Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
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Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Prima di scrivere, vorrei sottolineare che non ho fatto ricerche sul forum perché, non saprei cosa cercare.
Qualche anno fa, ho avuto il piacere, meglio forse dire l’onore, di conoscere un pilota che ha combattuto durante la seconda guerra mondiale, nato circa nel 1920-22. Una persona da stare ad ascoltare a bocca aperta. E credo di aver fatto in questo modo.
Mi ha raccontato di aver avuto incontri ravvicinati col nemico, in Africa: gli americani. Gli aerei nemici erano migliori, più veloci. Lui e alcuni dei suoi compagni si sono salvati in più occasioni grazie al fatto di aver fatto parte di un gruppo acrobatico prima dello scoppio della guerra (sue parole). Praticamente, erano meglio preparati.
Il fatto: i loro aerei montavano motori (e forse non solo quelli) della Fiat. Eppure, così ha detto lui, erano già in produzione aerei migliori, in grado di competere con quelli americani.
Alla Fiat non importava vincere la guerra, non importava che i nostri piloti fossero un bersaglio facile. Alla Fiat importava solamente vendere. E se erano aerei ormai obsoleti, pazienza.
Qualcuno ha notizie più precise?
[edit mcgyver: titolo e una frase del post modificati, non ritengo il termine usato appropriato in questa sede... né vorrei che l'azienda si sentisse chiamata ingiustamente in causa e sguinzagliasse qualche avvocato]
Qualche anno fa, ho avuto il piacere, meglio forse dire l’onore, di conoscere un pilota che ha combattuto durante la seconda guerra mondiale, nato circa nel 1920-22. Una persona da stare ad ascoltare a bocca aperta. E credo di aver fatto in questo modo.
Mi ha raccontato di aver avuto incontri ravvicinati col nemico, in Africa: gli americani. Gli aerei nemici erano migliori, più veloci. Lui e alcuni dei suoi compagni si sono salvati in più occasioni grazie al fatto di aver fatto parte di un gruppo acrobatico prima dello scoppio della guerra (sue parole). Praticamente, erano meglio preparati.
Il fatto: i loro aerei montavano motori (e forse non solo quelli) della Fiat. Eppure, così ha detto lui, erano già in produzione aerei migliori, in grado di competere con quelli americani.
Alla Fiat non importava vincere la guerra, non importava che i nostri piloti fossero un bersaglio facile. Alla Fiat importava solamente vendere. E se erano aerei ormai obsoleti, pazienza.
Qualcuno ha notizie più precise?
[edit mcgyver: titolo e una frase del post modificati, non ritengo il termine usato appropriato in questa sede... né vorrei che l'azienda si sentisse chiamata ingiustamente in causa e sguinzagliasse qualche avvocato]
- neutrinomu
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
[EDIT] commento cancellato...
Ultima modifica di neutrinomu il 28 luglio 2008, 21:36, modificato 2 volte in totale.
Swishhhhh! Faster than light! 

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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Risposta qualunquista. Non apporta nulla alla testimonianza.
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Innanzi tutto, posso dire che avete fatto bene a correggere il mio testo.
Purtroppo, non ho più occasione di passare da questa persona. Era un cliente della ditta per cui lavoravo e non credo sia opportuno andare a casa sua.
Ringrazio comunque per la lunga spiegazione.
La mia non è una tesi MIA. Ho semplicemente riportato ciò che mi è stato raccontato da quel pilota. Mi spiace di non essere preciso, non ricordo proprio i nomi degli aerei. So solo che i nemici erano americani, gli aerei erano caccia e non bombardieri e che si combatteva nel deserto nord-africano.Draklor ha scritto:Non sono d'accordo con la tesi che Carloooh propone.
Purtroppo, non ho più occasione di passare da questa persona. Era un cliente della ditta per cui lavoravo e non credo sia opportuno andare a casa sua.
Ringrazio comunque per la lunga spiegazione.
