come faccio per entrare dentro quello aereo???

[simarik]

Salve a tutti, è la prima volta che scrivo su questo forum.
Ho bisogno di aiuto, perché dopo que ho affrontato una bruttissima turbolenza entrare dentro un aereo per meè diventato un' empresa! Io non sono capace di guidare , non riesco a stare in luoghi affollati, soffro tantissimo l'ansia.
Conosco i meccanismi che mi hanno fatto diventare questa persona ansiosa e paurosa che sono oggi; certe paure le ho superate, ma quella dover viaggare chiusa dentro un aereo, no!
Io da sempre prendo aerei, ma essebdo claustrofobica in quella situazione traumatica, nel momento che mi sono resa conto che non avevo uscita (perché il clautrosfobico non ha paura dei luoghi chiusi, ma bensì di non trovarne l'uscita), che non avrei potuto manco buttarmi dall'aereo caso volessi, ecco, stare lì dentro è diventato impossibile.
Essendo brasiliana, immaginate la mia sofferenza, perché vorrei andare di tanto in tanto in Brasile, ma no ci vado per la paura del volo.
Dopo l'avvenimento traumatico, ho già fatto altri viaggi in aereo, ma sempre e comunque drogata da ansiolitici all'inverossimile, altrimenti 4 assistenti di volo non sono sufficienti per rassicurarmi e farmi stare tranquilla, davvero mi sembra di impazzire, la dentro, davvero ( e pensare che una volta rassicuravo io le persone nervose per il volo). Una volta ho provato a prednere l'aereo senza medicinali, con i soliti esercizi di respirazioni, ecc, ma fu un vero disasatro!!!
Dopo domani dovrei andare a Lisbona per il matrimonio di una mia carissima amica.
Ho già organizzato tutto, ma ancora non ho preso i biglietti... va sempre peggio, e questa volta penso di non farcela neanche imbottita da ansiolitici; ma questo non è vita....
Mi sento fallita, ridiciola... so bene che l'aereo è il mezzo più sicuro, conosco i trucchetto del pullman, so che ad alta quota l'aria sorrege l'aereo, il peggio so pure il perché essere diventata così impaurita e ansiosa, ma non rieco a vincere la paura dell'aereo (che per me è un mostro) e del volo.
Oggi parlando con la mia mica, mi ha detto il quanto ci teneva che io ci fossi... ma come faccio???
Io vorrei solo poter viagiare tranquilla, senza queste nevrosi che mi tormentano...

[air.surfer]

Dalla porta?

[janmnastami]

Vai a Lisbona in nave o in treno , se parti subito arrivi in tempo.

Non è uno scherzo, se proprio non ce la facessi a prendere l'aereo, piuttosto che restare agitata considera l'ipotesi del treno. Ci metteresti molto di più ma saresti molto più tranquilla.

[simarik]

ciao, grazie della risposta,
sì, ho preso in considerazione tutto ma quanto di più, 36 ore, vero?
Non faccio in tempo ...

[janmnastami]

ciao, grazie della risposta,
sì, ho preso in considerazione tutto ma quanto di più, 36 ore, vero?
Non faccio in tempo ...

Allora considera l'aereo, magari portando con te una persona che ti possa tranquillizzare... il tuo ragazzo, tuo padre, etc.

[albert]

Ciao, e benvenuta!

Innanzitutto ricorda che una persona NON è fallita a ridicola perché ha paura di volare.
Le fobie possono essere brutte, complesse, difficili da superare, ma non sono mai ridicole.
Per quanto riguarda il tuo problema: in treno riesci a viaggiare, oppure hai paura? Se riesci a viaggiare in treno, ti sei chiesta perché ci riesci? In fondo non c'è alcuna differenza tra un treno lanciato in corsa ed un aereo in volo: da entrambi ti è impossibile uscire, ed in entrambi puoi alzarti in piedi e fare una passeggiata....
Infine per il caso specifico: hai considerato di spiegare alla tua amica il vero motivo che ti sta rendendo difficile se non impossibile in questo momento viaggiare in aereo? Se ti è veramente amica, capirà.

Ciao!

[simarik]

Ciao Albert, grazie!

