fino a non molto fa non era tutto al contrario, cioè circa 2000 con AF e circa 7000 con il loro cordone?
mi son perso qualcosa?
suona tanto come il solito ribaltare dati, numeri, promesse e far tutto... ma a parole
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Flory è sempre FloryAnnalisa ha scritto: ciao Flory cara.....metti un avatar che non ti si vede!![]()
Sono d'accordo con te Annalisa.Annalisa ha scritto: ....perciò, auguro alla nostra compagnia di bandiera ed a tutti i dipendenti di trovare un accordo che vada bene per tutti e che soprattutto accontenti più persone possibili.
Non credo che si possa elevare l'assenza di concorrenza in un mercato a motivo di orgoglio, soprattutto considerando che nel settore del trasporto aereo (così come in quello delle telecomunicazioni) l'apertura alla concorrenza ha procurato vantaggi tangibili ed innegabili ai consumatori (tra cui probabilmente ci sei anche tu).Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Io vedo concorrenza quando l'offerta viene fatta da più parti per uno stesso prodotto.Take Off ha scritto:Non credo che si possa elevare l'assenza di concorrenza in un mercato a motivo di orgoglio, soprattutto considerando che nel settore del trasporto aereo (così come in quello delle telecomunicazioni) l'apertura alla concorrenza ha procurato vantaggi tangibili ed innegabili ai consumatori (tra cui probabilmente ci sei anche tu).Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Ti faccio presente che un mercato concorrenziale (ovviamente in presenza di regole ben definite e applicate senza distinzioni) in genere costituisce un importante stimolo a stare al passo con l'innovazione tecnologica e le esigenze degli utenti, pena il trovarsi "fuori mercato".
Sei sicuro che tra le concause della situazione attuale di Alitalia non ci sia stato anche il lassismo derivante dal trovarsi in una posizione dominante sul mercato? (parlo in particolare degli anni 80 e 90)
Sabrina, concorrenza vuol dire, in termini economici, assenza di barriere all'entrata (e all'uscita) per chi vuole investire in un certo settore. Stai sicura che a queste condizioni, qualora la tratta da te citata fosse profittevole, sarebbe operata anche da altre compagnie (astraiamo per il momento dalla questione "slot").MD82_Lover ha scritto:Io vedo concorrenza quando l'offerta viene fatta da più parti per uno stesso prodotto.
A questo punto puoi scegliere, a parità di prodotto, quello che più soddisfa le tue aspettative, per prezzo, caratteristiche, qualità e via dicendo.
Ritieni che nel trasporto aereo possa essere applicato un simile ragionamento?
Per me no.
Se io devo fare Trieste-Malpensa posso scegliere solo AZ, perchè è l'unica compagnia che opera su questa tratta.
Non mi è quindi concesso scegliere tra vettori diversi che potrebbero avere orari, piani tariffari e servizi differenti rispetto a quelli offerti da Alitalia.
E' evidente che in questo caso non c'è concorrenza e questo esempio può essere applicato a molte altre rotte e per molte altre compagnie.
Io ritengo che la moltitudine di compagnie esistenti di fatto non siano un bene, nè per la compagnia, nè per chi usufruisce del servizio.
Non a queste condizioni perlomeno.
E non è così che vengono creati i presupposti per una concorrenza che sia quella che tu auspichi, ovvero motivo di crescita e miglioramento di un servizio.
Quando in un mercato c'è un operatore che da 20 anni è in perdita, che non rende conto al mercato, che si finanzia non con soldi privati ma con tasse (pagate pure dalle aziende concorrenti), quando questo operatore si permette nonostante sia partito da una situazione di MONOPOLIO di sperperare quote di mercato e soldi a destra ed a manca mi dici come può resistere un concorrente che va avanti solo con capitali privati? Che non si può permettere perdite e che investe i propri capitali?Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.alexrax ha scritto: Inoltre faccio notare una cosa non da poco, L'Alitalia per anni ha distrutto il mercato del volo in Italia. I suoi bilanci in perdita perenne hanno fatto si che operasse in condizioni non sostenibili da altri operatori privati che sono puntualmente saltati e che in alcuni casi sono stati pure oggetto di compravendita da parte dell'Alitalia (vedasi volare) oltre il danno la beffa.
