Volare col maltempo

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Althea
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Volare col maltempo

Messaggio da Althea »

Prima di ogni partenza le mie visite su questo forum si fanno quotidiane e, come da tradizione, faccio una richiesta di aiuto.

L'ultima volta avevo chiesto delucidazioni sui voli charter, nella mia mente rappresentati, non so perchè, come gli scarti dei voli di linea. Mi è poi stato spiegato, ed ho personalmente constatato, che sono anche migliori degli altri. Ho volato splendidamente e mi sono persa a fissare i magnifici monitor che indicavano la rotta e trasmettevano simpatici programmi per svagare la mente. Non mi accorgevo nemmeno di quando l'aereo saltava.

Lunedì partirò per Londra con un volo Easy Jet, compagnia con la quale ho già volato per andare nella stessa destinazione. Durante il volo di andata ero stata assalita da una vera e propria crisi di panico: pianto e terrore mi hanno paralizzata, soprattutto quando attraversavamo dei nuvoloni carichi di pioggia.
Sommo questo brutto ricordo ad una nuova paura perchè, si sà, noi fifoni riusciamo a trovare mille appigli per giustificare la nostra paura. Visto il maltempo di questi giorni, non posso fare a meno di preoccuparmi per quello che accadrà in volo, soprattutto sopra alle Alpi.
Inoltre, siccome la più grande nevicata degli ultimi 18 anni ha deciso di investire Londra proprio adesso, la mia testolina ha elaborato la meravigliosa immagine dell'aereo che slitta sulla pista e va a schiantarsi da qualche parte.

Lo so che nel momento clou delle nevicate gli aeroporti erano chiusi e, una volta tornati in attività, non si sono riscontrati problemi. Lo so che è ordinaria amministrazione volare attraverso pioggerelline e temporali.

Il succo è: vorrei sapere cosa accade quando si vola (sia in fase di decollo, crociera e atterraggio) in condizioni di maltempo.

Ringrazio in anticipo tutti quelli che risponderanno, grazie a questo forum ho imparato molto e sono certa che tutto questo mi sarà utile, una volta diventata giornalista, per fare della buona informazione.
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araial14
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da araial14 »

Althea ha scritto:Prima di ogni partenza le mie visite su questo forum si fanno quotidiane e, come da tradizione, faccio una richiesta di aiuto.

L'ultima volta avevo chiesto delucidazioni sui voli charter, nella mia mente rappresentati, non so perchè, come gli scarti dei voli di linea. Mi è poi stato spiegato, ed ho personalmente constatato, che sono anche migliori degli altri. Ho volato splendidamente e mi sono persa a fissare i magnifici monitor che indicavano la rotta e trasmettevano simpatici programmi per svagare la mente. Non mi accorgevo nemmeno di quando l'aereo saltava.

Lunedì partirò per Londra con un volo Easy Jet, compagnia con la quale ho già volato per andare nella stessa destinazione. Durante il volo di andata ero stata assalita da una vera e propria crisi di panico: pianto e terrore mi hanno paralizzata, soprattutto quando attraversavamo dei nuvoloni carichi di pioggia.
Sommo questo brutto ricordo ad una nuova paura perchè, si sà, noi fifoni riusciamo a trovare mille appigli per giustificare la nostra paura. Visto il maltempo di questi giorni, non posso fare a meno di preoccuparmi per quello che accadrà in volo, soprattutto sopra alle Alpi.
Inoltre, siccome la più grande nevicata degli ultimi 18 anni ha deciso di investire Londra proprio adesso, la mia testolina ha elaborato la meravigliosa immagine dell'aereo che slitta sulla pista e va a schiantarsi da qualche parte.

Lo so che nel momento clou delle nevicate gli aeroporti erano chiusi e, una volta tornati in attività, non si sono riscontrati problemi. Lo so che è ordinaria amministrazione volare attraverso pioggerelline e temporali.

Il succo è: vorrei sapere cosa accade quando si vola (sia in fase di decollo, crociera e atterraggio) in condizioni di maltempo.

