Non ho idea.
L'unica cosa che ho letto è che il "dente di sega" serve a facilitare lo scorrimento del flusso d'aria sulla superficie dell'ala alle alte velocità e nelle virate ad alto numero di G.
"Find a job you like and and you'll not have to work a single day in your life".
mah...a me sembra più un'ostacolo che un'agevolazione....al limite, il dente di sega può essere la conseguenza di una maggiore superficie alare alle estremità...
/ Sigma 17-70 HSM OS ELD f2.8-4 /Sigma 150-500 HSM OS f 5-6.3 -Sigma 70-200 f2.8 HSMII
No no, anzi. Da quello che ho capito serve a "rompere" il flusso d'aria che scorre sulle semiali quando l'aereo ha velocità molto alte, soprattutto se sta virando. I vortici che si creano, soprattutto sul versante "interno" del dente, "tengono giù" il flusso d'aria, facendolo rimanere a contatto del profilo alare ed impedendogli di scorrere via troppo in fuori, lungo l' asse longitudinale di ogni semiala. E' un po' l'effetto che si otteneva con le alette antiscorrimento (vedi i Mig 15-17 e 19 per esempio), ma in modo molto più raffinato e con un attrito minore.
I primi Mig 23 ebbero il bordo d'attacco alare (nei due tronchi mobili) continuo, questo li rendeva difficili da controllare nelle virate veloci, inoltre, ad alta velocità (transonica, supersonica) si avevano oscillazioni eccessive delle estremità, che causavano fatica del metallo nei longheroni interni (ed anche qualche spettacolare perdita di una semiala in volo supersonico, con conseguenze facilmente immaginabili...). Sulle successive versioni, come il Mig 23 M, a parte un nuovo motore, una delle prime modifiche è stato proprio un grande "dente" sul bordo d'attacco alare ed un' ala di corda maggiore (più larga) che hanno risolto tutto.
Stessa cosa per il Nesher ed il successivo Kfir israeliani, che partivano dal Mirage III che mancava del dente di sega nella sua ala a delta.
Il punto dove bidogna collocare il dente non ho la più pallida idea di come si trova! Il Phantom ce l'aveva dove iniziava il segmento di ala con diedro positivo (verso l' alto). Una cosa assai simile (secondo me) erano quelle alette, simili ai canards, che l' F 14 apriva sul bordo d'attacco alare, nelle manovre supersoniche. Oltre che funzionare come canards, riducendo la sollecitazione di tutta la fusoliera al davanti, esse separavano il flusso d'aria sulle ali (a freccia massima), impedendone il distacco.
Aerei di generazione successiva sembrano aver superato il problema, dato che non hanno denti di sega, probabilmente hanno ali di nuova concezione.
"Find a job you like and and you'll not have to work a single day in your life".
Ciao!
Da quello che ne so io il dente (in inglese Sawtooth) fa parte delle tecniche per ritardare lo stallo al wing tip nelle ali Swept. Producono un vortice che rienegizza lo strato limite ritardando lo stallo alle tip e quindi evitando l'ingresso in deep stall, oltre a mantenere l'efficenza degli alettoni. Just my two cent
Vanni
noone ha scritto:Ciao!
Da quello che ne so io il dente (in inglese Sawtooth) fa parte delle tecniche per ritardare lo stallo al wing tip nelle ali Swept. Producono un vortice che rienegizza lo strato limite ritardando lo stallo alle tip e quindi evitando l'ingresso in deep stall, oltre a mantenere l'efficenza degli alettoni. Just my two cent
Vanni
Quella stessa roba lì ce l'hanno pure i Cirrus, è un pò come avere un mini slat sempre esteso.
Appoggio noone, è un accorgimento usato per energizzare il boundary layer sul dorso dell'ala agli alti angoli d'attacco, in modo da minimizzare anche la tendenza allo scorrimento verso le tip del flusso d'aria.