In caso di malessere in aereo...

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Jazzie
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In caso di malessere in aereo...

Messaggio da Jazzie »

Buon giorno a tutti!
Volevo porvi una domanda. Nel caso in cui un passeggero si sentisse male durante un volo (svenimento, oppure forte malessere, vertigini etc...) che tipi di intervento è in grado di effettuare il personale? Mi riferisco sia ai voli nazionali che internazionali

Grazie
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Troy
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Re: In caso di malessere in aereo...

Messaggio da Troy »

Tiro su questo vecchio topic senza risposte per togliermi questa curiosità: come si comporta il personale di bordo in caso di malessere di un passeggero? Per "malessere" intendo di tutto (infarto, attacco di panico, svenimento, escandescenza, ecc.). Quando sussistono gli estremi per un atterraggio di emergenza? Ci sono in genere adeguati medicinali a bordo? C'è differenza tra voli nazionali ed internazionali? Grazie, saluti a tutti!!!
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Santa
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Re: In caso di malessere in aereo...

Messaggio da Santa »

tra nazionali ed internazionali non vedo che differenza dovrebbe esserci!
ad ogni modo dipende, per un infarto normalmente si scende in priorità e c'è già l'ambulanza/aereoambulanza pronta ad aspettarti.
per interventi di rianimazione il personale è addestrato, così come per attacchi di panico (lì basta davvero poco per risolvere) svenimenti malessere generici.
Ogni tanto capita di sentir chiedere se c'è un dottore, non è inusuale.
Se le cose dovessero complicarsi, comunque si scende sempre.

Anticipo già la domanda che so che arriverà e rispondo da solo come woody allen;
dove si scende? ma se si è in mezzo al mare?
Allora, in qualsiasi momento del volo c'è un aeroporto diversionale "pronto" e quall'aeroporto è ovviamente in grado di accogliere il velivolo che si sta volando.
In mezzo all'oceano generalmente si è sempre a massimo un paio d'ore dall'aeroporto più vicino (generalmente meno).
Si hanno comunque sempre a bordo le apparecchiature elettromedicali di emergenza, i kit pronto soccorso e il know how sufficiente.

giustamente nessuno vuole accollarsi la responsabilità di un infartato/malato perciò (come qualsiasi cosa, in aviazione) è già tutto ampiamente previsto e pianificato
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