Ringrazio in anticipo tutti quelli che risponderanno, grazie a questo forum ho imparato molto e sono certa che tutto questo mi sarà utile, una volta diventata giornalista, per fare della buona informazione.
Credo che ti possa rispondere e rassicurare solo un professionista :wink: ....
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Luke3
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Luke3 »

beh ci sono molti accorgimenti che vengono presi quando si vola con il maltempo.
Innanzitutto il problema più grande è rappresentato dai temporali e gli associati cumulonembi, in cui nessuno ci si vorrebbe mai trovare, ed è per questo che sulla maggior parte degli aerei (quelli di linea tutti) sono muniti di un radar metereologico che serve proprio a localizzare i temporali, i cumulonembi e le perturbazioni, in modo che quelle più violente e pericolose si possano evitare. Non ti so spiegare di preciso il funzionamento perchè non ne ho mai utilizzato uno, ma so che la grafica rappresenta la perturbazione in diversi colori: verde, giallo, rosso e viola in crescente ordine di intensità. Se ti interessa vedere come è fatto, è simile a questo (preso da un simulatore), ed a volte è incorporato direttamente nello schermo di navigazione (in realtà in cabina gli schermi di navigazione sono due, uno per ogni pilota selezionabile indipendentemente) a disposizione dei piloti
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Quando non c'è visibilità si può atterrare con il solo riferimento degli strumenti grazie ai radiofari di atterraggio (passatemi il termine, non saprei tradurre ILS in italiano :D ) o se vogliamo usare direttamente l'acronimo: sistema strumentale di atterraggio. In base al tipo di strumentazione disponibile a terra e sull'aereo, questo sistema ti può portare fino ad una certa distanza dal terreno: il massimo disponibile è la cosiddetta "Categoria III C" che consente di portare l'aereo fino a terra senza visibilità, anche automaticamente se l'aeroplano è munito del sistema di autoland. Nelle altre categorie di avvicinamento strumentale, ILS e non, se non si vede la pista entro una certa altezza bisogna riattaccare e ritentare un secondo avvicinamento, eventualmente rinunciare all'atterraggio ed atterrare sull'aeroporto alternato, cosa che di solito si fa quando il tempo non permette di atterrare su un particolare aeroporto.

Per la pioggia o la neve, ci sono le tabelle pista che danno la distanza di decollo e atterraggio su pista asciutta, bagnata o innevata. I freni automatici sul bagnato si mettono ad un settaggio minore per evitare l'acquaplanning. In ogni caso, in qualunque caso l'azione frenante su una pista è diminuita ad esempio da neve, viene rilasciata un'aggiunta ai normali bollettini meteo disponibili ai piloti dove viene descritta la situazione dal punto di vista della frenata sulla pista.

Insomma ci sono tutti gli accorgimenti tecnici necessari per assicurare la buona riuscita di un volo in condizioni di maltempo, e al limite se neanche quelle sono sufficenti per portare a termine in sicurezza un volo, o non si decolla proprio oppure si atterra su un aeroporto alternato dove le condizioni sono migliori.
Io non sono un esperto di maltempo perchè con gli aerei da turismo in quel caso si sta a casa ma sono sicuro che uno dei piloti di linea del forum saprà spiegarti tutto meglio :wink:
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Althea »

Avevo letto del radar metereologico, però, sentendo un racconto di un passato volo fatto dai miei genitori, mi sorge un dubbio: il lroo aereo si è trovato nel bel mezzo di qualcosa di un po' peggio di un temporale (non uso termini specifici perchè non so di preciso di cosa si trattasse). Siccome la situazione a bordo era di panico puro diffuso, mi chiedo come mai non si sia potuta evitare una perturbazione di simili dimensioni.

Comunque ti ringrazio, a proposito di piste ghiacciate/bagnate ho avuto una buona delucidazione.

