VDS e PPL
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VDS e PPL
Salve a tutti,
potresti darmi una dritta per favore circa la possibilita', se esiste, di arrivare a prendere una PPL passando magari da un attestato VDS???
In pratica vorrei sapere se e' possibile deviare,almeno in parte, i 10000 euri per una PPL,che non ho, sfruttando magari un eventuale attestato VDS????
Grazie a quanti vogliano rispondermi----
potresti darmi una dritta per favore circa la possibilita', se esiste, di arrivare a prendere una PPL passando magari da un attestato VDS???
In pratica vorrei sapere se e' possibile deviare,almeno in parte, i 10000 euri per una PPL,che non ho, sfruttando magari un eventuale attestato VDS????
Grazie a quanti vogliano rispondermi----
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Re: VDS e PPL
Sarebbe veramente interessante sapere da qualche esperto se tutto cio' fosse possibile!!!
- Rixx
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Re: VDS e PPL
Purtroppo le due cose non sono in alcun modo connesse, o meglio:
Se sei titolare di licenza PPL puoi ruchiedere il rilascio anche dell' attestato VDS all' AECI (aeroclub d' italia), che ti verrà rilasciato d' ufficio.
il contrario non è possibile, le ore di volo fatte su ultraleggero non ti vengono riconosciute (o te ne viene riconosciuta una piccolissima parte).
oltretutto c' è una bella differenza tra le 2 licenze, col PPL vai dove ti pare compresi i campi di volo per ultraleggeri (purchè tu habbia fatto l' abilitazione con un' istruttore), col VDS puoi volare solo in spazi erei NON CONTROLLATI e in italia sono pochissimi e di piccole dimensioni, e di conseguenza non puoi atterrare in aeroporti ecc...
Comunque un PPL lo offrono anche a cifre leggermente più basse di 10.000 euro.
Se sei titolare di licenza PPL puoi ruchiedere il rilascio anche dell' attestato VDS all' AECI (aeroclub d' italia), che ti verrà rilasciato d' ufficio.
il contrario non è possibile, le ore di volo fatte su ultraleggero non ti vengono riconosciute (o te ne viene riconosciuta una piccolissima parte).
oltretutto c' è una bella differenza tra le 2 licenze, col PPL vai dove ti pare compresi i campi di volo per ultraleggeri (purchè tu habbia fatto l' abilitazione con un' istruttore), col VDS puoi volare solo in spazi erei NON CONTROLLATI e in italia sono pochissimi e di piccole dimensioni, e di conseguenza non puoi atterrare in aeroporti ecc...
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Re: VDS e PPL
Sarà anche vero che in Italia gli spazi controllati sono molto più grandi di quanto sarebbe opportuno che fossero, ma da questo a dire che lo spazio non controllato è pochissimo, ne passa eh!Rixx ha scritto: col VDS puoi volare solo in spazi erei NON CONTROLLATI e in italia sono pochissimi e di piccole dimensioni
Non tutti gli aeroporti sono circondati da spazio controllato.e di conseguenza non puoi atterrare in aeroporti ecc...
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Re: VDS e PPL
Rixx ha scritto: oltretutto c' è una bella differenza tra le 2 licenze, col PPL vai dove ti pare compresi i campi di volo per ultraleggeri (purchè tu habbia fatto l' abilitazione con un' istruttore), col VDS puoi volare solo in spazi erei NON CONTROLLATI e in italia sono pochissimi e di piccole dimensioni, e di conseguenza non puoi atterrare in aeroporti ecc...
Comunque un PPL lo offrono anche a cifre leggermente più basse di 10.000 euro.
Mah, a me pare che gli aeroplani di AG (cioè PPL) non possano atterrare nei campi di volo ma solo in aviosuperifici e aeroporti (esclusi in Italia Fiumicino e Malpensa almeno in VFR)
Nella realtà poi il volo VDS viene eseguito anche in spazi aerei controllati e a quote diverse da quelle prescritte. Questo non perchè i piloti VDS siano degli irresponsabili ma perchè in Italia la normativa è davvero demenziale. Nei paesi seri gli ULM sono, giustamente, considerati aeromobili a tutti gli effetti, sono disciplinati come gli altri da ATS, possono atterrare negli aeroporti, possono operare alle stesse quote AG e via andando.
