A330-200 Air France scomparso - Thread generico
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Non so, mi sembra ci siano delle cose che non quadrano. Voi che ne dite?
DISASTRO AIR FRANCE: 6 MESSAGGI DI ALLARME IN 4 MINUTI =
(AGI) - Parigi, 3 giu. - Sei messaggi di allarme in quattro
minuti hanno segnalato a terra guasti nel computer principale
dell'aereo. Sono comunicazioni inviate tra le 4:10 e le 4:14
(ora italiana) ai computer dell'Air France dalla cabina di
pilotaggio dell'Af 447 in viaggio tra Rio de Janeiro e Parigi
prima che se ne perdessero le tracce. Lo ha rivelato una fonte
della compagnia aerea al quotidiano brasiliano "Jornal da
Tarde", aggiungendo che i messaggi segnalavano anche una forte
turbolenza.
- Ore 4:00. Il comandante informa della presenza di una
forte turbolenza sopra le nuvole con pioggia carica di
elettricita' e forti venti.
- Ore 4:10. Il pilota automatico e' stato scollegato, non
e' chiaro se volontariamente o involontariamente e nascono i
primi problemi nel generatore elettrico.
- Nei due minuti successici, tra le 4:10 e le 4:12, altri
due messaggi segnalano errori nei sistemi per la raccolta e la
visualizzazione di informazioni, e alle 4:13 sono segnalati
problemi al sistema principale (Prim1) e ad altri ausiliari
(Sec1) collegati al controllo degli spoiler o ai meccanismi di
frenata.
- Ore 4.14. L'ultimo messaggio segnala l'aumento della
velocita' verticale dell'airbus, che, secondo la ricostruzione
del giornale, potrebbe indicare la depressurizzazione della
cabina, o addirittura che l'aereo e' gia' caduto in mare.
DISASTRO AIR FRANCE: 6 MESSAGGI DI ALLARME IN 4 MINUTI =
(AGI) - Parigi, 3 giu. - Sei messaggi di allarme in quattro
minuti hanno segnalato a terra guasti nel computer principale
dell'aereo. Sono comunicazioni inviate tra le 4:10 e le 4:14
(ora italiana) ai computer dell'Air France dalla cabina di
pilotaggio dell'Af 447 in viaggio tra Rio de Janeiro e Parigi
prima che se ne perdessero le tracce. Lo ha rivelato una fonte
della compagnia aerea al quotidiano brasiliano "Jornal da
Tarde", aggiungendo che i messaggi segnalavano anche una forte
turbolenza.
- Ore 4:00. Il comandante informa della presenza di una
forte turbolenza sopra le nuvole con pioggia carica di
elettricita' e forti venti.
- Ore 4:10. Il pilota automatico e' stato scollegato, non
e' chiaro se volontariamente o involontariamente e nascono i
primi problemi nel generatore elettrico.
- Nei due minuti successici, tra le 4:10 e le 4:12, altri
due messaggi segnalano errori nei sistemi per la raccolta e la
visualizzazione di informazioni, e alle 4:13 sono segnalati
problemi al sistema principale (Prim1) e ad altri ausiliari
(Sec1) collegati al controllo degli spoiler o ai meccanismi di
frenata.
- Ore 4.14. L'ultimo messaggio segnala l'aumento della
velocita' verticale dell'airbus, che, secondo la ricostruzione
del giornale, potrebbe indicare la depressurizzazione della
cabina, o addirittura che l'aereo e' gia' caduto in mare.
- _Eire_
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Ma che faccia tosta hanno???Drillo ha scritto:Ecco, pronto. Si allude che son stati i brasiliani a far salire qualcuno a bordo con materiale esplosivo?araial14 ha scritto:"La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo", aggiunge D'Arrigo [...]l
Alle volte mi vergogno di essere europeo. Tutti a sputare sentenze e pregiudizi su un paese del "terzo mondo". Sì, che alle volte, però, il terzo mondo sembra proprio essere l'Italia.
Però bisogna viverci un po' in Brasile. Certo, io sono a São Paulo che è la più moderna città e vi dico che nei posti ricchi è più avanti, e di molto, rispetto a Milano in cui ho vissuto 27 anni.

Io negli ultimi anni non ho mai volato fino al 23 aprile scorso: Ryanair Pisa-Charleroi, quindi non posso dire che sia routine o meno ma sono rimasta a dir poco BASITA dai controlli all'aereoporto di Pisa. Non si tratta solo di Ryanair (che non guarda i passaporti e bla bla bla, devo dirvi comunque che dopo lo shock che ho avuto ai controlli di sicurezza mi sembrava il male minore) ma proprio dell'aereoporto di Pisa: non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor (e non è una sparata da una che non ci capisce niente, era una cosa lampante...non so se posso dire qui cosa NON hanno fatto nello specifico però) ma vi posso assicurare che aumentarono di non poco il mio terrore di salire su quell'aereo (al contrario i controlli a Charleroi furono scrupolosissimi).
Io non so quale sia la situazione negli altri aereoporti italiani, spero di trovarmi di fronte a una maggiore attenzione quando andrò in Giappone, ma anche se il mio fosse stato solo un episodio isolato sarebbe parecchio ipocrita dire una cosa come quella, siamo proprio gli ultimi a poter fare considerazioni del genere. Senza contare la circostanza decisamente inopportuna per una sparata del genere.
Mamma mia...
Scusate l'OT ma queste cose mi fanno arrabbiare da morire.
Ultima modifica di _Eire_ il 3 giugno 2009, 22:58, modificato 4 volte in totale.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Scusate se vado anche io OT, ma mi è successa la stessa cosa a Linate, a Malpensa e a Genova._Eire_ ha scritto:non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Ti confermo che a Pisa i controlli sono superficiali...e anche a Roma e Milano. All'estero invece sono scrupolosissimi (a Berlino mi hanno fatto togliere le scarpe, a Londra mi hanno fatto mangiare di riffa un pezzo di panino...forse temevano fosse farcito col tritolo_Eire_ ha scritto:Ma che faccia tosta hanno???Drillo ha scritto:Ecco, pronto. Si allude che son stati i brasiliani a far salire qualcuno a bordo con materiale esplosivo?araial14 ha scritto:"La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo", aggiunge D'Arrigo [...]l
Alle volte mi vergogno di essere europeo. Tutti a sputare sentenze e pregiudizi su un paese del "terzo mondo". Sì, che alle volte, però, il terzo mondo sembra proprio essere l'Italia.
Però bisogna viverci un po' in Brasile. Certo, io sono a São Paulo che è la più moderna città e vi dico che nei posti ricchi è più avanti, e di molto, rispetto a Milano in cui ho vissuto 27 anni.![]()
Io negli ultimi anni non ho mai volato fino al 23 aprile scorso: Ryanair Pisa-Charleroi, quindi non posso dire che sia routine o meno ma sono rimasta a dir poco BASITA dai controlli all'aereoporto di Pisa. Non si tratta solo di Ryanair (che non guarda i passaporti e bla bla bla, devo dirvi comunque che dopo lo shock che ho avuto ai controlli di sicurezza mi sembrava il male minore) ma proprio dell'aereoporto di Pisa: non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor (e non è una sparata da una che non ci capisce niente, era una cosa lampante...non so se posso dire qui cosa NON hanno fatto nello specifico però) ma vi posso assicurare che aumentarono di non poco il mio terrore di salire su quell'aereo (al contrario i controlli a Charleroi furono scrupolosissimi).
Io non so quale sia la situazione negli altri aereoporti italiani, spero di trovarmi di fronte a una maggiore attenzione quando andrò in Giappone, ma anche se il mio fosse stato solo un episodio isolato sarebbe parecchio ipocrita dire una cosa come quella, siamo proprio gli ultimi a poter fare considerazioni del genere. Senza contare la circostanza decisamente inopportuna per una sparata del genere.
Mamma mia...
Scusate l'OT ma queste cose mi fanno arrabbiare da morire.

Per quanto riguarda la disintegrazione o la suddivisione in tronconi di un aereo: una bomba può ugualmente spezzare in vari tronconi un aereo (vedi 747 Pan Am a Lockerbie), così come un cedimento strutturale può sbriciolarlo. Purtroppo le possibilità sono molteplici e finchè i pezzi non sono ritrovati è impossibile fare ipotesi

"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
E quotanto anche Peretola: ma queste cose non possono essere fatte presenti a chi di dovere?betty ha scritto:Scusate se vado anche io OT, ma mi è successa la stessa cosa a Linate, a Malpensa e a Genova._Eire_ ha scritto:non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor
Esiste un thread in cui ne parlate già? Non vorrei andare troppo OT...
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
_Eire_ ha scritto:E quotanto anche Peretola: ma queste cose non possono essere fatte presenti a chi di dovere?betty ha scritto:Scusate se vado anche io OT, ma mi è successa la stessa cosa a Linate, a Malpensa e a Genova._Eire_ ha scritto:non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor
Esiste un thread in cui ne parlate già? Non vorrei andare troppo OT...
in effetti è già of

- b747-8
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Ragazzi, non vorrei dire nulla, non sono un moderatore, ma secondo la mia opinione è bene non fare troppi confronti con le esperienze passate da qualcuno di noi presso check-in troppo permissivi o cose del genere, e poi ricollegare il tutto in qualche modo a quest'incidente. E' vero che questo è un thread generico, ma è collegato all'incidente in sè, non a quelle che possono essere le concause. Se si deve discutere dell'incidente, anche se non siamo in area tecnica, cerchiamo di non divagare troppo. Fin quando non se ne saprà qualcosa di più, premesso che è lecito farsi tutte le idee che si vogliono, cerchiamo di non andare off-topic.
Lo dico per il bene di tutti e senza avere nulla di personale nei vostri confronti, nella maniera più assoluta!
Un saluto a tutti.
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Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

BIRRA POINT
Ministro rapporti CULturali

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- _Eire_
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Non stavamo facendo quello infatti.b747-8 ha scritto:Ragazzi, non vorrei dire nulla, non sono un moderatore, ma secondo la mia opinione è bene non fare troppi confronti con le esperienze passate da qualcuno di noi presso check-in troppo permissivi o cose del genere, e poi ricollegare il tutto in qualche modo a quest'incidente. E' vero che questo è un thread generico, ma è collegato all'incidente in sè, non a quelle che possono essere le concause. Se si deve discutere dell'incidente, anche se non siamo in area tecnica, cerchiamo di non divagare troppo. Fin quando non se ne saprà qualcosa di più, premesso che è lecito farsi tutte le idee che si vogliono, cerchiamo di non andare off-topic.
Lo dico per il bene di tutti e senza avere nulla di personale nei vostri confronti, nella maniera più assoluta!
Un saluto a tutti.
Stavamo dicendo quanto fosse inappropriata la sparata di D'Arrigo ("La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo") sia rispetto alla circostanza, sia perchè ha una bella faccia tosta a dirlo un italiano, e dicevamo perchè. Nessuno ha detto che l'incidente poteva essere causato da una mancanza di controlli...cioè noi no, un certo D'Arrigo a quanto pare l'ha insinuato

Da lì è nato un breve OT (che per altro si è già concluso)...ma hai letto bene i post precedenti ^^?
Un saluto anche a te!