Sì, in treno riesco a viaggiare senza problemi, e mi sno chiesta il perché; perché sul treno male che vada ( e qua entra la mia psicose) posso rompere il finestrino e buttarmi, il problema non è se sopraviverò o meno, ma il fatto che posso uscirne ache in malomodo. Ti faccio uno esempio tristissimo: quelle povere creature vittime dell' 11 settembre che si buttavano dal grattacielo, sapevano che andavano incontro alla morte, ma davanti alla disperazione, il buttarsi nel nulla era una forma per "salvarsi". Ecco, questo è quello che mi terrorizza. L'impossibilità della uscita. Ho avuto già problemi anche con la metro, ma dal momento che mi prendeva il malessere scendevo alla prossima stazione qualsiasi essa fosse, ne uscivo e basta.
Anche in macchina non sono del tutto tranquilla, faccio letteralmente da "co- pilotto" a mio marito; ma anche in questo caso ho sempre la possibilità di dirglielo; fermati un attimo, scendere e calmarmi... la patente l'ho presa dopo 4 tentativi, ma guarda caso non guido, perchè mi sento incapace di affrontare il traffico. Non ho paura di come guido io, ma di non saper reaggire con prontezza a una situazione di rischio. Questo per farvi capire a che livello è arrivato la mia ansia.
Ripeto, so il perchè essere diventata così, fu dopo un lutto in famiglia, nel quale la persona soffrì in modo atroce e logorante. Dopo questo contatto così vicino con la morte, dopo aver preso la consapevolezza della fragilità della vita, qualcosa dentro di me è cambiato in modo irriversibile, e quando mi vedo in situazione di "rischio", mi scatta subito il rifiuto alla medesima situazione.
Stare lassù, è bellissimo, ma se mi viene un attacco di panico ( di quelli belli tosti) il fatto di non poter dire, fermate "sto coso" che voglio scendere, mi fa andare fuori di testa, letteralmente.
Sì, ho provato a parlare con la mia amica di questa mia difficoltà, ma generlamente quando una persona non vive sulla propria pelle certe esperienze, certe paure o fobie, finiscono per essere superficiali davanti ai problemi altrui e non capirli fino in fondo.
D'altraparte poi, non posso, non devo essere ostaggio di me stessa, lasciar di vivere per la paura... la paura è paralizzante, e nonostante tutto sono una tosta di carattere, che non si da per vinta, anche di fronte alle sue fobbie... ma non lo so, come non mai, questa volta mi sembra impossibile salire dentro un aereo, ma so già che se non lo faccio, mi sentirò più stupida di come già non me lo sento ora.
Domani fa pure bruttissimo tempo!!!!

Scusatemi per la lunghezza della rsiposta, ma così mi sono spiegata per bene.

Grazie.

[Peretola]

Ciao Albert, grazie!

Ripeto, so il perchè essere diventata così, fu dopo un lutto in famiglia, nel quale la persona soffrì in modo atroce e logorante. Dopo questo contatto così vicino con la morte, dopo aver preso la consapevolezza della fragilità della vita, qualcosa dentro di me è cambiato in modo irriversibile, e quando mi vedo in situazione di "rischio", mi scatta subito il rifiuto alla medesima situazione.
Stare lassù, è bellissimo, ma se mi viene un attacco di panico ( di quelli belli tosti) il fatto di non poter dire, fermate "sto coso" che voglio scendere, mi fa andare fuori di testa, letteralmente.
Sì, ho provato a parlare con la mia amica di questa mia difficoltà, ma generlamente quando una persona non vive sulla propria pelle certe esperienze, certe paure o fobie, finiscono per essere superficiali davanti ai problemi altrui e non capirli fino in fondo.
D'altraparte poi, non posso, non devo essere ostaggio di me stessa, lasciar di vivere per la paura... la paura è paralizzante, e nonostante tutto sono una tosta di carattere, che non si da per vinta, anche di fronte alle sue fobbie...

Grazie.

Il fatto che tu sappia da cosa può essere causata la tua ansia è già un gran passo...Prova a capovolgere la tua situazione: il fatto di aver visto una persona soffrire e poi morire potrebbe servirti per capire quanto è precaria la vita. Perchè dobbiamo passarla in preda alle ansie, pieni di paure? Non è certo vita questa, è triste sopravvivenza....e quando arriverà il momento in cui chiuderemo gli occhi per sempre penso che ognuno di noi vorrebbe dire:" Ok, bene o male è finita qua....ma per tutto quello che ho vissuto e per come l'ho vissuto ne è valsa la pena!". Le cose della vita da ricordare sono i sorrisi degli amici e altre cose belle, le paure sono solo un triste riempitivo delle nostre teste. Concentrati sullla gioia che proverà la tua amica nel vederti e nella tua doppia gioia di essere lì con lei e allostesso tempo di esserci andata superando una tua paura. Fallo e basta! Perchè se non lo fai temo che potrai pentirtene, con il risultato di sentirti in colpa e stare ancora peggio. Non preoccuparti per quello che potrà pensare la tua amica: sicuramente capisce la tua paura, ma pensa anche a quanto sarebbe felice di vederti...Lo so che è difficile guardare in faccia le proprio paure (ti garantisco che non è solo una frase fatta), ma è l'unico modo per batterle: la tua vita la comandi solo tu e solo tu hai il controllo delle tue ansie. Impara a conviverci e controllarle anche solo un po', tanto da permetterti di vivere tranquillamente la vita...diventerai più forte di quello che pensavi di essere e ti meraviglierai di ciò che riuscirai a fare. Ti scrivo anche una poesia di Gibran:

