dedicato a chi ha paura di volare...

[Tony88]

stavo vagando su facebook e mi sono inbattuto in questo video...
è un po cruento...ma ho voluto condividerlo con voi per mostrare, a chi ha paura di volare e anche a chi non la ha che i VERI pericoli li corriamo tutti i santi giorni sulle nostre strade..

[Th3Crow]

stavo vagando su facebook e mi sono inbattuto in questo video...
è un po cruento...ma ho voluto condividerlo con voi per mostrare, a chi ha paura di volare e anche a chi non la ha che i VERI pericoli li corriamo tutti i santi giorni sulle nostre strade..

Vero... ma non credo sia di molto aiuto a chi ha paura di volare...

[pietrocefa]

Beh immagino che in rete ci saranno anche splendide clips di aerei che si spiacciacano al suolo...

Personalmente credo che il terrorismo mediatico serva poco, automobili e non, qualcosa come le scritte antifumo sui pacchetti di sigarette, può infastidire leggermente ma dubito faccia smettere qualcuno.
Anche di aver paura dell'aereo, però magari mi sbaglio.
Pietro

[araial14]

Beh immagino che in rete ci saranno anche splendide clips di aerei che si spiacciacano al suolo...

Personalmente credo che il terrorismo mediatico serva poco, automobili e non, qualcosa come le scritte antifumo sui pacchetti di sigarette, può infastidire leggermente ma dubito faccia smettere qualcuno.
Anche di aver paura dell'aereo, però magari mi sbaglio.
Pietro

Ti sbagli....Smettere di fare qualcosa di deleterio ed iniziare a comportarsi fattivamente è alla portata di qualsiasi essere umano.Non si tratta di terrorismo ma di un richiamo all'attenzione,una sottolineatura necessaria in relazione ai pericoli nei quali s'incorre se non padroni di una corretta informazione.Infatti,le campagnie mediatiche (giustissime) sul comportamento civile degli automobilisti sono un semaforo rosso che tende al richiamo dell'incolumità propria e soprattutto altrui.Il fumatore se ha l'accortezza (o almeno il senso civico) di non intossicare passivamente lo spazio altrui,sceglie deliberatamente (si spera con totale coscienza) di cibare i polmoni con catrame e nicotina. Non per nulla,parlando ora di aviazione,l'attenzione dei media informati e corretti ha sempre sottolineato la totale affidabilità del volo incentivando l'uso dell'aereo come l'atto più sicuro di spostamento meccanico.

[camel 75]

E' un aiuto alla prudenza prima di mettersi al volante sicuramente. Certe immagini ti rimangono impresse!
Certo si muore di + sulla strada che in cielo,ma per chi ha paura, questa rimane.

[Tony88]

si certamente, ma quello che intendevo postando questo video era comunque far rendere conto alle persone con quale "semplicità" sia facile avere incidenti in mezzo alla strada rispetto a quanto avviene in campo aeronautico...sulla vlidità o meno del video naturalmente siete liberissimi di giudicare,a me sembrava un buon mezzo per capire che il vero pericolo si corre tutti i giorni in mezzo alle nostre strade

[araial14]

E' un aiuto alla prudenza prima di mettersi al volante sicuramente. Certe immagini ti rimangono impresse!
Certo si muore di + sulla strada che in cielo,ma per chi ha paura, questa rimane.

Che la paura rimanga non è un dato oggettivo.,anzi.
La paura in generale (di volare in particolare) è una serie di gap concatenati che trovano soluzione (con il tempo) nelle modalità più disparate e con interventi terapeutici differenziati.Ci sono risultati che hanno riuscite temporali brevissime ed altri che prevedono un percorso più lungo ma tutto è risolvibile.
Se tu,per esempio, mi mostri delle immagini sulla carestia e l'ecatombe legata alla siccità nel Sael,mi costringi (giustamente) a pormi il problema sulla corretta distribuzione alimentare nel mondo.Se non sono un'ameba l'esistenza del problema uno spazio nei miei pensieri lo occupa,ed il pensiero o quantomeno l'immagine (legata ad un'emozione) appartiene alla mia conoscenza.Ora,è chiaro che ognuno di noi metabolizza ed elabora le informazioni a seconda del grado di sensibilità ed intelligenza di cui è corredato...non ha importanza,la coscienza in qualche modo ha avuto uno stimolo nel bene o nel male. Questo avviene inevitabilmente ogni qual volta riceviamo degli stimoli nei quali l'empatia potrebbe avere dei moti interni ed esterni efficaci.
Chi soffre di aerofobia (solitamente) ha fiducia nel mezzo aereo (pare quasi una contraddizione) ed è conscio del fatto che volare è un atto non normale ma statisticamente sicuro...non basta,ti sei mai chiesto perchè? Una delle tante risposte la si evince dalle continue richieste di aiuto di chi vive questo disagio,che come ho scritto precedentemente, è un coacervo di disarmonie apparentemente legate al volo :hanno natali molto più lontani e molto meno legati al mezzo di quanto si possa immaginare.
Non c'è necessità (apparente) di sapere che andare in auto è molto più pericoloso,come leggere sul pacchetto delle sigarette che il fumo uccide;è statisticamente e scientificamente provato (anche in questo caso) ma l'immagine te lo comunica ricordandotelo.Non è detto che la violenza del filmato di un incidente automobilistico ti possa far desistere dall'andare in macchina (sarebbe un'aberrazione) ti rimarca soltanto che la prudenza ed il rispetto della tua vita ed altrui hanno un valore più alto di una corsa o di una scellerato uso dell'automobile. Se sei intelligente e se ti appartiene un pò di amor proprio rispetti le regole, se sei coattamente stupido le ignori.
Gli aviofobici sono tutt'altro che degli stupidi,hanno un grado di coscienza molto forte,talmente forte da superare in modo clinico il consentito;potremmo definirlo un ""malato"" eccesso di prudenza.
Non voglio disquisire sulle modalità di terapeutiche, proprio perchè disparate e pluriformi ma ti assicuro che in alcuni casi,non tutti,filmati come quello che il nostro amico ci ha proposto un effetto lo provocano;anche fra coloro che temono il volo.