Di contro, in Italia, l'attività VDS è decisamente più florida e sviluppata della AG. In Italia ci sono circa 500 campi di volo e aviosuperfici, quindi con un ULM di un aeroporto ne puoi fare a meno. Considerato quanto costa atterrarci, il tempo che perdi e le poca accoglienza che l'aeroporto ti offre, credo che i piloti VDS ne facciano a meno volentieri
Detto questo per tornare alla domanda iniziale. se colui che domandava non ha i 100000 euro (che per il PPL tra ore volare, teoria, spese per raggiungere l'aeroporto, tasse per esami e iscrizioni all'Aeroclub ci vogliono tutti e a seconda dove sei non bastano) ma gli piace volare e non lo farà di professione, si può iscrivere ad un corso VDS. L'attestato basico verrà a costare circa 2500-3000 euro.
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Re: VDS e PPL
ops 10.000Ubotte ha scritto:Rixx ha scritto:
Detto questo per tornare alla domanda iniziale. se colui che domandava non ha i 100000 euro
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Re: VDS e PPL
il fatto che sia poco dipende dalla zona d' italia in cui ti trovi perchè nella pianura padana cen' è molto ma in altre zone ci sono solo dei piccoli "corridoi" tra gli spazi controllati.vihai ha scritto:Sarà anche vero che in Italia gli spazi controllati sono molto più grandi di quanto sarebbe opportuno che fossero, ma da questo a dire che lo spazio non controllato è pochissimo, ne passa eh!
ma negli AEROPORTI non puoi atterrare con l' ultraleggero anche se è un eroporto non controllato (a meno che non ci siano degli accordi particolari), con l' ultraleggero vai nelle aviosuperfici.Rixx ha scritto:Non tutti gli aeroporti sono circondati da spazio controllato.
questo non è assolutamente vero e se viene fatto è un' irresponsabilità del pilota, poichè con l' ultraleggero NON puoi entrare in spazi controllati, cosa diversa è passare al di sotto di questi spazi (quindi al di fuori) ma se un ATZ o CTR parte dal suolo e arriva a 5000 piedi tu li dentro non ci puoi passare e basta.Ubotte ha scritto:Nella realtà poi il volo VDS viene eseguito anche in spazi aerei controllati e a quote diverse da quelle prescritte.
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Re: VDS e PPL
Grazie a tutti........ora ho le idee chiare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: VDS e PPL
Ciao Tracy.
E' un pò tardi, ma provo a darti una risposta anche ora, perché sto cercando di organizzare esattamente questa cosa per abbassare i costi del PPL.
In realtà, ottenere un attestato VDS con abilitazione al trasporto passeggeri dovrebbe richiedere circa 30-35 ore di volo; se si arriva intorno alle 50 ore, dal PPL ne puoi scalare fino a 5 (ai costi attuali circa 1200€ in meno), se ne voli 100 fino ad un max di 10.
Considerando i costi di volo su ulm, direi che l'idea è tutt'altro che da trascurare, soprattutto se i due corsi (VDS e PPL)sono coordinati.
Spero di essere stato utile.
ciao
Paolo
E' un pò tardi, ma provo a darti una risposta anche ora, perché sto cercando di organizzare esattamente questa cosa per abbassare i costi del PPL.
In realtà, ottenere un attestato VDS con abilitazione al trasporto passeggeri dovrebbe richiedere circa 30-35 ore di volo; se si arriva intorno alle 50 ore, dal PPL ne puoi scalare fino a 5 (ai costi attuali circa 1200€ in meno), se ne voli 100 fino ad un max di 10.
Considerando i costi di volo su ulm, direi che l'idea è tutt'altro che da trascurare, soprattutto se i due corsi (VDS e PPL)sono coordinati.
Spero di essere stato utile.
ciao
Paolo
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Re: VDS e PPL
scusa...facciamo un po' di conti.
un corso vds costa sui 2500-3000€ per circa 16 ore di volo più teoria...poi devi noleggiare il velivolo del club vds per altre 30 ore per poter fare l'esame del trasporto passeggero...quindi minimo altri 4000€...cioè in totale almeno 7000€ più le spese...tutto queste per avere uno sconticino misero (che quasi nessuna scuola PPL offre tra l'altro???)...non ne capisco il vantaggio. Per non considerare la perdita di tempo...
un corso vds costa sui 2500-3000€ per circa 16 ore di volo più teoria...poi devi noleggiare il velivolo del club vds per altre 30 ore per poter fare l'esame del trasporto passeggero...quindi minimo altri 4000€...cioè in totale almeno 7000€ più le spese...tutto queste per avere uno sconticino misero (che quasi nessuna scuola PPL offre tra l'altro???)...non ne capisco il vantaggio. Per non considerare la perdita di tempo...
