Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Valerio Ricciardi
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Paolo_61 ha scritto:Io veramente parlo del passato, di come è stata gestita AZ fino ad oggi.
Si, sì, certamente; io però ad un tempo se critico il modo con cui i sindacati di categoria hanno gestito quelli che hanno considerato sempre come privilegi inalienabili (il che con le leggi di mercato e con le alterne vicende delle aziende non è sempre detto che possa essere) - capisco anche, ammettendo che siano sinceri e non sia solo una strategia per giocare al rialzo, una certa ritrosia ad entusiasmarsi per una soluzione in cui loro debbono rinuciare a qualcosa per un gruppo di gente che privatizza gli eventuali utili e collettivizza su tutti i *contribuenti* (soprattutto lavoratori a stipendio fisso, benestanti o meno che siano) le perdite.

A me il momento in cui quel sindacalista che dici tu ha veramente irritato, è stato quando è venuto a raccontare che loro erano contrari alla soluzione AF perché siccome AF è pesantemente controllata dal governo francese, non ritenevano accettabile che il governo di Parigi potesse controllare un asset strategico per la nostra Madre Patria (sic!) (non ha detto madrepatria, il tono era quasi risorgimentale). Quel frammento del programma l'ho visto in una hall di un albergo insieme a oltre un centinaio di congressisti, gente con non meno di una laurea tipicamente due, oltre due terzi docenti universitari... quando ha detto 'sta cosa del governo francese è scoppiata una risata generale.

Hanno da mesi sempre e solo parlato di soldi, adesso se ne escono con l'amor di patria... baaaaah
Volevo vedere se AF gli proponeva 20.000 euro in più l'anno di AZ quanto restava del loro tono patriottico.

Quel signore poteva avere il buon gusto di non allinearsi a Berlusconi ("l'Italianità della Compagnia di Bandiera", "non passa lo stranier" da uno che è specialista nel tenere più soldi che può nelle società offshore...).

Fermo restando che in generale l'alta qualificazione e i risultati di un lungo e selettivo addestramento, in un mondo governato da libero mercato è assolutamente regolare che non vengano retribuiti alla stregua di un impiegato esecutivo del catasto addetto alla fotocopiatrice e praticamente privo di responsabilità e di stress operativo.
Si tratta solo di non superare la soglia del ridicolo quando si parla in pubblico.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mdx4 »

Paolo_61 ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto: Ma una categoria come i piloti - soprattutto quelli più rivendibili sul mercato, tipo 777, 767, Airbus 32X quelli sì che potevano un po' farsi sentire. E, volendo, con un "peso" come quello che hanno dimostrato di saper mettere sul tavolo quando sono stati (pesantemente) toccati nel portafoglio.
Quoto, e aggiungo che talvolta ascolto con un po' di rabbia Berti che dice che sì, in effetti, i piloti AZ di media volano 600 ore all'anno contro le 700-750 dei main competitor, ma la colpa è della compagnia. Eh no, sei il capo del sindacato dei piloti, un po' di colpa te la devi anche prendere.
Il sindacato ha colpa se la compagnia non assegna abbastanza lavoro ?
Che avrebbe dovuto fare il pilota salire sull'aereo e girare per i raccordi o inventarsi una nuova tratta ?
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb »

Plaudo all'intervento di Valerio Ricciardi. Nella forma, soprattutto (nel merito, non sono d'accordo su un paio di "virgole": ma il confronto di opinioni diverse è questo). Una buona base da cui (ri)partire nella discussione e nel confronto. Parere personale, s'intende.

P.S. comunque in questa sede, questo è sicuro, si fa pura accademia. Purtroppo altri sono i luoghi dove si prendono le decisioni, giuste o sbagliate - secondo i parametri di ciascuno - che siano.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da caravaggio »

aeb ha scritto:
Per restare in tema, amen.... a questo punto mi viene il dubbio che sia tu a lavorare in AZ vista la conoscenza dei meccanismi e degli equilibri di potere interni che dici di avere :roll:
ma io non conosco di certo i meccanismi di controllo interno di Alitalia. non ci vuole pero certo un genio per capire che alitalia sia gestita molto male.
comunque nel 2003 988 assistenti di volo dell’Alitalia presentarono contemporaneamente il certificato medico all’azienda e si non si presentarono al lavoro dopo che mengozzi tolse alcune poltrone dagli md80 per ridurre il personale di bordo e contenere i costi. le poltrone dopo essere state smontate furono rimontate con un esborso non indifferente di denaro. chiaramente nessun dipendente fu condannato dal tribunale per un simile atteggiamento. mengozzi chiaramente non durò a lungo.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

++ ALITALIA:VELTRONI SCRIVE A BERLUSCONI,ECCO PROPOSTE PD ++
ROMA - Il segretario del Pd Walter Veltroni ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla vicenda Alitalia. Nella lettera, a quanto si apprende, si indicano una serie di proposte del Partito Democratico per affrontare la situazione di grave crisi della compagnia di bandiera

ALITALIA: ENAC, STOP LICENZE RISPONDE A NORME UE
(ANSA) - ROMA, 23 SET - Con riferimento alle notizie di una diffida a revocare o sospendere le licenze di volo per Alitalia inviata all'Enac dalle associazioni dei piloti, degli assistenti di volo e del Sindacato dei lavoratori, il presidente Vito Riggio precisa che l'Enac e' titolare di un compito istituzionale basato su un Regolamento Comunitario (il numero 2407 del 1992) che regola la materia delle licenze con regole comuni da applicarsi da parte di tutti i Paesi della Ue. La giurisprudenza della Corte Costituzionale italiana - si legge in una nota Enac - ha piu' volte chiarito come il diritto nazionale non possa in alcuna misura innovare la norma comunitaria di carattere generale che disciplina una determinata materia. Pertanto l'Enac ha valutato con rigore l'applicabilita' esclusivamente nel contesto delle previsioni normative comunitarie. Precisando di ''non voler gettare in ambasce'' alcun lavoratore, Riggio ricorda che l'Enac intende fare di tutto, nell'ambito delle proprie possibilita', per favorire una soluzione positiva della vicenda e si augura che ognuno faccia altrettanto. Oggi si e' svolto anche il cda dell'Enac, che ha esaminato lo schema di contratto di programma per la regolazione tariffaria tra l'Enac e la societa' di gestione di Napoli Capodichino, la Gesac, esame che continuera' nella prossima seduta. Ha preso atto dell'avvio delle consultazioni con le parti interessate per definire i contratti per gli Aeroporti di Puglia, e per l'aeroporto di Pisa. E ha avviato l'istruttoria per la concessione della gestione di lunga durata per l'Aeroporto di Perugia. Il Consiglio, inoltre, ha deliberato la modifica del regolamento tecnico che semplifica le procedure per il rifornimento carburante con passeggeri a bordo e riduce i tempi di sosta dell'aeromobile, sempre nel rispetto della piu' alta salvaguardia della sicurezza. Ed ha prorogato al 31 gennaio 2009, come scadenza ultima, la certificazione degli operatori che svolgono attivita' di assistenza a terra. (ANSA).

