LUFTHANSA ITALIA

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da MATTEO1981 »

EK412 ha scritto:Non capisco dove sia l'assurdo: il mercato o/d di MXP è maggiore sia di quello di ZRH sia di quello di MUC. Tra l'altro non penso proprio che MXP supererà MUC come numero di macchine LH basate.

Quando il soldo chiama Lufthansa risponde.


Bhe se parlate di 60 macchine basate non supererà MUC ma poco ci manca....
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Fabri88
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

airbusfamilydriver ha scritto:per lax solitamente si usano due aerei quando quello atterra da lax, il lax in partenza da mxp è già partito per lax
Non è "solitamente"...è così.

Airline Mogul docet! Mai riuscito a fare 1 frequenza su LAX! Tutte 0.5! Tra l'altro col 772LR. E le altre ore le recuperavo proprio su DXB o su CAI!
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Atr72 »

Fabri88 ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:per lax solitamente si usano due aerei quando quello atterra da lax, il lax in partenza da mxp è già partito per lax
Non è "solitamente"...è così.

Airline Mogul docet! Mai riuscito a fare 1 frequenza su LAX! Tutte 0.5! Tra l'altro col 772LR. E le altre ore le recuperavo proprio su DXB o su CAI!
:mrgreen: certo con Tupolev 144 :mrgreen: :mrgreen: piazzavi 4 frequenze sul nord america giornaliere, ma arrivavi solo alle Easr Coast, niente LAX, fine OT :mrgreen:
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

MATTEO1981 ha scritto:Ragazzi MUC è il secondo HUB della Germania e ZRH il primo HUB della svizzera mi pare improbabile che una compagnia tedesca punti in maniera cosi forte, parificando di fatto MXP a ZRH e MUC......
Cioè io sono ottimista ma pensare adirittura a sia un numero di macchine basata che un numero di pax a ZRH e MUC lo vedo verosimile......
Per di più non so come la prnederebbe in Germania il fatto che la "loro" compagnia punti cosi tanto su MXP, parificandola a MUC.....
A loro che gliene frega? L'importante è fare businness! E se qui hanno trovato terreno fertile perchè secondo te debbano agire col freno a mano tirato in quanto non è un aeroporto Tedesco?

Se lo fanno c'è un motivo. Son Tedeschi, mica scemi! 8) 8) 8)
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

Atr72 ha scritto: :mrgreen: certo con Tupolev 144 :mrgreen: :mrgreen: piazzavi 4 frequenze sul nord america giornaliere, ma arrivavi solo alle Easr Coast, niente LAX, fine OT :mrgreen:
Passa passa sopra la Germania col Tu-144...poi vedi che fine fa! :x :x :x :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

A proposito di Star Alliance e/o di nuove destinazioni LH Italia...

...è fantascienza ipotizzare un Johannesburg e magari anche un Cape Town per la Summer 2010 tenendo conto dei Mondiali di Calcio di Sudafrica 2010?

La South African Airways è membro effettivo di Star Alliance!
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da EK412 »

Fabri88 ha scritto:A proposito di Star Alliance e/o di nuove destinazioni LH Italia...

...è fantascienza ipotizzare un Johannesburg e magari anche un Cape Town per la Summer 2010 tenendo conto dei Mondiali di Calcio di Sudafrica 2010?

La South African Airways è membro effettivo di Star Alliance!
Non so se per il 2010 (mi sembra improbabile) ma ho visto su internet una cartina dell'hub a regime nella quale compare proprio JNB. Credo operata da LHI a meno che SA si risollevi...
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da EK412 »

MATTEO1981 ha scritto:Bhe se parlate di 60 macchine basate non supererà MUC ma poco ci manca....
Assolutamente no. LH basati a MUC sono così suddivisi:

102 short haul
23 long haul

Totale: 125.
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da MATTEO1981 »

EK412 ha scritto:
MATTEO1981 ha scritto:Bhe se parlate di 60 macchine basate non supererà MUC ma poco ci manca....
Assolutamente no. LH basati a MUC sono così suddivisi:

102 short haul
23 long haul

Totale: 125.


Capisco.
Ma dove hai visto la cartina dell HUB del 2010, postala please :)
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

EK412 ha scritto:
Fabri88 ha scritto:A proposito di Star Alliance e/o di nuove destinazioni LH Italia...

...è fantascienza ipotizzare un Johannesburg e magari anche un Cape Town per la Summer 2010 tenendo conto dei Mondiali di Calcio di Sudafrica 2010?

La South African Airways è membro effettivo di Star Alliance!
Non so se per il 2010 (mi sembra improbabile) ma ho visto su internet una cartina dell'hub a regime nella quale compare proprio JNB. Credo operata da LHI a meno che SA si risollevi...
Eh, u capì, ma i Mondiali ci sono l'anno prossimo.

