Ciao...vorrei sapere come vengono creati i metar...
Quello che non capisco è in che modo viene calcolata la visibilità, in particolare nei Metar in cui viene riportata per esempio una visibilità di 2000m e si specifica che sull pista è di 1500m...
Vorrei poi sapere come si calcola l'altezza delle nubi,in particolare quando ci sono più livelli di "copertura" ...
Infine m chiedo se la visibilità cambia con il variare dell' ora del giorno...cioè, ipotizzando che le condizioni meteo rimangano totalmente invariate per 24 ore, e a mezzogiorno la visibilità riportata nel metar è 5000m, col buio rimarrà ancora tale o diminuirà?
Non so se sn stato molto chiaro ..
Per quanto riguarda la variazione della visibilità nelle varie fasi del giorno penso che non funzioni cosi, visto che la visibilità stessa è definita come la distanza alla quale è possibile distinguere un oggetto convenientemente posto in contrasto con lo sfondo, ossia se una luce riesci a vederla da 10Km di giorno, la vedrai da 10Km anche di notte e viceversa. Per determinare la visibilità sugli aeroporti si può ad esempio prendere come riferimento oggetti che si trovano in zona e dei quali si conosce la distanza dal punto d'osservazione, per esempio, se si sa che a 4000m dalla torre vi sono dei silos e quella mattina non si vedono vuol dire che la visibilità è inferiore ai 4000m (perlomeno in quella direzione). Per l'altezza delle nuvole si può fare a occhio (con le relative imprecisioni) oppure con uno strumento che mi pare si chiami qualcosa tipo ceilingmeter (l'ho letto in un NOTAM che segnalava la sua inoperatività). Con visibilità sulla pista penso ti riferisca alla RVR (Runway Visual Range, portata visiva della pista), questa è definita come la distanza massima alla quale, il pilota, posto convenzionalmente a 5m di altezza sulla pista, riesce a vedere le luci della centerline o quelle laterali. Solitamente sono tre valori con altrettanti posti di osservazione situati circa 300m oltre la soglia pista, verso il centro della pista e 300 metri prima della soglia opposta, anche qui penso che la visibilità venga indicata attraverso l'uso di riferimenti visivi noti.
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
La nuvolosità viene "misurata" prevelentemente ad occhio, per l'altezza delle basi delle nubi puo' essere usato un qualche tipo di strumento che indica l'altezza dello strato più basso, ma per quelli più in alto si deve fare ad occhio, e tutto viene con l'esperienza o con l'ausilio di altri dati, per esempio a Torino usano il dato di una stazione che si trova sotto la basilica di Superga (al piano di sotto possiamo dire: circa 3 m sotto) e se sanno che quella stazione è immersa nelle nubi sanno che la base delle nubi è sicuramente più bassa. Gli strumenti automatici si usano sopratutto in avvicinamento finale, dove vi è uno strumento che indica l'altezza della base sopra il MIDDLE MARKER, col quale è coubicato. Per la visibilità si prendono dei punti fissi e si da un'occhiata in giro per veder un po' com'è.
Ciauz!
"la pace e la senerità del cuore derivano dal fare ciò che riteniamo giusto e doveroso,non dal fare quello che gli altri dicono e fanno"
Ghandi.