E' ora di dire basta e che ci si renda conto che quanto si è avuto è stato solo al danno di altri (competitor e contribuenti) ed oggi è forse il caso di fare un passo indietro e chiedere cosa si può DARE anzichè continuare a litigare per cosa si può AVERE.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Ma appunto.Take Off ha scritto: Non credo che si possa elevare l'assenza di concorrenza in un mercato a motivo di orgoglio, soprattutto considerando che nel settore del trasporto aereo (così come in quello delle telecomunicazioni) l'apertura alla concorrenza ha procurato vantaggi tangibili ed innegabili ai consumatori (tra cui probabilmente ci sei anche tu).
Sapessi "giocare" con il pc, metterei una mia foto scosciata, ma non la prende: mi si dice che è superiore ai limiti consentiti...troppa grazia, sant'Antonio....Annalisa ha scritto: ciao Flory cara.....metti un avatar che non ti si vede!![]()
Per quanto riguarda Alitalia....Flo' credo che io e te l'abbiamo a cuore più di altri che ne sono fuori come noi....perciò, auguro alla nostra compagnia di bandiera ed a tutti i dipendenti di trovare un accordo che vada bene per tutti e che soprattutto accontenti più persone possibili.
Saluti.
quotoVanni ha scritto:ciao,
non sono un pilota, non sono un assistente di volo, sono solo uno dei milioni di passeggeri che hanno volato con Alitalia e che ne seguono le sorti dall'esterno. Non entro nel merito dei vari punti della trattativa, lascio che lo faccia chi ne ha titolo. Oltre a portare la mia solidarietà e la mia vicinanza come passeggero, come appassionato del mondo aereonautico e, non ultimo, come lavoratore a chi in questi giorni sta attendendo di conoscere le sue sorti e sta facendo sentire la sua voce, vorrei solo aggiungere una mia impressione. I piloti e gli altri lavoratori che stanno protestando sono dipendenti dell'azienda e ne stanno subendo anni di cattiva gestione e di pesanti e strumentali ingerenze politiche che l'hanno portata al tracollo: la responsabilità delle scelte strategiche va cercata nel management e nel mondo politico, non nei dipendenti, e cercare di addossare ai piloti la colpa di un eventuale fallimento della trattativa e della compagnia serve a deviare lo sguardo dalle effettive e reali responsabilità e da chi ha negli anni ha compiuto scelte sbagliate.
Secondo punto, mi sembra anche poco corretta l'immagine che viene veicolata all'opinione pubblica e che identifica nei piloti AZ dei "privilegiati". Al di là del fatto che credo ci siano parecchie differenze anche all'interno del mondo dei piloti, questi percepiscono uno stipendio per un lavoro che comunque li porta ad essere lontani da casa e dalle loro famiglie e ad avere sulle loro spalle l'incolumità di alcune centinaia di persone ad ogni volo. È vero, quando hanno scelto questo lavoro ne erano consapevoli e conoscevano le rinunce a cui andavano incontro e sono tra i fortunati che probabilmente hanno scelto un lavoro per passione. Ma se i piloti sono dei privilegiati mi chiedo come definire i vari funzionari che in ogni azienda di medie dimensioni percepiscono 6 - 7 mila euro al mese, che la sera se ne tornano a dormire a casa e che quando viaggiano per lavoro si scelgono i migliori hotel: di loro nessuno si lamenta, anzi, sono quelli che "trainano l'economia"... Con questo non voglio polemizzare contro il sistema degli stipendi e dei "piccoli privilegi" che in ogni azienda ci sono (anzi, penso siamo tutti d'accordo che a maggiori capacità e responsabilità debbano corrispondere maggiori soddisfazioni sia in termini di stipendi che di benefits), ma solo far presente che non mi pare i piloti godano di privilegi così scandalosi, mi sembra sia un altro modo per cercare di screditarli all'opinione pubblica ed addebitargli responsabilità maggiori di quelle che possano avere...
po-paolo ha scritto:io credo che sia un po' sbagliato tutto il "concetto" di lavoro che ci stanno propinando da un po' di tempo...
prendere un buon stipendio è un privilegio?
ormai pare quasi che se vuoi un posto di lavoro fisso e uno stipendio adeguato (magari a livello quantomeno europeo!) sei un esagerato che chiede la luna
e quindi è giusto e semplice che se vuoi qualcosa di normale, devi metterti a lavorare il doppio
invece di chiedere / sperare / volere anche "noi" non piloti uno stipendio adatto, sembra buona cosa volere che tutti gli altri NON abbiano
così daranno a tutti un tozzo di pane e nessun diritto e sono tutti contenti, mentre pane, benzina, alimentari, gas, luce ecc aumentano 100 volte più degli stipendi
alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Non solo Italia.po-paolo ha scritto: alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Purtroppo è cosi.Maxlanz ha scritto:Non solo Italia.po-paolo ha scritto: alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Ieri a causa della "Fratelli Lehman" seimila europei hanno saputo di essere a spasso, non si sa con quali amortizzatori e probabilmente senza che nessuno si stia occupando di loro. E non facevano un mestieraccio.