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Re: VDS e PPL
questo non è assolutamente vero e se viene fatto è un' irresponsabilità del pilota, poichè con l' ultraleggero NON puoi entrare in spazi controllati, cosa diversa è passare al di sotto di questi spazi (quindi al di fuori) ma se un ATZ o CTR parte dal suolo e arriva a 5000 piedi tu li dentro non ci puoi passare e basta.[/quote]Ubotte ha scritto:Nella realtà poi il volo VDS viene eseguito anche in spazi aerei controllati e a quote diverse da quelle prescritte.
Mah guarda che non è così, ci sono aviosuperfici e campi di volo all'interno dei CTR, in quei casi gli ULM hanno dei corridoi individuati altrimenti non potrebbero nemmeno decollare. Invece sono regolarmente riconosciuti da ENAC.
Circa il rispetto delle regole saranno anche irresponsabili ma spesso non lo sono affatto, spesso hanno la radio a bordo si tengono in ascolto e se sono intelligenti si tengono fuori dalle zone sensibili. Ad esempio se consideriamo il CTR di Pisa un conto è se voli a 500 ground sulle colline intorno a Pontedera un conto se svolazzi sempre alla stessa quota sul sentiero di discesa IFR della 04R.
Purtroppo la normativa per il VDS è abbastanza assurda ed è così solo in Italia. In Toscana nell'area Pisa-Firenze-Grosseto è praticamente tutto un CTR (dove finisce uno inizia un altro) se fosse come dici non volerebbe nessuno ULM
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- Rixx
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Re: VDS e PPL
Mi correggo;
fatta eccezzione per i corridoi, che servono a ENTRARE e USCIRE dal CTR, un ' ultraleggero non può e nonn deve entrare negli spazi aerei controllati, e non importa se a bordo ci sono una o dieci radio, la cosa fondamentale che manca è il transponder e quindi gli enti provvisti di SSR non possono vederti e dato che il CTR è uno spazio aereo istituito a protezione degli ATZ che contiene e dei suoi traffici in partenza e in arrivo come minimo deve sapere esattamente chi c' è all' interno e dove si trova, cosa che un ULM non può fare per 2 ragioni, la prima è che anche se provvisto di radio non può chiamare l' ente, 2 come sopra non ha il transponder (e quelli che lo montano non lo possono accendere)
Vorrei precisare che non ho niente contro gli ultraleggeri, anche io ci volo di tanto in tanto, ma mi fanno incavolare (per non dire altro) quei piloti che spesso mi ritrovo schizzare di fronte a bordo dei loro ULM all' interno dei CTR a 1000 piedi.
Concordo che sia una cavolata che ci sia questa distinzione tra AG e VDS ma fintanto che le cose rimangono come sono ognuno deve stare al suo posto altrimenti prima o poi un botto in aria ci scappa.
fatta eccezzione per i corridoi, che servono a ENTRARE e USCIRE dal CTR, un ' ultraleggero non può e nonn deve entrare negli spazi aerei controllati, e non importa se a bordo ci sono una o dieci radio, la cosa fondamentale che manca è il transponder e quindi gli enti provvisti di SSR non possono vederti e dato che il CTR è uno spazio aereo istituito a protezione degli ATZ che contiene e dei suoi traffici in partenza e in arrivo come minimo deve sapere esattamente chi c' è all' interno e dove si trova, cosa che un ULM non può fare per 2 ragioni, la prima è che anche se provvisto di radio non può chiamare l' ente, 2 come sopra non ha il transponder (e quelli che lo montano non lo possono accendere)
Vorrei precisare che non ho niente contro gli ultraleggeri, anche io ci volo di tanto in tanto, ma mi fanno incavolare (per non dire altro) quei piloti che spesso mi ritrovo schizzare di fronte a bordo dei loro ULM all' interno dei CTR a 1000 piedi.
Concordo che sia una cavolata che ci sia questa distinzione tra AG e VDS ma fintanto che le cose rimangono come sono ognuno deve stare al suo posto altrimenti prima o poi un botto in aria ci scappa.
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Re: VDS e PPL
Letto così ti do ragione. Provo a spiegarti un approccio differente. Voglio avvicinarmi al mondo del volo, per vedere se mi piace e posso permettermelo. un attestato VDS è sicuramente più a portata di mano. Prova ad immaginare un corso VDS "tarato" sull'eventuale transizione a PPL, in accordo con una scuola con la quale hai già un accordo commerciale (nel nostro caso il progetto è già fatto). Prendo l'attestato; se non intendo proseguire professionalmente, ho comunque un titolo che mi consente di volare. Se intendo andare avanti, faccio, diciamo, altre 30-40 ore di volo (il costo per ora non dovrebbe, dai miei conti, superare gli 80-85€... Nel nostro Aeroclub low-cost riusciamo a vendere il DA 20 Katana a 110!). Spesa totale: non superiore ai 5500-6000€, ma avendo volato già circa 60 ore corso compreso. Tramite un accordo con la scuola, puoi farti scontare il 10% dell'attività (6 ore di volo con istruttore, diciamo 250€ ora/minimo), che equivalgono a circa 1500-1800€.confofede ha scritto:scusa...facciamo un po' di conti.
