Speriamo....

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grazie per la nomina!araial14 ha scritto:Mi pare sia giusto ripartire con il post iniziale di i_disa che aveva aperto l'altro 3D.
23
NAZIONALI
Roma Fiumicino
Alghero, Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Torino, Trieste, Venezia, Verona
Milano Linate
Alghero, Brindisi, Cagliari, Lamezia Terme, Pescara, Reggio Calabria
Milano Linate e Milano Malpensa
Bari, Catania, Napoli,Palermo, Roma Fiumicino
34
INTERNAZIONALI
Roma Fiumicino
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I COLLEGAMENTI DALLE ALTRE CITTA' ITALIANE
Torino
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Napoli
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In questo momento non hanno aerei a sufficienza per potere inserire altre destinazioni; d'altra parte, per avere tante destinazioni con poche frequenze settimanali, è preferibile averne in numero inferiore, ma quotidiane; per le rimanenti destinazioni verso il Nord America i passeggeri possono comunque usufruire dei parter SkyTeam.madeline ha scritto:buon network, CAI ha detto che fara tesoro del know/how che AF, gli passerà, sono curioso di vedere i frutti!
Mi dispiace solo che non vada più a LAS, però almeno qualche destinazione in più per il CAnada e gli USA potevano metterla!
Quindi lasciare agli altri il business remunerativo per occuparsi di quello di 2^ scelta...albert ha scritto:
per le rimanenti destinazioni verso il Nord America i passeggeri possono comunque usufruire dei parter SkyTeam.
Ciao!
i_disa ha scritto:ALITALIA: CGIL-CISL-UIL, CAI DISATTENDE PATTI RIASSUNZIONE
Non è questione di lasciare il business remunerativo, è che con un limitato numero di aerei WB come ha CAI è proprio impossibile fare di più.....Lucky Luke ha scritto:Quindi lasciare agli altri il business remunerativo per occuparsi di quello di 2^ scelta...albert ha scritto:
per le rimanenti destinazioni verso il Nord America i passeggeri possono comunque usufruire dei parter SkyTeam.
Ciao!
i_disa ha scritto: e' quello di chiarire i contenuti delle clausole contrattuali dell'intesa tra Cai ed Air France, in particolare quelle di prelazione a favore di Air France e di recesso a favore dei soci italiani, che paiono indebolire la 'nazionalita' italiana' del nuovo vettore'
chissà quante ne devono venire ancora fuori..airbusfamilydriver ha scritto:ecco venire fuori una dopo l'altra le bufale berlusconiane
...come quella che con "LUI" i bilanci degli aeroporti militari sarebbero migliorati.... si certo ora abbiamo ZERO euri... cosi non ci pensiamo piu....airbusfamilydriver ha scritto: ecco venire fuori una dopo l'altra le bufale berlusconiane
D'accordissimo con l'intento e con la dicitura "nuova storia di AZ", visto che ormai il teatrino politico-imprenditoriale è già andato in onda e c'è solo l'auspicio che col tempo finalmente questa Società riesca a distaccarsi dalle magagne della politica italiana e che ovviamente migliorino le condizioni dei lavoratori sotto tutti i punti di vista.araial14 ha scritto:i giochi son stati concertati e fatti.
Io ora volgerei lo sguardo verso il futuro, cercando di monitorare ( nel limite del possibile) la nuova storia di AZ e di provare serenamente ( lo dico a me stesso per primo) a discuterne.
Colaninno & C. sono squali,ma mica stupidi,anzi...non hanno fatto tutto questo teatro perchè sono benefattori ma perchè imprenditori... ai posteri poi l'ardua sentenza: se venderanno tra 4 anni ad AF è perchè non hanno guadagnato a sufficenza,ma se va come sicuramente hanno calcolato straguadagneranno proprio con il mercato azionario...è il compito di chi intraprende,che non coincide proprio con quello delle fondazioni benefichePaolo_61 ha scritto:Volete sapere la vera cosa buffa.
