Questione farmaci (fabrizio73)

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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fabrizio73
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Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da fabrizio73 »

salve a tutti...è capitato che ho raccontato la mia storia,è capitato che è venuto fuori lo spinoso (per voi!!!)argoomento delle medicine in aereo.in 2 miei post ,dove si parlava di lexotan in aereo,non si è potuto continuare la discussione poichè è stata chiusa e bloccata.premetto che a casa propria si fa quello che piu si crede,e non dovete dare spiegazioni a me,ma non credo che sia cosi tremendo parlare di questo rimedio.ci sono tantissime persone che grazie ai calmanti hanno superato la paura dell aereo.NATURALMENTE con la ricetta Del MEDICO........nessuno dice il contrario.è bellissimo,che ci sono persone che grazie alla psicoterapia,e non ai calmanti hanno superato la paura del volo.ma ci sono anche persone che grazie alle medicine volano ancora.non voglio in nessuna maniera fare polemiche.vorrei solo parlare in maniera civile e democratica...spero di non aver offeso l amministratore di questo forum,in quanto lui dice :

" per evitare che con tutte le buone intenzioni si incoraggi alcuno all'assunzione di farmaci che non possiamo sapere se tollererà e se questi sono conformi al suo stato di salute generale.
Ogni abuso in questo senso sarà non solo non tollerato, ma anche duramente punito. "

credo che questo forum sia letto da persone adulte.non da bambini che giocano con goccie e pasticche.in sintesi credo che ci sono persone che gli possono servire dei medicinali per volare.(naturalmenti prescritti dal medico,con la giusta quantita buon natale a tutti!!!!
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Re: dovè la democrazia?

Messaggio da Slowly »

Non mi sono offeso, perchè dovrei.

Però ribadisco un concetto: se tu pensi di poter parlare di farmaci come faresti con un medico faccia a faccia come parli di BMW e Mercedes in 4 chiacchere, permettimi, forse nn hai ben capito cosa signifca "precauzione".
Non è inversosimile consigliare, in buona fede, un farmaco a chicchessia, visto che è successo.
Ma tu sai chi hai davanti?
Sai se questa persona può assumerlo, fidandosi di te, senza avere crisi da intolleranza, anche garvi?

In poche parole, te la assumi tu la responsabilità?

Io no.

Per cui, anche constatato che queto non è il sito del Policlinico, non credo sia una bestemmia chiedervi di parlare di Paura di Volare ma non di farmaci.

Ovvero: non è un discorso di democrazia, ma di richiesta mia e di buon senso.

Ribadisco quanto detto nell'intervento che citi.
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Re: dovè la democrazia?

Messaggio da fabrizio73 »

mi dispiace,non voglio creare nessuno problema,la verita sapete qualè?è la mi ancora di salvezza il farmaco in aereo.credo solo in questo adesso....visto che ho paura.mi consolo credendo che un sedativo mi puo aiutare a risalire.naturalmente non faccio di testa mia.vado dal medico.nessuno dice il contrario.pero per mia esperienza,quando ho preso le goccie sono stato meglio in aereo.non ho fatto il matto.naturalmente non è che con questo tutti devono prendere medicine.se si puo evitare è meglio.ma chi non puo evitare che fa non viaggia?
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Re: dovè la democrazia?

Messaggio da Slowly »

NOn ti aiuta affatto.

"Se 20 non bastano ne prendo 40, al massimo dormo" sono all'incirca parole tue.

Non stai parlando della tua ansia, ma della tua "dipendenza" da Lexotan, scusa il termine.

Se vuoi davvero parlare di ansia siamo qui, altrimenti è meglio se telefoni al medico, (ma nno a quello che t'ha consigliato di abusare di Lexotan...).

Per quanto riguarda, e chiudo il discorso, i farmaci, sai come la penso e quali sono si rischi connessi del parlarne senza cautele su Internet.

P.S.: Modifico il titolo.

:wink:

Fammi sapere, sono/siamo qui in ogni caso. :D
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da Slowly »

Fammi considerare la questione esternamente.

Parto da un banalissimo presupposto, se vai dal medico per avere consigli su come volare tranquillo, quello che credi che ti dica?
Ovviamente ti prescrive un calmante.

Allora scartiamo l'ipotesi medico, visto che non parliamo di rischi di salute ma di forme d'ansia che in ogni caso non ti ucciderebbero. Ergo, il medico a mio parere è del tutto inutile allorché questi non sia uno psicologo che ti ocnivolga in un approccio totalmente fuori da discorsi farmacologici.

L'ansia e l'aerofobia le si cura prima di tutto col dialogo. Anestetizzarsi sarebbe come curare una frattura con un antidolorifico. :D

Proviamo a parlarne da un punto di vista metafisico, anziché farmacologico?

