Douglas DC-5

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i-daxi
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Douglas DC-5

Messaggio da i-daxi »

Tutti noi abbiamo familiarità con i Douglas, dal DC-3 al DC-9 (prima della fusione con la MC. Donnell), mi sembra che ci siamo persi due modelli il DC-2 e il DC-5, dal quale volevo partire:

Douglas DC-5

Velivolo meno famoso della famiglia Douglas, il DC-5 era stato progettato a metà degli anni trenta per itinerari più corti rispetto a quelli del DC-3 e del DC-4. Poiché i primi prototipi vennero realizzati e volarono in coincidenza dell'inizio della seconda guerra mondiale, le necessità belliche spinsero molte compagnie aeree ad annullare gli ordini effettuati. Di conseguenza, solamente pochissimi DC-5 vennero effettivamente prodotti.

Varianti

DC-5: versione base passeggeri, con cinque modelli costruiti.
C-110: versione per l'esercito americano.
R3D-1: versione militare a 16 posti costruita per la marina statunitense e prodotta in 3 esemplari.
R3D-2: versione militare a 22 posti costruita per i marines e prodotta in 4 esemplari.
R3D-3: aereo privato costruito per William Boeing.

Operatori
Giappone
Forza Aerea Imperiale Giapponese

Paesi Bassi
KLM
Israele
Heyl Ha'Avir
Stati Uniti
United States Army Air Force
United States Navy
United States Marine Corps
Boeing (come aereo privato)


Douglas DC-5
Descrizione
Tipo Aereo di linea
Equipaggio 6
Costruttore Douglas Aircraft Company
Data primo volo 20 febbraio 1939
Esemplari 12
Dimensioni e pesi
Lunghezza 19,5 m
Apertura alare 23,77 m
Altezza 6,5 m
Superficie alare 76,55 m²
Peso a vuoto 6,202 kg
Peso carico 9,072 kg
Peso max al decollo 12.100 kg
Capacità combustibile {{{capacità_combustibile}}}
Propulsione
Motore due Wright GR-1820-F62 Cyclone
Potenza 635 cv
Prestazioni
Velocità max 325 km/h
Velocità crociera 300 km/h
Autonomia 2,575 km
Tangenza 7.225 m
fonti non citate

http://www.vrcurassow.com/2dvrc/sscuracao/dc5.html
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Almost Blue
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Re: Douglas DC-5

Messaggio da Almost Blue »

Non vorrei sparare una balla, ma mi pare di ricordare che il DC-5 era l'aereo su cui un bel giorno del 1942 il primo ministro giapponese e il suo staff stavano recandosi alla scuola militare di volo di non so più dove, quando il segratario del ministro saltò su dal suo posto e sbattendo l'indice sul vetro del finestrino esclamò esterrefatto: "...aerei americani !! Aerei americani!!!!".
Senza volerlo avevano appena incrociato i B-25 del colonnello Dolittle che andavano per la prima volta a bombardare il territorio nazionale giapponese. :mrgreen:
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i-daxi
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Re: Douglas DC-5

Messaggio da i-daxi »

Almost Blue ha scritto:Non vorrei sparare una balla, ma mi pare di ricordare che il DC-5 era l'aereo su cui un bel giorno del 1942 il primo ministro giapponese e il suo staff stavano recandosi alla scuola militare di volo di non so più dove, quando il segratario del ministro saltò su dal suo posto e sbattendo l'indice sul vetro del finestrino esclamò esterrefatto: "...aerei americani !! Aerei americani!!!!".
Senza volerlo avevano appena incrociato i B-25 del colonnello Dolittle che andavano per la prima volta a bombardare il territorio nazionale giapponese. :mrgreen:
Lascio la risposta agi esperti di aviazione militare, presto spero di colmare il vuoto con un articolo anche sul DC-2.

Pubblico solo questo link e qualche altra foto:

http://www.nps.gov/archive/wapa/indepth ... 0/sec6.htm

anche questo:

http://www.nps.gov/archive/wapa/indepth ... 0/sec6.htm
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Ashaman
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Re: Douglas DC-5

Messaggio da Ashaman »

Tutte le fonti da me consultate hanno sempre riportato che il DC5 doveva, nelle intenzioni della Douglas, essere il successore del DC3. Il 5, rispetto al 3 aveva infatti migliore autonomia, maggiore velocità, maggiore capacità di carico e l'ala alta gli dava un comportamento più stabile. Se il 5 non ebbe alcun seguito fu a causa dello scoppio della guerra e il sequestro delle linee di montaggio di tutti gli aerei da parte dei militari, che necessitavano di aerei, in gran numero e ORA, e la conversione delle linee di montaggio dei DC3 al DC5 avrebbe preso troppo tempo.