ALITALIA: SACCONI, ORA SCELTA E' TRA LA VITA E LA MORTE
(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''Quando la proposta e' una sola'' dice il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, parlando di Alitalia, ''piuttosto che andare verso il fallimento penso che le persone e le organizzazioni sindacali siano ragionevoli e scelgano la vita piu' che la morte''. Sacconi torna cosi' a parlare di Alitalia a margine di un intervento ad una riunione congiunta delle commissioni industria e lavori pubblici del Senato. ''Stiamo cercando - spiega - di riannodare i fili del dialogo ma sull'unica soluzione che conosciamo pur non avendo in linea teorica mai escluso la possibilita' di altre soluzioni che pero' ragionevolmente non ci sembrano praticabili''. Riaprendo un confronto sull'offerta della Cai, la compagnia creata dalla cordata di imprenditori italiani, per il ministro ''qualunque negoziato dovrebbe comunque ripartire dal rispetto delle organizzazioni sindacali che hanno raggiunto un accordo e che quindi non possono ora essere esposte alla condizione di critica in cui si verrebbero a trovare''. Per il ministro ''se c'e' buona volonta', e se tutti si rendono conto che non c'e' un'alternativa alla Cai, sarebbe ora possibile arrivare velocemente ad una soluzione''. Quanto alla posizione dei sindacati che non hanno raggiunto un accordo per il ministro ''nessuno chiede la resa di chi fino a ieri non ha condiviso la proposta, perche' si possono mantenere le preoccupazioni e le critiche sul piano industriale della Cai e su alcune sue proposte, ma quando la proposta e' una sola piuttosto che andare verso il fallimento - ribadisce Sacconi - credo che i sindacati possano essere ragionevoli e scegliere la vita alla morte''. (ANSA).

ALITALIA: AUTONOMI OFFRONO A FANTOZZI CONTRIBUTO ECONOMICO
(ANSA) - ROMA, 23 SET - Anpac, Unione Piloti, Avia e Sdl hanno scritto al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi per confermare la disponibilita' a sostenere la continuita' economica delle aziende del Gruppo nella fase attuale ''attraverso provvedimenti straordinari e temporanei che prevedano il contributo economico dei dipendenti''. Tali misure, si legge nella lettera, ''possono essere adottate anche attraverso accordi specifici tra le parti''. Con la lettera, le organizzazioni sindacali confermano e formalizzano quanto gia' comunicato al commissario in via informale. (ANSA).

ALITALIA: BONANNI, SI SMETTA DI FARE TEATRINO
(ANSA) - PERUGIA, 23 SET - Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, spera che ''governo ed opposizione smettano di fare teatrino su Alitalia e raccontino cose vere agli italiani''. Oggi pomeriggio a Perugia per un incontro della Cisl del settore ferrovie, Bonanni ha commentato con i giornalisti gli ultimi sviluppi della vertenza: ''vedo - ha detto - che si affollano i contributi. Spero che semplifichino le cose e non le complichino. Bisogna dire agli italiani, al di fuori della fiction, che tra qualche giorno o ciascuno si assume le proprie responsabilita' o e' il fallimento. Il fallimento dei bilanci di 20.000 famiglie italiane, di 80.000 dell'indotto, del prestigio economico di una grande azienda e dell'Italia''. Da qui l'auspicio di Bonanni che ''governo e opposizione smettano di fare teatrino e raccontino cose vere agli italiani''.(ANSA).
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

tanto per non perdere l abitudine delle smentite sul possibile interessamento della Lufthansa

ALITALIA: SACCONI, INFONDATE VOCI INTERVENTO LUFTHANSA
(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''L'unica notizia che abbiamo e' che non sono interessati ad un acquisto diretto''. Il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, commenta cosi' le indiscrezioni su un possibile intervento di Lufthansa per acquistare Alitalia. Sacconi conferma invece ''il negoziato della Cai'', la compagnia creata dalla cordata di imprenditori nell'ambito del piano di salvataggio per Alitalia, per l'intervento di un partner straniero con una quota di minoranza. E al di fuori di questo contesto, dice il ministro rispondendo ad una domanda sulle indiscrezioni a proposito di contatti tra le autorita' tedesche e quelle italiane in vista di un intervento diretto della compagnia tedesca, si tratta di voci che ''mi sembrano del tutto infondate''.(ANSA).
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Arya »

Non so se sia già stato detto, ma da oggi Emirates e Swiss Air non prendono più FIM Alitalia..
" Sembra magnifico Kowalski ma.. può volare? "
" Certo, se lo pieghiamo qui, qui, qui e qui! "

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

Arya ha scritto:Non so se sia già stato detto, ma da oggi Emirates e Swiss Air non prendono più FIM Alitalia..
scusa la mia ignoranza, ma cosa sono i FIM?
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da willfly »

i_disa ha scritto:
Arya ha scritto:Non so se sia già stato detto, ma da oggi Emirates e Swiss Air non prendono più FIM Alitalia..
scusa la mia ignoranza, ma cosa sono i FIM?
Sono i FLight Interruption Manifest e vengono utilizzati come biglietti in caso di riprotezione su altri voli di prosecuzione. Ad esempio a causa di un ritardo dovuto alla compagnia, un passeggero perde una coincidenza per una destinazione, la compagnia che ha fatto ritardo ha il dovere di riproteggere il passeggero sul primo volo utile che lo porterà a destinazione, e se tale compagnia non ha voli utili in giornata riprotegge il passeggero su un'altra compagnia e in questo caso viene fatto il FIM.
Ultima modifica di willfly il 23 settembre 2008, 23:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Arya »

FIM è l'acronimo di Flight Interruption Manifest: in sostanza quando ci sono dei problemi con il biglietto di un passeggero viene emesso questo FIM dal vettore al fine di riproteggere il passeggero su un altro volo. Molto maccheronicamente. Ad esempio in caso di overbooking vengono riprenotati (con questi fim, dei veri e propri biglietti) su altri voli operati da altre compagnie.. in questo caso (oggi era per la Dubai) Emirates non ha accettato i FIM Alitalia..
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

grazie ragazzi. non si smette mai d imparare.. :mrgreen:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da caravaggio »

Draklor ha scritto:
caravaggio ha scritto: dopo che mengozzi tolse alcune poltrone dagli md80 per ridurre il personale di bordo e contenere i costi. le poltrone dopo essere state smontate furono rimontate con un esborso non indifferente di denaro. chiaramente nessun dipendente fu condannato dal tribunale per un simile atteggiamento. mengozzi chiaramente non durò a lungo.
Ah Mengozzi,lo stesso che ebbe la genialata di tagliare sul lungo raggio...lo stesso che ora sta in Lehmann Brothers...(che abbia qualche responsabilità o porta sfiga soltanto???)
è lo stesso che ha lavorato anche al piano Air France che guarda caso tagliava il lungo raggio ma che sembra invece il miglior piano possibile per alitalia.
Ultima modifica di caravaggio il 23 settembre 2008, 22:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da diavoletto77 »

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Mdx4 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto: Ma una categoria come i piloti - soprattutto quelli più rivendibili sul mercato, tipo 777, 767, Airbus 32X quelli sì che potevano un po' farsi sentire. E, volendo, con un "peso" come quello che hanno dimostrato di saper mettere sul tavolo quando sono stati (pesantemente) toccati nel portafoglio.
Quoto, e aggiungo che talvolta ascolto con un po' di rabbia Berti che dice che sì, in effetti, i piloti AZ di media volano 600 ore all'anno contro le 700-750 dei main competitor, ma la colpa è della compagnia. Eh no, sei il capo del sindacato dei piloti, un po' di colpa te la devi anche prendere.
Il sindacato ha colpa se la compagnia non assegna abbastanza lavoro ?
Che avrebbe dovuto fare il pilota salire sull'aereo e girare per i raccordi o inventarsi una nuova tratta ?
Per quanto mi concerne, a dire il vero l'argomento "produttività" (questa cosa delle 600 ore contro le 750 ad es. di Lufthansa l'ho letta anch'io, ma sui giornali, dunque l'ho presa a beneficio di inventario) io non l'avevo toccato.

Dovessi dire però che ho memoria di rallentamenti sulla Roma-Fiumicino per una manifestazione dei piloti perché preoccupati che "se Alitalia non ci fa volare un po' di più ci rimette e il deficit peserà sulle spalle dei contribuenti" , bé, proprio mentirei. Ho espresso il concetto con sufficiente, doveroso garbo?