un corso vds costa sui 2500-3000€ per circa 16 ore di volo più teoria...poi devi noleggiare il velivolo del club vds per altre 30 ore per poter fare l'esame del trasporto passeggero...quindi minimo altri 4000€...cioè in totale almeno 7000€ più le spese...tutto queste per avere uno sconticino misero (che quasi nessuna scuola PPL offre tra l'altro???)...non ne capisco il vantaggio. Per non considerare la perdita di tempo...
Non mi sembra totalmente trascurabile, anche se sono d'accordo con te che non risolve il problema del costo del PPL.
Un approccio del genere, però, in vista dell'entrata in vigore delle EU-OPS, e magari del surrogato europeo dell'LSA americano, forse potrebbe portare risultati più incoraggianti.
Ciao
Paolo
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Re: VDS e PPL
a parte il fatto che il controllore ti vede comunque con il radar primario ma in fin dei conti la colpa non è dei piloti VDS. In tutti i paesi seri i VDS sono considerati aeromobili come gli altri (e non si capisce perchè non dovrebbe essere così), hanno radio, transponder, possono aprire un piano di volo e possono atterrare negli aeroporti.Rixx ha scritto:Mi correggo;
fatta eccezzione per i corridoi, che servono a ENTRARE e USCIRE dal CTR, un ' ultraleggero non può e nonn deve entrare negli spazi aerei controllati, e non importa se a bordo ci sono una o dieci radio, la cosa fondamentale che manca è il transponder e quindi gli enti provvisti di SSR non possono vederti e dato che il CTR è uno spazio aereo istituito a protezione degli ATZ che contiene e dei suoi traffici in partenza e in arrivo come minimo deve sapere esattamente chi c' è all' interno e dove si trova, cosa che un ULM non può fare per 2 ragioni, la prima è che anche se provvisto di radio non può chiamare l' ente, 2 come sopra non ha il transponder (e quelli che lo montano non lo possono accendere)
Vorrei precisare che non ho niente contro gli ultraleggeri, anche io ci volo di tanto in tanto, ma mi fanno incavolare (per non dire altro) quei piloti che spesso mi ritrovo schizzare di fronte a bordo dei loro ULM all' interno dei CTR a 1000 piedi.
Concordo che sia una cavolata che ci sia questa distinzione tra AG e VDS ma fintanto che le cose rimangono come sono ognuno deve stare al suo posto altrimenti prima o poi un botto in aria ci scappa.
Sarebbe ora che anche l'Italia si aggiornasse per il bene e la sicurezza di tutti.
Ti ripeto allo stato attuale delle cose un ULM non volerebbe quasi da nessuna parte. Basta avere sale in zucca e sperare che il sistema italiano cambi
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Re: VDS e PPL
[quote="albatro"][quote="confofede"]scusa...facciamo un po' di conti.
Nel nostro Aeroclub low-cost riusciamo a vendere il DA 20 Katana a 110!). /quote]
110 euro/ora per un DA20? Da noi manco un Cessnino costa così.
Dimmi subito dove siete
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Nel nostro Aeroclub low-cost riusciamo a vendere il DA 20 Katana a 110!). /quote]
110 euro/ora per un DA20? Da noi manco un Cessnino costa così.
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Re: VDS e PPL
Sono perfettamente d' accordo, ma allo stato attuale delle cose ci sono delle regole che vanno rispettate, l' addestramento che viene dato a un pilota VDS non gli permette di condurre un volo in CTR in sicurezza (anche perchè per 3 volte mi sono trovato a rischio collisione con un ULM che il controllore non ha riportato, una volta uno mi si è perfino messo in formazione e ho informato il controllore il quale ha detto che sullo schermo non lo vedeva...Ubotte ha scritto:Sarebbe ora che anche l'Italia si aggiornasse per il bene e la sicurezza di tutti.
Ti ripeto allo stato attuale delle cose un ULM non volerebbe quasi da nessuna parte. Basta avere sale in zucca e sperare che il sistema italiano cambi

purtroppo non è che perchè se si pensa che una cosa sia giusta questa vada fatta anche andando contro le regole...
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Re: VDS e PPL
Ciao Ubotte!
Intanto, il Da 20 non è un Cessnino, è molto meglio!!! Quindi, per le info, http://www.aeroclubnovara.com, il primo aeroclub low cost.