Del DC5 alla fine vennero fatti pochi esemplari, dei quali 1 cadde in mani giapponesi dopo che, durante l'evacuazione delle Filippine, fu danneggiato lievemente in atterraggio. Non ho idea se l'incrocio del 5 con la missione Doolittle sia reale o finzione. :dontknow:

Il DC2 nacque dietro richiesta della TWA, dopo che i loro diretti concorrenti della Pan American Airlines si erano accaparrati la produzione in esclusiva degli all'epoca rivoluzionari Boeing B247 (pare che, siccome all'epoca la PAA fosse azionista di maggioranza della Boeing, questi ricevettero un trattamento di favore... queste cose non succedono solo in Italia). Essendo questi aerei più veloci, silenziosi, comodi ed efficienti di qualsiasi aereo dell'epoca (da poco era passata una legge negli USA affinché tutti gli aerei per uso trasporto passeggeri dovessero essere in metallo, dopo un disastro aereo causato da un fulmine che aveva abbattuto un aereo costruito in legno nel quale era morto un personaggio famoso dell'epoca), la TWA non era disposta ad aspettare che i loro concorrenti finissero di ricevere la quantità allottata di pare 55 B247 per poi ordinare i loro, ne erano disponibili a farsi camminare sui piedi senza reagire, così contattarono Donald Douglas e gli chiesero un aereo che fosse migliore del B247.

Sulle prima Douglas ebbe dei dubbi, ma in tempo record il primo aereo della serie DC (che sta per Douglas Corporation e non, come qualche spiritoso dei tempi passati diceva, Democrazia Cristiana :mrgreen: ) fu pronto, il DC1, che rimase esemplare unico e sperimentale. Aveva approssimatamente la stessa capacità di carico e montava sule prime gli stessi motori del B247, ma aveva in più ali con flaps (che il B247 non aveva), e montava eliche a giri costanti (un'altra chicca tecnica da poco inventata all'epoca che il B247 non poteva vantare).

Al primo volo il DC1 si comportò bene... dopo che un problema di montaggio dei carburatori (inizialmente per sbaglio montati al rovescio, causando lo spegnimento dei motori ogni qual volta si tentava di cabrare al di sopra di un certo pitch) fu risolto, ma la TWA chiese delle modifiche. Modifiche dalle quali nacque il DC2 vero e proprio. Il DC1, esemplare unico, fu usato per sperimentazione finché fu danneggiato in un atterraggio e quindi smantellato.

Il DC2 vero e proprio aveva motori più potenti del DC1 e aveva ricevuto una leggera modifica alla fusoliera rispetto al prototipo, che si rispecchiava in una capacità di carico di 14 passeggeri, contro i 12 del B247, era capace di velocità superiori al B247 e allo stesso tempo di autonomia maggiore grazie ad una maggiore capacità dei serbatoi accoppiata alle eliche a velocità costante (inaugurando la tratta NY-LA in 19 ore e mezza con solo 5 fermate per rifornimento, mentre i B247 necessitavano di oltre 23 ore e qualcosa come 9 fermate intermedie), più efficienti di quelle del suo concorrente. I flaps gli davano una velocità di atterraggio inferiore con minore necessità di frenata e quindi usura dei freni e spazio di frenata inferiore... in breve era, rispetto al B247, quello che il B247 era rispetto gli altri aerei dell'epoca.

Il DC3 nacque invece per una richiesta della olandese KLM per una versione stretched del DC2, che fosse in grado di ospitare altrettanti passeggeri in configurazione sleeperette. Quando il DC3 prese il volo, motorizzato sulle prime con Wright R-1820 e poi rimotorizzato con P&W Twin Wasp, prese anche il posto del suo predecessore, in quanto dava maggior introito. Il DC3 è stato, infatti, il primo aereo col quale una linea aerea poteva fare introiti solo con il trasporto passeggeri, senza dover trasportare per forza anche posta aerea per andare in pari o guadagnare sulle spese.

La Boeing tentò nel 1937 di proporre un aereo migliore del DC3 nel B307 Stratoliner (primo aereo passeggeri ad essere pressurizzato), ma questo, essendo quadrimotore (e quindi più costoso di un bimotore) e dando in più pochi vantaggi sulle prestazioni del DC3 (capace di una quota massima pressurizzata di 15000 piedi soltanto, contro i 12000 senza ossigeno e non pressurizzati del DC3 e di velocità massima solo di poco superiore, ma a fronte di ben maggiori spese tra carburante e manutenzione), ebbe poco successo. Solo 10 esemplari, più il prototipo, furono costruiti.

La TWA si rifece poi dell'affronto sulla PAA col progetto del Lockheed Constellation, in una serie di botta e risposta che una telenovela al confronto gli fa una pugnetta... ma questa, come si dice, è tutta un'altra storia. :)

Questo almeno è quanto ho letto in giro. :wink:
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i-daxi
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Re: Douglas DC-5

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Grazie! :)
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