Vogliamo parlare della vendita dei 747/200 seguita da un certo numero di (se non rammento male, non tutti) comandanti di B747 che pretesero di restare a casa (stipendio pieno) per quasi un anno finché non fossero stati consegnati i nuovi e più efficienti (economicamente) Boeing 777, ritenendo costoro una inaccetabile diminutio rispetto alla loro qualificazione un (per loro) semplicissimo passaggio macchina temporaneo "all'indietro" sui 767? Chi li ha aiutati in questa azione, facendo leva certamente su qualche prezioso codicillo in qualche piega del contratto o del regolamento, che li metteva in condizione di non poter essere censurati né economicamente sanzionati?

Il sindacato - ANPAC o UP che fosse - per caso inviò loro una garbata lettera in cui faceva moral suasion, pur nel rispetto sacrosanto della loro elevata qualificazione ed esperienza professionale, per indurli a desistere da un atteggiamento che comportava un danno economico non irrisorio per una azienda che costava al contribuente cifre abominevoli?

In estrema sintesi: c'è proprio qualcosa di male nel desiderare che esista una compagnia di nome Alitalia, che essa sia moderna, ben gestita ed efficiente, che paghi il giusto i suoi dipendenti dando loro la sicurezza del futuro ed un continuo aggiornamento professionale,
...e nel contempo nel desiderare che ognuno faccia la sua parte con senso di responsabilità anche nei confronti dell'Azienda che gli paga lo stipendio - e non solo nei confronti di se stesso e dei passeggeri - senza galleggiare sempre su qualunque cosa possa egoisticamente ottenere approfittando del caos e della conflittualità perpetua generale, salvo poi addossare le colpe sempre ai manager in media (effettivamente, salvo rare e virtuose eccezioni) incapaci e occasionalmente anche un po' farabutti?
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 23 settembre 2008, 23:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

caravaggio ha scritto: è lo stesso che ha lavorato anche al piano Air France che guarda caso tagliava il lungo raggio ma che sembra invece il miglior piano possibile per alitalia.
Era sicuramente il "miglior" piano possibile per i francesi, non per Alitalia.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb »

caravaggio ha scritto:
aeb ha scritto:
Per restare in tema, amen.... a questo punto mi viene il dubbio che sia tu a lavorare in AZ vista la conoscenza dei meccanismi e degli equilibri di potere interni che dici di avere :roll:
ma io non conosco di certo i meccanismi di controllo interno di Alitalia. non ci vuole pero certo un genio per capire che alitalia sia gestita molto male.
Su questo qualunque persona di buon senso non può che essere d'accordo... Il "problema" è: quanto dipende dalla "gestione" (aziendale, politica ed anche sindacale), e quanto dai lavoratori? Non mi sembra che buttare la croce addosso ad una o più categorie di lavoratori, in toto (non quello di AP :mrgreen: ) sia la chiave di lettura giusta...... :wink:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb »

Draklor ha scritto:
caravaggio ha scritto: dopo che mengozzi tolse alcune poltrone dagli md80 per ridurre il personale di bordo e contenere i costi. le poltrone dopo essere state smontate furono rimontate con un esborso non indifferente di denaro. chiaramente nessun dipendente fu condannato dal tribunale per un simile atteggiamento. mengozzi chiaramente non durò a lungo.
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Stava...stava in Lehman... comunque sicuramente se n'è andato "bene".
Andrea

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

caravaggio ha scritto:
Draklor ha scritto: Ah Mengozzi,lo stesso che ebbe la genialata di tagliare sul lungo raggio...lo stesso che ora sta in Lehmann Brothers...(che abbia qualche responsabilità o porta sfiga soltanto???)
è lo stesso che ha lavorato anche al piano Air France che guarda caso tagliava il lungo raggio ma che sembra invece il miglior piano possibile per alitalia.
No, il piano Air France non era certamente il miglior piano possibile per Alitalia. Nessuno lo ha detto.
Non immagino Spinetta che va dall'AD della "divisione Alitalia" e gli dice: senti, tu hai dei 777 che devi ammortizzare, il Roma-Sidney che viaggerebbe sempre pieno reintroduciamolo e fallo tu, e prenditi anche il Roma-Rio de Janeiro-San Paolo-Buenos Aires; vorrà dire che io mi rifarò potenziando il Roma-Tolosa e il Roma-Parigi, poi quando sei messo meglio ne riparliamo.

Chiaro che avrebbe lasciato il ruolo più prestigioso ad AF lasciando un po' di slot europei ad Alitalia, oltre al mercato interno e a qualche tratta lunghetta ma meno di bandiera (non so, Roma-Mosca, Roma-Leningrado, rotte per il Medio Oriente). La parte stile Qantas AF non l'avrebbe certo fatta fare a noi.

Ma la cordata CAI affibbia a me contribuente, che non ha mai avuto un solo stipendio da Alitalia, il peso debitorio dell'azienda - cosa che proprio non merito, compagnia di bandiera o no - e poi vende una azienda senza debiti (quindi, sul piano teorico, assai più desiderabile) a una cifra cinque volte inferiore a quella che a me sembra una armata Brancaleone di speculatori, non di investitori. Gente che - a parte Toto, troppo occupato a contare i suoi debiti per pensare a quanto sarà felice fra tre anni uno steward Alitalia - non mi ha mai dato la sensazione di nutrire nessun particolare interesse per l'aviazione. Altrimenti, soggetti che hanno alla bisogna i soldi "veri" (vedi Benetton, Caltagirone, Geronzi) nel settore aereonautico già sarebbero da un pezzo. Non parlo di quelli che hanno i soldi "finti" (alla Tronchetti Provera, la cui forza è solo di essere tanto indebitato che le banche prima di farlo fallire ci penserebbero dieci anni).

La soluzione AF era in qualche modo "normale" (una grande compagnia abbastanza florida rileva una compagnia in crisi con l'intento di risanarla perché ciò è il suo interesse, premessa tecnica per poi guadagnarci dei soldi), la soluzione CAI mi appare come un immondo pastrocchio, viziato da un fondo di disonestà intollerabile per il contribuente (nazionalizziamo i debiti, privatizziamo tutto il meglio e lo svendiamo a una cordata riunitasi per l'occasione). Nel diritto penale questo comportamento, attuato da una sola persona, si chiama FALSO IDEOLOGICO.

Ma sono davvero tanto offensivo se rimarco che è sacrosantemente normale che un italiano "sano" non abbia desiderio di pagare debiti fatti da altri, con soldi che non ha mai maneggiato?
Io mai se fossi stato un giornale avrei titolato "CHIUDERE E AMEN", come ha fatto Libero con sommo cattivo gusto; ma quando ho sentito una AV dichiarare candidamente in televisione, fuori da Fiumicino, che la vera soluzione sarebbe che Alitalia tornasse ad essere pubblica, non credevo alle mie orecchie.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

