Compagnia Aerea Italiana
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Cero che a leggere certi commenti (guerra santa ai piloti) qui, vengono i brividi, forse qualcuno non si è accorto che fra poco le "professionalità" saranno azzerate.... se si lasciano passare certe correnti di pensiero... a livello comparti tecnici siamo già al terzo mondo...(fra un pò devo pagare per lavorare), portiamo pure la parte volo al quarto mondo e siamo a posto. Air Surfer e altri suoi cooleghi sono stati fin troppo educati., vorrei vedere qualcuno al loro posto che farebbe...
saluti
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- air.surfer
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Questi i tuoi primi 3 post di esordio, non proseguo oltre senno' mi viene voglia di mandarti un altro PM.caravaggio ha scritto: io non ho dato del testa di a nessuno ne tantomeno di feccia. prendo atto che per certa gente il concetto di civiltà ed educazione è a senso alterno.
ma ora basta alibi, che questi cialtroni di sindacalisti e pilotini privilegiati vadano a casa, che si vergognino del danno arrecato all'iimagine del paese in nome del mantenimento dei propri privilegi (vizi).
a leggervi non viene solo voglia che alitalia fallisca e che vi mandino tutti a pascolare ma viene da augurarsi che qualora CAI subentri evitando un fallimento e lo spezzatino voi bastian contrari ed arroganti cavallette veniate presi a calci in c**o e dimissionati comunque.
Ora, io queste frasi le considero offese personali. Intenzionali, per giunta, perchè non potevi non sapere che qui dentro, da anni nel mio caso, scrivono piloti AZ che hanno contribuito a fare di Md80.it quello che è.il fatto che il governo prenda tempo per evitare una catastrofe sociale non fa di voi delle persone migliori ma nel caso vi fa ancor piu somigliare a delle cavallette. in un paese meno clownesco del nostro sareste gia stati precettati.
Noi non scriviamo solo in questo 3ad, ma scriviamo in Flt Ops, Meteo, Aerotecnica e cosi' via.
Tu invece esordisci solo in questo 3ad per giunta con le frasi di cui sopra.
Quale contributo dai? Quanto i tuoi scritti debbano essere considerati da troll?
Evidentemente, visto che sei ancora qui a scrivere, qualcuno pensa che tu sia utile per il forum oppure che tu non sia un troll. Pazienza, vorrà dire che io mi regolero' di conseguenza.
Non provero' nemmeno a spiegarti le nostre ragioni perchè non credo che ti interessi che cosa ha da dire una "arrogante cavalletta" come me e perchè altre 1900 "arroganti cavallette" su duemila preferiscano perdere il posto di lavoro pur di non piegarsi a determinate condizioni.
Inoltre, non essendo un pilota, non potresti nemmeno capire.
- air.surfer
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Max, hai centrato il punto.Max-Liea ha scritto:Cero che a leggere certi commenti (guerra santa ai piloti) qui, vengono i brividi, forse qualcuno non si è accorto che fra poco le "professionalità" saranno azzerate.... se si lasciano passare certe correnti di pensiero... a livello comparti tecnici siamo già al terzo mondo...(fra un pò devo pagare per lavorare), portiamo pure la parte volo al quarto mondo e siamo a posto. Air Surfer e altri suoi cooleghi sono stati fin troppo educati., vorrei vedere qualcuno al loro posto che farebbe...
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Re: Compagnia Aerea Italiana
credo che il problema non sia essere o non essere pilota ... non capirebbe comunque.air.surfer ha scritto:Inoltre, non essendo un pilota, non potresti nemmeno capire.
un mio caro amico diceva : " quanto è brutto non capire un catzo "
- i_disa
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Re: Compagnia Aerea Italiana
vedendo l orario di alitalia a fine marzo ho fatto dei rapidi confronti tra l oraio invernale e quello estivo. mi pare che da roma i collegamenti siano stati solo potenziati, nessuo cancellato. chi ne ha aftte le spese è stata proprio malpensa. per quanto riguarda i voli dagli altri aeroporti italiani non saprei risponderti in quanto non ho avuto modo di fare un confronto.Draklor ha scritto:Si,in effetti mi sono sbagliato.i_disa ha scritto: gli MD80 attualmente (aggiornato al 24.08.08) in servizio con Alitalia sono 72!
34 sono complessivamente gli aerei messi a terra(19 di Alitalia e 15 di Alitalia Express),non sono tutti Md-80.
Ma quindi l'unico effetto sulla rete AZ di questo taglio è relativo alle rotte da MXP(per altro parte del piano Prato)?
Nessuna riduzione su FCO o altri aeroporti italiani?
credi che non c abbiano pensato? sicuramnte avevano poco LF e costi di gestione troppo alti. io non sono un esperto del settore.quindi aspettiamo qualche conferma da chi ne sa di più..Draklor ha scritto:Non sarebbe forse meglio reimpiegarle per rotte "piint to point" da altre grosse città italiane(e infatti mi pare che AZ quest'estate ha usato un ERJ-145 da Parma ad Olbia,chissà con che risultati)?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
- Flyfree
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Alla fin fine quello che più importa è cosa comporta all'italia la vicenda Alitalia.
Tutto il resto sono ca&&ate che vanno e vengono.
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- air.surfer
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Flynet77. Il mio contratto attuale mi permette di fare 85 ore volo mensili il che significa raggiungere il limite di 900 (limite di legge) in poco piu' di 10 mesi. Ho 42 gg di ferie ma dato che ogni 3 giorni di ferie viene dato un riposo in meno di fatto sono circa 30 (come credo la maggior parte di tutti voi) che sommato ai 10 mesi circaflynet77 ha scritto: Una cosa è certa, bisogna cominciare a capire che se vogliamo guadagnare qualche soldo in più bisogna lavorare un pò di più. Ammettiamolo sono finiti i tempi delle vacche grasse in cui l'italiano, in generale, voleva guadagnare senza produrre.
di cui sopra fanno 11. Cosa mi vuoi far fare nell'ultimo mese che rimane?
Questa produttività, firmata per aiutare l'azienda 4 anni fa, è di gran lunga superiore a quella dei tedeschi che se non sbaglio si attesta intorno alle 80 ore mensili. Dei francesi nemmeno ne parlo.
Il tutto al 30% in meno di retribuzione.
Quindi alla luce del tuo commento "in cui l'italiano, in generale, voleva guadagnare senza produrre. " ti chiedo:
di che cosa stiamo parlando?
Io sono sbloccato. Se tu che mi sembri un po' ingessato.flynet77 ha scritto:
dai sblocchiamoci da questi pregiudizi.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Gli sfottò lasciateli per Carnevale, possibilimente in un thread ironico.
Eliminati gli ultimi due messaggi. Si prosegue su CAI!
Ciaooooo.
