La vicenda Alitalia

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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che farà berlusconi con AZ se vincerà le elezioni?

in caso di accordo tra af e sindacati dovrà avallare questa scelta per evitare che il fallimento porti più esuberi
24
12%
sceglierà il fallimento con esuberi 4 volte maggiori rispetto alla soluzione francese
31
15%
farà uscire fuori le annunciate cordate
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dirà che tutti lo hanno frainteso e che lui chiedeva ad AF solamente il mantenimento dell'identità nazionale di AZ e quindi consegnerà az ad af
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46%
 
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bomber78
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da bomber78 »

Alitalia, bocciato prestito-ponte
Bruxelles avvia procedura d'indagine
E' nero su bianco la bocciatura della Commissione europea sul prestito-ponte da 300 milioni di euro dato ad Alitalia dal governo italiano. Secondo la decisione presa da Bruxelles e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Ue, "l'Italia ha agito in modo illegittimo", concedendo alla compagnia il prestito-ponte, poi imputato in conto capitale, senza notificare nè l'adozione del primo decreto legge nè quella del secondo provvedimento. Via a procedura d'indagine.

Con questa decisione, sette pagine pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Ue, Bruxelles ha avviato una procedura d'indagine. Per l'Ue, dunque, in base alle informazioni disponibili, il prestito ad Alitalia costituisce un aiuto di Stato e nutre "seri dubbi" quanto alla sua compatibilità con il mercato comune.

Si osserva ancora che "a questo stadio" appare "poco probabile" che un investitore privato, davanti a una situazione finanziaria di Alitalia "gravemente compromessa" avrebbe acconsentito a concedere alla compagnia "qualsiasi prestito e, a maggior ragione, un prestito" poi imputabile "in conto capitale". Questo anche se il prestito è stato concesso a un tasso d'interesse maggiorato di 100 punti base. Una contestazione "tanto più plausibile" alla luce del fatto che, rileva ancora la Commissione, la decisione di concedere il prestito è giunta "a seguito del ritiro il giorno stesso di un'offerta d'acquisto di Alitalia".

Nella sintesi della decisione, inoltre, si ricorda che "diverse denunce sono state presentate contemporaneamente alla Commissione" sulla concessione del prestito-ponte, tra cui quella della compagnia Ryanair.

Dopo la pubblicazione della decisione sulla Gazzetta ufficiale Ue tutti gli interessati al caso hanno ora un mese di tempo per presentare ai servizi della Commissione le loro osservazioni.

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/arti ... 2113.shtml

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air4you
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you »

bomber78 ha scritto:Alitalia, bocciato prestito-ponte
Bruxelles avvia procedura d'indagine
E' nero su bianco la bocciatura della Commissione europea sul prestito-ponte da 300 milioni di euro dato ad Alitalia dal governo italiano. Secondo la decisione presa da Bruxelles e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Ue, "l'Italia ha agito in modo illegittimo", concedendo alla compagnia il prestito-ponte, poi imputato in conto capitale, senza notificare nè l'adozione del primo decreto legge nè quella del secondo provvedimento. Via a procedura d'indagine.

Con questa decisione, sette pagine pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Ue, Bruxelles ha avviato una procedura d'indagine. Per l'Ue, dunque, in base alle informazioni disponibili, il prestito ad Alitalia costituisce un aiuto di Stato e nutre "seri dubbi" quanto alla sua compatibilità con il mercato comune.

Si osserva ancora che "a questo stadio" appare "poco probabile" che un investitore privato, davanti a una situazione finanziaria di Alitalia "gravemente compromessa" avrebbe acconsentito a concedere alla compagnia "qualsiasi prestito e, a maggior ragione, un prestito" poi imputabile "in conto capitale". Questo anche se il prestito è stato concesso a un tasso d'interesse maggiorato di 100 punti base. Una contestazione "tanto più plausibile" alla luce del fatto che, rileva ancora la Commissione, la decisione di concedere il prestito è giunta "a seguito del ritiro il giorno stesso di un'offerta d'acquisto di Alitalia".

Nella sintesi della decisione, inoltre, si ricorda che "diverse denunce sono state presentate contemporaneamente alla Commissione" sulla concessione del prestito-ponte, tra cui quella della compagnia Ryanair.

Dopo la pubblicazione della decisione sulla Gazzetta ufficiale Ue tutti gli interessati al caso hanno ora un mese di tempo per presentare ai servizi della Commissione le loro osservazioni.

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/arti ... 2113.shtml

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magari... ma credo che i nostri eurini serviranno a tappare oltra al buco di Alitalia il buco anche di qualche altra aviolinea
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i_disa
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: UE;SU PRESTITO AZIONE ILLEGITTIMA,PUBBLICATO TESTO
(ANSA) - BRUXELLES - La Commissione europea ritiene che ''in questa fase l'Italia abbia agito in modo illegittimo'' concedendo all'Alitalia il prestito ponte da 300 milioni di euro, poi imputato in conto capitale, senza notificare ne' l'adozione del primo decreto legge ne' quella del secondo provvedimento. E' quanto si legge, tra l'altro, nelle sette pagine di cui si compone la versione della decisione della Commissione Ue sugli aiuti all'Alitalia dell'11 giugno scorso - con la quale e' stata avviata una procedura d'indagine - pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale Ue.

Nelle conclusioni della decisione Bruxelles afferma di ritenere che, in base alle informazioni disponibili, il prestito ad Alitalia costituisce un aiuto di Stato e di nutrire ''seri dubbi'' quanto alla sua compatibilita' con il mercato comune. Dopo la pubblicazione della decisione sulla Gazzetta ufficiale Ue tutti gli interessati al caso hanno ora un mese di tempo per presentare ai servizi della Commissione le loro osservazioni. Nella sintesi della decisione si ricorda che ''diverse denunce sono state presentate contemporaneamente alla Commissione'' sulla concessione del prestito ponte, tra cui quella della compagnia Ryanair.