Non voglio usare questo spazio impropriamente, ma il club è nato con l'ambizione di far volare TUTTI, soprattutto i ragazzi e chi non se lo può permettere. Non penso di far torto a nessuno dicendolo.
Quota annua: 100€
Ciao
Paolo
Intanto, il Da 20 non è un Cessnino, è molto meglio!!! Quindi, per le info, http://www.aeroclubnovara.com, il primo aeroclub low cost.
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Re: VDS e PPL
.......albatro ha scritto:il Da 20 non è un Cessnino, è molto meglio!!!

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Re: VDS e PPL
lo so bene che il DA20 non è un cessnino e apposta mi stupivo. Che vuoi che ti dica, bravi e complimenti per la politica che portate avanti. Ce ne fosse di gente come voi...albatro ha scritto:Ciao Ubotte!
Intanto, il Da 20 non è un Cessnino, è molto meglio!!! Quindi, per le info, http://www.aeroclubnovara.com, il primo aeroclub low cost.
Non voglio usare questo spazio impropriamente, ma il club è nato con l'ambizione di far volare TUTTI, soprattutto i ragazzi e chi non se lo può permettere. Non penso di far torto a nessuno dicendolo.
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ma avete uno sponsor ? te lo chiedo perchè un pa28 di proprietà ci costa 180 euro l'ora incluso carburante, manutenzione, assicurazioni ecc ecc. Immagino che un DA20 vada sulle stesse cifre ...
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Re: VDS e PPL
A morte gli ultraleggeri
se riuscissi a leggergli le marche quando me li trovo sopra le loro quote 



Mattia - Learjet 45 driver
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Re: VDS e PPL
Sapete per caso se dopo aver conseguito il PPL è possibile fare ore di riempimento su aerei ULM?
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Re: VDS e PPL
Puoi, ma non saranno valide per il CPL, PPL o altro...
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Re: VDS e PPL
se hai dubbi se frequentare un corso VDS o PPL, per esperienza personale, ti dico: PPL 10000 a zero!
sono mondi completamente diversi...un PPL è un corso PILOTA vero e proprio e fidati che quando farai il volo da solista dopo 12 h di volo in dual è una emozione unica trovarti sulla pista(e con un boeing 737 dell'airone che sta rullando al tuo fianco) e dare tutta manetta con un C-152 come e successo a me!
personalmente non ce l'ho a morte con gli ULM ma a mio parere vanno regolamentati meglio rispetto ad oggi perche in spazi aerei come il F o G si spuntano fuori certe volte come pazzi o addirittura con l'altimetro settato male!
rifletti bene perche a livello economico risparmi qualcosa ma FL195te lo scordi con un ULM!
(purtoppo anche noi ma causa dell'aereo non regolamenti)
sono mondi completamente diversi...un PPL è un corso PILOTA vero e proprio e fidati che quando farai il volo da solista dopo 12 h di volo in dual è una emozione unica trovarti sulla pista(e con un boeing 737 dell'airone che sta rullando al tuo fianco) e dare tutta manetta con un C-152 come e successo a me!
personalmente non ce l'ho a morte con gli ULM ma a mio parere vanno regolamentati meglio rispetto ad oggi perche in spazi aerei come il F o G si spuntano fuori certe volte come pazzi o addirittura con l'altimetro settato male!
rifletti bene perche a livello economico risparmi qualcosa ma FL195te lo scordi con un ULM!
(purtoppo anche noi ma causa dell'aereo non regolamenti)
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Re: VDS e PPL
è la stessa cosa che dico io volando in roccolo (girare la stessa termica) con i parapendio e i delta, ma in effetti è una grande cavolata:I-AINC ha scritto:A morte gli ultraleggerise riuscissi a leggergli le marche quando me li trovo sopra le loro quote
conosco piloti di ultraleggeri molto esperti e abili, e preferisco sicuramente condividere il cielo attorno al mio aliante con questi, invece che con molti piloti a motore che si imbranano a guardar i loro strumenti
è la testa del pilota che fa la differenza, mica il peso massimo al decollo.
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Re: VDS e PPL
Sono d' accordo, ma leggere queste affermazioni mi fa imbestialire:IVWP ha scritto:è la stessa cosa che dico io volando in roccolo (girare la stessa termica) con i parapendio e i delta, ma in effetti è una grande cavolata:I-AINC ha scritto:A morte gli ultraleggerise riuscissi a leggergli le marche quando me li trovo sopra le loro quote
conosco piloti di ultraleggeri molto esperti e abili, e preferisco sicuramente condividere il cielo attorno al mio aliante con questi, invece che con molti piloti a motore che si imbranano a guardar i loro strumenti
è la testa del pilota che fa la differenza, mica il peso massimo al decollo.