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- b747-8
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Certo che li ho letti...è che ho visto che la cosa sembrava dilungarsi e, da utente che ultimamente è stato su alcuni thread "caldi" dove forse certi interventi per qualcuno sono stati inopportuni, mi sono ricordato che è meglio leggere prima e poi postare, cercando di non divagare. Ho solo detto a noi tutti e a me per primo "facciamo i bravi che è meglio". Tutto qua.
Continuiamo pure a parlare che una bella chiaccherata fa sempre bene (manca una birra però, ma qui rischio di andare OT, per certe cose devo andare in quattro chiacchere
)
Buona conversazione signore e signori. Bonne soirée!
P.S. ovviamente sono vicino alle famiglie dei famigliari delle vittime di questa tragedia
Continuiamo pure a parlare che una bella chiaccherata fa sempre bene (manca una birra però, ma qui rischio di andare OT, per certe cose devo andare in quattro chiacchere

Buona conversazione signore e signori. Bonne soirée!
P.S. ovviamente sono vicino alle famiglie dei famigliari delle vittime di questa tragedia

Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

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- felicegat
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
credo che l'abbia fatto notare con molto garbo... inoltre devo dire che sono uno di quelli utenti che di sto discorso non è interessato e non lo trova pertinente con la discussione... io le 13 pagine me le sono lette tutte.. ed ho anche letto che i moderatori invitano comunque a non fare ipotesi troppo fantasiose o a parlare di film tipo castaway e di discorsi che ripeto con questo hanno ben poco a che fare._Eire_ ha scritto: Non stavamo facendo quello infatti.
Stavamo dicendo quanto fosse inappropriata la sparata di D'Arrigo ("La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo") sia rispetto alla circostanza, sia perchè ha una bella faccia tosta a dirlo un italiano, e dicevamo perchè. Nessuno ha detto che l'incidente poteva essere causato da una mancanza di controlli...cioè noi no, un certo D'Arrigo a quanto pare l'ha insinuato![]()
Da lì è nato un breve OT (che per altro si è già concluso)...ma hai letto bene i post precedenti ^^?
Un saluto anche a te!
- madeline
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
dalla posizione dei rottami rimango sempre più convinto di un esplosione in volo! Prova ne sono stati la posizione dei detriti!
Comunque i francesi ci stanno dando sotto, ma con puredenza...ne và del prestigio anche della loro compagnia di bandiere e della Airbus!
@drillo: non penso che col reddito di addetto ai servizi di terra, si possa anrdare a vivere nella zona ricca!
Comunque i francesi ci stanno dando sotto, ma con puredenza...ne và del prestigio anche della loro compagnia di bandiere e della Airbus!
@drillo: non penso che col reddito di addetto ai servizi di terra, si possa anrdare a vivere nella zona ricca!
- _Eire_
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Infatti non abbiamo avanzato nessuna ipotesi, la critica e l'osservazione era su tutt'altro (cioè sulla sparata di un altra persona, da noi giudicata inadeguata):felicegat ha scritto: credo che l'abbia fatto notare con molto garbo... inoltre devo dire che sono uno di quelli utenti che di sto discorso non è interessato e non lo trova pertinente con la discussione... io le 13 pagine me le sono lette tutte.. ed ho anche letto che i moderatori invitano comunque a non fare ipotesi troppo fantasiose o a parlare di film tipo castaway e di discorsi che ripeto con questo hanno ben poco a che fare.
Con b-747-8 mi sono già scusata per pm se la mia risposta poteva sembrare troppo acida o brusca, e mi scuso anche con voi per aver scritto un paio di post che c'entravano ben poco con la discussione.Ma che faccia tosta hanno???Drillo ha scritto:Ecco, pronto. Si allude che son stati i brasiliani a far salire qualcuno a bordo con materiale esplosivo?araial14 ha scritto:"La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo", aggiunge D'Arrigo [...]l
Alle volte mi vergogno di essere europeo. Tutti a sputare sentenze e pregiudizi su un paese del "terzo mondo". Sì, che alle volte, però, il terzo mondo sembra proprio essere l'Italia.
Però bisogna viverci un po' in Brasile. Certo, io sono a São Paulo che è la più moderna città e vi dico che nei posti ricchi è più avanti, e di molto, rispetto a Milano in cui ho vissuto 27 anni.![]()
Io negli ultimi anni non ho mai volato fino al 23 aprile scorso: Ryanair Pisa-Charleroi, quindi non posso dire che sia routine o meno ma sono rimasta a dir poco BASITA dai controlli all'aereoporto di Pisa. Non si tratta solo di Ryanair (che non guarda i passaporti e bla bla bla, devo dirvi comunque che dopo lo shock che ho avuto ai controlli di sicurezza mi sembrava il male minore) ma proprio dell'aereoporto di Pisa: non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor (e non è una sparata da una che non ci capisce niente, era una cosa lampante...non so se posso dire qui cosa NON hanno fatto nello specifico però) ma vi posso assicurare che aumentarono di non poco il mio terrore di salire su quell'aereo (al contrario i controlli a Charleroi furono scrupolosissimi).
Io non so quale sia la situazione negli altri aereoporti italiani, spero di trovarmi di fronte a una maggiore attenzione quando andrò in Giappone, ma anche se il mio fosse stato solo un episodio isolato sarebbe parecchio ipocrita dire una cosa come quella, siamo proprio gli ultimi a poter fare considerazioni del genere. Senza contare la circostanza decisamente inopportuna per una sparata del genere.
Mamma mia...
Scusate l'OT ma queste cose mi fanno arrabbiare da morire.
Solo che ci tenevo a precisare il fatto che non mi pareva che nel mio post e in quello di Drillo ci fosse alcun riferimento a possibilità da film e mi ero quindi chiesta se il mio post non fosse stato male interpretato.
Mi dispiace se ho dato questa impressione perchè non era mia intenzione

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- felicegat
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
ciao eire nono tranquilla comunque di Castaway se ne parlava nelle pagine precedenti ... chiaro che non eri tu a parlarne_Eire_ ha scritto:Con b-747-8 mi sono già scusata per pm se la mia risposta poteva sembrare troppo acida o brusca, e mi scuso anche con voi per aver scritto un paio di post che c'entravano ben poco con la discussione.Ma che faccia tosta hanno???Drillo ha scritto:Ecco, pronto. Si allude che son stati i brasiliani a far salire qualcuno a bordo con materiale esplosivo?araial14 ha scritto:"La verità è che in alcuni Paesi le procedure di imbarco sono molto rigide, mentre in altri c'è più lassismo", aggiunge D'Arrigo [...]l
Alle volte mi vergogno di essere europeo. Tutti a sputare sentenze e pregiudizi su un paese del "terzo mondo". Sì, che alle volte, però, il terzo mondo sembra proprio essere l'Italia.
Però bisogna viverci un po' in Brasile. Certo, io sono a São Paulo che è la più moderna città e vi dico che nei posti ricchi è più avanti, e di molto, rispetto a Milano in cui ho vissuto 27 anni.![]()
Io negli ultimi anni non ho mai volato fino al 23 aprile scorso: Ryanair Pisa-Charleroi, quindi non posso dire che sia routine o meno ma sono rimasta a dir poco BASITA dai controlli all'aereoporto di Pisa. Non si tratta solo di Ryanair (che non guarda i passaporti e bla bla bla, devo dirvi comunque che dopo lo shock che ho avuto ai controlli di sicurezza mi sembrava il male minore) ma proprio dell'aereoporto di Pisa: non hanno assolutamente controllato NIENTE, le poliziotte stavano lì che se la ridevano parlando dei cavoli loro e manca poco non guardavano nemmeno il monitor (e non è una sparata da una che non ci capisce niente, era una cosa lampante...non so se posso dire qui cosa NON hanno fatto nello specifico però) ma vi posso assicurare che aumentarono di non poco il mio terrore di salire su quell'aereo (al contrario i controlli a Charleroi furono scrupolosissimi).
Io non so quale sia la situazione negli altri aereoporti italiani, spero di trovarmi di fronte a una maggiore attenzione quando andrò in Giappone, ma anche se il mio fosse stato solo un episodio isolato sarebbe parecchio ipocrita dire una cosa come quella, siamo proprio gli ultimi a poter fare considerazioni del genere. Senza contare la circostanza decisamente inopportuna per una sparata del genere.
Mamma mia...
Scusate l'OT ma queste cose mi fanno arrabbiare da morire.
Solo che ci tenevo a precisare il fatto che non mi pareva che nel mio post e in quello di Drillo ci fosse alcun riferimento a possibilità da film e mi ero quindi chiesta se il mio post non fosse stato male interpretato.
Mi dispiace se ho dato questa impressione perchè non era mia intenzione

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Chiudiamo definitivamente il discorso sicurezza negli aeroporti, che non ha la minima attinenza con questo thread. Ci sono altri thread in cui si è parlato di questo in aree più idonee.
Rispondo ad una domanda posta nei post precedenti:
Cambiando discorso, vediamo di non continuare a cercare solo similitudini con altri incidenti. Piuttosto, è molto più istruttivo e utile ragionare sui pochissimi dati a disposizione.
Io continuo a pensare che il fulmine non è stato, e sono scettico anche sulla turbolenza, almeno considerata come unica causa. Poi certamente può essere stata l'aggravante di una situazione deteriorata per altri motivi.
Io di aerei disintegrati e per turbolenza, senza nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ne ho mai visti. Lasciate perdere il filmato dell'aereo antiincendio che perde le ali: è tutt'altra cosa.
Ed evitiamo sparate del tipo "avrà avuto le ali spezzate dalla turbolenza", cosa impossibile.
Guardate poi che le crepe nel rivestimento sono una cosa, le lesioni strutturali cono un'altra cosa. Quindi, una crepa, magari dovuta a flutter, non significa che l'aereo sta perdendo l'ala.....
Allo stesso modo, perdere parte della cappottatura del motore, non è certo quanto di più catastrofico possa avvenire.
Il fatto è che siamo ancora in alto mare, e probabilmente ci staremo ancora per molto. C'è da augurarsi che vengano ritrovati CVR e FDR (che ricordo, hanno un ULB che trasmette per circa un mese), poi il recupero sarà certo impegnativo date le profondità. Ma c'è anche la probabilità che non vengano mai ritrovate, e allora bisognerà basarsi solo su quel poco che si ha in mano e sui messaggi ACARS giunti ad AF.
Paolo
Rispondo ad una domanda posta nei post precedenti:
Ti confermo che in aviazione l'età è un dato che non ha nessuna attinenza con la sicurezza. Un velivolo vecchio, ben tenuto e a cui è stata fatta idonea e corretta manutenzione è sicuro come uno nuovo. Il fatto è che spesso aerei vecchi hanno spese di gestione e manutenzione più elevate, motivo per cui si sostituiscono con velivoli più moderni. Ma non vengono certo sostituiti perchè sono pericolosi._Eire_ ha scritto:Scusate, ma sia in altri thread che soprattutto in Paura di Volare mi è stato detto che l'età dell'aereo non c'entra o c'entra il giusto con la sicurezza, ovviamente nel caso in cui la manutenzione venga effettuata regolarmente ed in modo corretto e scrupoloso.
A rigor di logica credo anche io che il principale fattore determinante la sicurezza di un aeromobile sia la manutenzione... ma credo anche che un poco l'età del velivolo c'entri comunque (v. la voce usura) prendendo sempre comunque in considerazione aeromobili di età accettabili, non vecchi di 50 anni (tipo) ovviamente (anche perchè mi pare di aver letto, scusate se sbaglio ma sono estremamente ignorante in materia, che dopo un tot di voli un aeromobile viene considerato da "pensionare").
Ma allora tutto questo per chiedere: l'età è davvero determinante per la sicurezza o sono principalmente discorsi fatti a chi ha il terrore del volo per rassicurarlo? (tralasciando il fatto che l'airbus di air france era piuttosto nuovo, è un discorso più generale)
Cambiando discorso, vediamo di non continuare a cercare solo similitudini con altri incidenti. Piuttosto, è molto più istruttivo e utile ragionare sui pochissimi dati a disposizione.
Io continuo a pensare che il fulmine non è stato, e sono scettico anche sulla turbolenza, almeno considerata come unica causa. Poi certamente può essere stata l'aggravante di una situazione deteriorata per altri motivi.
Io di aerei disintegrati e per turbolenza, senza nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ne ho mai visti. Lasciate perdere il filmato dell'aereo antiincendio che perde le ali: è tutt'altra cosa.
Ed evitiamo sparate del tipo "avrà avuto le ali spezzate dalla turbolenza", cosa impossibile.
Guardate poi che le crepe nel rivestimento sono una cosa, le lesioni strutturali cono un'altra cosa. Quindi, una crepa, magari dovuta a flutter, non significa che l'aereo sta perdendo l'ala.....
Allo stesso modo, perdere parte della cappottatura del motore, non è certo quanto di più catastrofico possa avvenire.
Il fatto è che siamo ancora in alto mare, e probabilmente ci staremo ancora per molto. C'è da augurarsi che vengano ritrovati CVR e FDR (che ricordo, hanno un ULB che trasmette per circa un mese), poi il recupero sarà certo impegnativo date le profondità. Ma c'è anche la probabilità che non vengano mai ritrovate, e allora bisognerà basarsi solo su quel poco che si ha in mano e sui messaggi ACARS giunti ad AF.
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Le semiali degli aerei sono progettate con altissimi standard di sicurezza.felicegat ha scritto: scusami aldus ma quando ho letto il tuo commento mi è venuto alla mente questo caso
è chiaro, non è un liner.. ma non penso che ci siano aerei progettati strabene e altri no... magari li aerei ad ala alta sono più "delicati" però ricordo che tempo fa quando vidi proprio questo filmato in televisione rimasi basito nonostante la mia tenera età
Tuttavia è noto a tutti che qualcunque cosa (qualunque!) si può rompere se si eccede nelle forze!
Lo sfortunato aereo del tuo video è un C130 Hercules che ha compiuto erroneamente una richiamata troppo vistosa.
Dopo aver sganciato l'acqua l'aereo ha tentato di tirare sù il muso in modo troppo violento e a velocità troppo sostenuta.
Il risultato di quella manovra ha portato le semiali al superamento del loro limite strutturale, e pertanto, hanno ceduto.
Un A330 è un tantino diverso come aereo.
E' un aereo moderno dotato di Fly By Wire (che quel C130 non ha), e questo sistema "assiste" l'aereo impedendogli di compiere manovre che eccedano i limiti aerodinamici e strutturali.
Anche sui caccia F16 o sull'Eurofighter c'è questo sistema, ed è grazie al FBW se questi caccia si permettono di tirare virate strettissime che, per quanto mostruose, non eccedono mai i limiti strutturali dell'aereo, evitando che gli si stacchino le semiali.
Teoricamente credo sia impossibile che un A330 possa perdere le semiali come è successo a quel C130: il FBW glielo impedirebbe "addolcendo" la manovra.
Tuttavia l'AF447 Air France stava volando in un'area di forte turbolenza, e questo fatto potrebbe forse aver giocato un ruolo subdolo e meschino.
Non si può escludere infatti (è una delle tante ipotesi ovviamente) che l'unione tra "eventuale manovra dei piloti" + "raffiche intense di turbolenza" abbia portato l'aereo a superare i carichi strutturali "ingannando" anche il FBW.