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McGyver
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Re: Compagnia Aerea Italiana
air.surfer ha scritto:Flynet77. Il mio contratto attuale mi permette di fare 85 ore volo mensili il che significa raggiungere il limite di 900 (limite di legge) in poco piu' di 10 mesi. Ho 42 gg di ferie ma dato che ogni 3 giorni di ferie viene dato un riposo in meno di fatto sono circa 30 (come credo la maggior parte di tutti voi) che sommato ai 10 mesi circaflynet77 ha scritto: Una cosa è certa, bisogna cominciare a capire che se vogliamo guadagnare qualche soldo in più bisogna lavorare un pò di più. Ammettiamolo sono finiti i tempi delle vacche grasse in cui l'italiano, in generale, voleva guadagnare senza produrre.
di cui sopra fanno 11. Cosa mi vuoi far fare nell'ultimo mese che rimane?
Questa produttività, firmata per aiutare l'azienda 4 anni fa, è di gran lunga superiore a quella dei tedeschi che se non sbaglio si attesta intorno alle 80 ore mensili. Dei francesi nemmeno ne parlo.
Il tutto al 30% in meno di retribuzione.
Quindi alla luce del tuo commento "in cui l'italiano, in generale, voleva guadagnare senza produrre. " ti chiedo:
di che cosa stiamo parlando?
Io sono sbloccato. Se tu che mi sembri un po' ingessato.flynet77 ha scritto:
dai sblocchiamoci da questi pregiudizi.
La domanda vien da sè,Ma se qualsiasi compagnia offre un trattamento migliore di AZA,ma perchè non fai domanda?
[edit mcgyver: tolta frase di tono non in linea con lo scopo del thread]
RMKS////
- classezara
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Due parole OT...
sono un ospite nuovo di questo forum. Forum che ho scoperto in modo casuale nel periodo natalizio durante la fase calda della polemica legata all'abbandono di mxp. Mi sono iscritto per dire la mia su un tema che considero molto importante... l'ho fatto perché ritenevo che il mio punto di vista potesse arricchire la discussione e fornire nuovi spunti di riflessione.
Credo che sia stato così e soprattutto devo riconoscere che, l'aver avuto modo di discutere con persone che hanno fatto di una passione comune la loro professione, mi ha arricchito e mi ha aiutato a capire fatti nuovi e a ricordare vecchie nozioni. Ho trovato veramente un ambiente accogliente e mi sono pure divertito molto... soprattutto con persone come air.surfer per il quale, talvolta, ho confezionato dei post in previsione di una sua risposta che, intuendone il carattere, già immaginavo (ebbene si di tanto in tanto sono un po' str..zo
).
Ma quando la situazione per il personale AZ si è fatta torrida ho anche avuto l'intelligenza necessaria per capire che per loro non si trattava di un gioco e che ogni loro frase portava con se un'implicita richiesta di rispetto.
È per questa ragione che mi sono autolimitato e ho cercato di mettermi alla finestra... e da questa posizione ho osservato un'infinità di post "assurdi" modellati in tono accusatorio e molte volte scollegati dalla realtà.
Vecchi concetti e luoghi comuni che, se hanno fatto passare la pazienza a me che ormai non volo + AZ, posso solo immaginare cosa abbia ingenerato in chi ci lavora.
Mi sono anche reso conto che alcuni di questi scritti sarebbero stati da me condivisi fino a pochi mesi fa e sono stato felice di aver maturato delle posizioni differenti grazie al confronto avuto con altri utenti.
Morale? Beh siamo qui per diletto e passione. Siamo in un forum per condividere e apprendere dagli altri.
Per far questo è essenziale che ci sia RISPETTO gli uni degli altri e c'è bisogno di persone come air.surfer che ci "fanno dono" della loro professionalità.
Ha un caratteraccio? Può essere... (nella vita reale non lo conosco affatto), ma senza di lui questo forum non sarebbe lo stesso e soprattutto spero che, una volta passata questa tempesta, possa tornare a... "divertirmi" con lui
P.S. Scusate ma devo andare a preparare il viaggio. Bye Roby
sono un ospite nuovo di questo forum. Forum che ho scoperto in modo casuale nel periodo natalizio durante la fase calda della polemica legata all'abbandono di mxp. Mi sono iscritto per dire la mia su un tema che considero molto importante... l'ho fatto perché ritenevo che il mio punto di vista potesse arricchire la discussione e fornire nuovi spunti di riflessione.
Credo che sia stato così e soprattutto devo riconoscere che, l'aver avuto modo di discutere con persone che hanno fatto di una passione comune la loro professione, mi ha arricchito e mi ha aiutato a capire fatti nuovi e a ricordare vecchie nozioni. Ho trovato veramente un ambiente accogliente e mi sono pure divertito molto... soprattutto con persone come air.surfer per il quale, talvolta, ho confezionato dei post in previsione di una sua risposta che, intuendone il carattere, già immaginavo (ebbene si di tanto in tanto sono un po' str..zo

Ma quando la situazione per il personale AZ si è fatta torrida ho anche avuto l'intelligenza necessaria per capire che per loro non si trattava di un gioco e che ogni loro frase portava con se un'implicita richiesta di rispetto.
È per questa ragione che mi sono autolimitato e ho cercato di mettermi alla finestra... e da questa posizione ho osservato un'infinità di post "assurdi" modellati in tono accusatorio e molte volte scollegati dalla realtà.
Vecchi concetti e luoghi comuni che, se hanno fatto passare la pazienza a me che ormai non volo + AZ, posso solo immaginare cosa abbia ingenerato in chi ci lavora.
Mi sono anche reso conto che alcuni di questi scritti sarebbero stati da me condivisi fino a pochi mesi fa e sono stato felice di aver maturato delle posizioni differenti grazie al confronto avuto con altri utenti.
Morale? Beh siamo qui per diletto e passione. Siamo in un forum per condividere e apprendere dagli altri.
Per far questo è essenziale che ci sia RISPETTO gli uni degli altri e c'è bisogno di persone come air.surfer che ci "fanno dono" della loro professionalità.
Ha un caratteraccio? Può essere... (nella vita reale non lo conosco affatto), ma senza di lui questo forum non sarebbe lo stesso e soprattutto spero che, una volta passata questa tempesta, possa tornare a... "divertirmi" con lui

P.S. Scusate ma devo andare a preparare il viaggio. Bye Roby
- air.surfer
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Se mi prendessero me ne andrei domani.Michele ha scritto: La domanda vien da sè,Ma se qualsiasi compagnia offre un trattamento migliore di AZA,ma perchè non fai domanda?
Il problema è che la loro lista di anzianità (leggi posti di lavoro) la difendono con i denti.
