La nuova Alitalia.

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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araial14
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

air.surfer ha scritto: Proprio aria nuova.
Noi italiani dalla memoria corta, ricordiamoci sempre chi ha acquistato AZ...

Roberto Colaninno
Da manager diventa imprenditore senza capitali. Conquista Telecom facendo debiti. Insieme a Gnutti e Consorte non hanno soldi necessari, ma agganci politici: le banche concedono mega prestiti milionari e con un sistema di scatole cinesi conquistano il 51% di Telecom. Hopa (controllata al 51% da Colaninno e Gnutti, con dentro Monte dei Paschi di Siena, Unipol e Fininvest, nel miglior spirito bipartisan) possiede il 56,6% di Bell (oscura società con sede nel paradiso fiscale del Lussemburgo). Bell controlla il 13,9% di Olivetti, che possiede il 70% di Tecnost, che controlla il 52% di Telecom. Praticamente Colaninno e soci controllano Telecom detendone solo il 1,5%. C’è il dubbio che il controllo di Bell su Olivetti sia avvenuto per effetto di notizie riservate di Colaninno (reato di incidere trading, che tuttavia la Consob non ha accertato). Il Financial Times parla di “rapina in pieno giorno”. Telecom viene gestita così bene che dopo due anni affoga nei debiti, ma Colaninno riesce a venderla a Tronchetti Provera (Pirelli) e a Benetton, con una plusvalenza di 1,5 miliardi di Euro (praticamente esentasse). Naturalmente i veri sconfitti sono i piccoli azionisti della società. Nel 2005 la Consob lo condanna al pagamento di una sanzione per conflitto d’interessi.

Marco Tronchetti Provera
Subentra a Colaninno e lascia nel 2006 dopo aver causato danni disastrosi alla società (il titolo crolla) ed ai piccoli azionisti. Certo anche lui come azionista ci rimette (circa 100 milioni di euro), ma ne incassa 295, tra stipendi e stock options.

Carlo Toto
Parte dall’azienda di famiglia, la Toto costruzioni, che sotto la sua guida di Carlo negli anni ‘60 non perde una commessa da amministrazioni pubbliche (come le Ferrovie) ed enti locali abruzzesi. Carlo Toto è di casa all’Anas e piano piano passa dai semplici rifacimenti stradali alla costruzione di ponti, gallerie e corsie. Tutto fila liscio fino al 1981, quando lo arrestano con un funzionario Anas in una delle poche indagini pre-mani pulite. L’accusa per falso riguarda l’appalto del ponte sul fiume Comano (crollato nel giugno del 1980). Nel 1988 arriva la condanna in appello con i benefici di legge. Patteggia 11 mesi di condanna per le mazzette pagate per l’appalto di un mega-parcheggio. Nel giugno ‘94 comprò il suo primo Boeing a un fallimento per quattro milioni di dollari. Anche grazie a quel Boeing, che poi fu rimesso a nuovo dalle officine Lufthansa, Toto finì per firmare un preziosissimo accordo di partnership - era il 2000 - con la compagnia tedesca. Al matrimonio con Lufthansa Toto portava una dote ricca: Air One aveva occupato sistematicamente tutte le rotte nazionali «trascurate» da Alitalia. Quando tuttavia Toto si propone come acquirente di Alitalia, le banche che avrebbero dovuto sborsare 2 miliardi di euro, manifestano scarsa fiducia nell’operazione. Vanta una grande amicizia con il segretario generale della Cisl Bonanni, uno di quelli che ha detto “no” all’accordo con Air France.

Francesco Bellavista Caltagirone
Lo troviamo socio di Hopa, sembra con i finanziamenti erogati dalla ex Popolare Lodi alla società off shore Maryland, utilizzata in passato anche per comprare Rcs e titoli della stessa Popolare Lodi. Risulta indagato nell’ inchiesta sull’ aggiotaggio Antonveneta. Insieme a Sergio Billè (già Presidente di Confcommercio) risulta coinvolto nelle vicende che riguardano il “furbetto del quartierino” Stefano Ricucci.

Gilberto Benetton
Partecipa con Tronchetti Provera all’operazione Telecom, acquistata da Colaninno. Nel 1999 acquista l’altra grande azienda pubblica privatizzata, cioè la società Autostrade. Anche in questo caso l’operazione avviene attraverso il debito, che poi dovrebbe essere pagato dalla nuova “gallina dalle uova d’oro” (Autostrade appunto). Nel 2005 la società insieme ad Argofin di Marcellino Gavio entra in Impregilo, alla vigilia della gara per il Ponte di Messina.

Marco Fossati
La Star è l’azienda storica della famiglia. La finanziaria Findim entra nel giro Telecom, quando Tronchetti Provera lascia. Si dichiara convinto che la società nei prossimi due anni migliorerà fortemente. Si fa portatore di un piano alternativo per il rilancio Telecom, che prevede l’ingresso nella società di Mediaset. Per convincere Silvio Berlusconi, Fossati ha addirittura portato Alierta (della spagnola Telefonica socia di telecom) ad Arcore appoggiandosi al lavoro diplomatico di Alejandro Agag, genero dell´ex premier spagnolo Aznar ed ex segretario del Ppe, e di Flavio Briatore, entrambi amici del Cavaliere. Gli stessi uomini che tre anni fa fiancheggiavano la scalata di Stefano Ricucci al Corriere della Sera. Ma intanto il titolo scende.

Marcellino Gavio
I suoi successi “autostradali” prendono le mosse dai rapporti politici, in particolare con il Partito Socialdemocratico di Romita e Nicolazzi. All’epoca del Ministro Prandini (pluricondannato) ottiene mille miliardi di appalti pubblici. Nel 1992 il suo amministratore delegato Bruno Binasco è stato imputato in processi per corruzione (è stato infine condannato insieme a Primo Greganti per finanziamento illecito ai partiti, nell’ambito dei processi di Mani Pulite). Su di lui nel 1992 fu spiccato un mandato di cattura, per presunte tangenti a Gianstefano Frigerio, segretario regionale DC, riguardo l’appalto per l’allargamento della Milano-Genova. Gavio si rifugiò all’estero, a Montecarlo, fino al settembre ‘93, fino a quando decise di presentarsi ai giudici di Milano, dove si salvò grazie alle solite prescrizioni. Interessanti le intercettazioni con il Ministro Lunardi ed Emilio Fede: dimostrano il suo metodo di lavoro. Risulta indagato, insieme a Ugo Martinat, nelle vicende della Torino-Lione. Attraverso Argofin controlla un terzo di Impregilo, in cui entra poco prima dell’appalto per il Ponte di Messina.

Salvatore Ligresti
Chiacchierato per i suoi presunti rapporti con la mafia, è finito in carcere per l’inchiesta Mani Pulite e condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione. Speculatore su aree edificabili, di lui si sa che passava le mazzette direttamente a Craxi propria manu e che è stato più volte salvato dalle grandi banche, prone la potere politico. Il suo ex rivale in affari Berlusconi lo nomina nel luglio 2004 amministratore delegato della Rcs Media Group, che controlla il Corriere della Sera, guarda caso. Insieme a Gavio e Benetton è socio di Impregilo, coinvolta nella vicenda dell’appalto per il Ponte di Messina.