Credi che un servizio straordinario a Giugno e Luglio per 2 mesi possa essere messo in piedi per poi inaugurare la rotta a fine Ottobre 2010 o a fine Marzo 2011?
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Atr72 »

Fabri88 ha scritto:
Atr72 ha scritto: :mrgreen: certo con Tupolev 144 :mrgreen: :mrgreen: piazzavi 4 frequenze sul nord america giornaliere, ma arrivavi solo alle Easr Coast, niente LAX, fine OT :mrgreen:
Passa passa sopra la Germania col Tu-144...poi vedi che fine fa! :x :x :x :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Lo osannano e diventa aereo nazionale :mrgreen:
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

5 piloti? Wow! :shock: :mrgreen:
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Atr72 »

Fabri88 ha scritto:5 piloti? Wow! :shock: :mrgreen:
due piloti effettivi e tre tecnici di bordo in cockpit 8) per monitorare motori, bilanciamento (essenziale per il volo supersonico, vedi anche i problemi del concorde in questo campo e cose varie) :mrgreen:
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Maxlanz »

Fabri88 ha scritto:5 piloti? Wow! :shock: :mrgreen:
Compreso il commissario politico. :lol:

Ciao
Massimo
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da bomber78 »

Fabri88 ha scritto:A proposito di Star Alliance e/o di nuove destinazioni LH Italia...

...è fantascienza ipotizzare un Johannesburg e magari anche un Cape Town per la Summer 2010 tenendo conto dei Mondiali di Calcio di Sudafrica 2010?

La South African Airways è membro effettivo di Star Alliance!

south african naviga in cattive acque, quindi un volo a milano è fantascenza, di sicuro ci sono piu possibilità per un volo operato da LH, anche se il 2010 è troppo vicino
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da EK412 »

bomber78 ha scritto:south african naviga in cattive acque, quindi un volo a milano è fantascenza, di sicuro ci sono piu possibilità per un volo operato da LH, anche se il 2010 è troppo vicino
Quoto.
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Maxlanz »

bomber78 ha scritto:
Fabri88 ha scritto:A proposito di Star Alliance e/o di nuove destinazioni LH Italia...

...è fantascienza ipotizzare un Johannesburg e magari anche un Cape Town per la Summer 2010 tenendo conto dei Mondiali di Calcio di Sudafrica 2010?

La South African Airways è membro effettivo di Star Alliance!

south african naviga in cattive acque, quindi un volo a milano è fantascenza, di sicuro ci sono piu possibilità per un volo operato da LH, anche se il 2010 è troppo vicino
Su CPT nella summer LH ha anche tolto il diretto che aveva sostituito il SA con lo stesso tipo di macchina; poi torna di nuovo nella winter.

Ciao
Massimo
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da EK412 »

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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da bomber78 »

AOI : futura destinazione LHI
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Fabri88 »

Ancona? :shock: Una destinazione più di peso no?

E con cosa? Coi 319?

Certo che c'è da dire che come feeding va bene. Ti prendi il mercato delle Marche e lo fai transitare a MXP!
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da EK412 »

AOI come QSR (in ballo pure loro con i colloqui per avere il collegamento) penso siano più obiettivo di EN o di una ipotetica LHI-Regional con i BAe... di certo non sprecano un 319 per un collegamento del genere.
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Paolo_61 »

EK412 ha scritto:AOI come QSR (in ballo pure loro con i colloqui per avere il collegamento) penso siano più obiettivo di EN o di una ipotetica LHI-Regional con i BAe... di certo non sprecano un 319 per un collegamento del genere.
Ho volato spesso da AOI a LIN con l'ATR AZ ed era spesso stracolmo (nel senso che ci portavamo tutti in cabina di tutto per evitare la riconsegna bagagli e diventava un macello) ma certo intorno al fine settimana il load factor era del 100 percento. Non so se adesso con la crisi degli elettrodomestici le cose vadano altrettanto bene, però.
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da i_disa »

EK412 ha scritto:AOI come QSR (in ballo pure loro con i colloqui per avere il collegamento) penso siano più obiettivo di EN o di una ipotetica LHI-Regional con i BAe... di certo non sprecano un 319 per un collegamento del genere.
anch io credo ceh sia piu da E95 di EN
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da MATTEO1981 »

EK ma le proizioni di cui mi parlavi a regime di MXP nel 2010 dove le hai viste?
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da araial14 »