- Paolo_61
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma questo qui l'ha capito che dopo la privatizzazione (bella o brutta che sia) AZ sarà privata. "Il governo deve dare corso alla scelta" di un paio di ciuffoli. Il nuovo padrone, chiunque sia, sceglierà secondo la sua convenienza. E se sbaglia, fallisce.Flyfree ha scritto:ECONOMIA IL COMMENTO
L'inutile linea del Piave
del Cavaliere "cadornista"
di MASSIMO GIANNINI
La seconda: il governo, in presenza di un nuovo protocollo condiviso da Cai e sindacati, deve dare immediatamente corso alla scelta del partner che proietti l'Alitalia in un network globalizzato, senza il quale non sarà mai né solida né efficiente, e senza il quale i consumatori-contribuenti continueranno a pagare troppo caro un servizio palesemente inadeguato. Ma questa scelta deve avvenire nel rispetto di una procedura finalmente trasparente, senza la quale la stessa Commissione Ue potrebbe sollevare fondate obiezioni.
(25 settembre 2008)
- Paolo_61
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma questo almeno li legge i lanci di agenzia, o è autistico?Flyfree ha scritto:ECONOMIA IL COMMENTO
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A Lufthansa o Air France devono essere garantite le stesse condizioni, normative, procedurali e finanziarie, concesse a Cai. I tedeschi e i francesi possono affiancare la cordata italiana con una quota di minoranza, ma dobbiamo sapere che questo schema difficilmente reggerà alla prova del mercato europeo, in cui nel giro di pochi anni sono destinati a rimanere solo 3 o 4 grandi player globali. Quindi, se Lufthansa o Air France fanno un'offerta che non affianca, ma sostituisce quella di Cai, Berlusconi ha il dovere di prenderla in serissima considerazione, allargando lo schema e mettendo finalmente da parte i paletti politici, giuridici o campanilistici. L'Alitalia non è il Piave. E' solo una compagnia aerea. Agli italiani interessa che si rilanci, qualunque sia il colore della sua bandiera.
(25 settembre 2008)
Re: Compagnia Aerea Italiana
abbastanza vero ... ricordo che CAI, se ci riesce, fa l'affarone solo perchè l'attuale governo gli ha costuito tutto il costruibile ... pensi che non debba riconoscenza ? non sai come funziona con le famiglie mafiose ?Paolo_61 ha scritto:Ma questo qui l'ha capito che dopo la privatizzazione (bella o brutta che sia) AZ sarà privata. "Il governo deve dare corso alla scelta" di un paio di ciuffoli. Il nuovo padrone, chiunque sia, sceglierà secondo la sua convenienza. E se sbaglia, fallisce.Flyfree ha scritto:ECONOMIA IL COMMENTO
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La seconda: il governo, in presenza di un nuovo protocollo condiviso da Cai e sindacati, deve dare immediatamente corso alla scelta del partner che proietti l'Alitalia in un network globalizzato, senza il quale non sarà mai né solida né efficiente, e senza il quale i consumatori-contribuenti continueranno a pagare troppo caro un servizio palesemente inadeguato. Ma questa scelta deve avvenire nel rispetto di una procedura finalmente trasparente, senza la quale la stessa Commissione Ue potrebbe sollevare fondate obiezioni.
(25 settembre 2008)
- Paolo_61
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Veramente ho l'impressione che la riconoscenza sarà eventualmente "esplicitata" al contrario.zittozitto ha scritto:Paolo_61 ha scritto:Ma questo qui l'ha capito che dopo la privatizzazione (bella o brutta che sia) AZ sarà privata. "Il governo deve dare corso alla scelta" di un paio di ciuffoli. Il nuovo padrone, chiunque sia, sceglierà secondo la sua convenienza. E se sbaglia, fallisce.Flyfree ha scritto:ECONOMIA IL COMMENTO
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La seconda: il governo, in presenza di un nuovo protocollo condiviso da Cai e sindacati, deve dare immediatamente corso alla scelta del partner che proietti l'Alitalia in un network globalizzato, senza il quale non sarà mai né solida né efficiente, e senza il quale i consumatori-contribuenti continueranno a pagare troppo caro un servizio palesemente inadeguato. Ma questa scelta deve avvenire nel rispetto di una procedura finalmente trasparente, senza la quale la stessa Commissione Ue potrebbe sollevare fondate obiezioni.
(25 settembre 2008)
abbastanza vero ... ricordo che CAI, se ci riesce, fa l'affarone solo perchè l'attuale governo gli ha costuito tutto il costruibile ... pensi che non debba riconoscenza ? non sai come funziona con le famiglie mafiose ?
Per altro, in altri tempi e in altri settori, ma lo Stato ha sempre aiutato chi collaborava ai salvataggi. Per essere chiari, quando ancora esisteva il piano sportelli per le banche, nelle trattative per i salvataggi il "cavaliere bianco" negoziava sempre condizioni di favore nel piano successivo.
E, per altro, rimanendo nello stesso settore, pensate che Bank of America abbia salvato Merril Lynch (tanto per fare un esempio) senza chiedere contropartite a FED e governo?
- Paolo_61
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Paolo_61 ha scritto:Ma questo almeno li legge i lanci di agenzia, o è autistico?Flyfree ha scritto:ECONOMIA IL COMMENTO
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A Lufthansa o Air France devono essere garantite le stesse condizioni, normative, procedurali e finanziarie, concesse a Cai. I tedeschi e i francesi possono affiancare la cordata italiana con una quota di minoranza, ma dobbiamo sapere che questo schema difficilmente reggerà alla prova del mercato europeo, in cui nel giro di pochi anni sono destinati a rimanere solo 3 o 4 grandi player globali. Quindi, se Lufthansa o Air France fanno un'offerta che non affianca, ma sostituisce quella di Cai, Berlusconi ha il dovere di prenderla in serissima considerazione, allargando lo schema e mettendo finalmente da parte i paletti politici, giuridici o campanilistici. L'Alitalia non è il Piave. E' solo una compagnia aerea. Agli italiani interessa che si rilanci, qualunque sia il colore della sua bandiera.
(25 settembre 2008)
Alitalia: Air France potrebbe rilevare tra 10 e 20%
25 set 10:41 ECONOMIA
PARIGI - Air France-Klm potrebbe rilevare una quota minoritaria nel capitale di Alitalia compresa tra il 10% e il 20%. Lo riferisce France Presse, citando fonti industriali. (Agr)
CVD
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Non è vero: gli slot AZ sarebbero stati liberati.caravaggio ha scritto: AF pretendeva che le tratte alitalia non potessero essere cedute ad altre compagnie aeree bloccando nei fatti lo sviluppo di malpensa e decretandone di fatto la morte. ed anche li di persone ce ne lavorano tante.