Salvatore Mancuso
Nel 2007 la sua nomina alla Presidenza del Banco di Sicilia, con il consenso di Totò Cuffaro e le congratulazioni di Francesco Musetto, viene salutata come un evento. Ma di li a poco dovrà dimettersi. Ma il suo fondo Equinox, con sede in Lussemburgo, è presente in molte operazioni discutibili. Così Mittel, finanziaria guidata da Giovanni Bazoli (presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo), e il fondo Equinox di Salvatore Mancuso hanno sottoscritto un accordo con Banca Mps e Banco Popolare, creditrici di Fingruppo, per liquidare in bonis Hopa, la società della galassia del finanziere bresciano Emilio Gnutti - finito in disgrazia in seguito alla calda estate dei furbetti del quartierino, anno 2005, quando fu coinvolto nella vicenda giudiziaria delle scalate bancarie e delle intercettazioni telefoniche - e degli imprenditori a lui vicini. Qualche giorno prima di partecipare alla cordata Alitalia acquista il 65% di Air Four, compagnia aerea executive con sede a Milano.

Claudio Sposito
E’ uno degli uomini chiave del salvataggio di Fininvest dal fallimento all’inizio deglia anni ’90.All’epoca operava come plenipotenziario italiano per conto della banca d’affari Morgan & Stanley ed il rapporto con Berlusconi divenne così solido che nel 1998 diventerà amministratore delegato di Fininvest. Nel 2003 ritroviamo Sposito ed il suo fondo Clessidra ad operare con Gnutti, Presidente di Hopa, con l’intervento di Mediobanca. Sposito controlla oggi ADR, che gestisce gli aeroporti di Roma.

Emilio Riva
E’ il re italiano dell’acciaio. Non è sconosciuto alla giustizia, che lo ha condannato per il reato di inquinamento della Ilva Siderurgica prima a Genova e ora a Taranto. Inoltre nel 2006 veniva riconosciuto colpevole di frode processuale e tentata violenza privata nei confronti di numerosi dipendenti di Taranto. Pene mai scontate grazie ai vari indulti e sconti. Il suo metodo di lavoro è la privatizzazione dei guadagni e la socializzazione delle perdite: In una lettera al Governo del 14 dicembre Emilio Riva avverte che l’eventuale riduzione delle emissioni di anidride carbonica comporterebbe “la necessità di fermare parte significativa degli impianti in uso. Il personale - afferma - colpito da tali riduzioni non potrebbe essere inferiore, anche nell’ipotesi più conservativa, alle quattromila unità”.

Molti degli imprenditori coinvolti risultano legati dal “filo rosso” della vicenda Telecom, che dunque merita nuovi e ulteriori approfondimenti. Molti degli imprenditori sono stati condannati, in più di un caso per vicende di tangenti e corruzione. Quasi sempre hanno fatto i loro affari a debito, cioè grazie a prestiti delle banche. In particolare di una e così sono debitori di Banca Intesa. Sarebbe interessante conoscere l’entità del prestito. Non è che in realtà Banca intesa stia soltanto cercando di recuperare i suoi crediti? Molti di loro sono Cavalieri del Lavoro. Nel sito ufficiale si legge che “Gli imprenditori insigniti di questa onorificenza, dalla sua istituzione ai nostri giorni, rappresentano l’élite imprenditoriale del paese e che “L’Ordine al “Merito del Lavoro” premia l’insignito non solo per una specifica attività intrapresa, ma lo vincola ad un impegno etico e sociale volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del paese”. Complimenti!

C’è qualcuno che si aspetta che imprenditori siano mossi dall’intento di rendere un servizio alla collettività?

C’è qualcuno che non pensa che, comunque vadano le cose, alla fine usciranno dalla vicenda con la loro brava e ingente plusvalenza?

http://www.managai.net/tag/roberto-colaninno/

Caro Air, ti aspetti di meglio difronte a chi sa come "comprare?" ...in tutti i sensi...Ci si può stupire delle mosse del "gruppo vacanze Telecom?" :roll: 8) :(
P.S. Manca Sabelli, che naturalmente e guarda caso era anche lui in Telecom dal 1993 al 2001....
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air.surfer
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

Ogni tanto anche una buona notizia.