LUFTHANSA: 2009 ANNO DIFFICILE PER SETTORE, -64% UTILI 2008
ROMA - Il 2009 sara' ''uno degli anni piu' duri per il settore aereo'', secondo Lufthansa secondo la quale il comparto ''si appresta a vivere uno degli anni tra i i piu' difficile della sua storia''.
La compagnia tedesca si attende un utile operativo per l'anno in corso ma sara' ''nettamente inferiore a quello dell' anno passato''. Nel 2008, si attende ricavi per 1,35 miliardi di euro, in ribasso dell' 1,7% sull'anno. Il risultato netto affonda del 64% a 599 milioni di euro, in rapporto al risultato record del 2007, tuttavia gonfiato da fattori eccezionali. Il fatturato 2008 del gruppo Lufthansa e' stato di 24,9 miliardi di euro, il 10,9% in piu' rispetto all'anno precedente. Il fatturato derivante dal traffico e' cresciuto del 13,8% passando a 20 miliardi. Complessivamente, i ricavi del periodo sono passati a 27 miliardi, un incremento del 12,1%.
Nell'anno appena trascorso il gruppo Lufthansa ha incrementato l'offerta e le vendite. Con un utile operativo di circa 1,35 miliardi di euro, il gruppo ha potuto allinearsi a quello dell'anno scorso. L'utile e' stato di 599 milioni; nello stesso periodo dell'anno scorso questo era di 1,66 miliardi, comprendente una cifra di 585 milioni quali utili relativi a voci straordinarie. ''In tempo di crisi economica mondiale - ha commentato Wolfgang Mayrhuber, presidente e Ceo di Lufthansa, in occasione della presentazione dei risultati economici del 2008 - questo risultato eccezionale ha un valore del tutto particolare. Desideriamo mantenere il ruolo di leader anche nel 2009, in un contesto decisamente piu' esigente. La nostra flessibilita' finanziaria ed operativa ci da la possibilita' di poter sfruttare delle opportunita' anche in tempi di crisi''. Il consiglio di vigilanza ed il consiglio di amministrazione hanno proposto all'assemblea generale un dividendo di 70 centesimi per azione.

http://www.ansa.it/infrastrutturetraspo ... 40774.html
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da bomber78 »

titoloni giornalistici fuorvianti.....

a leggere cosi sembre che LH sia in crisi, invece ha 600 milioni di utili

l'anno prima escludendo le entrate straordinarie l'utile è stato di 1 milardo, quindi direi risultato strepitso quello del 2008

tenuto conto che AF passa da 1.3 di utili a 300 milioni di perdite....
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da bomber78 »

Spanair codeshare on LH Italia

Spanair has placed its "JK" code on Lufthansa Italia's Milan Malpensa - Barcelona and Milan Malpensa - Madrid route

Route, JK Codeshare, LH Operating

Milan Malpensa - Barcelona
JK8838 LH1790
JK8810 LH1792
JK8888 LH1796

Barcelona - Milan Malpensa
JK8839 LH1791
JK8864 LH1793
JK8881 LH1797

Milan Malpensa - Madrid
JK8914 LH1800
JK8936 LH1806

Madrid - Milan Malpensa
JK8915 LH1801
JK8933 LH1807

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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da araial14 »

bomber78 ha scritto:Spanair codeshare on LH Italia
Vedremo "Tienneti" a mxp? :wink:
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da Maxlanz »

araial14 ha scritto: Vedremo "Tienneti" a mxp? :wink:
Intanto vediamo una foto decente nella tua firma. 8)

Ciao
Massimo
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da araial14 »

Maxlanz ha scritto:
araial14 ha scritto: Vedremo "Tienneti" a mxp? :wink:
Intanto vediamo una foto decente nella tua firma. 8)

Ciao
Massimo
Che ci vuoi fare...l'età incalza.... :P
p.s. mi sa che la cambio...La terza signorina da destra mi rovina la "media".... :roll: 8)
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da araial14 »

Girovagando per internet......E' un articolo divulgativo...anche un pò maldestro.. :lol: ...ma tant'è... :wink:

Un aereo in mille pezzi
Tecnologia Una flotta gigantesca. Velivoli recenti. E soprattutto una capillare serie di controlli. Ecco perché la compagnia di bandiera tedesca è ritenuta la più sicura al mondo