AZ in questo momento è il vettore europeo con le migliori prospettive. I dati di scenario sono traffico in calo (o al massimo stabile), prezzo del petrolio in picchiata e difficoltà a reperire finanziamenti. In questo quadro AZ ha il vantaggio di aver ristrutturato la rete (per forza), di non avere contratti di copertura sul carburante (e quindi di pagarlo molto meno dei concorrenti) e di partire senza particolari esigenze finanziarie, grazie alla capitalizzazione iniziale.
A questo punto non mi stupirei di vedere la quota di mercato e la profittabilità migliorare più di quanto previsto dal piano industriale (per altro anche Spinetta, in una dichiarazione - era riportata nel tread appena chiuso - diceva che il piano di industriale di AZ era "conservativo", intendendo che probabilmente la realtà sarà sostanzialmente migliore di quanto previsto).
La domanda, perciò, è: quale ragione avrebbero gli imprenditori italiani di vendere fra 4 anni ad AF, quando probabilmente si ritroveranno con una compagnia che cresce e fa profitti. Se proprio vogliono monetizzare meglio andare in borsa.
Certo per crescere AZ avrà bisogno di rinforzare il LR, ma in questo momento probabilmente è abbastanza facile sfruttare ordini e opzioni di compagnie che preferiscono non ritirare quanto ordinato, o gli a/m dei lessor restituiti dalle compagnie che stanno attraversando momenti difficili (e sono tante).
Lo scenario cambierà nuovamente nel giro di 2 anni, con la ripresa economica mondiale e la conseguente risalita dei costi energetici (e del traffico). Ma citando un articolo apparso su "Fortune" la settima scorsa, è sulle salite che si vince il Tour de France, non in pianura. Tradotto, questo è il momento di guadagnare quota di mercato (e di rischiare) perché con la ripresa tendenzialmente le posizioni tendono a consolidarsi.
Beh, certo, adesso le cose sono molto diverse.Paolo_61 ha scritto:Volete sapere la vera cosa buffa.
AZ in questo momento è il vettore europeo con le migliori prospettive. I dati di scenario sono traffico in calo (o al massimo stabile), prezzo del petrolio in picchiata e difficoltà a reperire finanziamenti. In questo quadro AZ ha il vantaggio di aver ristrutturato la rete (per forza), di non avere contratti di copertura sul carburante (e quindi di pagarlo molto meno dei concorrenti) e di partire senza particolari esigenze finanziarie, grazie alla capitalizzazione iniziale.
A questo punto non mi stupirei di vedere la quota di mercato e la profittabilità migliorare più di quanto previsto dal piano industriale (per altro anche Spinetta, in una dichiarazione - era riportata nel tread appena chiuso - diceva che il piano di industriale di AZ era "conservativo", intendendo che probabilmente la realtà sarà sostanzialmente migliore di quanto previsto).
La domanda, perciò, è: quale ragione avrebbero gli imprenditori italiani di vendere fra 4 anni ad AF, quando probabilmente si ritroveranno con una compagnia che cresce e fa profitti. Se proprio vogliono monetizzare meglio andare in borsa.
Certo per crescere AZ avrà bisogno di rinforzare il LR, ma in questo momento probabilmente è abbastanza facile sfruttare ordini e opzioni di compagnie che preferiscono non ritirare quanto ordinato, o gli a/m dei lessor restituiti dalle compagnie che stanno attraversando momenti difficili (e sono tante).
Lo scenario cambierà nuovamente nel giro di 2 anni, con la ripresa economica mondiale e la conseguente risalita dei costi energetici (e del traffico). Ma citando un articolo apparso su "Fortune" la settima scorsa, è sulle salite che si vince il Tour de France, non in pianura. Tradotto, questo è il momento di guadagnare quota di mercato (e di rischiare) perché con la ripresa tendenzialmente le posizioni tendono a consolidarsi.
avrebbero potuto anche comprare AP e attendere il fallimento di AZ,avrebbero speso meno e avrebbero avuto meno polemiche sindacali.Lucky Luke ha scritto:Beh, certo, adesso le cose sono molto diverse.Paolo_61 ha scritto:Volete sapere la vera cosa buffa.