Cai verso un 2009 piu' in rosso del previsto

Roma, 11 MAR (Velino) - Inchiesta de LA STAMPA su i primi
due mesi di attivita' della nuova Alitalia: "Aerei semivuoti. Biglietti venduti a prezzi inferiori agli
obiettivi di redditivita'. Cambio sfavorevole. Conflittualita' sindacale latente. Voli accorpati e ferie
aggiuntive ai piloti per evitare sprechi. Se avessero saputo della tempesta che stava per abbattersi sull'economia
mondiale, probabilmente Roberto Colaninno e gli altri soci della nuova Alitalia non si sarebbero avventurati in un
decollo cosi' difficile. Non piu' tardi di un mese fa, era il primo febbraio, il socio di maggioranza relativa,
Jean-Cyril Spinetta, ha definito lo shock che sta subendo il traffico aereo mondiale '3-4 volte superiore quello dell'11
settembre'. A febbraio la holding di cui e' presidente - Air France-Klm, che proprio ieri ha ottenuto il via libera di
Bruxelles all'ingresso nell'azionariato di Alitalia - ha perso l'8,1% dei passeggeri. I concorrenti di Lufthansa
registrano -9,3%. British Airways non prevede il ritorno all'utile prima del 2011, l'agenzia di rating Standard and
Poor's ha degradato a 'junk' - spazzatura - la solvibilita' della compagnia. Anche se sottratta sine die agli impietosi
giudizi della Borsa, la nuova Alitalia non fa eccezione. I vertici rivendicano di aver migliorato la puntualita' dei
voli, di offrire un servizio regolare ed efficiente. Ma a due mesi dal battesimo - era il 12 gennaio - le prospettive
di ritorno all'utile, previsto per il 2011, sono lontanissime. Posti vuoti, pochi ricavi L'amministratore
delegato Rocco Sabelli in questi giorni ha puntato il dito sulla concorrenza sussidiata della Freccia Rossa sulla
Roma-Milano. Nelle difficolta' di decollo della nuova Alitalia i treni ad Alta velocita' delle Fs incidono pero'
pochissimo: per ogni 5 punti percentuali di passeggeri persi rispetto al piano, l'impatto negativo sui conti non supera i 20 milioni di euro". "Inoltre i passeggeri languono su tutte le tratte: il primo report interno riservato sul mese di gennaio - l'unico finora disponibile - descrive uno scenari da brivido: su cento posti offerti la nuova compagnia nata dalla fusione fra Alitalia ed Air One ha riempito mediamente
45 posti su 100, 43 sui voli nazionali, 44 sugli internazionali, 57 su quelli intercontinentali. Nello stesso
mese del 2008 la somma delle due compagnie calcolava 51 posti occupati su 100 sui voli nazionali, 55 sui voli
internazionali, 73 su quelli intercontinentali. 'Il primo mese non fa testo, i dati sono in costante miglioramento',
sottolinea Sabelli. Secondo le sue stime, a meta' febbraio il coefficiente medio si sarebbe assestato al 55%, a inizio
marzo avrebbe raggiunto anche 'picchi' del 60%. Si tratta del doppio rispetto ai primi giorni di operativita', ma
siamo ancora 11 punti sotto l'obiettivo del 71% previsto dal Piano Fenice. Un'ancora di salvezza per i conti e' il prezzo del petrolio: calcolato nel piano a 128 dollari al barile, oggi non vale piu' di 48. A conti fatti, si tratta di minori costi per circa 500 milioni di euro. D'altra parte e' peggiorato il cambio: se a fine agosto un euro valeva 1,58
dollari, ora oscilla fra 1,25 e 1,27. Questa variabile, piano alla mano, vale 300 milioni di minori ricavi. In
virtu' di questi numeri - spiegano ai piani alti di Alitalia - il coefficiente di riempimento per soddisfare i
target di piano sarebbe sceso al 65%. L'offerta a 99 euro C'e' un pero': le stesse carte del piano indicano - a
parita' di ricavo medio sui biglietti venduti - che ogni punto in meno di 'load factor' rispetto alle previsioni
pesera' in negativo sul conto economico per 55 milioni di euro. E nell'ultimo mese Alitalia, come tutte le altre
compagnie a caccia di passeggeri, ha messo in vendita 1,6 milioni di biglietti nazionali (andata e ritorno) a 99 euro. Si tratta del 10% dei biglietti che il piano prevede di staccare in tutto l'anno in Italia, venduti pero' alla meta' dei ricavi medi previsti dal piano. Insomma, se il 2009 confermasse un coefficiente medio del 60%, secondo le prime stime che circolano in azienda la nuova Alitalia potrebbe chiudere il primo anno con un rosso vicino ai 500 milioni di euro, duecento milioni in piu' rispetto ai 291 milioni previsti. Colaninno e Sabelli sperano nella stagione estiva, quando gli aerei di solito si riempiono di turisti: ad agosto 2008, a fronte di un coefficiente medio annuo del 68%, Alitalia ha riempito 77 posti su 100". "La crisi pero' non era ancora esplosa. E le indiscrezioni raccontano che il piano di voli estivo avra' solo tre destinazioni in piu'. I
piloti in trincea. D'ora in poi le politiche commerciali saranno decisive. Ma la casella chiave della direzione
business - quella che sovrintende a vendita, distribuzione e politiche di network - e' ancora vuota e assegnata ad
interim a Sabelli. Nonostante molti colloqui, l'ad non ha ancora trovato un manager di razza disponibile alla sfida.
Quel che sembra decisamente cambiato e' il clima sindacale: lasciati fuori dalla porta della Rsu aziendale i ribelli di
Anpac, Unione Piloti e Sdl, Sabelli per ora deve trattare solo con i confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L'Anpac
pero' conta fra i suoi iscritti almeno la meta' dei piloti assunti, e ha proclamato il suo primo sciopero per l'8
aprile: sara' il banco di prova della sua forza all'interno della nuova azienda. I piloti lamentano il mancato rispetto
degli impegni presi a Palazzo Chigi, il rischio di perdita del brevetto per i colleghi in cassa integrazione, ma
soprattutto l'assegnazione di ferie e riposi 'obbligatori' sia sul breve che sul lungo raggio. Sarebbe il segno delle
difficolta' di Alitalia a riempire i posti: secondo quanto risulta da alcune fonti interne e sindacali, soprattutto
sulla tratta Roma-Milano, nella quale sono previsti almeno due aerei l'ora, nell'ultimo mese la compagnia ha accorpato voli targati Alitalia ed Air One, risparmiando cosi' su carburante e personale". (red) 11 MAR 09
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MalboroLi
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MalboroLi »

Effettivamente il rientro da Tokyo il 772 era quasi vuoto in economica, mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili, e come me quasi tutti lo erano, avanno avuto un LF che si e no arrivava al 50%
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

MalboroLi ha scritto:Effettivamente il rientro da Tokyo il 772 era quasi vuoto in economica, mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili, e come me quasi tutti lo erano, avanno avuto un LF che si e no arrivava al 50%
Il che è tutto dire. Manco i giapponesi ci volano piu'. Quando ci andavo io, portavo la gente pure sulle ali.
Difatti le "vocine" mi dicono che la sofferenza piu' grande ce l'hanno sul lungo. E ancora non è arrivata LHI.
A proposito, Paolo_61, questa ti sembra gente che traccheggia sugli slot come se fossero comari alla Vucciria?
Secondo me sono persone serie. Investono nel momento di crisi.

LUFTHANSA: ACQUISTA 30 AEREI BOMBARDIER PER SWISS AIR
(ASCA-AFP) - Roma, 11 mar - Lufthansa ha acquistato 30 aerei
Bombardier della nuova serie ''CS100'' per un valore
complessivo di 1,53 miliardi di dollari. Lo annuncia la
compagnia aerospaziale francese, precisando che gli
aeromobili andranno alla Swiss International Air Lines,
controllata da Lufthansa. L'accordo prevede un'opzione per
altri 30 aerei. sen/mcc/rob 11 MAR 09
Ultima modifica di air.surfer il 11 marzo 2009, 14:16, modificato 3 volte in totale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

MalboroLi ha scritto:mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili
Questo almeno è un vantaggio... :wink: :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MalboroLi »

araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto:mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili
Questo almeno è un vantaggio... :wink: :mrgreen:
altro che Lie Flat Seats :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

MalboroLi ha scritto:
araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto:mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili
Questo almeno è un vantaggio... :wink: :mrgreen:
altro che Lie Flat Seats :mrgreen:
Mi è capitato solo una volta su Continental...D'accordissimo! :wink:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz »

araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto:
araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto:mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili
Questo almeno è un vantaggio... :wink: :mrgreen:
altro che Lie Flat Seats :mrgreen:
Mi è capitato solo una volta su Continental...D'accordissimo! :wink:
Come ai bei tempi... :D

Ciao
Massimo
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
MalboroLi ha scritto:Effettivamente il rientro da Tokyo il 772 era quasi vuoto in economica, mi sono potuto stendere su tutti e 3 i sedili, e come me quasi tutti lo erano, avanno avuto un LF che si e no arrivava al 50%
Il che è tutto dire. Manco i giapponesi ci volano piu'. Quando ci andavo io, portavo la gente pure sulle ali.
Difatti le "vocine" mi dicono che la sofferenza piu' grande ce l'hanno sul lungo. E ancora non è arrivata LHI.
A proposito, Paolo_61, questa ti sembra gente che traccheggia sugli slot come se fossero comari alla Vucciria?
Secondo me sono persone serie. Investono nel momento di crisi.