Significa che se la bad company è dello stato, il passivo è lasciato allo stato. Ma lo stato siamo tutti noi contribuenti...caravaggio ha scritto: io vorrei capire cosa significa accollarsi i debiti per noi contribuenti italiani.
bisogna vedere quando e se li vendono. E a che prezzo. Quindi, tutto da verificare...caravaggio ha scritto: comunque da quanto dice fantozzi ci sono state manifestazioni di interesse per atitech e cargo per cui in un ipotetica vendita di questi asset il ricavato andrebbe a coprire parte dei debiti.
Significa che AF non divideva AZ in bad e good company.caravaggio ha scritto: quindi vorrei capire meglio, che vuol dire che AF si accollava i debiti?
- i_disa
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Alitalia, appuntamento a palazzo Chigi per chiudere. I piloti: per noi nulla è cambiato
da rainews24.it
Questa mattina alle 11 le nove sigle sindacali e i vertici della Cai sono stati convocati a palazzo Chigi: sul tavolo la firma dell'accordo. Oggi, il commissario straordinario, Augusto Fantozzi consegnera' il piano finanziario all'Enac annunciando che, in caso di revoca della licenza, farà ricorso al Tar.
Intanto, anche Air France-Klm ha confermato il suo interesse a partecipare al capitale della nuova Alitalia con una quota di minoranza nel caso in cui l'offerta Cai rientri in gioco.
E sul possibile ingresso di una compagnia estera nella cordata il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha rilevato che "E' aperta l'individuazione del partner industriale e finanziario tra le tre compagnie" di cui si è parlato in questi giorni, cioè Air France, Lufthansa e British Airways.
Lo scetticismo dell'Up
Il presidente dell'Unione Piloti Massimo Notaro, intervistato da Rtl 102.5, ha rivelato che alle 8.30 non aveva ancora ricevuto la convocazione di palazzo Chigi per l'incontro delle 11. "A quest'ora (8.30 ndr) - ha dichiarato - è vero che i nostri uffici sono ancora chiusi, ma
non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. Aspettiamo e vediamo".
Alla domanda se i piloti siano ottimisti o pessimisti, Notaro ha risposto: "Noi siamo convincibili di fronte ai fatti. Sino ad ora non è cambiato nulla, per quello che sappiamo. Se qualcuno sa
qualcosa di diverso bene, ma speriamo che l'ottimismo di queste persone sia suffragato da qualcosa di serio e non da opinioni. Noi stiamo aspettando".
Sull'ipotesi dell'arrivo di un partner straniero in Alitalia, Notaro ha sponsorizzato con calore l'ipotesi Lufthansa, preferendola ad Air France: "Noi abbiamo sempre avuto - spiega
Notaro - una particolar predilezione per la Lufthansa, perché ci piace il modello di business di quella compagnia. Hanno una capacità industriale molto seria e fanno utili praticamente da
sempre, anche negli anni in cui l'Air France era ancora più o meno quello che e' l'Alitalia, una compagnia sostanzialmente quasi statale".
Il comandante Notaro ha concluso appellandosi al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, "Uomo - ha detto Notaro - che ha sempre dimostrato di saper trattare ed e' lui che
ora farà le convocazioni".
da rainews24.it
Questa mattina alle 11 le nove sigle sindacali e i vertici della Cai sono stati convocati a palazzo Chigi: sul tavolo la firma dell'accordo. Oggi, il commissario straordinario, Augusto Fantozzi consegnera' il piano finanziario all'Enac annunciando che, in caso di revoca della licenza, farà ricorso al Tar.
Intanto, anche Air France-Klm ha confermato il suo interesse a partecipare al capitale della nuova Alitalia con una quota di minoranza nel caso in cui l'offerta Cai rientri in gioco.
E sul possibile ingresso di una compagnia estera nella cordata il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi ha rilevato che "E' aperta l'individuazione del partner industriale e finanziario tra le tre compagnie" di cui si è parlato in questi giorni, cioè Air France, Lufthansa e British Airways.
Lo scetticismo dell'Up
Il presidente dell'Unione Piloti Massimo Notaro, intervistato da Rtl 102.5, ha rivelato che alle 8.30 non aveva ancora ricevuto la convocazione di palazzo Chigi per l'incontro delle 11. "A quest'ora (8.30 ndr) - ha dichiarato - è vero che i nostri uffici sono ancora chiusi, ma
non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. Aspettiamo e vediamo".
Alla domanda se i piloti siano ottimisti o pessimisti, Notaro ha risposto: "Noi siamo convincibili di fronte ai fatti. Sino ad ora non è cambiato nulla, per quello che sappiamo. Se qualcuno sa
qualcosa di diverso bene, ma speriamo che l'ottimismo di queste persone sia suffragato da qualcosa di serio e non da opinioni. Noi stiamo aspettando".
Sull'ipotesi dell'arrivo di un partner straniero in Alitalia, Notaro ha sponsorizzato con calore l'ipotesi Lufthansa, preferendola ad Air France: "Noi abbiamo sempre avuto - spiega
Notaro - una particolar predilezione per la Lufthansa, perché ci piace il modello di business di quella compagnia. Hanno una capacità industriale molto seria e fanno utili praticamente da
sempre, anche negli anni in cui l'Air France era ancora più o meno quello che e' l'Alitalia, una compagnia sostanzialmente quasi statale".
Il comandante Notaro ha concluso appellandosi al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, "Uomo - ha detto Notaro - che ha sempre dimostrato di saper trattare ed e' lui che
ora farà le convocazioni".
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Più che di slot il problema è di bilaterali (quindi esclusi UE e USA)maksim ha scritto:Non è vero: gli slot AZ sarebbero stati liberati.caravaggio ha scritto: AF pretendeva che le tratte alitalia non potessero essere cedute ad altre compagnie aeree bloccando nei fatti lo sviluppo di malpensa e decretandone di fatto la morte. ed anche li di persone ce ne lavorano tante.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Mi sembra che tu conosca poco i termini di quella che era la proposta francese nei dettagli.maksim ha scritto: ...
Ciao
Massimo
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Re: Compagnia Aerea Italiana
al momento contando gli iscritti ai sindacati firmatari,quelli che vogliono firmare sono circa duemilaflynet77 ha scritto:concordo con caravaggio.
Mi dispiace non vorrei addossare nemmeno io la perdita di posti di lavoro a nessuno. Ma vedendo la manifestazione di ieri a fco mi sembra palese il fatto che 400 lavoratori di terra si siano incontrati per dire di firmare. Saranno mica tutti scemi? .
quelli che sono per il no sono 16000,solo piloti e av sono 7000
saranno tutti scemi quei sedici mila?
a proposito per chi non lo sapesse l'altro giorno il fronte del si era composto per lo più da delegati sindacali,gli iscritti dove erano?
erano una quarantina(no ieri l'altro ieri) e stavano andando nel posto prescelto per manifestare,solo che era già stato occupatod a 300 persone del fronte del no

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Re: Compagnia Aerea Italiana
Leggetevi un po' quest'articolo di repubblica ed analizzate lo schifo che ha girato intorno alla vicenda alitalia.