di Andrea Tarquini

Foto di Michael Lange

.... Piloti, tecnici, ingegneri dell'airline con la gru volante sul timone sono chiamati a essere in ogni momento gli avvocati del diavolo di se stessi. E di conseguenza a effettuare controlli di sicurezza rigorosissimi, con norme più severe e intervalli più serrati rispetto ad altre compagnie;vale la pena vedere da vicino il sistema Lufthansa. Aerolinea più sicura per i voli interni, europei, verso le Americhe, verso l'Oriente e il Pacifico: è questo il giudizio raccolto tra esperti e utenti. Lufthansa dispone di circa 340 aerei di ogni tipo. Una flotta più che quadrupla rispetto a compagnie come l'Alitalia. Dai giganteschi Boeing 747 delle ultime serie ai quadrireattori Airbus 340 a lungo raggio, dagli Airbus bireattori di tutti i modelli prodotti dal colosso francotedesco fino ai Boeing 737 e poi ai piccoli jet Avro e Canadair per i voli regionali. Una flotta eterogenea, il meglio della produzione mondiale dell'aeronautica civile. E presto arriverà il nuovo gigante dell'aria, quel palazzo di superlusso volante che è l'Airbus 380, simbolo dell'intesa francotedesca. Primo segreto della sicurezza in volo made in Germany: l'età media degli aerei Lufthansa, la più bassa in Europa. Meno anni hanno sulle spalle i jet, meno pericoloso è l'effetto della fatica dei metalli, sottoposti a terribili turbolenze e stress in decollo, in volo e in atterraggio. Secondo segreto: il sistema di controlli, che in pratica equivale a un'organizzazione di ispezioni e tagliandi permanenti. Un sistema che l'associazione internazionale del traffico aereo e le autorità di controllo nazionali, europee e nordamericana impongono a tutti, ma che non tutti eseguono con la stessa precisione tedesca come Lufthansa. Vediamolo, cominciando dal basso. Il "pre-flight check", cioè un test del funzionamento di tutti gli apparati, è condotto elettronicamente e poi dai piloti prima di ogni volo. Poi viene il "ramp-check", una volta al giorno: porta sempre alla sostituzione o alla riparazione di piccole parti, della meccanica, dell'elettronica o dell'arredamento in cabina. Una volta alla settimana l'aereo, ognuno dei 340 aerei di Lufthansa, passa l'esame dello "S-Check": è un'ispezione che si concentra su pneumatici, freni e sistemi tecnici in generale. Un gradino più su, per costi e complessità, è il controllo chiamato "A-Check". Riguarda i sistemi tecnici di controllo della cabina, in sostanza la strumentazione di bordo del bireattore o quadrireattore di turno. E viene eseguito una volta al mese. Ogni trimestre invece l'aereo viene sottoposto a un controllo dei sistemi elettronici e meccanici di bordo ancora più sofisticato: si chiama "Il-check" e comporta anche modifiche o aggiornamenti al software di bordo e controlli dell'assenza di crepe, danni o punti di indebolimento strutturale ad ali e timoni. Un ulteriore sistema di controllo funziona praticamente di continuo: parti vitali come i motori dispongono di sensori che registrano in permanenza i dati fondamentali quali consumo, pressione, temperatura e li inviano via satellite al computer centrale della compagnia, al centro di assistenza in un lato dell'aeroporto di Francoforte. In base alla valutazione di questi dati - e dei dati di tutte le altre ispezioni, immessi a loro volta nella sua memoria - il computer aiuta tecnici e ingegneri a decidere quando, per ogni velivolo, è arrivato il momento del "D-Check", l'ispezione generale. È quella documentata anche dalle foto che illustrano questo servizio. L'aereo in questione è un Airbus 340 della versione a lungo raggio. Ha alle spalle oltre 45 mila ore di volo, il che vuol dire che ha percorso circa 40 milioni di chilometri. Siamo con il "D-check" al vertice del controllo di sicurezza. Dura da sei a otto settimane. Lo eseguono circa 150 tra tecnici, ingegneri e meccanici, guidati in questo caso dal capo dei programmi test Karl-Heinz Sternberg. Siamo nel gigantesco hangar manutenzione e riparazioni della Lufthansa sul lato nord dell'aeroporto di Amburgo. Un edificio lungo 240 metri, chiamato dai lavoratori della compagnia "la cattedrale della tecnica". È così grande che il primo aeroplano della storia, quello dei fratelli Wright, vi potrebbe compiere senza problemi il primo volo. Vi entrano anche gli Airbus e i Jumbo più grandi. L'enorme Airbus viene sezionato ed esaminato pezzo per pezzo, come un paziente durante un costosissimo check-up. L'aereo è lungo 60 metri, alto 17 al timone e pesa a vuoto oltre 258 mila libbre. I suoi quattro modernissimi motori francesi CFM-56 sono i parenti civili dei propulsori dei bombardieri atomici e delle cisterne volanti della forza strategica nucleare dell'Eliseo. Hanno una potenza pazzesca, misurata in tonnellate di spinta: al decollo, 56 tonnellate. Ogni motore è composto da 40 mila parti e nella camera di combustione si raggiungono temperature sui milletrecento gradi. Consumo, 7400 litri di carburante l'ora. A comprarlo nuovo da Airbus industrie, uno di questi colossi dell'aria costa 150 milioni di euro. I quattro motori vengono smontati per primi, spogliati dei rivestimenti aerodinamici, esaminati al laser e con lenti d'ingrandimento in ogni punto. L'esame più severo è quello delle pale delle turbine: la minima crepa o fessura impone un intervento drastico. I centocinquanta ingegneri e tecnici procedono ora dopo ora, giorno dopo giorno, quasi rivoltando come un guanto il gigante dell'aria: via la vernice, grazie a un potentissimo diluente non tossico, via i finestrini, aperti tutti i cavi che per chilometri e chilometri percorrono l'interno dell'aereo. Ognuno dei centocinquanta tecnici ha sempre con sé grossi manuali, tutti rigorosamente in inglese. Guidati dal caporeparto Olaf Sieb, i tecnici passano poi al controllo di ogni centimetro quadrato della fusoliera, delle ali, dei timoni. Sempre con l'aiuto di lenti d'ingrandimento, laser e apparati da radiografia, viene setacciato ogni punto del corpo dell'aereo. Le minifessure sono riparabili senza rimpiazzare il pezzo, per quelle più grandi si procede alla sostituzione. Lo stesso controllo viene ripetuto per i cavi. L'operazione più scomoda riguarda la verifica dei giganteschi serbatoi di carburante nascosti nelle ali dell'Airbus. "Non è roba per claustrofobici, e bisogna essere magri e agili per questo lavoro", spiega Sternberg: si entra strisciando nei serbatoi, li si percorre per esaminarne ogni centimetro. Esame altrettanto impietoso per i computer di bordo, per i sistemi ausiliari, per i carrelli. E infine, ma non ultimo, per l'ampia stiva bagagli del quadrireattore, sempre alla ricerca di perdite di composizione stagna o di crepe e fessure. Alla fine delle sei-otto settimane, il paziente volante viene rivestito. Nuovi arredamenti interni, nuove poltrone, computer di bordo e strumentazione con nuove componenti e software. Ci vogliono poi 350 chili di colore per la verniciatura. E un nuovo collaudo a terra o in volo prima di riconsegnare il gigante alle sue fatiche quotidiane a pieno carico di passeggeri. Ogni riparazione è firmata personalmente da chi l'ha eseguita: il criterio di responsabilità è assoluto, severissimo. Niente sgarri, siamo alla Lufthansa. E non è da tutti.
http://dweb.repubblica.it/dweb/2005/09/ ... 67129.html
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da araial14 »