Tradotto: le regole ci sono, però siccome non mi piacciono faccio come mi pare. E allora io col Cessnino in VFR atterro a transponder spento a Fiumicino schivando i liners, perché non mi pare giusto che a Fiumicino non posso andare ! Ma che ragionamento è ?!Ubotte ha scritto:la colpa non è dei piloti VDS. In tutti i paesi seri i VDS sono considerati aeromobili come gli altri (e non si capisce perchè non dovrebbe essere così), hanno radio, transponder, possono aprire un piano di volo e possono atterrare negli aeroporti.
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Re: VDS e PPL
no sta in piedi quel ragionamento
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Re: VDS e PPL
vero: le regole se ci sono vanno rispettate, e bisogna esigere che gli altri le rispettino allo stesso modo.I-SCDX ha scritto:no sta in piedi quel ragionamento
poi, che in effetti alcune siano delle immense cavolate....mi pare altrettanto vero
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Re: VDS e PPL
Mi è capitato diverse volte di evitare ultraleggeri dai campi di volo nei settori dell'Urbe che stavano a quote e direzioni strane quando sanno benissimo che a 1500 ci sono le uscite e a 2000 gli ingressi verso LIRU, eppure spesso te li trovi in conflitto con le quote. Indipendentemente dal fatto che alcune regole sono ridicole (basta vedere il regolamento della categoria LSA in America, secondo me da prendere come esempio, anche per l'AG in generale), se ci stanno vanno rispettate, poi magari cerchi di fare qualcosa per cambiarle, ma continui nel frattempo a rispettarle, altrimenti metti in pericolo te stesso e gli altri. Non metto in dubbio il fatto che ci siano molti piloti di ultraleggero molto esperti e competenti, ma secondo me dovrebbero in generale insegnare un pò più di airmanship nei corsi VDS.
Vista la situazione in Italia, consiglio vivamente il PPL anche se costa di più, ma li vale tutti
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Re: VDS e PPL
Evidentemente non hai ben chiare come funziano certe cose in Italia. Non è che su queste cose ti alzi la mattina e "cerchi di cambiarle", evitiamo mascherate ipocrisie. In secondo luogo, il volo è da intendersi a vista per entrambi (ppl e vds), quindi ritengo più pericoloso un pilota privato che vola guardando il cruscotto e affidandosi alle comunicazioni radio piuttosto che un ulmista che infrange le quote ma sta attento a ciò che ha fuori. In terzo luogo, evitiamo di dire (o lasciar intendere) che siano solo i vds a infrangere quelle quote. Non c'è giorno festivo che passa senza vedere dalle mie parti aerei ag ben sotto i 300 metri, però non ho mai sentito di ultraleggeristi alterarsi per "prendere le marche", eppure a livello di legge l'infrazione non è minore. Non capisco l'accanimento ag nei confronti del mondo ultraleggero, senza ricordarsi che entrambi volano per passione (parere mio, più spesso sul mondo ultraleggero o a vela che su quello da "aeroclub", almeno secondo la mia esperienza, ma ciò è opinabile e come tale resta solo una mia idea). La sicurezza si fa col buon senso, non con la carta. La legge è legge, è vero, però uno che attraversa le alpi (solo per fare un esempio), non può certo stare sotto i 150 metri perchè il suo è considerato ultraleggero, come un aliante non può sempre stare sopra i 300 (per evidenti motivi), però non ho mai inveito contro i volovelisti che spiralano vicini a me (parapendista), semplicemente ci si guarda negli occhi e ci si comporta ognuno consapevole dei limiti e capacità del proprio mezzo. Dico questo perchè tutte le volte che mi è capitato di sentire piloti ppl discutere contro gli ulmisti, ho sempre avuto la netta sensazione che i veri motivi fossero ben altri che la sicurezza o la legalità.Luke3 ha scritto:. Indipendentemente dal fatto che alcune regole sono ridicole (basta vedere il regolamento della categoria LSA in America, secondo me da prendere come esempio, anche per l'AG in generale), se ci stanno vanno rispettate, poi magari cerchi di fare qualcosa per cambiarle, ma continui nel frattempo a rispettarle, altrimenti metti in pericolo te stesso e gli altri.
Poi la madre degli imbecilli è sempre in dolce attesa, questo si sa, ma da ambo le parti.