Forse è meglio.

Insomma voglio dire, se ti ipnotizzi sul fattore "o c'ho il Lexotan in bocca o do di matto" alla fine non parliamo mai della tua paura e ti assicuro che tra 10 anni siamo ancora punto e a capo.

:D
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Re: dovè la democrazia?

Messaggio da mammamia »

Ciao!
Ho letto il tuo post e posso capirti. Pero', se posso permettermi di darti un consiglio, fossi in te, io
proverei senza farmaci. Devi affrontare la tua paura e non placarla con un tranquillante. Io ci sono
passata e posso garantirti, che i tranquillanti possono servire solo se accompagnati da una terapia
contro gli attacchi di panico e solo se prescritti da un medico specialista naturalmente. Ma non servono
a nient altro. In base alla mia esperienza, ti consiglierei di cercare, con tutta la tua forza di volonta', di
fare un volo senza farmaci. Prova cosi: tu ti porti con te le tue gocce prescritte dal tuo medico. Le tieni in
tasca. E ogni volta che ti dirai: aiuto ora le prendo non resisto- tu ti dici: ma no, proviamo ad aspettare ancora
un minutino. Vedrai, che ogni minuto trascorso, sara' un minuto vinto da te! E scoprirai, con gioia, che il
panico, proprio in quel minutino, avra' gia' perso forza e, stara' gia' diminuendo..fino a scomparire. Il mio
medico mi disse: piu' attacchi d ansia riuscirai a superare da sola, e meno te ne verranno. Aveva ragione.
Poi, rimarranno sempre alcune piccole fobie..ma vedrai, riuscirai ad affrontarle benissimo! Ti restera' solo
l ansia anticipatoria, l ansia da esame etc...ma vedrai saranno piccole come microbi a confronto del panico
che ricorderai avevr avuto!
Un abbraccio forte! E pansa a me che devo andare in aeroporto..qui tutti avete paura del volo e io ho paura del prima e dopo!ma si puo'???? :D

fabrizio73 ha scritto:mi dispiace,non voglio creare nessuno problema,la verita sapete qualè?è la mi ancora di salvezza il farmaco in aereo.credo solo in questo adesso....visto che ho paura.mi consolo credendo che un sedativo mi puo aiutare a risalire.naturalmente non faccio di testa mia.vado dal medico.nessuno dice il contrario.pero per mia esperienza,quando ho preso le goccie sono stato meglio in aereo.non ho fatto il matto.naturalmente non è che con questo tutti devono prendere medicine.se si puo evitare è meglio.ma chi non puo evitare che fa non viaggia?
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da fabrizio73 »

ma io non ho mai detto,di prendere farmaci di testa propria.....io per esempio non prendo nessun tipo di farmaco nella vita.dormo senza l aiuto di nulla.la mattina mi sveglio e non dipendo in nessuna maniera dai farmaci.Io parlo solo per il mio caso,in aereo.4 volte l ho preso,ed ho fatto il pazzo.mai un goccia.una volta mi sono fatto convincere dal mio ex medico di famiglia,ho preso 20 goccie,e vi posso garantire che leggevo il giornale in aereo,senza urlare come uno scemo "cadiamo cadiamo"per tutto il volo.io capisco che ci deve essere precauzione,ma forse un supermercato non vende il vino,perchè ci sara qualcuno che si ubriachera?questo forum non sono io l ammnistratore,e mi scuso se mi sono permesso di creare problemi,ma questo dialogo puo essere anche d aiuto.forse mi darete la voglia di prendere un aereo senza farmaci..... buon natale a tutti e grazie per le risposte....
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da Slowly »

Aridaje, non hai creato nessun problema. :D :wink:

Hai chiesto e ti è stato risposto.

Il nostro pensiero è quello di sopra. So che volevi avere rassicurazione e "autorizzazioni" in questo senso, ma delle volte i consigli vanno in una direzione diversa dal sperato.
:D
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Re: dovè la democrazia?

Messaggio da madeline »

Slowly ha scritto: In poche parole, te la assumi tu la responsabilità?

nostro pensiero è quello di sopra. So che volevi avere rassicurazione e "autorizzazioni" in questo senso, ma delle volte i consigli vanno in una direzione diversa dal sperato.

.
a fini penali ne è responsabile, il medico che l'ha prescritta!
molto spesso si cercano i consigli per fare l'opposto del consigliato o avere qualcuno con cui prendersela se va male.
Allora scartiamo l'ipotesi medico, visto che non parliamo di rischi di salute ma di forme d'ansia che in ogni caso non ti ucciderebbero..
Nessun farmaco è esente da effetti collaterale, tantomeno il lorazepam!