Volevo anche sapere cosa precisamente accade quando si attraversa una perturbazione. Il problema è che già al decollo vado in crisi perchè sembra sembre che l'aereo ci "ripensi" e voglia tornare a terra. Se attraversassi ad esempio un nuvolone carico di pioggia, vedrei in quelli che sono i normali movimenti/rumori dell'aereo dei presagi di catastrofe.
Sono una di quei fifoni che ha bisogno di sapere "In questo momento sta accadendo questo. Il rumore è causato da questo. Lo scorssone appena avvertito dipende da".
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Santa »

il fatto che la gente fosse nel panico non è assolutamente significativo, una qualsiasi persona la metti in una stanza buia con dei suoni strani e questa va nel panico perché non sa dove si trova, non sa cos'è che fa rumore, insomma, non conosce l'ambiente.
La non conoscenza porta alla paura, è umano e normale.
Se un aereoplano c'è entrato (e quindi almeno due piloti) significa che può entrarci, mi pare abbastanza ovvio. I piloti non hanno voglia di farsi male e l'aereo costa quanto un quartiere in centro a Roma.

All'aereo che entra in un'area turbolenta non succede assolutamente nulla, un po' come l'auto che passa su un fondo sconnesso, anzi, all'auto si rovinano le sospensioni (con tanto di portafogli del proprietario) ad un aereoplano ovviamente no.

Se ti sembra che "voglia tornare a terra" (l'aereo non pensa di per sé, sono i piloti a farlo) è perché magari per motivi di traffico in quel momento sta livellando (non sta continuando a salire, s'è fermato momentaneamente ad una certa "altezza") o c'è qualche raffica di vento che dà quest'impressione.
Le sensazioni non sono affidabili.

Ergo, il rumore che senti è il rumore delle plastiche, dei bagagli, delle stoviglie, di tutto ciò che c'è di "inutile" a bordo che si muove (in automobile è per caso tutto fermo e silenzioso?), lo scossone che senti è una raffica di vento che fa l'effetto che fa un fondo sconnesso ad un'automobile.
È aria che si muove, nulla di strano, se stesse sempre calma sulla terra non si potrebbe vivere!
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da brutti »

Santa ha scritto:il fatto che la gente fosse nel panico non è assolutamente significativo, una qualsiasi persona la metti in una stanza buia con dei suoni strani e questa va nel panico perché non sa dove si trova, non sa cos'è che fa rumore, insomma, non conosce l'ambiente.
La non conoscenza porta alla paura, è umano e normale.
Se un aereoplano c'è entrato (e quindi almeno due piloti) significa che può entrarci, mi pare abbastanza ovvio. I piloti non hanno voglia di farsi male e l'aereo costa quanto un quartiere in centro a Roma.

All'aereo che entra in un'area turbolenta non succede assolutamente nulla, un po' come l'auto che passa su un fondo sconnesso, anzi, all'auto si rovinano le sospensioni (con tanto di portafogli del proprietario) ad un aereoplano ovviamente no.

Se ti sembra che "voglia tornare a terra" (l'aereo non pensa di per sé, sono i piloti a farlo) è perché magari per motivi di traffico in quel momento sta livellando (non sta continuando a salire, s'è fermato momentaneamente ad una certa "altezza") o c'è qualche raffica di vento che dà quest'impressione.
Le sensazioni non sono affidabili.

Ergo, il rumore che senti è il rumore delle plastiche, dei bagagli, delle stoviglie, di tutto ciò che c'è di "inutile" a bordo che si muove (in automobile è per caso tutto fermo e silenzioso?), lo scossone che senti è una raffica di vento che fa l'effetto che fa un fondo sconnesso ad un'automobile.
È aria che si muove, nulla di strano, se stesse sempre calma sulla terra non si potrebbe vivere!
mi hai fatto venire voglia di fare un giro in aereo con te Santa..
io sono esattamente come il ragazzo che ha fatto la domanda e tu hai in potere di spiagazione e tranquilizzazioe molto alto..
davvero eh non ti sto prendendo in giro..
tremiamo ma non molliamo...
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Santa »

ne sono lusingato! :oops:
dai, dimmi dove vuoi andare che prenoto :mrgreen:
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da brutti »

guarda Santa se sabato va male il regalo alla mia ragazza andiamo a BCN...
tanto i biglietti ce li ho almeno tu apprezzerai no la città...

si dorme in camere diverse però.......
:mrgreen: :mrgreen:
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Santa »

