4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
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- fastivan
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4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
Ciao
C'è qualcuno che sa cosa è successo (le cause) o qualche link che descriva l'incidente (in maniere approfondita) nel quale scomparve "IL GRANDE TORINO" ?
Ciao e grazie Ivan
C'è qualcuno che sa cosa è successo (le cause) o qualche link che descriva l'incidente (in maniere approfondita) nel quale scomparve "IL GRANDE TORINO" ?
Ciao e grazie Ivan
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- I-ANDY
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re: 4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
so solo che la causa principale del distastro è stata la fitta nebbia che avvolgeva torino e l'aeroporto di arrivo...!ovvero l'aeritalia!e sicuramente l'avvicinamento all'aeroporto era troppo complicato, in quelle condizioni...
...Signore, non si puo' dire bomba su un aereo!
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- mito
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re: 4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
Il tempo ha influito molto ma la causa principale è stato il cattivo funzionamento dell altimetro mal regolato
- fastivan
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re: 4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
Le condizioni meteo erano da "tregenda" ma x "cattivo funzionamento dell'altimetro mal regolato" intendi altimetro settato sul QNH invece del QFE ed inoltre proprio con problemi di funzionamento ?
Ho letto, dove però la notizia non veniva confermata da colui che ha scritto l'articolo, che tra i ritrovamenti l'altimetro segnava 2.000 piedi.
PS qual'è l'altitudine di superga?
Ciao e grazie ancora Ivan
Ho letto, dove però la notizia non veniva confermata da colui che ha scritto l'articolo, che tra i ritrovamenti l'altimetro segnava 2.000 piedi.
PS qual'è l'altitudine di superga?
Ciao e grazie ancora Ivan
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- fastivan
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Re: re: 4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
Ciaododullo";p="44762 ha scritto:672 m s.l.m.
Se segnava 2000 ft segnava giusto. Considerate che ci potrebbe essere anche stato uno stimato errato da parte dell'equipaggio, non penso proprio avessero il FMS, GPS e tutto quello che c'è oggi....
Confermo che a parte gli strumenti tipici dell'epoca di tecnologico, a parte un orologio a cucù, non avevano proprio nulla.
Gli strumenti tipici sono quelli che troviamo sul cessna di default di FS ricordandoci che sono strumenti costruiti circa 60 anni fa con la tecnologia allora disponibile.
"per stimato errato da parte dell'equipaggio" intendi che il navigatore (il membro dell'equipaggio) avesse stimato che avessero già passato Superga e quindi riteneva che la separazione dal terreno fosse rispettata ed abbia "autorizzato/consigliato" la discesa?
Ipotesi: l'equipaggio ha stimato una distanza dall'aereoporto di 10NM, in realtà erano a 12NM e purtroppo in quelle 2NM c'era la collina di Superga? Ho capito bene?
Ciao et grazie ancora Ivan
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re: 4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
Ciao
Ti rispondo come tifoso del Toro e appassionato di aviazione.
A quanto ne so la causa dell'incidente di Superga non è da ricercarsi nell'altimetro,in quanto sul G212 erano presenti più di un altimetro ed è improbabile che si siano guastati tutti insieme o che nessuno a bordo avesse notato una discrepanza nel loro funzionamento.Bisogna considerare una serie di cose:
a)All'epoca non c'erano CVR e FDR quindi non possiamo sapere cosa è successo a bordo con esattezza e che cosa si siano detti e abbiano deciso i membri dell'equipaggio.
b)Non c'erano ILS,LOC,GPS e forse nemmeno i VOR (o comunque non a Torino).
Per atterrare all'Aeritalia bisognava,raggiunta Superga (che era un punto di riporto che faceva da "fix" per inziare l'avvicinamento) virare a sinistra di una certa prua (mi pare 210..non ne sono sicuro ma se fate la prova con flight simulator lo vedete) e ci si trovava allineati con la pista.
