Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
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Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo qui sopra anche se sono un silenzioso osservatore di questo forum e delle sue discussioni. Ciò premesso, mi accingo venerdi prossimo a partire per la seconda volta nella mia vita per New York, con il volo Eurofly Bari-New York via Bologna.
Sono uno di quelli a cui il terrore di volare è venuto con il passare degli anni (ne ho 27, ma prendo aerei da quando ne avevo 13) e cresciuto sempre di più fino a diventare patologico. Sono salito su tanti tanti aerei, ho fatto anche un Roma - NYC via GInevra con Swiss da solo, ma è sempre peggio.
Sudorazione, ansia, tachicardia e respiro affannoso i classici sintomi. Ipervigile ad ogni minimo tremore o vibrazione, terrore della fase di decollo, crisi di pianto, le ore passano interminabili e vorrei che tutto fosse già finito.
Quando x un attimo mi assopisco, magari per aver passato la notte precedente insonne, improvvisamente mi sveglio perchè mi sento mancare la terra da sotto i piedi e ho la sensazione di vuoto d'aria come se stessi precipitando al suolo. Non potrei chiudere occhio sull'aereo nemmeno sotto effetto sedativo.
Per dirne una clamorosa, 2 anni fa al momento di partire per il messico (Roma-Parigi-Città del Messico con Air France) abbandonai gli amici all'ingresso del gate, dopo aver fatto check-in e tutto, pregando le hostess di ridarmi indietro le valigie (già caricate) xk dovevo tornare indietro inventandomi un lutto in famiglia. Il panico si era impadronito di me, non cè l'ho fatta e pur di evitare 13 ore di volo ho preso il primo treno e sono tornato a casa rinunciando alla vacanza dei miei sogni (già pagata). La paura mi ha anche procurato un danno economico per uno come me che di certo non naviga nell'oro. Giusto x rendere l'idea di quanto sia patologica la vicenda.
Dire che sono semplicemente terrorizzato all'idea di salire ancora una volta su un aereo e starci dentro 9 ore, è dire poco e forse scrivo qui come x sfogare la paura e l'ansia che vado accumulando da giorni ormai...eppure è un viaggio a cui non potevo dire dire x svariati motivi (familiari ecc..).
Col passare dei giorni non ho più fame, non riesco a pensare ad altro se non a cose catastrofiche, dormo male, non riesco a lavorare e a svolgere le attività quotidiane (come se farlo non avesse alcun senso, poichè non vi è la certezza che tra 10 gg sarò di nuovo qui).
Mi sono procurato del lexotan, sul cui uso (quantità di gocce) vorrei avere qualche consiglio da qualcuno che l'ha già preso.
Magari vorrei anche qualche info sul volo in questione e sulla compagnia se qualcuno sa qualcosa, sul che aereo è l'airbus A320-200, qualcosa insomma che possa aiutarmi perchè anche se NY è un posto che amo e dove vado a riincontrare tanti amici che non vedo da anni e che non so quando potrò piu' rivedere, sarei disposto a rinunciarci pur di non salire sull'aereo.
Sono uno molto schivo e riservato, ma ho deciso di scrivere e sfogare le mie paure qui sopra perchè forse qui ci sono persone che possono aiutarmi, non so davvero più da che parte sbattere la testa. Non avrei la stessa paura se dovessi sottopormi a un duro esame, a un intervento chirurgico, è che davvero l'aereo è l'unica cosa al mondo che mi terrorizza oltre alle malattie e la morte stessa...
IN particolare dopo gli ultimi tragici eventi sono ancora più agitato, se possibile e la sensazione è quella di dover fare tutte le ultime cose, con la testa bassa e il morale sottoterra come se dovessi partire per un viaggio senza ritorno... E così un viaggio da sogno l'ultima settimana di vacanza si trasforma in un incubo.
Spero in un sincero aiuto.
Saluti
Francesco Delli Noci
Sono uno di quelli a cui il terrore di volare è venuto con il passare degli anni (ne ho 27, ma prendo aerei da quando ne avevo 13) e cresciuto sempre di più fino a diventare patologico. Sono salito su tanti tanti aerei, ho fatto anche un Roma - NYC via GInevra con Swiss da solo, ma è sempre peggio.
Sudorazione, ansia, tachicardia e respiro affannoso i classici sintomi. Ipervigile ad ogni minimo tremore o vibrazione, terrore della fase di decollo, crisi di pianto, le ore passano interminabili e vorrei che tutto fosse già finito.
Quando x un attimo mi assopisco, magari per aver passato la notte precedente insonne, improvvisamente mi sveglio perchè mi sento mancare la terra da sotto i piedi e ho la sensazione di vuoto d'aria come se stessi precipitando al suolo. Non potrei chiudere occhio sull'aereo nemmeno sotto effetto sedativo.