ALITALIA: BERLUSCONI SONDA LUFTHANSA, CAI ALLA FINESTRA =
(AGI) - Roma, 23 set. - "La trattativa e' aperta e potrebbe procedere
celermente". Lufthansa in campo. Nonostante Maurizio Sacconi freni
sull'ipotesi di un contatto tra il governo e l'aviolinea tedesca e anche
Umberto Bossi ribadisca il pessimismo su un possibile ingresso di Lufthansa
nella partita, lo stesso Silvio Berlusconi starebbe percorrendo questa
direzione. La richiesta del resto e' arrivata dallo stesso Pd. In una
lettera Walter Veltroni oggi ha chiesto che si lavori affinche' ci fosse
subito la disponibilita' di un partner internazionale. Ed e' proprio su
questa strada che la 'linea' del Pd e quella del governo potrebbero
convergere. In questo modo il Pd potrebbe fare pressing affinche' la Cgil
torni al tavolo e il presidente del Consiglio potrebbe incassare
naturalmente il successo per aver mediato in questa delicata vicenda.
Perche' Berlusconi, se e' vero che sta cercando da giorni di ricomporre un
puzzle impazzito dopo il ritiro dell'offerta della cordata di Colaninno e
Sabelli, e' altrettanto categorico nel considerare la Cai l'unica
alternativa al fallimento di Alitalia. Lufthansa, da sempre interessata ad
una partnersihip con la nostra compagnia di bandiera, in un primo momento
aveva fatto recapitare la volonta' di entrare in campo solo in un secondo
momento. Ma il pressing del governo e la possibilita' che Cai ripresenti
una nuova offerta potrebbero pesare sulla trattativa. Da qui l'ottimismo
del premier che anche in Consiglio dei ministri ha annunciato "novita'" nei
prossimi giorni. "Stiamo facendo di tutto affinche' la compagnai non
fallisca", ha spiegato ad alcuni ministri. A palazzo Chigi naturalmente si
mantiene il riserbo, ma anche l'associazione dei piloti - spiegano le
stesse fonti governative - potrebbe ammorbidire la posizione fin qui
mantenuta. Questa sera il commissario straordinario Fantozzi e' tornato
nella sede del governo per studiare di nuovo la situazione con il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. I vertici di
Cai per ora restano alla finestra in attesa di ulteriori sviluppi ma pronti
a scendere nuovamente in campo. (AGI) Gil 23 SET 08
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da danyc77 »

...personalmente mi sono un po' stancato di leggere su questo thred post con accuse false, ipocrite che accusano tutti e nessuno di Alitalia e dando la colpa a vanvera a tutti e a nessuno!
Io credo sia sempre costruttivo il confronto, ma con alcuni(per fortuna!) dei presenti risulta quasi impossibile!

E mi pare anche semplice: si ha torto da qualunque parte si possa osservare la situazione di Alitalia!
Adesso basta!

Con il massimo rispetto verso tutti voi e soprattutto con il massimo rispetto verso tutti coloro direttamente e indirettamente coinvolti, io non posterò più e mi auguro di non legger ancora fandonie ingiustificate!!!

Continuerò a leggere i commenti e sicuramente anche quelli insensati e diffamatori verso una categoria (piloti e non) che comunque io mi sento di tutelare perchè credo in loro in primis, perchè sono cittadino italiano, perchè sono italiano e voglio la mia compagnia di bandiera per com'era un tempo!!!

Questi sono alcuni stralci di lettere dei dipendenti Alitalia che ho tratto da il sole24Ore:
(http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... ti_3.shtml)
Dedico queste poche righe a tutti coloro i quali GODONO sulle condizioni attuali di Alitalia, a tutti coloro i quali provano piacere nel vedere lo stato di questi lavoratori che vogliono continuare a lavorare nella loro compagnia, e a tutti coloro che non vedono l'ora che AZ chiuda battenti!


Mi vergogno di essere italiano
Buonasera, sono un dipendente Alitalia Airport dal 1998. Sono stato assunto solo nel 2004 a tempo indeterminato, passando così 6 anni con contratti a termine che sapevo quando scadevano, ma non sapevo quando e se sarebbero stati rinnovati. Ho speso giornate intere nello scalo di Fiumicino, anche 18-19 ore quando ce n'e' stato bisogno (alla faccia dei fannulloni!). Si sono succeduti governi e conseguenti consigli di amministrazione in questi anni, ed ogni volta noi dipendenti abbiamo dovuto assistere a promesse di cambiamento, ad investimenti consistenti (vedi commessa esterna alla Mc Kinsey x farci dire da persone che non sapevano cosa fosse un imbarco come fare un annuncio!!), a tagli di personale e di rotte e al lento deterioramento della nostra amata Compagnia di bandiera. Ricordo ancora come fosse ieri lo spostamento dei voli a Malpensa, ed il primo giorno di panico quando arrivavano passeggeri giustamente imbufaliti al banco del Lost and Found, perché i geni avevano creato quel magnifico aeroporto del Nord senza una zona smistamento bagagli, ed i voli arrivavano con le stive vuote. Mi ricordo delle passeggiate nella sede della Magliana, ricordo magnifici uffici con targhe importanti all'esterno di manager che avrebbero dovuto risolvere tutti i nostri problemi, peccato che dentro non c'era neanche una scrivania per poter far "lavorare" queste povere persone strapagate. Peccato anche che questi posti erano stati dati dai politici come merce di scambio. Peccato che per poter licenziare queste persone bisognava derubare la Banca d'Italia, visto le clausole rescissorie di questi contratti d'oro. Nel frattempo si susseguivano i vari Mengozzi, Cimoli, Zanichelli, chiunque saliva al governo metteva il suo uomo e la sua squadra. Ricordo in particolare che il dott. Cimoli ricopriva due ruoli, quello di Presidente e di Amministratore Delegato della compagnia, percependo, udite udite, due fantastici stipendi. Mi sembra giusto per una compagnia che andava sempre di più in rosso e dove a noi dello scalo facevano storie per un rotolo di nastro bagaglio in più. E mi sembra ancor più giusto che il dott. Cimoli, alla fine della sua splendida apparizione in Alitalia, abbia preso una liquidazione per il "magnifico ruolo svolto", di qualche milione d'euro. Mi sembra giusto che mentre noi impiegati da 2 milioni di lire al mese, con la venuta dell'euro siamo finiti sul lastrico, come la maggior parte degli italiani. Ne avranno risentito anche i nostri manager della venuta dell'euro con i loro contratti milionari? Ho sentito dire che Alitalia ha più manager di Air France, se fosse cosi sarebbe uno scandalo visto la differenza di dimensione che intercorre tra le due compagnie.....vorrei scrivere ancora tanto, ma non vi voglio annoiare.......voglio solo porvi una domanda. I politici tutti adesso chiedono un segno di responsabilità ai dipendenti e ai sindacati.....ma il loro senso di responsabilità per ciò che hanno causato in questi anni? Dovrebbero inginocchiarsi e chiedere perdono, vergognandosi per tutto ciò che hanno fatto in questi anni della nostra compagnia,e per quello che vogliono ancora fare....vergogna!

AZ Forever
Da svariati, tanti anni faccio con orgoglio parte della nostra compagnia di bandiera!! Forse mi ostino a NON voler capire che l'orgoglio è solo di quelli, come me, che non contano, ma danno quotidianamente e costantemente il meglio di loro stessi; e lo stesso vale per il sentirla mia!! Nostra!! Siamo, tutti quelli come me, per l'ennesima volta in un altro momento molto duro della nostra vita lavorativa!! Questa volta, però, per la prima volta in tanti anni, dopo aver sempre incrociato le dita perchè il tricolore restasse a solcare i cieli e fendere le nuvole, questa volta non riesco più ad essere un medico pietoso per un paziente a cui urge un trapianto di CUORE!!! E, con tutta onestà, visto che non credo che quelli che hanno sempre deciso le regole dei giochi se lo meritino o gliene sia mai importato qualcosa…oggi credo fermamente che sia meglio un cuore trapiantato che un paziente morto!!! Certo che, come in tutti i trapianti che possono dirsi riusciti, bisogna che il cuore compatibile si trovi finchè il paziente è ancora in vita..!!!Ed il nostro paziente forse non ne ha più tanta…!!! Perdonate lo sfogo e, se potete, incrociate le dita con me per tutti coloro che questa situazione non l'hanno determinata, non l'hanno cercata, non l'hanno voluta, ma da anni la vivono!! Grazie