:lol: sì sì diversissime :mrgreen:

io amo barcellona, è uno dei posti di cui ho periodicamente bisogno...
enjoy!!! :mrgreen:

chiudiamo l'OT :wink:
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da JeegBot »

siccome la più grande nevicata degli ultimi 18 anni ha deciso di investire Londra proprio adesso, la mia testolina ha elaborato la meravigliosa immagine dell'aereo che slitta sulla pista e va a schiantarsi da qualche parte.
Se ti può tranquilliazzare sono appena tornato dopo 10 giorni a Londra e ormai di quella mega nevicata (per gli standard londinesi) non c'è più traccia da giorni.
A maggior ragione negli aeroporti.
trovi qualche accumulo solo nelle zone non "edificate" e nei parchi.
Tranquilla! ;)
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Gianni62 »

Althea ha scritto:Il problema è che già al decollo vado in crisi perchè sembra sembre che l'aereo ci "ripensi" e voglia tornare a terra.
Questa dovrebbe essere (i piloti che sono nel forum non mi infamino) la prima riduzione della potenza che si fa poco il decollo credo per problemi di riduzione del rumore; mi pare si chiami "climb thrust reduction". Manda nel panico anche mia moglie e tutte le volte le dico: "guarda che è normale". Il motore scende di potenza e l'aereo "sale meno" cioè sembra che scenda.
L'assolo più bello della tua vita è quello che fai quando ti dimentichi di schiacciare REC"
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da IVWP »

Gianni62 ha scritto: Questa dovrebbe essere (i piloti che sono nel forum non mi infamino) la prima riduzione della potenza che si fa poco il decollo credo per problemi di riduzione del rumore; mi pare si chiami "climb thrust reduction". Manda nel panico anche mia moglie e tutte le volte le dico: "guarda che è normale". Il motore scende di potenza e l'aereo "sale meno" cioè sembra che scenda.
infatti la nostra capacità sensoriale, per quanto riguarda le accelerazioni verticali, non è assoluta ma relativa.

in pratica noi possiamo distinguere una variazione di velocità verticale, ma non riusciamo a valutarla con precisione: cosi il passaggio da 0 m/s di salita, a 1 m/s, ci pare uguale al passare da 3 a 4 m/s; allo stesso modo, neanche le sensazioni di decelerazione sono valutabili oggettivamente.

a rendere possibile queste percezioni è l' apparato vestibolare, responsabile dell' equilibrio:
in particolare l' utricolo è sensibile agli effetti di accelerazione lineare, e i canali semicircolari a quelle angolari.

quindi la percezione di variazione di velocità verticale dipende dall' utricolo, in particolare dagli otoliti:
si tratta di concrezioni a densità relativamente elevata, contenuti nella macula (parte dell' utricolo), che ci permettono di mantenere l' equilibrio interpretando i loro spostamenti all' internodi una fibra nervosa.

Per completare l’ informazioni dell’ apparato vestibolare, occorrono le informazioni visive; la loro combinazione ci permette di capire la nostra reale posizione nello spazio.

In pratica su di un aereo come passeggero, le informazioni visive vengono a mancare ( poi ditemi che c’ è il finestrino), quindi le sole informazioni d’ equilibrio, non bastano certo a calmare la paura di cadere.

Ma non ti preoccupare, questa paura è infondata: non bisogna pensare ai motori come il filo che vi tiene per aria, e ogni loro variazione di rumore come segno di cedimento;
Sono le ali a sostenerci, e a permetterci di volare, i motori sono solo un ausilio.

Un ausilio peraltro ultra sicuro e affidabilissimo.
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Althea »

Torno a dare mie notizie.

Per fortuna non ho trovato maltempo, giusto un pochino di vento sopra Londra.

In linea di massima sono riuscita a tenere a bada la mia fifa (con l'aiuto di un po' di Lexotan). Mi sono distratta con un libro altamente frivolo all'andata e con riviste di gossip al ritorno.

Ho ancora qualche problemino ad accettare tranquillamente le sensazioni del decollo e le virate. Capisco perfettamente che le virate per far ammirare il panorama siano molto suggestive, riesco anche ad apprezzarle, ma causano in me (e penso un po' in tutti i fifoni) un eccesso di sudorazione e tremori.
Ok, ammetto che all'andata c'è stato un momento in cui ho pensato che fossimo troppo in basso e che saremmo andati a schiantarci contro alle Alpi. Razionalmente mi sono poi detta che, nel caso fossimo stati realmente troppo bassi, i piloti avrebbero fatto marcia indietro e non avrebbero certo permesso di farci schiantare contro alle montagne.