Il 15 luglio scorso la Commissione ha fatto sapere di aver ricevuto dall'Italia una prima risposta alle osservazioni sollevate sulla concessione degli aiuti ad Alitalia sottolineando che da Bruxelles non giungeranno commenti fino a quando l'indagine avviata non sara' completata. Bruxelles, nel testo pubblicato sulla Gazzetta Ue, osserva che ''a questo stadio'' appare ''poco probabile'' che un investitore privato, davanti a una situazione finanziaria di Alitalia ''gravemente compromessa'' avrebbe acconsentito a concedere alla compagnia ''qualsiasi prestito e, a maggior ragione, un prestito'' poi imputabile ''in conto capitale''. Questo anche se il prestito e' stato concesso a un tasso d'interesse maggiorato di 100 punti base.

Una contestazione ''tanto piu' plausibile'' alla luce del fatto che, rileva ancora la Commissione, la decisione di concedere il prestito e' giunta ''a seguito del ritiro il giorno stesso di un'offerta d'acquisto di Alitalia''. La Commissione va anche oltre, sottolineando che, sulla base delle informazioni trasmesse dall'Italia, al momento della concessione dell'aiuto ''non esisteva alcuna prospettiva certa e immediata di acquisito di Alitalia da parte di un investitore''.

E che non puo' essere considerata come tale ''la lettera di Bruno Ermolli ad Alitalia, citata dalle autorita' italiane a dimostrazione dell'interesse di imprenditori e investitori italiani per l'elaborazione di un progetto di rilancio della compagnia''.

Dopo aver scartato la possibilita' che l'operazione in favore della compagnia possa rientrare nel campo di applicazione di diverse deroghe sulla concessione di aiuti pubblici, la Commissione, nella sua decisione esclude, almeno per ora, che l'intervento pubblico possa essere giudicato compatibile con il mercato comune ''in applicazione degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficolta'''. Ne' a questo fine viene accolta da Bruxelles la necessita', a cui ha fatto riferimento l'Italia, di garantire per ragioni di ordine pubblico e continuita' territoriale il sevizio pubblico assicurato dalla compagnia aerea. (ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: TRIBUNALE RESPINGE ECCEZIONI, ROUND A MALPENSA
(ANSA) - MILANO, 22 LUG - L'ordinanza del giudice istruttore, confermando il ruolo del tribunale di Busto Arsizio, fa rilevare come sia il giudice naturale in quanto operante e territorialmente competente del luogo in cui avrebbero dovuto essere eseguite le prestazioni Alitalia rimaste inadempiute. Cioe' quelle concernenti lo stanziamento di equipaggi, localizzazione e manutenzione degli aeromobili presso l'hub, concentrazione di arrivi e partenze.

Il tribunale - che secondo la compagnia di bandiera doveva essere Roma o in subordine Milano - ha anche ritenuto infondata la nullita' dell'atto di citazione sollevato da Alitalia che parlava di ''assoluta indeterminatezza del titolo e dell'oggetto'' delle richieste avanzate da Sea e Sea Handling, in pratica che rimanessero a Malpensa i voli della compagnia, compresi quelli intercontinentali. In pratica, l'ordinanza del giudice fa notare come l'atto di citazione contiene ''una diffusa ricostruzione dell'elaborazione e implementazione del progetto di costituzione di un hub a Malpensa'' mentre dall'altro lato si sottolinea ''la determinazione di disimpegno di Alitalia fonte, secondo Sea e Sea Handling, di danno ingiusto''.

Infine, il giudice ha ritenuto infondata l'eccezione di Alitalia di difetto di legittimazione ad agire da parte ancora di Sea e Sea Handling societa' che secondo il tribunale ''hanno azionato diritti propri'' chiedendo i danni alla compagnia di bandiera. La prossima udienza e' fissata per il 17 dicembre 2008.

Prima pronuncia pro Malpensa nella battaglia legale intrapresa dalla Sea contro Alitalia dopo la decisione di abbandonare lo scalo milanese. Il tribunale civile di Busto Arsizio, sciogliendo la riserva che aveva assunto, ha respinto alcune eccezioni sollevate dalla compagnia di bandiera sulla competenza, confermando il tribunale di Busto nel ruolo poiche' luogo dove sarebbero eventualmente avvenute le inadempienze. Il tribunale ha ritenuto infondata l' eccezione di nullita' dell'atto di citazione sollevato da Alitalia che accusava di indeterminatezza le domande avanzate da Sea e ha ritenuto infondata l'eccezione di difetto di legittimazione di Sea e Sea Handling ad agire. PG
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: BONANNI, ANCHE 4 MILA ESUBERI SONO GESTIBILI
(ANSA) - ROMA - La Cisl siedera' ad un tavolo di confronto sul piano di salvataggio per Alitalia anche se dovesse prevedere 4 mila esuberi. Il segretario generale Raffaele Bonanni, lo ha detto indicando che eventuali esuberi intorno a questo numero sarebbero gestibili: ''Basta - ha detto - che ci siano gli strumenti di accompagnamento, sostegni, ammortizzatori che non rendano drastica la situazione''. Poi, quando l'azienda verra' risanata ''potra' portare piu' occupazione di quella che c'era qualche anno fa, con il risanamento gli esuberi si possono riassorbire''.

Bonanni lo ha detto partecipando ad un dibattito del ''Festival delle Intelligenze'' a Fregene. Anche di fronte ad una ipotesi di 4 mila esuberi, ha poi ribadito, ''noi ci siederemo al tavolo, con propositi ragionevoli se saremo di fronte a proposte ragionevoli''.