Voglio un posto di lavoro
BASTA! Non se ne può più! Rivoglio il mio posto di lavoro che mi sono tenuta per 20 anni con tanto amore, tanta responsabilità e abnegazione. Le colpe sappiamo tutti di chi sono e tutti (quasi) vorremmo poter scegliere diversamente che accettare questo piano che continua a svilire la nostra professionalità. Molti di noi, io compresa, avrebbero preferito cedere ad Air France che a questi signori senza scrupoli. Ma non mi pare si sia nella condizione di poter scegliere, non mi pare di vedere altre proposte sul tavolo e non mi pare, ormai, noi si abbia ulteriore tempo a disposizione per pensare a soluzioni diverse. Ho 2 figlie piccole ed un marito precario. Mi basta saltare uno stipendio e già mi troverei in serie difficoltà perché con quello che guadagno ci arrivo pelo pelo a fine mese. Non sono proprio nella condizione di poter dire «meglio falliti che in mano a sti banditi». E anche se mi chiedono ancora di aumentare la produttività e mi riducono ancora lo stipendio, che già non era poi così alto, purtroppo devo ingoiare il rospo ed andare avanti. Altrimenti non saprei più cosa dare da mangiare alle mie figlie. Io non posso permettermi di perdere il mio posto di lavoro. E come me tanti altri. Credo la maggior parte. Almeno del personale di terra.
Arianna Calcabrini

Crisi di non ritorno
Sono un tecnico con 30 anni di anzianità , stanco di trovarmi in mezzo tra l'incudine e il martello delle dei schieramenti partitici e degli egoismi di pochi.

Sindacati Alitalia- I veri colpevoli
Sono un dipendente Alitalia di terra e lavoro al centro Direzionale della Magliana da 11 anni.
Penso che almeno il 60% della colpa della crisi aziendale sia da attribuire ai sindacati.
I sindacati Alitalia - Anpac, SDL e CGIL su tutti - sono i veri colpevoli, ci stanno portando al fallimento.Hanno rifiutato sia Air France che CAI ma non rappresentano la maggior parte dei lavoratori Alitalia, questo è il vero problema.Dovrebbe fallire Alitalia soltanto per "mandare a casa" questa gente, che difende solo chi non lavora, il loro potere, il loro dire sempre NO, il loro link con la politica.Ci sono molti lavoratori seri e preparati in Alitalia - in tutti i settori - ma i sindacalisti sono le persone che lavorano di meno in assoluto e non permettono nessun cambiamento (es. riduzione personale volo, mobilità piloti e assistenti voli, ecc.).
Perchè i sindacati non organizzano un referendum tra tutti i lavoratori per sapere se effettivamente sono contro piano CAI?In Telecom i sindacati - molto più responsabili di quelli Alitalia - hanno da poco firmato una intesa con 5000 esuberi senza nessun tipo di problema, perchè in Alitalia non accettano nulla???

I «Capitani coraggiosi»
Egregio Direttore, vorrei solo farle notare che mai definizione fu piu' impropria di quella coniata da Silvio Berlusconi a proposito della sua cordata: "Capitani coraggiosi"...il "coraggio" di questi imprenditori infatti, e' davvero difficile da individuare se pensiamo che ambiscono al controllo di Alitalia dopo aver scaricato tutti i debiti sulla collettivita', essersi garantiti il monopolio della rotta piu' remunerativa d'Italia, la Roma-Milano, che in un solo anno gli garantira' quasi il pareggio di bilancio, aver azzerato il costo del lavoro con una delle piu' spregiudicate operazioni di "macelleria sociale" e di "ingegneria sindacale" che la storia delle relazioni industriali di quesa Nazione ricordi...come dipendenti Alitalia, avremmo preferito, al posto degli ultimatum e dell'arroganza del Dottor Colaninno&Co., l'approccio di un Sergio Marchionne, il quale nel suo primo discorso alle maestranze Fiat ebbe il coraggio e l'onesta' di dire: " se non vendiamo piu le macchine non e' certo colpa degli operai...". Come Assistenti di Volo Alitalia, siamo pronti ad "affondare" con onore e dignita' consapevoli che saremo in buona compagnia"...
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

airbusfamilydriver ha scritto:ALITALIA: BERLUSCONI SONDA LUFTHANSA, CAI ALLA FINESTRA =
(AGI) - Roma, 23 set. - "La trattativa e' aperta e potrebbe procedere
celermente". Lufthansa in campo.
Meglio Lufthansa che CAI, in ogni caso. La rabbia sarebbe vedere quanto potrà pagarla alla fine (debiti tutti miei) grazie alla modifica della Marzano, rispetto ai due miliardi di euro (debiti compresi) di AF.

Io, se fossi un pilota (non sono un pilota, perciò posso dire fesserie anche monumentali sulla base della conoscenza del problema che ho) preferirei ritrovarmi nella sostanza dipendente Lufthansa, ma anche TAP o Lofteleidir (gli islandesi un po' li conosco, sono gente serissima e molto educata) che sapere che alla fine il mio padrone si chiama Geronzi-Ligresti-Caltagirone-Berlusconi (Marina). Mamma mia...

Non lo auguro, di cuore, a nessun lavoratore di Alitalia.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da caravaggio »

aeb ha scritto:
caravaggio ha scritto:
aeb ha scritto:
Per restare in tema, amen.... a questo punto mi viene il dubbio che sia tu a lavorare in AZ vista la conoscenza dei meccanismi e degli equilibri di potere interni che dici di avere :roll:
ma io non conosco di certo i meccanismi di controllo interno di Alitalia. non ci vuole pero certo un genio per capire che alitalia sia gestita molto male.
Su questo qualunque persona di buon senso non può che essere d'accordo... Il "problema" è: quanto dipende dalla "gestione" (aziendale, politica ed anche sindacale), e quanto dai lavoratori? Non mi sembra che buttare la croce addosso ad una o più categorie di lavoratori, in toto (non quello di AP :mrgreen: ) sia la chiave di lettura giusta...... :wink:
io non colpevolizzo nessuno in particolare, la storia di alitalia la si conosce dai giornali. dal mio punto di vista gli amministratori delegati che si sono succeduti sulle varie poltrone sono i meno colpevoli. la compagnia è sempre stata ostaggio di governi troppo frammentati ed in balia di correnti e correntuccie politiche che si ritagliavano la loro fetta di potere in alitalia e degli onnipresenti sindacati che hanno fatto sempre il bello ed il cattivo tempo nell'azienda. qualcuno poco sopra ha accennato ai piloti 747 che si son rifiutati di operare sui 767, io ho accennato ai certificati medici, si potrebbe parlare di aquila selvaggia, degli aerei in leasing da Ansett che portarono Schisano a mollare fior di quattrini ai piloti italiani inviperiti e di storie cosi la storia della compagnia è piena. senza poi contare gli sprechi allucinanti, pochi giorni fa ho letto (spero sia una leggenda) che alitalia le bibite negli stati uniti se le faceva spedire via mare dall'italia sicche una coca cola costava alla compagnia 40 euro a bottiglia.
e si arriva al collasso dove tutti scagliano accuse contro gli altri e nessuno si assume le proprie responsabilità. non do certamente la colpa ai lavoratori che prendono 1200 euro al mese, ma affermare che il sindacato piloti non abbia responsabilità alcuna in questo sfascio mi sembra negare l'evidenza.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb »

Parliamo dei dirigenti (non degli ad succedutisi nell'incarico, visto che s'è detto che non hanno alcun potere)?

P.S. vedo con piacere che il tuo tono s'è adattato a quello del forum... si può discutere senza inveire :wink:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi »

caravaggio ha scritto:io non colpevolizzo nessuno in particolare, la storia di alitalia la si conosce dai giornali. dal mio punto di vista gli amministratori delegati che si sono succeduti sulle varie poltrone sono i meno colpevoli.
E no, dai! Adesso proprio esageri.

