Dopo essermi iscritta e aver letto le risposte al mio primo e unico post, e dopo aver letto le 4 regole, sono abbastanza convinta che voglio andare su un aereo, con un sonnifero pronto all'occorenza, ma dubito di prenderlo perche' vorrei riuscire ad affrontare questa stupida paura ed essere coscente. Ora ho solo paura del decollo e di un attacco di panico, perche' chi ne ha mai avuto uno, la cosa che ti viene di fare e' l'evitamento, cioe' cercare una via di fuga, e in aereo non c'e'. A volte mi succedeva in bus, ed e' facile, basta scendere alla fermata.
Oggi ho saputo del disastro aereo in Spagna. Al momento ho pensato "ah cosa mi diranno quelli del forum, mi diranno che e' un caso raro, come appunto e' stato detto, oppure mi diranno che altre cose tecniche. E io da impulsiva che sono, volevo venire qua a dirvelo, che ora non avrei cambiato idea, avrei continuato ad avere paura. Poi ho assimilato l'avvenuto, e' ho pensato "ma si e' raro l'evento, mica si puo' avere paura di tutto, bisogna vivere!!!! e non sopravvivere a fatica con tutte queste paure stupide e dopo 2 ore. Ho cambiato totalmente idea, e' questo mi ha fortificato ancora di piu', perche' nonostante la tragedia, IO VOGLIO andare ancora su un aereo. Ora tentero' di risolvere la parte psicologica con un po' di sedute, perche' appunto anni fa ho sofferto di attacchi di panico e ho paura di questo evitamento senza via di fuga e poi il decollo mi sa che non ci sono soluzioni, me lo devo subire. Comunque grazie tantissimo, ho fatto un E-N-O-R-M-E passo avanti. Se mai dovessi poi non prendere l'aereo va comunque bene, perche' dopo 15 anni voglio andare a volare.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE A TUTTI
Vi ringrazio di cuore
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- Aldus
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Re: Vi ringrazio di cuore
Ottimo Layla.
E' così che bisogna reagire alle paure, affrontandole, combattendole, non restare fermi alla loro mercè.
E' naturale che un po' di fifetta ci sia agli inizi, complice il fatto che volare non è una cosa comunque che si fa tutti i giorni (a meno che lavori come hostess).
Ed è anche vero che alle volte leggiamo brutte notizie riguardanti episodi non piacevoli capitati all'aviazione, e queste notizie non ci aiutano certo durante la giusta preparazione psicologica.
Ma il punto che devi tenere ben presente nella testa è uno: gli aeroplani non sono progettati per cadere.
Fissati bene in testa questo concetto perchè è basilare.
Gli aeroplani sono fatti e progettati per volare, e lo fanno tutti i giorni, migliaia ogni giorno, con estrema tranquillità e naturalezza.
Anche le automobili non sono progettate per schiantarsi o perchè gli esplodano le gomme.
Giusto?
Tuttavia alle volte può capitare che avvenga l'imprevisto.
Così come può capitare che il nostro cuore (sì proprio quel coso che abbiamo dentro e che pulsa) smetta di "funzionare".
Potrebbe essere oggi, domani, tra un mese, tra un anno, tra 50 anni...nessuno lo sa.
Però sappiamo una cosa certa, ossia che il nostro cuore non è "progettato" per smettere di battere, al contrario è "progettato" per funzionare alla grande.
La paura di volare segue sotto sotto lo stesso iter.
Ci si preoccupa del "e se succedesse a me?"
Ebbene è proprio questo il concetto che va scacciato via dalla mente, altrimenti siamo fritti.
Se tutte le volte che si prende l'automobile si pensa al "e se succedesse a me?", non si userebbe mai più l'automobile.
Se tutte le volte che ci si alza al mattino e si pensa al "e se succedesse a me?" (riferendosi al nostro cuore), torneremo a letto per non affaticare il cuore.
Etc etc etc etc.
Bisogna dunque evitare di condurre una vita pensando sempre alle cose brutte, altrimenti si va in despressione, si va in esaurimento nervoso, si va in paranoia...insomma ci si rovina la vita da soli e senza motivo apparente.
Al contrario invece bisogna VIVERLA la vita, scacciando dalla mente le cose brutte che la nostra mente si elabora.
Ok?
Premetto che chi ti parla è uno che una volta AVEVA PAURA DI VOLARE (e anche tanta!), ed ora ama il volo, collabora con un sito di aerei, fa volo simulato, e cerca di rendere nella sua testa l'idea fissa che gli aerei e il volo siano una cosa bella, mai brutta.
Questa è stata la mia cura personale, farmi un'indigestione di cultura sull'aviazione.
Non è detto che funzioni anche per te, ma è comunque importante che scacci via i tuoi "demoni" nel modo che ritieni più appropriato.
L'importante è che li scacci via.
Vivrai con tutt'altra serenità.
Fidati.


E' così che bisogna reagire alle paure, affrontandole, combattendole, non restare fermi alla loro mercè.
E' naturale che un po' di fifetta ci sia agli inizi, complice il fatto che volare non è una cosa comunque che si fa tutti i giorni (a meno che lavori come hostess).

Ed è anche vero che alle volte leggiamo brutte notizie riguardanti episodi non piacevoli capitati all'aviazione, e queste notizie non ci aiutano certo durante la giusta preparazione psicologica.
Ma il punto che devi tenere ben presente nella testa è uno: gli aeroplani non sono progettati per cadere.
Fissati bene in testa questo concetto perchè è basilare.