Bonanni ha anche detto di condividere la scelta della riservatezza adottata dal governo in questa fase, durante la definizione di un piano di salvataggio affidato all'advisor Intesa Sanpaolo: ''Prima si fanno le cose e poi si dicono'', ha detto giudicando ''ragionevole'' l'atteggiamento del governo spiegato allo stesso dibattito dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. ''Con il vecchio governo - ricorda Bonanni - ogni giorno c'era un ministro che diceva che l'azienda stava fallendo, con conseguenze sulla vendita dei biglietti e danni per una societa' quotata in Borsa: ne ho sentite di tutti i colori e io stesso ci capivo poco''. RUB/MB

per me non ci sta capendo niente neanche ora, ha ragione air4you:
air4you ha scritto:Ma questo parla a corrente alternata ?
non appena lo vedrò di nuovo, torna spesso in paese, cercherò di avvicinarmi per chiedergli qualcosa! :mrgreen:
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa »

Piano Alitalia: i sindacati dall’Air France alla brace
da panorama.it

Dalla padella nella brace. I sindacati dell’Alitalia che nelle settimane precedenti alle elezioni di metà aprile assestarono il colpo decisivo e mortale alla trattativa con l’Air France ora si sentono con l’acqua alla gola. Ufficialmente non lo ammettono, anzi fanno sfoggio di compostezza e invitano alla cautela: “Non mettiamo il carro davanti ai buoi” ammoniscono dalla Cgil rifiutandosi di esaminare le indiscrezioni di stampa nelle quali si parla di tagli e si delinea il futuro della compagnia. Mentre Stefano De Carlo, influente vicepresidente dell’Anpac, il sindacato dei piloti che all’Alitalia ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo, ostenta con Panorama un aplomb invidiabile: “Ci vuole prudenza”.
Ma basta grattare un po’ la superficie ed esce un’altra verità: di fronte alle indiscrezioni e alle voci che circolano intorno al piano Alitalia, che l’advisor Intesa Sanpaolo, sotto la guida di Corrado Passera, sta preparando con la società Boston consulting e lo studio Bonelli-Erede-Pappalardo, i sindacalisti di tutte le sigle sono più che perplessi. Sono proprio imbufaliti, compresi molti della Cisl, a suo tempo recisamente contrari all’ipotesi di cessione della compagnia ai francesi. Anche se Raffaele Bonanni non ha nascosto di essere disponibile a sedere ad un tavolo per Alitalia anche se si trovasse in presenza di un piano che individua 4mila esuberi: “Basta che ci siano gli ammortizzatori sociali adeguati”. Senza ammetterlo, tutti quanti sperano, anche se con argomentazioni e accenti diversi, che la politica alla fine ci metta una pezza.
Detto in altri termini: sperano che il governo, in particolare il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che dell’Alitalia è l’azionista principale, e che ha scelto proprio l’Intesa come advisor nell’operazione, prima che sia troppo tardi eviti ciò che essi considerano “uno scempio”. Sperano, cioè, che il ministro con la sua autorevolezza intervenga per mettere sui binari giusti il piano prima della presentazione ufficiale. Perché se in quel progetto dovessero essere confermate le anticipazioni circolate, messi alle corde i sindacati non avrebbero probabilmente altra scelta che tornare all’azione facendo ripartire l’ostruzionismo, anche a rischio di essere additati al pubblico ludibrio come i becchini della compagnia.
In quel caso la strada del non impossibile salvataggio e dell’auspicabile rilancio dell’azienda si trasformerebbe di nuovo in un percorso di guerra. E sarebbe un guaio per tutti. Data ultima per la presentazione del piano è la metà d’agosto e i sindacati confidano, da questo punto di vista in coincidenza con il management aziendale guidato da Aristide Police, che sia Passera sia Tremonti si prendano il tempo di riflessione necessario, non per allungare il brodo, che non conviene, con le perdite che ogni giorno si mangiano il prestito dello Stato, ma per evitare decisioni dalle quali poi sarebbe difficile tornare indietro.
Sia i sindacalisti sia i dirigenti dell’azienda giudicano un segnale incoraggiante l’ufficiosa derubricazione dell’ordine del giorno nel consiglio d’amministrazione Alitalia, venerdì 18 luglio, da data per la presentazione ufficiale del piano a occasione di approfondimento,
Per l’Anpac e gli altri sindacati la strada è ancora più impervia rispetto a quella di alcuni mesi fa perché ai loro occhi, e agli occhi di molti dipendenti, il piano Passera così come emerge dalle anticipazioni sarebbe più indigesto di quello dell’Air France. Quest’ultimo prevedeva la riduzione di oltre 2 mila dipendenti, che sarebbero potuti diventare quasi 7 mila includendo i potenziali “esuberi” dell’Alitalia Service (servizi a terra). Il piano Passera prevederebbe un taglio di 5-6 mila lavoratori, cifra non molto distante da quella ipotizzata dai francesi.
L’aspetto che più preoccupa i sindacati è il piano industriale. “Parlare di esuberi è sempre doloroso, ma non sono 500 in più o in meno a fare la differenza in questa situazione di sfascio e con il petrolio a 150 dollari. Il problema è che senza un piano credibile della compagnia di bandiera rischia di restare solo la bandiera. Sono sorpreso, per esempio, che non si parli più di alleanza internazionale: senza un partner estero l’Alitalia muore” lamenta Claudio Claudiani della Cisl trasporti.
I sindacati temono che l’Alitalia sommata all’AirOne di Carlo Toto possa tutt’al più diventare una SuperAirOne, abbastanza grande a livello regionale, con il 70-80 per cento del traffico italiano, ma con una proiezione internazionale insufficiente, destinata a vivacchiare qualche tempo, al massimo qualche anno, ma inesorabilmente votata al declino perché sprovvista della massa critica di traffico necessaria per alimentare l’autofinanziamento e investimenti da compagnia di bandiera.
Attacca De Carlo dell’Anpac: “Con l’Air France i tagli all’occupazione e all’attività Alitalia erano del 25 per cento, con il piano Passera di cui si vocifera sarebbero addirittura del 60. Se l’Intesa Sanpaolo intende favorire l’AirOne, con cui è fortemente esposta, inventando una compagnia nella quale investendo poco ottiene un ritorno quasi immediato, anche se effimero, allora l’operazione è perfetta. Ma siamo sicuri che ciò che va bene all’Intesa vada bene anche al Paese e all’Alitalia?”.
Già ad aprile i capi sindacali avevano rischiato di perdere la faccia di fronte a molti dei loro iscritti, i quali erano arrivati a organizzarsi in proprio con manifestazioni spontanee, non riuscendo a capire perché i loro rappresentanti si stavano opponendo all’accordo con i francesi.
Particolarmente incomprensibile risultava l’atteggiamento dei capi Anpac, favorevoli per mesi all’Air France, fino al punto di volare a Parigi per discutere direttamente con il presidente della compagnia transalpina, Jean-Cyril Spinetta. I punti oscuri e spinosi dell’intesa con i francesi, però, erano così tanti, e soprattutto non si capiva bene quale ruolo avrebbe potuto avere davvero la cenerentola Alitalia nei confronti della ricca Air France, che alla fine la linea sindacale ufficiale fu digerita dalla maggioranza. Ma la storia, com’è noto, difficilmente si ripete.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