Certo non sono gli unici ad avere responsabilità (anzitutto è il potere politico che nomina un manager imbecille), ma le scelte sbagliate al paese mio le fa chi ordina di spedire in USA una Coca Cola piuttosto che comprarla sul posto a 65 cent di dollaro per un litro e mezzo; non chi carica e scarica quella bottiglia, apre il pallet cellophanato e mi serve la Coca nel bicchiere. Ci mancherebbe pure!

Io nell'ordine metterei
1) i cittadini che eleggono i politici (tutti a parlar male di coloro che votano e rivotano)
2) i politici che scelgono manager inadatti a fare l'interesse di chicchessia che non sia quello del proprio TFR miliardario
3) I manager che fanno quello che si è visto (con qualche eccezione, mi dicono che ad esempio un AD di AZ che morì all'alba scontrandosi con l'auto di servizio con un autobus ATAC vicino Roma, non era male)
4) I sindacati che spessissimo fanno gli interessi dei lavoratori solo quando si tratta di difendere piccoli egoismi di categoria, ma non li aiutano a fare scelte lungimiranti e serie per il loro complessivo futuro...

5)... ben distaccati, alcune categorie di lavoratori (e nemmeno tutti i loro componenti, solo alcuni) che hanno un forte potere contrattuale, ed in certe occasioni lo utilizzano per difendere posizioni corporative senza armonizzarle almeno in parte nell'interesse generale di tutti i loro colleghi, che sono sulla stessa barca. QUELLI sono coloro che a mio avviso avrebbero giovamento, come ho già scritto, da una visione attenta di Prova d'Orchestra di Fellini.

L'assistente di terra con la faccia stravolta dalla stanchezza, che cercava addirittura di intrattenerci con una amabile conversazione per placare il nervosismo di molti mentre attendeva invano che gli apparisse sul monitor l'autorizzazione all'imbarco (eravamo stati chiamati da oltre un ora, tutti in piedi come cavalli educatamente in fila ma l'aereo attaccato alla manichetta non c'era ancora), cosa dovrebbe fare di più per la sua azienda (e per me) in rapporto al suo salario?

Dire adesso che i manager c'entrano poco mi pare proprio enorme.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

caravaggio ha scritto:
aeb ha scritto:
caravaggio ha scritto:
aeb ha scritto:
Per restare in tema, amen.... a questo punto mi viene il dubbio che sia tu a lavorare in AZ vista la conoscenza dei meccanismi e degli equilibri di potere interni che dici di avere :roll:
ma io non conosco di certo i meccanismi di controllo interno di Alitalia. non ci vuole pero certo un genio per capire che alitalia sia gestita molto male.
Su questo qualunque persona di buon senso non può che essere d'accordo... Il "problema" è: quanto dipende dalla "gestione" (aziendale, politica ed anche sindacale), e quanto dai lavoratori? Non mi sembra che buttare la croce addosso ad una o più categorie di lavoratori, in toto (non quello di AP :mrgreen: ) sia la chiave di lettura giusta...... :wink:
io non colpevolizzo nessuno in particolare, la storia di alitalia la si conosce dai giornali. dal mio punto di vista gli amministratori delegati che si sono succeduti sulle varie poltrone sono i meno colpevoli. la compagnia è sempre stata ostaggio di governi troppo frammentati ed in balia di correnti e correntuccie politiche che si ritagliavano la loro fetta di potere in alitalia e degli onnipresenti sindacati che hanno fatto sempre il bello ed il cattivo tempo nell'azienda. qualcuno poco sopra ha accennato ai piloti 747 che si son rifiutati di operare sui 767, io ho accennato ai certificati medici, si potrebbe parlare di aquila selvaggia, degli aerei in leasing da Ansett che portarono Schisano a mollare fior di quattrini ai piloti italiani inviperiti e di storie cosi la storia della compagnia è piena. senza poi contare gli sprechi allucinanti, pochi giorni fa ho letto (spero sia una leggenda) che alitalia le bibite negli stati uniti se le faceva spedire via mare dall'italia sicche una coca cola costava alla compagnia 40 euro a bottiglia.
e si arriva al collasso dove tutti scagliano accuse contro gli altri e nessuno si assume le proprie responsabilità. non do certamente la colpa ai lavoratori che prendono 1200 euro al mese, ma affermare che il sindacato piloti non abbia responsabilità alcuna in questo sfascio mi sembra negare l'evidenza.
sei male informato il jumbo andò via a giugno 2002,il 777 arrivò nel novembre successivo tutti i piloti del jumbo furono qualificati sul 777,tranne qualcuno che andò in pensione
altro che un anno fermi!!!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mdx4 »

Valerio Ricciardi ha scritto:
Mdx4 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
Valerio Ricciardi ha scritto: Ma una categoria come i piloti - soprattutto quelli più rivendibili sul mercato, tipo 777, 767, Airbus 32X quelli sì che potevano un po' farsi sentire. E, volendo, con un "peso" come quello che hanno dimostrato di saper mettere sul tavolo quando sono stati (pesantemente) toccati nel portafoglio.
Quoto, e aggiungo che talvolta ascolto con un po' di rabbia Berti che dice che sì, in effetti, i piloti AZ di media volano 600 ore all'anno contro le 700-750 dei main competitor, ma la colpa è della compagnia. Eh no, sei il capo del sindacato dei piloti, un po' di colpa te la devi anche prendere.
Il sindacato ha colpa se la compagnia non assegna abbastanza lavoro ?
Che avrebbe dovuto fare il pilota salire sull'aereo e girare per i raccordi o inventarsi una nuova tratta ?
Per quanto mi concerne, a dire il vero l'argomento "produttività" (questa cosa delle 600 ore contro le 750 ad es. di Lufthansa l'ho letta anch'io, ma sui giornali, dunque l'ho presa a beneficio di inventario) io non l'avevo toccato.

Dovessi dire però che ho memoria di rallentamenti sulla Roma-Fiumicino per una manifestazione dei piloti perché preoccupati che "se Alitalia non ci fa volare un po' di più ci rimette e il deficit peserà sulle spalle dei contribuenti" , bé, proprio mentirei. Ho espresso il concetto con sufficiente, doveroso garbo?
Se facessero anche questo mi spieghi a che $!$$!$ servirebbero i Manager ? a prendere milioni di euro di liquidazione ?
Comunque dal traffico che c'e' secondo me lo fanno da qualche mese già :lol:
Valerio Ricciardi ha scritto: Vogliamo parlare della vendita dei 747/200 seguita da un certo numero di (se non rammento male, non tutti) comandanti di B747 che pretesero di restare a casa (stipendio pieno) per quasi un anno finché non fossero stati consegnati i nuovi e più efficienti (economicamente) Boeing 777, ritenendo costoro una inaccetabile diminutio rispetto alla loro qualificazione un (per loro) semplicissimo passaggio macchina temporaneo "all'indietro" sui 767? Chi li ha aiutati in questa azione, facendo leva certamente su qualche prezioso codicillo in qualche piega del contratto o del regolamento, che li metteva in condizione di non poter essere censurati né economicamente sanzionati?