L'equipaggio in avvicinamento a Torino dichiara nonostante il tempo pessimo di essere in VFR ("veniamo avanti a vista" dice letteralmente la comunicazione) e riporta Asti a 2000 metri dicendo di essere già in vista della Basilica di Superga che sarebbe stata presa come prossimo punto di riporto.
In realtà è verosimile che da Asti l'equipaggio avesse avvistato la cima della collina di Superga o la sua sagoma (che effettivamente dall'Astigiano si vede)spuntare dalle nubi fittissime in un momento di temporanea schiarita.Quindi si deduce che l'equipaggio abbia messo prua verso la basilica mantendo il contatto visivo.Poi probabilmente,giunto in prossimità della collina,il contatto visivo è stato improvvisamente perso.Forse un improvviso rovescio di pioggia e vento proveniente da destra a sinistra (quindi da Nord-Nord Est)ha inoltre spostato l'assetto e la prua del velivolo verso la basilica che si è coperta improvvisamente di nubi.L'equipaggio quindi si sarebbe trovato senza preavviso in condizioni di visibilità quasi zero,sballottato dalle turbolenze.In conseguenza di ciò è arrivato il tristemente noto e fatale "disorientamento spaziale".Il pilota non è stato in grado di orientarsi in una condizione improvvisamente IFR e non si è più reso conto dell'assetto del proprio velivolo.A 280 chilometri orari,in pochi secondi,il pilota deve aver tentato di riappropriarsi dell'assetto corretto e dall'orientamento,ma ormai era tardi.Il velivolo ha urtato il terrapieno della basilica probabilmente prima con l'ala sinistra in un assetto di virata (che può essere interpretato in più modi ..o il pilota quando ha perso il contatto con il terreno aveva già iniziato la virata verso il campo,oppure,disorientato,cercava di riappropriarsi della propria rotta e di andare in una direzione,sinistra,che sapeva coincidere all'incirca con la posizione del campo),poi con il muso si è letteralmente schiacciato,penetrando in parte nel muraglione e in un corridoio.Gli occupanti sono morti all'istante per la rottura dei grossi vasi e dei visceri causata dalla decelerazione e per l'impatto.
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A quanto ne so la causa dell'incidente di Superga non è da ricercarsi nell'altimetro,in quanto sul G212 erano presenti più di un altimetro ed è improbabile che si siano guastati tutti insieme o che nessuno a bordo avesse notato una discrepanza nel loro funzionamento.Bisogna considerare una serie di cose:
a)All'epoca non c'erano CVR e FDR quindi non possiamo sapere cosa è successo a bordo con esattezza e che cosa si siano detti e abbiano deciso i membri dell'equipaggio.
b)Non c'erano ILS,LOC,GPS e forse nemmeno i VOR (o comunque non a Torino).
Per atterrare all'Aeritalia bisognava,raggiunta Superga (che era un punto di riporto che faceva da "fix" per inziare l'avvicinamento) virare a sinistra di una certa prua (mi pare 210..non ne sono sicuro ma se fate la prova con flight simulator lo vedete) e ci si trovava allineati con la pista.
L'equipaggio in avvicinamento a Torino dichiara nonostante il tempo pessimo di essere in VFR ("veniamo avanti a vista" dice letteralmente la comunicazione) e riporta Asti a 2000 metri dicendo di essere già in vista della Basilica di Superga che sarebbe stata presa come prossimo punto di riporto.
