Repetita iuvant.AirGek ha scritto: Repetita juventus, si dice cosi?



Moderatore: Staff md80.it
Repetita iuvant.AirGek ha scritto: Repetita juventus, si dice cosi?
Ok, quindi come dice il suo stesso nome, calore latente, si tratta di energia nascosta, c'è ma non si manifesta. Praticamente è energia che viene assimilita o rilasciata durante i cambiamenti di stato. Nel caso della condensazione si tratta di un rilascio, quindi rilasciando questa energia latente (che per un grammo d'aria che condensa mi pare di ricordare siano 540cal) non farà raffreddare la massa d'aria che la rilascia, inquanto essendo latente non ha contribuito a riscaldarla durante l'evaporazione cosi come non contribuirà al raffreddamento durante la condensazione ma riscalderà la massa d'aria che la rilascia perchè una volta avvenuto il rilascio non è più latente (infatti non vi è cambiamento di stato ulteriore dopo la condensazione), è calore normale, quindi contribuirà a riscaldarla.A320 Pilot ha scritto:calore è una forma di energia , temperatura è il livello termico di un corpo...
Ok, non sbaglierò più, perchè errare humanum est perseverare west... questa la soSIPRO1A ha scritto:Repetita iuvant.AirGek ha scritto: Repetita juventus, si dice cosi?
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Doh, e io che dicevo perseverare ovest..AirGek ha scritto:Ok, non sbaglierò più, perchè errare humanum est perseverare west... questa la soSIPRO1A ha scritto:Repetita iuvant.AirGek ha scritto: Repetita juventus, si dice cosi?
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La domanda iniziale non mi pare fosse perchè una massa d'aria che ha raggiunto la saturazione salga ma perchè essa salga ancor più velocemente (maggiore instabilità) no?. Ora tu (ce li hai... i peli... nelA320 Pilot ha scritto:ho guardato il trebbi, e generalmente in aria standard una massa d'aria satura è più calda di quella esterna , a causa del calore latente..quindi quando una massa d'aria è più calda ha una dnsità minore di quella fredda quindi sale.....sempre in aria standard..... approvi ??
Il calore latente è l'energia necessaria al cambiamento di stato. Prendiamo un grammo di ghiaccio a 0°C ed iniziamo a sottoporgli calore per scaldarlo, le prime 80cal che gli sottoporremo serviranno al passaggio di stato da ghiaccio ad acqua ma non alzeranno la temperatura del grammo d'acqua, che resterà appunto a 0°C. L'acqua ha un calore specifico pari a 1, il calore specifico rappresente la quantità di cal necessarie per far aumentare la temperatura di 1gr di sostanza di 1°C. Quindi noi vogliamo far evaporare il nostro grammo d'acqua di conseguenza continuiamo a sottoporgli calore che fino al prossimo cambiamento di stato contribuirà ad innalzare la temperatura del corpo. Per farla arrivare a 100°C sottoponiamo al nostro grammo d'acqua altre 100cal portando il valore totale dell'energia posseduta dal nostro grammo a 180 cal. Ora siamo arrivati al momento dell'evaporazione che supponiamo avvenga a 100°C. Continuando a sottoporre calore, per il passaggio da liquido a gassoso sono necessarie 540 cal, ciò significa che nonostante noi forniamo altre 540 cal al nostro grammo d'acqua la sua temperatura resterà 100°C ma sarà passato da acqua a vapore. Quindi avremmo 1gr di vapor acqueo a 100°C con una quantità di calore pari a 720 cal. Questo calore ovviamente viene fornito dalla massa d'aria circostante, quindi nel percorso da solido a gassoso l'ambiente circostante si raffredda perchè il nostro grammo d'acque sottrae questo calore che gli serve per i passaggi di stato, mentre nel percorso opposto, da gassoso a solido il calore latente viene riceduto all'ambiente esterno riscaldandolo. Quindi in fin dei conti possiamo dire che il calore latente è quel energia necessaria ai cambiamenti di stato ma che non andrà a variare la temperatura del corpo. In base al cambiamento di stato questa energia viene rilasciata o sottratta all'ambiente circostante.A320 Pilot ha scritto:ora fammi capire cos'è sto benedetto calore latente ...... e poi vengo li io
Occhio, che una generalizzazione del genere l'hai già fatta ed io pure, ossia definisci una massa d'aria instabile perchè questa essendo meno densa sale, non è cosi. Ciò che rende una massa d'aria stabile o instabile è la differenza tra il gradiente termico verticale e quello adiabatico secco/saturo. Se vuoi andare sul sicuro puoi dire che l'incremento dell'instabilità di una massa d'aria satura è dovuto all'incremento della differenza tra gradiente termico verticale e il suo gradiente adiabatico.A320 Pilot ha scritto:perfetto , spiegazione chiara ... grazie mille .....comunque quello che ho detto sopra è giusto ??
