Traccio quì una breve cronologia degli eventi euna sorta di riepilogo generale su quest'aeroplano che forse prima di altri ha aperto quello che ora chiamiamo trasporto regionale e che é stato seguito, dall'Atr al quale in un cenrto senso a tracciato in modo significativo la strada.
Alla fine del 1963 l'Alitalia definì un progetto, per altro già da tempo allo studio, che prevedeva la costituzione di una compagnia ad essa collegata avente come missione lo sviluppo dei servizi interni in particolar modo nell'area meridionale della penisola italiana.
Questa nuova compagnia aerea venne costituita con un capitale ripartito tra Alitalia ed IRI (ovviamente 90% e 10%) assumendo il nome Ati Aero Trasporti Italiani.
Per meglio sviluppare la sua vocazione per il sud Italia la base operativa fu stabilita sull'aeroporto di Capodichino dove in breve tempo si attrezzò un primo hangar per la manutenzione della flotta e la palazzina per gli uffici.
Il tipo di aereo prescelto fu il Fokker "Friendship" nella versione a 44 posti.
Il Fokker si dimostrò subito una scelta vincente permettendo di operare con ottimi risultati in termini di regolarità e puntualità dagli aeroporti della rete che spesso non permettevano, per le loro dimensioni, attività di aeromobili di maggiore tonnellaggio.
Le prime rotte, iniziate il 2 giugno del 1964, furono:
Trieste - Venezia -Firenze - Roma
Roma -Napoli - Palermo - Trapani - Pantelleria
Palermo - Catania - Reggio Calabria - Napoli - Roma
Roma - Grosseto - Milano
Fin dall'inizio il network prevedeva, quello che risultò, sul piano commerciale, la specificità dei collegamenti Ati: i voli mutitratta e i collegamenti orizzontali.
Infatti già dal 1966 nella rete Ati sono presentati servizi Sicilia - Sardegna, Sardegna - Campania -Puglie, Puglie - Sicilia.
Questi collegamenti realizzati per la prima volta nella storia dell'aviazione civile indubbiamente favorirono l'avvicinamento di nuovi clienti al mezzo aereo e la fuoriuscita dall'isolamento di intere zone del territorio nazionale.
I voli trasversali per eccellenza furono l'Alghero - Cagliari - Napoli - Bari e il Catania - Reggio Calabria - Napoli - Bari - Brindisi.
Il 3 luglio 1964 il capitale sociale fu aumentato a 450 milioni ed il 3 marzo del 1966 arrivò a 600, la compagnia aveva decollato.
Anche la flotta aumentò, 3 Fokker nel 1964, 5 nel 1965, 6 nel 1966, 9 nel 1967 e così via.
All'attività sulla propria rete la compagnia affiancò i voli Roma/Napoli/Roma per conto Alitalia e quelle libiche di cui abbiamo già parlato.
Alcuni collegamenti divennero un vero e proprio "cult": la Dorsale Adriatica, la BM 126, con i due capolinea posti a Trieste e Brindisi (per un periodo lo fu anche Taranto) collegava con una serie di "salti" gli estremi della penisola.
Erano pochi i passeggeri che saliti allo scalo di partenza scendevano a quello terminale.
Era un continuo sali e scendi, l'aereo era diventato quello che uno slogan pubblicitario voleva sintetizzare: Aerobus.
Bravo Mike "127" era un numero quasi magico per gli abitanti di Pantelleria infatti significava poter parlare di Palermo, Napoli e Roma come di mete poste lì dietro l'angolo.
Pochi minuti di piacevole viaggio cancellavano una volta per sempre l'odissea di traghetti, treni e poi navi e quindi giorni e giorni di viaggio.
Fokker 27 Ati IV parte
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Re: Fokker 27 Ati IV parte
I primi 10 anni, 1964 - 1974.
1964 - l'Ati inizia la sua attività a Napoli in un clima pionieristico.
Ha 3 Fokker 27, un hangar di fortuna, un ufficio ricavato da una sala - bar dell'aerostazione di
Capodichino.
L'amministrazione é ospitata in un locale dell'aeronautica militare.
1965 - gli aerei diventano 5, le linee aumentano toccando Napoli, Roma, Firenze, Venezia, Trieste, Grosseto, Milano
e al sud Reggio Calabria, Catania, Palermo, Trapani, Pantelleria, Taranto.
Si comincia a costruire un magazzino per le parti di ricambio con un piano sovrastante per uffici.
1966 - l'Ati vince la gara internazionale per la gestione delle linee aeree interne libiche.
In Italia ora vola anche in Sardegna.
Con 7 F-27 trasporta nell'anno 300 mila passeggeri.
S'imposta la costruzione del nuovo hangar.
La sede si allarga.
1967 - Brindisi e Bari entrano nella rete dell'Ati, che assume anche la gestione del servizio elicotteristico del golfo
di Napoli, la società Elivie.
La flotta continua ad ingrandirsi, ora gli aerei sono nove.
1968 - a maggio si festeggia il milionesimo passeggero.
S'inaugura a Capodichino il nuovo hangar e si completa la costruzione del palazzo degli uffici.
Altri 3 F-27 entrano in servizio, mentre sul golfo di Napoli volano gli elicotteri Sikorsky S-61.N da 26 posti.
1969 - i primi 4 jet DC-9 32 si affiancano ai 13 F-27.
S'incrementa il servizio merci, che in dodici mesi raggiunge la cifra di 3 milioni di chilogrammi trasportati.