- sigmet
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Re: VDS e PPL
Difatti se un aviosuperficie e' all'interno del CTR l'ulmista rulla sulla provinciale fino al confine del CTR poi decolla buttandosi dal ponte di S Oreste!Rixx ha scritto:Mi correggo;
fatta eccezzione per i corridoi, che servono a ENTRARE e USCIRE dal CTR, un ' ultraleggero non può e nonn deve entrare negli spazi aerei controllati, e non importa se a bordo ci sono una o dieci radio, la cosa fondamentale che manca è il transponder e quindi gli enti provvisti di SSR non possono vederti e dato che il CTR è uno spazio aereo istituito a protezione degli ATZ che contiene e dei suoi traffici in partenza e in arrivo come minimo deve sapere esattamente chi c' è all' interno e dove si trova, cosa che un ULM non può fare per 2 ragioni, la prima è che anche se provvisto di radio non può chiamare l' ente, 2 come sopra non ha il transponder (e quelli che lo montano non lo possono accendere)
P.S.:negli ATZ non mi piace andarci neanche a piedi!

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: VDS e PPL
Se volare è una passione e non una strada per la carriera, allora da PPLista mi sento di consigliare l'ULM.
Alcune scuole ULM forniscono davvero una buona preparazione (come alcuni aeroclub sono ottimi e altri un po' meno) e si finisce per volare con macchine molto più performanti di un 150 e a costi praticamente dimezzati.
Sì, è vero che portare il paperino sulla pista dell'aeroporto è emozionante però è anche vero che il gioco non vale il suo costo (o almeno questa è la mia personalissima opinione).
Bazzicando su internet sembra che si lavori già da un po' su una legge che permetterebbe agli ulm di condividere lo spazio aereo (o parte di esso) con l'AG e gran parte dei loro diritti e doveri, però finchè non viene approvato nulla rimangono solo parole.
L'unica cosa certa è che giustifico gli ulm che salgono un po' poichè penso che il limite di 500ft sia criminale: una piantata sotto i 500ft può creare problemi davvero seri.
Alcune scuole ULM forniscono davvero una buona preparazione (come alcuni aeroclub sono ottimi e altri un po' meno) e si finisce per volare con macchine molto più performanti di un 150 e a costi praticamente dimezzati.
Sì, è vero che portare il paperino sulla pista dell'aeroporto è emozionante però è anche vero che il gioco non vale il suo costo (o almeno questa è la mia personalissima opinione).
Bazzicando su internet sembra che si lavori già da un po' su una legge che permetterebbe agli ulm di condividere lo spazio aereo (o parte di esso) con l'AG e gran parte dei loro diritti e doveri, però finchè non viene approvato nulla rimangono solo parole.
L'unica cosa certa è che giustifico gli ulm che salgono un po' poichè penso che il limite di 500ft sia criminale: una piantata sotto i 500ft può creare problemi davvero seri.
Ottico Abilitato. Specialista in Contattologia.
Appassionato di Medicina Aeronautica.
Pilota.
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Re: VDS e PPL
Quindi ? Facciamo ognuno ciò che ci pare ?tristar ha scritto:Non è che su queste cose ti alzi la mattina e "cerchi di cambiarle", evitiamo mascherate ipocrisie. In secondo luogo, il volo è da intendersi a vista per entrambi (ppl e vds), quindi ritengo più pericoloso un pilota privato che vola guardando il cruscotto e affidandosi alle comunicazioni radio piuttosto che un ulmista che infrange le quote ma sta attento a ciò che ha fuori. In terzo luogo, evitiamo di dire (o lasciar intendere) che siano solo i vds a infrangere quelle quote.
Inoltre, visto che si parla di ipocrisia, vogliamo anche smetterla con l' ipocrisia (perché di ipocrisia si tratta, su) che tutti i piloti VDS siano degli assi assolutamente al livello dei piloti PPL, mentre i piloti privati sono dei deficienti che non sono in grado di guardare fuori dal proprio aereo e si fissano sugli strumenti andando contro i poveri inermi ultraleggeristi ?
E basta con 'sta storia dell' "ultraleggerista con un sacco di esperienza e bla bla", come sei i piloti privati fossero tutti fermi a 45 ore e gli ultraleggeristi volassero tutti 200 ore l' anno.