winter71 ha scritto:Caro Airbus ho trovato i dati dei soldi pubblici versati ad Alitalia negli ultimi 10 anni.
Poi mi dici tu se sono corretti o no.
1998: aumento capitale 1.549 milioni euro
2002: aumento capitale 1.432 milioni euro
2004: 400 milioni euro prestito ponte (sic !)
10/11/2005: aumento capitale 1006 milioni di euro + 500 mercato obligazionario
04/2008: 300 milioni prestito ponte (ari sic !).
Totale 5.187 milioni di euro in 10 anni.
Ora considerando le perdite continue di Alitalia in questi 10 anni (nel senso che nonostante questi soldi Alitalia in 10 anni ha probabilmente generato altrettante perdite..qui si possono guardare i bilanci Alitalia ad esempio nel biennio 2006-2007 le perdite hanno superato il miliardo di euro per un totale di 1.121.000.000) il conto è presto fatto.
Forse non arriveremo ad un 1 miliardo di euro all'anno ma poco ci manca.
Ma ad ogni buon conto vi chiedo: ma ha senso tutto questo ?
Non mi fate il solito paragone con sanità, pubblica istruzione e ferrovie dello stato, trasporto pubblico locale.
Non sono la stessa cosa.
Il trasporto aereo viene sovvenzionato pubblicamente e legalmente (non fraintendete questo termine per legalmente intendo con il consenso dell'Unione Europea) solo per le isole per garantire la c.d. continuità territoriale.
Per il resto Alitalia dovrebbe fare utili e basta come tutte le imprese commerciali.
Saluti
Daniel
non ti ho contestato che az non ha preso soldi pubblici ti ho contestato quando definivi le perdite annuali superiori al miliardo di euro da dieci anni a questa parte
come hai visto dalle ricerche fatte ti sarai accorto che un conto è paròlare di soldi versati e un conto è parlare di perdite
le perdite di az non sono interpretabili sono scritte sui bilanci
cerca e leggi
comunque ti ho detto quello del 2007 è stato appena approvato con una perdita di 495 milioni
nel 2004 ricordo fu di 800 milioni
nel 2006 mi pare di 200-300
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da winter71 »

non ti ho contestato che az non ha preso soldi pubblici ti ho contestato quando definivi le perdite annuali superiori al miliardo di euro da dieci anni a questa parte
come hai visto dalle ricerche fatte ti sarai accorto che un conto è paròlare di soldi versati e un conto è parlare di perdite
le perdite di az non sono interpretabili sono scritte sui bilanci
cerca e leggi
comunque ti ho detto quello del 2007 è stato appena approvato con una perdita di 495 milioni
nel 2004 ricordo fu di 800 milioni
nel 2006 mi pare di 200-300[/quote]
Airbus lascia perdere i bilanci. Ricordati di Parmalat, Cirio, Enron, Worldcom etc. etc..
Avevano bei bilanci tutti certificati.
Poi abbiamo visto cosa hanno combinato.
La verità è che Alitalia si è fumata i 5 miliardi e rotti di finanziamento pubblico in 10 anni ed ha accumulato passivi di bilancio analoghi nel corso dei 10 anni. Quindi nonostante i 5 miliardi e rotti di liquidità iniettata le casse Alitalia hanno visto passivi di bilancio analoghi in 10 anni. Non sono esperto di bilanci ma le somme algebriche le so fare.
Se poi calcoliamo la causa per danni di SEA (oggi Sea ha vinto la prima battaglia procedurale. Il processo rimane a Busto Arsizio e l'atto di citazione di SEA è stato ritenuto valido) e l'ultimo finanziamento occulto del governo che prima o poi dovrà venire restituito...
Vabbè i calcoli fateli voi e vedete che la situazione è veramente disperata.
Saluti
Daniel
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

winter71 ha scritto:La verità è che Alitalia si è fumata i 5 miliardi e rotti di finanziamento pubblico in 10 anni ed ha accumulato passivi di bilancio analoghi nel corso dei 10 anni. Quindi nonostante i 5 miliardi e rotti di liquidità iniettata le casse Alitalia hanno visto passivi di bilancio analoghi in 10 anni. Non sono esperto di bilanci ma le somme algebriche le so fare.
5 miliardi in 10 anni a casa mia fanno 500 milioni l'anno di perdite,non certo un miliardo
ti sei risposto da solo a quando dicevi che az perdeva un miliardo all'anno

comunque onestamente mi interessa poco se ha perso 500 milioni o 1 miliardo

vuoi sapere come andrà a finire?
continua a seguire la vicenda come faccio io
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you »

fresca fresca come l'orange juice di primo mattino.....

