Orsovolante ha scritto:
Non so se le chiamate sono state "continue e preoccupate" come dici tu. So che nel caso un aereo incontri turbolenza severa è prassi comunicarlo in modo che gli aerei che seguono siano avvisati dal controllo.
Comunque io non ho affatto escluso che abbiano trovato turbolenza anche molto forte, anzi. Ho solo riferito che parte dei meteorologi dicono che le condizioni non erano estreme ma normali per quella zona di cielo e questa stagione. In quel normali ci stanno anche temporali e venti comunque di rilievo.
Non è che lo dico io, lo dicono i media.
Io riporto solo ciò che sino ad ora hanno detto.
Ovviamente i media sono inaffidabili, quindi quelle informazioni vanno prese con beneficio di inventario.
Il discorso che fanno i meteorologi sulle condizioni "normali" ha senso e un doppiosenso.
Dire "normali" è quasi un modo di dire alla gente "
non c'era nulla di preoccupante".
Tuttavia sappiamo che in certe stagioni....chessò parlando di Uragani (è un mero esempio).... tali eventi possono essere definiti "normali", ossia parafrasando... "è normale che in determinate stagioni si possono formare degli Uragani".
Ma non è normale che un aereo ne becchi uno e ci entri dentro.
Per l'aereo quella sarà comunque una situazione "anormale" anche se i meteorologi dicono che è "normale" che si formi un Uragano.
Bisognerebbe dunque capire cosa realmente intendono i meteorologi col termine "situazione normale".
Per la natura forse era normale.
Per quel volo no.

Comunque vabbè, sono piccoli dettagli, niente su cui vale la pena spendere altre parole (anche perchè non sappiamo cosa ha incontrato in volo l'AF447).
Orsovolante ha scritto: C'iò non toglie che in giro ci fossero grossi CB e probabilmente importanti fenomeni associati.
Comunque nelle foto si vede abbastanza chiaramente che il bordo di attacco della deriva è integro. Questo tende ad escludere l'ingresso del 330 in una formazione di grossa grandine.
Si è ipotizzato grandine grossa come palle da tenniss... a 800 km/h non credo ci voglia la lente per vedere i danni.. Nei post precedenti erano anche state linkate delle foto di aerei che avevano trovato simili situazioni. Non servivano nemmeno gli occhiali :-S
Quoto.
Anche per me non c'è stata grandine di quelle proporzioni, si sarebbero visti gli effetti sulla deriva.
Orsovolante ha scritto: Non serve un disastro. Basta acqua nei pitot o più probabilmente ghiaccio. Peggio ancora se l'indicazione non è del tutto inattendibile.
Ok ma scusate, voglio fare l'avvocato del diavolo...state dicendo che tutti gli A330 che ci hanno svolazzato sopra la testa in tutti questi anni avevano un problema tanto serio?
Ossia se ne andavano per aria in mezzo a pioggia e temperature gelide (ad alta quota non è che faccia un gran caldo mi sembra) col rischio che i pitot (uno, due, tre, quanti?) davano fuori di matto?
Il tutto dal 1993, anno di entrata in servizio dell'A330?
Perdonate il mio scetticismo, ma stento a crederlo.
Anzi mi rifiuto di crederlo.
Orsovolante ha scritto: In caso di ghiaccio la velocità può essere anche molto imprecisa. è un più o meno 0,5 Mach non mi pare cosi poco.
Spazio e quota per riprendere sono relativi. Non si parla di un Cessnino che entra in vite con tanta aria sotto per uscirne. Come è stato detto a quella quota i margini tra stallo di bassa velocità e quello di alta sono abbastanza ridotti. I limiti di manovra per non entrarci pure (mi pare si parlasse di 1,3G. Il che comporta ad esempio un angolo massimo di Bank di circa 25 gradi). Puoi avere tutta l'aria che vuoi sotto, ma se a causa di uno stallo perdi l'assetto, la situazione puo' degenerare molto in fretta, magari un attimo dopo ti trovi in transonico... e se per di più non hai indicazioni di velocità, o quelle che hai sono errate e non lo sai.. e sei in IMC senza autopilota...Il disastro non lo vedo cosi lontano.