bomber78 ha scritto:titoloni giornalistici fuorvianti.....

a leggere cosi sembre che LH sia in crisi, invece ha 600 milioni di utili

l'anno prima escludendo le entrate straordinarie l'utile è stato di 1 milardo, quindi direi risultato strepitso quello del 2008

tenuto conto che AF passa da 1.3 di utili a 300 milioni di perdite....
Questo è di tono diverso....

giovedì 12 marzo 2009
Lufthansa raggiunge nel 2008 un risultato operativo di 1,35 miliardi di euro

Il Gruppo Lufthansa nell'anno appena trascorso ha incrementato l'offerta e le vendite.
Con un utile operativo di circa 1,35 miliardi di Euro il Gruppo ha potuto allinearsi a quello dell'anno scorso. L'utile del Gruppo è stato di 599 milioni di Euro; nello stesso periodo dell'anno scorso questo era di 1,66 miliardi di Euro, che comprendeva una cifra di 585 milioni di Euro quali utili relativi a voci straordinarie„ In tempo di crisi economica mondiale questo risultato eccezionale ha un valore del tutto particolare. Dimostra la qualità del nostro Gruppo che sta nella forza del nostro team, dei nostri prodotti e del bilancio che sono stati decisivi per il successo. Desideriamo mantenere il ruolo di leader anche nel 2009, in un contesto decisamente più esigente. La nostra flessibilità finanziaria ed operativa ci da la possibilità di poter sfruttare delle opportunità anche in tempi di crisi – dichiara Wolfgang Mayrhuber, Presidente e CEO Lufthansa, in occasione della presentazione dei risultati economici del 2008. In seguito al buon risultato ed in considerazione della difficile situazione economica il consiglio di vigilanza ed il consiglio di amministrazione hanno proposto all'assemblea generale un dividendo di 70 centesimi per azione.

Mentre il rallentamento mondiale della congiuntura si è manifestato soprattutto nel settore del trasporto passeggeri e del catering, tutti le altre divisioni hanno visto uno sviluppo positivo del risultato operativo. Per il trasporto passeggeri le spese per il carburante cresciute a livelli record, l'effetto degli scioperi e una flessione delle richieste dovute alla situazione congiunturale hanno portato a una riduzione dei risultati nella seconda metà dell'anno. Tuttavia gli interessanti prodotti Premium, una strategia basata su un'offerta mirata per rispondere alle esigenze del mercato e l'integrazione di successo di SWISS hanno comunque consentito di raggiungere una crescita del volume d'affari rispetto all'anno scorso. „Le crisi hanno sempre un effetto di riposizionamento e noi le sapremo affrontare. Resisteremo prestando attenzione ai costi, aumenteremo ancora di più l'efficienza e faremo passi in avanti nell'ampiamento del Gruppo, per assicurare un consolidamento a lungo termine del nostro posizionamento sul mercato e quello dei nostri partner", dichiara Wolfgang Mayrhuber. Guardando al processo iniziale di fusione con Austrian Airlines e Brussels Airlines, Mayrhuber sottolinea l'importanza dell'integrazione e la volontà di non porre alcun ostacolo per intraprendere questa via: "Una realizzazione rapida e semplice è il presupposto più importante affinché l'Europa possa affermarsi anche in futuro rispetto alla concorrenza mondiale. La crisi economica mondiale attuale scopre i deficit strutturali dell'aviazione europea. È diventato evidente che i collegamenti aerei europei ed intercontinentali da piccoli e medi mercati non sono più pensabili autonomamente. Solo una compagnia aerea forte ed economicamente strutturata è in grado di fronteggiare l'attuale situazione finanziaria europea ed in grado di offrire un network affidabile di collegamenti a livello globale ed offrire ai dipendenti una prospettiva a lungo termine."