Per dirne una clamorosa, 2 anni fa al momento di partire per il messico (Roma-Parigi-Città del Messico con Air France) abbandonai gli amici all'ingresso del gate, dopo aver fatto check-in e tutto, pregando le hostess di ridarmi indietro le valigie (già caricate) xk dovevo tornare indietro inventandomi un lutto in famiglia. Il panico si era impadronito di me, non cè l'ho fatta e pur di evitare 13 ore di volo ho preso il primo treno e sono tornato a casa rinunciando alla vacanza dei miei sogni (già pagata). La paura mi ha anche procurato un danno economico per uno come me che di certo non naviga nell'oro. Giusto x rendere l'idea di quanto sia patologica la vicenda.
Dire che sono semplicemente terrorizzato all'idea di salire ancora una volta su un aereo e starci dentro 9 ore, è dire poco e forse scrivo qui come x sfogare la paura e l'ansia che vado accumulando da giorni ormai...eppure è un viaggio a cui non potevo dire dire x svariati motivi (familiari ecc..).
Col passare dei giorni non ho più fame, non riesco a pensare ad altro se non a cose catastrofiche, dormo male, non riesco a lavorare e a svolgere le attività quotidiane (come se farlo non avesse alcun senso, poichè non vi è la certezza che tra 10 gg sarò di nuovo qui).
Mi sono procurato del lexotan, sul cui uso (quantità di gocce) vorrei avere qualche consiglio da qualcuno che l'ha già preso.
Magari vorrei anche qualche info sul volo in questione e sulla compagnia se qualcuno sa qualcosa, sul che aereo è l'airbus A320-200, qualcosa insomma che possa aiutarmi perchè anche se NY è un posto che amo e dove vado a riincontrare tanti amici che non vedo da anni e che non so quando potrò piu' rivedere, sarei disposto a rinunciarci pur di non salire sull'aereo.
Sono uno molto schivo e riservato, ma ho deciso di scrivere e sfogare le mie paure qui sopra perchè forse qui ci sono persone che possono aiutarmi, non so davvero più da che parte sbattere la testa. Non avrei la stessa paura se dovessi sottopormi a un duro esame, a un intervento chirurgico, è che davvero l'aereo è l'unica cosa al mondo che mi terrorizza oltre alle malattie e la morte stessa...
IN particolare dopo gli ultimi tragici eventi sono ancora più agitato, se possibile e la sensazione è quella di dover fare tutte le ultime cose, con la testa bassa e il morale sottoterra come se dovessi partire per un viaggio senza ritorno... E così un viaggio da sogno l'ultima settimana di vacanza si trasforma in un incubo.
Spero in un sincero aiuto.
Saluti
Francesco Delli Noci
- carlik
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Per adesso l'unico consiglio che sento di darti non è sulla posologia di un farmaco !!!! Che tralaltro non risolve certo le tue paure, ma ti rende ancora più vulnerabile!fradn ha scritto:Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo qui sopra anche se sono un silenzioso osservatore di questo forum e delle sue discussioni. Ciò premesso, mi accingo venerdi prossimo a partire per la seconda volta nella mia vita per New York, con il volo Eurofly Bari-New York via Bologna.
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Sudorazione, ansia, tachicardia e respiro affannoso i classici sintomi. Ipervigile ad ogni minimo tremore o vibrazione, terrore della fase di decollo, crisi di pianto, le ore passano interminabili e vorrei che tutto fosse già finito.
Quando x un attimo mi assopisco, magari per aver passato la notte precedente insonne, improvvisamente mi sveglio perchè mi sento mancare la terra da sotto i piedi e ho la sensazione di vuoto d'aria come se stessi precipitando al suolo. Non potrei chiudere occhio sull'aereo nemmeno sotto effetto sedativo.
Per dirne una clamorosa, 2 anni fa al momento di partire per il messico (Roma-Parigi-Città del Messico con Air France) abbandonai gli amici all'ingresso del gate, dopo aver fatto check-in e tutto, pregando le hostess di ridarmi indietro le valigie (già caricate) xk dovevo tornare indietro inventandomi un lutto in famiglia. Il panico si era impadronito di me, non cè l'ho fatta e pur di evitare 13 ore di volo ho preso il primo treno e sono tornato a casa rinunciando alla vacanza dei miei sogni (già pagata). La paura mi ha anche procurato un danno economico per uno come me che di certo non naviga nell'oro. Giusto x rendere l'idea di quanto sia patologica la vicenda.
Dire che sono semplicemente terrorizzato all'idea di salire ancora una volta su un aereo e starci dentro 9 ore, è dire poco e forse scrivo qui come x sfogare la paura e l'ansia che vado accumulando da giorni ormai...eppure è un viaggio a cui non potevo dire dire x svariati motivi (familiari ecc..).