Nuovi contratti per meno della metà dei dipendenti. :shock: Ci saranno scivoli e esternalizzazioni
Tra i nuovi soci ci sono AirOne, Intesa, Benetton e Ligresti
Alitalia, prima il commissario :shock:
poi la cordata da 700 milioni :shock:
di LUCIO CILLIS ROBERTO MANIA

ROMA - Alitalia, ultimo atto, nasce "Alitalia 2". Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, si aspetta entro una settimana la visita in Via XX settembre dell'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, con la proposta per salvare la compagnia di bandiera. Venti giorni per analizzarlo, poi l'avvio del piano di privatizzazione per fare nascere dalle ceneri di Alitalia una nuova aerolinea, più piccola, tutta italiana, integrata con Air One di Carlo Toto. Un piano lacrime e sangue, con 4-5 mila esuberi e probabili esternalizzazioni per arrivare quasi al dimezzamento dell'attuale forza lavoro della Magliana, con un pacchetto di prepensionamenti e cassa integrazione straordinaria che graveranno ancora sul bilancio pubblico dopo il contestato (anche da Bruxelles) ennesimo prestito ponte da 300 milioni di euro.

Nuovo sarà anche il contratto di lavoro di piloti, hostess e steward che verranno salvati dalla scure.
E proprio il pesante impatto sociale del progetto di ristrutturazione, scritto dall'advisor Intesa, sta facendo maturare l'idea nel governo di rinviare ai primi di settembre lo showdown con i sindacati. Farlo prima significherebbe far esplodere il caos nei cieli italiani durante il periodo estivo. Con nuove lesioni al turismo dopo la Rifiutopoli napoletana.

Sottotraccia, nel governo è in atto un braccio di ferro fra chi vorrebbe sposare una linea decisionista e chi propone di superare, appunto, la fase estiva.

Tuttavia, tra valutazione di carattere finanziario e di natura politico-sociale, i contorni della nuova Alitalia sono definiti e in larga parte condivisi dal governo. Almeno questo scaturisce dai palazzi ministeriali. D'altra parte l'ipotesi di rilancio della Magliana presuppone un intervento decisivo sul piano normativo: servono alcune modifiche alla legge Marzano (quella che ha permesso il risanamento finanziario della Parmalat) sull'amministrazione straordinaria.

I tecnici legislativi dei ministeri interessati (lo Sviluppo economico di Claudio Scajola, il Tesoro di Giulio Tremonti, ma anche il Welfare di Maurizio Sacconi e Palazzo Chigi) pensano a una norma che renda più celere il ricorso all'amministrazione straordinaria evitando il rischio che i debiti (Alitalia ne è oberata) possano trasferirsi sui nuovi soci, compromettendo il progetto di rilancio. Sarà questo un passaggio-chiave perché il successivo commissario nominato dal governo possa cedere ai potenziali offerenti la nuova compagnia.

Che ripartirà vendendo i vecchi aerei di proprietà e altri asset per poi ottenere velivoli di medio e lungo raggio da una delle società di leasing che fa capo al colosso General Electric Finance. L'acquisto dei nuovi aeromobili, dunque, arriverà solo in un secondo momento.
:shock:
La fusione con Air One e Volare (ma non viene esclusa a priori anche una successiva integrazione con Meridiana), creerà un gruppo che affiderà al marchio Alitalia (bocciata l'ipotesi di un brand diverso) i voli di medio e lungo raggio da Fiumicino mentre la compagnia oggi guidata da Carlo Toto potrebbe accentuare la presenza sullo scalo milanese, alimentato da una snella rete di collegamenti col resto d'Italia. Di fronte alle possibili obiezioni dell'Antitrust di Antonio Catricalà per l'eccessiva concentrazione di voli lungo le rotte Roma-Milano e Roma-Catania, la nuova Alitalia potrebbe rinunciare agli slot di Catania, mentre si difenderà sulla Roma-Milano "forte" della concorrenza che a partire dal 2011 le faranno i treni che viaggeranno sull'alta velocità a 300 chilometri all'ora. (n.d.r ma allora Airone continuerà a operare e che fusione è ? :shock: soprattutto come la mettiamo con il libero mercato... :shock: )

Novità in arrivo anche per Malpensa, da dove partiranno nuovi collegamenti per New York e ripristinati quelli con la Cina. Resterebbero a Fiumicino gli altri collegamenti di lungo raggio, comprese America Latina e India. La flotta di "Alitalia 2" sarà ridotta rispetto ad oggi (circa 150 aerei) ma più competitiva e con pochi anni di servizio sulle spalle: verranno progressivamente dismessi dei vecchi divoratori di kerosene, come gli Md 80 per il breve-medio raggio, sostituiti dalla serie 321 di Airbus, mentre sul lungo raggio si punterà sul leasing dei Boeing 767 e 777 e successivamente sul nuovo modello 787.

Sulla nuova compagnia pesano le regole dettate dalle alleanze e gli accordi internazionali con due colossi dei cieli in competizione come Air France (Sky Team di cui fa parte Alitalia), e Lufthansa (Star Alliance) legata da accordi commerciali con Air One. Si aprirà su questo un'asta per scegliere la futura alleanza.
:shock:
La cordata italiana, dunque, sembra aver preso corpo. Tre le fasce di soci delle newco, non ancora del tutto definite: una prima (Intesa-Sanpaolo, Benetton, Ligresti e probabilmente anche Colaninno, che tuttavia non ha ancora sciolto tutte le riserve) con un impegno di 100 milioni a testa; una seconda (tra cui Fossati e Gavio) con 50 milioni; una terza, infine, con un pacchetto complessivo di 100 milioni alla quale dovrebbe contribuire anche Marco Tronchetti Provera e il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia. L'obiettivo di raggiungere i 700-750 milioni per lo start-up dovrebbe essere raggiunto. A questi va aggiunto il conferimento della flotta da parte di Air One (250 milioni).

