La vicenda Alitalia
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Re: La vicenda Alitalia
Scusa ma a me sembra che più che essere toto che si prende az,è intesa che si prende il meglio di airone(rotte,flotta,slot) e poi il meglio di az
per chi non lo avesse ancora capito se il piano sarà quello letto,il big boss,il padrone saranno intesa e degli investitori privati
come avete visto stanno ancora cercando di capire che ruolo dare a toto,di certo non è quello che comanda ora,altrimenti il ruolo ce lo avrebbe già
a proposito corre voce che l'articolo di scalfari con la conversazione con passera,sia stato voluto da quest'ultimo in maniera del tutto intenzionale
meditate
per chi non lo avesse ancora capito se il piano sarà quello letto,il big boss,il padrone saranno intesa e degli investitori privati
come avete visto stanno ancora cercando di capire che ruolo dare a toto,di certo non è quello che comanda ora,altrimenti il ruolo ce lo avrebbe già
a proposito corre voce che l'articolo di scalfari con la conversazione con passera,sia stato voluto da quest'ultimo in maniera del tutto intenzionale
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Re: La vicenda Alitalia
e cosa vorebbero?i_disa ha scritto: Unione Piloti «fa appello al senso di responsabilità delle varie Istituzioni coinvolte nella vicenda Alitalia affinché il confronto abbia inizio il più presto possibile» e chiede di «ricercare, nella massima condivisione possibile, le soluzioni che permettano di superare l’attuale congiuntura negativa» sostenendo che «un eventuale fusione con Airone non potrà produrre una Compagnia ancora più piccola di quella attuale; se così fosse, il risultato sarebbe esclusivamente un allungamento dell’agonia data l’impossibilità di recuperare quelle quote di mercato perse negli ultimi anni a favore della concorrenza».
una proposta alternativa ce l'hanno?
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Re: La vicenda Alitalia
..e lo vieni a chiedere a me?!airbusfamilydriver ha scritto:e cosa vorebbero?i_disa ha scritto: Unione Piloti «fa appello al senso di responsabilità delle varie Istituzioni coinvolte nella vicenda Alitalia affinché il confronto abbia inizio il più presto possibile» e chiede di «ricercare, nella massima condivisione possibile, le soluzioni che permettano di superare l’attuale congiuntura negativa» sostenendo che «un eventuale fusione con Airone non potrà produrre una Compagnia ancora più piccola di quella attuale; se così fosse, il risultato sarebbe esclusivamente un allungamento dell’agonia data l’impossibilità di recuperare quelle quote di mercato perse negli ultimi anni a favore della concorrenza».
una proposta alternativa ce l'hanno?

la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
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Re: La vicenda Alitalia
lo chiedevo in generalei_disa ha scritto:..e lo vieni a chiedere a me?!airbusfamilydriver ha scritto:e cosa vorebbero?i_disa ha scritto: Unione Piloti «fa appello al senso di responsabilità delle varie Istituzioni coinvolte nella vicenda Alitalia affinché il confronto abbia inizio il più presto possibile» e chiede di «ricercare, nella massima condivisione possibile, le soluzioni che permettano di superare l’attuale congiuntura negativa» sostenendo che «un eventuale fusione con Airone non potrà produrre una Compagnia ancora più piccola di quella attuale; se così fosse, il risultato sarebbe esclusivamente un allungamento dell’agonia data l’impossibilità di recuperare quelle quote di mercato perse negli ultimi anni a favore della concorrenza».
una proposta alternativa ce l'hanno?
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Re: La vicenda Alitalia
NN vi sarà nessuna protezione.....e sai quando si parla di Intercontinetale di che numeri si tratta...airbusfamilydriver ha scritto:caxxo non ditelo a quelli che non vogliono più az a mxp,perchè vogliono lh con i bilaterali freevolare99 ha scritto:Da quando i voli sono stati spostati sullo scalo romano i conti sono notevolmente migliorati...da qui tutte le considerazioni su MXP le lascio a voi.
Il piano Intesa (dubito che vada in porto) prevede più voli internazionali e intercontinentali da MXP che da FCO (secondo indiscrezioni giornalistiche).
se arriva la nuova az a mxp addio bilaterali

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Re: La vicenda Alitalia
senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto:NN vi sarà nessuna protezione.....e sai quando si parla di Intercontinetale di che numeri si tratta...airbusfamilydriver ha scritto:caxxo non ditelo a quelli che non vogliono più az a mxp,perchè vogliono lh con i bilaterali freevolare99 ha scritto:Da quando i voli sono stati spostati sullo scalo romano i conti sono notevolmente migliorati...da qui tutte le considerazioni su MXP le lascio a voi.
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o ci porti qualche informazione documentata,possibilmente nota a qualcun'altro oltre a te,oppure le chiacchiere da bar ce le possiamo tenere ognuno a casa propria
p.s. figurati se gente come benetton,marcegaglia,intesa e ligresti non si fanno proteggere....ma ancora non hai capito che in italia comanda la politica?
p.s.2 capitolo intercontinentale
mi vuoi raccontare che uno che si compra airone e alitalia,e ha la possibilità di avere il monopolio,riduce il'intercontinentale?
ricordi quando si parlava di accessibilità intercont del nord?
ricordi che berlusconi disse ad af di tornare a parigi perchè la loro proposta isolava l'italia?
ora non è importante se la lax la volerà un 777 o un A330,perchè saranno proprietà della stessa azienda,ovvero della newco o nuova alitalia,perchè se ancora non lo avessi capito salvo cambiamenti il piano prevede l'acquisizione da parte di alitalia di airone
- candida_puella
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Re: La vicenda Alitalia
Divideranno alitalia in due "sotto compagnie" Bad Company e Best Company e nella Bad Company ci andrà Alitalia Airport (per cui io lavoro come stagionale) e chiuderanno quindi il servizio sugli aeroporti e andremo noi di terra tutti in mano alle aziende di handling....troppo triste....airbusfamilydriver ha scritto:senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto:NN vi sarà nessuna protezione.....e sai quando si parla di Intercontinetale di che numeri si tratta...airbusfamilydriver ha scritto:caxxo non ditelo a quelli che non vogliono più az a mxp,perchè vogliono lh con i bilaterali freevolare99 ha scritto:Da quando i voli sono stati spostati sullo scalo romano i conti sono notevolmente migliorati...da qui tutte le considerazioni su MXP le lascio a voi.
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Le occasioni ti capitano...non ti vengono a cercare!..
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Re: La vicenda Alitalia
NN capisco il tuo tono...orse in questo forum ti senti....mi spiace anche perchè in altri contesti usi toni moltoooo più pacati...comunque amico protezione era riferita ad AZ....poi sei libero di credere a chi vuoi...come mi avevi detto che sn una persona obiettiva...sono anche molto diretto e nn giro intorno ad argomenti tanto per...mi spiace io sn sn sempre stato ed ho sempre usato toni amichevoli...sorryairbusfamilydriver ha scritto:senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto:NN vi sarà nessuna protezione.....e sai quando si parla di Intercontinetale di che numeri si tratta...airbusfamilydriver ha scritto:caxxo non ditelo a quelli che non vogliono più az a mxp,perchè vogliono lh con i bilaterali freevolare99 ha scritto:Da quando i voli sono stati spostati sullo scalo romano i conti sono notevolmente migliorati...da qui tutte le considerazioni su MXP le lascio a voi.