In realtà è verosimile che da Asti l'equipaggio avesse avvistato la cima della collina di Superga o la sua sagoma (che effettivamente dall'Astigiano si vede)spuntare dalle nubi fittissime in un momento di temporanea schiarita.Quindi si deduce che l'equipaggio abbia messo prua verso la basilica mantendo il contatto visivo.Poi probabilmente,giunto in prossimità della collina,il contatto visivo è stato improvvisamente perso.Forse un improvviso rovescio di pioggia e vento proveniente da destra a sinistra (quindi da Nord-Nord Est)ha inoltre spostato l'assetto e la prua del velivolo verso la basilica che si è coperta improvvisamente di nubi.L'equipaggio quindi si sarebbe trovato senza preavviso in condizioni di visibilità quasi zero,sballottato dalle turbolenze.In conseguenza di ciò è arrivato il tristemente noto e fatale "disorientamento spaziale".Il pilota non è stato in grado di orientarsi in una condizione improvvisamente IFR e non si è più reso conto dell'assetto del proprio velivolo.A 280 chilometri orari,in pochi secondi,il pilota deve aver tentato di riappropriarsi dell'assetto corretto e dall'orientamento,ma ormai era tardi.Il velivolo ha urtato il terrapieno della basilica probabilmente prima con l'ala sinistra in un assetto di virata (che può essere interpretato in più modi ..o il pilota quando ha perso il contatto con il terreno aveva già iniziato la virata verso il campo,oppure,disorientato,cercava di riappropriarsi della propria rotta e di andare in una direzione,sinistra,che sapeva coincidere all'incirca con la posizione del campo),poi con il muso si è letteralmente schiacciato,penetrando in parte nel muraglione e in un corridoio.Gli occupanti sono morti all'istante per la rottura dei grossi vasi e dei visceri causata dalla decelerazione e per l'impatto.
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- Rullaggio
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Buongiorno, scusate se riapro questo vecchio thread, ma ho una curiosità.
Ultimamente, per lavoro, parto e atterro spesso da Torino (sono un passeggero, non un pilota..) e arrivando da Asti, per raggiungere Caselle dopo Superga l'aereo vira a destra non a sinistra... nel 1949 esisteva un altro aeroporto a Torino?.
Grazie
Ultimamente, per lavoro, parto e atterro spesso da Torino (sono un passeggero, non un pilota..) e arrivando da Asti, per raggiungere Caselle dopo Superga l'aereo vira a destra non a sinistra... nel 1949 esisteva un altro aeroporto a Torino?.
Grazie
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Credo che all'epoca l'aeroporto fosse quello denominato "Aeritalia", dove oggi sorge l'aeroclub di Torino.asternovas ha scritto:Buongiorno, scusate se riapro questo vecchio thread, ma ho una curiosità.
Ultimamente, per lavoro, parto e atterro spesso da Torino (sono un passeggero, non un pilota..) e arrivando da Asti, per raggiungere Caselle dopo Superga l'aereo vira a destra non a sinistra... nel 1949 esisteva un altro aeroporto a Torino?.
Grazie
Arrivando in rotta da Asti verso Superga, l'allineamento alla pista Aeritalia si trova leggermente sulla sinistra della Basilica, mentre la pista di Caselle si trova a destra, orientata verso il Nord. (quella Aeritalia invece e' trasversale rispetto a caselle).
Con i vari tools geografici e satellitari potrai vedere entrambe le piste, per avere un idea piu' chiara dei luoghi.
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Mah... a me sembra di ricordare (letto sulla rete) che l'aereo era originariamente diretto a Milano e che fu deciso di atterrare invece a Torino. Immagino che a bordo ci fossero solo i giocatori del Torino dell'epoca e quindi l'aereo fosse una specie di charter (quanti posti aveva quell'aereo poi), e che scendere a Torino fosse più comodo, invece che farsi il viaggio in treno. Ma se invece di accontentare i passeggeri il capitano avesse rispettato il piano di volo alla lettera...
Un peccato comunque.
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"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
-Benjamin Franklin
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Superga, una splendida basilica caratterizzata dallo stile dell'architetto Juvarra.
Bella da ammirare con i suoi chiari colori e le sue gradevoli forme che dominano la collina, da quel piazzale nelle belle giornate si puo' ammirare il panorama su gran parte della citta'.
Gran parte dei turisti pero' appena arriva sul piazzale, chiede dov'e' caduto l'aereo.
Da quel giorno, la Basilica e' diventata famosa per quell'evento che scosse tutto il mondo del calcio.