I tagli del personale, infine. Non esistono ancora numeri certi ma si parla insistentemente di un taglio accompagnato da ammortizzatori sociali di circa 4.000 unità: nel pacchetto ci sarebbero 550 piloti (140 solo per il cargo che dovrebbe essere ceduto), 1.100 assistenti di volo, 2.300 dipendenti di terra. A Palazzo Chigi si studiano anche la possibilità di una cura dimagrante molto forte che prevede l'esternalizzazione delle attività di Alitalia Airport nei piccoli scali (300 lavoratori) ad eccezione di Fiumicino, quelle di amministrazione e It (1.800 persone circa), di Atitech (700) e di buona parte della manutenzione.

In questo caso le indiscrezioni parlano di una uscita verso altre società (Fintecna o Finmeccanica, per esempio) per circa 4-5 mila dipendenti lasciando alla newco la scelta di quali settori eventualmente tenere e con quale forza lavoro.

:shock: :shock: :shock:
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da aeb »

Non c'e`la possibilita' di una quarta fascia di soci della newco? Diciamo intorno ai 2-3.000 Euro..... 8)
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da blusky »

io entro con la mia paghetta settimanale!!!
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

per i piloti ci sia lo stesso numero di esuberi di AF mentre per gli aa/vv il doppio
per la terra gli esuberi sono ora invece che al 2010 come proposto da spinetta
laz rimane a fco,ap su mxp

adesso i dipendenti di ap si incacchieranno,anzi già lo sono,perchè dovranno andare a fare quello che non hanno voluto fare gli odiati alitalici,ovvero andare a mxp....

sono convinto che gli airbus ordinati da toto prenderanno il posto degli 80 di az,in affitto dalla stessa ap holding...
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Maxlanz »

airbusfamilydriver ha scritto:...
... fare quello che non hanno voluto fare gli odiati alitalici,ovvero andare a mxp....
Ah, lo ammetti adesso! :lol:

Prima però l'avete sempre negato disperatamente. :roll:

Va là, va...e cercate di non scioperare il 10 e 21 agosto, che sono giorni molto importanti. 8)

Ciao
Massimo
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

Maxlanz ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:...
... fare quello che non hanno voluto fare gli odiati alitalici,ovvero andare a mxp....
Ah, lo ammetti adesso! :lol:

Prima però l'avete sempre negato disperatamente. :roll:

Va là, va...e cercate di non scioperare il 10 e 21 agosto, che sono giorni molto importanti. 8)

Ciao
Massimo
ti faccio un esempio
domani il sottoscritto viene trasferito base mxp,ok?
però il sottoscritto vuole vivere a roma ok?
cosa fa?...il pendolare...ergo no vuole andare a mxp

quando dicevo che i naviganti az non hanno voluto andare a malpensa intendevo una cosa ben precisa: NON HANNO VOLUTO ANDARCI A VIVERE,non che non ci sono andati come base

ci sono andati come base,c'è chi c'è andato a vivere e chi ha fatto il pendolare
lo stesso dicasi per gli ap,mica è detto che loro ci andranno a vivere,anzi mi risulta che qualcuno già pendoli ora

per il 10 e 21 agosto non saprei,sappi solo che il mio sindacato non fa uno sciopero PILOTI ALITALIA da illo tempore,forse troppo,una cosa è certa venderemo cara la pelle.
e un altra cosa è certa il 21 sono in ferie
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you »

Scusate ma dov'è il piano di rilancio e soprattutto il piano industriale di Alitalia... Qui di piano c'è ne uno solo quello di tappare i buchi a nostre spese...

i sindacati saranno tutti daccordo in questo piano che secondo me è solo tutto fumo e niente arrosto ?

ALITALIA: CLAUDIANI (CISL), MOLTE OMBRE SERVE PARTNER EUROPEO
(AGI) - Roma, 23 lug. - “Ci sono moltissime ombre, non c’e’ un profilo di sviluppo e prospettiva e soprattutto manca un partner europeo”. Cosi’ il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani, commenta il piano Alitalia anticipato da Repubblica. “Il problema - spiega Claudiani - e’ la qualita’ del piano industriale. Sembra mancare uno dei requisiti fondamentali cioe’ l’alleanza con un operatore europeo”. Per Claudiani pensare che l’Alitalia viva da sola e’ un’illusione: “Non bastano i soci - continua il sindacalista - ci vuole una fusione con un grande operatore europeo per garantire una certezza di prospettive. Senza la compagnia rinascerebbe gia’ ‘rattrappita’”. (vorrei dire al Claudiani che il grande partner europeo è scappato a gambe elevate.... adesso sono cavoli vostri n.d.r)

Per Claudiani la “differenza di giudizio non sta nel numero degli esuberi, ma nella futura dimensione della compagnia, negli investimenti e nel partner”. Riguardo al presunto rinvio della convocazione dei sindacati Claudiani dice che in realta’ non era stata fissata alcuna data, “anche se lo abbiamo chiesto ripetutamente”. (AGI)
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Maxlanz »

airbusfamilydriver ha scritto: quando dicevo che i naviganti az non hanno voluto andare a malpensa intendevo una cosa ben precisa: NON HANNO VOLUTO ANDARCI A VIVERE,non che non ci sono andati come base
Ecco, questo è già sbagliato: se la mia azienda mi sposta in un'altra città per questioni operative, io accetto e mi sposto altrimenti cambio azienda.
Non mi faccio scarrozzare avanti e indietro tanto poi paga Pantalone.

Lo sappiamo come funzionava.
airbusfamilydriver ha scritto: un altra cosa è certa il 21 sono in ferie
Bene, mi fa piacere, ma ci sarà pur qualcuno che guida da Roma a Verona, no? :D

Ciao
Massimo
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da zittozitto »

Maxlanz ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: quando dicevo che i naviganti az non hanno voluto andare a malpensa intendevo una cosa ben precisa: NON HANNO VOLUTO ANDARCI A VIVERE,non che non ci sono andati come base
Ecco, questo è già sbagliato: se la mia azienda mi sposta in un'altra città per questioni operative, io accetto e mi sposto altrimenti cambio azienda.
Non mi faccio scarrozzare avanti e indietro tanto poi paga Pantalone.