PEr il resto, quoto slowy, in italia purtroppo c'è molta tendenza all'automedicazione, si pensa che i farmaci siano caramelle da prendere quando abbiamo un piccolo disturbo, ma lo scopo dei farmaci è quello di migliorare la qualità della vita, quando quello che ci affligge turba la nostra vita.
Io come comunque rimango contrario all'uso di psicofarmaci, e la tua paura controllala, manovrala, ma non lasciarti soppraffare, io ho avuto più paure nei giorni in cui ci sono precipitati vari mm di pioggia e le strade erano impercorribili, nonostante la bassa velocità, con due mani avevo difficoltà a tenere la macchina dritta!
Se non riesci a dominare le tua paura, allora rivolgiti a uno specialista che ti visiti,e cose varie e ricorra ai farmaci come ultima risorsa, evitando cose del tipo fatti di lexton e levati dalla scatole!
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da spaceodissey »

fabrizio73 ha scritto:ma questo dialogo puo essere anche d aiuto
No. E ti spiego perchè.
A te 20 gocce di lexotan, in aereo, ti calmano e ti fanno leggere il giornale. L'hai detto tu.
Io il lexotan l'ho preso, per altri motivi, qualche mese fa. Il medico me ne ha consigliate 20 gocce. Ne ho prese 10. Dopo qualche minuto dormivo della grossa. L'effetto è stato un po' diverso dal tuo. C'è un farmaco, non mi ricordo quale - ma tanto non è più in produzione - che mi fa venire grosse croste sul petto. Ovviamente a me. A te magari farebbe benissimo.

Il fatto è che siamo su un forum, è letto da adulti, sì, ma soprattutto questa sezione è letta da persone che sono TERRORIZZATE dal volo (son sicuro che sai cosa vuol dire), e molte delle persone che leggono non scrivono, molte di più ancora non sono nemmeno iscritte. Se ci mettessimo a consigliare che per stare meglio durante il volo bisoga sedersi lato corridoio, tenere la cintura allentata e cantare a squarciagola "Oh mia bela Madunina" con le braccia allargate, qualcuno lo farebbe.
Tu scrivi di prendere 20 gocce di Lexotan e qualcuno potrebbe farlo, magari proprio qualcuno che non prende mai medicine, nemmeno un'aspirina quando ha la febbre a 40°, perchè in quel momento, preso dalla disperazione del terrore... però tu non puoi controllare l'effetto del Lexotan su quella persona, non conosci le interazioni del farmaco con altre sostanze (medicinali in particolar modo) che quella persona può aver preso.

Oppure, molto più semplicemente, quella persona prende 20 gocce di lexotan e si addormenta. L'aereo fa un atterraggio di emergenza e c'è bisogno di scendere...

Mai, mai, mai, MAI consigliare medicinali.
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da madeline »

spaceodissey ha scritto:
fabrizio73 ha scritto:ma questo dialogo puo essere anche d aiuto
No. E ti spiego perchè.
A te 20 gocce di lexotan, in aereo, ti calmano e ti fanno leggere il giornale. L'hai detto tu.
Io il lexotan l'ho preso, per altri motivi, qualche mese fa. Il medico me ne ha consigliate 20 gocce. Ne ho prese 10. Dopo qualche minuto dormivo della grossa. L'effetto è stato un po' diverso dal tuo. C'è un farmaco, non mi ricordo quale - ma tanto non è più in produzione - che mi fa venire grosse croste sul petto. Ovviamente a me. A te magari farebbe benissimo.

Il fatto è che siamo su un forum, è letto da adulti, sì, ma soprattutto questa sezione è letta da persone che sono TERRORIZZATE dal volo (son sicuro che sai cosa vuol dire), e molte delle persone che leggono non scrivono, molte di più ancora non sono nemmeno iscritte. Se ci mettessimo a consigliare che per stare meglio durante il volo bisoga sedersi lato corridoio, tenere la cintura allentata e cantare a squarciagola "Oh mia bela Madunina" con le braccia allargate, qualcuno lo farebbe.
Tu scrivi di prendere 20 gocce di Lexotan e qualcuno potrebbe farlo, magari proprio qualcuno che non prende mai medicine, nemmeno un'aspirina quando ha la febbre a 40°, perchè in quel momento, preso dalla disperazione del terrore... però tu non puoi controllare l'effetto del Lexotan su quella persona, non conosci le interazioni del farmaco con altre sostanze (medicinali in particolar modo) che quella persona può aver preso.

Oppure, molto più semplicemente, quella persona prende 20 gocce di lexotan e si addormenta. L'aereo fa un atterraggio di emergenza e c'è bisogno di scendere...