In teoria succederebbe questo:
io sto volando perfettamente livellato ad alta velocità, poi improvvisamente (per non si sa quale motivo) decido di far una brusca richiamata verso l'alto a mò di C130 hercules.
Essendo una manovra brusca e azzardata le semiali verrebbero sollecitate oltremodo, ma fortunatamente ho il sistema FBW che mi assiste e me lo impedisce.
Ma se nel mentre della manovra mi arriva improvvisamente una poderosa corrente da turbolenza che va a sommarsi (in peggio) alla manovra preventiva del FBW, il FBW potrebbe venire ingannato, non ce la fa a contenere la "sovrarichiamata" del tutto improvvisa che ne deriva, quindi teoricamente l'aereo si ritrova per un istante ad eccedere il suo limite strutturale.
Le semiali a quel punto potrebbero non farcela, e cedono.

Se per puro caso (è un'ipotesi ovviamente) dovesse essere successa veramente una cosa del genere (mi vengono i brividi al solo pensiero) rimarrebbe assodato il concetto che le semiali di un moderno liner NON possono staccarsi, soprattutto in un liner moderno dotato di FBW.
Soltanto una concausa terribile di più elementi poderosi e nefasti che si sommano tra loro, possono arrivare a fare tanto su un aereo del genere!
Ma è una cosa talmente rara che se per caso il verdetto ufficiale (quando lo sapremo) dovesse essere questo, che io sappia questo incidente sarà il primo nella storia dove simili assurde concause "turbolente" sono riuscite a distruggere materialmente e strutturalmente le semiali di un Airbus in volo!
Un evento talmente raro e assurdo che mi rifiuto di crederlo, anche se purtroppo sono costretto ad ammettere con tristezza e rammarico che dietro questa sciagura potrebbe essere possibile tutto quanto a questo punto.

Non sarà facile per gli investigatori darci delle risposte in tempi brevi.
Prevedo un'indagine lunga e faticosa (a meno di avere un colpo di fortuna), e soltanto dopo il recupero dei rottami e delle scatole nere si incomincerà a intravvedere uno spiraglio di verità.
Ma è dura ragazzi, davvero dura.

- Zortan
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Aldus, da quel che mi ricordo quei C130 avevano un grave difetto strutturale per il quale qualcuno è anche finito al fresco, in quanto ci sono stati diversi incidenti con quelle modalità. L'ho letto qui sul forum ma non chiedermi dove.
E adesso visto che qui si può io ipotizzo la mia pure io ...
Al suolo durante un TS possono avvenire i microburst, da cui si passa da una fase di relativa calma a un potentissimo vento che arriva a 200 Kmh e oltre.
In quota ciò non accade (il microburst è un potente downdraft e il vento orizzontale si crea perchè c'è la terra) ma se per caso in quota poniamo per assurdo che l'aereo viaggiasse con una Ias di 450 Knots e un vento in coda di 50, e improvvisamente questo vento gira e diventa frontale di 100 Knots, la risultante sarebbe una Ias che passa da 450 a 600 Knotsin pochi attimi mandando in overspeed e anche di brutto l'aereo. E' possibile questo ?
E adesso visto che qui si può io ipotizzo la mia pure io ...
Al suolo durante un TS possono avvenire i microburst, da cui si passa da una fase di relativa calma a un potentissimo vento che arriva a 200 Kmh e oltre.
In quota ciò non accade (il microburst è un potente downdraft e il vento orizzontale si crea perchè c'è la terra) ma se per caso in quota poniamo per assurdo che l'aereo viaggiasse con una Ias di 450 Knots e un vento in coda di 50, e improvvisamente questo vento gira e diventa frontale di 100 Knots, la risultante sarebbe una Ias che passa da 450 a 600 Knotsin pochi attimi mandando in overspeed e anche di brutto l'aereo. E' possibile questo ?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Quoto,assolutamente quoto!JT8D ha scritto: Io continuo a pensare che il fulmine non è stato, e sono scettico anche sulla turbolenza...Io di aerei disintegrati e per turbolenza, senza nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ne ho mai visti.
Paolo


- felicegat
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Zortan ha scritto:Aldus, da quel che mi ricordo quei C130 avevano un grave difetto strutturale per il quale qualcuno è anche finito al fresco, in quanto ci sono stati diversi incidenti con quelle modalità. L'ho letto qui sul forum ma non chiedermi dove.
E adesso visto che qui si può io ipotizzo la mia pure io ...
Al suolo durante un TS possono avvenire i microburst, da cui si passa da una fase di relativa calma a un potentissimo vento che arriva a 200 Kmh e oltre.
In quota ciò non accade (il microburst è un potente downdraft e il vento orizzontale si crea perchè c'è la terra) ma se per caso in quota poniamo per assurdo che l'aereo viaggiasse con una Ias di 450 Knots e un vento in coda di 50, e improvvisamente questo vento gira e diventa frontale di 100 Knots, la risultante sarebbe una Ias che passa da 450 a 600 Knotsin pochi attimi mandando in overspeed e anche di brutto l'aereo. E' possibile questo ?
zortan questo è un thread generico non tecnico

- Aldus
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Questo non lo sapevo.Zortan ha scritto: Aldus, da quel che mi ricordo quei C130 avevano un grave difetto strutturale per il quale qualcuno è anche finito al fresco, in quanto ci sono stati diversi incidenti con quelle modalità. L'ho letto qui sul forum ma non chiedermi dove.
A buona ragione ecco perchè quell'Hercules ha avuto un cedimento strutturale.

Ad alta quota si vola per Mach (chessò Mach .80) e il vento non influisce sulla misura del Mach.Zortan ha scritto: E adesso visto che qui si può io ipotizzo la mia pure io ...
Al suolo durante un TS possono avvenire i microburst, da cui si passa da una fase di relativa calma a un potentissimo vento che arriva a 200 Kmh e oltre.
In quota ciò non accade (il microburst è un potente downdraft e il vento orizzontale si crea perchè c'è la terra) ma se per caso in quota poniamo per assurdo che l'aereo viaggiasse con una Ias di 450 Knots e un vento in coda di 50, e improvvisamente questo vento gira e diventa frontale di 100 Knots, la risultante sarebbe una Ias che passa da 450 a 600 Knotsin pochi attimi mandando in overspeed e anche di brutto l'aereo. E' possibile questo ?
In caso di vento contrario o in coda ti cambia giusto la GS.
Con vento in coda hai una GS superiore alla TAS.
Con vento in prua hai una GS inferiore alla TAS.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
pienamente d'accordo...araial14 ha scritto:Quoto,assolutamente quoto!JT8D ha scritto: Io continuo a pensare che il fulmine non è stato, e sono scettico anche sulla turbolenza...Io di aerei disintegrati e per turbolenza, senza nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ne ho mai visti.
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Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr
PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT

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- felicegat
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Aldus ha scritto:Le semiali degli aerei sono progettate con altissimi standard di sicurezza.felicegat ha scritto: scusami aldus ma quando ho letto il tuo commento mi è venuto alla mente questo caso
è chiaro, non è un liner.. ma non penso che ci siano aerei progettati strabene e altri no... magari li aerei ad ala alta sono più "delicati" però ricordo che tempo fa quando vidi proprio questo filmato in televisione rimasi basito nonostante la mia tenera età
Tuttavia è noto a tutti che qualcunque cosa (qualunque!) si può rompere se si eccede nelle forze!
Lo sfortunato aereo del tuo video è un C130 Hercules che ha compiuto erroneamente una richiamata troppo vistosa.
Dopo aver sganciato l'acqua l'aereo ha tentato di tirare sù il muso in modo troppo violento e a velocità troppo sostenuta.
Il risultato di quella manovra ha portato le semiali al superamento del loro limite strutturale, e pertanto, hanno ceduto.
Un A330 è un tantino diverso come aereo.
E' un aereo moderno dotato di Fly By Wire (che quel C130 non ha), e questo sistema "assiste" l'aereo impedendogli di compiere manovre che eccedano i limiti aerodinamici e strutturali.
Anche sui caccia F16 o sull'Eurofighter c'è questo sistema, ed è grazie al FBW se questi caccia si permettono di tirare virate strettissime che, per quanto mostruose, non eccedono mai i limiti strutturali dell'aereo, evitando che gli si stacchino le semiali.
Teoricamente credo sia impossibile che un A330 possa perdere le semiali come è successo a quel C130: il FBW glielo impedirebbe "addolcendo" la manovra.
Tuttavia l'AF447 Air France stava volando in un'area di forte turbolenza, e questo fatto potrebbe forse aver giocato un ruolo subdolo e meschino.
Non si può escludere infatti (è una delle tante ipotesi ovviamente) che l'unione tra "eventuale manovra dei piloti" + "raffiche intense di turbolenza" abbia portato l'aereo a superare i carichi strutturali "ingannando" anche il FBW.![]()
In teoria succederebbe questo:
io sto volando perfettamente livellato ad alta velocità, poi improvvisamente (per non si sa quale motivo) decido di far una brusca richiamata verso l'alto a mò di C130 hercules.
Essendo una manovra brusca e azzardata le semiali verrebbero sollecitate oltremodo, ma fortunatamente ho il sistema FBW che mi assiste e me lo impedisce.
Ma se nel mentre della manovra mi arriva improvvisamente una poderosa corrente da turbolenza che va a sommarsi (in peggio) alla manovra preventiva del FBW, il FBW potrebbe venire ingannato, non ce la fa a contenere la "sovrarichiamata" del tutto improvvisa che ne deriva, quindi teoricamente l'aereo si ritrova per un istante ad eccedere il suo limite strutturale.
Le semiali a quel punto potrebbero non farcela, e cedono.![]()
Se per puro caso (è un'ipotesi ovviamente) dovesse essere successa veramente una cosa del genere (mi vengono i brividi al solo pensiero) rimarrebbe assodato il concetto che le semiali di un moderno liner NON possono staccarsi, soprattutto in un liner moderno dotato di FBW.
Soltanto una concausa terribile di più elementi poderosi e nefasti che si sommano tra loro, possono arrivare a fare tanto su un aereo del genere!
Ma è una cosa talmente rara che se per caso il verdetto ufficiale (quando lo sapremo) dovesse essere questo, che io sappia questo incidente sarà il primo nella storia dove simili assurde concause "turbolente" sono riuscite a distruggere materialmente e strutturalmente le semiali di un Airbus in volo!
Un evento talmente raro e assurdo che mi rifiuto di crederlo, anche se purtroppo sono costretto ad ammettere con tristezza e rammarico che dietro questa sciagura potrebbe essere possibile tutto quanto a questo punto.![]()
Non sarà facile per gli investigatori darci delle risposte in tempi brevi.
Prevedo un'indagine lunga e faticosa (a meno di avere un colpo di fortuna), e soltanto dopo il recupero dei rottami e delle scatole nere si incomincerà a intravvedere uno spiraglio di verità.
Ma è dura ragazzi, davvero dura.
grazie per le interessanti spiegazioni... è la conferma che qui c'è veramente tanto materiale umano da cui attingere
comunque in relazione al limite di struttura... io dubito che si siano staccate, come detto in precedenza ho postato quel video per evidenziare che a qualche aereo è capito.
Comunque una considerazione... il blocco dell'impianto elettrico non può aver nulla a che vedere con questo problema da te sollevato su un eventuale errore di calcolo del fbw?
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
idem con patatineblusky ha scritto:pienamente d'accordo...araial14 ha scritto:Quoto,assolutamente quoto!JT8D ha scritto: Io continuo a pensare che il fulmine non è stato, e sono scettico anche sulla turbolenza...Io di aerei disintegrati e per turbolenza, senza nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ne ho mai visti.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Tartan, dopo aver letto questa frase e i successivi post, quoto e sottoscrivo. E ricordiamoci: la sicurezza non ha niente a che fare con l'età del velivolo. Anche una Bugatti Atlantic del 1936, se ben tenuta e revisionata, fa quello che deve fare un'auto: accelera, frena, cambia le marce, e grazie al buon senso di chi la guida e di chi la tiene, ti porta a spasso con sicurezza. Lo stesso vale, con i dovuti distinguo, per gli aeromobili. Anche perchè le marce non ce l'hanno...Perché, per me, è molto corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza.
La sicurezza "reale" è spesa senza guadagno. La sicurezza teorica è pezzi di carta che costano poco.

Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
don't scomodare la bugatti, non ce n'è bisogno !!. la 500L del 1970 che ho io va benissimo, la honda cb 750 four K1 del mio babbo pure, e ha anche una moto anni 40 con la quale ci passeggio ogni tanto.b747-8 ha scritto:Tartan, dopo aver letto questa frase e i successivi post, quoto e sottoscrivo. E ricordiamoci: la sicurezza non ha niente a che fare con l'età del velivolo. Anche una Bugatti Atlantic del 1936, se ben tenuta e revisionata, fa quello che deve fare un'auto: accelera, frena, cambia le marce, e grazie al buon senso di chi la guida e di chi la tiene, ti porta a spasso con sicurezza. Lo stesso vale, con i dovuti distinguo, per gli aeromobili. Anche perchè le marce non ce l'hanno...Perché, per me, è molto corretto collegare la ricerca del profitto con la sicurezza.
La sicurezza "reale" è spesa senza guadagno. La sicurezza teorica è pezzi di carta che costano poco.
E la storia dei pezzi di carta... hehe .. mai frase fu più vera.
Come le certifiazioni iso delle aziende (rispettate si, ma SULLA CARTA) etc...
E da qui è stato coniato il famoso detto "SULLA CARTA", eh si, perchè sulla carta si fa tutto (alle volte certa carta sarebbe più nobile adottarla per uso toilette).
PS: ricordo una famosa GAG che mi è capitata, ero a ristorante con un fornitore, ci ha portato in un bellissimo posticino, di quelli belli sul serio. Il sommerier dice a un mio (grezzo) collega:"Le porto immediatamente la CARTA dei vini", lui replica:"No NO, io non voglio la carta, io voglio IL VINO !!!" in dialetto però

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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Anch'io stento a credere a una cosa del genere, anche perchè come dicevo prima, di liner finiti dentro temporali e turbolenze ce ne sono stati tanti, e le semiali sono sempre rimaste al proprio posto.felicegat ha scritto: grazie per le interessanti spiegazioni... è la conferma che qui c'è veramente tanto materiale umano da cui attingere
comunque in relazione al limite di struttura... io dubito che si siano staccate, come detto in precedenza ho postato quel video per evidenziare che a qualche aereo è capito.
Un'ipotesi del genere come quella che ho illustrato sarebbe un evento più unico che raro, per cui il dubbio che al 99% non si sia verificato è giustificato.
L'esempio che ho riportato non si riferisce ad un eventuale errore di calcolo del FBW, bensì più che altro ad una situazione fantasiosa talmente anomala e rapida da "ingannare" il FBW.felicegat ha scritto: Comunque una considerazione... il blocco dell'impianto elettrico non può aver nulla a che vedere con questo problema da te sollevato su un eventuale errore di calcolo del fbw?
Il FBW è un sistema incredibile ed efficace che svolge egregiamente il suo lavoro, e tra questi lavori c'è anche il tenere d'occhio i limiti aerodinamici e strutturali dell'aereo.
Se durante l'esecuzione di una manovra brusca attuata dall'areo (ma ben protetta dal FBW!) si dovessero malauguratamente aggiungere dei fattori potenti e imprevisti, è possibile (anche se rarissimo) che il sistema venga tratto in inganno, o meglio, non ce la faccia a intervenire per compensare quell'evento e salvare l'aereo.
Non è che sbaglia i calcoli, attenzione, viene semplicemente ingannato.
Provo a fare un esempio di cosa intendo dire (e se è un esempio errato me ne scuso).
Supponiamo di essere a bordo di una vettura dotata di ABS e di percorrere un lungo rettilineo ad alta velocità.
Supponiamo che a un certo punto vedo in lontananza un ostacolo improvviso, per cui devo frenare di colpo, pena il disastro.
Se la vettura non fosse dotata di ABS, la mia manovra brusca e azzardata sarebbe devastante: le ruote pattinerebbero e potrei perdere il controllo del mezzo, o comunque finirei addosso all'ostacolo.
Ma fortunatamente ho il mio sistema ABS che vigila su di me.
E cosa fa il sistema?
Capisce la situazione e agisce automaticamente al fine di "addolcire" la manovra brusca, ossia non fare bloccare le ruote.
E qui arriva il bello.
Supponiamo che durante lo spazio della frenata trovo improvvisamente sulla strada una lastra di ghiaccio lunga qualche metro.
Risultato?
L'ABS viene "ingannato", rilascia i freni, e io mi impasto.

Non è che il sistema sbaglia i calcoli quindi.
E' diverso.
Resta semplicemente "ingannato" da quella improvvisa e imprevista situazione, e non riesce a gestirla secondo il mio volere (che è quello di frenare subito, il prima possibile, prima dell'impatto).
L'esempio che facevo al FBW dell'A330 è tra virgolette più o meno simile.
Se in un certo momento del volo, per non si sa quali cause, il FBW stava intervenendo per impedire un superamento dei limiti strutturali, e in quel momento arriva una poderosa forza (turbolenza) che si oppone o si somma al volere del FBW, il sistema potrebbe non farcela a contenere l'insieme di queste concause/forze, quindi il FBW viene "ingannato", e l'aereo di ritrova a volare fuori dai limiti strutturali che il FBW avrebbe dovuto proteggere (e che infatti stava proteggendo egregiamente se non fosse intervenuta la turbolenza devastante).
Un evento del genere, sebbene è un esempio pura fantasia e/o mera ipotesi (lo preciso ancora) potrebbe effettivamente portare al cedimento catastrofico secondo quella semplice regola del "TUTTO si può rompere se lo si porta ben oltre la specifica progettuale".
Tuttavia è un'ipotesi veramente ma veramente rarissima, quasi impossibile.
Serve un concausa di elementi terribili e fortissimi per arrivare a combinare una cosa del genere, ingannare un FBW, portare un aereo oltre i limiti strutturali, etc etc.... per cui è una ipotesi che mi sento veramente di scartare.
Comunque alla tua domanda "il blocco dell'impianto elettrico non può aver nulla a che vedere con questo problema da te sollevato su un eventuale errore di calcolo del fbw?" la risposta è no.
Un eventuale errore di calcolo del FBW non può mettere in panne tutto l'impianto elettrico.
Serve un evento più catastrofico, o una concausa di eventi.
Tuttavia è vero anche il contrario, ossia che a totale avaria elettrica di bordo (dovuta a non so cosa) il FBW può fare poco, anzi niente.
Senza corrente il sistema è morto, non calcola, non protegge, non assiste.
E' come il tuo computer.
Se va via la corrente (tutta quanta, anche quella di eventuali batterie di backup) il tuo computer si spegne, è morto.
Tengo comunque a precisare ancora che l'esempio del cedimento strutturale causato da una turbolenza tanto forte da "ingannare" il FBW, è, e deve rimanere, un esempio di fantasia!
Nessuno sa cosa sia successo a quel povero AF447, tantomeno non esiste nulla al momento che possa portare a pensare che quell'A330 abbia perso addirittura le semiali per una storia del genere.
Non fatevi quindi prendere la mano da questa ipotesi.
E' un'ipotesi che non vale niente, così come non valgono niente tutte le ipotesi (per quanto ben discusse) che sinora sono state fatte.
Ipotesi, restano ipotesi.
La verità, l'unica verità è ancora sotto le acque dell'Atlantico (insieme a tutta quella povera gente).