Aritanghete... si la massa d'aria sale perchè è più leggera ma non per questo la si definisce instabile!! Non è la massa d'aria specifica che sale ad essere instabile, ma tutta la massa d'aria circostante che consente, a causa della differenza tra gradiente termico e adiabatico, a quella massa di salire.A320 Pilot ha scritto:ah ok , e quindi se la temperatura della massa d'aria è maggiore di quella esterna ,la massa sale, e si puo definire instabile...
La massa d'aria satura ha il calore latente, lo rilascia nell'aria circostante, che si scalda. Quest'aria è a contatto con la massa d'aria che ha rilasciato il calore latente, quindi per conduzione la massa d'aria che ha rilasciato il calore latente si riscalda a sua volta. Praticamente non si raffredda rilasciando il calore latente ma si riscalda riassorbendo il proprio calore latente, che però non è più latente, questo perchè non vi è passaggio di stato, quindi ciò che assorbe non è più calore latente ma calore e basta, che andrà ad aumentare la temperatura dell'aria.A320 Pilot ha scritto: comunque il calore latente ho capito che è quella forma di energia che serve per effettuare un passaggiodi stato ,ma non di aumentare la temperatura di quella sostanza......quindi la massa d'aria che riduce il suo raffreddamento significa che riceve calore, non che lo disperde all aria circostante, quindi la massa d' aria satura riceve o disperde calore ?? non fraintendetemi ,non mi sono risposto da solo....
Ecco bravo, sei gentile a risparmiarmi il sapone per lavarmi il tuo sangue dalle mani.A320 Pilot ha scritto:oooooooooo finalmenete ho capito .......grazieeeeee AirGek dai per risparmiarti non vengo li...
attacca il cessnino, è il suo punto deboleA320 Pilot ha scritto:argh , non so più come controbattere...
A320 Pilot ha scritto:presumo il c172
domani non sai le risate di AirA320 Pilot ha scritto:lo so che era X far rosicare AirGek....ho risposto apposta per stare al tuo gioco
perché è il contrario di quello che si voleva ottenereA320 Pilot ha scritto:perchè risate ????
Prima di tutto dice che stai navigando VERSO, quindi si presume che tu stia puntando il sistema, come hai detto tu se l'anticiclone ruota in senso orario il vento mi soffierebbe da destra, di conseguenza visto che soffia da sinistra stai puntando una bassa pressione. Il trucco sta nel pensare che l'aereo non ha ancora raggiunto il centro del sistema, quindi se ti disegni un centro di bassa pressione e un pò più indietro un aereo, facendo partire dal centro di bassa pressione una spirale che si allontana in senso anti-orario dal centro noterai che toccherà l'aereo da sinistra.A320 Pilot ha scritto:simulazione perfetta dell'accaduto...vabbè dai avevo sonno...comunque non ho capito la motivazione di questa domanda dei quiz ppl....
Durante un volo nel nostro emisfero condotto al di sopra dell'influenza orografica si riscontra una forte deriva verso destra. Cosa ne deducete ??