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Re: La vicenda Alitalia
più amichevole di amico...robbyy ha scritto:NN capisco il tuo tono...orse in questo forum ti senti....mi spiace anche perchè in altri contesti usi toni moltoooo più pacati...comunque amico protezione era riferita ad AZ....poi sei libero di credere a chi vuoi...come mi avevi detto che sono una persona obiettiva...sono anche molto diretto e nn giro intorno ad argomenti tanto per...mi spiace io sono sono sempre stato ed ho sempre usato toni amichevoli...sorryairbusfamilydriver ha scritto:senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto:NN vi sarà nessuna protezione.....e sai quando si parla di Intercontinetale di che numeri si tratta...airbusfamilydriver ha scritto:caxxo non ditelo a quelli che non vogliono più az a mxp,perchè vogliono lh con i bilaterali freevolare99 ha scritto:Da quando i voli sono stati spostati sullo scalo romano i conti sono notevolmente migliorati...da qui tutte le considerazioni su MXP le lascio a voi.
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nessun tono particolare tranquillo solo mi piacciono le informazioni circostanziate dai fatti
io sarò ignorante in materia ma i fatti per ora sono questi
titolo del corsera di oggi:
Scoppia il "caso" Airone, ma Intesa: Sarà integrata tutta
non ho visto alcuna smentita da parte di intesa,per ora i fatti sono questi
se poi saranno diversi ne riparleremo
- worf359
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Re: La vicenda Alitalia
Da quello che sapevo solo gli scali periferici di airport verrano chiusi,o meglio passati a società di handling fonti certe dicono che noi di Roma e i colleghi di Londra resteremo nella nuova Alitalia,sappiamo benissimo quello chè stà per succedere giù da voi,comunque ti posso assicurare che molti stanno chiedendo il trasferimento da noi pur di restare in az perchè non ci pensi pure tù qui di gente serve sempre,è un consiglio spassionato e te lo dico sinceramente da collega.candida_puella ha scritto:Divideranno alitalia in due "sotto compagnie" Bad Company e Best Company e nella Bad Company ci andrà Alitalia Airport (per cui io lavoro come stagionale) e chiuderanno quindi il servizio sugli aeroporti e andremo noi di terra tutti in mano alle aziende di handling....troppo triste....airbusfamilydriver ha scritto:senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto:NN vi sarà nessuna protezione.....e sai quando si parla di Intercontinetale di che numeri si tratta...airbusfamilydriver ha scritto:caxxo non ditelo a quelli che non vogliono più az a mxp,perchè vogliono lh con i bilaterali freevolare99 ha scritto:Da quando i voli sono stati spostati sullo scalo romano i conti sono notevolmente migliorati...da qui tutte le considerazioni su MXP le lascio a voi.
Il piano Intesa (dubito che vada in porto) prevede più voli internazionali e intercontinentali da MXP che da FCO (secondo indiscrezioni giornalistiche).
se arriva la nuova az a mxp addio bilaterali
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p.s. figurati se gente come benetton,marcegaglia,intesa e ligresti non si fanno proteggere....ma ancora non hai capito che in italia comanda la politica?
p.s.2 capitolo intercontinentale
mi vuoi raccontare che uno che si compra airone e alitalia,e ha la possibilità di avere il monopolio,riduce il'intercontinentale?
ricordi quando si parlava di accessibilità intercont del nord?
ricordi che berlusconi disse ad af di tornare a parigi perchè la loro proposta isolava l'italia?
ora non è importante se la lax la volerà un 777 o un A330,perchè saranno proprietà della stessa azienda,ovvero della newco o nuova alitalia,perchè se ancora non lo avessi capito salvo cambiamenti il piano prevede l'acquisizione da parte di alitalia di airone
Se hai la possibilità fallo.
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Re: La vicenda Alitalia
Secondo me questa soluzione ti gusta anche perchè hai in mente di fare il TR sul 330airbusfamilydriver ha scritto: ora non è importante se la lax la volerà un 777 o un A330,perchè saranno proprietà della stessa azienda

Ciao
Massimo
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- FL 300
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Re: La vicenda Alitalia
Non credo che la mancanza di protezione sia una chiacchiera da bar.airbusfamilydriver ha scritto:senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto: NN vi sarà nessuna protezione.....
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Anche perchè non sono ancora ben chiari i termini di un eventuale ritorno.
Ciao
Massimo
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Re: La vicenda Alitalia
non sarebbe maleMaxlanz ha scritto:Secondo me questa soluzione ti gusta anche perchè hai in mente di fare il TR sul 330airbusfamilydriver ha scritto: ora non è importante se la lax la volerà un 777 o un A330,perchè saranno proprietà della stessa azienda![]()
Ciao
Massimo

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- A320 Family First Officer
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 1:38
Re: La vicenda Alitalia
la chiacchiera da bar era riferito ad altro,non alla mancanza di protezioneMaxlanz ha scritto:Non credo che la mancanza di protezione sia una chiacchiera da bar.airbusfamilydriver ha scritto:senti amico te l'ho detto anche di la,rispetto le tue idee e le tue opinioni però ti ripeto il consigliorobbyy ha scritto: NN vi sarà nessuna protezione.....
o ci porti qualche informazione documentata,possibilmente nota a qualcun'altro oltre a te,oppure le chiacchiere da bar ce le possiamo tenere ognuno a casa propria
Anche perchè non sono ancora ben chiari i termini di un eventuale ritorno.
Ciao
Massimo
una cosa che il sottoscritto ha già chiarito con l'utente robbyy,visto che la mia affermazione nasceva da alcune cose che ci siamo detti in pvt
- dirk
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Re: La vicenda Alitalia
Tecnicamente è AP che si compra parte di AZ, non il contrario, come ho sentito dire, dato che in cambio di flotta, rotte e ordini AP avrebbe in cambio non denaro ma azioni AZ...
Sempre partendo dal presupposto che il piano pubblicato sia quello reale.
Sempre partendo dal presupposto che il piano pubblicato sia quello reale.
Ultima modifica di dirk il 2 agosto 2008, 17:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: La vicenda Alitalia
...cosa di cui dubiterei, viste le "chiacchere" che si sono avvicendate negli ultimi mesi....dirk ha scritto: Sempre partendo dal presupposto che il piano pubblicato sia quello reale.
Andrea
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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- air.surfer
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Re: La vicenda Alitalia
[Rimosso come conseguenza dell'azione di moderazione. AS]
- mcgyver79
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Re: La vicenda Alitalia
Eddai! Se uno è testimone oculare di un fatto non per questo può avere il materiale per un reportage fotografico. Prendiamo la testimonianza col beneficio del dubbio ma non vedo perché dargli contro a prescindere, non ha messo nomi e cognomi... e se avesse voluto giocare sporco si sarebbe preso due targhe di due Panda viste a FCO e le avrebbe postate qui.