“Only a strong and economically successful European airline structure can meet the specific requirements of the European economy and provide its centres of business with a sustainable quality of global connections, thus also providing employees with long-term perspectives."
La divisione della logistica nell'anno precedente ha raggiunto un risultato operativo nettamente migliorato. Lufthansa Technik ha migliorato la sua posizione leader rispetto alla concorrenza per servizi di manutenzione, riparazione e revisione degli aeromobili civili e migliorato ulteriormente il risultato operativo ed il fatturato rispetto all'anno scorso. La divisione dell'IT Services ha approfittato dei provvedimenti mirati per l'incremento della produttività migliorando notevolmente il risultato operativo. La divisione del Catering nonostante le misure di riduzione dei costi e l'incremento della produttività ha raggiunto un risultato operativo inferiore ai valori dell'anno precedente.

Lufthansa è pronta ad affrontare tempi difficili
Guardando al 2009 ha sostenuto il presidente del consiglio di amministrazione di Lufthansa, il settore del trasporto aereo affronta uno degli anni più difficili della sua storia. E non è possibile prevedere la durata e le conseguenze della crisi economica. „Lufthansa è sinonimo di affidabilità e lungimiranza. In questo periodo economicamente difficile non possiamo e non vogliamo rilassarci con i risultati dell'anno precedente. Lufthansa continuerà a prestare attenzione ad un bilancio solido e mantenere la sua flessibilità finanziaria ed operativa. La nostra offerta sarà adeguata anche in futuro all'attuale richiesta. Il presupposto per il successo dipende anche dal fatto che le categorie professionali e le divisioni, ovvero tutti i dipendenti Lufthansa, puntino insieme al superamento di questa crisi. In questo modo potremo sfruttare la opportunità di rimanere profittabili e forti anche in tempo di crisi e preservare ed incrementare l'attrattività della nostra azienda. Vogliamo continuare ad investire in aerei, prodotti e formazione. Vogliamo garantire posti di lavoro ed offrire prospettive. Vogliamo offrire dividendi." Lufthansa ha introdotto per tempo delle misure per garantire i risultati e continua a perseguire una gestione rigida dei costi ed la gestione dell'offerta orientata alla richiesta del mercato. Considerando le difficili generali condizioni, lo sviluppo commerciale è affetto da rischi decisamente maggiori rispetto alla consuetudine. Il consiglio di amministrazione prevede quindi per il 2009 un risultato sicuramente positivo, ma inferiore rispetto all'anno precedente.

L'anno d'esercizio 2008 in cifre
Il fatturato del gruppo Lufthansa per il 2008 è stato di 24,9 miliardi di Euro, il 10,9 % in più rispetto all'anno precedente. Il fatturato derivante dal traffico è cresciuto del 13,8 % passando a 20 miliardi di Euro. Decisivi in tal senso, oltre alla piena integrazione di SWISS nel primo semestre 2008, sono stati i ricavi derivanti dal traffico passeggeri grazie all'aumento del numero dei passeggeri e a uno yield più alto. Complessivamente i ricavi del Gruppo sono passati nel periodo del rapporto a 27 miliardi di Euro, un incremento del 12,1 %.
I costi aziendali sono cresciuti durante l'anno trascorso passando a 25,6 miliardi di Euro, sostanzialmente a causa dell'aumento dei costi del carburante a 5,4 miliardi di Euro, con un incremento del 39,3 %. Questo incremento da un lato era dovuto alla quantità ed al prezzo e dall'altro è risultato dal pieno consolidamento di SWISS nel primo semestre del 2008.
L'utile operativo del Gruppo per l'intero anno è stato di 1,35 miliardi di Euro, 24 milioni di Euro in meno rispetto al 2007 dovuto principalmente ad uno sviluppo negativo del settore del trasporto passeggeri. Il risultato del Gruppo è di 599 milioni di Euro. L'anno scorso tale risultato è stato di 1,7 miliardi di Euro. Tuttavia questa voce comprendeva i ricavi della vendita delle quote Thomas Cook pari a 503 milioni di Euro ed il riacquisto delle azioni attraverso la WAM Acquisition S.A. pari ad 82 milioni di Euro.