A) si sta navigando verso un area di alta pressione
B) si sta navigando verso un area di bassa pressione
il mio ragionamneto è stato il seguente: una deriva a destra vuol dire che il vento viene da sinistra....quindi siccome i quiz parlano di alte e basse presioni ho iniziato a pensare al movimento ciclonico ed anticiclonico, quindi se il vento viene da sinistra e l'anticiclone si muove in senso orario....ho pensato subito all alta pressione.....però la risposta esatta è la B che parla di navigazione verso alla bassa pressione.......perchè ????
vi ringrazio......
nel ciclone (bassa pressione) la rotazione avviene in senso antiorario (nel nostro emisfero)A320 Pilot ha scritto:un anticiclone il vento va da sinista verso destra....quindi impatterà all aereo dalla nostra sinistra...e crea una deriva positiva ovvero verso destra....non capisco perchè bassa pressione e non alta.....è l'alta pressione che ha moto anticiclonico...
Non ho capito. Se c'è un cambiamento di fase, la temperatura non cambia.AirGek ha scritto: La massa d'aria satura ha il calore latente, lo rilascia nell'aria circostante, che si scalda.
Di solito quando si parla di aria la conduzione termica è trascurabile, sono praticamente tutte trasformazioni adiabatiche.AirGek ha scritto: Quest'aria è a contatto con la massa d'aria che ha rilasciato il calore latente, quindi per conduzione la massa d'aria che ha rilasciato il calore latente si riscalda a sua volta.
Questo se fosse solo acqua in equilibrio col suo vapore, ma qui di parla di una miscela di vapore acqueo + aria che si trasforma in un acqua liquida + ariaCarletto ha scritto: Non ho capito. Se c'è un cambiamento di fase, la temperatura non cambia.
Conduzione è improprio, visto che il traferimento di calore avviene a livello microscopico, comunque tecnicamente è ancora conduzione.Di solito quando si parla di aria la conduzione termica è trascurabile, sono praticamente tutte trasformazioni adiabatiche.
Ci devo pensare. Mi pare che si parlasse di aria che saliva e ad un certo punto dava origine a condensazione. Da quel punto in avanti l'aria continua a raffreddarsi, ma di meno, mentre mi pareva di aver letto che si scaldava (aumentava la temperatura, non l'entalpia).vihai ha scritto:Questo se fosse solo acqua in equilibrio col suo vapore, ma qui di parla di una miscela di vapore acqueo + aria che si trasforma in un acqua liquida + ariaCarletto ha scritto: Non ho capito. Se c'è un cambiamento di fase, la temperatura non cambia.
La termodinamica non guarda il livello microscopico, neanche quello mesoscopico. Per quello c'è la meccanca statistica. Le grandezze termodinamiche sono grandezze medie su grandi numeri, e in quel caso non c'è conduzione.vihai ha scritto:Conduzione è improprio, visto che il traferimento di calore avviene a livello microscopico, comunque tecnicamente è ancora conduzione.Carletto ha scritto: Di solito quando si parla di aria la conduzione termica è trascurabile, sono praticamente tutte trasformazioni adiabatiche.
Ah no, quello non può essere. Avviene un riscaldamento, ovvero trasferimento di calore, ma non aumento di temperatura.Carletto ha scritto: Ci devo pensare. Mi pare che si parlasse di aria che saliva e ad un certo punto dava origine a condensazione. Da quel punto in avanti l'aria continua a raffreddarsi, ma di meno, mentre mi pareva di aver letto che si scaldava (aumentava la temperatura, non l'entalpia).
Con microscopico intendo lo spazio tra una gocciolina d'acqua e l'altra, si parla di millimetri o poco meno, quindi ancora vale la termodinamica e il trasferimento di calore è per conduzione.La termodinamica non guarda il livello microscopico, neanche quello mesoscopico. Per quello c'è la meccanca statistica. Le grandezze termodinamiche sono grandezze medie su grandi numeri, e in quel caso non c'è conduzione.
Capito! Avrei detto che in quel caso fosse trasmissione di calore per trasporto di massa, rimescolamento a causa di moti convettivi/turbolenti. Il coefficiente di conducibilita` termica dell'aria lo ricordavo molto basso.vihai ha scritto: Con microscopico intendo lo spazio tra una gocciolina d'acqua e l'altra, si parla di millimetri o poco meno, quindi ancora vale la termodinamica e il trasferimento di calore è per conduzione.