Il tono con cui ha scritto mi sembrava più di rammarico che di felicità...
Ciaooooo.
Il tono con cui ha scritto mi sembrava più di rammarico che di felicità...
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McGyver
- MikeAlphaX-ray
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- Iscritto il: 21 ottobre 2007, 19:48
- Località: LIRF - FCO
Re: La vicenda Alitalia
MikeAlphaX-ray ha scritto:zittozitto ha scritto: i dipendenti AZ non credo siano felici di vedere che nonostante il loro onesto lavoro la compagnia si trovi così.
.
Post rimosso perchè contenente una accusa grave non verificabile in alcun modo [JT8D]
chiedo scusa a chi si è sentito offeso, o colpito in qualche maniera.... non era mia intenzione creare polemiche di nessun tipo, il mio è stato solo un post in cui raccontavo ciò che ho visto con i miei occhi, e mi scuso per non avere a portata di mano una fotocamera digitale ogni volta che non sono a casa! detto questo vorrei dire che non sono un agente segreto o un detective privato quindi documentare tutto cio che si vede è impossibile!air.surfer ha scritto:[Rimosso come conseguenza dell'azione di moderazione. AS]
Ma a che pro avrei dovuto mentire? che me ne sarebbe venuto in tasca?
detto questo finisce l'OT e si riprende la discussione sulla Vicenda Alitalia!
grazie a tutti per la comprensione e l'attenzione!
- i_disa
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- Iscritto il: 30 gennaio 2008, 22:43
Re: La vicenda Alitalia
Alitalia: Bonanni, cosi' meno esuberi
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Con l'accordo tra Alitalia e Air France gli esuberi sarebbero stati piu' di quelli del piano Intesa. Lo dice il leader Cisl Raffaele Bonanni. Per il sindacalista intervistato da 'Il Riformista' 'al tavolo delle trattative con i francesi era chiara l'intenzione di tenersi tutta la polpa, e noi ci saremmo beccati settemila esuberi', mentre dal piano Intesa dovrebbero risultarne 5mila a cui si potrebbero aggiungere un migliaio da Air One.
ALITALIA: RONCHI, NON IN CDM, NEANCHE LEGGE MARZANO
(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Non si è discusso di Alitalia, né tanto meno della possibilità di riforma della legge Marzano, nel corso del Consiglio dei ministri di oggi. Lo ha riferito il ministro per le politiche comunitarie, Andrea Ronchi, lasciando palazzo Chigi. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Con l'accordo tra Alitalia e Air France gli esuberi sarebbero stati piu' di quelli del piano Intesa. Lo dice il leader Cisl Raffaele Bonanni. Per il sindacalista intervistato da 'Il Riformista' 'al tavolo delle trattative con i francesi era chiara l'intenzione di tenersi tutta la polpa, e noi ci saremmo beccati settemila esuberi', mentre dal piano Intesa dovrebbero risultarne 5mila a cui si potrebbero aggiungere un migliaio da Air One.
ALITALIA: RONCHI, NON IN CDM, NEANCHE LEGGE MARZANO
(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Non si è discusso di Alitalia, né tanto meno della possibilità di riforma della legge Marzano, nel corso del Consiglio dei ministri di oggi. Lo ha riferito il ministro per le politiche comunitarie, Andrea Ronchi, lasciando palazzo Chigi. (ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia
ALITALIA: GERONZI, MEDIOBANCA POTREBBE ENTRARE IN CORDATA/ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Anche Mediobanca valuterà il dossier Alitalia, e potrebbe così aggiungersi alla lista di candidati per la cordata di imprenditori prevista dal piano di salvataggio per la compagnia di bandiera. Intanto Silvio Berlusconi lancia ancora messaggi di fiducia: "Ci sono i soci, il piano industriale, i capitali. Stiamo lavorando proficuamente, credo che riusciremo ad avere una nuova compagnia di bandiera", ha ribadito il presidente del Consiglio in una intervista a Studio Aperto. Quanto al possibile ruolo di Mediobanca, il presidente del consiglio di sorveglianza Cesare Geronzi ha detto in una intervista al Sole24Ore che non esclude il coinvolgimento dell'istituto di Piazzetta Cuccia. 'Mediobanca e' sempre stata al centro del sistema, non può emarginarsi", potrebbe "decidere di non esserci" ma "non escludo che possa essere coinvolta": comunque, ha indicato il numero uno della banca d'affari milanese, "deve guardare le carte e poi eventualmente dire di no". Intesa SanPaolo "sta facendo un buon lavoro" ma. aggiunge Geronzi, "l'operazione va fatta se è solida, non perché si è costretti a farla". Il momento di dar vita concretamente alla cordata arriverà non prima di settembre. La rosa dei possibili nomi è nota da tempo, sia pur tra molte indiscrezioni e poche conferme. Solo quando ci sarà una strada percorribile, con un piano definitivo, ed il via libera del governo, gli imprenditori che hanno mostrato interesse decideranno se aderire definitivamente al progetto. I rumors insistono su un possibile ruolo di primo piano, anche nella governance della futura "Nuova Alitalia", di Roberto Colaninno, che non ha mai voluto commentare le indiscrezioni. Sarebbe poi ancora da definire il ruolo del fondatore di Air One, Carlo Toto: il piano per salvare Alitalia dell'advisor Intesa Sanpaolo prevede l'integrazione della compagnia dell'imprenditore di Chieti, che sarebbe al bivio tra la possibilità di conferirla in cambio di azioni o di cederla restando fuori dal nuovo progetto. Tra gli altri nomi, Salvatore Ligresti, Gilberto Benetton, Marco Troncheti Provera, Marcellino Gavio, Marco Fossati, Gilberto Benetton, Gianluigi Aponte. Per alcuni si trattrebbe solo della disponibilità a partecipare con pochi milioni di euro, per altri di investimenti più significativi: insieme potrebbero portare risorse tra i 700 milioni di euro ed il miliardo. Il piano prevederebbe anche il sostegno di fondi di investimento e banche Sui tempi ancora necessari perché il piano possa muovere i passi del piano c'é ancora incertezza. Intesa Sanpaolo potrebbe chiudere il dossier a giorni, presentandolo al cda di Alitalia. Poi, non prima della ripresa dopo la pausa estiva, toccherà al Governo fare le sue mosse: dalle gestione degli esuberi agli eventuali ritocchi alla procedura prevista dalla Legge Marzano per il salvataggio delle grandi aziende in crisi. Da Alitalia, intanto, non è arrivata ancora alcuna comunicazione ufficiale sulla possibilità di un rinvio della riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione della relazione semestrale: da giorni è circolata la voce di un possibile slittamento, e secondo indiscrezioni la decisione sarebbe già stata presa, ma nel calendario degli eventi societari la data del cda resta al momento fissata all'8 agosto. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 1 AGO - Anche Mediobanca valuterà il dossier Alitalia, e potrebbe così aggiungersi alla lista di candidati per la cordata di imprenditori prevista dal piano di salvataggio per la compagnia di bandiera. Intanto Silvio Berlusconi lancia ancora messaggi di fiducia: "Ci sono i soci, il piano industriale, i capitali. Stiamo lavorando proficuamente, credo che riusciremo ad avere una nuova compagnia di bandiera", ha ribadito il presidente del Consiglio in una intervista a Studio Aperto. Quanto al possibile ruolo di Mediobanca, il presidente del consiglio di sorveglianza Cesare Geronzi ha detto in una intervista al Sole24Ore che non esclude il coinvolgimento dell'istituto di Piazzetta Cuccia. 'Mediobanca e' sempre stata al centro del sistema, non può emarginarsi", potrebbe "decidere di non esserci" ma "non escludo che possa essere coinvolta": comunque, ha indicato il numero uno della banca d'affari milanese, "deve guardare le carte e poi eventualmente dire di no". Intesa SanPaolo "sta facendo un buon lavoro" ma. aggiunge Geronzi, "l'operazione va fatta se è solida, non perché si è costretti a farla". Il momento di dar vita concretamente alla cordata arriverà non prima di settembre. La rosa dei possibili nomi è nota da tempo, sia pur tra molte indiscrezioni e poche conferme. Solo quando ci sarà una strada percorribile, con un piano definitivo, ed il via libera del governo, gli imprenditori che hanno mostrato interesse decideranno se aderire definitivamente al progetto. I rumors insistono su un possibile ruolo di primo piano, anche nella governance della futura "Nuova Alitalia", di Roberto Colaninno, che non ha mai voluto commentare le indiscrezioni. Sarebbe poi ancora da definire il ruolo del fondatore di Air One, Carlo Toto: il piano per salvare Alitalia dell'advisor Intesa Sanpaolo prevede l'integrazione della compagnia dell'imprenditore di Chieti, che sarebbe al bivio tra la possibilità di conferirla in cambio di azioni o di cederla restando fuori dal nuovo progetto. Tra gli altri nomi, Salvatore Ligresti, Gilberto Benetton, Marco Troncheti Provera, Marcellino Gavio, Marco Fossati, Gilberto Benetton, Gianluigi Aponte. Per alcuni si trattrebbe solo della disponibilità a partecipare con pochi milioni di euro, per altri di investimenti più significativi: insieme potrebbero portare risorse tra i 700 milioni di euro ed il miliardo. Il piano prevederebbe anche il sostegno di fondi di investimento e banche Sui tempi ancora necessari perché il piano possa muovere i passi del piano c'é ancora incertezza. Intesa Sanpaolo potrebbe chiudere il dossier a giorni, presentandolo al cda di Alitalia. Poi, non prima della ripresa dopo la pausa estiva, toccherà al Governo fare le sue mosse: dalle gestione degli esuberi agli eventuali ritocchi alla procedura prevista dalla Legge Marzano per il salvataggio delle grandi aziende in crisi. Da Alitalia, intanto, non è arrivata ancora alcuna comunicazione ufficiale sulla possibilità di un rinvio della riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione della relazione semestrale: da giorni è circolata la voce di un possibile slittamento, e secondo indiscrezioni la decisione sarebbe già stata presa, ma nel calendario degli eventi societari la data del cda resta al momento fissata all'8 agosto. (ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia
partendo dal tyo stesso presupposto,tecnicamente il piano prevede che la newco si compra parte di az e parte di aironedirk ha scritto:Tecnicamente è AP che si compra parte di AZ, non il contrario, come ho sentito dire, dato che in cambio di flotta, rotte e ordini AP avrebbe in cambio non denaro ma azioni AZ...
Sempre partendo dal presupposto che il piano pubblicato sia quello reale.
ne az ne airone comprano,bensì è la NEWCO che compra
i capitali nella newco saranno banca intesa e privati
a toto,sempre secondo piano,daranno dei soldi per quella parte di airone che venderà alla newco,e con quei soldi lui eventualmente potrà acquistare azioni della società
leggeteli bene gli articoli non sono difficili
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Re: La vicenda Alitalia
ROMA, 4 agosto (Reuters) - Carlo Toto, patron di Air One, è stato ricevuto oggi a palazzo Chigi dal sottosegretario Gianni Letta con il quale ha discusso del piano di salvataggio di Alitalia (AZPIa.MI: Quotazione) allo studio di Intesa SanPaolo (ISP.MI: Quotazione), riferisce una fonte vicina alla vicenda.
Secondo quanto dichiarato a La Repubblica dall'amministratore delegato di Intesa-SanPaolo (ISP.MI: Quotazione), Corrado Passera, il piano della banca per il salvataggio di Alitalia non prevede una fusione tra Alitalia ed Air One ma l'acquisto di alcune attività del gruppo di Toto senza debiti, tra cui i contratti di acquisto di nuovi aerei.
Secondo quanto dichiarato a La Repubblica dall'amministratore delegato di Intesa-SanPaolo (ISP.MI: Quotazione), Corrado Passera, il piano della banca per il salvataggio di Alitalia non prevede una fusione tra Alitalia ed Air One ma l'acquisto di alcune attività del gruppo di Toto senza debiti, tra cui i contratti di acquisto di nuovi aerei.
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Re: La vicenda Alitalia
questo è strano.... ora cambiano pure gli assetti....airbusfamilydriver ha scritto:
il piano della banca per il salvataggio di Alitalia non prevede una fusione tra Alitalia ed Air One
airbusfamilydriver ha scritto:ma l'acquisto di alcune attività del gruppo di Toto senza debiti,
e quali sarebbero? La EAS? ad esempio?
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Re: La vicenda Alitalia
Che dirti Andrea, che con tutte quelle che si sono sentite ormai abbiamo il colesterolo a 2000.aeb ha scritto:...cosa di cui dubiterei, viste le "chiacchere" che si sono avvicendate negli ultimi mesi....dirk ha scritto: Sempre partendo dal presupposto che il piano pubblicato sia quello reale.

Ciao
Massimo
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Re: La vicenda Alitalia
...e da due giorni AZ è scomparsa dalle cronache.. si va verso il silenzio ferragostano, poi, dopo, forse, eventualmente, si vedrà.....salutatemi la cordata, Ermolli ed il cavaliere.....Maxlanz ha scritto:Che dirti Andrea, che con tutte quelle che si sono sentite ormai abbiamo il colesterolo a 2000.aeb ha scritto:...cosa di cui dubiterei, viste le "chiacchere" che si sono avvicendate negli ultimi mesi....dirk ha scritto: Sempre partendo dal presupposto che il piano pubblicato sia quello reale.
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Ciao
Massimo
Andrea
Dilige et quod vis fac
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La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Re: La vicenda Alitalia
Ma no, che c'è chi lavora per noi, vedi
http://www.borsaitaliana.reuters.it/new ... ived=False
ROMA (Reuters) - Il redde rationem per Alitalia slitta al rientro dalle ferie di agosto per non rischiare che le proteste dei sindacati contro il piano di salvataggio paralizzino il trasporto aereo nel cuore dell'estate.
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, detentore del 49,9% di Alitalia, ha preferito non riferire questa settimana in Parlamento sul piano messo a punto dall'advisor Intesa SanPaolo, e che rappresenta il terzo tentativo di vendita della compagnia in circa 20 mesi.