E un giorno la sapremo.
Vedrete che la sapremo.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
quindi se a causa di un'avaria elettrica totale l'aereo dovesse esser privo di FBW e in mezzo ad una forte turbolenza il richio di cedimento strutturale potrebbe verificarsi giusto?aldus ha scritto: a totale avaria elettrica di bordo (dovuta a non so cosa) il FBW può fare poco, anzi niente.
Senza corrente il sistema è morto, non calcola, non protegge, non assiste.
E' come il tuo computer.
Se va via la corrente (tutta quanta, anche quella di eventuali batterie di backup) il tuo computer si spegne, è morto.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Anche per me.Peretola ha scritto:idem con patatineblusky ha scritto:pienamente d'accordo...araial14 ha scritto:Quoto,assolutamente quoto!JT8D ha scritto: Io continuo a pensare che il fulmine non è stato, e sono scettico anche sulla turbolenza...Io di aerei disintegrati e per turbolenza, senza nemmeno il tempo di chiedere aiuto, non ne ho mai visti.
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Sarebbe il primo caso del genere, e mi rifiuto di accettarlo.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Ciao, quello che scrivo sono mie curiosità, e non collego in nessun modo questo incidente alle turbolenze visto che non si sa ancora nulla...
Leggendo sui vari siti, un giornale francese riporta la possibile causa di un cedimento dovuto dalle 2 alle 4 tonnellate di ghiaccio sulle ali... Mi sembra una ipotesi fuori luogo visto gli aerei hanno sistemi antighiaccio, a parte che non ho mai capito se durante il volo di crocera sono sempre attivati o si attivano automaticamente oppure per massima sicurezza i piloti tengono acceso l'antighiaccio sia delle ali che dei motori....
2 so che ogni incidente è una storia a se e non si possono fare confronti, nel 2008 durante un volo KLM 754 MD-11 PH-KCE (Audrey Hepburn) Amsterdam-Quito via Bonaire -Guayaquil, ricordo che dopo qualche ora aver passato le isole azzorre ci fu una serie di turbolenze di notevole intensità e non durò poco, tanto che i piloti decisero un atterraggio precauzionale al fine di verificare la struttura dell'aereo, in questi casi questa e una procedura standard quella di atterrare al primo aeroporto o è un fattore in cui il comandante decide di atterrare per maggior sicurezza?
Un aereo tipo B744 MD-11 A330 A340 A320 MD82 fino quale intensità di turbolenza possono sopportare?
3 una jetream e' in grado di disintegrare un aereo? E normalmente le jestream come e quando colpiscono, i radar meteo di bordo sono in grado di avvistarli in tempo?
Che diferenza c'è tra una Jetstream e una turbolenza in aria chiara?
Sarei grato se qualcuno mi possa spiegare queste mie domande....
Ancora non riesco credere che un A330 possa essere scomparso in quel modo, mi spiace per quelle 228 vittime.
Leggendo sui vari siti, un giornale francese riporta la possibile causa di un cedimento dovuto dalle 2 alle 4 tonnellate di ghiaccio sulle ali... Mi sembra una ipotesi fuori luogo visto gli aerei hanno sistemi antighiaccio, a parte che non ho mai capito se durante il volo di crocera sono sempre attivati o si attivano automaticamente oppure per massima sicurezza i piloti tengono acceso l'antighiaccio sia delle ali che dei motori....
2 so che ogni incidente è una storia a se e non si possono fare confronti, nel 2008 durante un volo KLM 754 MD-11 PH-KCE (Audrey Hepburn) Amsterdam-Quito via Bonaire -Guayaquil, ricordo che dopo qualche ora aver passato le isole azzorre ci fu una serie di turbolenze di notevole intensità e non durò poco, tanto che i piloti decisero un atterraggio precauzionale al fine di verificare la struttura dell'aereo, in questi casi questa e una procedura standard quella di atterrare al primo aeroporto o è un fattore in cui il comandante decide di atterrare per maggior sicurezza?
Un aereo tipo B744 MD-11 A330 A340 A320 MD82 fino quale intensità di turbolenza possono sopportare?
3 una jetream e' in grado di disintegrare un aereo? E normalmente le jestream come e quando colpiscono, i radar meteo di bordo sono in grado di avvistarli in tempo?
Che diferenza c'è tra una Jetstream e una turbolenza in aria chiara?
Sarei grato se qualcuno mi possa spiegare queste mie domande....
Ancora non riesco credere che un A330 possa essere scomparso in quel modo, mi spiace per quelle 228 vittime.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Ciao,
Pur avendo il fly-by-wire, non era già successo un incidente ad un
airbus A300 che aveva perso il timone, addirittura?
A New-York mi sembra.
E in quel caso credo che si diede la colpa ad una manvora troppo
brusca del pilota se non ricordo male.
Ma appunto, se l'aereo è dotato di tale sistema, perchè non
funzionò in quel caso?
Un incidente così grave è da un pò che non succedeva, o sbaglio?
A memoria l'ultimo intercontinentale fu quello di Swiss Air 111 se la memoria
non mi inganna, quasi 11 anni fa.
Paolo
Pur avendo il fly-by-wire, non era già successo un incidente ad un
airbus A300 che aveva perso il timone, addirittura?
A New-York mi sembra.
E in quel caso credo che si diede la colpa ad una manvora troppo
brusca del pilota se non ricordo male.
Ma appunto, se l'aereo è dotato di tale sistema, perchè non
funzionò in quel caso?
Un incidente così grave è da un pò che non succedeva, o sbaglio?
A memoria l'ultimo intercontinentale fu quello di Swiss Air 111 se la memoria
non mi inganna, quasi 11 anni fa.
Paolo
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Le Monde: airbus Air France esploso ad alta quota, ma il Brasile non è d'accordoIl ministro della Difesa: forse i corpi divorati dagli squali. Il Bea ha aperto un'inchiesta.
Il ministro brasiliano della Difesa non è d'accordo con l'ipotesi lanciata ieri da Le Monde sulla trageia dell'airbus Air France. Secondo l'autorevole quotidiano francese, l'aereo sarebbe esploso ad alta quota, ma per il ministro brasiliano della Difesa, Nelson Jobim (foto) è "improbabile" che l'aereo sia esploso. Questo perché, accanto ai detriti dispersi in mare, sono state anche chiazze di combustibile. "Non c'è alcun indizio" che lasci pensare a un'esplosione, ha aggiunto il ministro nel corso di una conferenza stampa, confermando che è stato avvistato un "pezzo metallico di sette metri che potrebbe essere di un'ala o della fusoliera" dell'Airbus A330.
I corpi? Forse divorati dagli squali
Il ministro Jobim non ha escluso, poi, che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere pescecani o squali, che potrebbero aver divorato i corpi dei passeggeri.
Il ministro della Difesa brasiliano ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il "ventre integro", quando affondano, ritornano in superficie "tra 48 ore e 6 giorni dopo il disastro per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con "il ventre perforato invece - ha concluso Jobim - non riemergono".
Inchiesta aperta in Francia
Aperta un'inchiesta ufficiale, in Francia, sulla scomparsa dell'airbus dell'Air France, partito da Rio e mai arrivato a Parigi. Il Bea (Bureau d'enquêtes et d'analyses) è un ente che dipende dal ministero dei Trasporti francese e si occupa della sicurezza dell'aviazione civile. A fine giugno dovrebbero esserci le prime novità. Difficile trovare la scatola nera, che - a quanto sostengono in Francia - sarebbe finita in un abisso profondo e pieno di rocce. Ma gli investigatori pensano di poter raggiungere ugualmente la verità sulla tragedia, sfruttando altri dati.
“L'incidente è avvenuto nel mezzo dell'Atlantico, in una zona molto difficile, l'inchiesta non sarà facile, si svolgerà in tempi lunghi, ma noi cercheremo di fare tutto il possibile con i mezzi a nostra disposizione”: è quanto ha dichiarato Paul Louis Arslanian, il capo del Bea.
L'inchiesta, ha assicurato il capo del Bea nella prima conferenza stampa di oggi, tenutasi all'aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi, sarà improntata comunque alla massima “trasparenza”. “Vi informeremo ogni volta che sarà necessario”, ha ribadito, chiarendo che l'obiettivo di massima è arrivare ad un primo rapporto entro la fine di giugno.
L’aereo senza problemi prima della partenza
Stando al direttore del Bea, l' Airbus A330 “non aveva problemi prima della partenza”. Ed è stata ricordata la grande esperienza dei tre piloti a bordo, tra cui il comandante, che aveva alle spalle ben 11mila miglia di ore di volo.
Difficile trovare la scatola nera
Paul-Louis Arslanian si è detto anche “non ottimista” sulla possibilità che vengano rinvenute le scatole nere dell'aereo, che si trovano probabilmente in un luogo “profondo e montagnoso” a chilometri di profondità nell'Oceano Atlantico.
Il direttore del Bea precisa comunque che pur essendo uno strumento prezioso per l’indagine, le scatole nere “non sono il solo strumento”, sottolineando di aver già lavorato senza.
“Se fossero ritrovate e se fossero ancora in buono stato”, secondo Arslanian, permetterebbero di “avere molte più informazioni e di andare più lontano nell’inchiesta”.
Trovato un relitto di 7 metri
Un velivolo dell'aeronautica brasiliana ha avvistato, intanto, altri detriti dell'Airbus dell'Air France precipitato nell'Atlantico. Lo ha reso noto un portavoce, spiegando che il ritrovamento è avvenuto in una zona ad una certa distanza da quella dove era stato effettuato ieri il primo avvistamento.
''Sono stati trovati diversi oggetti sparsi in un raggio di 5 chilometri, compreso un oggetto apparentemente di metallo lungo circa 7 metri ed una chiazza di carburante molto estesa'', ha detto ai giornalisti il colonnello della Forza aerea brasiliana, Jorge Amaral.
Le Monde: esploso ad alta quota
La grande dispersione dei rottami scoperti lascia pensare che l'Airbus A330 - in volo lunedì da Rio de Janeiro a Parigi - sia esploso ad alta quota. È quanto scrive il quotidiano Le Monde, citando "specialisti della compagnia" Air France.
Il quotidiano francese ricorda che i rottami sarebbero stati localizzati su due zone, distanti 60 chilometri l'una dall'altra, situate ad Est del luogo da dove l'Airbus ha trasmesso i suoi ultimi messaggi automatici.
Il quotidiano osserva che "tuttavia la pista di un attentato non è al momento presa in considerazione dalle autorità francesi, non c'é stata alcuna rivendicazione e il Brasile non é una destinazione sensibile".
Secondo Air France, l'airbus nelle ultime fasi di volo, ha avuto numerosi sbalzi di quota. Ma il professor Ferreira Machado, brasiliano, docente universitario e consulente aeronautico, esclude l'esplosione in alta quota, altrimenti i detriti si sarebbero sparsi su un'area molto più vasta. Come si vede è difficile affidarsi a un'unica ipotesi.
Non è smentita l’ipotesi del fulmine
Il Bea, inoltre, non conferma né smentisce l'ipotesi del fulmine come causa dell'incidente dell'Airbus A330. “Non confermo né smentisco nessuna ipotesi. Era una situazione temporalesca”, ha concluso Arslanian, rispondendo a chi gli aveva chiesto se l'aereo era stato colpito da un fulmine, come detto dall’Air France lunedì.
Speranze cadute definitivamente da ieri sera
Non ci sono più speranze, ormai da ieri sera: i rottami trovati nell'Oceano Atlantico sono ''senza alcun dubbio'' quelli dell'Airbus dell'Air France scomparso venerdì con 228 passeggeri a bordo: lo ha detto il ministro brasiliano della difesa, Nelson Jobim.
Nell'area dell'Oceano Atlantico dove si sono concentrate le ricerche dell'Airbus - a 650 chilometri dall'isola di Fernando de Noronha e a 1.000 chilometri dalle coste brasiliane - c'e' ''una scia lunga 5 chilometri'' con rottami dell'aereo, tra i quali ''fili elettrici, elementi metallici, un sedile, oggetti di colore bianco e arancione'', ha precisato Jobim.
Il Brasile ha proclamto 3 giorni di lutto nazionale per la sciagura.
Lula: faremo l'impossibile per ritrovare i corpi
Il governo del Brasile ''farà il possibile e l'impossibile per localizzare'' i resti dell'Airbus dell'Air France scomparso ieri sull'Oceano Atlantico: lo ha detto il presidente brasiliano Lula, incontrando la stampa durante una visita in Guatemala.
''Un paese che riesce a trovare il petrolio a 6 mila metri in mare - ha sottolineato Lula - di certo può trovare un aereo a 2 mila metri di profondità''. Il presidente che ha poi aggiunto: ''ora speriamo di arrivare alla zona'' dove si trova il relitto dell'aereo ''per poter consegnare le persone che si trovavano a bordo ai propri cari''.
Il Brasile raccoglie gli elementi, ma l'inchiesta è francese
Il Brasile si impegna a raccogliere tutti gli elementi possibili sull'incidente all'Airbus dell'Air France, ma toccherà poi alla Francia l'inchiesta per determinarne le cause, ha spiegato il ministro della Difesa brasiliano Nelson Jobim. ''Abbiamo mandato una nave appoggio militare, la Grajaù, a cui spetterà il compito di raccogliere tutti i resti che sia possibile rinvenire - ha detto Jobim - Tutto il materiale sarà poi portato alla base di Fernando de Noronha, esaminato da periti della polizia federale brasiliana e poi consegnato alle autorità competenti francesi''.
Secondo la legge internazionale, ha concluso Jobim, la responsabilità per le investigazioni sugli incidenti aerei è del paese a cui appartiene la compagnia aerea, in questo caso la Francia".
Ieri sera l'identificazione dei rottami
Addio a qualunque speranza. Arriva la conferma: i rottami ritrovati oggi nell'Oceano Atlantico quelli dell'Airbus dell'Air France scomparso ieri con 228 passeggeri a bordo, tra cui 10 italiani.
"Non ci sono dubbi", ha detto il ministro brasiliano della difesa, Nelson Jobim.
L'Aeronautica brasiliana aveva reso noto, in mattinata, che erano stati trovati dei rottami metallici, che potevano appartenere all'Airbus di Air France scomparso. Il ritrovamento è avvenuto a circa 650 chilometri dall'isola di Fernando de Noronha.In tarda serata la conferma che si tratta proprio dei resti del volo AFF 477 partito da Rio e mai arrivato a Parigi.
Il colonnello della Forza aerea brasiliana, Jorge Amaral, aveva precisato che tra i rottami trovati figurano "una poltroncina dell'aereo, alcuni rottami bianchi" e che sono state individuate "macchie di olio e cherosene".
La ricostruzione dell'incidente è un giallo
Si tinge di giallo la tragedia dell'airbus dell'Air France, scomparso con 228 persone a bordo. Il ministro della Difesa francese ha dichiarato, infatti, che "non si può escludere l'ipotesi dell'attentato". Ma l'affermazione è cautissima. Infatti Hervé Morin, questo il nome del ministro, premette che "tutte le ipotesi devono essere prese in esame".
E poi aggiunge che "Non abbiamo il diritto di escludere per definizione l'azione terroristica perché è la minaccia principale per l'insieme delle democrazie occidentali", ha sottolineato su Europe-1, "Ma noi non abbiamo al momento alcun elemento che permetta di confermare in un periodo così breve quale sia la causa dell'incidente. Lasciamo che l'inchiesta si svolga".
Il ministro francese dello Sviluppo incaricato anche dei Trasporti, Jean-Louis Borloo, ha sottolineato alla stessa emittente di non privilegiare "alcuna ipotesi".
Interpellato sullo studio delle liste dei passeggeri con la polizia (per le ricerca di eventuali obiettivi del terrorismo) Borloo ha spiegato che "è assolutamente classico" e che "il nostro dovere è di vagliare tutte le informazioni, qualunque esse siano".
Intanto al largo del Senegal, sarebbero stati trovati dei resti che, secondo il governo senegalese, potrebbero essere quelli dell'aereo dell'Air France. Ma c'è chi accredita maggiormente l'ipotesi che l'aereo sia precipitato al largo dell'isola di Fernado de Noronha, dove sono state concentrate le ricerche.