Mai, mai, mai, MAI consigliare medicinali.
bravo hai ragione,la dose di farmaco è influenzata da vari fattori, stato d'ansia, peso, età, sesso, capacità metaboliche...ecc.... e solo il medico conoscendo ampiamente la storia clinica del paziente può stimare la dose.!!!

senza contare che se il paziente prende anche altri farmaci c'è il rischio di interazione farmacologiche, un esempio ??la pillola anticoncenzionale!
croste??? :shock:
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da spaceodissey »

madeline ha scritto:croste??? :shock:
Sì. Ero poco più che un bambino, influenzato, il medico mi prescrive un farmaco. Stavo per lo più a letto. Prendo il farmaco, tranquillamente. Comincia a prudermi un po' il petto, ma non ci faccio un gran caso. Appena sto un po' meglio mi faccio una doccia. Quando mi tolgo la maglietta, davanti allo specchio mi trovo il petto coperto croste (sangue misto a pus, se non ricordo male).
Ovviamente il medico mi sospende immediatamente il farmaco...
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da chiara »

Pur non essendo contraria agli psicofarmaci ( se prescritti da un medico meglio se psichiatra, non dallo psicologo che non lo è e non potrebbe farlo), anche io so perfettamente x esperienza personale che... sì, ti calmano un pò...ma non risolvono nessun problema.... ogni caso è singolo, ogni persona è diversa e quindi ogni reazione è diversa.... ci sono casi in cui il farmaco è utile e casi in cui non ce n'è alcun bisogno.... esistono diversi farmaci x diverse patologie..... il consiglio che posso dare io è quello di fare psicoterapia, magari in un centro specializzato dove ci sono equipe guidate comunque da un medico competente.... e "competente" è quel medico che ti prescrive il farmaco solo se veramente ce n'è bisogno........nel mio caso è stato utile ma solo come spinta a reagire... il resto lo facciamo noi!!!!! volevo dirvi anche che ho avuto una brutta esperienza anni fa prendendo un semplice sonnifero con leggerezza... questo mi ha procurato 4 ore di allucinazioni!!!!! era come se mi fossi presa qualcosa tipo ecstasi !!! quindi non consigliamo i farmaci, bisogna solo trovare un pò di coraggio e magari parlarne con qualcuno competente... poi ogniuno è diverso!!!!
spero di non essere stata troppo pallosa..... :oops:
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da araial14 »

chiara ha scritto: se prescritti da un medico meglio se psichiatra, non dallo psicologo che non lo è e non potrebbe farlo
Infatti nessuno psicologo si sognerebbe mai di farlo!
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da chiara »

araial14 ha scritto:
chiara ha scritto: se prescritti da un medico meglio se psichiatra, non dallo psicologo che non lo è e non potrebbe farlo
Infatti nessuno psicologo si sognerebbe mai di farlo!
Infatti non ho detto questo!!! Ho semplicemente detto così perchè conosco persone che pensano che lo psicologo serva a questo!!!! e non sono poche..
Non c'era bisogn di rispondere così.... :!:
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Re: Questione farmaci (fabrizio73)

Messaggio da araial14 »

chiara ha scritto:
araial14 ha scritto:
chiara ha scritto: se prescritti da un medico meglio se psichiatra, non dallo psicologo che non lo è e non potrebbe farlo
Infatti nessuno psicologo si sognerebbe mai di farlo!
Infatti non ho detto questo!!! Ho semplicemente detto così perchè conosco persone che pensano che lo psicologo serva a questo!!!! e non sono poche..
Non c'era bisogn di rispondere così.... :!:
Hai le idee molto confuse,o se chiare, è necessario che tu le scriva in forma corretta, soprattutto in relazione ad un tema delicato come questo!
Se anteponi l'avverbio "meglio", indichi una remota alternativa fuorviante. Se usi il condizionale ( non "potrebbe" ) puoi larvatamente insinuare che alcuni psicologi si prendano l'illegale libertà di prescrivere psicofarmaci.Esiste un albo professionale ( spero che tu ne sia al corrente) che guida deontologicamente la professione. Se anche non esistesse questo decalogo morale, nessuno, ripeto nessuno, psicologo rischierebbe la galera per atti contrari alla sua professionalità. Che poi tu dica che lo psicologo non è uno psichiatra: Monsieur Lapalisse docet!
Inutile che tu ti sia risentita per la mia risposta. Parlando di psicofarmaci si deve essere categoricamente chiari e non usarli, anche solo idealmente, come notiziole da rotocalco rosa :!:
Tu mi dici: " Non c'era bisogno di rispondere così..."
Io ti rispondo : " Non c'era bisogno di scrivere così! "
Buon anno.
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