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Re: VDS e PPL
non vedo assolutamente nulla di ciò che ho scritto nella tua risposta (non ho scritto che i ppl sono dei deficenti, non che siano inferiori ai vds, nè che questi ultimi siano degli assi e facciano tutti 200 ore l'anno). La mia critica era palesemente rivolta alle motivazioni che alcuni ppl portano in tavolo quando parlano di infrangimento di quote. Magari, se non ti va (ed effettivamente posso aver dato l'idea dell'ognuno faccia quel che gli pare, ma non è assolutamente cosi), argomenta sui singoli punti che ho scritto sopra.Bafio ha scritto:Quindi ? Facciamo ognuno ciò che ci pare ?tristar ha scritto:Non è che su queste cose ti alzi la mattina e "cerchi di cambiarle", evitiamo mascherate ipocrisie. In secondo luogo, il volo è da intendersi a vista per entrambi (ppl e vds), quindi ritengo più pericoloso un pilota privato che vola guardando il cruscotto e affidandosi alle comunicazioni radio piuttosto che un ulmista che infrange le quote ma sta attento a ciò che ha fuori. In terzo luogo, evitiamo di dire (o lasciar intendere) che siano solo i vds a infrangere quelle quote.
Inoltre, visto che si parla di ipocrisia, vogliamo anche smetterla con l' ipocrisia (perché di ipocrisia si tratta, su) che tutti i piloti VDS siano degli assi assolutamente al livello dei piloti PPL, mentre i piloti privati sono dei deficienti che non sono in grado di guardare fuori dal proprio aereo e si fissano sugli strumenti andando contro i poveri inermi ultraleggeristi ?
E basta con 'sta storia dell' "ultraleggerista con un sacco di esperienza e bla bla", come sei i piloti privati fossero tutti fermi a 45 ore e gli ultraleggeristi volassero tutti 200 ore l' anno.
- Bafio
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Re: VDS e PPL
Mi riferisco al fatto che -anche in questa discussione- si dice spesso che sia meglio un pilota VDS con esperienza che un pivellino col PPL; sono d' accordo, ma questa è una mezza forzatura: grazie tante che meglio un pilota che ha esperienza rispetto ad uno che non ne ha, allora il potrei dire meglio uno col PPL con tanta esperienza che uno col PPL neobrevettato, e meglio un pilota di linea che vola sul Cessnino che uno che ha esperienza ma solo il PPL e così via...tristar ha scritto:non ho scritto che i ppl sono dei deficenti, non che siano inferiori ai vds, nè che questi ultimi siano degli assi e facciano tutti 200 ore l'anno
Per quanto riguarda il discorso dell' ipocrisia intendo questo: senza essere a tutti i costi politically correct, bisogna dire che i titolari di licenza PPL sono mediamente più preparati degli ultraleggeristi, anche se a quest' affermazione solitamente questi ultimi saltano su tutte le furie, solitamente con argomentazioni del tipo "ormai gli ultraleggeri non hanno niente da invidiare agli aerei certificati" "i piloti VDS hanno costi minori quindi volano di più quindi hanno più esperienza" eccetera, dimenticando o facendo finta di dimenticare che solo alcuni ultraleggeri non hanno nulla da invidiare agli aerei certificati e solo alcuni ultraleggeristi volano tanto.
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Re: VDS e PPL
Bafio ha scritto:Mi riferisco al fatto che -anche in questa discussione- si dice spesso che sia meglio un pilota VDS con esperienza che un pivellino col PPL; sono d' accordo, ma questa è una mezza forzatura: grazie tante che meglio un pilota che ha esperienza rispetto ad uno che non ne ha, allora il potrei dire meglio uno col PPL con tanta esperienza che uno col PPL neobrevettato, e meglio un pilota di linea che vola sul Cessnino che uno che ha esperienza ma solo il PPL e così via...tristar ha scritto:non ho scritto che i ppl sono dei deficenti, non che siano inferiori ai vds, nè che questi ultimi siano degli assi e facciano tutti 200 ore l'anno
Per quanto riguarda il discorso dell' ipocrisia intendo questo: senza essere a tutti i costi politically correct, bisogna dire che i titolari di licenza PPL sono mediamente più preparati degli ultraleggeristi, anche se a quest' affermazione solitamente questi ultimi saltano su tutte le furie, solitamente con argomentazioni del tipo "ormai gli ultraleggeri non hanno niente da invidiare agli aerei certificati" "i piloti VDS hanno costi minori quindi volano di più quindi hanno più esperienza" eccetera, dimenticando o facendo finta di dimenticare che solo alcuni ultraleggeri non hanno nulla da invidiare agli aerei certificati e solo alcuni ultraleggeristi volano tanto.
ti quoto al 100%, la mia infatti non voleva essere una generalizzazione, inoltre penso che un ppl, mediamente, debba necessariamente avere una preparazione superiore ad un vds (sono il primo a dire che un corso ppl è moooolto più esauriente e completo rispetto al vds), la mia discussione era su altri argomenti, ma ripeto, su ciò che hai appena scritto mi trovi pienamente daccordo.
ciao