Poco si sa dell' juvarra, dei Savoia, della vittoria sull'assedio dei Francesi (mi sembra che la basilica si stata eretta in nome di quell'evento) , quando si nomina superga e' spontaneo pensare al tragico incidente, e all'impatto emotivo che scateno' sull'intera nazione.
Un sentiero aggira in tondo tutta la base della basilica, portando nel retro dove oggi c'e' una grande lapide che commemora tutti i passeggeri di quello sfortunato volo : I calciatori del grande Torino e lo sfortunato equipaggio.
Anche il sito ufficiale della Basilica di Superga ricorda il tragico evento con una pagina appositamente dedicata
http://www.parrocchie.it/torino/basilicasuperga/
http://www.parrocchie.it/torino/basilic ... Torino.htm
key
Bella da ammirare con i suoi chiari colori e le sue gradevoli forme che dominano la collina, da quel piazzale nelle belle giornate si puo' ammirare il panorama su gran parte della citta'.
Gran parte dei turisti pero' appena arriva sul piazzale, chiede dov'e' caduto l'aereo.
Da quel giorno, la Basilica e' diventata famosa per quell'evento che scosse tutto il mondo del calcio.
Poco si sa dell' juvarra, dei Savoia, della vittoria sull'assedio dei Francesi (mi sembra che la basilica si stata eretta in nome di quell'evento) , quando si nomina superga e' spontaneo pensare al tragico incidente, e all'impatto emotivo che scateno' sull'intera nazione.
Un sentiero aggira in tondo tutta la base della basilica, portando nel retro dove oggi c'e' una grande lapide che commemora tutti i passeggeri di quello sfortunato volo : I calciatori del grande Torino e lo sfortunato equipaggio.
Anche il sito ufficiale della Basilica di Superga ricorda il tragico evento con una pagina appositamente dedicata
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- krd
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- Località: VE
Io ho trovato queste fotoasternovas ha scritto:Altra domanda curiosa (o stupida...?): che fine avranno fatto i rottami di quell'incidente? Ricordo di avere visto delle foto della coda dell'aereo praticamente intatta.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- Roberto Gizzi
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- Iscritto il: 15 ottobre 2006, 12:01
Una grande tragedia!
Ultima modifica di Roberto Gizzi il 29 gennaio 2007, 18:38, modificato 1 volta in totale.
I-RBGZ
- pippo682
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- Ashaman
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Che fine vuoi abbiano fatto. La stessa fine che fanno tutti i rottami facilmente recuperabili (quelli cioè non posizionati in luoghi poco accessibili, il cui recupero è economicamente sconveniente al di la delle necessità di indagine). Quelli riciclabili saranno stati riciclati, e quelli non riciclabili mandati alla fusione.
Immagino.
Difficile dirlo con sicurezza dopo tutto questo tempo.
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Difficile dirlo con sicurezza dopo tutto questo tempo.
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Re: re: 4 Maggio 1949 - Incidente aereo di Superga
L'utente alainvolo ha richiesto in data 31 ottobre 2011 la cancellazione del suo account e la rimozione dei suoi post.
- Ashaman
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- Iscritto il: 1 agosto 2005, 21:19
- Località: N40°54'53.57" E14°49'29.08"
Beh, Superga sicuramente non fu un attentato. Come gia detto l'aereo era originalmente diretto a Milano, dove il tempo atmosferico era molto più decente che su Torino. Non ho idea del motivo che spinse il capitano sicuramente a cedere alle richieste dei passeggeri e scendere su Torino, sul quale stava transitando un sistema temporalesco al momento dello sfortunato tentativo di atterraggio. Oggi, con tutti i sistemi di sicurezza del volo che abbiamo, sarebbe pericoloso, all'epoca lo era molto di più.asternovas ha scritto:Questa domanda mi è venuta dopo che ho saputo (dalla TV) che un rottame dell'aereo di Mattei faceva bella vista sulla scrivania di un dirigente ENI come fermacarte ed è stato utilizzato recentemente dagli inquirenti per verificare se c'erano tracce di esplosivo (che infatto c'erano...)