"Sconfitta, mia Sconfitta, mia solitudine e mio deserto, tu sei a me piu' cara di mille trionfi, e al mio cuore sei piu' dolce di tutta la gloria al mondo.
Sconfitta, mia Sconfitta, conoscenza di me stesso e sfida, per te mi scopro ancora giovane e dal piede veloce, e non cadro' nella trappola degli allori che avvizziscono. E in te ho trovato la solitudine e la gioia di essere disprezzato e fuggito.
Sconfitta, mia Sconfitta, mia lucente spada e scudo, nei tuoi occhi ho letto che salire al trono significa diventare servi, ed essere compresi significa essere ridotti ed essere afferrati non e' altro che giungere a pienezza e cadere come frutti maturi e lasciarsi consumare.
Sconfitta, mia Sconfitta, impudente compagna, tu udrai le mie canzoni i miei pianti e i miei silenzi, solo tu e nessun altro mi parlera' di battiti d'ali e di oceani potenti, e di montagne ardenti della notte, e tu sola salirai la mia ripida anima di roccia.
Sconfitta, mia Sconfitta, mio immortale coraggio, rideremo insieme, tu ed io, con la tempesta, e insieme scaveremo sepolture per tutti quelli che muoiono in noi, e ci ergermo dinanzi al sole con un fermo proposito, e saremo pericolosi"

Spero di esserti stato anche solo minimamente di aiuto, scusa la lunghezza....

[simarik]

Grazie Peretola, sei stato gentilissimo!
Hai ragione, ma sai, ieri stavo per compare il biglietto, ma prima di confermare l'operazione, ho pensato: fammi vedere come sarà il tempo dopodomani, TEMPORALESCO , noooooooooo disastroooo (come quello di zelig) e ho lasciato perdere ( perché se avessi preso il bilgietto, ci andavo anche a suono di tempesta! Lexotanizzata da non capire neanche chi sono, ma ci andavo)... Ho già le mie psicosi, se poi devo essere pure "dolcemente cullata" da turbolenze !
Altro che l' aereo e la mia fifa che sale ad altaquota!

[albert]

Grazie Peretola, sei stato gentilissimo!
Hai ragione, ma sai, ieri stavo per compare il biglietto, ma prima di confermare l'operazione, ho pensato: fammi vedere come sarà il tempo dopodomani, TEMPORALESCO , noooooooooo disastroooo (come quello di zelig) e ho lasciato perdere ( perché se avessi preso il bilgietto, ci andavo anche a suono di tempesta! Lexotanizzata da non capire neanche chi sono, ma ci andavo)... Ho già le mie psicosi, se poi devo essere pure "dolcemente cullata" da turbolenze !
Altro che l' aereo e la mia fifa che sale ad altaquota!

Si, ma se non è sicuro decollare non si parte; altrimenti l'aereo dopo il decollo vola sopra le nubi temporalesche....
Per quanto riguarda le turbolenze, a me fanno veramente venire sonno.... mi sembra di passare con il treno su una lunga serie di scambi ferroviari.... .

Comunque da questo messaggio deduco che alla fine hai deciso di non affrontare il volo, o sbaglio?
Se è questo il caso, ricordati che non è un fallimento, ma solo una tappa, e vi saranno molte altre occasioni per volare....

Ciao!

[simarik]

Sì, Albert, proprio così... ho postergato la paretenza. Dovrei partire fra 1 settimana.
Ho un po' di giorni per far lavorare la mia testolina ho appena detto alla mia amica che non parto domani; è rimasta un po' male, ma ha cercato di capire... staremo a vedere.

Conto su di voi!

Ciao!

[cronos]

ciao ,io son 3 anni che nn prendo un aereo e vedendo la tua risposta mi ci ritrovo nella causa della fobia dei mezzi di trasporto, cioè la morte di un parente a me caro, nel mio caso mio padre,morto lentamente e con mille sofferenze sue mie e di mia madre...
e se questo nostro passato molto simile ti puo dare un po di conforto io sono qui o su pm.
la cosa che ti dico e cerca di volerti bene, è in questi momenti che devi reagire e pensare positivo aiutati con gli omega-olio di pesce(li trovi in erboristeria.) che ti daranno un aumento di umore, prendili costantemente e cerca di ricostruire dentro di te quella realtà che hai perso dopo la morte del parente e di pensare positivo perchè quel parente un giorno lo rivedrai, ma ora devi vivere tranquilla e spensierata con le persone che ti stanno accanto e ti vogliono bene, le avrai sicuramente e da loro devi attingere la felicita che ti riporterà l umore ai livelli giusti...
un abbraccio.

[simarik]

Ciao cronos, grazie per l'attenzione!
Innanzitutto mi dispiace per quello che hai passato, so bene di cosa si tratta, nel mio caso era mia madre.
Ti devo dire però, che fortunatamente il mio umore è buono, positivo, ma prenderò in considerazione gli omega.
Io da quando ho subito quel trauma che ha fatto venire l' aerofobia ho fatto almeno ummm, 20 voli , tra cui 6 oltreoceano ( Rio de Janeiro, 6 voli oltreoceano contando andata e ritorno, pochissimo se consideriamo che vivo qui da quasi 5 anni).... il tutto condito da una quantità di lexotan da metter giù un elefante!!!
Ma questa volta, non riesco nemeno a comperare i biglietti, sai che frustrazione?
Ieri parlando con una mia amica, mi ha detto di una tecnica chiamata EMDR. E' una tecnica terapeutica molto efficace, per risolvere in un tempo molto ragionevole tanti tipi di trauma (la usavano negli USA per trattare i traumi di guerra dei militari).
Vorrei tanto poter fregarmene e prendere quel benedetto aereo!
Un abbraccio anche a te.