Col passare dei giorni non ho più fame, non riesco a pensare ad altro se non a cose catastrofiche, dormo male, non riesco a lavorare e a svolgere le attività quotidiane (come se farlo non avesse alcun senso, poichè non vi è la certezza che tra 10 gg sarò di nuovo qui).
Mi sono procurato del lexotan, sul cui uso (quantità di gocce) vorrei avere qualche consiglio da qualcuno che l'ha già preso.
Magari vorrei anche qualche info sul volo in questione e sulla compagnia se qualcuno sa qualcosa, sul che aereo è l'airbus A320-200, qualcosa insomma che possa aiutarmi perchè anche se NY è un posto che amo e dove vado a riincontrare tanti amici che non vedo da anni e che non so quando potrò piu' rivedere, sarei disposto a rinunciarci pur di non salire sull'aereo.
Sono uno molto schivo e riservato, ma ho deciso di scrivere e sfogare le mie paure qui sopra perchè forse qui ci sono persone che possono aiutarmi, non so davvero più da che parte sbattere la testa. Non avrei la stessa paura se dovessi sottopormi a un duro esame, a un intervento chirurgico, è che davvero l'aereo è l'unica cosa al mondo che mi terrorizza oltre alle malattie e la morte stessa...
IN particolare dopo gli ultimi tragici eventi sono ancora più agitato, se possibile e la sensazione è quella di dover fare tutte le ultime cose, con la testa bassa e il morale sottoterra come se dovessi partire per un viaggio senza ritorno... E così un viaggio da sogno l'ultima settimana di vacanza si trasforma in un incubo.
Spero in un sincero aiuto.
Saluti
Francesco Delli Noci
Tutte le sensazioni da te descritte così dettagliatamente fanno parte dell'ansia da volo, immaginare eventi tragici,tachicardia,e il "simpaticissimo"respiro affannoso! E' tutto nella norma,in questo contesto s'intende,in te è radicato il terrore del volo, e, dopo le ultime sciagure che purtroppo si sono verificate, la sua presenza ossessiva
ti sta facendo mettere in forse il tuo prossimo viaggio! Quello che io posso dirti è che il grosso del lavoro, per riuscire almeno in parte ad allontanare le tue paure lo devi fare tu con il nostro aiuto certo, non il lexotan. Un buon esordio c'è già stato, il fatto che tu riconosca i tuoi sintomi come un'espressione d'ansia,ora devi cercare di essere critico verso tutti questi sintomi, analizzali uno per uno, e chiediti se ciò avviene solo prima o durante un volo,oppure se qualcosa di simile ti sorprende in altre occasioni, e se si quali?? Chi ti scrive è una persona che ha avuto paura, ma tanta tanta dell'aereo, e piano piano mattoncino dopo mattoncino , grazie all'aiuto del forum, quella paura mista ad ansia di cui parli tu e che conosco molto bene,si sta affievolendo sempre più! Non ti voglio tediare oltre, noi abbiamo una grande risorsa per sconfiggere le paure :la razionalità, che con un pizzico di buona volontà diventa un'alleata preziosa per iniziare il cammino verso la serenità!
Ciao e a presto Carlik

Ultima modifica di carlik il 25 agosto 2008, 21:36, modificato 1 volta in totale.
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi.........senza separarsi mai!
~ A. Bougeard
Non ho un blog.....
Non ho un book di foto.....
....sono semplicemente io!

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- aetio57
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Guarda....sei la classica vittima da terrorismo giornalistico nei confronti del volo. Rischi migliaia di volte di più ogni volta che attraversi la strada o guidi la tua auto che non quando sei su un aereo... ma di questo non ne sei consapevole.
E' la nuda- cruda realtà.
Ciao!
ezio.
E' la nuda- cruda realtà.
Ciao!

ezio.
- mcgyver79
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Probabilmente no, quando ha fatto dietrofront due anni fa non era successo ancora quello che stiamo vivendo in questi giorni. La ragione più facilmente è da ricercare in una "lettura" del volo approssimativa o completamente scorretta, ponendo l'attenzione su dettagli che si percepisce possano essere funesti quando in realtà rappresentano le basi del volo.aetio57 ha scritto:Guarda....sei la classica vittima da terrorismo giornalistico nei confronti del volo. Rischi migliaia di volte di più ogni volta che attraversi la strada o guidi la tua auto che non quando sei su un aereo... ma di questo non ne sei consapevole.
E' la nuda- cruda realtà.
Ciao!![]()
fradn, ci hai riassunto in due righe quali sono i contesti in cui hai paura con relative emozioni mentre ti sei focalizzato molto sull'ansia anticipatoria; che ne dici di descrivere meglio le tue paure legate al volo? Un po' più nei particolari.
Ciaooooo.