LUFTHANSA: ACQUISTA 30 AEREI BOMBARDIER PER SWISS AIR
(ASCA-AFP) - Roma, 11 mar - Lufthansa ha acquistato 30 aerei
Bombardier della nuova serie ''CS100'' per un valore
complessivo di 1,53 miliardi di dollari. Lo annuncia la
compagnia aerospaziale francese, precisando che gli
aeromobili andranno alla Swiss International Air Lines,
controllata da Lufthansa. L'accordo prevede un'opzione per
altri 30 aerei. sen/mcc/rob 11 MAR 09
Un po' di coerenza no, eh?
L'articolo catastrofico che hai postato prima parla di passeggeri in calo per LH del 9,1% (che con i loro numeri equivale a qualche milione).
L'ordine è stato piazzato ora per consegna quando?
Perché se hai le spalle solide questo è il momento di fare gli ordini, portando magari a casa un buon prezzo, sperando che al momento della consegna le cose vadano meglio.
Il blocco degli slot invece riguarda "l'adesso", quando i dati di traffico sono quelli riportati nell'articolo (più o meno).
Altra considerazione: a parità di offerta, con i dati riportati il load factor di LH diminuisce appunto di circa il 9%. Non si capisce per quale ragione AZ, che non è certamente più forte di LH, dovrebbe essere in controtendenza.
Non ho una particolare simpatia o antipatia per nessuna compagnia aerea (anche se ritengo che il salvataggio di AZ sia o possa essere di vantaggio per l'Italia nel suo complesso) e pur capendo il tuo astio nei confronti della compagnia, penso che a questo punto sia mal diretto.
Se vuoi (e se ce lo lasciano fare, visto che sarebbe altamente politico) possiamo aprire un tread sulle ragioni del dissesto della vecchia AZ, forse su quello potremmo trovarci d'accordo.
Comunque come sempre in bocca al lupo!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Un po' di coerenza no, eh?
L'articolo catastrofico che hai postato prima parla di passeggeri in calo per LH del 9,1% (che con i loro numeri equivale a qualche milione).
L'ordine è stato piazzato ora per consegna quando?
Perché se hai le spalle solide questo è il momento di fare gli ordini, portando magari a casa un buon prezzo, sperando che al momento della consegna le cose vadano meglio.
Il blocco degli slot invece riguarda "l'adesso", quando i dati di traffico sono quelli riportati nell'articolo (più o meno).
Altra considerazione: a parità di offerta, con i dati riportati il load factor di LH diminuisce appunto di circa il 9%. Non si capisce per quale ragione AZ, che non è certamente più forte di LH, dovrebbe essere in controtendenza.
Non ho una particolare simpatia o antipatia per nessuna compagnia aerea (anche se ritengo che il salvataggio di AZ sia o possa essere di vantaggio per l'Italia nel suo complesso) e pur capendo il tuo astio nei confronti della compagnia, penso che a questo punto sia mal diretto.
Se vuoi (e se ce lo lasciano fare, visto che sarebbe altamente politico) possiamo aprire un tread sulle ragioni del dissesto della vecchia AZ, forse su quello potremmo trovarci d'accordo.
Comunque come sempre in bocca al lupo!
Ho letto. Dopo ti rispondo che ora sto facendo una cosa che mi incrocia gli occhi.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Un po' di coerenza no, eh?
L'articolo catastrofico che hai postato prima parla di passeggeri in calo per LH del 9,1% (che con i loro numeri equivale a qualche milione).
L'ordine è stato piazzato ora per consegna quando?
Perché se hai le spalle solide questo è il momento di fare gli ordini, portando magari a casa un buon prezzo, sperando che al momento della consegna le cose vadano meglio.
Il blocco degli slot invece riguarda "l'adesso", quando i dati di traffico sono quelli riportati nell'articolo (più o meno).
Altra considerazione: a parità di offerta, con i dati riportati il load factor di LH diminuisce appunto di circa il 9%. Non si capisce per quale ragione AZ, che non è certamente più forte di LH, dovrebbe essere in controtendenza.
Non ho una particolare simpatia o antipatia per nessuna compagnia aerea (anche se ritengo che il salvataggio di AZ sia o possa essere di vantaggio per l'Italia nel suo complesso) e pur capendo il tuo astio nei confronti della compagnia, penso che a questo punto sia mal diretto.
Se vuoi (e se ce lo lasciano fare, visto che sarebbe altamente politico) possiamo aprire un tread sulle ragioni del dissesto della vecchia AZ, forse su quello potremmo trovarci d'accordo.
Comunque come sempre in bocca al lupo!
Ho letto. Dopo ti rispondo che ora sto facendo una cosa che mi incrocia gli occhi.
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Good luck, ne hai bisogno!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Good luck, ne hai bisogno!
Non sai quanto. :mrgreen:

Allora, per ritornare a noi, il mio astio verso la compagnia è chiaramente per motivi personali che non sto qui a spiegare.
Il fatto che vada male, mi fa felice per alcuni motivi, primo fra tutti perchè ai non cerebrolesi cavalierati appare evidente che Colaninno qualche settimana fa ha detto un'enorme ca***ta parlando di una trimestrale che stupirà.
Certo, a meno che non intendesse in negativo.
Poi piu' direttamente mi fa felice perchè piu' debole è AZ e piu' gli stranieri o gli altri imprenditori italiani si possono inserire nel tessuto della vecchia AZ creando, forse, piu' prospettive di lavoro per mille colleghi che il governo italiano ha lasciato a terra senza la possibilità di riqualificarsi nel futuro.
Certo, gli imprenditori che si vorranno inserire (e ce ne sono, pensa solo Ezy,Itali,BP e AirItali) dovranno sempre fare i conti con i disperati tentativi di protezionismo all'italiana, ma io confido nell'europa che ci ha sempre presi a calci nel c**o e spero che anche questa volta non faccia eccezione.
Per quanto riguarda i dati di traffico, te la faccio io una domanda. In percentuale, quanto traffico ha perso AZ con la riduzione dell'offerta, la crisi e le tristi vicende con il personale che gli dichiara sciopero un giorno si e l'altro pure(Matteoli, permettendo)? Solo il 9%?
Se LH si puo permettere di sopportare una flessione del 9% tanto da ordinare decine di aerei, CAI potrà fare lo stesso? Io dico di no, tant'è che l'offerta a 99 euro, come ti avevo accennato qualche tempo fa, era per tirare su un po' di soldi in prossimità della trimestrale ed in attesa della stagione estiva. Non certo per fare revenue, perche con quei LF vendere a 99e lascia un po il tempo che trova.
Stagione estiva che, ti ricordo, prevede una ulteriore decurtazione dell'operativo, dal momento che per contenere i costi si è deciso (cosi si mormora) di ridurre gli md80 da 23 a 9 unita'.
Hai presente quante tratte fanno 14 aerei?
Se non ricordo male, l'80 girava a 7 tratte al giorno. Ora non so.
CAI parte con una liquidità minima o nulla, te lo dimostra il fatto che in pubblicità hanno investito meno di un undicesimo di quello che ha investito LH per sei aerei su mxp.
Non male per una compagnia che deve sostenere la mobilità degli italiani, no?
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Re: La nuova Alitalia.

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Io non voglio entrare nel merito di quello che ha detto Darth Vader (alias Air Surfer), però mi limito a raccontare la mia esperienza oggettiva:
Dovevo partire da NRT per FCO con Alitalia, solo che mi ha fatto 4 ore e mezza di ritardo, e avrei perso la coincidenza a Roma per VCE, così ho chiesto di riproteggermi su un altro volo:
l'unico che aveva ancora 14 posti liberi in economica e 2 in business era la JAL, tutte le altre principali europee erano stracolme (solo che la JAL mi ha sparato 4000€ e rotti in Y perchè non SkyTeam e AZ non mi ci metteva, e così ci do ripensato :shock: )
Alla fine sono partito con AZ, aereo semivuoto, e ovviamente hanno pagato sia a me che a altre 40 persone l'albergo a Roma per la notte.
In più, anche come schedule originale, l'AZ è l'ultimo volo dal Giappone x l'Europa, quindi come orario è anche strategico.
Eppure la JAL che costava di più era piena, e AZ no.