[Alfa Victor Mike]

Ciao cronos, grazie per l'attenzione!
Innanzitutto mi dispiace per quello che hai passato, so bene di cosa si tratta, nel mio caso era mia madre.
Ti devo dire però, che fortunatamente il mio umore è buono, positivo, ma prenderò in considerazione gli omega.
Io da quando ho subito quel trauma che ha fatto venire l' aerofobia ho fatto almeno ummm, 20 voli , tra cui 6 oltreoceano ( Rio de Janeiro, 6 voli oltreoceano contando andata e ritorno, pochissimo se consideriamo che vivo qui da quasi 5 anni).... il tutto condito da una quantità di lexotan da metter giù un elefante!!!
Ma questa volta, non riesco nemeno a comperare i biglietti, sai che frustrazione?
Ieri parlando con una mia amica, mi ha detto di una tecnica chiamata EMDR. E' una tecnica terapeutica molto efficace, per risolvere in un tempo molto ragionevole tanti tipi di trauma (la usavano negli USA per trattare i traumi di guerra dei militari).
Vorrei tanto poter fregarmene e prendere quel benedetto aereo!
Un abbraccio anche a te.

Ci racconti esattamente il "trauma" che hai vissuto a bordo dell'aereo?
Se la turbolenza è un fatto normale nell'aria, normalissima per l'aereo, allora perchè non potrebbe diventarlo per noi?
io penso che un ottimo modo di iniziare a sconfiggere la fobia sia evitare di associare immagini falsate a quella che è la vera realtà.
Ieri a Roma una povera donna è morta annegata in un sottopassaggio perchè ha probabilmente azzardato a passarci mentre l'acqua aumentava. Quindi la causa principale è stato il temporale? No! Le cause sono state due: l'imperizia di chi doveva costruire un sistema drenante adeguato per il tratto e l'imprudenza della donna che lo ha attraversato.
In aviazione civile, per esempio, queste due cause sono escluse: l'imperizia viene tagliata a monte da controlli e da professionalità e l'imprudenza non esiste poichè le operazioni condotte sono tutte guidate ed assistite! Non si mette in moto un aereo, si guarda lo specchietto retrovisore e si parte...!
Vedi? il temporale in questo caso non pregiudica il volo ma crea solo problemi a te.., perchè ne hai associato un immagine negativa!

[antonella66]

Mi chiamo Antonella ed anche io non riesco più ad intraprendere un viaggio con l'areo percheè provo le tue stesse sensazioni paura di "affogare" (fame d'aria) di voler scendere e di non poterlo fare. Caratterialmente sono un tipo ansioso e sono in cura con ansiolitici e serotoninergici per una forma di psicosi ossessvo-compulsiva che si riaffaccia periodicamente da 25 anni.Come te però sento la volglia di vincere questo osacolo anche perchè la mia bambina di 7 anni vuole andare a Parigi e è gia' un pò che rimandiamo:sono gia' stata nella Ville Lumiere" sia con il treno che in aereo e mio marito è stato categorico in treno non lo riprendera'.I voli spesso sono proposti a prezzi interessanti e io mi sento "struggere" al pensiero di non andare.sento che sto perdendo tante occasioni ma solo il pensiero di recarmi all'aereporto Galilei (abito a Pisa) ad acquistare il biglietto mi terrorizza!!!!!!!!!!!
Chi ha avuto le stesse paure e le ha superate ci porga la chiave per sfondare questa porta!!!!

[Alfa Victor Mike]

Mi chiamo Antonella ed anche io non riesco più ad intraprendere un viaggio con l'areo percheè provo le tue stesse sensazioni paura di "affogare" (fame d'aria) di voler scendere e di non poterlo fare. Caratterialmente sono un tipo ansioso e sono in cura con ansiolitici e serotoninergici per una forma di psicosi ossessvo-compulsiva che si riaffaccia periodicamente da 25 anni.Come te però sento la volglia di vincere questo osacolo anche perchè la mia bambina di 7 anni vuole andare a Parigi e è gia' un pò che rimandiamo:sono gia' stata nella Ville Lumiere" sia con il treno che in aereo e mio marito è stato categorico in treno non lo riprendera'.I voli spesso sono proposti a prezzi interessanti e io mi sento "struggere" al pensiero di non andare.sento che sto perdendo tante occasioni ma solo il pensiero di recarmi all'aereporto Galilei (abito a Pisa) ad acquistare il biglietto mi terrorizza!!!!!!!!!!!
Chi ha avuto le stesse paure e le ha superate ci porga la chiave per sfondare questa porta!!!!

ciao Antonella!
se non lo hai già fatto (almeno penso) ti invito ad aprire un thread tutto tuo dove ci puoi spiegare il tuo problema e dove possiamo risponderti!
Altrimenti qui ci confondiamo!