Per quanto riguarda piloti ed AAVV, avete senz'altro le vostre ragioni e la vostra professionalità, ma ripeto che state
sfiorando letteralmente il ridicolo......basta, perfavore non se ne può più!!!!
Sembrate veramente asserragliati in una fortezza che sta per crollare.....APRITE GLI OCCHI....FIRMATE STO c***o DI ACCORDO...così magari tra 3 mesi allora sì che ci saranno incontri tra azienda (viva!) e sindacati per discutere migliorie dei contratti....ALLORA SI!!!!
DATEVI LA POSSIBILITA' DI LAVORARE E DATECI LA POSSIBILITA' DI VOLARE CON ALITALIA CHE TUTTI AMIAMO.
BASTA BASTA BASTA!!!!!!!
IL COMMENTO
L'inutile linea del Piave
di MASSIMO GIANNINI
L'Alitalia offre a Berlusconi il suo "momento Thatcher". L'ha scritto, forse con involontaria ironia, il Financial Times di due giorni fa. Purtroppo temiamo che la "bibbia" della business community internazionale abbia preso un abbaglio. Finora, nel disastro politico-sindacale della nostra compagnia di bandiera in cui si sono sommate insostenibili strumentalizzazioni ideologiche e insopportabili resistenze corporative, il Cavaliere ha vissuto piuttosto un pasticciato e provinciale "momento Rumor".
La ripresa del confronto tra i "capitani scoraggiati" riuniti da Colaninno e i sindacati riottosi guidati da Epifani è sicuramente una buona notizia. Vi hanno contribuito il forte attivismo e il senso di responsabilità di tutte le parti in causa. A partire proprio da quella Cgil che - pur avendo commesso in questi mesi palesi sbagli tattici e strategici, per altro largamente condivisi con Cisl e Uil - in questi ultimi giorni ha subito un attacco pregiudiziale ingeneroso e immotivato. Per arrivare poi al Pd che - pur avendo tardato ad uscire da una posizione troppo timida, per altro perfettamente speculare alla caotica sequela di "penultimatum" governativi - in queste ultime ore ha subito un'accusa pretestuosa e ingiustificata.
Ora che per Alitalia si riapre un barlume di speranza, si capisce chiaramente che - ad eccezione di una frangia irriducibile e indifendibile di piloti - nessuno ha mai giocato al "tanto peggio, tanto meglio". Berlusconi farebbe bene a tenerne conto, invece di continuare a riversare i suoi strali avvelenati sulla sinistra politica e sindacale. Ma soprattutto, ora farebbe bene a non ripetere tutti gli errori che ha sciorinato fino ad oggi.
Il Cavaliere ha giocato l'intera partita Alitalia secondo le sue convenienze elettorali, abilmente mascherate dall'apparente difesa degli interessi nazionali. Tutte le dolorose stazioni del calvario della compagnia di bandiera nascono da quel peccato originale, che ha prodotto una sequenza impressionante di anomalie. La casareccia "coalition of the willing" messa in piedi da Ermolli, il ridimensionato piano industriale messo insieme da Banca Intesa, la stupefacente sospensione delle regole antitrust per salvare la tratta Roma-Milano, la sorprendente nomina di un commissario straordinario che risponde all'esecutivo prima che al tribunale.
E poi il "preambolo" autarchico sul socio estero, la rottura del tavolo, l'avvio di una finta "gara" di cui nessuno ha capito i numeri, i termini, i contenuti, e in cui abbiamo assistito a un siparietto surreale: di là Fantozzi che sollecita la "manifestazione di interesse" da parte dei potenziali partner internazionali, di qua Berlusconi e Sacconi che ripetono l'aut-aut ossessivo e preclusivo: o Cai, o fallimento. Così siamo arrivati a un drammatico foto-finish, con un governo che per non svendere la compagnia fa di tutto per farla fallire. Ma ora, per poter considerare davvero salva l'Alitalia, serve il ripristino di alcune condizioni irrinunciabili.
La prima: il governo deve ritrovare una "bussola", che non può più essere il profitto mediatico del Cavaliere, ma il rispetto delle regole di mercato. Non è in gioco un interesse personale, ma un diritto collettivo. Quello dei consumatori, che devono poter contare su una compagnia aerea sicura ed efficiente, e quello dei contribuenti, che non devono saldare il "conto" troppo salato del suo salvataggio.
La seconda: il governo, in presenza di un nuovo protocollo condiviso da Cai e sindacati, deve dare immediatamente corso alla scelta del partner che proietti l'Alitalia in un network globalizzato, senza il quale non sarà mai né solida né efficiente, e senza il quale i consumatori-contribuenti continueranno a pagare troppo caro un servizio palesemente inadeguato. Ma questa scelta deve avvenire nel rispetto di una procedura finalmente trasparente, senza la quale la stessa Commissione Ue potrebbe sollevare fondate obiezioni.
La terza: il governo deve smetterla di mentire. Come hanno dimostrato i segnali di disponibilità arrivati in queste ultime ore da Lufthansa e Air France, non è vero che "non ci sono mai stati interessi da parte di compagnie estere", come ha detto per giorni il premier. Quegli interessi c'erano e ci sono, eccome. Avevano ed hanno solo bisogno di essere sollecitati, e soprattutto verificati alla luce del sole e all'insegna di una posizione aperta da parte del governo. A questo punto, se su Alitalia si apre una competizione tra i grandi vettori internazionali, Berlusconi deve contemplare tutti gli schemi di gioco possibili, e non continuare ad usare l'unico schema ideologico e "cadornista" che ha usato finora: non passi lo straniero.
A Lufthansa o Air France devono essere garantite le stesse condizioni, normative, procedurali e finanziarie, concesse a Cai. I tedeschi e i francesi possono affiancare la cordata italiana con una quota di minoranza, ma dobbiamo sapere che questo schema difficilmente reggerà alla prova del mercato europeo, in cui nel giro di pochi anni sono destinati a rimanere solo 3 o 4 grandi player globali. Quindi, se Lufthansa o Air France fanno un'offerta che non affianca, ma sostituisce quella di Cai, Berlusconi ha il dovere di prenderla in serissima considerazione, allargando lo schema e mettendo finalmente da parte i paletti politici, giuridici o campanilistici. L'Alitalia non è il Piave. E' solo una compagnia aerea. Agli italiani interessa che si rilanci, qualunque sia il colore della sua bandiera.
(25 settembre 2008)
Per quanto riguarda piloti ed AAVV, avete senz'altro le vostre ragioni e la vostra professionalità, ma ripeto che state
sfiorando letteralmente il ridicolo......basta, perfavore non se ne può più!!!!