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Non posso che quotare l'intervento chiarificatore sull'annoso dibattito che vede puntare il dito sull'aeronautica italiana del periodo della seconda guerra mondiale. Sperando di non andare troppo OT vorrei ribadire il concetto che, specie in nell'Italia di quel periodo, non esisteva né una cultura della ricerca fine a se stessa né le capacità economiche, strutturali e di reperibilità di materiali che invece avevano gli altri paesi coinvolti. Ne potremmo riaprire discussioni lette e rilette in numerosi forum specializzati, analizzare politicamente la situazione tecnica degli ultimi anni trenta, ma dove ci porterebbe? Ha senso, facendo un parallelismo automobilistico, dire che la produzione delle Trabant oltre la cortina di ferro era tecnicamente inferiore alla produzione occidentale? Forse, se ne facciamo una questione estetica o in rapporto alle possibilità di una ipotetica concorrenza nello stesso bacino di utenza. Però, come nella questione della produzione aeronautica, quello avevano e quello bastava. Mi permetto di aggiungere anche che, al contrario di quanto comunque già fatto per esempio dalla Breda e dalla Caproni capaci di sostenere una politica commerciale che potesse soddisfare la clientela estera, le esigenze di sviluppo tecnologico erano comunque inferiori non essendo stata l'Italia direttamente coinvolta nello scontro diretto con gli alleati se non nella seconda fase del conflitto, per cui l'iniziativa dell'alleato tedesco bastava ed avanzava. Concludo con ricordare che la qualità tecnica dei motori era sicuramente alla portata delle esigenze della clientela, in questo caso il Ministero dell'Aria retto all'inizio da Balbo, con forse solo i Piaggio che statisticamente sembravano avere maggior problemi dei colleghi FIAT ed Alfa Romeo. Tutto dev'esssere rapportato e contestualizzato al periodo storico/economico delle nazioni di cui si discute, ricordiamocelo sempre. 

- fastfreddy
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
...se c'é una cosa che Fiat sa fare é costruire motori (anche oggi
); peraltro molti degli stellari di quel periodo (e non solo Fiat) sono costruiti su licenza Pratt & Whitney, quindi non molto dissimili...
Può essere che gli aerei in dotazione ai Ns fossero già superati (cosa in parte vera), questo sì...ma Fiat non c'entra nulla con questo...

Può essere che gli aerei in dotazione ai Ns fossero già superati (cosa in parte vera), questo sì...ma Fiat non c'entra nulla con questo...
- Aldus
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Tenete presente che non esiste il caccia perfetto.
I tedeschi ad esempio nonostante fossero estremamente tenaci nella ricerca e nello sviluppo, produssero anch'essi aerei non del tutto invincibili.
L'ME-262 aveva seri problemi di affidabilità ai suoi reattori, per cui non si poteva certo considerare un caccia robusto e affidabile.
Usato bene era veloce, quello sì, e fortemente armato, ma non basta questo per vincere in guerra.
Infatti per contro era estremamente vulnerabile in fase di decollo ed atterraggio, tanto che gli alleati cambiarono strategia e gli diedero addosso proprio in quelle fasi.
Si scoprì anche che in virata era più impacciato dei P51, e che in picchiata il P51 si equiparava in velocità, per cui i piloti di P51 sfruttarono questa lacuna per dargli addosso nuovamente ad abbatterne parecchi.
Un altro esempio può venire dal noto Spitfire, aereo potente, agile, ben armato.
Tuttavia utilizzava carburatori a gravità, e sottoposto a forze G negative, il motore si spegneva.
I BF-109 tedeschi (dotati di motore ad iniezione), scoperto l'arcano, approfittarono di questa strategia per fare di tutto di portare gli Spitfire in quella situazione critica, e poi suonargliele di santa ragione nonostante il BF109 fosse meno agile del rivale inglese.
Ciò che fa di un caccia uno strumento bellico micidiale è tutto un insieme di cose (nonchè ovviamente la cosa più importante, il "manico" del pilota!).
Non basta solo un buon motore per fare un buon caccia.
Magari.
Ci sono stati caccia molto lenti ed impacciati, ma capaci di essere "grandi incassatori di colpi".
Altri invece armati allo sproposito, ma con problemi in manovra ed agilità.
Altri ancora molto veloci, ma deboli al fuoco nemico.
Altri con molta autonomia, e altri con poca autonomia.
Altri molto armati, e altri poco armati
Altri con eccellente visibilità per il pilota (e serve anch'essa), e altri con pessima visibilità.
Tutti questi pregi e difetti si sono visti bene durante il conflitto mondiale, e tutti hanno cercato di porvi rimedio.
Ma il raggiungimento del caccia ideale non si è mai raggiunto perchè avrebbe voluto dire costruire un aeroplano in grado di incassare tutti i colpi nemici senza cedere di un passo e senza essere corazzato come un carrarmato, di essere armato come un intero esercito ma di non perdere velocità quando si spara con tutto quell'arsenale, di essere veloce come un razzo ma di virare come una mosca, di avere un motore potentissimo ma che consumi come una Panda, di offrire eccellente visibilità al pilota ma di evitare che i colpi possano entrare nel finestrino, di essere costruito/riparato in un battibaleno anzichè in un anno, di essere facile da pilotare anzichè essere difficile,...etc etc.
Praticamente impossibile.
E' per questo che ogni caccia ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Ancora oggi.
I tedeschi ad esempio nonostante fossero estremamente tenaci nella ricerca e nello sviluppo, produssero anch'essi aerei non del tutto invincibili.
L'ME-262 aveva seri problemi di affidabilità ai suoi reattori, per cui non si poteva certo considerare un caccia robusto e affidabile.
Usato bene era veloce, quello sì, e fortemente armato, ma non basta questo per vincere in guerra.