[simarik]

Ciao, allora cerco di raccontare come è avvenuto questo trauma: ero sul volo Sao Paulo - Roma (prima avevo fatto Rio de Janeiro - Sao Paulo), non avevo la minima paura di prendere l'aereo, per me era una cosa naturale, anche piacevole. Mi piaceva, la macchina, il decollo, l'emozione di quando l'aereo prende velocità per alzar il volo, il paessaggio sotto, la sensazione di volare sulle nuvole, i tramonti e l'alba... infine, mi sentivo talmente bene, che appunto dormivo tranquilla, anche cullata dalle turbolenze. Ad un certo punto però, mi sono svegliata di colpo, perché l'aereo ha fatto uno scossone che sono finita a sbattere la testa sul tetto, insime a questo mentre mi svegliavo di colpo, i passaggeri urlavano disperati, perchè l'aereo sembrava dentro una centrifuga. Gli assistenti di volo, correvano da una parte all'altra (trascinando qualcosa che non so cos'era) e i loro viso vi assicuro non era dei più tranquilli... per finire il mio vicino di posto, persona da me completamente sconosciuta, mentre il tutto succedeva e nei primi attimi in cui mi svegliavo di colpo, semplicemente mi è SALTATO ADDOSSO, urlando e piangendo disperato: oddio ora moriamo tutti!!!! ... allora immaginatevi mentre dormite tranquilli, essere svegliati in questo modo per di più dentro un aereo ad altaquota che in quel momento attraversava l'Atlantico. Ho avuto uno shock . Tutto è durato che ne so... 5 minuti. Dormivo e all'improvviso mi sono svegliata in mezzo a questo scenario dai migliori film sui disastri aerei. Ho scopiato in un pianto per la paura e non sentivo neanche più le mie gambe, sembravano davvero fatte di burro (cosa mai capitata prima), ho avvertito uno smisurato bisogno di salire da quello aereo, davvero, volevo uscirne e basta, mi è assalita una sensazione di morte che io non ho mai provato, ma mi resi conto che dall' aereo NON potevo uscire in NESSUN modo, dovevo stare lì nel bene e nel bene e nel male, e prendere la consapevolezza di che dovrei restarci dentro anche non volendo, essendo claustrofobica non fu un grande affare.

[antonella66]

Cosa è un thread?io ho gia' scritto su questo sito circa 1 anno fa! L'ho fatto come risposta perchè il problema era analogo.

[Alfa Victor Mike]

Cosa è un thread?io ho gia' scritto su questo sito circa 1 anno fa! L'ho fatto come risposta perchè il problema era analogo.

un nuovo argomento tutto tuo.
visto che l'altro è abbastanza indietro e tu hai ancora bisogno di risolvere il problema, allora scrivine uno nuovo!

[Peretola]

Ciao, allora cerco di raccontare come è avvenuto questo trauma: ero sul volo Sao Paulo - Roma (prima avevo fatto Rio de Janeiro - Sao Paulo), non avevo la minima paura di prendere l'aereo, per me era una cosa naturale, anche piacevole. Mi piaceva, la macchina, il decollo, l'emozione di quando l'aereo prende velocità per alzar il volo, il paessaggio sotto, la sensazione di volare sulle nuvole, i tramonti e l'alba... infine, mi sentivo talmente bene, che appunto dormivo tranquilla, anche cullata dalle turbolenze. Ad un certo punto però, mi sono svegliata di colpo, perché l'aereo ha fatto uno scossone che sono finita a sbattere la testa sul tetto, insime a questo mentre mi svegliavo di colpo, i passaggeri urlavano disperati, perchè l'aereo sembrava dentro una centrifuga. Gli assistenti di volo, correvano da una parte all'altra (trascinando qualcosa che non so cos'era) e i loro viso vi assicuro non era dei più tranquilli... per finire il mio vicino di posto, persona da me completamente sconosciuta, mentre il tutto succedeva e nei primi attimi in cui mi svegliavo di colpo, semplicemente mi è SALTATO ADDOSSO, urlando e piangendo disperato: oddio ora moriamo tutti!!!! ... allora immaginatevi mentre dormite tranquilli, essere svegliati in questo modo per di più dentro un aereo ad altaquota che in quel momento attraversava l'Atlantico. Ho avuto uno shock . Tutto è durato che ne so... 5 minuti. Dormivo e all'improvviso mi sono svegliata in mezzo a questo scenario dai migliori film sui disastri aerei. Ho scopiato in un pianto per la paura e non sentivo neanche più le mie gambe, sembravano davvero fatte di burro (cosa mai capitata prima), ho avvertito uno smisurato bisogno di salire da quello aereo, davvero, volevo uscirne e basta, mi è assalita una sensazione di morte che io non ho mai provato, ma mi resi conto che dall' aereo NON potevo uscire in NESSUN modo, dovevo stare lì nel bene e nel bene e nel male, e prendere la consapevolezza di che dovrei restarci dentro anche non volendo, essendo claustrofobica non fu un grande affare.