McGyver
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
non sono d'accordo: quello che sta succedendo in questi giorni non è assolutamente diverso da quello che è successo in passato,anzi...in questi ultimi decenni il traffico aereo è aumentato in maniera esponenziale...esaminate i dati A CONSUNTIVO e vi rendete conto di quanto siano sballate le tesi dei detrattori.... purtroppo contro la mia opinione ho la classica quotidiana, pedissequa, "goccia d'acqua" che riesce a scavare persino il più duro basalto. Ne è la prova che neppure di fronte all'evidenza dei fatti si riesce a far ragionare la gente sull'enorme differenza esistente tra il rischio di morire durante un volo piuttosto che durante un qualsiasi altro momento della nostra vita quotidiana. Ogni anno si spostano in aereo MILIARDI di persone..... non so se rendo l'idea, dai...non mi sembra che ci voglia tanto a convincersi....mcgyver79 ha scritto:
Probabilmente no, quando ha fatto dietrofront due anni fa non era successo ancora quello che stiamo vivendo in questi giorni. La ragione più facilmente è da ricercare in una "lettura" del volo approssimativa o completamente scorretta, ponendo l'attenzione su dettagli che si percepisce possano essere funesti quando in realtà rappresentano le basi del volo.
fradn, ci hai riassunto in due righe quali sono i contesti in cui hai paura con relative emozioni mentre ti sei focalizzato molto sull'ansia anticipatoria; che ne dici di descrivere meglio le tue paure legate al volo? Un po' più nei particolari.
Ciaooooo.
Altro discorso (completamente diverso) è la naturale "paura" dello staccare i piedi da terra.....
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Mi sono rivolto a questo forum proprio perché ero certo di trovare persone disponibili e competenti ed infatti è proprio così e vi assicuro che leggere qualche risposta al mio post è già qualcosa che mi fa sentire leggermente meglio.
Posso garantire che tutte le sensazioni da me sofferte pre-volo così come durante il volo non hanno eguali in nessun ambito della mia vita. Nel senso, io non mi trasformo in questo stato nè prima di un esame (e ne ho affrontati tanti, non solo universitari), nè prima di un colloquio di lavoro, nè dopo la perdita di una persona cara, nè prima di un intervento chirurgico (perchè lì so che sarò addormentato e che non sentirò nulla, proprio come vorrei essere durante il volo).
Ebbene, mentre in genere credo di avere sempre il controllo delle mie emozioni, dei miei sentimenti e delle mie azioni (questa è una caratteristica che mi viene sempre attribuita, cioè quella di essere una persona "fredda" e razionale fino al midollo) il pre-partenza e, allo stesso e identico modo, le ore a bordo dell'aereo sono l'unico momento della mia vita in cui non controllo me stesso, ma sono preda delle mie (credo apparentemente) incontrollabili paure e angosce.
Per questo motivo ecco che la fase durante cui l'aereo accellera x decollare mi fa tenere attaccato alla sedia fortissimo, mi fa chiudere gli occhi e sudare freddo, la fase del distacco da terra dove mi pare che i motori si spengano, mi fa sentire la paura di precipitare ed una volta in quota, ogni minima vibrazione mi mette in crisi, cercando lo sguardo (rassicurante?) di assistenti di volo in attesa della voce (che riesce momentaneamente a placare la mia ansia) del comandante che da i ragguagli sul volo.
Solo quando inizia la fase dell'atterraggio questa sindrome termina, perchè la sensazione è quella che sta x finire questo massacro psicologico (ma evidentemente anche fisico) e che presto toccherò terra.
Ricordo che durante il New York - Ginevra di 5 anni fa, sul cielo della Francia ci fu un bel pò di movimento, con l'aereo che forse scendeva di quota per allontanarsi dal temporale; il servizio colazione fu sospeso e si ballava da matti in un movimento rapido di discesa. Ma quello non è stato certo un trauma, perchè la paura l'avevo anche prima. Lì pero' in preda al panico mi attaccavo alla sedia mentre alcune persone mi guardavano come a dire "ma guarda questo psicopatico!".
In generale avverto il bisogno di tenere i piedi piantati al suolo, non ho paura che mi possa capitare qualcosa in macchina anche se sono certo consapevole dei rischi che si corrono in auto molto più che in aereo, farei volentieri il tragitto Bologna-NY in treno se fosse possibile.
Non credo che uno psicologo potrebbe essermi di qualche aiuto anche perchè credo che forse il mio problema possa derivare da una scarsa conoscenza del mezzo, da quello che si sente in giro (nell'80% dei casi ho sempre volato con compagnie low cost che non mi davano al massimo il senso della sicurezza). Ma poi penso, ma quante persone vanno e vengono da un pizzo all'altro del mondo ogni giorno in aereo, possibile che debba capitare proprio a me?