L'audizione di Tremonti alle commissioni Bilancio e Trasporti della Camera è stata fissata oggi per il 10 settembre e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha detto che il piano di Intesa sarà pronto nelle prossime settimane.
Il tempo che intercorre da adesso alla fine di agosto dovrebbe servire a sciogliere i nodi politici all'interno di governo e maggioranza tra chi vuole arrivare a un commissariamento e chi invece punta a trovare una soluzione in continuità aziendale.
In questa situazione di incertezza sul futuro della compagnia della Magliana a rischio di fallimento, il consiglio di amministrazione sulla semestrale è stato rimandato al 29 agosto.
"Si aspettano le determinazioni del governo sulla continuità aziendale o meno dell'azienda", dice un dirigente di Alitalia a proposito dello slittamento del cda.
"L'esecutivo prende tempo per evitare il rischio di enormi disagi per i viaggiatori italiani e stranieri", dice un'altra fonte vicina alla situazione.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha respinto l'offerta di acquisto di Air France e promesso una cordata italiana, prevede una soluzione per l'inizio dell'autunno.
Un Consiglio dei ministri è previsto per il 28 agosto.
Sebbene il governo abbia smentito che in quella data procederà al commissariamento di Alitalia, gli osservatori hanno pochi dubbi sulla possibilità di evitare una procedura simile che in sostanza faccia fronte all'impossibilità di garantire la continuità aziendale senza dichiarare il fallimento.
Secondo Citigroup, Alitalia avrà esaurito entro l'anno il prestito di 300 milioni concesso dal governo lo scorso maggio.
Secondo Citigroup, "l'unica soluzione sensata" sembra essere una fusione tra Alitalia e AirOne, unita a un'azione che dimezzi la capacità della compagnia lasciando a terra i velivoli obsoleti e una ricapitalizzazione da 1 miliardo.
Nei giorni scorsi Intesa ha fatto capire che, nonostante le assicurazioni di Berlusconi sull'interesse degli imprenditori italiani, nessuno ha intenzione di investire in Alitalia così com'è.
L'amministratore delegato Corrado Passera suggerisce la formazione di una bad company in cui far confluire debiti e attività in passivo con relativi addetti. La cosiddetta cordata italiana potrebbe così occuparsi di un'Alitalia rimpicciolita e alleggerita di oneri.
Nel piano di Intesa anche l'acquisto di attività del gruppo Air One al netto di debiti per far assumere al gruppo un maggior peso sul mercato interno in linea con le altre compagnie aeree europee.
Per arrivare a una soluzione del genere, che potrebbe comportare secondo fonti sindacali fino a 7.000-7.500 esuberi complessivi, serve un passaggio prefallimentare che potrebbe essere garantito da un commissario e da una legge ad hoc.
Ma serve anche una decisa azione di contenimento dei sindacati che hanno già contribuito a far saltare l'ipotesi di acquisto di Air France che prevedeva la fuoriscita di circa 6.600 lavoratori dal perimetro del nuovo gruppo. (fine del dispaccio Reuters).
Vito poi si è presentato al Senato:
ROMA (Reuters) - L'advisor del governo Intesa-San Paolo presenterà nelle prossime settimane il piano di rilancio di Alitalia per la quale non servono soluzioni provvisorie.
Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Elio Vito nell'informativa resa oggi in Senato sugli sviluppi della vicenda Alitalia.
"Nelle prossime settimane [Intesa-SP] presenterà alla società e al governo i risultati della propria attività che, necessariamente, passerà dalla definizione di un piano industriale credibile, dalla ricerca di nuovi soggetti che, sostituendo lo Stato quale azionista, apportino i capitali necessari alla sua realizzazione, dal positivo approccio che i sindacati dovranno avere nel rendere fattibile il progetto di risanamento di Alitalia", ha detto Vito.
Il ministro ha ribadito che la "volontà del governo è quella che l'Italia abbia una compagnia di bandiera efficace ed efficiente attraverso una soluzione imprenditoriale e solida".
"Sistemazioni provvisorie non sono utili alla compagnia ma soprattutto non servono ad un Paese come il nostro che non può e non deve rinunciare a una compagnia di bandiera", ha continuato.
"C'è e ci sarà il massimo impegno del governo a far sì che la continuità del servizio del trasporto aereo in Italia venga preservata e, anzi, rafforzata e che gli interventi industriali che saranno previsti possano risultare gestiti nella maniera più efficace e di massima salvaguardia degli interessi coinvolti", ha concluso Vito. (fine del dispaccio Reuters)
Tutti al mare.
http://www.borsaitaliana.reuters.it/new ... ived=False
ROMA (Reuters) - Il redde rationem per Alitalia slitta al rientro dalle ferie di agosto per non rischiare che le proteste dei sindacati contro il piano di salvataggio paralizzino il trasporto aereo nel cuore dell'estate.
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, detentore del 49,9% di Alitalia, ha preferito non riferire questa settimana in Parlamento sul piano messo a punto dall'advisor Intesa SanPaolo, e che rappresenta il terzo tentativo di vendita della compagnia in circa 20 mesi.
L'audizione di Tremonti alle commissioni Bilancio e Trasporti della Camera è stata fissata oggi per il 10 settembre e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha detto che il piano di Intesa sarà pronto nelle prossime settimane.
Il tempo che intercorre da adesso alla fine di agosto dovrebbe servire a sciogliere i nodi politici all'interno di governo e maggioranza tra chi vuole arrivare a un commissariamento e chi invece punta a trovare una soluzione in continuità aziendale.
In questa situazione di incertezza sul futuro della compagnia della Magliana a rischio di fallimento, il consiglio di amministrazione sulla semestrale è stato rimandato al 29 agosto.
"Si aspettano le determinazioni del governo sulla continuità aziendale o meno dell'azienda", dice un dirigente di Alitalia a proposito dello slittamento del cda.
"L'esecutivo prende tempo per evitare il rischio di enormi disagi per i viaggiatori italiani e stranieri", dice un'altra fonte vicina alla situazione.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha respinto l'offerta di acquisto di Air France e promesso una cordata italiana, prevede una soluzione per l'inizio dell'autunno.
Un Consiglio dei ministri è previsto per il 28 agosto.
Sebbene il governo abbia smentito che in quella data procederà al commissariamento di Alitalia, gli osservatori hanno pochi dubbi sulla possibilità di evitare una procedura simile che in sostanza faccia fronte all'impossibilità di garantire la continuità aziendale senza dichiarare il fallimento.
Secondo Citigroup, Alitalia avrà esaurito entro l'anno il prestito di 300 milioni concesso dal governo lo scorso maggio.
Secondo Citigroup, "l'unica soluzione sensata" sembra essere una fusione tra Alitalia e AirOne, unita a un'azione che dimezzi la capacità della compagnia lasciando a terra i velivoli obsoleti e una ricapitalizzazione da 1 miliardo.
Nei giorni scorsi Intesa ha fatto capire che, nonostante le assicurazioni di Berlusconi sull'interesse degli imprenditori italiani, nessuno ha intenzione di investire in Alitalia così com'è.