Se ci si rende conto della situazione attuale bene, altrimenti amen.
Ciao
Massimo
Qualcuno ha idea di come è affrontata nel piano la questione Linate/Malpensa in seguito al nuovo spostamento della maggior parte dei voli intercontinentali su MXP?classezara ha scritto:"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma.
Francamente mi auguro che si riesca a fare quello che andava fatto 10 anni fa. LIN è da ridimensionare!! Su questo non si discute.Take Off ha scritto:Qualcuno ha idea di come è affrontata nel piano la questione Linate/Malpensa in seguito al nuovo spostamento della maggior parte dei voli intercontinentali su MXP?classezara ha scritto:"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma.
AH ECCO PERCHE'!!!MikeAlphaX-ray ha scritto: 10.00 - Lufthansa frena sul suo interessamento verso Alitalia
"Alitalia è un partner interessante per noi, ma non nella situazione attuale, a causa della pessima situazione economica della stessa Alitalia". Lo ha detto, in un'intervista, Thomas Jachnow, portavoce di Lufthansa, il quale, preferisce non commentare le parole del premier Silivio Berlusconi, che ha definito la compagnia aerea tedesca "partner ideale" di Alitalia.
Da come scrive il sole 24 ore alla fine ci sarà un ridimensionamento per Roma Fco che passerà a sole 4 rotte intercontinentaliclassezara ha scritto:Basterà?
"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma. Un passo in avanti rispetto alle 14 rotte intercontinentali garantite oggi da Alitalia (che invece ha sguarnito Malpensa), ma anche rispetto all'offerta prospettata nei mesi scorsi da Air France, che prevedeva una copertura per il vettore a matrice italiana di 16 rotte intercontinentali.
Le rotte a breve e medio raggio, dunque i collegamenti nazionali e i collegamenti europei, saranno complessivamente 119 (contro le 109 previste da Air France) per un totale di 65 destinazioni (contro le 84 garantite oggi da Alitalia)."
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
Senza offesa ma quando scrivi informati altrimenti diventi poco credibile: non sono 20 che az chiude i bilanci in perdita controlla..... 150 aerei e 1550 piloti, tu hai detto che compagnie con questi piloti volano il doppio delle macchine. O sei uno stratega del trasporto aereo oppure dicci quali sono le compagnie altrimenti è una bugia.alexrax ha scritto:Quando in un mercato c'è un operatore che da 20 anni è in perdita, che non rende conto al mercato, che si finanzia non con soldi privati ma con tasse (pagate pure dalle aziende concorrenti), quando questo operatore si permette nonostante sia partito da una situazione di MONOPOLIO di sperperare quote di mercato e soldi a destra ed a manca mi dici come può resistere un concorrente che va avanti solo con capitali privati? Che non si può permettere perdite e che investe i propri capitali?Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.alexrax ha scritto: Inoltre faccio notare una cosa non da poco, L'Alitalia per anni ha distrutto il mercato del volo in Italia. I suoi bilanci in perdita perenne hanno fatto si che operasse in condizioni non sostenibili da altri operatori privati che sono puntualmente saltati e che in alcuni casi sono stati pure oggetto di compravendita da parte dell'Alitalia (vedasi volare) oltre il danno la beffa.
E' ora di dire basta e che ci si renda conto che quanto si è avuto è stato solo al danno di altri (competitor e contribuenti) ed oggi è forse il caso di fare un passo indietro e chiedere cosa si può DARE anzichè continuare a litigare per cosa si può AVERE.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Le perdite di Alitalia coperte dal papà-contribuente hanno tirato in basso i margini e bilanci di tutti i competitor che si sono dovuti appiattire sui livelli di Alitalia. Per molti è stata solo questione di tempo prima di chiudere.