Infatti per contro era estremamente vulnerabile in fase di decollo ed atterraggio, tanto che gli alleati cambiarono strategia e gli diedero addosso proprio in quelle fasi.
Si scoprì anche che in virata era più impacciato dei P51, e che in picchiata il P51 si equiparava in velocità, per cui i piloti di P51 sfruttarono questa lacuna per dargli addosso nuovamente ad abbatterne parecchi.
Un altro esempio può venire dal noto Spitfire, aereo potente, agile, ben armato.
Tuttavia utilizzava carburatori a gravità, e sottoposto a forze G negative, il motore si spegneva.
I BF-109 tedeschi (dotati di motore ad iniezione), scoperto l'arcano, approfittarono di questa strategia per fare di tutto di portare gli Spitfire in quella situazione critica, e poi suonargliele di santa ragione nonostante il BF109 fosse meno agile del rivale inglese.
Ciò che fa di un caccia uno strumento bellico micidiale è tutto un insieme di cose (nonchè ovviamente la cosa più importante, il "manico" del pilota!).
Non basta solo un buon motore per fare un buon caccia.
Magari.
Ci sono stati caccia molto lenti ed impacciati, ma capaci di essere "grandi incassatori di colpi".
Altri invece armati allo sproposito, ma con problemi in manovra ed agilità.
Altri ancora molto veloci, ma deboli al fuoco nemico.
Altri con molta autonomia, e altri con poca autonomia.
Altri molto armati, e altri poco armati
Altri con eccellente visibilità per il pilota (e serve anch'essa), e altri con pessima visibilità.
Tutti questi pregi e difetti si sono visti bene durante il conflitto mondiale, e tutti hanno cercato di porvi rimedio.
Ma il raggiungimento del caccia ideale non si è mai raggiunto perchè avrebbe voluto dire costruire un aeroplano in grado di incassare tutti i colpi nemici senza cedere di un passo e senza essere corazzato come un carrarmato, di essere armato come un intero esercito ma di non perdere velocità quando si spara con tutto quell'arsenale, di essere veloce come un razzo ma di virare come una mosca, di avere un motore potentissimo ma che consumi come una Panda, di offrire eccellente visibilità al pilota ma di evitare che i colpi possano entrare nel finestrino, di essere costruito/riparato in un battibaleno anzichè in un anno, di essere facile da pilotare anzichè essere difficile,...etc etc.
Praticamente impossibile.
E' per questo che ogni caccia ha i suoi pregi e i suoi difetti.
Ancora oggi.

- fastfreddy
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Esatto...al limite si può stabilire quale sia la macchina migliore in un dato momento storico...oggi é facile perché le specifiche sono talmente elevate che, come ben sappiamo, si costruiscono pochissimi nuovi caccia (spesso in consorzio) e inevitabilmente fanno il vuoto (come il Raptor), mentre stabilire quale sia stato il migliore nella WWII potrebbe essere un giochino divertente ma forse inconcludente...Aldus ha scritto:Tenete presente che non esiste il caccia perfetto
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- Rullaggio
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Re: Motori FIAT scadenti nella seconda guerra mondiale
Aldus, una grande spiegazione (al limite leggermente OT perché si parlava di qualità di motori), tanto convincente che vorrei chiederti la cortesia se la posso copiaincollare in AvioBar di wikipedia come uno dei punti fermi da ricordare quando si scrive di voci aeronautiche volendoci mettere del proprio. Già per come è strutturata wiki bisognerebbe attenersi ai fatti, ai dati, alle fonti bibliografiche (meglio se autorevoli, Topolino e Manuale delle Giovani Marmotte non sono il massimo), ma qualcuno tendeva a fare sue certe teorie del più bello, più efficace, più implacabile (etc). Tornando in ambito nazionale e parlando di velivoli è evidente che un Ro.1 fosse superato nel periodo bellico ma perle caratteristiche costruttive era più idoneo di altri più giovani progetti che però avevano parti ben più deteriorabili nell'uso Coloniale. IL Me 262 citato era un pioniere e come tale aveva il (sic) diritto di portarsi dietro delle pecche progettuali che avrebbe dovuto trascinarsi qualsiasi progetto così innovativo. Se le sorti della guerra fossero andate diversamente forse ne avremo viste delle belle (luft '46 ci ha fatto una filosofia su questo). Se non era per von Ohain ed un discutibile calumet della pace britannico dubito che i sovietici avrebbero potuto produrre così rapidamente un MiG 15, anche minacciando Gulag a tutti i direttori di progetto. Se poi bisogna pensare che la qualità dei materiali impiegati nei BMW 004 e Jumo 004 era quella che era perché oramai i materiali bellici erano scarsi...Aldus ha scritto:Tenete presente che non esiste il caccia perfetto
comunque, ritorno a chiedere la cortesia di citarti a vantaggio della qualità