Effettivamente la situazione da te descritta avrebbe quantomeno sgomentato chiunque...Cerca di pensare che situazioni come quella che hai vissuto tu sono abbastanza rare e (come ti sei accorta...) non portano necessariamente ad un disastro aereo...Anche se il trauma è stato grosso dovresti cercare di "dimenticarlo" per non pregiudicare la tua serenità durante il volo. Al di là dei viaggi di lavoro, cerca di vedere l'aereo come un mezzo per raggiungere persone a te care e posti che ami vedere: vale la pena di rinunciare a queste belle cose per un episodio che molto probabilmente non riaccadrà (la statistica parla chiaro....)? Secondo me no....poi siamo tutti diversi.
Cerca di farti coraggio e di credermi quando ti dico queste cose (anche se non ho vissuto sulla mia pelle un inconveniente come il tuo). Un abbraccio

[janmnastami]

per finire il mio vicino di posto, persona da me completamente sconosciuta, mentre il tutto succedeva e nei primi attimi in cui mi svegliavo di colpo, semplicemente mi è SALTATO ADDOSSO

Era tutta una scusa, in realtà gli piacevi!

[Alfa Victor Mike]

Ciao, allora cerco di raccontare come è avvenuto questo trauma: ero sul volo Sao Paulo - Roma (prima avevo fatto Rio de Janeiro - Sao Paulo), non avevo la minima paura di prendere l'aereo, per me era una cosa naturale, anche piacevole. Mi piaceva, la macchina, il decollo, l'emozione di quando l'aereo prende velocità per alzar il volo, il paessaggio sotto, la sensazione di volare sulle nuvole, i tramonti e l'alba... infine, mi sentivo talmente bene, che appunto dormivo tranquilla, anche cullata dalle turbolenze. Ad un certo punto però, mi sono svegliata di colpo, perché l'aereo ha fatto uno scossone che sono finita a sbattere la testa sul tetto, insime a questo mentre mi svegliavo di colpo, i passaggeri urlavano disperati, perchè l'aereo sembrava dentro una centrifuga. Gli assistenti di volo, correvano da una parte all'altra (trascinando qualcosa che non so cos'era) e i loro viso vi assicuro non era dei più tranquilli... per finire il mio vicino di posto, persona da me completamente sconosciuta, mentre il tutto succedeva e nei primi attimi in cui mi svegliavo di colpo, semplicemente mi è SALTATO ADDOSSO, urlando e piangendo disperato: oddio ora moriamo tutti!!!! ... allora immaginatevi mentre dormite tranquilli, essere svegliati in questo modo per di più dentro un aereo ad altaquota che in quel momento attraversava l'Atlantico. Ho avuto uno shock . Tutto è durato che ne so... 5 minuti. Dormivo e all'improvviso mi sono svegliata in mezzo a questo scenario dai migliori film sui disastri aerei. Ho scopiato in un pianto per la paura e non sentivo neanche più le mie gambe, sembravano davvero fatte di burro (cosa mai capitata prima), ho avvertito uno smisurato bisogno di salire da quello aereo, davvero, volevo uscirne e basta, mi è assalita una sensazione di morte che io non ho mai provato, ma mi resi conto che dall' aereo NON potevo uscire in NESSUN modo, dovevo stare lì nel bene e nel bene e nel male, e prendere la consapevolezza di che dovrei restarci dentro anche non volendo, essendo claustrofobica non fu un grande affare.

Alfred Hitchcok è stato il più grande maestro della tensione e dell'angoscia cinematografica, anche perchè lui aveva capito che la suggestione (e l'auto suggestione) fanno molto di più che una maschera o un mostro!
Lui amava citare spesso questa sua frase:

"chi scappa fa più paura del PERCHE' scappa..."

Frase assolutamente geniale se ci pensi bene: la paura è un fenomeno irrazionale che si innesca da percezioni irrazionali della realtà o da percezioni vere o false di pericolo imminente ed il nostro corpo entra in allarme.
Nel tuo caso tu e prima di te la gente in aereo, siete entrati in un meccanismo di paura che non aveva nessuna razionalità e sai perchè? perchè in quel caso nessuno dei passeggeri sapeva cosa stesse succedendo e nessuno di loro era un pilota! Quindi, partendo da questo principio, è giusto farsi prendere dal panico quando il segnale del panico è immotivato?
Quando volo e tengo la cintura allacciata non c'è niente che mi metta ansia: la turbolenza forte può farti alzare e farti sbattere ed è l'unico pericolo reale che un passeggero corre in aereo. Una persona che urla senza motivo può influenzare lo stato d'animo ma non la realtà dei fatti: avete preso una forte turbolenza improvvisa ed avete ballato un po.
La percezione delle cose è fondamentale in questo caso: perchè la gente urla? che conlusioni ha tratto? i piloti hanno detto qualcosa? dal finestrino di vede qualcosa? l'aereo sta precipitando? No.... quindi in questo caso quella frase potrebbe essere riscritta in questo modo...:

"chi urla fa più paura del perchè urla..!"

giusto?

