, così può facilmente accadere che tu riesca a "ricostruire" la tua fiducia nel volo... Parlo per esperienza personale :D
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Re: Paura del chiuso ma non di volare

Messaggio da spaceodissey »

vespOne ha scritto:La mia idea è che ricominciando a volare, possibilmente la prima volta insieme a qualcuno che sa affrontare un attacco di panico eventuale, mi tranquillizzo e finisce il problema.
La mia idea è che la prima volta insieme a qualcuno che sa affrontare un attacco di panico, l'attacco non ti viene. E se invece quando vai da solo l'attacco ti viene?

Il problema di dover scendere dall'aereo (per qualsiasi motivo) è un falso problema. Se ci pensi, in treno è uguale: non puoi scendere fino alla fermata successiva; in nave è ancora peggio.
Se vuoi possiamo affrontare la cosa razionalmente e ti posso dire che se sei in aereo e stai male (non pensare necessariamente ad un attacco di panico, pensa - più banalmente - a una colica renale) è abbastanza probabile (per motivi statistici) che a bordo ci sia un medico e comunque il pilota - che è un essere umano - potrebbe richiedere un atterraggio di emergenza per farti sbarcare.

Oppure puoi affrontare la cosa per quello che è: un problema psicologico, tra te e il tuo cervello.
Secondo me, i consigli di Peretola sono molto validi.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
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