Mettiamo pure che sia così, che l'aereo vada in stallo e cada in picchiata senza possibilità di recupero.
Tuttavia non si spiega il perchè tutti questi rottami sono sparsi su un'area molto vasta.
Anche il Swissair si è trovato a cadere fuori controllo con tutta la strumentazione in avaria, e immagino che durante quella picchiata abbia raggiunto una gran bella velocità.
Ma non si è disintegrato in aria, si è disintegrato in mare; in mare c'è arrivato tutto intero.
Idem per l'MD80 dell'Alaska Airliners che ha perso lo stabilizzatore ed è andato giù come un razzo, ma non si è disintegrato in aria, si è disintegrato all'impatto.
In entrambi questi incidenti i rottami erano diseminati su un'area abbastanza stretta, non certo (se è vero quello che ci hanno detto in precedenza) a distanze di 60 miglia l'uno dall'altro.
Mi sembra inverosimile che un aereo che cada fuori controllo arrivi a disintegrarsi in volo in mille pezzi, disseminando l'oceano di rottami sparsi.
Non dico che non possa succedere un simile cedimento "esplosivo" tra virgolette, dipende dalle forze in gioco.
Dico solo che di fronte a quanto è accaduto al Swissair e all'Alaska trovo strano che quei due aerei (entrambi in picchiata fuori controllo) siano arrivati in mare praticamente interi, e l'AF447 no, c'è arrivato in mille pezzi ancor prima di aver toccato l'acqua.
Orsovolante ha scritto: Non è che siano imprecise. Pare che soffrano di problemi relativi alla formazione di ghiaccio ad altissima quota(riscaldamento insufficiente?) e forse anche all'accumulo di acqua. Quello che veniva ritenuto improbabile è che si verificasse su tutte e tre contemporaneamente.
La domanda viene spontanea: "ma se ne accorgono adesso?"

Possibile che in tutti questi anni a nessuno sia venuto in mente di emanare una direttiva
obbligatoria per l'immediata sostituzione dei pitot?
Che facciamo, andiamo per aria sfidando la fortuna? ("
si ghiacceranno? non si ghiacceranno? ma si chi se ne frega, l'importante è che uno o due funzionino").
Ragazzi sono scioccato.
Se è vero quello che dite non siamo più di fronte a un imprevisto ("il fato") che NON si conosceva.
Al contrario lo si sapeva benissimo, da tempo, e nessuno ha fatto niente, anzi si è sottovalutato bellamente il problema.
Anni e anni di progettazione, viene costruito un aereo moderno, rivoluzionario, bello, col FBW, coi cristi e le madonne,... e poi ci perdiamo via su un dettaglio così importante?
Un dettaglio di cui si conosce il difetto da chissà quanto, e nessuno lo ripara?
E che aspettiamo?
Che succeda un disastro, per poi dire "
sì eravamo a conoscenza del difetto"?
Qui lo dico e qui lo nego, mi AUGURO vivamente che l'incidente dell'AF447
NON sia dovuto a questa storia dei pitot difettosi (di cui si conosceva il difetto), altrimenti...... no comment.
Orsovolante ha scritto: Come detto non è che siano di per se imprecise... lo possono diventare.
Ragione in meno per aspettare che lo diventino!
Se erano così "critiche" dovevano sostituirle subito, obbligatoriamente, da mò.
Non farlo è dare un calcio nel sedere alla tanto vituperata parola "sicurezza aerea".
Come ci può essere sicurezza aerea se poi si commettono simili sottovalutazioni?
Non ce l'ho con te Orso, sono certo che hai capito benissimo a chi è rivolto il mio sfogo.
E spero che sia uno sfogo del tutto ingiustificato (magari l'indagine dimostrerà che i pitot non hanno nulla che vedere con niente, speriamo!).
Lo spero tanto, ma tanto tanto.