Significherà qualcosa?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

MalboroLi ha scritto:Significherà qualcosa?
Significa eccome! Questi dati esplicitano ,e più di tante altre parole basate su proiezioni a breve o lungo termine.
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Paolo_61
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Good luck, ne hai bisogno!
Non sai quanto. :mrgreen:

Allora, per ritornare a noi, il mio astio verso la compagnia è chiaramente per motivi personali che non sto qui a spiegare.
Il fatto che vada male, mi fa felice per alcuni motivi, primo fra tutti perchè ai non cerebrolesi cavalierati appare evidente che Colaninno qualche settimana fa ha detto un'enorme ca***ta parlando di una trimestrale che stupirà.
Certo, a meno che non intendesse in negativo.
Poi piu' direttamente mi fa felice perchè piu' debole è AZ e piu' gli stranieri o gli altri imprenditori italiani si possono inserire nel tessuto della vecchia AZ creando, forse, piu' prospettive di lavoro per mille colleghi che il governo italiano ha lasciato a terra senza la possibilità di riqualificarsi nel futuro.
Certo, gli imprenditori che si vorranno inserire (e ce ne sono, pensa solo Ezy,Itali,BP e AirItali) dovranno sempre fare i conti con i disperati tentativi di protezionismo all'italiana, ma io confido nell'europa che ci ha sempre presi a calci nel c**o e spero che anche questa volta non faccia eccezione.
Per quanto riguarda i dati di traffico, te la faccio io una domanda. In percentuale, quanto traffico ha perso AZ con la riduzione dell'offerta, la crisi e le tristi vicende con il personale che gli dichiara sciopero un giorno si e l'altro pure(Matteoli, permettendo)? Solo il 9%?
Se LH si puo permettere di sopportare una flessione del 9% tanto da ordinare decine di aerei, CAI potrà fare lo stesso? Io dico di no, tant'è che l'offerta a 99 euro, come ti avevo accennato qualche tempo fa, era per tirare su un po' di soldi in prossimità della trimestrale ed in attesa della stagione estiva. Non certo per fare revenue, perche con quei LF vendere a 99e lascia un po il tempo che trova.
Stagione estiva che, ti ricordo, prevede una ulteriore decurtazione dell'operativo, dal momento che per contenere i costi si è deciso (cosi si mormora) di ridurre gli md80 da 23 a 9 unita'.
Hai presente quante tratte fanno 14 aerei?
Se non ricordo male, l'80 girava a 7 tratte al giorno. Ora non so.
CAI parte con una liquidità minima o nulla, te lo dimostra il fatto che in pubblicità hanno investito meno di un undicesimo di quello che ha investito LH per sei aerei su mxp.
Non male per una compagnia che deve sostenere la mobilità degli italiani, no?
Il paragone fra AZ e LH non regge, sono d'accordo. Ma forse sarebbe più corretto il paragone fra la nuova AZ e Swiss, che con una operazione del tutto simile a quella CAI partì con mille difficoltà e, se ben ricordo, non è mai arrivata ad avere i conti in ordine prima dell'ingresso di LH.
Il tutto si inserisce in un contesto di grave crisi che sta colpendo tutti il traffico aereo, non solo AZ e che sta costringendo tutti (o quanto meno tutte le major, anche USA) a rivedere pesantemente i propri piani (aerei non ritirati, diminuzione dell'offerta ecc.)
Per quanto concerne le prospettive del trasposto aereo italiano, penso che dal punto di vista occupazionale LH sia quanto di peggio (per i piloti italiani) e quanto di meglio (per i piloti tedeschi); infatti fino ad ora, smentitemi se sbaglio, tutto il personale di volo, e certamente tutti i piloti, sono tedeschi. In Italia non hanno fatto neanche un'assunzione di naviganti.
Discorso diversa naturalmente per le varie AirItaly and company. Però il "settore aeronautico" in tutti gli altri paesi è fatto da giganti, non da nani. L'Italia ha fatto delle PMI uno dei suoi punti di forza, ma nei momenti difficili questo diventa anche uno dei nostri punti di debolezza. Ciò non toglie che si auguri il successo di chiunque abbia il coraggio di investire in proprio per creare un'impresa.
Naturalmente capisco perfettamente il tuo astio personale, quando mi sono trovato in condizioni simili i miei pensieri erano anche più "cattivi".
Per finire, naturalmente, non possono che sperare di sentire presto l'annuncio con il PA che il "Vostro Comandante Mascherone e il suo equipaggio vi danno il benvenuto a bordo". E questo non vale solo per te ma per tutti i tuoi colleghi nella stessa condizione.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Atr72 »

Ma cosa dite?
su questo forum siete tutti comunisti! non dovete fare falsa propaganda!
alitalia sta andando benissimo, ha coefficienti di rempimento del 130% e trasporta più passeggeri di AA e DL messe insime!
Tutto questo grazie a un network intercontinentale di altissimo livello!
Ancora due anni e si compra AF e LH, insieme, poi si fonderà con DL!
Cribbio!

Basta con questa disinformazione!

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
come sono andato? è venuta bene l'imitazione? :roll:
BSc in Aerospace Eng. (PoliMi)
Student at MSc in Aeronautical Eng. - Flight Mechanics (PoliMi)
Erasmus+ Experience at ENAC, in Toulouse.


---

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.

(Ernesto Che Guevara)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

La fonte non è esattamente di quelle autorevoli (Wikipedia) ma questi sono gli inizi di Swiss:
"The airline was formed after the 2001 bankruptcy of Swissair, Switzerland's former flag carrier. In fact, their losses totaled $1.6 billion from its startup until 2005. The failed airline's biggest creditors, Credit Suisse and UBS, arranged to sell part of Swissair's assets to Crossair, the regional counterpart to the transatlantic Swissair (both Swissair and Crossair were under the same holding company, called SAirGroup). Crossair later changed its name to Swiss, and the new national airline started its operations officially on March 31, 2002. The airline was first owned by institutional investors (61.3%), Swiss Confederation (20.3%), cantons and communities (12.2%) and others (6.2%). Swiss also owns subsidiary companies Swiss Sun (100%) and Crossair Europe (99.9%). It has a total of 7359 employees.[1]

Swiss International Air Lines, or "Swiss" was founded from the remains of Crossair. Unfortunately, the name change did not help. Crossair, which had for 40% of its income come from the defunct Swissair, and was cut out from becoming an intercontinental airline thanks to the September 11, 2001 attacks. The first year was plagued with loss and the Swiss government gave the airline the then-equivalent of $1.5 billion, which was used up within two years."
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