Sembrate veramente asserragliati in una fortezza che sta per crollare.....APRITE GLI OCCHI....FIRMATE STO c***o DI ACCORDO...così magari tra 3 mesi allora sì che ci saranno incontri tra azienda (viva!) e sindacati per discutere migliorie dei contratti....ALLORA SI!!!!
DATEVI LA POSSIBILITA' DI LAVORARE E DATECI LA POSSIBILITA' DI VOLARE CON ALITALIA CHE TUTTI AMIAMO.
BASTA BASTA BASTA!!!!!!!
IL COMMENTO
L'inutile linea del Piave
di MASSIMO GIANNINI
L'Alitalia offre a Berlusconi il suo "momento Thatcher". L'ha scritto, forse con involontaria ironia, il Financial Times di due giorni fa. Purtroppo temiamo che la "bibbia" della business community internazionale abbia preso un abbaglio. Finora, nel disastro politico-sindacale della nostra compagnia di bandiera in cui si sono sommate insostenibili strumentalizzazioni ideologiche e insopportabili resistenze corporative, il Cavaliere ha vissuto piuttosto un pasticciato e provinciale "momento Rumor".
La ripresa del confronto tra i "capitani scoraggiati" riuniti da Colaninno e i sindacati riottosi guidati da Epifani è sicuramente una buona notizia. Vi hanno contribuito il forte attivismo e il senso di responsabilità di tutte le parti in causa. A partire proprio da quella Cgil che - pur avendo commesso in questi mesi palesi sbagli tattici e strategici, per altro largamente condivisi con Cisl e Uil - in questi ultimi giorni ha subito un attacco pregiudiziale ingeneroso e immotivato. Per arrivare poi al Pd che - pur avendo tardato ad uscire da una posizione troppo timida, per altro perfettamente speculare alla caotica sequela di "penultimatum" governativi - in queste ultime ore ha subito un'accusa pretestuosa e ingiustificata.
Ora che per Alitalia si riapre un barlume di speranza, si capisce chiaramente che - ad eccezione di una frangia irriducibile e indifendibile di piloti - nessuno ha mai giocato al "tanto peggio, tanto meglio". Berlusconi farebbe bene a tenerne conto, invece di continuare a riversare i suoi strali avvelenati sulla sinistra politica e sindacale. Ma soprattutto, ora farebbe bene a non ripetere tutti gli errori che ha sciorinato fino ad oggi.
Il Cavaliere ha giocato l'intera partita Alitalia secondo le sue convenienze elettorali, abilmente mascherate dall'apparente difesa degli interessi nazionali. Tutte le dolorose stazioni del calvario della compagnia di bandiera nascono da quel peccato originale, che ha prodotto una sequenza impressionante di anomalie. La casareccia "coalition of the willing" messa in piedi da Ermolli, il ridimensionato piano industriale messo insieme da Banca Intesa, la stupefacente sospensione delle regole antitrust per salvare la tratta Roma-Milano, la sorprendente nomina di un commissario straordinario che risponde all'esecutivo prima che al tribunale.
E poi il "preambolo" autarchico sul socio estero, la rottura del tavolo, l'avvio di una finta "gara" di cui nessuno ha capito i numeri, i termini, i contenuti, e in cui abbiamo assistito a un siparietto surreale: di là Fantozzi che sollecita la "manifestazione di interesse" da parte dei potenziali partner internazionali, di qua Berlusconi e Sacconi che ripetono l'aut-aut ossessivo e preclusivo: o Cai, o fallimento. Così siamo arrivati a un drammatico foto-finish, con un governo che per non svendere la compagnia fa di tutto per farla fallire. Ma ora, per poter considerare davvero salva l'Alitalia, serve il ripristino di alcune condizioni irrinunciabili.
La prima: il governo deve ritrovare una "bussola", che non può più essere il profitto mediatico del Cavaliere, ma il rispetto delle regole di mercato. Non è in gioco un interesse personale, ma un diritto collettivo. Quello dei consumatori, che devono poter contare su una compagnia aerea sicura ed efficiente, e quello dei contribuenti, che non devono saldare il "conto" troppo salato del suo salvataggio.
La seconda: il governo, in presenza di un nuovo protocollo condiviso da Cai e sindacati, deve dare immediatamente corso alla scelta del partner che proietti l'Alitalia in un network globalizzato, senza il quale non sarà mai né solida né efficiente, e senza il quale i consumatori-contribuenti continueranno a pagare troppo caro un servizio palesemente inadeguato. Ma questa scelta deve avvenire nel rispetto di una procedura finalmente trasparente, senza la quale la stessa Commissione Ue potrebbe sollevare fondate obiezioni.
La terza: il governo deve smetterla di mentire. Come hanno dimostrato i segnali di disponibilità arrivati in queste ultime ore da Lufthansa e Air France, non è vero che "non ci sono mai stati interessi da parte di compagnie estere", come ha detto per giorni il premier. Quegli interessi c'erano e ci sono, eccome. Avevano ed hanno solo bisogno di essere sollecitati, e soprattutto verificati alla luce del sole e all'insegna di una posizione aperta da parte del governo. A questo punto, se su Alitalia si apre una competizione tra i grandi vettori internazionali, Berlusconi deve contemplare tutti gli schemi di gioco possibili, e non continuare ad usare l'unico schema ideologico e "cadornista" che ha usato finora: non passi lo straniero.
A Lufthansa o Air France devono essere garantite le stesse condizioni, normative, procedurali e finanziarie, concesse a Cai. I tedeschi e i francesi possono affiancare la cordata italiana con una quota di minoranza, ma dobbiamo sapere che questo schema difficilmente reggerà alla prova del mercato europeo, in cui nel giro di pochi anni sono destinati a rimanere solo 3 o 4 grandi player globali. Quindi, se Lufthansa o Air France fanno un'offerta che non affianca, ma sostituisce quella di Cai, Berlusconi ha il dovere di prenderla in serissima considerazione, allargando lo schema e mettendo finalmente da parte i paletti politici, giuridici o campanilistici. L'Alitalia non è il Piave. E' solo una compagnia aerea. Agli italiani interessa che si rilanci, qualunque sia il colore della sua bandiera.
(25 settembre 2008)
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Re: Compagnia Aerea Italiana
12:58 Cgil, cisl, uil, ugl firmano accordo quandro con Cai
Cgil, cisl, uil, ugl hanno firmato l'accordo quadro con Cai
(repubblica.it)
Edited:
13:12 Epifani: "Non abbiamo firmato"
L'Agi ha diffuso una smentita ufficiale dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo al piano Cai per il salvataggio Alitalia.