Lo sappiamo come funzionava.
airbusfamilydriver ha scritto: un altra cosa è certa il 21 sono in ferie
Bene, mi fa piacere, ma ci sarà pur qualcuno che guida da Roma a Verona, no? :D

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

Maxlanz ha scritto: Ecco, questo è già sbagliato: se la mia azienda mi sposta in un'altra città per questioni operative, io accetto e mi sposto altrimenti cambio azienda.
Non mi faccio scarrozzare avanti e indietro tanto poi paga Pantalone.
perchè ai base milano davano i must go per mxp? :mrgreen:

occhio a non confonderti,se io mi rifiuto di andare a mxp e chiedo ad az i must go per spostarmi,allora hai ragione tu
se invece io decido di pendolare per conto mio non tolgo niente a nessuno ne posto ne soldi,e tu a quel punto stai prendendo un granchione
infatti i must go venivano dati ai base roma,non ai base milano
i base milano pendolavano,e pendolano,ancora,qualcuno ancora c'è,per conto proprio senza alcuna garanzia di posto
ma ragazzi ma sto discorso è tanto impossibile da capire per un non addetto ai lavori?
se l'azienda avesse voluto fare i trasfer in massa su milano lo avrebbe potuto fare,e non avrebbe più fatto must go,la gente si sarebbe organizzata
non è che tante volte il mancato trasferimento di personale a milano non è imputabile alle volontà dello stesso,ma alla volontà ormai palesata di az di tornare a FCO?
Maxlanz ha scritto: Bene, mi fa piacere, ma ci sarà pur qualcuno che guida da Roma a Verona, no? :D

Ciao
Massimo
se non sciopera si :mrgreen:
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da blusky »

ma lo paghi il viaggio??? perché vai ad occupare un posto che potrebbe essere venduto... o sbaglio???
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

zittozitto ha scritto:
Maxlanz ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: quando dicevo che i naviganti az non hanno voluto andare a malpensa intendevo una cosa ben precisa: NON HANNO VOLUTO ANDARCI A VIVERE,non che non ci sono andati come base
Ecco, questo è già sbagliato: se la mia azienda mi sposta in un'altra città per questioni operative, io accetto e mi sposto altrimenti cambio azienda.
Non mi faccio scarrozzare avanti e indietro tanto poi paga Pantalone.

Lo sappiamo come funzionava.
airbusfamilydriver ha scritto: un altra cosa è certa il 21 sono in ferie
Bene, mi fa piacere, ma ci sarà pur qualcuno che guida da Roma a Verona, no? :D

Ciao
Massimo
pendolare significa viaggiare fuori servizio, non viaggiare essendo pagati !!! non paga pantalone.
esatto come l'impiegato che la mattina prende la metro per andare in ufficio anche quello è un pendolare
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da zittozitto »

blusky ha scritto:ma lo paghi il viaggio??? perché vai ad occupare un posto che potrebbe essere venduto... o sbaglio???
sbagli.
in fuori servizio si vola solo se c'è posto.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

blusky ha scritto:ma lo paghi il viaggio??? perché vai ad occupare un posto che potrebbe essere venduto... o sbaglio???
hai presente quando l'aereo chiude le porte a imbarco terminato e soprattutto VOLO CHIUSO NON PIU' VENDIBILE?
bene a quel punto si guarda dentro l'aereo e si chiede
vi avanza un posto?
si ok allora sale il fuori servizio

domanda?
a chi ho levato il posto? :mrgreen:
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da blusky »

e se il posto non c´é al lavoro come ci vai???
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you »

Adesso il piano è fuori come la si mette ?
I piloti attraverso il maggiore loro sindacato dicono ........ picche...

FASTEN SEAT BELT... stiamo attraversando una forte turbolenza....


ALITALIA: ANPAC, SE PIANO E’ QUELLO SI VA AL CONFLITTO SOCIALE
(AGI) - Roma, 23 lug. - “Si potrebbe generare un conflitto sociale senza precedenti perche’ in gioco non c’e’ solo la salvaguardia dei lavoratori ma anche la stessa sopravvivenza aziendale per gli anni futuri”. Cosi’ Fabio Berti, presidente dell’Anpac, commenta le indiscrezioni sul piano Alitalia apparse su Repubblica. Berti si dice anche “certo che quanto scritto non puo’ corrispondere a quanto effettivamente il governo decidera’ di proporre all’azienda”.

“Se qualcuno - afferma il presidente - crede di trasformare l’operazione di Alitalia in uno spacchettamento che generi profitti e vantaggi per pochi fortunati senza recuperare l’anima industriale dell’azienda sta puntando su uno scenario impercorribile tutto il sindacato”. Per Berti, “lo scenario anticipato non da’ alcuna garanzia, e’ insostenibile e insormontabile per il sindacato”.

Ma per il presidente Anpac e’ anche difficile “comprendere come il governo possa sostenere un piano di questo tipo dopo che lo stesso Premier aveva affermato che il piano Air-France era poco dignitoso e molto restrittivo”. Dalla descrizione del supposto piano continua Berti “emergerebbe la dismissione del Cargo e di altre attivita’, mi risulta molto strano perche’ lo stesso Berlusconi aveva affermato che non era possibile disfarsi del Cargo”. “Ritengo utile - conclude il sindacalista - la massima prudenza nell’inseguimento mediatico che caratterizza il caso Alitalia”. (AGI)
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

blusky ha scritto:e se il posto non c´é al lavoro come ci vai???
se il posto no c'è sò cazz....
e il lavoratore che incappa in tale situazione merita richiamo,al primo evento,al secondo licenziamento

per risponderti comunque sappi che non si prende mai l'ultimo volo utile,anzi spesso si parte il giorno prima
se poi è tutto pieno per un anno se piglia il treno
ciao
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

air4you ha scritto:Adesso il piano è fuori come la si mette ?
I piloti attraverso il maggiore loro sindacato dicono ........ picche...