Poco dopo il mio ritorno ho appreso la notizia dell'inconveniente avuto dalla British Airways proprio a Londra. La notizia non mi ha certo rallegrata e, da come è stata stesa la notizia, sembra che la tragedia sia stata sfiorata per puro cu**.
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Santa »

Althea ha scritto:da come è stata stesa la notizia, sembra che la tragedia sia stata sfiorata per puro cu**.

no, non è proprio per niente così.
gratti un po' la pancia ma nulla di più.
Poi, ora che se n'è andata la ragazza di cui parlare, qualche argomento bisogna trovarlo.
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Althea »

Essendo io ignorante in materia, e come me moltissimi altri, l'unico modo che ho per ottenere informazioni sono i media. Poichè sono un'aspirante giornalista sono molto sensibile al fatto che, purtroppo, molti giornalisti puntano sulla sensazionalità della notizia curandosi relativamente di quanto sia accurata.
Siccome gli incidenti aerei sono un argomento più tecnico del "ubriaco al volante si schianta contro una macchina con a bordo 4 ragazzi: ennesimo sabato di sangue sulle strade", è frequente che, anche in buona fede, si scrivano articoli basati più sulle testimonianze (spesso di altre persone che di aerei non se ne intendono) che su veri e propri pareri tecnici.

Restando sull'argomento del problema che si è riscontrato con il suddetto volo della British Airways, vorrei sapere cosa tecnicamente accade in una situazione del genere.
Se al momento dell'atterraggio il carrello si spezza, cosa si può fare?
Il pilota può agire secondo procedure specifiche o deve confidare soprattutto nel fatto che l'aereo non si inclini in un determinato modo? Quante probabilità ci sono che i motori predando fuoco (siccome mi è parso di capire che questo fosse il pericolo maggiore)?
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Santa »

in quei casi ai motori viene tagliato immediatamente il carburante, e con esso le probabilità di incendio; inoltre ci sono i mezzi antincendio pronti ad agire in pochissimo tempo e, se la cosa è conosciuta (il carrello non esce), viene preparata la pista con schiume a base di halon (tolgono l'ossigeno).
A prescindere dal fatto che i carrelli non si "spezzano" come stuzzicadenti, non dimentichiamoci che il kerosene non è benzina, non evapora con tanta facilità (e quindi non è così immediato farlo bruciare), somiglia di più al gasolio, tant'è che per farci funzionare i motori, va scaldato!
Nel caso che ceda un carrello l'aereo si inclinerà, certo, ma si fermerà anche in breve tempo.
Non mi risulta che ci siano mai state tragedie per questo.
Inoltre sopra una certa velocità, se dovesse cedere il carrello davanti (che è sterzante) è sempre possibile (nel senso che si fa) mantenere il controllo della macchina tenendola in pista con il timone.

ad ogni modo è un'eventualità remotissima ma, ripeto, non è un'emergenza grave.
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Althea »

Grazie mille.

Hai pienamente soddisfatto la mia curiosità.
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Re: Volare col maltempo

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Ciao Althea,

mi fa piacere che sia tutto OK, quindi ringrazio anche Santa.

Sai che se c'è bisogno siamo qui.

:wink:
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Althea »

Certamente tornerò a chiedere delucidazioni in vista del prossimo viaggio :-p

Già riesco a motivare molti dei rumori/movimenti che prima mi mandavano in panico. Pian piano sto metabolizzando tutte le cose che imparo leggendo gli interventi sul forum.
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Re: Volare col maltempo

Messaggio da Slowly »

Althea ha scritto:Certamente tornerò a chiedere delucidazioni in vista del prossimo viaggio :-p

Già riesco a motivare molti dei rumori/movimenti che prima mi mandavano in panico. Pian piano sto metabolizzando tutte le cose che imparo leggendo gli interventi sul forum.
Bene, brava! :D
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