Cgil, cisl, uil, ugl hanno firmato l'accordo quadro con Cai
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13:12 Epifani: "Non abbiamo firmato"
L'Agi ha diffuso una smentita ufficiale dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo al piano Cai per il salvataggio Alitalia.
Ultima modifica di Mdx4 il 25 settembre 2008, 13:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Se la fortezza fino ad ora non è crollata è soprattutto grazie a loro, e se AZ si chiama fino ad ora così, ed è la grande compagnia che è il merito è sempre loro, non certo dei ministrini che hanno fatto finta fino ad ora di amministrarla.ninoweb ha scritto: Sembrate veramente asserragliati in una fortezza che sta per crollare.....


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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma, scusate, quanti lavoratori di Alitalia sono iscritti alla CGIL? Perchè sembra che ora che abbia firmato lei sia tutto a posto. Nessun TG parla dei piloti, ma hanno cambiato qualcosa sul loro contratto?
Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare. (Friedrich Nietzsche)
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Re: Compagnia Aerea Italiana
13:12 Epifani: "Non abbiamo firmato"marcopolo ha scritto:Ma, scusate, quanti lavoratori di Alitalia sono iscritti alla CGIL? Perchè sembra che ora che abbia firmato lei sia tutto a posto. Nessun TG parla dei piloti, ma hanno cambiato qualcosa sul loro contratto?
L'Agi ha diffuso una smentita ufficiale dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo al piano Cai per il salvataggio Alitalia.
Ergo non è tutto a posto nulla..
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Mi chiedo come fanno a inventarsi certe notizie.Mdx4 ha scritto:13:12 Epifani: "Non abbiamo firmato"
L'Agi ha diffuso una smentita ufficiale dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo al piano Cai per il salvataggio Alitalia.
Ah, adesso ho letto, sembra abbiano dato l'assenso ma non hanno materialmente firmato.
Mi chiedo, visto che l'offerta CAI era stata ritirata dal CDA, non serve un nuovo CDA prima di firmare?
Ultima modifica di marcopolo il 25 settembre 2008, 13:27, modificato 4 volte in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
ALITALIA: EPIFANI SMENTISCE, CGIL NON HA FIRMATO =
(AGI) - Roma, 25 set. - Smentita ufficiale dal segretario generale della
Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo
al piano Cai per il salvataggio Alitalia. (AGI) Pit 251311 SET 08
(AGI) - Roma, 25 set. - Smentita ufficiale dal segretario generale della
Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo
al piano Cai per il salvataggio Alitalia. (AGI) Pit 251311 SET 08
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Re: Compagnia Aerea Italiana
ALITALIA:ENAC PRONTA A PIANO EMERGENZA, MOLTE RICHIESTE SLOT
(ANSA) - ROMA, 25 SET - L'Enac si prepara a ricevere da Alitalia il piano di emergenza che eviti la sospensione o la revoca della licenza provvisoria di volo. Nel frattempo, all'ente nazionale aviazione civile risulta ''una valanga'' di domande per gli slot che eventualmente Alitalia dovesse perdere con la messa a terra degli aerei. Ipotesi che si verificherebbe, dopo l'esame - che richiederebbe qualche giorno - da parte di Enac della relazione di Alitalia sulla continuita' operativa, in assenza di un accordo dei sindacati con Cai o di una manifestazione di interesse concreta per Alitalia. Fonti Enac hanno detto che ci sono 20 domande di slot su Fiumicino da parte di easyJet, otto su Malpensa da parte di Lufthansa per quelle gia' lasciate da Alitalia con il piano Prato. Air France e Lufthansa hanno fatto domanda per la Roma-Milano. In Europa, hanno spiegato le fonti, e' cosi'.(ANSA).
ALITALIA: PASSERA, SE C'E' QUALCOSA LO ANNUNCERA' COLANINNO
(ANSA) - PADOVA, 25 SET - ''Se ci sara' qualcosa da annunciare, saranno Colaninno e Sabelli a farlo''. Cosi' l'ad di Intesa SanPaolo Corrado Passera, sulla giornata cruciale per Alitalia. Ai cronisti che chiedevano se c'e' spazio nel piano Fenice per un ingresso di Air France tra i soci, Passera ha risposto: ''vale la prima risposta'', vale a dire che anche in questo caso saranno Colaninno e Sabelli a parlare. (ANSA).
ALITALIA: SALZA, SEMPRE FAVOREVOLI PARTNER INTERNAZIONALE
(ANSA) - PADOVA, 25 SET - ''Noi siamo sempre stati favorevoli all'ingresso di un partner internazionale, pero' e' un problema solo di Colaninno''. Cosi' il presidente del consiglio di gestione di Intesa SanPaolo, Enrico Salza, sul possibile ingresso di Air France-Klm nella cordata per Alitalia. ''Devono valutarlo - ha aggiunto Salza - il presidente e l'amministratore delegato di Cai''. Sul fatto che la giornata possa portare ad una svolta per la vicenda Alitalia, Salza ha detto: ''Aspetto anch'io, l'unico autorizzato a parlare e' Colaninno, noi siamo solo potenziali azionisti''. (ANSA).
ALITALIA: DIVIETRI,ALLE 15 ASSEMBLEA FRONTE 'NO' A FIUMICINO
(ANSA) - ROMA, 25 SET - ''Non abbiamo ricevuto nessuna convocazione. Saremo come previsto alle 15 a Fiumicino insieme con Upi, Anpac e Sdl per partecipare ad un'assemblea con i lavoratori''. Lo afferma Antonio Divietri, presidente di Avia, uscendo da Palazzo Chigi dopo un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. ''Ci sono delle importanti novita' - prosegue - come l'ingresso da subito di un partner straniero che garantirebbe conoscenza e aerei, questo apre un nuovo scenario, ma io non prendo nessuna iniziativa senza il confronto con i lavoratori''. Altra cosa importante e' che ''Cai mantenga la compagnia aerea italiana''. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 25 SET - L'Enac si prepara a ricevere da Alitalia il piano di emergenza che eviti la sospensione o la revoca della licenza provvisoria di volo. Nel frattempo, all'ente nazionale aviazione civile risulta ''una valanga'' di domande per gli slot che eventualmente Alitalia dovesse perdere con la messa a terra degli aerei. Ipotesi che si verificherebbe, dopo l'esame - che richiederebbe qualche giorno - da parte di Enac della relazione di Alitalia sulla continuita' operativa, in assenza di un accordo dei sindacati con Cai o di una manifestazione di interesse concreta per Alitalia. Fonti Enac hanno detto che ci sono 20 domande di slot su Fiumicino da parte di easyJet, otto su Malpensa da parte di Lufthansa per quelle gia' lasciate da Alitalia con il piano Prato. Air France e Lufthansa hanno fatto domanda per la Roma-Milano. In Europa, hanno spiegato le fonti, e' cosi'.(ANSA).