Ed in effetti quello che mi fa star male non è tanto la paura di cadere, quanto forse di più il terrore puro di provare nuovamente quelle sensazioni sgradevoli e di vivere quell'angoscia e quella paura che non vivo mai se non in queste occasioni; come se in quelle ore la mia vita fosse appesa ad un filo, IN BILICO TRA LA VITA E LA MORTE. L'idea di essere di nuovo lì sopra in preda a quell'ansia e a quella paura mi fa venire voglia di rinunciare nuovamente, di farmi venire una bella febbre a 40 stavolta x avere una giustificazione dignitosa, oppure dovrei fare come il mio maestro di arti marziali mi suggerisce? ti fa paura? non ci andare!
Non so davvero, anche perchè sono un po' agitato e in preda alla confusione e penso che si veda forse dalla scarsa lucidità di questo post. Diciamo che butto giù un pò tutto ciò che mi passa x la testa, a volte confusamente.
Però mi sento stupido nel trovarmi a vivere questi 4 gg che mi separano dal viaggio, come se fossero i miei ultimi di vita, trascurando le mie attività quotidiane in ragione del fatto che forse non potrò proseguirle perchè non ci sarà un rientro....
E un caso grave mi sa...
Un grazie sincero per l'aiuto
Posso garantire che tutte le sensazioni da me sofferte pre-volo così come durante il volo non hanno eguali in nessun ambito della mia vita. Nel senso, io non mi trasformo in questo stato nè prima di un esame (e ne ho affrontati tanti, non solo universitari), nè prima di un colloquio di lavoro, nè dopo la perdita di una persona cara, nè prima di un intervento chirurgico (perchè lì so che sarò addormentato e che non sentirò nulla, proprio come vorrei essere durante il volo).
Ebbene, mentre in genere credo di avere sempre il controllo delle mie emozioni, dei miei sentimenti e delle mie azioni (questa è una caratteristica che mi viene sempre attribuita, cioè quella di essere una persona "fredda" e razionale fino al midollo) il pre-partenza e, allo stesso e identico modo, le ore a bordo dell'aereo sono l'unico momento della mia vita in cui non controllo me stesso, ma sono preda delle mie (credo apparentemente) incontrollabili paure e angosce.
Per questo motivo ecco che la fase durante cui l'aereo accellera x decollare mi fa tenere attaccato alla sedia fortissimo, mi fa chiudere gli occhi e sudare freddo, la fase del distacco da terra dove mi pare che i motori si spengano, mi fa sentire la paura di precipitare ed una volta in quota, ogni minima vibrazione mi mette in crisi, cercando lo sguardo (rassicurante?) di assistenti di volo in attesa della voce (che riesce momentaneamente a placare la mia ansia) del comandante che da i ragguagli sul volo.
Solo quando inizia la fase dell'atterraggio questa sindrome termina, perchè la sensazione è quella che sta x finire questo massacro psicologico (ma evidentemente anche fisico) e che presto toccherò terra.
Ricordo che durante il New York - Ginevra di 5 anni fa, sul cielo della Francia ci fu un bel pò di movimento, con l'aereo che forse scendeva di quota per allontanarsi dal temporale; il servizio colazione fu sospeso e si ballava da matti in un movimento rapido di discesa. Ma quello non è stato certo un trauma, perchè la paura l'avevo anche prima. Lì pero' in preda al panico mi attaccavo alla sedia mentre alcune persone mi guardavano come a dire "ma guarda questo psicopatico!".
In generale avverto il bisogno di tenere i piedi piantati al suolo, non ho paura che mi possa capitare qualcosa in macchina anche se sono certo consapevole dei rischi che si corrono in auto molto più che in aereo, farei volentieri il tragitto Bologna-NY in treno se fosse possibile.
Non credo che uno psicologo potrebbe essermi di qualche aiuto anche perchè credo che forse il mio problema possa derivare da una scarsa conoscenza del mezzo, da quello che si sente in giro (nell'80% dei casi ho sempre volato con compagnie low cost che non mi davano al massimo il senso della sicurezza). Ma poi penso, ma quante persone vanno e vengono da un pizzo all'altro del mondo ogni giorno in aereo, possibile che debba capitare proprio a me?
Ed in effetti quello che mi fa star male non è tanto la paura di cadere, quanto forse di più il terrore puro di provare nuovamente quelle sensazioni sgradevoli e di vivere quell'angoscia e quella paura che non vivo mai se non in queste occasioni; come se in quelle ore la mia vita fosse appesa ad un filo, IN BILICO TRA LA VITA E LA MORTE. L'idea di essere di nuovo lì sopra in preda a quell'ansia e a quella paura mi fa venire voglia di rinunciare nuovamente, di farmi venire una bella febbre a 40 stavolta x avere una giustificazione dignitosa, oppure dovrei fare come il mio maestro di arti marziali mi suggerisce? ti fa paura? non ci andare!