L'amministratore delegato Corrado Passera suggerisce la formazione di una bad company in cui far confluire debiti e attività in passivo con relativi addetti. La cosiddetta cordata italiana potrebbe così occuparsi di un'Alitalia rimpicciolita e alleggerita di oneri.
Nel piano di Intesa anche l'acquisto di attività del gruppo Air One al netto di debiti per far assumere al gruppo un maggior peso sul mercato interno in linea con le altre compagnie aeree europee.
Per arrivare a una soluzione del genere, che potrebbe comportare secondo fonti sindacali fino a 7.000-7.500 esuberi complessivi, serve un passaggio prefallimentare che potrebbe essere garantito da un commissario e da una legge ad hoc.
Ma serve anche una decisa azione di contenimento dei sindacati che hanno già contribuito a far saltare l'ipotesi di acquisto di Air France che prevedeva la fuoriscita di circa 6.600 lavoratori dal perimetro del nuovo gruppo. (fine del dispaccio Reuters).
Vito poi si è presentato al Senato:
ROMA (Reuters) - L'advisor del governo Intesa-San Paolo presenterà nelle prossime settimane il piano di rilancio di Alitalia per la quale non servono soluzioni provvisorie.
Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Elio Vito nell'informativa resa oggi in Senato sugli sviluppi della vicenda Alitalia.
"Nelle prossime settimane [Intesa-SP] presenterà alla società e al governo i risultati della propria attività che, necessariamente, passerà dalla definizione di un piano industriale credibile, dalla ricerca di nuovi soggetti che, sostituendo lo Stato quale azionista, apportino i capitali necessari alla sua realizzazione, dal positivo approccio che i sindacati dovranno avere nel rendere fattibile il progetto di risanamento di Alitalia", ha detto Vito.
Il ministro ha ribadito che la "volontà del governo è quella che l'Italia abbia una compagnia di bandiera efficace ed efficiente attraverso una soluzione imprenditoriale e solida".
"Sistemazioni provvisorie non sono utili alla compagnia ma soprattutto non servono ad un Paese come il nostro che non può e non deve rinunciare a una compagnia di bandiera", ha continuato.
"C'è e ci sarà il massimo impegno del governo a far sì che la continuità del servizio del trasporto aereo in Italia venga preservata e, anzi, rafforzata e che gli interventi industriali che saranno previsti possano risultare gestiti nella maniera più efficace e di massima salvaguardia degli interessi coinvolti", ha concluso Vito. (fine del dispaccio Reuters)
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Re: Anche Casini riscopre Spinetta
Fabio, veramente a me casini sembra uno dei pochi politici cha abbia mantenuto sempre la sua posizione sulla privatizzazione di AZ. A me risulta che abbia sempre affermato che il piano AF-KLM era duro ma avrebbe riportato la compagnia ai fasti di una vola. Che poi io non lo apprezzi sotto il punto di vista politico è un'altra storia, ma su questo argomento chapeau.Fabio27 ha scritto:Toh, quanti estimatori (postumi)
http://www.repubblica.it/news/ired/ulti ... ef=hpsbdx3


Madames et Monsieurs bonjour et bienvenu à bord. Nous vous souhaiton un bon vol avec la flotte d'Air France, membre de l'alliance SkyTeam
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Re: La vicenda Alitalia
povero Mangosi, non sa manco distinguere un palloncino da un'incudineRR_Trent ha scritto:




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Re: La vicenda Alitalia
Nessuno commenta le indiscrezioni del SOle 24 ore in merito al fatto che Sanpaolo-Intesa avrebbe scelto LH come partner AZ con conseguente rispostamento a MXP di molti voli ?
Pare che i crucchi, sempre molto solerti e precisi, abbiano risposto: non stiamo parlando con az.
Ed infatti è Sanpaolo che parla con LH (visto che i vertici di az in questo momento contano come il 2 di picche con briscola a quadri).
Su..su..
d.
Pare che i crucchi, sempre molto solerti e precisi, abbiano risposto: non stiamo parlando con az.
Ed infatti è Sanpaolo che parla con LH (visto che i vertici di az in questo momento contano come il 2 di picche con briscola a quadri).
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Re: La vicenda Alitalia
AirOne non molla la presa
L'agosto del Toto-Alitalia è già iniziato
di Giuseppe Pennisi (da l'Occidentale)
7 Agosto 2008 Il patron di AirOne, Carlo Toto La questione Alitalia è rimandata a settembre. E’ ciò che avviene a chi ha troppi debiti. Ciò non vuole dire che in agosto, i vertici di Alitalia non siano alle prese con un vero e proprio puzzle (che tutti sperano venga miracolosamente risolto prima del 18 agosto dalla bacchetta magica di Intesa San Paolo). Siamo, si dice alla Magliana, al Toto-Alitalia.
Il primo tassello riguarda proprio Toto (Carlo) di professione imprenditore e patron di tante aziende tra cui AirOne. Avrebbe chiesto 300 milioni d’euro (la richiesta iniziale era di € 400 milioni) per l’aviolinea da lui creata e per suo figlio Alfonso la Vice Presidenza della “NewCo” che rimpiazzerebbe Alitalia. Inoltre, ci si dovrebbe fare carico dei debiti (circa € 100 milioni, secondo la stampa specializzata) che affliggono AirOne. Carlo Toto è un imprenditore dinamico e pieno di idee con interessi che spaziano dalla terra (edilizia) ai cieli (aeronautica); ha molti amici sia nella maggioranza sia nell’opposizione; un vero bipartisan. Tuttavia, secondo i dati pubblicati da uno dei maggiori quotidiani economici italiani (ripresi dalla stampa internazionale e mai smentiti), AirOne avrebbe, oltre a debiti, una marea di guai industriali (soprattutto aerei che viaggiano, secondo le fonti statistiche ufficiali, mezzi vuoti). Alla Magliana si mormora che il salvataggio riguarderebbe la cuginetta più giovane e già malmessa, piuttosto che la vecchia signora malconcia, ma ancora elegante. AirOne non piace neanche agli antitrust, sia europei sia italiani, perché, a torto o a ragione, le nozze con Alitalia potrebbero essere viste come un sussidio di Stato e la cattura di una posizione dominante sulle rotte Roma-Milano e Roma-Catania.
Il secondo tassello è a Von-Gablenz-Strasse 2-6 50679 Cologne 21, sede centrale della Lufthansa. A Cologna ci si chiede se, nel riassetto dell’aviazione civile europea (ed in particolare , dopo l’accordo tra la British Airways e l’Iberia), l’ Alitalia non sia, ove rimessa a posto, la sola compagnia aerea rimasta in campo per un eventuale matrimonio. Lufthansa sarebbe un partner ideale della “NewCo” per complementarità di rotte, di hub e –lo sanno in pochi – di laboratori di ricerca. Da anni, Lufthansa guida la cordata di “code-sharing” Star Alliance di cui fa parte AirOne; la compagnia tedesca – lo abbiamo ricordato su l’Occidentale del 31 luglio - non ha mai celato, anche in dichiarazioni pubbliche, di avere poco fiducia nella capacità d’AirOne di diventare un vettore internazionale. Ma Carlo Toto è un duro e resterà nel Toto-Alitalia sino al calar del sipario della complicata vicenda. Occorre vedere se nella bilancia peseranno più i tedeschi od i “generoni” bipartisan e superpartisan della politica romana, da sempre “inciucista” quando si tratta di aerei ed aeroporti.