ALITALIA: PASSERA, SE C'E' QUALCOSA LO ANNUNCERA' COLANINNO
(ANSA) - PADOVA, 25 SET - ''Se ci sara' qualcosa da annunciare, saranno Colaninno e Sabelli a farlo''. Cosi' l'ad di Intesa SanPaolo Corrado Passera, sulla giornata cruciale per Alitalia. Ai cronisti che chiedevano se c'e' spazio nel piano Fenice per un ingresso di Air France tra i soci, Passera ha risposto: ''vale la prima risposta'', vale a dire che anche in questo caso saranno Colaninno e Sabelli a parlare. (ANSA).
ALITALIA: SALZA, SEMPRE FAVOREVOLI PARTNER INTERNAZIONALE
(ANSA) - PADOVA, 25 SET - ''Noi siamo sempre stati favorevoli all'ingresso di un partner internazionale, pero' e' un problema solo di Colaninno''. Cosi' il presidente del consiglio di gestione di Intesa SanPaolo, Enrico Salza, sul possibile ingresso di Air France-Klm nella cordata per Alitalia. ''Devono valutarlo - ha aggiunto Salza - il presidente e l'amministratore delegato di Cai''. Sul fatto che la giornata possa portare ad una svolta per la vicenda Alitalia, Salza ha detto: ''Aspetto anch'io, l'unico autorizzato a parlare e' Colaninno, noi siamo solo potenziali azionisti''. (ANSA).
ALITALIA: DIVIETRI,ALLE 15 ASSEMBLEA FRONTE 'NO' A FIUMICINO
(ANSA) - ROMA, 25 SET - ''Non abbiamo ricevuto nessuna convocazione. Saremo come previsto alle 15 a Fiumicino insieme con Upi, Anpac e Sdl per partecipare ad un'assemblea con i lavoratori''. Lo afferma Antonio Divietri, presidente di Avia, uscendo da Palazzo Chigi dopo un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. ''Ci sono delle importanti novita' - prosegue - come l'ingresso da subito di un partner straniero che garantirebbe conoscenza e aerei, questo apre un nuovo scenario, ma io non prendo nessuna iniziativa senza il confronto con i lavoratori''. Altra cosa importante e' che ''Cai mantenga la compagnia aerea italiana''. (ANSA).
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Re: Compagnia Aerea Italiana
ALITALIA: LUFTHANSA, NO COMMENT SU FIRMA CGIL A ACCORDO
(ANSA) - BERLINO, 25 SET - ''Non rilasciamo alcun commento, continuiamo a seguire la situazione'': un portavoce della Lufthansa ha risposto cosi', all'ANSA, alla richiesta di un commento sulla firma da parte della Cgil all'accordo per Alitalia.(ANSA).
invece leggete un po qui
ALITALIA: AIR FRANCE PRONTA A RILEVARE TRA IL 10 E IL 20%
PARIGI - Air France-Klm e' pronta ad acquisire una quota tra il 10 e il 20% di Alitalia. E' quanto si apprende da fonti industriali. (ANSA).
cosa ne pensate?
AF è davvero in pole position come si dice?
secondo me si..
(ANSA) - BERLINO, 25 SET - ''Non rilasciamo alcun commento, continuiamo a seguire la situazione'': un portavoce della Lufthansa ha risposto cosi', all'ANSA, alla richiesta di un commento sulla firma da parte della Cgil all'accordo per Alitalia.(ANSA).
invece leggete un po qui
ALITALIA: AIR FRANCE PRONTA A RILEVARE TRA IL 10 E IL 20%
PARIGI - Air France-Klm e' pronta ad acquisire una quota tra il 10 e il 20% di Alitalia. E' quanto si apprende da fonti industriali. (ANSA).
cosa ne pensate?
AF è davvero in pole position come si dice?
secondo me si..
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Re: Compagnia Aerea Italiana
MA CHE SCHIFO DI PAESE!!!!airbusfamilydriver ha scritto:ALITALIA: EPIFANI SMENTISCE, CGIL NON HA FIRMATO =
(AGI) - Roma, 25 set. - Smentita ufficiale dal segretario generale della
Cgil Guglielmo Epifani: la Cgil non ha ad ora firmato alcun testo relativo
al piano Cai per il salvataggio Alitalia. (AGI) Pit 251311 SET 08
NEGLI USA PER IL PIANO DI SALVATAGGIO DELLE BANCHE INTERROMPONO ANCHE LA CAMPAGNA ELETTORALE!!!!!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Questa è la dimostrazione di quanto stiamo perdendo. Se Air France e LUfthansa fanno richiesta vuol dire che c'è mercato.i_disa ha scritto:Fonti Enac hanno detto che ci sono 20 domande di slot su Fiumicino da parte di easyJet, otto su Malpensa da parte di Lufthansa per quelle gia' lasciate da Alitalia con il piano Prato. Air France e Lufthansa hanno fatto domanda per la Roma-Milano. In Europa, hanno spiegato le fonti, e' cosi'.(ANSA).
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Re: Compagnia Aerea Italiana
13:29 Sabelli: "Stipendi invariati per piloti e hostess"
Il personale di volo, nella nuova Alitalia, avrà una retribuzione invariata. Lo avrebbe detto l'amministratore unico di Cai, Rocco Sabelli
Per i piloti: Sarebbe un passo avanti?
P.S. Su http://www.ilsole24ore.com c'è un articolo che parla della busta paga di un pilota. A parte che per me potevano anche risparmiarselo. Ma è affidabile?
Il personale di volo, nella nuova Alitalia, avrà una retribuzione invariata. Lo avrebbe detto l'amministratore unico di Cai, Rocco Sabelli
Per i piloti: Sarebbe un passo avanti?
P.S. Su http://www.ilsole24ore.com c'è un articolo che parla della busta paga di un pilota. A parte che per me potevano anche risparmiarselo. Ma è affidabile?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
"Saremo come previsto alle 15 a Fiumicino insieme con Upi, Anpac e Sdl per partecipare ad un'assemblea con i lavoratori". Lo afferma Antonio Divietri, presidente di Avia, uscendo da Palazzo Chigi dopo un incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. "Ci sono delle importanti novità - prosegue - come l'ingresso da subito di un partner straniero che garantirebbe conoscenza e aerei, questo apre un nuovo scenario, ma io non prendo nessuna iniziativa senza il confronto con i lavoratori". Altra cosa importante è che "Cai mantenga la compagnia aerea italiana".
ansa.it
Torna la paura che si perda l'italianità, ma non era un vezzo inutile di Berlusconi?
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Torna la paura che si perda l'italianità, ma non era un vezzo inutile di Berlusconi?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Il link esatto per l'articolo è il seguente: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero .
Perché dici che potevano risparmiarselo?
Perché dici che potevano risparmiarselo?