Non so davvero, anche perchè sono un po' agitato e in preda alla confusione e penso che si veda forse dalla scarsa lucidità di questo post. Diciamo che butto giù un pò tutto ciò che mi passa x la testa, a volte confusamente.
Però mi sento stupido nel trovarmi a vivere questi 4 gg che mi separano dal viaggio, come se fossero i miei ultimi di vita, trascurando le mie attività quotidiane in ragione del fatto che forse non potrò proseguirle perchè non ci sarà un rientro....
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Non mi spiego allora il fatto che non abbia mai accennato ad un incidente particolare, né recente né passato? Forse in questo caso c'è da partire da lui, non dalla stampa.aetio57 ha scritto:non sono d'accordo: quello che sta succedendo in questi giorni non è assolutamente diverso da quello che è successo in passato,anzi...in questi ultimi decenni il traffico aereo è aumentato in maniera esponenziale...esaminate i dati A CONSUNTIVO e vi rendete conto di quanto siano sballate le tesi dei detrattori.... purtroppo contro la mia opinione ho la classica quotidiana, pedissequa, "goccia d'acqua" che riesce a scavare persino il più duro basalto.
La mia è un'ìpotesi basata sulla lettura e la rielaborazione, non ho la pretesa di voler definire ciò che sicuramente è e ciò che sicuramente non è.
Ciaooooo.
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
ciao,mamma mia come ti capisco!!!!io ho già pagato un volo british fino a londra e virgin fino a orlando per fine ottobre e specialmente dopo gli ultimi eventi mi verrebbe voglia di non partire!!!mqncano ancora 2 mesi ed io tutto il giorno tutti i giorni ho il terrore che non arriverò mai a destinazione!penso alle persone che lascerò a terra,al dolore che potrebbero provare ed ho paura di non arrivare ai miei 31 anni!!
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
mah!!..guarda...il fatto che ti rendi conto di "sentirti stupido" conferma proprio l'esatto contrario....che stupido non lo sei proprio.fradn ha scritto: Però mi sento stupido nel trovarmi a vivere questi 4 gg che mi separano dal viaggio, come se fossero i miei ultimi di vita, trascurando le mie attività quotidiane in ragione del fatto che forse non potrò proseguirle perchè non ci sarà un rientro....
E un caso grave mi sa...![]()
Un grazie sincero per l'aiuto
Cerca di mettere bene a fuoco "perché" ti terrorizza volare.... e non ti terrorizza salire sulla tua auto. Dato che rischi migliaia di volte di più la tua vita OGNI VOLTA che sali sulla tua auto anche per un qualsiasi piccolo spostamento, dovrebbe essere il contrario.... Solo convincendo te stesso di questo potrai salire sull'aereo con più tranquillità. Tutti gli altri ragionamenti ruotano intorno a questo perno. E non esistono né gocce, né pillole, né santini né corna che possano allontanare da te questi fantasmi...........Certamente non risolverai il problema in un giorno, ma ti garantisco che se rifletti attentamente su quanto ho scritto sopra troverai da solo, e in modo naturale e non farmaceutico, la soluzione al tuo "problema".

ciaoooo
ezio.
p.s. ricordo con un sorriso il mio primo volo acrobatico....sapevo bene quali erano le sollecitazioni a cui si è sottoposti durante le acrobazie, ma era un sapere teorico e ora veniva il bello....la mano sulla maneta era tutta sudata e durante il taxiing al punto attesa un brivido mi attraversò la schiena, ma poi "tornai in me stesso" concentrato più che mai.
Ricordo benissimo che mentre venivo "schiacciato" dai g il sub-conscio mi diceva: è tutto normale....concentrati sulla manovra....è tutto normale...
quandpo scesi dall'aereo ero il più felice del mondo....che magnifica esperienza!!!! e cosa si perdono coloro che hanno paura di volare!!!!!!!!!
Ri-ciaoooooooooooooooo

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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
quindi eri o sei pilota di voli acrobatici?
ho capito bene? invidio davvero il tuo fegato, vorrei avercelo anch'io...
e invece ho passato un'altra notte insonne.
Che mi dite della eurofly e di queste rotte a lungo raggio? Che aereo è l'airbus A320-200?

e invece ho passato un'altra notte insonne.
Che mi dite della eurofly e di queste rotte a lungo raggio? Che aereo è l'airbus A320-200?
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Un aereo medio-raggio.fradn ha scritto:Che mi dite della eurofly e di queste rotte a lungo raggio? Che aereo è l'airbus A320-200?



OH, SCHERZO!!!

Ciaooooo.