[simarik]

Uffa... questa settimana si sta dimostrando dificilissima per me, e ci credo sono le 2:20 di notte e sono ancora sveglia a pensare il quanto mi sto comportando da codarda... la partenza dell'11 scorso l'ho mandata a farsi friggere, con il proposito di prendermi 1 settimana in più per maturare e affrontare la mia paura, ma non vedo dei risultati... mi ero riproposta di partire il prossimo 18, mas nada de nada, non ho quel pizzico di coraggio che mi spinge almeno a prendere il biglietto. Poi, da brava codarda mi scuso da sola: tanto a Lisbona ci hai già vissuto, tanto fa freddo, tanto è Natale non è momento di partire, tanto Lisbona non scappa dai, ma dai, sarà per un 'altra volta... e potrei continuare fino a domani così, ma sono tutte scuse!!!! Ci vorrei andare eccome, sto male al pensiero di non andarci per questa cavolata della paura dell'aereo, che rabbia di me stessa!!!! Io dentro un aereo ci sono già stata decine e decine di volte e sono qui ad scrivere, questo vorrà dire che mica sono morta dentro un aereo, no?
Ho pure preso apuntamento con una psicologa che pratica EMDR, questa cosa la devo risolvere per bene! Peccato che mi riceve solo a metà gennaio.
Io vi giuro che provo ad essere il più razionare possibile, ma non ce la faccio, ho un blocco, un maledetto blocco, perché, perché, perché??? Non mi poteva toccare che ne so la paure dei ragni, delle scimie zoppe blu/arancione della savana dell'oriente??? Giusto dell'aereo, io mi chiedo, una persona che ama viaggiare?
Finisco questo post con un sonosro: UFFISSIMAAAA!

[cronos]

ottimo ti sento gia meglio, gia fare il primo passo di chiamare una psicologa è un ottimo inizio, peccato che non inizi subito con questa tecnica emdr che se dovesse funzionare al meglio potrai tornare sull aereo e nessuno potrebbe più fermarti.
ps se poi va bene questa tecnica la farò anch io anzi domani cerco qualcuno nella mia città...
dai fatti forza stai facendo dei piccoli passi per poter tornare alla realtà di una volta...

[simarik]

Ciao Cronos, sì, ti tengo informato se l'EMDR funziona, ma dicono tutti di sì!

Ho preso i bilgietti, dopo domani parto.

[albert]

Ciao Cronos, sì, ti tengo informato se l'EMDR funziona, ma dicono tutti di sì!

Ho preso i bilgietti, dopo domani parto.

Bravissima, una grande notizia!!!

Ciao!

[Peretola]

Ciao Cronos, sì, ti tengo informato se l'EMDR funziona, ma dicono tutti di sì!

Ho preso i bilgietti, dopo domani parto.

Grande!!!!
Facci sapere al ritorno!

[Troy]

Innanzitutto ciao solare e simpaticissima brasileira! Ho letto con attenzione il tuo racconto e sono qui a risponderti perchè ci sono, ahimé, probabilmente passato anch'io. Anni fa mi ha colpito una sindrome che aveva gli stessi tuoi sintomi: evitamento di autobus, metropolitana, treno, aereo...tutte situazioni con un comune denominatore: impossibilità di uscire e di avere una via di fuga immediata in caso di bisogno. Pensa che, addirittura, arrivai a non prendere più la macchina ed a girare in pieno inverno con la moto proprio per non essere "bloccato" in mezzo al traffico. La qualità della mia vita si era abbassata di molto, e questa cosa mi invalidò in tante circostanze: discoteca, centro commerciale affollato, gallerie, autostrada. Ho passati anni orribili (e considera che sono abbastanza giovane), rinunciando ad occasioni e soffrendo come un cane...dovevo dir di no ad amici, uscite, giri, gite fuoriporta. Io che amavo volare ero terrorizzato dall'aereo, vivevo l'ansia anticipatoria pensando esattamente te all'impossibilità di poter uscire di mia iniziativa nel caso di un attacco improvviso da parte del mio cervello! Diciamo che era una mezza forma di attacchi di panico, associata probabilmente a un mix tra stress, ansia ed agorafobia; di quest'ultima voce informati bene che è un malessere molto diffuso e affrontato spesso in maniera erronea e superficiale. Quello che rovina, in questi casi, è l'ansia anticipatoria. Ad ogni viaggio, passavo giorni interi a pensare agli intoppi e al bisogno ipotetico di uscire improvvisamente, e mi rovinavo la vita. Ho rinunciato a pezzi di vita che, purtroppo, non mi restituirà mai nessuno. Ho seguito una terapia a base di Zoloft (ottimo farmaco, poco invasivo e leggero ma con grandi effetti) e ho fatto qualche seduta di terapia...un bel giorno, dopo l'ennesima delusione di non essere riuscito a superare una prova che mi ero prefissato in precedenza, e vedendo la mia compagna sofferente di questa situazione ho "svalvolato" ed ho prenotato, nel giro di 2 giorni, un viaggio a New York!!! Al diavolo tutto, mi ci sono buttato dentro...questo viaggio comprendeva in totale tutte le mie paure storiche: aereo, taxi, tunnel, metropolitana, affollamento, lontananza da casa. E' andata in maniera eccellente, e sono tornato a vivere. Ti sottolineo che non ho utilizzato farmaci per partire e l'ansia comunque era presente, ma oggi come oggi questa scelta di partire la farei anni indietro...magari potessi, però. Tu, che sei raggiante e piena di vita, buttati su questo benedetto volo e non esitare: andrà tutto bene. Staresti peggio nei mesi prossimi a piangerti addosso e a pensare a quanta vita stai buttando. Non impazzirai e non morirai su quell'aereo, andrà tutto liscio e appena atterrata tirerai un sospiro di sollievo che non vedrai l'ora di decollare nuovamente. Facci sapere, e auguri...