Paolo_61 ha scritto:Swiss, che con una operazione del tutto simile a quella CAI partì con mille difficoltà e, se ben ricordo, non è mai arrivata ad avere i conti in ordine prima dell'ingresso di LH.
Vero.
Ma LH non ha fatto un ingresso, se lè comprata per intero e per intero se le gestisce. Cosa che non ha potuto fare AF che invece dovrà vedersela con i nostri "capitani d'industria".
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:Swiss, che con una operazione del tutto simile a quella CAI partì con mille difficoltà e, se ben ricordo, non è mai arrivata ad avere i conti in ordine prima dell'ingresso di LH.
Vero.
Ma LH non ha fatto un ingresso, se lè comprata per intero e per intero se le gestisce. Cosa che non ha potuto fare AF che invece dovrà vedersela con i nostri "capitani d'industria".
Scusa, ma il mio punto era un altro.
Si giudica oggi, dopo 2 mesi dallo start-up, l'andamento di AZ/CAI come se ci si dovesse aspettare chissà che cosa. Mentre io sostengo che un inizio difficile è da tenere in conto, e che Swiss, forse il paragone più calzante con AZ, non è riuscita a mettere i conti a posto fino all'ingresso di LH. Per cui se AZ riesce a rispettare il piano industriale e andare a break-even nel 2011 avrà fatto meglio degli svizzeri.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MalboroLi »

araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:Swiss, che con una operazione del tutto simile a quella CAI partì con mille difficoltà e, se ben ricordo, non è mai arrivata ad avere i conti in ordine prima dell'ingresso di LH.
Vero.
Ma LH non ha fatto un ingresso, se lè comprata per intero e per intero se le gestisce. Cosa che non ha potuto fare AF che invece dovrà vedersela con i nostri "capitani d'industria".
E comunque non regge il paragone, la Swiss quando l'ha comprata LH era praticamente fallita (non parlo di Swissair, proprio la Swiss).
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

MalboroLi ha scritto:
araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:Swiss, che con una operazione del tutto simile a quella CAI partì con mille difficoltà e, se ben ricordo, non è mai arrivata ad avere i conti in ordine prima dell'ingresso di LH.
Vero.
Ma LH non ha fatto un ingresso, se lè comprata per intero e per intero se le gestisce. Cosa che non ha potuto fare AF che invece dovrà vedersela con i nostri "capitani d'industria".
E comunque non regge il paragone, la Swiss quando l'ha comprata LH era praticamente fallita (non parlo di Swissair, proprio la Swiss).
Appunto, lo stesso credo che valga per BN (ma su questo non ho certezze).
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Per quanto concerne le prospettive del trasposto aereo italiano, penso che dal punto di vista occupazionale LH sia quanto di peggio (per i piloti italiani) e quanto di meglio (per i piloti tedeschi); infatti fino ad ora, smentitemi se sbaglio, tutto il personale di volo, e certamente tutti i piloti, sono tedeschi. In Italia non hanno fatto neanche un'assunzione di naviganti.
Su questo hai ragione, ma si mormora di possibili selezioni di personale italiano ad Agosto.
Paolo_61 ha scritto:Discorso diversa naturalmente per le varie AirItaly and company. Però il "settore aeronautico" in tutti gli altri paesi è fatto da giganti, non da nani.
Airone ha iniziato con una manciata di slot fregati ad AZ.

Paolo_61 ha scritto:Ciò non toglie che si auguri il successo di chiunque abbia il coraggio di investire in proprio per creare un'impresa.
Paolo, quando parli di coraggio mi fai sorridere. I capitani si sono SPIntaneamente candidati al "salvataggio" di AZ, non ci hanno messo un euro, si sono presi il meglio di AZ, hanno massacrato contratti e personale, messo in cassaintegrazione a spese dello stato migliaia di persone, formato un monopolio, chiudendosi a riccio sugli slot inutilizzati. Il tutto con il beneplacido del governo che, invece di sostenere i cittadini e domandarsi perchè la gente è inca**ata, non trova di meglio da fare che bloccare scioperi regolarmente annunciati e quindi regolari.
Capisco la fede imprenditor-berlusconiana, ma la tua rasenta il fondamentalismo.
Paolo_61 ha scritto:Naturalmente capisco perfettamente il tuo astio personale, quando mi sono trovato in condizioni simili i miei pensieri erano anche più "cattivi".
Paolo, lo sai che il mese scorso mi ha chiamato un DOV di una compagnia privata italiana? Mi ha detto che era interessato a me ma che, dal momento che i piani della CAI riguardo agli slot non erano chiari, mi avrebbe fatto sapere. Mi ci ha chiamato a colloquio proprio, non per telefono, abbiano parlato a quattr'occhi.
Ora, come pensi che mi possa sentire io che non ho scelto l'aereo dove fare il Comandante nonostante non mi piacesse (io volevo fare il 320), ma nonostante cio' ho sputato sangue terminando il corso a pieni voti nel piu' breve tempo possibile, a vedermi senza lavoro a 42 anni mentre miei amici segati alle selezioni AZ lavorano come CPT in CAI? Ora, a me non interessa lavorare in CAI, ma c***o almeno mi lascino spazio per non andare in Togo.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da EK412 »

air.surfer ha scritto: Su questo hai ragione, ma si mormora di possibili selezioni di personale italiano ad Agosto.
Sono quasi sicuro di aver letto una dichiarazione in cui Garnadt afferma la stessa identica cosa, per cui mi pare qualcosa più di un rumore :wink: .
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

ALITALIA / COLANINNO : TEMO MALPENSA RISCHI DI ESSERE SVENDUTA
da finanzainchiaro.it

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«Comprendo la necessità del signor Bonomi di raggiungere accordi per salvare Malpensa dalle gravi difficoltà in cui si trova e non mi sorprende che agiti lo spauracchio di Lufthansa nel pieno di una delicata trattativa con Alitalia».

Il presidente della nuova Alitalia, Roberto Colaninno, lo ha detto all'Ansa indicando così che è ancora aperta la partita sull'equilibrio tra gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa nel network della Compagnia, e commentando le parole del numero uno della Sea (la società che gestisce Malpensa) Giuseppe Bonomi, che ha commentato i progetti di sviluppo con Lufthansa come perno per il futuro dell'aeroporto lombardo.

«Non vorrei - dice Colaninno - che Malpensa corresse lo stesso rischio che correva Alitalia: essere svenduta a una compagnia straniera». A quanto si apprende nelle prossime settimane i vertici della nuova Alitalia incontreranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il presidente della Sea Bonomi, per sciogliere le riserve sul ruolo dell'aeroporto di Malpensa.

Intanto Roberto Colaninno ribadisce la posizione della Compagnia: «Alitalia è pronta a impegnarsi per il rilancio di Malpensa in una stretta logica di mercato e di razionalizzazione della logistica aeroportuale». ( Fonte: Il Sussidiario)

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ALITALIA : LETTERA DI MARAZZO, ZINGARETTI E ALEMANNO
da finanzainchiaro.it

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Il Comune, la Provincia di Roma e la Regione si apprestano a sottoscrivere congiuntamente due lettere, una indirizzata al governo e una ai vertici Cai, per chiedere chiarimenti sul piano industriale e le assunzioni della nuov Alitalia. Questa la decisione emersa dal tavolo interistituzionale su Alitalia che si è riunito alla Regione.

"Sono molto preoccupato per la situazione dei precari e dei cassintegrati Alitalia - ha detto il presidente della regione Piero Marrazzo - La regione si è dotata di alcuni strumenti che continueremo a utilizzare e a rafforzare".