Nel 2008 Lufthansa ha investito 2,2 miliardi di Euro.
1,3 miliardi di Euro sono stati spesi nell'ampliamento e modernizzazione della flotta e 214 milioni di Euro nell'acquisto di una quota minima della JetBlue Airways Corporation il 22 gennaio 2008. Il cashflow operativo è stato di 2,5 miliardi di Euro. Il Gruppo ha presentato per la fine dell'anno 2008 una liquidità al netto di 125 milioni di Euro.

Comunicato Lufthansa
http://www.nonsoloaerei.net/2009/03/luf ... 08-un.html
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da i_disa »

non solo il cargo perde:

CALO DEI PASSEGGERI A FEBBRAIO PER LUFTHANSA
dal portale
Con 4,7 milioni di passeggeri trasportati, Lufthansa vede un calo del 9% del suo traffico nel mese di febbraio (500mila passeggeri circa). Il gruppo, che include anche le compagnie controllate Swiss International Airlines, Lufthansa Italia e Germanwings, ha visto un load factor del 72,1%, contro il 74,4% di 12 mesi fa. In risposta a questo calo di domanda, Lufthansa ha tagliato la propria capacità del 9,4% negli States, del 4,9% in Europa e del 4,5% in Asia-Pacifico. Male anche il cargo, con un meno 25% rispetto allo stesso mese 2008. La compagnia nel 2008 ha registrato un utile netto di 599 milioni di euro, in calo del 64% rispetto all’anno precedente, e ha annunciato di prevedere una flessione dell’utile anche nel 2009.Il dato va però interpretato alla luce dei 585 milioni di euro in exceptional items che nel 2007 fecero registrare al vettore tedesco profitti record. L’utile operativo è sceso di appena l’1,7% a 1,35 miliardi di euro.
“La nostra flessibilità finanziaria e operativa ci consente di sfruttare opportunità anche in tempi di crisi - ha affermato Wolfgang Mayrhuber, presidente e ceo Lufthansa, commentando i risultati economici 2008 -. Resisteremo prestando attenzione ai costi, aumenteremo ancora di più l’efficienza e faremo passi in avanti nell’ampliamento del gruppo per assicurare un consolidamento a lungo termine sul mercato sia nostro che dei partner”. E, in funzione di un difficile 2009, la compagnia aerea tedesca adeguerà l’offerta in base alla reale domanda per mantenere redditività e continuare ad investire in aerei, prodotti e formazione del personale. “Il consiglio di amministrazione - ha aggiunto Mayrhuber - prevede per il 2009 un risultato positivo, ma inferiore rispetto all’anno precedente”.

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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da airbusfamilydriver »

Alitalia/ Le palpitazioni dei patrioti volanti

"Non vorrei che Malpensa corresse lo stesso rischio che correva Alitalia: essere svenduta ad una compagnia straniera", dice dal Vietnam Roberto Colaninno. Il Presidente di Alitalia risponde indirettamente all'intervista di Giuseppe Bonomi sul Corriere di ieri, in cui il Presidente di SEA, ha parlato di Lufthansa come miglior partner possibile per Malpensa.

La dichiarazione di Colaninno è fuori luogo. E pare dettata da un comprensibile nervosismo e in linea con le ultime strampalate posizioni espresse dal "patrioti" di CAI, a partire da quelle sulla supposta slealtà della concorrenza del treno tra Milano e Roma.

Del resto il nervosismo di CAI sembra del tutto giustificato. Sono tanti i dati che destano preoccupazione per CAI-Alitalia, primi tra tutti quelli poco confortanti sul load factor - il coefficiente di riempimento degli aerei - che continuano a segnalare forti difficoltà nel convincere gli italiani a volare Alitalia. Ne ha fatto cenno anche il commissario Augusto Fantozzi su Il Sole 24 ORE di sabato scorso e ieri c'è tornata anche La Stampa con una doppia pagina.

È vero che ultimamente i posti vuoti sui voli Alitalia siano scesi dai 57 su 100 di inizio anno a 41 (naturalmente secondo Sabelli).
Ma è anche vero che per non perdere la scommessa la stessa CAI ha indicato nel 65% la soglia minima necessaria e, soprattutto, l'aumento di passeggeri sembra dovuto in larga parte a una massiccia (ma tardiva) campagna di offerte che consente di imbarcare passeggeri ma non di spuntarci i ricavi necessari.

Eppure i nostri "patrioti" non dovrebbero avere troppo da lamentarsi. Certo, hanno avuto la sfortuna incontrare sulla strada della loro sfida l'esplosione della crisi, che si abbatte con particolare virulenza proprio sul trasporto aereo. Ma nel contempo possono contare sul crollo del prezzo del carburante che, ai picchi dello scorso anno, li avrebbe costretti a chiudere la partita ancor prima di iniziarla.


E poi, possono anche contare - non certo isolati nel panorama del "grande" capitalismo italiano - su un supporto "di sistema" (cioè della politica e dello Stato), quello che si nega a tutti gli altri. Che cos'è, se non un privilegio riservato a pochi, la possibilità di operare in monopolio sulla "rotta d'oro" Linate-Fiumicino? Ma per Colaninno non è abbastanza.