Il sindacato - ANPAC o UP che fosse - per caso inviò loro una garbata lettera in cui faceva moral suasion, pur nel rispetto sacrosanto della loro elevata qualificazione ed esperienza professionale, per indurli a desistere da un atteggiamento che comportava un danno economico non irrisorio per una azienda che costava al contribuente cifre abominevoli?
Ma quella non è responsabilità del Personale, eliminamo i responsabili e diamo la delega al sindacato !
Se era previsto dai disciplinari del rapporto tra azienda e dipendente hanno fatto bene ad esercitarlo, la colpa ricade su chi per l'azienda ha firmato quella clausola.
Pensi che avendo qualcosa da esercitare a proprio favore qualsiasi imprenditore o azienda non l'avrebbe fatto ?
Lo scopo del sindacato è quello di avere rapporti con la società difendendo gli interessi dei lavoratori, ma te lo immagini Ghedini che va in aula perchè non è giusto far applicare una Prescrizione ?
Non che una azienda sana non sia negli interessi del lavoratore..
Valerio Ricciardi ha scritto: In estrema sintesi: c'è proprio qualcosa di male nel desiderare che esista una compagnia di nome Alitalia, che essa sia moderna, ben gestita ed efficiente, che paghi il giusto i suoi dipendenti dando loro la sicurezza del futuro ed un continuo aggiornamento professionale,
...e nel contempo nel desiderare che ognuno faccia la sua parte con senso di responsabilità anche nei confronti dell'Azienda che gli paga lo stipendio - e non solo nei confronti di se stesso e dei passeggeri - senza galleggiare sempre su qualunque cosa possa egoisticamente ottenere approfittando del caos e della conflittualità perpetua generale, salvo poi addossare le colpe sempre ai manager in media (effettivamente, salvo rare e virtuose eccezioni) incapaci e occasionalmente anche un po' farabutti?
Beh non voglio sempre dare addosso alla categoria ma qui è piuttosto palese..
Hey signori sono professionisti pagati più che profumatamente ci si aspetta che come un pilota porti giù un aereo con acqua, nebbia e neve, loro mantengano in quota azienda !
I Piloti abbiamo l'evidenza che l'hanno fatto, i manager beh qui ho qualche dubbio.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da caravaggio »

Valerio Ricciardi ha scritto:
caravaggio ha scritto:
Draklor ha scritto: Ah Mengozzi,lo stesso che ebbe la genialata di tagliare sul lungo raggio...lo stesso che ora sta in Lehmann Brothers...(che abbia qualche responsabilità o porta sfiga soltanto???)
è lo stesso che ha lavorato anche al piano Air France che guarda caso tagliava il lungo raggio ma che sembra invece il miglior piano possibile per alitalia.
No, il piano Air France non era certamente il miglior piano possibile per Alitalia. Nessuno lo ha detto.
Non immagino Spinetta che va dall'AD della "divisione Alitalia" e gli dice: senti, tu hai dei 777 che devi ammortizzare, il Roma-Sidney che viaggerebbe sempre pieno reintroduciamolo e fallo tu, e prenditi anche il Roma-Rio de Janeiro-San Paolo-Buenos Aires; vorrà dire che io mi rifarò potenziando il Roma-Tolosa e il Roma-Parigi, poi quando sei messo meglio ne riparliamo.

Chiaro che avrebbe lasciato il ruolo più prestigioso ad AF lasciando un po' di slot europei ad Alitalia, oltre al mercato interno e a qualche tratta lunghetta ma meno di bandiera (non so, Roma-Mosca, Roma-Leningrado, rotte per il Medio Oriente). La parte stile Qantas AF non l'avrebbe certo fatta fare a noi.

Ma la cordata CAI affibbia a me contribuente, che non ha mai avuto un solo stipendio da Alitalia, il peso debitorio dell'azienda - cosa che proprio non merito, compagnia di bandiera o no - e poi vende una azienda senza debiti (quindi, sul piano teorico, assai più desiderabile) a una cifra cinque volte inferiore a quella che a me sembra una armata Brancaleone di speculatori, non di investitori. Gente che - a parte Toto, troppo occupato a contare i suoi debiti per pensare a quanto sarà felice fra tre anni uno steward Alitalia - non mi ha mai dato la sensazione di nutrire nessun particolare interesse per l'aviazione. Altrimenti, soggetti che hanno alla bisogna i soldi "veri" (vedi Benetton, Caltagirone, Geronzi) nel settore aereonautico già sarebbero da un pezzo. Non parlo di quelli che hanno i soldi "finti" (alla Tronchetti Provera, la cui forza è solo di essere tanto indebitato che le banche prima di farlo fallire ci penserebbero dieci anni).

La soluzione AF era in qualche modo "normale" (una grande compagnia abbastanza florida rileva una compagnia in crisi con l'intento di risanarla perché ciò è il suo interesse, premessa tecnica per poi guadagnarci dei soldi), la soluzione CAI mi appare come un immondo pastrocchio, viziato da un fondo di disonestà intollerabile per il contribuente (nazionalizziamo i debiti, privatizziamo tutto il meglio e lo svendiamo a una cordata riunitasi per l'occasione). Nel diritto penale questo comportamento, attuato da una sola persona, si chiama FALSO IDEOLOGICO.

Ma sono davvero tanto offensivo se rimarco che è sacrosantemente normale che un italiano "sano" non abbia desiderio di pagare debiti fatti da altri, con soldi che non ha mai maneggiato?
Io mai se fossi stato un giornale avrei titolato "CHIUDERE E AMEN", come ha fatto Libero con sommo cattivo gusto; ma quando ho sentito una AV dichiarare candidamente in televisione, fuori da Fiumicino, che la vera soluzione sarebbe che Alitalia tornasse ad essere pubblica, non credevo alle mie orecchie.
il tuo discorso non farebbe una piega ma da come lo conosco io il piano AF avrebbe comunque prodotto esborsi sostanziosi per il contribuente italiano. innanzitutto ripeto che il piano AF è fallito perche Spinetta di fronte alle richieste del sindacato ha alzato i tacchi ed ha sbattuto la porta (Fabio Berti: «Per noi ,è un capitolo finito, non ci stiamo».) sembra che questo fatto non conti o che sia dimenticato. e lo ha dimenticato pure Berti, poverino.
in secondo luogo il piano AF che non si è mai nei fatti esplicitato completamente perche è cambiato costantemente nel corso delle settimane e sempre al ribasso. prevedeva comunque un elevato numero di esuberi la cui cassa integrazione e mobilità avremmo pagato noi contribuenti italiani e non francesi, il taglio di Atitech che i francesi non volevano e che ci appioppavano (Fintecna)

http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=529646
http://www.ogginotizie.com/2008/03/19/a ... e-notizie/
il taglio di Malpensa e la precisa richiesta che le tratte alitalia non potessero essere cedute ad altri.

nessuno parla degli esuberi malpensa, un'azienda che da lavoro a migliaia di persone e che senza Alitalia è gia andata in crisi. i lavoratori di Malpensa sembrano a tutti gli effetti figli di un dio minore. non sembrano essere lavoratori dignitosi e professionali come quelli alitalia, nessuno ne parla.
la realtà è che molti vogliono continuare a credere che Alitalia non sia alla canna del gas e la cenerentola delle compagnie di bandiera ma una società che invece ha bisogno dell'aspirina piuttosto che della chiemio.
Questa storia poi della CAI, tutti banditi: quando i benetton, i colaninno, i caltagirone han fatto affari con la sinistra nessuno ha mai detto una parola e se lo ha fatto lo ha fatto molto in silenzio. ora che invece di mezzo c'è Berlusconi, guarda caso, diventano tutti banditi, raider schifosi, speculatori eccezionali, potenziali serial killer con ezio mauro che processe quello che faceva affari con la merchant bank di palazzo chigi sulle pagine di repubblica.
del futuro pero di quei lavoratori che magari hanno il mutuo e che guadagnano 1000 euro e che la banda di banditi comunque salverebbe dalla rovina, nessuno parla. siamo tutti concentrati a salvaguardare la dignità dei "poveri" piloti.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da caravaggio »

Valerio Ricciardi ha scritto:
caravaggio ha scritto:io non colpevolizzo nessuno in particolare, la storia di alitalia la si conosce dai giornali. dal mio punto di vista gli amministratori delegati che si sono succeduti sulle varie poltrone sono i meno colpevoli.
E no, dai! Adesso proprio esageri.