[cronos]

cara mia come stai?? spero un pochino meglio...
io ieri ho preso appuntamento dallo psicoterapeuta di pomeriggio, e subito di sera alle 20.30 ero da lui a fare la prima seduta di emdr!!! si hai capito bene.
be che dire appena arrivato ero nervosissimo perchè ovvio non lo conoscevo e quasi volevo fuggire!! classica ansia anticipatoria, poi abbiamo iniziato a parlare ed ero sempre un po nervosino, ad un certo punto abbiamo iniziato la tecnica emdr e qui arriva l incredibile piano piano sembrava avere effetto sempre di più sempre di più, sino a quando mi sono rilassato del tutto e parlavo con lui manco avessi preso 30 goccie di tranquillanti, ti dico che non ho preso niente di niente!! da rimanere scioccati credimi, ad un certo punto ridevo dall emozione di quello stato rilassatissimo, avrei potuto prendere benissimo un aereo ieri sera non sto scherzando credimi!!!
dopo un ora mi ha detto che ci vediamo tra una settimana, pagato 70 euro e andato via, guidavo che sembravo drogato lui mi ha spiegato che in pazienti come a noi in pratica ci sono dei disiequilibri delle sinapsi e questa tecnica serve proprio per riequilibrare le sinapsi!!
prendi subito un appuntamento non aspettare il 15 gennaio trova qualcun altro ti farà bene!
io ho trovato un bravo psicoterapeuta persona grande di esperienza, ci vorrà tempo ma credo che sia la soluzione decisiva, fallo anche te al più presto non aspettare.
per qualsiasi cosa son qui...

[simarik]

Bravo Cronos, benissimo! Vedrai, l'emdr e' molto efficace!
Beh, il mio appuntamento invece dovra' aspettare perche' ora sono qui a godermi Lisbona , eh si' come ho fatto per entrare dentro quello aereo???? Ho entrato e basta!!!!! Il viaggio, fantastico!
Quando l'aereo prendeva velocita' per i decollo, io pensavo: dai dai dai!
Non mi trovo bene nel ruolo di fifona, la mia voglia di superare i miei limiti e' piu' forte di qualsiasi mia paura!
Sono venuta qui a farVi un saluto lusitano.

Ho pensato a tutte le vostre resposte e ho dato voce alla ragione!
Grazie!

[albert]

Bravo Cronos, benissimo! Vedrai, l'emdr e' molto efficace!
Beh, il mio appuntamento invece dovra' aspettare perche' ora sono qui a godermi Lisbona , eh si' come ho fatto per entrare dentro quello aereo???? Ho entrato e basta!!!!! Il viaggio, fantastico!
Quando l'aereo prendeva velocita' per i decollo, io pensavo: dai dai dai!
Non mi trovo bene nel ruolo di fifona, la mia voglia di superare i miei limiti e' piu' forte di qualsiasi mia paura!
Sono venuta qui a farVi un saluto lusitano.

Ho pensato a tutte le vostre resposte e ho dato voce alla ragione!
Grazie!

Ottima notizia!!!
Bravissima!!


Ciao!

[simarik]

Ciao a tutti!
Eccomi rientrata a casa, sana e salva! Il viaggio di rientro è stato molto tranquillo, come quello di andata d'altronde. Lisbona continua bellissima e, meno male che ci sono andata, altrimenti, che rimpianto!
Ho pensato sempre a tutto quello che mi avete detto qui sul forum; certo che l'aereo è sicurissimo, è fatto per volare!!! Certo che le turbolenze ( per me sono fastidiose) fanno parte del gioco e non sono segnale di pericolo!!!Certo che è tutto controllato e, l'aereo di sicuro non cade come un pera cotta; ci sono fior di professionisti indietro ad ogni singolo volo. Non è che ci buttano lì in mezzo al cielo così... ragazzi volare è sicurissimo, questa è l'unica verità!
Certo, un po' di nervosismo almeno da parte mia ci sarà, ma poco poco. L'importante è che mai più penso che mi farò problemi per andare da qualche parte per la paura dell'aereo. E' vero quello che dite, sono "mostri " che creiamo noi, tutto qui; volare poi, è sempre bellissimo.

Un abbraccio a tutti voi, e tanti tanti Auguri di Natale e uno splendido 2009!!!

Concedi alla ragione il privilegio di essere l’ultima pietra di paragone della verità. Immanuel Kant

[Slowly]

Bene, è già un inizio che fa ben sperare no?

Buon Natale, te lo sei meritato!

[ELTAR]

Adesso la domanda che ci si può porre è..." Come faccio ad uscire da quello aereo???"