McGyver
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
come ti caaapiisco caro fradn anche io come te ho provato le goccette ma mi ansiavo ancora di più perchè da rintronata non sarei stata reattiva se fosse successa la catastrofe (ki stà peggio?)..ho provato a chiedere aiuto al personale di bordo ma mi vergognavo troppo
sentendomi giudicata come la poraccia dell'aereo ( del tipo:"hai visto quella che ha chiesto aiuto? poraccia!!") Ora ho provato a salire con mia sorella che è l'unica che mi insulta
mi distrae
mi picchia
mi chiacchiera
ma se non volo con lei sono perduta..e tu hai provato a viaggiare con una persona che ti dà un senso di estrema calma?





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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
guarda è vero che le paure vanno affrontate gradino per gradino e per vincerle vanno soprattutto affrontate, non nascoste pero a volte io trovo molto utile avere qualcosa che mi distragga.
Ti spiego meglio: non sono uno che va in crisi ma soffro un po di claustrofobia, mi è capiutato una volta che entravo in una ex miniera sulle alpi...e pur di non farmi prendere dal panico ho iniziato a pensare ad altro, anche solo guardarmi i piedi ad esempio mi permetteva di non bloccarmi in un turbinio di congetture su terremoti e crolli in quegli istanti...
Tra l'altro -tornando al mondo dell'aviazione- il momento che mi piace id meno è il taxi finale perche anche li divento un po claustrofobico, tipo penso che se per qualche motivo dovessi uscire non potrei...beh questo mi succede in quel momento e non durante il volo perche non ho altre cose a cui pensare, non ho le splendide nuvole da guardare dall'alto o il monitor con il gps della posizione dell'aereo...
quindi, per finire la pappardella prova a lascirti distrarre ed alla fine quando sarai tornato l'esperienza di due voli andati bene ti aiuterà a costruire delle nuove sicurezze!
Ti spiego meglio: non sono uno che va in crisi ma soffro un po di claustrofobia, mi è capiutato una volta che entravo in una ex miniera sulle alpi...e pur di non farmi prendere dal panico ho iniziato a pensare ad altro, anche solo guardarmi i piedi ad esempio mi permetteva di non bloccarmi in un turbinio di congetture su terremoti e crolli in quegli istanti...
Tra l'altro -tornando al mondo dell'aviazione- il momento che mi piace id meno è il taxi finale perche anche li divento un po claustrofobico, tipo penso che se per qualche motivo dovessi uscire non potrei...beh questo mi succede in quel momento e non durante il volo perche non ho altre cose a cui pensare, non ho le splendide nuvole da guardare dall'alto o il monitor con il gps della posizione dell'aereo...
quindi, per finire la pappardella prova a lascirti distrarre ed alla fine quando sarai tornato l'esperienza di due voli andati bene ti aiuterà a costruire delle nuove sicurezze!
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
posso con certezza affermare che avere qualcuno affianco che mi parla o che cerca in qualsiasi modo di comunicare mentre sono in volo, in quello stato di paralisi psicologica nel quale non ho la forza di pensare a null'altro se non a sperare di arrivare a destinazione, x me è insopportabile, non riesco a rispondergli se non a monosillabi. Come se desiderassi rimanere solo con la mia ansia e disperazione...
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
apprendo dal tg che oggi si sono verificati nuovamente 3 incidenti di piu o meno rilevanti proporzioni tra cui un incendio a uno dei motori di un aereo air dolomiti monaco-bologna e un atterraggio d'emergenza di un volo ryanair da bristol a barcellona...
quello che chiedo ai più esperti è: ma che diavolo sta succedendo? solo sfortunate coincidenze che stanno verificandosi tutte insieme oppure... questo succede sempre solo che in questo periodo i media si stanno accanendo?
la cosa non mi lascia tranquillo x niente...