Il terzo tassello riguarda le Regioni. Adesso alcune di loro, tramite le loro finanziarie, vorrebbero fare parte del club “New Co”, seguendo quanto è già avvenuto in Belgio quando Sabena chiuse i battenti (inseguita dai creditori) e si dovette, in fretta e furia, creare un’altra compagnia. Entrerebbero in un salotto con Benetton, Gavio, Ligresti, e Intesa San Paolo; quanti dirigenti regionali hanno mai sognato di potersi sedere a tale mensa con cotanta compagnia! Un obiettivo non troppo celato (d’alcune Regioni) è quello di difendere i loro aeroporti (specialmente al Nord) da una necessaria razionalizzazione (che implicherebbe ridimensionamenti e forse chiusure). C’è il colbertismo in sedicesimo; fare rientrare lo Stato (e possibili aiuti pubblici, magari nascosti dietro un’oculata distribuzione degli slots) dalla finestra (regionale) dopo averlo fatto uscire dal portone di Via Venti Settembre (sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze). Il tassello Regioni è speculare al tassello Toto – quindi, è possibile che agosto serva a tessere alleanze, pardon inciuci. Né l’uno né l’altro, però, piacciono
Il quarto tassello è il nemico comune degli inciucisti: il mercato il quale non gradirebbe qualcosa che appare troppo pasticciato, preannuncia problemi con gli antitrust e doglianze da Regioni che non potessero entrare (o non venissero ammesse) ed occhiatacce nei confronti di Toto (considerato un “parvenu” a Piazza Affari e dintorni). Il mercato, lo sappiamo, ha puzza sotto il naso soprattutto nei confronti di nuovi soggetti che, con un mix di sagacia e di fortuna, hanno avuto successo. Lo stesso Silvio Berlusconi ha dovuto penare per entrare nei salotti buoni. Tuttavia, era alla guida d’aziende redditizie e che creavano occupazione. Mentre qui siamo alle prese con un salvataggio (forse al quadrato) con soldi pubblici a go-go ed esuberi a migliaia. Con Von-Gablenz-Strasse 2-6 irritata. Con la difficoltà oggettiva di tornare con il cappello in mano da Spinetta; quando era funzionario del Ministero dell’istruzione, da buon còrso, era noto per l’abilità con cui sapeva prendere a pernacchie sul motivo del Can Can di “Orphée aux Enfers” di Offenbach.
Alla Magliana, un dirigente ironizza che il puzzle assomiglia ad una nuova versione (tragicomica di) un film con Dustin Hoffman di trent’anni fa: Toto contro Toto. E’ un’ultrasemplificazione (che piacerebbe al Ministro Calderoli). Ma le battute hanno sempre un fondo di verità.
L'agosto del Toto-Alitalia è già iniziato
di Giuseppe Pennisi (da l'Occidentale)
7 Agosto 2008 Il patron di AirOne, Carlo Toto La questione Alitalia è rimandata a settembre. E’ ciò che avviene a chi ha troppi debiti. Ciò non vuole dire che in agosto, i vertici di Alitalia non siano alle prese con un vero e proprio puzzle (che tutti sperano venga miracolosamente risolto prima del 18 agosto dalla bacchetta magica di Intesa San Paolo). Siamo, si dice alla Magliana, al Toto-Alitalia.
Il primo tassello riguarda proprio Toto (Carlo) di professione imprenditore e patron di tante aziende tra cui AirOne. Avrebbe chiesto 300 milioni d’euro (la richiesta iniziale era di € 400 milioni) per l’aviolinea da lui creata e per suo figlio Alfonso la Vice Presidenza della “NewCo” che rimpiazzerebbe Alitalia. Inoltre, ci si dovrebbe fare carico dei debiti (circa € 100 milioni, secondo la stampa specializzata) che affliggono AirOne. Carlo Toto è un imprenditore dinamico e pieno di idee con interessi che spaziano dalla terra (edilizia) ai cieli (aeronautica); ha molti amici sia nella maggioranza sia nell’opposizione; un vero bipartisan. Tuttavia, secondo i dati pubblicati da uno dei maggiori quotidiani economici italiani (ripresi dalla stampa internazionale e mai smentiti), AirOne avrebbe, oltre a debiti, una marea di guai industriali (soprattutto aerei che viaggiano, secondo le fonti statistiche ufficiali, mezzi vuoti). Alla Magliana si mormora che il salvataggio riguarderebbe la cuginetta più giovane e già malmessa, piuttosto che la vecchia signora malconcia, ma ancora elegante. AirOne non piace neanche agli antitrust, sia europei sia italiani, perché, a torto o a ragione, le nozze con Alitalia potrebbero essere viste come un sussidio di Stato e la cattura di una posizione dominante sulle rotte Roma-Milano e Roma-Catania.
Il secondo tassello è a Von-Gablenz-Strasse 2-6 50679 Cologne 21, sede centrale della Lufthansa. A Cologna ci si chiede se, nel riassetto dell’aviazione civile europea (ed in particolare , dopo l’accordo tra la British Airways e l’Iberia), l’ Alitalia non sia, ove rimessa a posto, la sola compagnia aerea rimasta in campo per un eventuale matrimonio. Lufthansa sarebbe un partner ideale della “NewCo” per complementarità di rotte, di hub e –lo sanno in pochi – di laboratori di ricerca. Da anni, Lufthansa guida la cordata di “code-sharing” Star Alliance di cui fa parte AirOne; la compagnia tedesca – lo abbiamo ricordato su l’Occidentale del 31 luglio - non ha mai celato, anche in dichiarazioni pubbliche, di avere poco fiducia nella capacità d’AirOne di diventare un vettore internazionale. Ma Carlo Toto è un duro e resterà nel Toto-Alitalia sino al calar del sipario della complicata vicenda. Occorre vedere se nella bilancia peseranno più i tedeschi od i “generoni” bipartisan e superpartisan della politica romana, da sempre “inciucista” quando si tratta di aerei ed aeroporti.