Gli aeroplani sono fatti e progettati per volare, e lo fanno tutti i giorni, migliaia ogni giorno, con estrema tranquillità e naturalezza.
Anche le automobili non sono progettate per schiantarsi o perchè gli esplodano le gomme.
Giusto?
Tuttavia alle volte può capitare che avvenga l'imprevisto.
Così come può capitare che il nostro cuore (sì proprio quel coso che abbiamo dentro e che pulsa) smetta di "funzionare".
Potrebbe essere oggi, domani, tra un mese, tra un anno, tra 50 anni...nessuno lo sa.
Però sappiamo una cosa certa, ossia che il nostro cuore non è "progettato" per smettere di battere, al contrario è "progettato" per funzionare alla grande.
La paura di volare segue sotto sotto lo stesso iter.
Ci si preoccupa del "e se succedesse a me?"

Ebbene è proprio questo il concetto che va scacciato via dalla mente, altrimenti siamo fritti.
Se tutte le volte che si prende l'automobile si pensa al "e se succedesse a me?", non si userebbe mai più l'automobile.
Se tutte le volte che ci si alza al mattino e si pensa al "e se succedesse a me?" (riferendosi al nostro cuore), torneremo a letto per non affaticare il cuore.
Etc etc etc etc.
Bisogna dunque evitare di condurre una vita pensando sempre alle cose brutte, altrimenti si va in despressione, si va in esaurimento nervoso, si va in paranoia...insomma ci si rovina la vita da soli e senza motivo apparente.
Al contrario invece bisogna VIVERLA la vita, scacciando dalla mente le cose brutte che la nostra mente si elabora.
Ok?
Premetto che chi ti parla è uno che una volta AVEVA PAURA DI VOLARE (e anche tanta!), ed ora ama il volo, collabora con un sito di aerei, fa volo simulato, e cerca di rendere nella sua testa l'idea fissa che gli aerei e il volo siano una cosa bella, mai brutta.
Questa è stata la mia cura personale, farmi un'indigestione di cultura sull'aviazione.
Non è detto che funzioni anche per te, ma è comunque importante che scacci via i tuoi "demoni" nel modo che ritieni più appropriato.
L'importante è che li scacci via.
Vivrai con tutt'altra serenità.
Fidati.


- Maxx
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Re: Vi ringrazio di cuore
Ottimissimo anche Aldus!!
"Gli aeroplani sono fatti e progettati per volare, e lo fanno tutti i giorni, migliaia ogni giorno, con estrema tranquillità e naturalezza.
Anche le automobili non sono progettate per schiantarsi o perchè gli esplodano le gomme.
Giusto?
Tuttavia alle volte può capitare che avvenga l'imprevisto.
Così come può capitare che il nostro cuore (sì proprio quel coso che abbiamo dentro e che pulsa) smetta di "funzionare".
Potrebbe essere oggi, domani, tra un mese, tra un anno, tra 50 anni...nessuno lo sa.
Però sappiamo una cosa certa, ossia che il nostro cuore non è "progettato" per smettere di battere, al contrario è "progettato" per funzionare alla grande.
La paura di volare segue sotto sotto lo stesso iter.
Ci si preoccupa del "e se succedesse a me?"
Ebbene è proprio questo il concetto che va scacciato via dalla mente, altrimenti siamo fritti.
Se tutte le volte che si prende l'automobile si pensa al "e se succedesse a me?", non si userebbe mai più l'automobile.
Se tutte le volte che ci si alza al mattino e si pensa al "e se succedesse a me?" (riferendosi al nostro cuore), torneremo a letto per non affaticare il cuore.
Etc etc etc etc.
Bisogna dunque evitare di condurre una vita pensando sempre alle cose brutte, altrimenti si va in despressione, si va in esaurimento nervoso, si va in paranoia...insomma ci si rovina la vita da soli e senza motivo apparente.
Al contrario invece bisogna VIVERLA la vita, scacciando dalla mente le cose brutte che la nostra mente si elabora"
Questo adesso lo stampo e lo attacco sul'armadio a casa.
"Gli aeroplani sono fatti e progettati per volare, e lo fanno tutti i giorni, migliaia ogni giorno, con estrema tranquillità e naturalezza.
Anche le automobili non sono progettate per schiantarsi o perchè gli esplodano le gomme.
Giusto?
Tuttavia alle volte può capitare che avvenga l'imprevisto.
Così come può capitare che il nostro cuore (sì proprio quel coso che abbiamo dentro e che pulsa) smetta di "funzionare".
Potrebbe essere oggi, domani, tra un mese, tra un anno, tra 50 anni...nessuno lo sa.
Però sappiamo una cosa certa, ossia che il nostro cuore non è "progettato" per smettere di battere, al contrario è "progettato" per funzionare alla grande.
La paura di volare segue sotto sotto lo stesso iter.
Ci si preoccupa del "e se succedesse a me?"

Ebbene è proprio questo il concetto che va scacciato via dalla mente, altrimenti siamo fritti.
Se tutte le volte che si prende l'automobile si pensa al "e se succedesse a me?", non si userebbe mai più l'automobile.
Se tutte le volte che ci si alza al mattino e si pensa al "e se succedesse a me?" (riferendosi al nostro cuore), torneremo a letto per non affaticare il cuore.
Etc etc etc etc.
Bisogna dunque evitare di condurre una vita pensando sempre alle cose brutte, altrimenti si va in despressione, si va in esaurimento nervoso, si va in paranoia...insomma ci si rovina la vita da soli e senza motivo apparente.
Al contrario invece bisogna VIVERLA la vita, scacciando dalla mente le cose brutte che la nostra mente si elabora"
Questo adesso lo stampo e lo attacco sul'armadio a casa.