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- Iscritto il: 12 febbraio 2007, 17:15
ecco come andò....
buongiorno a tutti,
non sono nè un pilota nè un abituale frequentatore del forum ma l'argomento non poteva lasciarmi indifferente data la mia provata fede granata e dato che dal balcone di casa mia vedo Superga in tutto il suo splendore.
Qui in città è risaputo che i ragazzi del Grande Torino amavano "arrotondare" lo stipendio importando sigarette e tabacchi di contrabbando. Alcuni dei mitici varcavano abitualmente le alpi per procurarsi il tabacco oltre frontiera per poi rivenderlo in città.
La trasferta a Lisbona fu un occasione ghiottissima per fare il pieno di tale merce e atterrare a Milano avrebbe significato grane certe alla dogana. I ragazzi erano invece in rapporti confidenziali con i doganieri dell'Aeritalia e questi avrebbero certamente evitato imbarazzanti controlli e per questo insisterono per fare scalo direttamente a Torino anzichè Milano.
Alcuni rottami dell'aereo sono gelosamente custoditi proprio all'interno della basilica che da molti anni e ancora per qualche tempo ospita il Museo del Torino Calcio. Recentemente è stata allestita in P.za Castello una emozionante mostra in occasione del Centenario del Toro in cui si potevano toccare con mano l'elica e una ruota oltrechè le scarpette indossate da Valentino Mazzola e leggere gli originali dei quotidiani dell'epoca che rendono ancora oggi l'esatta dimensione del dolore che colpì non solo Torino ma l'intero paese.
Spero di avervi fornito qualche chicca interessante.
Buon forum a tutti...
Francesco - Torino.
non sono nè un pilota nè un abituale frequentatore del forum ma l'argomento non poteva lasciarmi indifferente data la mia provata fede granata e dato che dal balcone di casa mia vedo Superga in tutto il suo splendore.
Qui in città è risaputo che i ragazzi del Grande Torino amavano "arrotondare" lo stipendio importando sigarette e tabacchi di contrabbando. Alcuni dei mitici varcavano abitualmente le alpi per procurarsi il tabacco oltre frontiera per poi rivenderlo in città.
La trasferta a Lisbona fu un occasione ghiottissima per fare il pieno di tale merce e atterrare a Milano avrebbe significato grane certe alla dogana. I ragazzi erano invece in rapporti confidenziali con i doganieri dell'Aeritalia e questi avrebbero certamente evitato imbarazzanti controlli e per questo insisterono per fare scalo direttamente a Torino anzichè Milano.
Alcuni rottami dell'aereo sono gelosamente custoditi proprio all'interno della basilica che da molti anni e ancora per qualche tempo ospita il Museo del Torino Calcio. Recentemente è stata allestita in P.za Castello una emozionante mostra in occasione del Centenario del Toro in cui si potevano toccare con mano l'elica e una ruota oltrechè le scarpette indossate da Valentino Mazzola e leggere gli originali dei quotidiani dell'epoca che rendono ancora oggi l'esatta dimensione del dolore che colpì non solo Torino ma l'intero paese.
Spero di avervi fornito qualche chicca interessante.
Buon forum a tutti...
Francesco - Torino.
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- Rullaggio
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- Iscritto il: 21 gennaio 2007, 18:23
sono stato ieri a Superga, all'interno della costruzione ci sono un paio di stanze dedicate alla tragedia di Superga.
Ci sono anche alcuni rottami dell'aereo e pagine di giornali dell'epoca, una delle quali riporta che l'aereo era atteso a Mirafiori...evidentemente l'aeroporto era in quel quartiere.
Ci sono anche alcuni rottami dell'aereo e pagine di giornali dell'epoca, una delle quali riporta che l'aereo era atteso a Mirafiori...evidentemente l'aeroporto era in quel quartiere.