la mia è una provocazione, i manager sicuramente hanno le proprie colpe ed è scandaloso liquidare gente come cimoli con fior di milioni. resto dell'idea che per il tipo di "governance" che ic'è in azienda dove tutti hanno il loro bell'orticello da coltivaredi fatto sia impossibile prendere decisioni, un amminstratore delegato deve chiedere il permesso, di solito negato, a troppa gente. han fallito tutti, chi piu chi meno. non saran mica tutti co****ni? guarda caso Mengozzi è stato Advisor Lehman Bros per AF ed ha condotto la trattativa di fianco a Spinetta.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mdx4 »

airbusfamilydriver ha scritto:
caravaggio ha scritto: qualcuno poco sopra ha accennato ai piloti 747 che si son rifiutati di operare sui 767, io ho accennato ai certificati medici, si potrebbe parlare di aquila selvaggia, degli aerei in leasing da Ansett che portarono Schisano a mollare fior di quattrini ai piloti italiani inviperiti e di storie cosi la storia della compagnia è piena. senza poi contare gli sprechi allucinanti, pochi giorni fa ho letto (spero sia una leggenda) che alitalia le bibite negli stati uniti se le faceva spedire via mare dall'italia sicche una coca cola costava alla compagnia 40 euro a bottiglia.
e si arriva al collasso dove tutti scagliano accuse contro gli altri e nessuno si assume le proprie responsabilità. non do certamente la colpa ai lavoratori che prendono 1200 euro al mese, ma affermare che il sindacato piloti non abbia responsabilità alcuna in questo sfascio mi sembra negare l'evidenza.
sei male informato il jumbo andò via a giugno 2002,il 777 arrivò nel novembre successivo tutti i piloti del jumbo furono qualificati sul 777,tranne qualcuno che andò in pensione
altro che un anno fermi!!!
Beh grandi manager a far fermare un Jumbo a Giugno e far partire i 777 a Novembre, si sono giocati i mesi caldi !

Erano gli MD80 gli aerei arrivati nuovi di zecca a cui fu fatta montare (e ricertificare) la vecchia strumentazione ?
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb »

All'epoca - parliamo solo di pochi mesi fa - Lehman Bros. era una una delle più solide istituzioni finanziarie del mondo (almeno all'apparenza). Nulla di strano che fornisse consulenza ad AF. Strano che Mengozzi, con il suo cursus honorum, fosse in Lehman....
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da charlieuniform »

Ierisera ho incontrato Pinocchio e mi ha detto: "Guarda, è sicuro che il mago Silvio non c'entra proprio nulla con il ritiro di Air France, sono stati soltanto i sindacati a far saltare la trattativa".
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mdx4 »

caravaggio ha scritto: http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=529646
http://www.ogginotizie.com/2008/03/19/a ... e-notizie/
il taglio di Malpensa e la precisa richiesta che le tratte alitalia non potessero essere cedute ad altri.

nessuno parla degli esuberi malpensa, un'azienda che da lavoro a migliaia di persone e che senza Alitalia è gia andata in crisi. i lavoratori di Malpensa sembrano a tutti gli effetti figli di un dio minore. non sembrano essere lavoratori dignitosi e professionali come quelli alitalia, nessuno ne parla.
la realtà è che molti vogliono continuare a credere che Alitalia non sia alla canna del gas e la cenerentola delle compagnie di bandiera ma una società che invece ha bisogno dell'aspirina piuttosto che della chiemio.
Qui sono rude e me ne scuso.
Malpensa stà soffrendo dello sgonfiamento della bolla alimentata da Alitalia, logisticamente è inespandibile e ha 2 piste poco fruibili: è stato l'ennesimo problema creato dalla politica a suo uso e consumo, l'ennesiama croce per Alitalia senza la quale probabilmente non starebbe come sta ora.
Se chemio per il paziente sia, non piango per le metastasi.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da janmnastami »

Mdx4 ha scritto: Qui sono rude e me ne scuso.
Malpensa stà soffrendo dello sgonfiamento della bolla alimentata da Alitalia, logisticamente è inespandibile e ha 2 piste poco fruibili: è stato l'ennesimo problema creato dalla politica a suo uso e consumo, l'ennesiama croce per Alitalia senza la quale probabilmente non starebbe come sta ora.
Se chemio per il paziente sia, non piango per le metastasi.
E' inespandibile, difatti si costruirà la terza pista e un nuovo terminal.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

Mdx4 ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
caravaggio ha scritto: qualcuno poco sopra ha accennato ai piloti 747 che si son rifiutati di operare sui 767, io ho accennato ai certificati medici, si potrebbe parlare di aquila selvaggia, degli aerei in leasing da Ansett che portarono Schisano a mollare fior di quattrini ai piloti italiani inviperiti e di storie cosi la storia della compagnia è piena. senza poi contare gli sprechi allucinanti, pochi giorni fa ho letto (spero sia una leggenda) che alitalia le bibite negli stati uniti se le faceva spedire via mare dall'italia sicche una coca cola costava alla compagnia 40 euro a bottiglia.
e si arriva al collasso dove tutti scagliano accuse contro gli altri e nessuno si assume le proprie responsabilità. non do certamente la colpa ai lavoratori che prendono 1200 euro al mese, ma affermare che il sindacato piloti non abbia responsabilità alcuna in questo sfascio mi sembra negare l'evidenza.
sei male informato il jumbo andò via a giugno 2002,il 777 arrivò nel novembre successivo tutti i piloti del jumbo furono qualificati sul 777,tranne qualcuno che andò in pensione
altro che un anno fermi!!!
Beh grandi manager a far fermare un Jumbo a Giugno e far partire i 777 a Novembre, si sono giocati i mesi caldi !

Erano gli MD80 gli aerei arrivati nuovi di zecca a cui fu fatta montare (e ricertificare) la vecchia strumentazione ?
per non parlare di quando gli levarono i sedili d'estate per rimetterli in inverno
eh si proprio colpa dei piloti :mrgreen:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da caravaggio »

Mdx4 ha scritto:
caravaggio ha scritto: http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=529646
http://www.ogginotizie.com/2008/03/19/a ... e-notizie/
il taglio di Malpensa e la precisa richiesta che le tratte alitalia non potessero essere cedute ad altri.

nessuno parla degli esuberi malpensa, un'azienda che da lavoro a migliaia di persone e che senza Alitalia è gia andata in crisi. i lavoratori di Malpensa sembrano a tutti gli effetti figli di un dio minore. non sembrano essere lavoratori dignitosi e professionali come quelli alitalia, nessuno ne parla.
la realtà è che molti vogliono continuare a credere che Alitalia non sia alla canna del gas e la cenerentola delle compagnie di bandiera ma una società che invece ha bisogno dell'aspirina piuttosto che della chiemio.
Qui sono rude e me ne scuso.
Malpensa stà soffrendo dello sgonfiamento della bolla alimentata da Alitalia, logisticamente è inespandibile e ha 2 piste poco fruibili: è stato l'ennesimo problema creato dalla politica a suo uso e consumo, l'ennesiama croce per Alitalia senza la quale probabilmente non starebbe come sta ora.
Se chemio per il paziente sia, non piango per le metastasi.

Resta il fatto che dei dipendenti di malpensa non frega nulla a nessuno. Contano solo le maestranza alitalia. Malpensa non credo sia un idea sbagliata in se. Il problema di malpensa e' causa della assurda gestione aeroporuale che lo ha messo in concorrenza con linate (nel piano originale linate doveva essere ridimensionato come nel piano cai) e con orio al serio e poi dal fallimento con klm piu dalle politiche interne alitalia che trasportavano si e giu per il paese le maestranze da roma con allucinanti esborsi di quattrini. Il piano cai fa centro anche su malpensa (I suoi lavoratori dimenticati ringraziano) il via vai di pendolari sul roma milano viene giustamente eliminato, linate ridotta a solo navetta sul milano roma. E scommetto che malpensa in queste condizioni riprendera' a volare.
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