
esibizioni, tanti aerei in esposizione e molti accessori: una rassegna ricca di novità.
davvero interessante questa edizione di AERO Friedrichshafen, con una lista degli espositori lunga ed importante, dagli alianti all' aviazione executive.
L’ occasione per appassionati e piloti “normali” per vedere da vicino splendidi apparecchi ma anche, per i professionisti, per valutare le novità che il mercato offre.

Il padiglione dedicato al volo veleggiato ha accolto i più prestigiosi e noti costruttori, ma anche le case emergenti ed ancora semi sconosciute.
Nuovi alianti erano esposti per essere toccati e valutati con mano, anche se non essendo una fiera a loro dedicata, non sono state naturalmente possibili dimostrazioni e prove in volo.
Anche molti accessori, dai cavi di traino agli stivali termici per i voli in onda; i nuovi Flarm con nuovo sistema di visualizzazione che ricorda i pannelli radar dei controllori sono apparsi sui banchi di molti espositori, accanto a nuovi motori a jet pensati per l’ uso volovelistico.
La sezione dedicata al volo in scala era anche ricca, con molti modelli statici esposti e una piccola “area volo” per la prova dei modelli.
È però la sezione dedicata all’ aviazione privata ed executive ad occupare la maggior parte della fiera, anche in termini di superfici: in 5 padiglioni trovavano posto elicotteri ed aerei monomotore e plurimotore, a pistoni e a jet.
Cirrus con “interni” all’ avanguardia e Cessna con strumentazioni avanzate, occupavano il terzo padiglione, insieme al più grande Caravan ed a qualche articolo di contorno, dall’ editoria alle cuffie aeronautiche.
Vi era poi il padiglione dedicato al volo a punto fisso, con elicotteri per uso commerciale e turistico; fra tutti spiccava l’ elicottero da combattimento di Red Bull ma anche il piccolo CH7 Compress.
Gli spazzi esterni accoglievano invece vari velivoli executive: Embraer, Beechcraft, Dornier, Pilatus, Cessna e Piper per citare “quelli grossi” (con stand anche all’ interno dei padiglioni), ma anche tanti aerei privati come Extra, marganski, Vulcanair e motoalianti Dimona.
Molti erano anche i velivoli storici fra qui uno splendido B-25 di Red Bull, un Pilatus P2 ed uno splendidamente mantenuto Beech D18S.
Qui l’ attenzione era a tratti rubata dall’ imponente dirigibile zeppelin che ha compiuto voli turistici e dalle esibizioni in volo di aerei e alianti acro che hanno evoluito anche in formazione.
Nell’ Hangar dirigibili naturalmente era visibile uno Zeppelin, a fianco a vari velivoli d’ epoca tra qui il Fiat G91.
Negli altri tre padiglioni dedicati ad AG e LSA non mancavano poi aerei per volo Acro come Extra e Sukoi, assieme a Racer e velivoli anfibi.
Tra i tanti il Da-42 di Diamond Aircraft saltava all’ occhio, presente nella versione “classica” o da osservazione MPP.
Molti sono stati anche gli espositori di motori aeronautici e componenti dei sistemi di bordo, dalla strumentazione agli impianti idraulici ed elettrici, e stand di scuole di volo che offrono corsi e buildup o type rating.
Lo stand Lycoming era tra questi uno dei più attraenti, con velivoli acrobatici in primo piano.
Un buon successo per i simulatori di volo disseminati un po’ in ogni sezione: dal simulatore di volo a vela, all’ ottimo simulatore del Twin Star.
Quattro i padiglioni dedicati al volo ultraleggero, con le aziende italiane Tecnam e Flysynthesis, e decine di altri espositori e velivoli sportivi
Il prossimo appuntamento tra due anni, io certamente non manchero.