Ma, in fondo, dietro le grida stizzite c'è anche un problema vero. Alitalia ha bisogno di tornare a Malpensa. E ancor di più con la crisi, per alcune semplici ragioni. Intanto, il mercato di Milano, non molto dissimile in termini quantitativi da quello di Roma, garantisce margini di guadagno del 20% superiori rispetto a quello della capitale grazie a una maggiore propensione intercontinentale e business, margini quanto mai necessari oggi per Alitalia. In secondo luogo, Malpensa dispone di una collocazione geografica di gran lunga migliore dal punto di vista del trasporto aereo: per volare a New York, che si trova più o meno alla medesima latitudine di Napoli, si passa sopra l'Europa. Quindi meno carburante, meno costi e tempi di percorrenza inferiori.

L'avanzata tedesca su Malpensa è l'incubo che agita Colaninno, tanto più se apprezzata, come sembra, dalla clientela del ricco bacino milanese e lombardo. Lufthansa, in pochi mesi, ha costituito una compagnia di diritto italiano - Lufthansa Italia - che ha portato all'attivazione di 8 collegamenti internazionali da Malpensa con altrettante capitali europee e (l'annuncio è della scorsa settimana) 3 domestici verso Roma, Napoli e Bari.
Due collegamenti intercontinentali in quel settore - il cargo - che Alitalia non era capace di svolgere in utile. Nove aerei Lufthansa ormai basati a Malpensa che potrebbero salire a 60 in qualche anno. Più di quanti Alitalia non avuto in tutta la sua tormentata storia di rapporti con l'aeroporto lombardo.

Nelle intenzioni, ormai pubbliche, dei tedeschi, c'è l'avvio di collegamenti intercontinentali e l'inserimento di Malpensa nella rete di hub Lufthansa.

Tutto questo Lufthansa l'ha compiuto in una fase di crisi acutissima del trasporto aereo e senza la minima protezione da parte della politica. "Fatti, non pungnette", direbbe qualcuno. Tante rotte, tanti slot, un hangar (che fu di Alitalia) per la manutenzione e magari un terminal dedicato a Lufthansa e ai suoi partner Star Alliance, significano per Colaninno una progressiva chiusura di spazi per la necessaria espansione su Milano e il consolidarsi di un vettore - guarda a caso il principale concorrente di Air France-KLM - su un'area, il Nord Italia, che già oggi rappresenta il secondo mercato europeo per i tedeschi.

Non è intenzione di nessuno riaprire le dispute di cortile tra Roma e Milano. Alitalia sta a Roma e a Fiumicino. Basta. Se vuole operare su Malpensa lo faccia come ogni altra compagnia. Niente più fantomatica "Compagnia di riferimento". I nodi vengono al pettine: chi è in grado, oggi domani e dopodomani di sviluppare Malpensa e connettere meglio la Lombardia al mondo? Lufthansa, e nessun altro. Ma quale svendita Colaninno? Se Lufthansa volesse comprarsi il traffico aereo, come vuole Air France, aumenterebbe i voli sugli scali tedeschi, mica aprirebbe collegamenti diretti da Malpensa!

Ma qualcuno a Milano sente veramente la nostalgia di quella compagnia? Di quella trascuratezza e di quella sciatteria?
Ce n'è a sufficienza a Malpensa per doverne sopportare altra. E piantiamola con la retorica pseudo-patriottica: nessuno osa biasimare un italiano che acquista un'auto tedesca o un servizio di telefonia mobile da un operatore inglese. Perché la dimensione che viviamo è quella europea e la scelta non si fa in base all'indirizzo della sede legale delle imprese, ma rispetto al servizio e al prezzo. Alitalia pensi a migliorare quelli piuttosto che sventolare lo spauracchio dell'invasione straniera.

La vera competizione si gioca a scala (almeno) continentale e in player stanno a Colonia e Roissy. Colaninno s'accontenti di giocare piuttosto che italiana la sua piccola parte e si goda il monopolio sulla Linate-Fiumicino senza recar danni a progetti che potrebbero rappresentare un deciso miglioramento per il servizio nazionale del Paese o, comunque, della sua parte che dell'aereo fa maggior uso. Ma non dicevano tutti, fino a ieri, che la soluzione era quella di "separare i destini di Alitalia da quelli di Malpensa"? Bene, ora ce n'è l'occasione, non buttiamola in nome degli interessi di pochi. Bonomi e la Moratti lo hanno capito, la Lega e la Regione?
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Re: LUFTHANSA ITALIA

Messaggio da araial14 »

airbusfamilydriver ha scritto:...Tutto questo Lufthansa l'ha compiuto in una fase di crisi acutissima del trasporto aereo e senza la minima protezione da parte della politica. "Fatti, non pungnette"...
Ottima sintesi che straquoto con anima e core!!!!
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