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
credo che meglio di me non ti puo capire nessuno(ti ricordo che io ho rinunciato al viag di nozze per l america e new york era il mio sogno della mia vita)ti capisco!!!stessi sintomi,stesse paure,,stessi problemi,calcola che adesso io non rinuncerei !!!io l ultimo viaggio per la francia ho preso 20 goccie di lexotan.è andato molto meglio.ma non è stato il massimo!!!(io non prendo mai medicine simili)adesso parlando con un neurologo mio amico (lavora al centro d igene mentale a roma)mi ha consigliato di prenderne 30 poichè 20 sono state non sufficenti!!io prima ero contro i farmaci.in fatti il primo volo non ho preso nulla, ed ho avuto un attacco di panico,la seconda volta un volo di 40 minuti è successa la stessa cosa.poi per la tunisia ho preso una cosa leggera(il tienor)ma mi ha fatto l effetto contrario perchè era troppo leggero.poi il l elexotan e sono migliorato tantissimo.(poi ho rinunciato al viaggio per l america ed era successa la stessa cosa di questi giorni erano caduti molti aerei 3 anni fa...)io non posso capire le persone che dicono che non bisogna prendere le medicine.per chi sta come noi,sono molto importanti.loro non possono capire.secondo me è importante iniziare una settimana prima del volo.cosi l ansia anticipatoria va via!parla con il tuo medico,e non fare il grosso sbaglio che ho fatto io di non partire.a me è servito anche andarea bordo pista per vedere quanti aerei volano.mi ha aiutato molto.ti afccio i miei migliori auguri .partiamo assieme?un saluto fabrizio
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Dovresti dirlo anche agli psicoterapeuti specializzati in aerofobia che appena sentono la parola "farmaco" ti sparano. Il tuo rimedio è una fuga, non risolvi niente e avrai sempre le stesse patologie, per tutta la vita. Dopo un po' non sei piùaerofobico, sei lexotan-dipendente.fabriziopavoncello2 ha scritto:io non posso capire le persone che dicono che non bisogna prendere le medicine.per chi sta come noi,sono molto importanti.loro non possono capire.secondo me è importante iniziare una settimana prima del volo.cosi l ansia anticipatoria va via!parla con il tuo medico,e non fare il grosso sbaglio che ho fatto io di non partire.a me è servito anche andarea bordo pista per vedere quanti aerei volano.mi ha aiutato molto.ti afccio i miei migliori auguri .partiamo assieme?un saluto fabrizio
Ognuno è libero di cercare le scappatoie che preferisce, però magari provare a guardare dentro di sé e capire un po' il volo in tutti i suoi aspetti può portare più risultati che misurare le gocce di medicinale che scendono nel cucchiaio; tanto, male che vada, non si è peggiorati.
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
si è una fuga!puoi chiamarla come vuoi.ma io non le prendo mai queste medicine.se una volta l anno prendo 20 o 30 goccie di lexotan non credo che sia la fine del mondo.ho letto che chi viaggia molto spesso per lavoro in america adesso è una abitudine prendere queste medicine.mi dovevi vedere l ultimo viaggio:leggevo il giornale in aereo.mia moglie mi faceva le foto.non era mai esistita una cosa del genere.nei precedenti viaggi urlavo"cadiamo cadiamo" per tutto il volo,stavo mano per mano con le signorine dell aereo.perciò posso dirti che per me sono molto importanti i tranquillanti in aereo.adesso mi devo sbloccare e riprendere l aereo.forse un giorno provero senza niente.ma adesso è presto.un conto è dire"cavolo è andata bene,sono stato bene adesso provo senza medicine"!!!un conto in vece riprendere l aereo ricordando che l ultimo volo è andata male!non è la stessa cosa un saluto e grazie per i consigli. fabrizio
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Io, pur di stare con le "signorine dell aereo", avrei buttato il lexotan nei bagni dell'aereo. Ma io sono io...fabriziopavoncello2 ha scritto:si è una fuga!puoi chiamarla come vuoi.ma io non le prendo mai queste medicine.se una volta l anno prendo 20 o 30 goccie di lexotan non credo che sia la fine del mondo.ho letto che chi viaggia molto spesso per lavoro in america adesso è una abitudine prendere queste medicine.mi dovevi vedere l ultimo viaggio:leggevo il giornale in aereo.mia moglie mi faceva le foto.non era mai esistita una cosa del genere.nei precedenti viaggi urlavo"cadiamo cadiamo" per tutto il volo,stavo mano per mano con le signorine dell aereo.perciò posso dirti che per me sono molto importanti i tranquillanti in aereo.adesso mi devo sbloccare e riprendere l aereo.forse un giorno provero senza niente.ma adesso è presto.un conto è dire"cavolo è andata bene,sono stato bene adesso provo senza medicine"!!!un conto in vece riprendere l aereo ricordando che l ultimo volo è andata male!non è la stessa cosa un saluto e grazie per i consigli. fabrizio

Quand'è che apri anche un thread tutto tuo?

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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Che figura di m***a!
A parziale scusante c'era un mezzo malfunzionamento del forum ieri sera, infatti non riuscivo a vedere lo storico dei tuoi messaggi. Chiedo venia.
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
ciao! sicuro che ti porterà un A320-214 a New York?..no perchè se è così 100% ti fermi dopo un'ora di volo dall'Irlanda
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
credo che il modello fosse il A320-200, poi può essere che sbagli...
x quanto riguarda fabrizio, penso che se io e te voliamo insieme all'arrivo ci arrestano x il disturbo dato agli altri passeggeri...
Come può essere accaduto un incidente come quello del ryanair bristol-barcellona di ieri? qualcuno ha idea?
x quanto riguarda fabrizio, penso che se io e te voliamo insieme all'arrivo ci arrestano x il disturbo dato agli altri passeggeri...
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Probabilmente sarà un A340:


- mcgyver79
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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari
Eurofly, non kingfisher... sarà un 330, tutt'al più!!1stAirbus ha scritto:Probabilmente sarà un A340:

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Re: Terrore pre-partenza per NYC con eurofly da Bari