Il terzo tassello riguarda le Regioni. Adesso alcune di loro, tramite le loro finanziarie, vorrebbero fare parte del club “New Co”, seguendo quanto è già avvenuto in Belgio quando Sabena chiuse i battenti (inseguita dai creditori) e si dovette, in fretta e furia, creare un’altra compagnia. Entrerebbero in un salotto con Benetton, Gavio, Ligresti, e Intesa San Paolo; quanti dirigenti regionali hanno mai sognato di potersi sedere a tale mensa con cotanta compagnia! Un obiettivo non troppo celato (d’alcune Regioni) è quello di difendere i loro aeroporti (specialmente al Nord) da una necessaria razionalizzazione (che implicherebbe ridimensionamenti e forse chiusure). C’è il colbertismo in sedicesimo; fare rientrare lo Stato (e possibili aiuti pubblici, magari nascosti dietro un’oculata distribuzione degli slots) dalla finestra (regionale) dopo averlo fatto uscire dal portone di Via Venti Settembre (sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze). Il tassello Regioni è speculare al tassello Toto – quindi, è possibile che agosto serva a tessere alleanze, pardon inciuci. Né l’uno né l’altro, però, piacciono
Il quarto tassello è il nemico comune degli inciucisti: il mercato il quale non gradirebbe qualcosa che appare troppo pasticciato, preannuncia problemi con gli antitrust e doglianze da Regioni che non potessero entrare (o non venissero ammesse) ed occhiatacce nei confronti di Toto (considerato un “parvenu” a Piazza Affari e dintorni). Il mercato, lo sappiamo, ha puzza sotto il naso soprattutto nei confronti di nuovi soggetti che, con un mix di sagacia e di fortuna, hanno avuto successo. Lo stesso Silvio Berlusconi ha dovuto penare per entrare nei salotti buoni. Tuttavia, era alla guida d’aziende redditizie e che creavano occupazione. Mentre qui siamo alle prese con un salvataggio (forse al quadrato) con soldi pubblici a go-go ed esuberi a migliaia. Con Von-Gablenz-Strasse 2-6 irritata. Con la difficoltà oggettiva di tornare con il cappello in mano da Spinetta; quando era funzionario del Ministero dell’istruzione, da buon còrso, era noto per l’abilità con cui sapeva prendere a pernacchie sul motivo del Can Can di “Orphée aux Enfers” di Offenbach.
Alla Magliana, un dirigente ironizza che il puzzle assomiglia ad una nuova versione (tragicomica di) un film con Dustin Hoffman di trent’anni fa: Toto contro Toto. E’ un’ultrasemplificazione (che piacerebbe al Ministro Calderoli). Ma le battute hanno sempre un fondo di verità.
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Re: La vicenda Alitalia
i numeri in parte si conoscono già,,,,almeno qualcuno li conoscewinter71 ha scritto:Nessuno commenta le indiscrezioni del SOle 24 ore in merito al fatto che Sanpaolo-Intesa avrebbe scelto LH come partner AZ con conseguente rispostamento a MXP di molti voli ?
Pare che i crucchi, sempre molto solerti e precisi, abbiano risposto: non stiamo parlando con az.
Ed infatti è Sanpaolo che parla con LH (visto che i vertici di az in questo momento contano come il 2 di picche con briscola a quadri).
Su..su..
d.
internazionali 70 a mxp 50 a fco
per quanto riguarda gli slot request dell'inverno sono già usciti e su mxp tornano la dakar,la shangai,la delhi e la bombay,ovviamente sono solo richieste,non è detto poi che i voli partano
tutto il resto è stato chiesto su fco,e c'è anche la dakar da fco,con 767
comunque la notizia che lh stia parlando con intesa è buona perchè vuol dire che il processo di sistemazione di az continua
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Re: La vicenda Alitalia
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Air One «e disponibile a fare la sua parte nel rilancio di Alitalia». Il fondatore
e presidente, Carlo Toto, lo sottolinea in una lettera ai dipendenti nella quale, secondo quanto appreso
dall’ANSA, chiarisce la reale portata delle indiscrezioni apparse sui giornali, che giudica «in termini
del tutto non rispondenti alla realtà», e garantisce quindi che il progetto non mette in discussione
l’integrità dell’azienda ed il futuro dei suoi lavoratori.
«In merito al possibile ruolo di Air One nella privatizzazione di Alitalia posso rassicurarvi - scrive Toto
- che questo non avverrà a scapito della nostra azienda, della sua integrità e ancor di più dei suoi
dipendenti».
«Non conosciamo quali saranno gli esiti di questo faticoso processo di riorganizzazione del settore
del trasporto aereo», indica ancora Toto, in attesa della chiusura del piano di salvataggio di Alitalia
ancora in mano all’advisor Intesa Sanpaolo, «ma pur seguendone le evoluzione è importante - indica
ai tremila dipendenti del gruppo - che in questa fase continuiamo a concentrarci sui nostri obiettivi».
(ANSA).
e presidente, Carlo Toto, lo sottolinea in una lettera ai dipendenti nella quale, secondo quanto appreso
dall’ANSA, chiarisce la reale portata delle indiscrezioni apparse sui giornali, che giudica «in termini
del tutto non rispondenti alla realtà», e garantisce quindi che il progetto non mette in discussione
l’integrità dell’azienda ed il futuro dei suoi lavoratori.
«In merito al possibile ruolo di Air One nella privatizzazione di Alitalia posso rassicurarvi - scrive Toto
- che questo non avverrà a scapito della nostra azienda, della sua integrità e ancor di più dei suoi
dipendenti».
«Non conosciamo quali saranno gli esiti di questo faticoso processo di riorganizzazione del settore
del trasporto aereo», indica ancora Toto, in attesa della chiusura del piano di salvataggio di Alitalia
ancora in mano all’advisor Intesa Sanpaolo, «ma pur seguendone le evoluzione è importante - indica
ai tremila dipendenti del gruppo - che in questa fase continuiamo a concentrarci sui nostri obiettivi».
(ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia
ah ecco il progetto è in mano ad intesa....insomma come volevasi dimostrare lui non guida e non decide più niente....airbusfamilydriver ha scritto:(ANSA) - ROMA, 7 AGO - Air One «e disponibile a fare la sua parte nel rilancio di Alitalia». Il fondatore
e presidente, Carlo Toto, lo sottolinea in una lettera ai dipendenti nella quale, secondo quanto appreso
dall’ANSA, chiarisce la reale portata delle indiscrezioni apparse sui giornali, che giudica «in termini
del tutto non rispondenti alla realtà», e garantisce quindi che il progetto non mette in discussione
l’integrità dell’azienda ed il futuro dei suoi lavoratori.
«In merito al possibile ruolo di Air One nella privatizzazione di Alitalia posso rassicurarvi - scrive Toto
- che questo non avverrà a scapito della nostra azienda, della sua integrità e ancor di più dei suoi
dipendenti».
«Non conosciamo quali saranno gli esiti di questo faticoso processo di riorganizzazione del settore
del trasporto aereo», indica ancora Toto, in attesa della chiusura del piano di salvataggio di Alitalia
ancora in mano all’advisor Intesa Sanpaolo, «ma pur seguendone le evoluzione è importante - indica
ai tremila dipendenti del gruppo - che in questa fase continuiamo a concentrarci sui nostri obiettivi».
(ANSA).
una lettera che sa tanto di verità,che sa tanto di uno che ha paura che le informazioni che la stampa propone potrebbero creare qualche problemino interno...
la fidanzata di un mio amico è a/v stagionale in ap,a tutto il suo gruppo hanno detto di cercarsi un altra compagnia da ottobre perchè non rinnoveranno il contratto....
certo magari come scusa ufficiale non diranno che è a causa della fusione,ma semplicemente che non c'è più bisogno...