Vuoi sapere perchè l'Alitalia non sarà mai una AF o LFH? Perchè per 20 anni anzichè chiedersi come aggiustare i conti e crescere all'estero magari chiedendo soldi ai contribuenti per comprare compagnie estere e non per pagare le perdite e gli autisti dei piloti (sembra un barzelletta invece è vero...) hanno solo pensato a ficcar dentro amici e parenti, a far volare aerei mezzi vuoti per far concorrenza alla neocompagnia amica dell'avversario politico e questo è il risultato.
ALITALIA E' IN PERDITA DA 20 ANNI ANCHE QUANDO ERA MONOPOLISTA!
Oramai è fatta non si sarà mai come AF e LFH, punto. Speriamo solo di entrare in una alleanza dignitosa.
L'unica compagnia che in Italia è andata avanti è stata proprio la AIRONE , partner italiano dei tedeschi di Lufthansa che però è in utile da pco ma con un indebitamento altissimo (con BancaIntesa guarda caso) e che essendo arrivata "a fine corsa" ha dovuto scommettere tutto sulla morte di Alitalia per accaparrarsi il suo mercato o per fondersi insieme.
Ti sei chiesto il perchè del super ordine di AIRBUS con relative opzioni di un annetto fa? Ordinati ed opzionati oltre 60 aerei su una flotta di meno di 40.....
Questi avevano in mente l'operazione da molto tempo e sapevano che avere i diritti di acquisto per gli aerei (che alla sola AIRONE non sarebbero mai serviti) sarebbe stata la carta vincente in caso di fusione di Alitalia, una scommessa MOLTO MOLTO rischiosa perchè se non va in porto si rischia di avere 2 fallimenti ..... ma per ora devo dare atto a TOTO che è pure un compaesano di avere avuto una gran coraggio ed un ottima strategia.
Si è trovato alla fine della corsa ed anzichè lasciare ha raddoppiato rischiando tutto e di più, per ora sembra la scelta giusta.
Ti quoto e straquoto!po-paolo ha scritto:io credo che sia un po' sbagliato tutto il "concetto" di lavoro che ci stanno propinando da un po' di tempo...
prendere un buon stipendio è un privilegio?
ormai pare quasi che se vuoi un posto di lavoro fisso e uno stipendio adeguato (magari a livello quantomeno europeo!) sei un esagerato che chiede la luna
e quindi è giusto e semplice che se vuoi qualcosa di normale, devi metterti a lavorare il doppio
invece di chiedere / sperare / volere anche "noi" non piloti uno stipendio adatto, sembra buona cosa volere che tutti gli altri NON abbiano
così daranno a tutti un tozzo di pane e nessun diritto e sono tutti contenti, mentre pane, benzina, alimentari, gas, luce ecc aumentano 100 volte più degli stipendi
alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Condivido perfettamente quello che dici. Infatti non è normale che aziende di una certa entità siano gestite dal privato! È meglio il pubblico, proprio perchè certe scelte debbono essere calmierate, non c'è storia! Certo, come sempre, la cosa pubblica andrebbe gestita con necessario giudizio e la necessaria responsabilità, ma a tutt'oggi, checchè se ne dica, non esiste formula migliore di quella pubblica per la gestione delle "mega aziende", che in poche parole, riguardano il settore dei grandi trasporti, delle telecomunicazioni e della Sanità.Se io devo fare Trieste-Malpensa posso scegliere solo AZ, perchè è l'unica compagnia che opera su questa tratta.
Non mi è quindi concesso scegliere tra vettori diversi che potrebbero avere orari, piani tariffari e servizi differenti rispetto a quelli offerti da Alitalia.
E' evidente che in questo caso non c'è concorrenza e questo esempio può essere applicato a molte altre rotte e per molte altre compagnie.
Io ritengo che la moltitudine di compagnie esistenti di fatto non siano un bene, nè per la compagnia, nè per chi usufruisce del servizio.
«FALLIMENTO? UNA LIBERAZIONE» - Intanto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, uno dei più seguiti dirigenti ex ds del Nord Italia, commenta l'eventualità di un fallimento di Alitalia, evocata anche dal premier Berlusconi lunedì sera: per il sistema aeroportuoale milanese, secondo il capo di Palazzo Isimbardi, il collasso della compagnia «non sarebbe una tragedia». Anzi: «Potrebbe essere addirittura un 25 aprile, il giorno della liberazione in cui ci liberiamo da chi in questi anni ha messo le mani alla gola del sistema aeroportuale milanese e lo ha soffocato.»
e no !!! ho promesso che andrò ad un solo funerale.peterfly 65 ha scritto:Speriamo anche per lui un posto in cielo![]()
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sembre in garnde amicizia