I nomi dei tre veneti
In qualche modo si conoscono anche i nomi dei tre passeggeri veneti, grazie al quotidiano La Nuova Venezia, che li ha pubblicati. Si tratterebbe della responsabile di origine brasiliana di un'associazione internazionale per la difesa dei diritti delle donne straniere, di suo marito, un maresciallo in pensione, entrambi residenti al Lido di Venezia, Enzo Canaletti e Angela Cristina de Oliveira impegnata in una Ong nella lotta contro la tratta delle donne, nel Ciods, Centro Internazionale di Orientamento e difesa della donna straniera).
Al Ciods collaborava anche il marito, Enzo Canaletti, maresciallo in pensione (li vedete entrambi nella foto).
Sullo stesso volo anche il veronese Agostino Cordioli di 73 anni, che si trovava in Brasile per lavoro. La Farnesina non conferma, ma è possibile che ora siano noti i nomi di tutte e dieci le vittime italiane.
Le notizie precedenti
Ancora non si sa dov'è finito l'Air France partito con il volo AAF 477 da Rio de Janeiro e mai arrivato all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi ieri mattina. Un responsabile della Forza aerea brasiliana ha annunciato che macchie arancione, che potrebbero essere fiamme, sono state avvistate al largo dell'isola Fernando de Noronha.
Intanto sono stati resi i noti i nomi di altri passeggeri italiani a bordo. C'è, prima di tutto, quello di Claudia Degli Esposti, 55 anni, di ritorno da una Fiera tessile nel Paranà, dove era andata per un'iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, di cui era funzionario. Poi ci sono tre altoatesini: Georg Martiner, Alexander Paulitsch e Georg Lercher. Altre verifiche sono in corso da parte della Farnesina, perché in alcuni caso i passeggeri avevano un passaporto con doppia nazionalità. E' il caso di un'altra donna italiana, che viaggiava con un passaporto brasiliano.
L'Air France ha spiegato, intanto, che l'Airbus . che aveva 5 anni di vita - era stato appena revisinato da cima a fondo. Era, dunque, in perfette condizioni e questo accresce i dubbi sulle cause della tragedia.
Nessuna speranza, 228 scomparsi nell'Oceano
Nessuna speranza per il volo AAF 477 Air France da Rio a Parigi, scomparso stamattina dai radar. Queste le ultime notizie provenienti dalla Francia. Sarkozy ha chiesto di fare ogni sforzo per ritrovare l'aereo, ma la situazione sembra disperata.
"Le prospettive di trovare dei sopravvissuti sono molto poche": ha ammesso il presidente francese Nicolas Sarkozy, dopo aver incontrato all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi le famiglie dei passeggeri a bordo del volo 447 inabissatosi nell'Atlantico. Sarkozy ha poi precisato che «non c'è alcun elemento preciso su quello che è successo» all'aereo partito da Rio de Janeiro e diretto a Parigi.
La storia: un aereo dell'Air France, un airbus 330, con 228 persone a bordo (216 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio) è partito da Rio de Janeiro alle 19 di ieri sera (ora brasiliana, mezzanotte ora italiana). Tra loro c'ersano 7 bambini, un neonato, 82 donne e 126 uomini.
La maggioranza dei passeggeri dell'Airbus A330-200, 61, sono di nazionalità francese; 58 sono brasiliani; 26 tedeschi, 9 cinesi, 5 britannici, 6 svizzeri, 5 libanesi, 4 ungheresi, 3 slovacchi, 3 norvegesi, 3 irlandesi, 2 americani, 2 spagnoli, 2 marocchini e due polacci.
A bordo ci sono poi un cittadino per ognuno dei seguenti Paesi: Sudafrica, Argentina, Austria, Belgio, Canada, Croazia, Danimarca, Islanda, Estonia, Gambia, Olanda, Filippine, Romania, Russia, Svezia e Turchia.
Secondo l'elenco delle autorità brasiliane, gli italiani sono 9. Secondo la Farnesina, invece, almeno 10.
Le notizie del primo giorno: l'airbus mai arrivato
Il velivolo era atteso a Parigi alle 11,10, ma dall'aeroporto francese ne hanno perso le tracce. La preoccupazione è vivissima, perché è dalle 4,14 di di stamattina che all'aeroporto Charles de Gaulle hanno perso il contatto con l'aereo proveniente dal Brasile. In quel momento l'airbus doveva trovarsi sull'Atlantico.
Potrebbero anche essserci problemi a un "trasponder", cioè l'airbus non sarebbe in grado di ricevere e trasmettere segnali. Ma accade molto raramente, comunque questa è la migliore delle ipotesi possibili.
Il ministero degli Esteri italiano sta verificando se ci sono nostri connazionali a bordo. Ma a quanto sembra sono 10 gli italiani dell'airbus, tra cui 3 trentini. Fabrizio Romano, capo dell'Unità di crisi della Farnesina, ha poi chiarito a Rai News24 che il bilancio è da considerarsi al momento "provvisorio", anche se quello dei 10 connazionali - ha aggiunto - "temo che si possa considerare il dato più che credibile".
Si sa che "provengono da diverse regioni" e che potrebbero anche essere più di 10, ma è prassi (giusta) della Farnesina rendere noti i nomi solo dopo aver informato le famiglie.
I nomi dei tre trentini a bordo
I tre membri della delegazione italiana a bordo dell'aereo dell'Air France in volo da Rio a Parigi sono: il consigliere provinciale Giovanni Battista Lenzi; il direttore dell'Associazione “Trentini nel mondo”, Rino Zandonai; e il sindaco del comune di Canal San Bovo, Luigi Zortea. Lo confermano all'agenzia Adnkronos fonti locali. Secondo la stessa agenzia sarebbero poi 7, non 5, i passeggeri italiani a bordo.
Sul volo Air France c'erano anche tre dirigenti della Michelin: il presidente per l'America del Sud, Roberto Anastacio, il direttore dell'informatica dell'azienda Antonio Gueiros, che avrebbero dovuto partecipare a una riunione della Michelin in Europa e Christin Pieraerts, una funzionaria francese che lavorava in Brasile e stava tornando in Francia.
Il comunicato ufficiale di Air France: corto circuito
Le Monde riporta il comunicato ufficiale di Air France in merito alla sparizione del volo Rio-Parigi: “L’apparecchio di tipo Airbus A330-200, con matricola F-GZCP, ha lasciato Rio il 31 maggio alle 10.03 ora locale (00.03 ora francese).
L’apparecchio ha attraversato una zona tempestosa con forti turbolenze alle 4 di mattina (ora di Parigi). Un messaggio automatico è stato ricevuto alle 4,14 (ore di Parigi) riportando un malfunzionamento del circuito elettrico”.
Air France rende noti i dati dell’aereo e dell’equipaggio
Nel comunicato di Air France si leggono anche i dati relativi alle ore di volo dell’equipaggio e le informazioni sull’aereo, compreso l’ultimo controllo di manutenzione: “Il comandante di bordo ha 11mila ore di volo ed ha già effettuato 1.700 ore sull’airbus A330/A340. I due co-piloti hanno, rispettivamente, 3.000 e 6.600 ore di volo effettuato alle spalle.
L’aereo ha totalizzato 18.870 ore di volo ed è in servizio dal 18 aprile 2005. L’ultimo controllo di manutenzione nell’hangar è stato effettuato il 16 aprile scorso”.
Air bus Rio-Parigi: la più grande catastrofe capitata ad Air France
L'incidente che ha coinvolto l’Airbus A330 dell'Air France in volo da Rio de Janeiro a Parigi è la più grave catastrofe nella storia della compagnia aerea francese. Lo chiarisce l’Adnkronos, riportando i principali incidenti della compagnia francese, gli ultimi dei quali accaduti nel 2000 e 2005.
Il 25 luglio del 2000 si trattò di un Concorde in volo da Parigi a New York (morte 113 persone) che prese fuoco in fase di decollo da Roissy, schiantandosi al suolo. Nel più recente, accaduto il 3 agosto 2005, un Airbus A340 proveniente da Parigi finisce fuori pista in fase di atterraggio all'aeroporto canadese di Toronto, prendendo fuoco. Restano ferite 43 persone.
Airbus a torre di controllo: forte turbolenza dopo 3 ore di volo, poi un fulmine?
Il comandante dell'Airbus A330, in volo da Rio de Janeiro a Parigi, avrebbe informato la torre di controllo - dopo circa di tre ore di volo - che l'aereo si trovava in una zona di forte turbolenza.
Subito dopo il pilota ha comunicato anche che c'era in corso un corto circuito a bordo. E poi più nulla. A rivelarlo per prima è stata una giornalista della tv France 2, durante il telegiornale delle 13, in collegamento dall'aeroporto parigino di Roissy.
Secondo Air France l'airbus sarebbe stato colpito da un fulmine nel corso della turbolenza e questo avrebbe determinato il corto circuito di cui ha parlato il comandante dell'aereo nel corso dell'ultima comunicazione con la torre di controllo.
Iniziate le ricerche in Brasile, proteste a Rio
Sono iniziate, intanto, le ricerche in Brasile, al largo delle coste, vicino all'isola di Fernando de Noronha. Ai banchi dell'Air France a Rio de Janeiro, intanto, i familiari dei brasiliani partiti con il volo francese protestano, perché non c'è nessuno a dare loro informazioni.
I numeri per i familiari
Nel frattempo, dalle agenzie francesi, si legge che sono stati messi a disposizione due numeri per i familiari dei passeggeri: un numero verde per chi chiama dalla Francia (0.800.800.812) e uno per gli stranieri (00.33.1.57.02.10.55).
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... zione=3315
Airbus Air France: dubbi sulle cause dell'incidente
E' molto raro che un fulmine possa provocare il blocco totale di un aereo
PARIGI – E' stato davvero un fulmine a causare l'incidente che ha coinvolto l'Airbus A330 dell'Air France, scomparso nell'Oceano Atlantico? L'ipotesi è avanzata in un comunicato della compagnia. Secondo gli esperti del settore aeronautico sarebbe possibile, ma è molto raro che un evento del genere provochi il blocco totale di un apparecchio.
Secondo L'Onera, l'Ufficio francese di studi e ricerche aerospaziali, un aereo di linea è colpito da un fulmine in media ogni mille ore di volo: in pratica una o due volte all'anno. In questi casi l'alimentazione elettrica puo' essere momentaneamente interessata, ma in genere, dopo un grosso rumore, il sistema viene di nuovo inizializzato e ricomincia cosi' a funzionare.
«Il fulmine può anche avere conseguenze meccaniche e perforare l'aereo – sottolinea Vincent Favé, esperto attivo presso i tribunali francesi nel caso di incidenti aerei -, ma anche cosi' continua normalmente a volare». L'impiego sempre più frequente di nuovi materiali, a base di fibre di carbonio e di resine, impiegati per alleggerire il peso degli aerei e ridurne il consumo di carburante, puo' accrescere la vulnerabilità dell'apparecchio in episodi di questo tipo, perché la parte non metallica ha una capacità inferiore di ridurre gli effetti negativi nel caso di un fulmine. Ma solo il 10% della struttura dell'Airbus A330 è rappresentato da materiali di questo genere : una quota che, invece, è più alta in altri aerei, soprattutto più recenti.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
Il ministro brasiliano della Difesa non è d'accordo con l'ipotesi lanciata ieri da Le Monde sulla trageia dell'airbus Air France. Secondo l'autorevole quotidiano francese, l'aereo sarebbe esploso ad alta quota, ma per il ministro brasiliano della Difesa, Nelson Jobim (foto) è "improbabile" che l'aereo sia esploso. Questo perché, accanto ai detriti dispersi in mare, sono state anche chiazze di combustibile. "Non c'è alcun indizio" che lasci pensare a un'esplosione, ha aggiunto il ministro nel corso di una conferenza stampa, confermando che è stato avvistato un "pezzo metallico di sette metri che potrebbe essere di un'ala o della fusoliera" dell'Airbus A330.
I corpi? Forse divorati dagli squali
Il ministro Jobim non ha escluso, poi, che nelle acque calde dell'oceano dove è precipitato l'aereo ci possano essere pescecani o squali, che potrebbero aver divorato i corpi dei passeggeri.
Il ministro della Difesa brasiliano ha anche ricordato che i corpi umani non dilaniati e con il "ventre integro", quando affondano, ritornano in superficie "tra 48 ore e 6 giorni dopo il disastro per effetto dei gas prodotti dagli organi interni» in decomposizione. Quelli con "il ventre perforato invece - ha concluso Jobim - non riemergono".
Inchiesta aperta in Francia
Aperta un'inchiesta ufficiale, in Francia, sulla scomparsa dell'airbus dell'Air France, partito da Rio e mai arrivato a Parigi. Il Bea (Bureau d'enquêtes et d'analyses) è un ente che dipende dal ministero dei Trasporti francese e si occupa della sicurezza dell'aviazione civile. A fine giugno dovrebbero esserci le prime novità. Difficile trovare la scatola nera, che - a quanto sostengono in Francia - sarebbe finita in un abisso profondo e pieno di rocce. Ma gli investigatori pensano di poter raggiungere ugualmente la verità sulla tragedia, sfruttando altri dati.
“L'incidente è avvenuto nel mezzo dell'Atlantico, in una zona molto difficile, l'inchiesta non sarà facile, si svolgerà in tempi lunghi, ma noi cercheremo di fare tutto il possibile con i mezzi a nostra disposizione”: è quanto ha dichiarato Paul Louis Arslanian, il capo del Bea.
L'inchiesta, ha assicurato il capo del Bea nella prima conferenza stampa di oggi, tenutasi all'aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi, sarà improntata comunque alla massima “trasparenza”. “Vi informeremo ogni volta che sarà necessario”, ha ribadito, chiarendo che l'obiettivo di massima è arrivare ad un primo rapporto entro la fine di giugno.
L’aereo senza problemi prima della partenza
Stando al direttore del Bea, l' Airbus A330 “non aveva problemi prima della partenza”. Ed è stata ricordata la grande esperienza dei tre piloti a bordo, tra cui il comandante, che aveva alle spalle ben 11mila miglia di ore di volo.
Difficile trovare la scatola nera
Paul-Louis Arslanian si è detto anche “non ottimista” sulla possibilità che vengano rinvenute le scatole nere dell'aereo, che si trovano probabilmente in un luogo “profondo e montagnoso” a chilometri di profondità nell'Oceano Atlantico.
Il direttore del Bea precisa comunque che pur essendo uno strumento prezioso per l’indagine, le scatole nere “non sono il solo strumento”, sottolineando di aver già lavorato senza.
“Se fossero ritrovate e se fossero ancora in buono stato”, secondo Arslanian, permetterebbero di “avere molte più informazioni e di andare più lontano nell’inchiesta”.
Trovato un relitto di 7 metri
Un velivolo dell'aeronautica brasiliana ha avvistato, intanto, altri detriti dell'Airbus dell'Air France precipitato nell'Atlantico. Lo ha reso noto un portavoce, spiegando che il ritrovamento è avvenuto in una zona ad una certa distanza da quella dove era stato effettuato ieri il primo avvistamento.
''Sono stati trovati diversi oggetti sparsi in un raggio di 5 chilometri, compreso un oggetto apparentemente di metallo lungo circa 7 metri ed una chiazza di carburante molto estesa'', ha detto ai giornalisti il colonnello della Forza aerea brasiliana, Jorge Amaral.
Le Monde: esploso ad alta quota
La grande dispersione dei rottami scoperti lascia pensare che l'Airbus A330 - in volo lunedì da Rio de Janeiro a Parigi - sia esploso ad alta quota. È quanto scrive il quotidiano Le Monde, citando "specialisti della compagnia" Air France.
Il quotidiano francese ricorda che i rottami sarebbero stati localizzati su due zone, distanti 60 chilometri l'una dall'altra, situate ad Est del luogo da dove l'Airbus ha trasmesso i suoi ultimi messaggi automatici.
Il quotidiano osserva che "tuttavia la pista di un attentato non è al momento presa in considerazione dalle autorità francesi, non c'é stata alcuna rivendicazione e il Brasile non é una destinazione sensibile".
Secondo Air France, l'airbus nelle ultime fasi di volo, ha avuto numerosi sbalzi di quota. Ma il professor Ferreira Machado, brasiliano, docente universitario e consulente aeronautico, esclude l'esplosione in alta quota, altrimenti i detriti si sarebbero sparsi su un'area molto più vasta. Come si vede è difficile affidarsi a un'unica ipotesi.