[pietrocefa]

Nel mio post precedente non avevo (e lo ribadisco ora) nessuna intenzione di polemizzare, tantomeno mi scandalizza l'idea di un video cruento, resto però convinto che la paura del volo (anzi del volo in aereo) non si esorcizza quasi mai semplicemente ragionandoci sopra, nella maggior parte dei casi nasce da moti ben più profondi, nascosti da qualche parte del nostro animo -parlo ovviamente di coloro che hanno sviluppato una vera e propria fobia, quelli del "MAMMA MIA E SE CADE ?" dovrebbero limitarsi a farsi un Martini con l'oliva e cercare di divertirsi-

Per farla breve non credo che l'affermazione "è un mezzo sicuro, sicurissimo anzi il più sicuro di tutti" possa bastare come cura di un problema che spesso è serio e la cui soluzione va trovata cominciando col chiarire a se stessi quali siano o siano state le cause scatenanti, in modo da poter lavorare per rimuoverle (o quantomeno metterle a dormire per il tempo di un viaggetto).
Pietro

[araial14]

Nel mio post precedente non avevo (e lo ribadisco ora) nessuna intenzione di polemizzare, tantomeno mi scandalizza l'idea di un video cruento, resto però convinto che la paura del volo (anzi del volo in aereo) non si esorcizza quasi mai semplicemente ragionandoci sopra, nella maggior parte dei casi nasce da moti ben più profondi, nascosti da qualche parte del nostro animo -parlo ovviamente di coloro che hanno sviluppato una vera e propria fobia, quelli del "MAMMA MIA E SE CADE ?" dovrebbero limitarsi a farsi un Martini con l'oliva e cercare di divertirsi-

Per farla breve non credo che l'affermazione "è un mezzo sicuro, sicurissimo anzi il più sicuro di tutti" possa bastare come cura di un problema che spesso è serio e la cui soluzione va trovata cominciando col chiarire a se stessi quali siano o siano state le cause scatenanti, in modo da poter lavorare per rimuoverle (o quantomeno metterle a dormire per il tempo di un viaggetto).
Pietro

Nessuno (almeno io ) ha pensato ad una tua polemica.
Non hai fatto altro che ribadire quello che già da anni diciamo su questo forum (non è naturalmente la scoperta dell'acqua calda) e che ho risottolineato nel mio post precedente.Non esiste la panacea, ma in questa non esistenza ogni forma psicoterapeutica (se mirata con ferma deontologia) ha diritto di cittadinanza.
E' assiomatico,al contrario, che su un milone di casi di aviofobia ,gli interventi specifici sono un milione e non uno adatto alla totalità del numero.
Mai nessuno ha pensato che sia sufficiente un'affermazione per convincere chi teme (in questo caso) il volo che prendere un aereo sia sicuro.L'affermazione parte da dati scientifici dimostrati.Se poi dalle nozioni tecnico scientifiche si passa all'intervento psicologico il supporto ad maiora è completo.Non per nulla nei corsi tenuti dalle compagnie aeree piloti e psicologi collaborano fattivamente.
La ragione aiutata ,illumina delle vie ancora inesplorate che riservano soluzioni multiple e sulle quali si può avviare un percorso di ricerca interiore attiva nelle coordinate latenti o rimosse della fobia, per cui ragionare serve eccome!
Sul fatto che chi soffre di questo disagio debba limitarsi ad un Martini ed un'oliva,beh,permettimi di dissentire.