Sono capitata su questo forum mentre cercavo soluzioni per vincere la mia paura di volare e devo ringraziarvi perché leggendo alcune dissussioni sono riuscita almeno un pochino a stare meglio.
Avete una pazienza da santi! Ce ne fosse di gente così disponibile ad aiutare le persone fifone come noi!
Detto questo, il mio problema è costituito dal fatto che mercoledì mattina partirò per andare in Giappone, dove starò 6 mesi per motivi di studio.
Il volo è con la compagnia Lufthansa, partenza da Firenze con scalo a Francoforte e da lì dritti per l'aereoporto giapponese Kansai International.
Fino a pochi giorni fa ero felice come una pasqua perché ho sempre desiderato andare in Giappone, ma il maledetto terrorismo mediatico di questi ultimi giorni ha purtroppo provocato su di me spiacevoli effetti di panico.
Innanzitutto devo dire che ho già preso l'aereo, solo 2 volte però, per andare in Irlanda 2 anni di fila. I viaggi di andata sono andati sempre bene, al ritorno sono rimasta scioccata in tutte e due le occasioni.
A spaventarmi sono soprattutto i momenti in cui sento il vuoto allo stomaco e mi sembra che l'aereo stia perdendo quota, oltre che la partenza, un vero e proprio shock.
Purtroppo questa paura di volare si è manifestata anche in maniera abbastanza grave in questi giorni, facendomi perdere l'entusiasmo di partire e rendendomi completamente asociale perché salutando i miei parenti od amici mi sembra come se fosse l'ultima volta che li vedo. Vivo questa terribile sensazione di count-down e, anche se che è irrazionale, non riesco a controllarmi e a far dominare la ragione.
Ad aggravare il tutto c'è il fatto che in passato ho avuto problemi di attacchi di panico relativi ad una patologia che credo sia stata ipocondria (il pensare di avere qualche malattia e di stare per morire). Sono stata per un certo periodo di tempo anche dallo psicologo, poi mi sentivo meglio e ho smesso.
Adesso ho una mia paura bestiale, però andare in Giappone è uno dei sogni della mia vita e quindi su quell'aereo ci salirò per forza, per nulla al mondo ci rinuncerei! (senza contare il fatto che all'università studio Lingue Orientali e quindi dovrò muovermi spessonel corso della mia vita)
Quindi il motivo per cui scrivo qui è farvi delle domande le cui risposte mi possano tranquillizzare un attimino, visto che addirittura ho paura che mi prenda qualche brutto attacco di panico là sopra...
1) Nell'ultimo viaggio che ho fatto, ho notato che l'aereo iniziava a scendere di quota una mezz'ora prima dell'arrivo. E' una procedura normale che inizi a scendere così tanto prima dal momento dell'atterraggio?
2)E comunque è normale che a volte scenda di quota? Lo fa per schivare correnti d'aria in senso avverso o cose del genere?
3) Possibile che avverta sensazioni di vuoto allo stomaco come se stessimo scendendo di quota mentre l'aereo sta solamente virando?
4) Ci sono dei siti che offrono delle statistiche di quanta gente prende l'aereo ogni giorno o quanti aerei partono al giorno cosicché oggettivamente ci si possa rendere conto di quanto sono sicuri?
5) Se io mi sento male, chi mi soccorre?? C'è solo le hostess?
Per ora mi vengono in mente queste...
Anche se mi vergogno un po' a dirlo, la mia più grande paura resta quella che durante la partenza possa andare qualcosa storto, anche cose molto improbabili come vada a finire qualcosa nel motore e lo faccia incendiare. Se ci penso razionalmente, la ritengo una cosa molto improbabile, però vorrei che me lo diceste voi, visto che da sola non riesco comunque a convincermi.
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Ultima cosa, poi la finisco perché ho scritto un po' troppo.
Credo, e questa cosa mi fa arrabbiare tantissimissimo, che spesso i giornalisti facciano un po' del terrorismo psicologico pur di fare notizia (per tutta la cronaca in generale, in questo caso le disgrazie aeree) e questa è una cosa abominevole! Soprattutto quando si soffermano su particolari inquetanti di certe vicende drammatiche...
Inoltre riguardo gli aerei c'è molta poca informazione! Bisognerebbe che la gente conoscesse di più il mezzo, anche dal punto di vista tecnico, affinché capisca che certe manovre sono normali e che spesso sono solo paure che ci trasmettiamo a vicenda (influenzati anche da questi telegiornali del cavolo...)
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Infine, vi metto una cosa curiosa.
A me piace fare fumetti fin da quando ero piccola (non che adesso sia grandissima, ho 22 anni) e qualche anno fa, al ritorno dalla vacanza studio in Irlanda, disegnai questa mini storia autobiografica sulla mia paura di volare. E' disegnata un po' in fretta e furia, però mi faceva piacere farvela vedere.




Grazie in anticipo e tantissime scuse per la lunghezza dell'intervento!