FASTEN SEAT BELT... stiamo attraversando una forte turbolenza....


ALITALIA: ANPAC, SE PIANO E’ QUELLO SI VA AL CONFLITTO SOCIALE
(AGI) - Roma, 23 lug. - “Si potrebbe generare un conflitto sociale senza precedenti perche’ in gioco non c’e’ solo la salvaguardia dei lavoratori ma anche la stessa sopravvivenza aziendale per gli anni futuri”. Cosi’ Fabio Berti, presidente dell’Anpac, commenta le indiscrezioni sul piano Alitalia apparse su Repubblica. Berti si dice anche “certo che quanto scritto non puo’ corrispondere a quanto effettivamente il governo decidera’ di proporre all’azienda”.

“Se qualcuno - afferma il presidente - crede di trasformare l’operazione di Alitalia in uno spacchettamento che generi profitti e vantaggi per pochi fortunati senza recuperare l’anima industriale dell’azienda sta puntando su uno scenario impercorribile tutto il sindacato”. Per Berti, “lo scenario anticipato non da’ alcuna garanzia, e’ insostenibile e insormontabile per il sindacato”.

Ma per il presidente Anpac e’ anche difficile “comprendere come il governo possa sostenere un piano di questo tipo dopo che lo stesso Premier aveva affermato che il piano Air-France era poco dignitoso e molto restrittivo”. Dalla descrizione del supposto piano continua Berti “emergerebbe la dismissione del Cargo e di altre attivita’, mi risulta molto strano perche’ lo stesso Berlusconi aveva affermato che non era possibile disfarsi del Cargo”. “Ritengo utile - conclude il sindacalista - la massima prudenza nell’inseguimento mediatico che caratterizza il caso Alitalia”. (AGI)
secondo me il piano non è malissimo per noi come categoria,presenta gli stessi esuberi di af con il petrolio a una prezzo quadi doppio
però è normale che un sindacato si debba battere,le quote le paghiamo d'altronde,anche per un solo esubero,e così giustamente è normale e prevedibile che si cerchi di salvare il cargo
insomma chiedo 100 per ottenere 50....da una parte e dall'altra
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer »

air4you ha scritto:Adesso il piano è fuori come la si mette ?
I piloti attraverso il maggiore loro sindacato dicono ........ picche...
FASTEN SEAT BELT... stiamo attraversando una forte turbolenza....
ALITALIA: ANPAC, SE PIANO E’ QUELLO SI VA AL CONFLITTO SOCIALE
Bè.. la posizione dei piloti è nota da sempre, per questo mi sembra strano un lancio di agenzia come quello che hai postato. Senza il consenso dei piloti non si andrà a verso nessun accordo. Di contro, da sempre, il consenso dei piloti è trainante per gli altri sindacati e questo è un dato di fatto.
Come al solito... vedremo. Intanto mi bevo l'orange juice, anzi mi mangio una bella carbonara visto che è ora.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer »

blusky ha scritto:e se il posto non c´é al lavoro come ci vai???
Col cavallo... l'importante è che arrivi in tempo utile per la firma. In caso contrario incorrerà nelle sanzioni previste dal contratto che ha firmato e da quelle previste dalla attuale normativa.
Pantalone in questo caso non c'entra una mazza.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da blusky »

air.surfer ha scritto:
blusky ha scritto:e se il posto non c´é al lavoro come ci vai???
Col cavallo... l'importante è che arrivi in tempo utile per la firma. In caso contrario incorrerà nelle sanzioni previste dal contratto che ha firmato e da quelle previste dalla attuale normativa.
Pantalone in questo caso non c'entra una mazza.
scherzi a parte, supponendo non ci sia posto, come ci va al lavoro???
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver »

blusky ha scritto:
air.surfer ha scritto:
blusky ha scritto:e se il posto non c´é al lavoro come ci vai???
Col cavallo... l'importante è che arrivi in tempo utile per la firma. In caso contrario incorrerà nelle sanzioni previste dal contratto che ha firmato e da quelle previste dalla attuale normativa.
Pantalone in questo caso non c'entra una mazza.
scherzi a parte, supponendo non ci sia posto, come ci va al lavoro???
non hai letto la mia risposta?
se non riesce ad arrivare e fa mancata partenza so c***i
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer »

blusky ha scritto: scherzi a parte, supponendo non ci sia posto, come ci va al lavoro???
Se il volo è pieno parti con il volo prima e se non ce ne sono parti la sera prima.
Alla compagnia non interessa come ci vai.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da blusky »

air.surfer ha scritto:
blusky ha scritto: scherzi a parte, supponendo non ci sia posto, come ci va al lavoro???
Se il volo è pieno parti con il volo prima e se non ce ne sono parti la sera prima.
Alla compagnia non interessa come ci vai.
in pratica come ci si organizza??? arrivi all´aeroporto e chiedi se c´é posto, oppure come si fa???
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da ricky777 »

Mmm... a me risulta che ci sia sempre la scappatoia della "malattia last minute"... e così chi è reperibile viene buttato giù dal letto alle 5 del mattino.... non so più nemmeno quante presentazioni a linate alle 05.30 mi son fatto... ma io sono base milano, domiciliato VERO a milano e non ho scampo!
Se accettarsi significa usare l'accetta contro se stessi, allora hanno ragione a ditri che dovresti farlo...
zittozitto

Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da zittozitto »

blusky ha scritto:
air.surfer ha scritto:
blusky ha scritto: scherzi a parte, supponendo non ci sia posto, come ci va al lavoro???
Se il volo è pieno parti con il volo prima e se non ce ne sono parti la sera prima.
Alla compagnia non interessa come ci vai.
in pratica come ci si organizza??? arrivi all´aeroporto e chiedi se c´é posto, oppure come si fa???
c'è modo di verificare la disponibilità prima di arrivare in aeroporto.
lo si fa, ovviamente in anticipo, per non "bucare" la presentazione.
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