"E' necessaria un'iniziativa congiunta Regione, Comune e Provincia per avere un chiarimento sia da parte del Governo sia da parte dei vertici Cai - gli ha fatto eco il sindaco Gianni Alemanno - Questo chiarimento deve vertere soprattutto sul piano industriale che ormai tempo che Cai ci illustri e sui problemi dei lavoratori, sul tipo di assunzioni e sugli ammortizzatori sociali". ( Fonte: Travelnostop)

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

i_disa ha scritto:ALITALIA / COLANINNO : TEMO MALPENSA RISCHI DI ESSERE SVENDUTA
Ma che gl'importa? Tanto da mxp lui non ci vola.... :?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

EK412 ha scritto: Sono quasi sicuro di aver letto una dichiarazione in cui Garnadt afferma la stessa identica cosa, per cui mi pare qualcosa più di un rumore :wink: .
Ma scusa, è anche ovvio.
I tedeschi ce li devi basare pagandoli (bene), agli autoctoni gli dai due euro (perfettamente in linea con il trend imprenditoriale italiano), li prendi dal bacino della disperazione (cigs) quelli sono contenti e ti lavorano come muli ed in piu' hai anche gli sgravi fiscali previsti dalla legge per l'assunzione del personale in cig. Con tante grazie allo stato italiano.
Bisogna' vedere se glielo fanno fare i loro sindacati che, notoriamente, non sono venduti come i nostri.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

air.surfer ha scritto: Bisogna' vedere se glielo fanno fare i loro sindacati che, notoriamente, non sono venduti come i nostri.
Credo che quando LHI sarà compagnia italiana a tutti gli effetti non possano interferire più di tanto...L'importante è che stiano alla larga anche i "nostri "sindacati...Fra i 2 non so quali siano i più pericolosi.... :roll:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Discorso diversa naturalmente per le varie AirItaly and company. Però il "settore aeronautico" in tutti gli altri paesi è fatto da giganti, non da nani.
Airone ha iniziato con una manciata di slot fregati ad AZ.
Vero, ma non è certo diventata un gigante dell'aria. I francesi, che possono essere antipatici fin che si vuole ma che fessi non sono, hanno accorpato tutte le compagnie (UTA, Air Litorale ecc.)in AF per aiutarla a raggiungere la massa critica necessaria per restare sul mercato dopo la deregulation.

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:Ciò non toglie che si auguri il successo di chiunque abbia il coraggio di investire in proprio per creare un'impresa.
Paolo, quando parli di coraggio mi fai sorridere. I capitani si sono SPIntaneamente candidati al "salvataggio" di AZ, non ci hanno messo un euro, si sono presi il meglio di AZ, hanno massacrato contratti e personale, messo in cassaintegrazione a spese dello stato migliaia di persone, formato un monopolio, chiudendosi a riccio sugli slot inutilizzati. Il tutto con il beneplacido del governo che, invece di sostenere i cittadini e domandarsi perchè la gente è inca**ata, non trova di meglio da fare che bloccare scioperi regolarmente annunciati e quindi regolari.
Capisco la fede imprenditor-berlusconiana, ma la tua rasenta il fondamentalismo.
Mi riferivo ai "piccoli" imprenditori che hanno lanciato AirItaly and company, non a CAI.

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:Naturalmente capisco perfettamente il tuo astio personale, quando mi sono trovato in condizioni simili i miei pensieri erano anche più "cattivi".
Paolo, lo sai che il mese scorso mi ha chiamato un DOV di una compagnia privata italiana? Mi ha detto che era interessato a me ma che, dal momento che i piani della CAI riguardo agli slot non erano chiari, mi avrebbe fatto sapere. Mi ci ha chiamato a colloquio proprio, non per telefono, abbiano parlato a quattr'occhi.
Ora, come pensi che mi possa sentire io che non ho scelto l'aereo dove fare il Comandante nonostante non mi piacesse (io volevo fare il 320), ma nonostante cio' ho sputato sangue terminando il corso a pieni voti nel piu' breve tempo possibile, a vedermi senza lavoro a 42 anni mentre miei amici segati alle selezioni AZ lavorano come CPT in CAI? Ora, a me non interessa lavorare in CAI, ma c***o almeno mi lascino spazio per non andare in Togo.
Ti ripeto, ti capisco perfettamente, e capisco il tuo punto di vista. Permettimi però di credere che se vogliamo sperare che ci sia un futuro dell'aviazione italiana in Italia (e un posto di lavoro per i mille piloti in CIG), questo difficilmente viene da LHI o dai piccoli.
Ultima modifica di Paolo_61 il 11 marzo 2009, 19:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

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Ultima modifica di araial14 il 11 marzo 2009, 19:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 »

araial14 ha scritto:Ma come hai quotato????????????? Non si capisce nulla!!!!!!! :roll: :roll: :roll: :shock: :shock: :shock: :( :mrgreen:
Già messo a posto, mi sono accorto di aver fatto casino con i quote
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 »

Paolo_61 ha scritto:
araial14 ha scritto:Ma come hai quotato????????????? Non si capisce nulla!!!!!!! :roll: :roll: :roll: :shock: :shock: :shock: :( :mrgreen:
Già messo a posto, mi sono accorto di aver fatto casino con i quote
:wink: .............. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da maksim »

air.surfer ha scritto: Ora, come pensi che mi possa sentire io che non ho scelto l'aereo dove fare il Comandante nonostante non mi piacesse (io volevo fare il 320)
OT.
Viene toccato un tema che mi chiedevo qualche giorno fa:
mi chiedevo se un pilota "capitasse" su un certo tipo di aereo perchè lo ha voluto lui o perchè, pur di lavorare per quella compagnia, lo ha accettato. In poche parole: a volte succede che il pilota sceglie (o viene scelto dalla) compagnia mentre, altre volte, succede che il pilota sceglie l' aereo (e sceglie o viene scelto dalla compagnia che opera quell' aereo) ?
FINE OT.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto: Vero, ma non è certo diventata un gigante dell'aria. I francesi, che possono essere antipatici fin che si vuole ma che fessi non sono, hanno accorpato tutte le compagnie (UTA, Air Litorale ecc.)in AF per aiutarla a raggiungere la massa critica necessaria per restare sul mercato dopo la deregulation.
Il concetto è calzante. Per sostenere gli alti costi industriali, un'azienda deve essere ancora piu' grossa. Ecco perchè AF ha inglobato tutte quelle compagnie. Il concetto non vale per CAI, difatti la loro strategia è quella di contrarsi per contenere i costi. Inevitabilmente, cosi' facendo, si lasciano scoperti segmenti di mercato che difficilmente verranno recuperati, se non con l'aiuto protezionistico dello stato (slot e monopolio).
A proposito, lo avete sentito Riggio? Dice che due aeroporti nell'area di milano non possono coesistere... ha fatto la scoperta dell'acqua calda. Le associazioni professionali (i sindacati cattivi) lo vanno sostenendo dal 2000.. solo che prima non faceva comodo a nessuno.
Paolo_61 ha scritto: Ti ripeto, ti capisco perfettamente, e capisco il tuo punto di vista. Permettimi però di credere che se vogliamo sperare che ci sia un futuro dell'aviazione italiana in Italia (e un posto di lavoro per i mille piloti in CIG), questo difficilmente viene da LHI o dai piccoli.
Intanto non assumono ne' i piccoli, nè CAI. O meglio CAI assume, in quota aziendale.
Tutti i leader confederali, che hanno permesso questa macelleria sociale, hanno iniziato oggi la transizione su 737AP fottendosene di tutti i criteri di assunzione.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MATTEO1981 »

i_disa ha scritto:ALITALIA / COLANINNO : TEMO MALPENSA RISCHI DI ESSERE SVENDUTA
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«Comprendo la necessità del signor Bonomi di raggiungere accordi per salvare Malpensa dalle gravi difficoltà in cui si trova e non mi sorprende che agiti lo spauracchio di Lufthansa nel pieno di una delicata trattativa con Alitalia».