Cessa l'attivitàin Libia.
1970 - la flotta si arricchisce di altri 3 DC9-32.
Aumentano le linee e s'infittiscono i collegamenti specie con la Sardegna.
Il numero di passeggeri si raddoppia rispetto al 1969.
Si parla per la prima volta di aerobus, l'aereo per tutti.
1971 - i DC9-32 in servizio sono 10.
Gli aeroporti collegati sono 25 e vengono trasportati 1.800.000 passeggeri.
1972 - é l'anno della crisi mondiale dell'aviazione, acuita in Italia da una serie di problemi riguardanti i servizi
aeroportuali.
L'Ati acquista altri 2 DC9-32 che diventano così 12, apre 3 nuove linee ed estende la rete a 28 scali e 35 città.
1973 - due milioni di passeggeri con l'Ati, il fatturato supera i 32 miliardi di lire.
I DC9-32 salgono a 13.
Viene dato inizio al Servizio Radiomisure per conto dell'Aeronautica Militare.
1964 - l'Ati inizia la sua attività a Napoli in un clima pionieristico.
Ha 3 Fokker 27, un hangar di fortuna, un ufficio ricavato da una sala - bar dell'aerostazione di
Capodichino.
L'amministrazione é ospitata in un locale dell'aeronautica militare.
1965 - gli aerei diventano 5, le linee aumentano toccando Napoli, Roma, Firenze, Venezia, Trieste, Grosseto, Milano
e al sud Reggio Calabria, Catania, Palermo, Trapani, Pantelleria, Taranto.
Si comincia a costruire un magazzino per le parti di ricambio con un piano sovrastante per uffici.
1966 - l'Ati vince la gara internazionale per la gestione delle linee aeree interne libiche.
In Italia ora vola anche in Sardegna.
Con 7 F-27 trasporta nell'anno 300 mila passeggeri.
S'imposta la costruzione del nuovo hangar.
La sede si allarga.
1967 - Brindisi e Bari entrano nella rete dell'Ati, che assume anche la gestione del servizio elicotteristico del golfo
di Napoli, la società Elivie.
La flotta continua ad ingrandirsi, ora gli aerei sono nove.
1968 - a maggio si festeggia il milionesimo passeggero.
S'inaugura a Capodichino il nuovo hangar e si completa la costruzione del palazzo degli uffici.
Altri 3 F-27 entrano in servizio, mentre sul golfo di Napoli volano gli elicotteri Sikorsky S-61.N da 26 posti.
1969 - i primi 4 jet DC-9 32 si affiancano ai 13 F-27.
S'incrementa il servizio merci, che in dodici mesi raggiunge la cifra di 3 milioni di chilogrammi trasportati.
Cessa l'attivitàin Libia.
1970 - la flotta si arricchisce di altri 3 DC9-32.
Aumentano le linee e s'infittiscono i collegamenti specie con la Sardegna.
Il numero di passeggeri si raddoppia rispetto al 1969.
Si parla per la prima volta di aerobus, l'aereo per tutti.
1971 - i DC9-32 in servizio sono 10.
Gli aeroporti collegati sono 25 e vengono trasportati 1.800.000 passeggeri.
1972 - é l'anno della crisi mondiale dell'aviazione, acuita in Italia da una serie di problemi riguardanti i servizi
aeroportuali.
L'Ati acquista altri 2 DC9-32 che diventano così 12, apre 3 nuove linee ed estende la rete a 28 scali e 35 città.
1973 - due milioni di passeggeri con l'Ati, il fatturato supera i 32 miliardi di lire.
I DC9-32 salgono a 13.
Viene dato inizio al Servizio Radiomisure per conto dell'Aeronautica Militare.
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Re: Fokker 27 Ati IV parte
I Fokker F-27 dell'Ati: I-ATIM, I-ATIF, I-ATIG, I-ATID, I-ATIN, I-ATIS, I-ATIB, I-ATIL, I-ATIT, IATIV, I-ATIZ, I-ATIC,
I-ATIP, I-ATIR, PH-ARO.
L'esemplare PH-ARO fu impiegato per un periodo limiitato, ottenuto in leasing dalla Fokker in sostituzione di I-ATIT incendiatosi a Reggio Calabria IL 24/05/1969 ed utilizzato per un breve periodo anche dal Servizio Radiomisure per conto dell'Aeronautica Militare.
Verrà sostituito dall'arrivo di I-ATIV 27/10/1969 e I-ATIZ 11/11/1969, esemplari con porta anteriore maggiorata per il trasporto di spedizioni ingombranti.
Questa possibilità risultò particolarmente utile nell'imbarco delle merci nei collegamenti per Pantelleria e Lampedusa.
I-ATIP, I-ATIR, PH-ARO.
L'esemplare PH-ARO fu impiegato per un periodo limiitato, ottenuto in leasing dalla Fokker in sostituzione di I-ATIT incendiatosi a Reggio Calabria IL 24/05/1969 ed utilizzato per un breve periodo anche dal Servizio Radiomisure per conto dell'Aeronautica Militare.
Verrà sostituito dall'arrivo di I-ATIV 27/10/1969 e I-ATIZ 11/11/1969, esemplari con porta anteriore maggiorata per il trasporto di spedizioni ingombranti.
Questa possibilità risultò particolarmente utile nell'imbarco delle merci nei collegamenti per Pantelleria e Lampedusa.
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