AZ in questo momento è il vettore europeo con le migliori prospettive. I dati di scenario sono traffico in calo (o al massimo stabile), prezzo del petrolio in picchiata e difficoltà a reperire finanziamenti. In questo quadro AZ ha il vantaggio di aver ristrutturato la rete (per forza), di non avere contratti di copertura sul carburante (e quindi di pagarlo molto meno dei concorrenti) e di partire senza particolari esigenze finanziarie, grazie alla capitalizzazione iniziale.
A questo punto non mi stupirei di vedere la quota di mercato e la profittabilità migliorare più di quanto previsto dal piano industriale (per altro anche Spinetta, in una dichiarazione - era riportata nel tread appena chiuso - diceva che il piano di industriale di AZ era "conservativo", intendendo che probabilmente la realtà sarà sostanzialmente migliore di quanto previsto).
La domanda, perciò, è: quale ragione avrebbero gli imprenditori italiani di vendere fra 4 anni ad AF, quando probabilmente si ritroveranno con una compagnia che cresce e fa profitti. Se proprio vogliono monetizzare meglio andare in borsa.
Certo per crescere AZ avrà bisogno di rinforzare il LR, ma in questo momento probabilmente è abbastanza facile sfruttare ordini e opzioni di compagnie che preferiscono non ritirare quanto ordinato, o gli a/m dei lessor restituiti dalle compagnie che stanno attraversando momenti difficili (e sono tante).
Lo scenario cambierà nuovamente nel giro di 2 anni, con la ripresa economica mondiale e la conseguente risalita dei costi energetici (e del traffico). Ma citando un articolo apparso su "Fortune" la settima scorsa, è sulle salite che si vince il Tour de France, non in pianura. Tradotto, questo è il momento di guadagnare quota di mercato (e di rischiare) perché con la ripresa tendenzialmente le posizioni tendono a consolidarsi.
Ovvio che questi imprenditori potrebbero anche non vendere tra qualche anno (o forse sì, chissà).
Ovvio che avranno una compagnia in attivo per i motivi sopracitati.
Il problema è uno solo: se questi imprenditori avessero deciso anche di pagare i debiti di AZ, invece di accollarli allo stato, avrebbero lo stesso fatto l'investimento?
giustomcer ha scritto:Il fatto è che di se e di ma sono pieni i cimiteri,l'affare è andato così,ora sta a loro dimostrare che sono capaci a far fruttare l'investimento
Good point, riassume il mio pensiero.mcer ha scritto:Il fatto è che di se e di ma sono pieni i cimiteri,l'affare è andato così,ora sta a loro dimostrare che sono capaci a far fruttare l'investimento
Si, va bene...Fruttare facendo della nuova AZ una compagnia che serva anche, e soprattutto, agli italiani.AlicorporateUK ha scritto:Good point, riassume il mio pensiero.mcer ha scritto:Il fatto è che di se e di ma sono pieni i cimiteri,l'affare è andato così,ora sta a loro dimostrare che sono capaci a far fruttare l'investimento
Infatti già mettevano parole buone per AF sin dal marzo 2008....i_disa ha scritto: Silvio Berlusconi : Air France si è ritirata per il no dei sindacati. Non siamo stati noi a far fallire questa operazione"
Beh, se basta uno sciopero, e neppure selvaggio, allora ben venga!i_disa ha scritto:Alitalia, per limitare i disagi, ha richiamato in servizio una trentina di cassaintegrati a tempo determinato. Un segnale che ci spinge a continuare nella lotta».