Non è smentita l’ipotesi del fulmine
Il Bea, inoltre, non conferma né smentisce l'ipotesi del fulmine come causa dell'incidente dell'Airbus A330. “Non confermo né smentisco nessuna ipotesi. Era una situazione temporalesca”, ha concluso Arslanian, rispondendo a chi gli aveva chiesto se l'aereo era stato colpito da un fulmine, come detto dall’Air France lunedì.
Speranze cadute definitivamente da ieri sera
Non ci sono più speranze, ormai da ieri sera: i rottami trovati nell'Oceano Atlantico sono ''senza alcun dubbio'' quelli dell'Airbus dell'Air France scomparso venerdì con 228 passeggeri a bordo: lo ha detto il ministro brasiliano della difesa, Nelson Jobim.
Nell'area dell'Oceano Atlantico dove si sono concentrate le ricerche dell'Airbus - a 650 chilometri dall'isola di Fernando de Noronha e a 1.000 chilometri dalle coste brasiliane - c'e' ''una scia lunga 5 chilometri'' con rottami dell'aereo, tra i quali ''fili elettrici, elementi metallici, un sedile, oggetti di colore bianco e arancione'', ha precisato Jobim.
Il Brasile ha proclamto 3 giorni di lutto nazionale per la sciagura.
Lula: faremo l'impossibile per ritrovare i corpi
Il governo del Brasile ''farà il possibile e l'impossibile per localizzare'' i resti dell'Airbus dell'Air France scomparso ieri sull'Oceano Atlantico: lo ha detto il presidente brasiliano Lula, incontrando la stampa durante una visita in Guatemala.
''Un paese che riesce a trovare il petrolio a 6 mila metri in mare - ha sottolineato Lula - di certo può trovare un aereo a 2 mila metri di profondità''. Il presidente che ha poi aggiunto: ''ora speriamo di arrivare alla zona'' dove si trova il relitto dell'aereo ''per poter consegnare le persone che si trovavano a bordo ai propri cari''.
Il Brasile raccoglie gli elementi, ma l'inchiesta è francese
Il Brasile si impegna a raccogliere tutti gli elementi possibili sull'incidente all'Airbus dell'Air France, ma toccherà poi alla Francia l'inchiesta per determinarne le cause, ha spiegato il ministro della Difesa brasiliano Nelson Jobim. ''Abbiamo mandato una nave appoggio militare, la Grajaù, a cui spetterà il compito di raccogliere tutti i resti che sia possibile rinvenire - ha detto Jobim - Tutto il materiale sarà poi portato alla base di Fernando de Noronha, esaminato da periti della polizia federale brasiliana e poi consegnato alle autorità competenti francesi''.
Secondo la legge internazionale, ha concluso Jobim, la responsabilità per le investigazioni sugli incidenti aerei è del paese a cui appartiene la compagnia aerea, in questo caso la Francia".
Ieri sera l'identificazione dei rottami
Addio a qualunque speranza. Arriva la conferma: i rottami ritrovati oggi nell'Oceano Atlantico quelli dell'Airbus dell'Air France scomparso ieri con 228 passeggeri a bordo, tra cui 10 italiani.
"Non ci sono dubbi", ha detto il ministro brasiliano della difesa, Nelson Jobim.
L'Aeronautica brasiliana aveva reso noto, in mattinata, che erano stati trovati dei rottami metallici, che potevano appartenere all'Airbus di Air France scomparso. Il ritrovamento è avvenuto a circa 650 chilometri dall'isola di Fernando de Noronha.In tarda serata la conferma che si tratta proprio dei resti del volo AFF 477 partito da Rio e mai arrivato a Parigi.
Il colonnello della Forza aerea brasiliana, Jorge Amaral, aveva precisato che tra i rottami trovati figurano "una poltroncina dell'aereo, alcuni rottami bianchi" e che sono state individuate "macchie di olio e cherosene".
La ricostruzione dell'incidente è un giallo
Si tinge di giallo la tragedia dell'airbus dell'Air France, scomparso con 228 persone a bordo. Il ministro della Difesa francese ha dichiarato, infatti, che "non si può escludere l'ipotesi dell'attentato". Ma l'affermazione è cautissima. Infatti Hervé Morin, questo il nome del ministro, premette che "tutte le ipotesi devono essere prese in esame".
E poi aggiunge che "Non abbiamo il diritto di escludere per definizione l'azione terroristica perché è la minaccia principale per l'insieme delle democrazie occidentali", ha sottolineato su Europe-1, "Ma noi non abbiamo al momento alcun elemento che permetta di confermare in un periodo così breve quale sia la causa dell'incidente. Lasciamo che l'inchiesta si svolga".
Il ministro francese dello Sviluppo incaricato anche dei Trasporti, Jean-Louis Borloo, ha sottolineato alla stessa emittente di non privilegiare "alcuna ipotesi".
Interpellato sullo studio delle liste dei passeggeri con la polizia (per le ricerca di eventuali obiettivi del terrorismo) Borloo ha spiegato che "è assolutamente classico" e che "il nostro dovere è di vagliare tutte le informazioni, qualunque esse siano".
Intanto al largo del Senegal, sarebbero stati trovati dei resti che, secondo il governo senegalese, potrebbero essere quelli dell'aereo dell'Air France. Ma c'è chi accredita maggiormente l'ipotesi che l'aereo sia precipitato al largo dell'isola di Fernado de Noronha, dove sono state concentrate le ricerche.
I nomi dei tre veneti
In qualche modo si conoscono anche i nomi dei tre passeggeri veneti, grazie al quotidiano La Nuova Venezia, che li ha pubblicati. Si tratterebbe della responsabile di origine brasiliana di un'associazione internazionale per la difesa dei diritti delle donne straniere, di suo marito, un maresciallo in pensione, entrambi residenti al Lido di Venezia, Enzo Canaletti e Angela Cristina de Oliveira impegnata in una Ong nella lotta contro la tratta delle donne, nel Ciods, Centro Internazionale di Orientamento e difesa della donna straniera).
Al Ciods collaborava anche il marito, Enzo Canaletti, maresciallo in pensione (li vedete entrambi nella foto).
Sullo stesso volo anche il veronese Agostino Cordioli di 73 anni, che si trovava in Brasile per lavoro. La Farnesina non conferma, ma è possibile che ora siano noti i nomi di tutte e dieci le vittime italiane.
Le notizie precedenti
Ancora non si sa dov'è finito l'Air France partito con il volo AAF 477 da Rio de Janeiro e mai arrivato all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi ieri mattina. Un responsabile della Forza aerea brasiliana ha annunciato che macchie arancione, che potrebbero essere fiamme, sono state avvistate al largo dell'isola Fernando de Noronha.
Intanto sono stati resi i noti i nomi di altri passeggeri italiani a bordo. C'è, prima di tutto, quello di Claudia Degli Esposti, 55 anni, di ritorno da una Fiera tessile nel Paranà, dove era andata per un'iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna, di cui era funzionario. Poi ci sono tre altoatesini: Georg Martiner, Alexander Paulitsch e Georg Lercher. Altre verifiche sono in corso da parte della Farnesina, perché in alcuni caso i passeggeri avevano un passaporto con doppia nazionalità. E' il caso di un'altra donna italiana, che viaggiava con un passaporto brasiliano.
L'Air France ha spiegato, intanto, che l'Airbus . che aveva 5 anni di vita - era stato appena revisinato da cima a fondo. Era, dunque, in perfette condizioni e questo accresce i dubbi sulle cause della tragedia.
Nessuna speranza, 228 scomparsi nell'Oceano
Nessuna speranza per il volo AAF 477 Air France da Rio a Parigi, scomparso stamattina dai radar. Queste le ultime notizie provenienti dalla Francia. Sarkozy ha chiesto di fare ogni sforzo per ritrovare l'aereo, ma la situazione sembra disperata.
"Le prospettive di trovare dei sopravvissuti sono molto poche": ha ammesso il presidente francese Nicolas Sarkozy, dopo aver incontrato all'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi le famiglie dei passeggeri a bordo del volo 447 inabissatosi nell'Atlantico. Sarkozy ha poi precisato che «non c'è alcun elemento preciso su quello che è successo» all'aereo partito da Rio de Janeiro e diretto a Parigi.
La storia: un aereo dell'Air France, un airbus 330, con 228 persone a bordo (216 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio) è partito da Rio de Janeiro alle 19 di ieri sera (ora brasiliana, mezzanotte ora italiana). Tra loro c'ersano 7 bambini, un neonato, 82 donne e 126 uomini.
La maggioranza dei passeggeri dell'Airbus A330-200, 61, sono di nazionalità francese; 58 sono brasiliani; 26 tedeschi, 9 cinesi, 5 britannici, 6 svizzeri, 5 libanesi, 4 ungheresi, 3 slovacchi, 3 norvegesi, 3 irlandesi, 2 americani, 2 spagnoli, 2 marocchini e due polacci.
A bordo ci sono poi un cittadino per ognuno dei seguenti Paesi: Sudafrica, Argentina, Austria, Belgio, Canada, Croazia, Danimarca, Islanda, Estonia, Gambia, Olanda, Filippine, Romania, Russia, Svezia e Turchia.
Secondo l'elenco delle autorità brasiliane, gli italiani sono 9. Secondo la Farnesina, invece, almeno 10.
Le notizie del primo giorno: l'airbus mai arrivato
Il velivolo era atteso a Parigi alle 11,10, ma dall'aeroporto francese ne hanno perso le tracce. La preoccupazione è vivissima, perché è dalle 4,14 di di stamattina che all'aeroporto Charles de Gaulle hanno perso il contatto con l'aereo proveniente dal Brasile. In quel momento l'airbus doveva trovarsi sull'Atlantico.
Potrebbero anche essserci problemi a un "trasponder", cioè l'airbus non sarebbe in grado di ricevere e trasmettere segnali. Ma accade molto raramente, comunque questa è la migliore delle ipotesi possibili.
Il ministero degli Esteri italiano sta verificando se ci sono nostri connazionali a bordo. Ma a quanto sembra sono 10 gli italiani dell'airbus, tra cui 3 trentini. Fabrizio Romano, capo dell'Unità di crisi della Farnesina, ha poi chiarito a Rai News24 che il bilancio è da considerarsi al momento "provvisorio", anche se quello dei 10 connazionali - ha aggiunto - "temo che si possa considerare il dato più che credibile".
Si sa che "provengono da diverse regioni" e che potrebbero anche essere più di 10, ma è prassi (giusta) della Farnesina rendere noti i nomi solo dopo aver informato le famiglie.
I nomi dei tre trentini a bordo
I tre membri della delegazione italiana a bordo dell'aereo dell'Air France in volo da Rio a Parigi sono: il consigliere provinciale Giovanni Battista Lenzi; il direttore dell'Associazione “Trentini nel mondo”, Rino Zandonai; e il sindaco del comune di Canal San Bovo, Luigi Zortea. Lo confermano all'agenzia Adnkronos fonti locali. Secondo la stessa agenzia sarebbero poi 7, non 5, i passeggeri italiani a bordo.
Sul volo Air France c'erano anche tre dirigenti della Michelin: il presidente per l'America del Sud, Roberto Anastacio, il direttore dell'informatica dell'azienda Antonio Gueiros, che avrebbero dovuto partecipare a una riunione della Michelin in Europa e Christin Pieraerts, una funzionaria francese che lavorava in Brasile e stava tornando in Francia.
Il comunicato ufficiale di Air France: corto circuito
Le Monde riporta il comunicato ufficiale di Air France in merito alla sparizione del volo Rio-Parigi: “L’apparecchio di tipo Airbus A330-200, con matricola F-GZCP, ha lasciato Rio il 31 maggio alle 10.03 ora locale (00.03 ora francese).
L’apparecchio ha attraversato una zona tempestosa con forti turbolenze alle 4 di mattina (ora di Parigi). Un messaggio automatico è stato ricevuto alle 4,14 (ore di Parigi) riportando un malfunzionamento del circuito elettrico”.
Air France rende noti i dati dell’aereo e dell’equipaggio
Nel comunicato di Air France si leggono anche i dati relativi alle ore di volo dell’equipaggio e le informazioni sull’aereo, compreso l’ultimo controllo di manutenzione: “Il comandante di bordo ha 11mila ore di volo ed ha già effettuato 1.700 ore sull’airbus A330/A340. I due co-piloti hanno, rispettivamente, 3.000 e 6.600 ore di volo effettuato alle spalle.
L’aereo ha totalizzato 18.870 ore di volo ed è in servizio dal 18 aprile 2005. L’ultimo controllo di manutenzione nell’hangar è stato effettuato il 16 aprile scorso”.
Air bus Rio-Parigi: la più grande catastrofe capitata ad Air France
L'incidente che ha coinvolto l’Airbus A330 dell'Air France in volo da Rio de Janeiro a Parigi è la più grave catastrofe nella storia della compagnia aerea francese. Lo chiarisce l’Adnkronos, riportando i principali incidenti della compagnia francese, gli ultimi dei quali accaduti nel 2000 e 2005.
Il 25 luglio del 2000 si trattò di un Concorde in volo da Parigi a New York (morte 113 persone) che prese fuoco in fase di decollo da Roissy, schiantandosi al suolo. Nel più recente, accaduto il 3 agosto 2005, un Airbus A340 proveniente da Parigi finisce fuori pista in fase di atterraggio all'aeroporto canadese di Toronto, prendendo fuoco. Restano ferite 43 persone.
Airbus a torre di controllo: forte turbolenza dopo 3 ore di volo, poi un fulmine?
Il comandante dell'Airbus A330, in volo da Rio de Janeiro a Parigi, avrebbe informato la torre di controllo - dopo circa di tre ore di volo - che l'aereo si trovava in una zona di forte turbolenza.
Subito dopo il pilota ha comunicato anche che c'era in corso un corto circuito a bordo. E poi più nulla. A rivelarlo per prima è stata una giornalista della tv France 2, durante il telegiornale delle 13, in collegamento dall'aeroporto parigino di Roissy.
Secondo Air France l'airbus sarebbe stato colpito da un fulmine nel corso della turbolenza e questo avrebbe determinato il corto circuito di cui ha parlato il comandante dell'aereo nel corso dell'ultima comunicazione con la torre di controllo.
Iniziate le ricerche in Brasile, proteste a Rio
Sono iniziate, intanto, le ricerche in Brasile, al largo delle coste, vicino all'isola di Fernando de Noronha. Ai banchi dell'Air France a Rio de Janeiro, intanto, i familiari dei brasiliani partiti con il volo francese protestano, perché non c'è nessuno a dare loro informazioni.
I numeri per i familiari
Nel frattempo, dalle agenzie francesi, si legge che sono stati messi a disposizione due numeri per i familiari dei passeggeri: un numero verde per chi chiama dalla Francia (0.800.800.812) e uno per gli stranieri (00.33.1.57.02.10.55).
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... zione=3315
Airbus Air France: dubbi sulle cause dell'incidente
E' molto raro che un fulmine possa provocare il blocco totale di un aereo
PARIGI – E' stato davvero un fulmine a causare l'incidente che ha coinvolto l'Airbus A330 dell'Air France, scomparso nell'Oceano Atlantico? L'ipotesi è avanzata in un comunicato della compagnia. Secondo gli esperti del settore aeronautico sarebbe possibile, ma è molto raro che un evento del genere provochi il blocco totale di un apparecchio.
Secondo L'Onera, l'Ufficio francese di studi e ricerche aerospaziali, un aereo di linea è colpito da un fulmine in media ogni mille ore di volo: in pratica una o due volte all'anno. In questi casi l'alimentazione elettrica puo' essere momentaneamente interessata, ma in genere, dopo un grosso rumore, il sistema viene di nuovo inizializzato e ricomincia cosi' a funzionare.
«Il fulmine può anche avere conseguenze meccaniche e perforare l'aereo – sottolinea Vincent Favé, esperto attivo presso i tribunali francesi nel caso di incidenti aerei -, ma anche cosi' continua normalmente a volare». L'impiego sempre più frequente di nuovi materiali, a base di fibre di carbonio e di resine, impiegati per alleggerire il peso degli aerei e ridurne il consumo di carburante, puo' accrescere la vulnerabilità dell'apparecchio in episodi di questo tipo, perché la parte non metallica ha una capacità inferiore di ridurre gli effetti negativi nel caso di un fulmine. Ma solo il 10% della struttura dell'Airbus A330 è rappresentato da materiali di questo genere : una quota che, invece, è più alta in altri aerei, soprattutto più recenti.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero


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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Questo incidente è sempre più anomalo. Io non vorrei dire niente, ma qualcuno tempo fa, postò dei filmati di youtube su cui c'erano le registrazioni delle comunicazioni tra ATC sudamericani (non ricordo se fossero brasiliane o argentini). SE non erro erano due, in uno il controllore non capiva la comunicazione in inglese e continuava a ripetere che su una certa pista lILS era attivo mentre non lo era, in un altro nessuno aveva comunicato al pilota che stava volando in una zona adibita al lancio di missili. Non li trovo più, qualcuno oltre me li ricorda?
- Zapotec
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
- 0210: Auto Pilot disconnectsaldus ha scritto: a totale avaria elettrica di bordo (dovuta a non so cosa) il FBW può fare poco, anzi niente.
Senza corrente il sistema è morto, non calcola, non protegge, non assiste.
E' come il tuo computer.
Se va via la corrente (tutta quanta, anche quella di eventuali batterie di backup) il tuo computer si spegne, è morto.
- 0211,12,13: series of ADIRU and ISIS messages
- 0213: SEC1 FAULT, PRIM1 FAULT (Alternate Law)
with lots of ATA34 (Navigation Systems),
ATA22 (Auto Flight),
and ATA27 (Flight Controls) messages,
Ricordiamo che probabilmente il FbW non era nelle massime condizioni di funzionamento (se leggo bene anche le alternate law erano in failure quindi probabilmente la maggior parte delle protezioni era non funzionante). Ma credo anche che alle 0213 ormai il danno era fatto, quindi ininfulente per l'evoluzione dell'incidente
Bisogna vedere se prima, alle 0211..13 senza le ADIRU e ISIS (che non so cosa sia) il FbW poteva avere dei falsi feedback (cioè non so, non ho trovato documentazione al volo, ne tantomeno ho conoscenza) se le IRU sono usate anche per alimentare i loop di protezione del sistema FbW.
ciao ciao
Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
ricordiamo ai sigg. utenti alcune nozioni airbus..
aerei dotati di RAT che fornisce impianto idraulico ( BLU ) e anche energia elettrica.
con la sola RAT il velivolo ha alimentazione elettrica e un circuito idraulico.
se il problema è elettrico non significa che gli impianti idraulici non funzionino.
se i computers ( chiamiamoli semplicemente così ) sono completamente senza energia, avremo sempre dei comandi di volo che sono attuati idraulicamente ma che seguono input meccanici ( leggi : rudder e pitch trim ).
sicuramente l'aereo è in direct law ( senza protezioni ... si deve ridurre la velocità ).
l'A/P si disconnette da solo in certe situazioni.
l'ISIS è uno strumento standby che integra indicatore d'assetto, anemometro e altimetro. si utilizza al posto del PFD in caso di avaria.
aerei dotati di RAT che fornisce impianto idraulico ( BLU ) e anche energia elettrica.
con la sola RAT il velivolo ha alimentazione elettrica e un circuito idraulico.
se il problema è elettrico non significa che gli impianti idraulici non funzionino.
se i computers ( chiamiamoli semplicemente così ) sono completamente senza energia, avremo sempre dei comandi di volo che sono attuati idraulicamente ma che seguono input meccanici ( leggi : rudder e pitch trim ).
sicuramente l'aereo è in direct law ( senza protezioni ... si deve ridurre la velocità ).
l'A/P si disconnette da solo in certe situazioni.
l'ISIS è uno strumento standby che integra indicatore d'assetto, anemometro e altimetro. si utilizza al posto del PFD in caso di avaria.
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Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Quanti piloti c'erano in cabina nel momento stimato dell'incidente ? Ed era il momento (indicativamente) del cambio turno ?air.surfer ha scritto:Un sasso pero' vorrei lanciarlo (perchè lo sapete che sono polemico). Nessuno si è chiesto quanto e se hanno riposato i piloti. Io lo trovo un po' strano.. anzi forse no perchè vivo in un paese dove chi toglie il rinforzo all'equipaggio o accorcia il riposo fuori sede diventa un patriota. E l'opinione pubblica, cioè voi, dice pure che ha fatto bene.
Vi è mai capitato di guidare stanchi e di notte? Chissà se vi scoppiasse una gomma in quei frangenti, magari in discesa e sotto un acquazzone.
Avreste la stessa prontezza di riflessi che avreste di giorno?
La copertura radar si intende persa completamente oppure il secondario si è ancora in grado di interrogarlo/riceverlo ? (perchè se nessuna delle due è possibile.. il "perdere i contatti" significa che i controllori se ne sono accorti solo per mancanza di riporto di posizione al momento previsto, giusto ?)
- Appe
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- Iscritto il: 14 gennaio 2008, 0:52
- Località: 250 km a nord di genova! :)
Re: A330-200 Air France scomparso - Thread generico
Visto che si è parlato di flutter e di cedimento strutturale dovuto al superamento della Vne, vi giro un bel video che ho appena trovato sui test di flutter dell'A380.
http://www.truveo.com/Airbus-A380-Il-Fl ... 3184038866
http://www.truveo.com/Airbus-A380-Il-Fl ... 3184038866