Il presidente della nuova Alitalia, Roberto Colaninno, lo ha detto all'Ansa indicando così che è ancora aperta la partita sull'equilibrio tra gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa nel network della Compagnia, e commentando le parole del numero uno della Sea (la società che gestisce Malpensa) Giuseppe Bonomi, che ha commentato i progetti di sviluppo con Lufthansa come perno per il futuro dell'aeroporto lombardo.

«Non vorrei - dice Colaninno - che Malpensa corresse lo stesso rischio che correva Alitalia: essere svenduta a una compagnia straniera». A quanto si apprende nelle prossime settimane i vertici della nuova Alitalia incontreranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il presidente della Sea Bonomi, per sciogliere le riserve sul ruolo dell'aeroporto di Malpensa.

Intanto Roberto Colaninno ribadisce la posizione della Compagnia: «Alitalia è pronta a impegnarsi per il rilancio di Malpensa in una stretta logica di mercato e di razionalizzazione della logistica aeroportuale». ( Fonte: Il Sussidiario)

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ALITALIA : LETTERA DI MARAZZO, ZINGARETTI E ALEMANNO
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Il Comune, la Provincia di Roma e la Regione si apprestano a sottoscrivere congiuntamente due lettere, una indirizzata al governo e una ai vertici Cai, per chiedere chiarimenti sul piano industriale e le assunzioni della nuov Alitalia. Questa la decisione emersa dal tavolo interistituzionale su Alitalia che si è riunito alla Regione.

"Sono molto preoccupato per la situazione dei precari e dei cassintegrati Alitalia - ha detto il presidente della regione Piero Marrazzo - La regione si è dotata di alcuni strumenti che continueremo a utilizzare e a rafforzare".

"E' necessaria un'iniziativa congiunta Regione, Comune e Provincia per avere un chiarimento sia da parte del Governo sia da parte dei vertici Cai - gli ha fatto eco il sindaco Gianni Alemanno - Questo chiarimento deve vertere soprattutto sul piano industriale che ormai tempo che Cai ci illustri e sui problemi dei lavoratori, sul tipo di assunzioni e sugli ammortizzatori sociali". ( Fonte: Travelnostop)

Redazioneonline- Osservatorio Nazionale





Ragazzi io pongo a voi e a questo soggetto una domanda semplice ma chiara:

"MA NON HA VERGOGNA?"
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA, MUC e ZRH.............
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i_disa
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa »

ALITALIA: ALLEANZE A ORIENTE, ANCORA SCONTRO SU MALPENSA
(di Paolo Rubino) ROMA - Per stringere nuove alleanze commerciali Alitalia guarda alle grandi compagnie dell'Oriente. Mentre e' ancora scontro sul ruolo dell'aeroporto di Malpensa. Il presidente della nuova Alitalia, Roberto Colaninno, e' ad Hanoi in Vietnam, dove sta sondando l'interesse di grandi compagnie aeree del far east per una partnership. Interessi ''concreti'' raccolti dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola durante una missione in Vietnam ed ora al centro di un confronto diretto tra le compagnie. E dal Vietnam, dove e' in viaggio anche per il gruppo Piaggio che sta per iniziare la produzione della Vespa, Colaninno replica al presidente della Sea, la societa' di gestione degli aeroporti milanesi, Giuseppe Bonomi, che ieri ha legato piu' a Lufthansa che ad Alitalia le prospettive di sviluppo per lo scalo lombardo. ''Comprendo la necessita' del signor Bonomi di raggiungere accordi per salvare Malpensa dalle gravi difficolta' in cui si trova e non mi sorprende che agiti lo spauracchio di Lufthansa nel pieno di una delicata trattativa con Alitalia. Ma - dice Colaninno - non vorrei che Malpensa corresse lo stesso rischio che correva Alitalia: essere svenduta ad una compagnia straniera''. Nelle prossime settimane i vertici della nuova Alitalia incontreranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ed il presidente della Sea Bonomi, per sciogliere le riserve sull'aeroporto di Malpensa in competizione con Fiumicino per il ruolo di perno delle rotte a lungo raggio. Il nodo resta quello del futuro di Linate per la difficolta' di sostenere i costi di una duplicazione dei voli per l'area di Milano. Per Alitalia se si vuole far crescere Malpensa va alleggerito Linate, dedicandolo alla navetta Milano-Roma. ''Alitalia e' pronta ad impegnarsi per il rilascio di Malpensa in una stretta logica di mercato e di razionalizzazione della logistica aeroportuale'', ribadisce Colaninno. Il confronto ''non e' ancora chiuso'', dice il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni: ''Nelle ultime tre settimane c'e' stato un serrato confronto tecnico'', spiega, ed ai vertici di Alitalia e' stato chiesto ''un deciso superamento di quanto previsto dal piano Fenice'', in pratica un impegno su Malpensa a condizioni meno drastiche per Linate. ''Se mi chiedete se sono ottimista non mi pronuncio ancora, diciamo che le possibilita' sono al 50%. Ci stiamo lavorando'', dice Formigoni. Il presidente dell'Enac, Vito Riggio, condivide le valutazioni di Alitalia: Malpensa senza chiudere Linate vuol dire ''due aeroporti in concorrenza, entrambi fallimentari''. Per il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ''alla fine Fiumicino la spuntera' perche' un polo come Roma non e' eguagliabile''.


ALITALIA: BORGHEZIO A UE, NO CONGELAMENTO SLOT INUTILIZZATI
(ANSA) - BRUXELLES, 11 MAR - L'Ue ''congeli gli slot aeroportuali inutilizzati dall'Alitalia''. E' quanto chiede in un'interrogazione l'europarlamentare della Lega Mario Borghezio. ''Le norme europee sugli slot aeroportuali impongono alle compagnie che non usano almeno l'80% dei propri slot di restituirli al libero mercato; secondo notizie di stampa il commissario ai Trasporti avrebbe ipotizzato di applicare una deroga in favore dell'Alitalia, che non utilizza tutti i suoi slot nella tratta Roma-Milano'', scrive Borghezio in un comunicato stampa in cui annuncia di aver chiesto alla Commissione ''se non si ritenga che tale ipotizzata deroga non solo contrasti con la normativa vigente, ma rappresenti anche una risposta negativa alle legittime aspettative di liberalizzazione, da tempo espresse dagli altri operatori del mercato e dagli enti locali interessati al buon funzionamento attuale e allo sviluppo futuro degli scali aeroportuali di Malpensa e Linate, con prevedibili conseguenze anche sul piano occupazionale''. (ANSA).
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